ICS
CONSORZIO
ITALIANO DI SOLIDARIETA'
ITALIAN
CONSORTIUM OF SOLIDARITY
COMUNICATO
STAMPA
Roma, 3 giugno
2002
LEGGE BOSSI-FINI: NEGATO IL DIRITTO DI ASILO
RACCOGLIAMO 100.000 FIRME PER IL DIRITTO DI ASILO
"Il testo
di legge sull'immigrazione in discussione e in via di approvazione alla Camera
opera una restrizione del diritto di asilo che contraddice il principio
contenuto nell'art. 10 della Costituzione e quanto previsto dalla Dichiarazione
Universale dei Diritti Umani del 1948. La limitazione della libertà
personale e l'impossibilità di adire ad un vero ricorso di fronte al
diniego del riconoscimento dello stratus di rifugiato rendono questo diritto di
fatto inesigibile.
Le
organizzazioni di volontariato e di tutela dei rifugiati avevano chiesto lo
stralcio delle norme sull'asilo, auspicando una legge ad hoc: l'Italia è l'unico paese
dell'Unione Europea a non avere ancora una normativa specifica. Il Governo -
rispondendo negativamente anche alle sollecitazioni dell'ACNUR - ha imposto
l'approvazione di norme che sono ispirate da una filosofia poliziesca e
punitiva, che ledono la dignità delle persone e che vengono meno al
rispetto dei diritti umani sanciti dalle convenzioni internazionali.
Queste norme
lesive del diritto di asilo si aggiungono a quelle disposizioni incivili,
restrittive e discriminatorie - impronte digitali, permessi legati al contratto
di lavoro, accresciute difficoltà per i ricongiungimenti familiari -
che fanno di questa legge non uno strumento per governare il fenomeno
dell'immigrazione ma un modo per aumentare la clandestinità e gli affari
criminali sul traffico delle persone. Si fa tanta retorica - quando si fanno le
guerre - sulle sofferenze dei profughi, salvo poi respingerli alle frontiere
quando quegli stessi profughi cercano da noi rifugio dalle persecuzioni e dai
conflitti.
Ecco
perchè è importante sostenere la campagna "UNA QUESTINE DI
CIVILTA'", lanciata da ICS-Consorzio Italiano di Solidarietà,
Amnesty International e Medici Senza Frontiere per il riconoscimento del diritto
di asilo: 100.000 firme da raccogliere per il riconoscimento di questo
fondamentale diritto e il prossimo 20 giugno - in occasione della giornata
mondiale del Rifugiato - organizziamo 200 manifestazioni e iniziative in tutte
le città italiane".
Dichiarazione
di Giulio Marcon
Presidente di
ICS