ORDINE DEL GIORNO
Il Senato, in sede di discussione del disegno di legge n. 795 ? B, recante
la modifica alla normativa in materia di immigrazione e di asilo,
considerato che
- la legge 18 ottobre 2001, n. 383 , e successive modificazioni, ha
disposto al Capo 1 e all'articolo 1 le norme per incentivare l'emersione
dell'economia sommersa e per effettuare la dichiarazione di emersione;
- il succitato articolo 1, al comma 1, disponendo che " Gli imprenditori
che hanno fatto ricorso a lavoro irregolare, non adempiendo in tutto o in
parte agli obblighi previsti dalla normativa vigente in materia fiscale e
previdenziale, possono farlo emergere, tramite apposita dichiarazione di
emersione, da presentare entro il 30 novembre 2001. ", non ha escluso i
lavoratori non comunitari privi di permesso di soggiorno dai soggetti
lavoratori irregolari emergenti;
- la legge 23 aprile 2002, n. 73, di conversione del decreto ? legge 22
febbraio 2002, n. 12, ha disposto all'articolo 3 la proroga dei termini in
materia di emersione di lavoro irregolare, fissandoli al 30 novembre 2002;
visti gli articoli 1, 3, 4, 10, 32, 35, 37 e 38 della Costituzione della
Repubblica;
vista la legge 10 aprile 1981, n. 158 " Ratifica ed esecuzione delle
convenzioni numeri 92, 133, 143 dell'Organizzazione Internazionale del
Lavoro;
visto l'articolo 2 comma 3 del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286
" Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina
dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero";
Impegna il Governo a disporre, contestualmente alla entrata in vigore del
disegno di legge n.795 ? B, recante la modifica alla normativa in materia
di immigrazione e di asilo
affinché la dichiarazione di emersione , di cui all'articolo 1 della legge
18 ottobre 2001, n. 353, e successive modificazioni, sia estesa ai
lavoratori non comunitari privi di permesso di soggiorno o il cui permesso
di soggiorno, rilasciato per i motivi stabiliti dalla legge, sia scaduto o
sia stato revocato, disponendo inoltre che ai medesimi lavoratori sia
attribuito un permesso di soggiorno per lavoro. Qualora tali lavoratori
siano stati oggetto di un provvedimento di espulsione per motivi inerenti
la non osservanza delle norme riguardanti l'ingresso e il soggiorno sul
territorio dello Stato, essi potranno usufruire della dichiarazione di
emersione, mediante la revoca del provvedimento;
affinché i datori di lavoro, individuali e collettivi, che intendono
usufruire della dichiarazione di emersione, siano esonerati dalle sanzioni
previste per l'impiego di mano d'opera straniera irregolarmente
soggiornante sul territorio dello Stato.
BOCO, CARELLA, CORTIANA, DE PETRIS, DONATI, MARTONE, RIPAMONTI, TURRONI