Cari tutti,

Ho letto il documento redatto da Dino (a cui prego di inoltrare questa mail perché non ho più il suo indirizzo) e lo osservazioni di Elena.

Concordo con lei sulla necessità di dare maggior risalto al tema del diritto d'asilo, la  cui stessa esistenza è messa in discussione dalla nuova legge. Un riferimento specifico, magari ad opera di Gianfranco sarebbe auspicabile.

Anche io penso che sia meglio non utilizzare per indicare l'osservatorio il termine "antirazzista" che può ingenerare equivoci, sostituendolo con uno di portata più ampia (idem, se possibile, per "movimento antirazzista": mi piacerebbe di più "movimento per i diritti dei migranti" o qualcosa di simile)

Non sono invece così sicura che si possa dare rilievo autonomo al tema dell'ingresso per lavoro:

a parte l'intervento di Sergio, infatti se ne é discusso assai poco e si é parlato piuttosto di come evitare la clandestinità ("lotta alla clandestinità" si è detto) . La modifica delle norme riguardanti l'ingresso (per lavoro, per ricerca lavoro, ma anche per ricongiungimento familiare) é certo uno dei modi (realisticamente il principale) per affrontare il problema, ma non il solo. Sopratutto credo che questo sia il tema su cui più difficile sarà raggiungere una posizione condivisa e dunque, per rispetto delle opinioni di tutti e per non incominciare a litigare fin da ora, non darei ancora alcun indirizzo specifico. Non mi pare quindi scorretto inserirlo in un punto più ampio.

 

Infine non  so se valaga la  pena di fare una così netta distinzione tra piano nazionale e piano europeo.

 

Ho visto ora che ci sono sul sito delle modifiche proposte da Grazia Naletto. Le leggerò.

A presto.

Mariella