COMUNICATO STAMPA

Richiedenti asilo e rifugiati in Italia:

                  nuove prospettive per l’assistenza e l’integrazione

 

Grazie al riconoscimento legislativo, previsto dall’emendamento n. 28.260. 5 approvato il 30 maggio dalla Camera dei Deputati al DDL Bossi-Fini sull’immigrazione, l’Italia si sta dotando di un sistema nazionale di accoglienza e protezione per  richiedenti asilo e rifugiati. Tale sistema mette a frutto l’esperienza del Programma Nazionale Asilo (PNA), un progetto realizzato, a partire dal 2001, dal Ministero dell’Interno, dall’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR) e dall’Associazione Nazionale dei Comuni italiani (ANCI) per fornire un’adeguata risposta di assistenza e protezione ai richiedenti asilo e ai rifugiati che arrivano nel nostro Paese.

L’emendamento legislativo – che prevede l’istituzione di un Fondo Nazionale per le politiche e i servizi dell’asilo –  ha confermato il valore dell’esperienza del PNA, assegnando ai Comuni un ruolo centrale che si avvale anche del sostegno di alcune delle organizzazioni non governative più rappresentative nel settore (Caritas, Consorzio Italiano di Solidarietà, Centro Italiano per i Rifugiati, Centro Italiano Educazione allo Sviluppo, Federazione Chiese Evangeliche Italiane, Jesuit Refugee Service ecc.) e di alcune organizzazioni internazionali (OIM, Servizio Sociale Internazionale ecc.). In un solo anno è stato creato un sistema che coinvolge circa 150 Comuni (di cui circa 60 capofila dei progetti territoriali) con una rete di oltre 220 centri operativi sul territorio nazionale, dove sono offerti servizi di accoglienza, protezione e sostegno all’integrazione a richiedenti asilo, rifugiati e persone con permesso di soggiorno per motivi umanitari o per protezione temporanea.

IL PNA: COSA FA

L’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR), il Ministero dell’Interno e l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI) hanno firmato, nell’ottobre 2000, un protocollo d’intesa che ha consentito l’istituzione di un Programma Nazionale Asilo, un progetto finalizzato alla costituzione su tutto il territorio nazionale di centri di accoglienza per richiedenti asilo e interventi a sostegno dell’integrazione dei rifugiati, nonché di misure finalizzate al rimpatrio assistito.

Il PNA rappresenta in Italia il primo intervento integrato mirato a fornire quei servizi, che vanno dall’accoglienza all’integrazione ed eventualmente al rimpatrio volontario dei rifugiati, che vengono seguiti durante tutto l’iter del riconoscimento dello status. Il Programma ha istituito, attraverso un coordinamento dei Comuni, una rete di accoglienza su tutto il territorio nazionale che

 

 

 

consente una organica gestione del fenomeno e che permette di conoscere – attraverso l’istituzione di una banca dati collegata in tempo reale tra tutti i centri - il numero di richiedenti asilo e rifugiati presenti nel paese e la loro ubicazione.

 

FINANZIAMENTI

Il programma è stato finora finanziato attraverso il Fondo straordinario dell’8 per mille accordato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e il Fondo europeo per i rifugiati della Commissione europea. Il finanziamento delle attività pari a 10.329.137, 99 Euro è stato assicurato durante il 2001 nell’ambito delle disposizioni del DPR 10 marzo 1998 n.76 relativo ai fondi dell’otto per mille dell’IRPEF devoluti alla diretta gestione statale, nella quota riservata agli interventi di assistenza in favore di rifugiati e richiedenti asilo. Un ulteriore cofinanziamento di 4.648.112,10 Euro è stato assegnato dall’Unione Europea che ha istituito nel 2000 un fondo europeo per i Rifugiati (FER) per sostenere e favorire le misure di accoglienza, integrazione e rimpatrio volontario e assistito poste in essere dagli Stati membri in favore dei richiedenti asilo, rifugiati e cittadini stranieri destinatari di misure di protezione umanitarie. Pertanto nell’anno 2001 il totale dei fondi destinati al Programma Nazionale Asilo è stato di 14.977.250,09 Euro.

I fondi del 2002 sono stati, invece, notevolmente ridotti e sono così ripartiti: 3.098.741,40 Euro dai fondi otto per mille dell’IRPEF, 3.460.261,23 Euro dal Fondo Europeo per i Rifugiati (annualità 2002), per la somma complessiva di 12, 2 miliardi di lire pari a circa  6. 300.774 Euro.

 

UN ANNO DI ATTIVITA’

Ora, ad oltre un anno dall’avvio delle attività, esiste un modello di accoglienza che, alla prova dei fatti, ha manifestato la sua validità, nei diversi aspetti in cui si è sviluppato: dall’orientamento al lavoro e segretariato sociale, all’inserimento scolastico, ai corsi di alfabetizzazione in lingua italiana, all’attività di informazione legale e tutela dei diritti della persona.

 

DATI

Sono esattamente 2601 i richiedenti asilo che hanno trovato accoglienza e sostegno nella rete del PNA. Nel corso del 2001 sono circa diecimila le persone che sono arrivate in Italia e hanno poi presentato domanda di asilo. Siamo ancora ben al di sotto della soglia delle necessità, tuttavia l’esperienza del PNA ha dimostrato di essere un modello valido di risposta al fenomeno del flusso migratorio non programmato, come quello dei richiedenti asilo e dei rifugiati.

Attualmente nelle strutture del PNA sono ospitate 1636 persone (1042 uomini e 594 donne), così distribuiti sul territorio nazionale: 300 al Nord-Est, 315 al Nord-Ovest, 478 al Centro, 458 al Sud e 85 in Sicilia. Tra gli ospiti dei centri 533 sono i minori di cui 502 risultano accompagnati e 31 non accompagnati.

 

Ufficio Stampa - Segreteria Centrale PNA

Giuseppe Pellicanò06/76291325 348/4169005 pellicano@anciform.it