SENATO DELLA REPUBBLICA
óóóóóó XIV LEGISLATURA óóóóóó

209a SEDUTA PUBBLICA

RESOCONTO

SOMMARIO E STENOGRAFICO

MERCOLEDÌ 10 LUGLIO 2002

(Antimeridiana)

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Presidenza del vice presidente CALDEROLI,

indi del vice presidente SALVI



 

RESOCONTO SOMMARIO

Presidenza del vice presidente CALDEROLI

La seduta inizia alle ore 9,31.

Il Senato approva il processo verbale della seduta antimeridiana di ieri.

Comunicazioni all'Assemblea

PRESIDENTE. Dà comunicazione dei senatori che risultano in congedo o assenti per incarico avuto dal Senato. (v. Resoconto stenografico).

Preannunzio di votazioni mediante procedimento elettronico

PRESIDENTE. Avverte che dalle ore 9,34 decorre il termine regolamentare di preavviso per eventuali votazioni mediante procedimento elettronico.

Seguito della discussione del disegno di legge:

(795-B) Modifica alla normativa in materia di immigrazione e di asilo (Approvato dal Senato e modificato dalla Camera dei deputati) (Relazione orale)

PRESIDENTE. Ricorda che ai sensi dellíarticolo 104 del Regolamento oggetto della discussione e delle deliberazioni saranno soltanto le modifiche apportate dalla Camera dei deputati, salvo la votazione finale. Riprende l'esame degli emendamenti riferiti all'articolo 6, che ha avuto inizio nella seduta pomeridiana di ieri, ricordando che sugli emendamenti 6.18 e 6.512 la Commissione bilancio ha espresso parere contrario ai sensi dellíarticolo 81 della Costituzione.

RIPAMONTI (Verdi-U). Chiede la verifica del numero legale prima della votazione del 6.502.

PRESIDENTE. Dispone la verifica. Avverte quindi che il Senato non è in numero legale e sospende la seduta per venti minuti.

La seduta, sospesa alle ore 9,38, è ripresa alle ore 10.

PRESIDENTE. Riprende i lavori.

Il Senato respinge líemendamento 6.502. Previa verifica del numero legale, chiesta dal senatore RIPAMONTI (Verdi-U), è quindi respinto il 6.503. Con successive votazioni nominali elettroniche, chieste ancora dal senatore RIPAMONTI, risultano respinti gli emendamenti 6.4 e 6.505, tra loro identici, nonché il 6.1 e il 6.12. Sono altresì respinti il 6.14, il 6.504, il 6.506 e il 6.507.

VITALI (DS-U). Premesso che l'istituto del contratto di soggiorno per lavoro subordinato, sconosciuto al diritto del lavoro ed estraneo alla normativa europea, non risponde all'esigenza di regolarizzare il fenomeno dell'immigrazione, ma ha finalità meramente propagandistiche, l'emendamento 6.17 sopprime il rinvio al regolamento di attuazione della previsione di porre gli oneri relativi allíalloggio a carico del lavoratore.

Il Senato respinge gli emendamenti 6.17 e 6.508, tra loro identici, il 6.511, nonché la prima parte del 6.5, con conseguente preclusione della restante parte dello stesso e dei successivi fino al 6.7, e il 6.511. Con distinte votazioni nominali elettroniche, chieste dalla senatrice DE PETRIS (Verdi-U), sono quindi respinti il 6.509, il 6.510 e la prima parte del 6.11, con conseguente preclusione della restante parte dello stesso e dei successivi fino al 6.8. Con votazione nominale elettronica ai sensi dell'articolo 102-bis del Regolamento, chiesta ancora dalla senatrice DE PETRIS, è altresì respinto il 6.18.

PRESIDENTE. L'emendamento 6.512 è improcedibile.

Il Senato approva líarticolo 6.

PRESIDENTE. Passa allíesame dellíarticolo 7 e degli emendamenti ad esso riferiti, ricordando che sul 7.505 la 5a Commissione permanente ha espresso parere contrario ai sensi dell'articolo 81 della Costituzione.

CAMBURSANO (Mar-DL-U). L'emendamento 7.5 introduce l'obbligo dei rilievi fotodattiloscopici per tutti gli stranieri che non siano altrimenti identificabili. Il rifiuto del Governo di accogliere in prima lettura la proposta della Margherita di rendere obbligatori tali rilievi non era motivato dalla mancanza di copertura finanziaria, peraltro puntualmente indicata, ma dal fatto che, come dichiarato dallo stesso sottosegretario Mantovano nella seduta del 20 febbraio, si riteneva tale misura esagerata; non si comprendono allora le ragioni del parziale mutamento di orientamento, ma soprattutto dellíulteriore rifiuto di dotare le forze dell'ordine di adeguate risorse umane e finanziarie per procedere alla generalizzata identificazione tramite i suddetti rilievi, indipendentemente quindi dal fenomeno dellíimmigrazione e dal colore della pelle, per combattere davvero la delinquenza e non per finalità demagogiche. (Applausi dal Gruppo Mar-DL-U).

PRESIDENTE. I restanti emendamenti si intendono illustrati.

BOSCETTO, relatore. Esprime parere contrario sugli emendamenti all'articolo 7.

MANTOVANO, sottosegretario di Stato per l'interno. Si associa al parere contrario del relatore rilevando l'imbarazzo dal senatore Cambursano rispetto a tale norma, visto che nel mese di febbraio il Gruppo cui appartiene aveva proposto l'obbligatorietà dei rilievi fotodattiloscopici e ora invita il Governo ad incrementare l'organico delle Forze di polizia, che i Governi di centrosinistra hanno ridotto di 30.000 unità. (Proteste del senatore Cambursano. Richiami del Presidente. Applausi dai Gruppi FI, AN e UDC:CCD-CDU-DE).

PRESIDENTE. Gli emendamenti 7.5 e 7.300 sono inammissibili, mentre il 7.505 è improcedibile.

Il Senato respinge gli identici emendamenti 7.1, 7.2 e 7.4. Con distinte votazioni nominali elettroniche, chieste dalla senatrice DE PETRIS (Verdi-U), il Senato respinge gli emendamenti 7.500, 7.501 e 7.504. Il Senato respinge inoltre gli emendamenti 7.3, 7.502, 7.503 e 7.506. E' quindi approvato l'articolo 7.

PRESIDENTE. Gli articoli 8, 9 e 10 non sono stati modificati dalla Camera dei deputati. Passa quindi all'esame dell'articolo 11 e dei relativi emendamenti, che si intendono illustrati, ricordando che gli emendamenti 11.300, 11.500, 11.301 e 11.501 sono preclusi dalla reiezione dell'emendamento 5.300 e che gli emendamenti 11.7, 11.6 11.506, 11.507 e 11.1a sono inammissibili.

BOSCETTO, relatore. Esprime parere contrario sugli emendamenti all'articolo 11.

MANTOVANO, sottosegretario di Stato per l'interno. Si associa al parere del relatore.

Il Senato respinge l'emendamento 11.1, con conseguente preclusione dellí11.2. Risulta inoltre respinto l'emendamento 11.502, con conseguente preclusione dellí11.503. Il Senato respinge l'emendamento 11.5.

CAMBURSANO (Mar-DL-U). Annuncia il voto favorevole sull'emendamento 11.504.

Con votazione nominale elettronica, chiesta dalla senatrice DE PETRIS (Verdi-U), il Senato respinge l'emendamento 11.504. Il Senato respinge inoltre gli identici 11.505 e 11.4. (Proteste del senatore Garraffa in ordine alla regolarità delle operazioni di voto. Commenti del senatore Stiffoni. Richiami del Presidente). Con votazione nominale elettronica, chiesta dalla senatrice DE PETRIS, è respinto l'emendamento 11.508. Sono inoltre respinti gli emendamenti 11.509, 11.511, 11.512 e 11.513, nonché gli identici 11.510 e 11.3. Con votazione nominale elettronica, chiesta dalla senatrice DE PETRIS, il Senato respinge l'emendamento 11.514. Con votazione preceduta dalla verifica del numero legale, chiesta dalla senatrice DE PETRIS, è respinto l'emendamento 11.515. Il Senato respinge inoltre l'emendamento 11.516 e approva l'articolo 11.

PRESIDENTE. Passa allíesame dellíarticolo 12 e degli emendamenti ad esso riferiti, che si intendono illustrati, ricordando che l'emendamento 12.1 è inammissibile e che il 12.300 è precluso dalla reiezione del 5.300.

BOSCETTO, relatore. Esprime parere contrario su tutti gli emendamenti.

MANTOVANO, sottosegretario di Stato per l'interno. Il parere del Governo è conforme a quello del relatore.

Il Senato respinge gli emendamenti 12.3 e 12.501. Con votazioni nominali elettroniche, chieste dal senatore RIPAMONTI (Verdi-U), il Senato respinge gli emendamenti 12.500 e 12.2. Con votazione nominale elettronica, chiesta dal senatore RIPAMONTI, il Senato approva l'articolo 12.

PRESIDENTE. Passa allíesame dellíarticolo 13 e degli emendamenti ad esso riferiti, che si intendono illustrati, ricordando che la 5a Commissione permanente ha espresso parere contrario, ai sensi dell'articolo 81 della Costituzione, sull'emendamento 13.1. L'emendamento 13.2 è inammissibile, il 13.500 è precluso dalla reiezione del 5.300, mentre il 13.501 è precluso dalla reiezione del 12.501.

BOSCETTO, relatore. Esprime parere contrario su tutti gli emendamenti.

MANTOVANO, sottosegretario di Stato per l'interno. Il Governo si associa al parere del relatore.

Con votazione nominale elettronica, chiesta dal senatore RIPAMONTI (Verdi-U) ai sensi dell'articolo 102-bis del Regolamento, il Senato respinge l'emendamento 13.1. Sono inoltre respinti gli emendamenti 13.502, 13.3 e 13.4. Il Senato, con votazione nominale elettronica, chiesta dal senatore RIPAMONTI, approva l'articolo 13.

PRESIDENTE. L'articolo 14 non è stato modificato dalla Camera dei deputati. Poiché gli emendamenti all'articolo 15 sono preclusi dalla reiezione dell'emendamento 5.300 o sono inammissibili in quanto privi di portata modificativa, passa alla votazione dell'articolo 15.

Il Senato approva l'articolo 15, nonché l'articolo 16, introdotto dalla Camera dei deputati.

PRESIDENTE. Passa all'esame dell'articolo 17, corrispondente all'articolo 16 del testo approvato dal Senato, e dei relativi emendamenti, ricordando che gli emendamenti 17.502, 17.505 e 17.507 sono inammissibili.

MICHELINI (Aut). Illustra l'emendamento 17.512 volti a garantire l'autonomia delle Regioni a Statuto speciale e delle province autonome di Trento e di Bolzano nella determinazione delle quote massime di stranieri da ammettere nei rispettivi territori.

VITALI (DS-U). L'emendamento 17.30 propone che i lavoratori di origine italiana che chiedono di rientrare vengano considerati in aggiunta alle quote già previste, in quanto una eccessiva riduzione dei flussi non sarebbe adeguata alle esigenze dell'economia italiana e potrebbe rappresentare un incentivo agli ingressi clandestini.

BOSCETTO, relatore. Esprime parere contrario sugli emendamenti, rilevando che la materia dell'emendamento illustrato dal senatore Michelini è di esclusiva competenza statale, mentre l'emendamento del senatore Vitali potrà essere recepito nella attuazione del regime dei flussi.

MANTOVANO, sottosegretario di Stato per l'interno. Il Governo si associa al parere del relatore.

Con votazione nominale elettronica, chiesta dalla senatrice DE PETRIS (Verdi-U), il Senato respinge l'emendamento 17.33. Il Senato respinge inoltre gli identici 17.1 e 17.2, gli emendamenti 17.29, 17.500, 17.30, 17.300 e 17.503, nonché gli identici 17.23 e 17.501. Con distinte votazioni nominali elettroniche, chieste dalla senatrice DE PETRIS, il Senato respinge gli emendamenti 17.504, 17.509, 17.24, 17.4, 17.6, 17.15, 17.9, 17.18, 17.11 e 17.25. Sono respinti gli emendamenti 17.506, 17.28, 17.508, 17.3, 17.511, 17.2, 17.7, 17.5, 17.14, 17.8, 17.26, 17.17, 17.16, gli emendamenti sostanzialmente identici 17.27, 17.510 e 17.19 e la prima parte dell'emendamento 17.13; conseguentemente risultano preclusi la seconda parte dello stesso e gli emendamenti 17.20 e 17.31. Il Senato respinge inoltre gli emendamenti 17.12 e 17.10, nonché gli identici 17.21 e 17.32.

MICHELINI (Aut). L'emendamento 17.512 propone che la competenza alla determinazione delle quote massime di stranieri da ammettere per lavoro subordinato nei territori delle regioni a Statuto speciale e delle province autonome di Trento e Bolzano sia assegnata alle regioni ed alle province stesse, ferme restando le competenze generali dello Stato in materia di politiche dell'immigrazione.

Il Senato respinge l'emendamento 17.512 ed approva l'articolo 17.

PRESIDENTE. Passa allíesame dellíarticolo 18 del testo approvato dalla Camera dei deputati, corrispondente all'articolo 17 del testo licenziato dal Senato, e degli emendamenti e dell'ordine del giorno ad esso riferito, che si intendono illustrati. Ricorda che gli emendamenti 18.19, 18.18, 18.21, 18.500, 18.14 e 18.10, nonché la seconda parte dell'emendamento 18.3 sono inammissibili.

BOSCETTO, relatore. Esprime parere contrario sugli emendamenti e sull'ordine del giorno.

MANTOVANO, sottosegretario di Stato per l'interno. Concorda con il relatore.

Il Senato respinge gli emendamenti 18.2, 18.300, 18.6, 18.504, 18.505 e 18.5. Con distinte votazioni nominali elettroniche, chieste dal senatore MARTONE (Verdi-U), il Senato respinge gli emendamenti 18.501 e gli identici 18.3 e 18.13. A seguito del voto contrario sulla prima parte dell'emendamento 18.502, sono preclusi la seconda parte dello stesso emendamento ed i successivi 18.7, 18.12 e 18.503. Con distinte votazioni nominali elettroniche, chieste dalla senatore BATTISTI (Mar-DL-U), il Senato respinge gli emendamenti 18.8 e gli identici 18.506 e 18.16. A seguito del voto contrario sulla prima parte dell'emendamento 18.9 (testo corretto), risultano preclusi la seconda parte dello stesso emendamento ed il successivo 18.15. Il Senato respinge la prima parte dell'emendamento 18.17, con conseguente preclusione della seconda parte dello stesso emendamento e del successivo 18.11.

PRESIDENTE. Gli emendamenti dal 18.301 al 18.510 sono preclusi dalla reiezione dell'emendamento 5.300.

Il Senato respinge l'ordine del giorno G18.1 ed approva l'articolo 18.

PRESIDENTE. Passa allíesame dellíarticolo 19 del testo approvato dalla Camera dei deputati, corrispondente all'articolo 18 del testo licenziato dal Senato, e degli emendamenti ad esso riferiti, che si intendono illustrati.

BOSCETTO, relatore. Esprime parere contrario sugli emendamenti.

MANTOVANO, sottosegretario di Stato per l'interno. Concorda con il relatore.

Il Senato respinge l'emendamento 19.500 e, con votazione nominale elettronica, chiesta dal senatore BATTISTI (Mar-DL-U), anche l'emendamento 19.1. Viene quindi approvato l'articolo 19.

PRESIDENTE. Gli articoli 20 e 21 del testo approvato dalla Camera dei deputati, corrispondenti rispettivamente agli articoli 19 e 20 del testo licenziato dal Senato, non sono stati modificati. Passa pertanto all'esame dell'articolo 22 del testo approvato dalla Camera dei deputati, corrispondente all'articolo 21 del testo licenziato dal Senato, e dei relativi emendamenti, che si intendono illustrati. Ricorda che l'emendamento 22.1 è inammissibile.

BOSCETTO, relatore. Esprime parere contrario sugli emendamenti.

MANTOVANO, sottosegretario di Stato per l'interno. Concorda con il relatore.

Il Senato respinge gli emendamenti 22.500, 22.501, 22.503, 22.505, 22.506 e 22.507. Con distinte votazioni nominali elettroniche, chieste dal senatore BATTISTI (Mar-DL-U), il Senato respinge gli emendamenti 22.502, 22.504 e 22.508 ed approva l'articolo 22.

PRESIDENTE. Passa all'esame dell'articolo 23 del testo approvato dalla Camera dei deputati, corrispondente all'articolo 22 del testo licenziato dal Senato, e dei relativi emendamenti, ricordando che il 23.502, il 23.505 ed il 23.506 sono inammissibili in quanto privi di portata modificativa.

VITALI (DS-U). L'emendamento 23.7 sopprime líaggiunta introdotta dalla Camera dei deputati che rende ancora più difficili i ricongiungimenti familiari ed il testo ancora più contrario agli indirizzi europei. La legge Turco Napolitano, tende invece al pieno inserimento dei lavoratori extracomunitari nella società italiana per superare gli stati di precarietà e creare le condizioni per una nuova convivenza civile.

PRESIDENTE. I restanti emendamenti si intendono illustrati.

BOSCETTO, relatore. Esprime parere contrario sugli emendamenti.

MANTOVANO, sottosegretario di Stato per l'interno. Concorda con il relatore.

Il Senato respinge gli emendamenti 23.8, 23.500, 23.503, 23.504, 23.508 e 23.509. A seguito del voto contrario sulla prima parte dell'emendamento 23.1, sono preclusi la seconda parte dello stesso emendamento ed i successivi fino al 23.6. Con votazione nominale elettronica, chiesta dal senatore BATTISTI (Mar-DL-U), il Senato respinge gli emendamenti 23.2, 23.7, 23.4 e 23.300, tra loro identici. (Proteste del senatore Garraffa sulla regolarità delle operazioni di voto. Richiami del Presidente). Previa verifica del numero legale, chiesta dallo stesso senatore BATTISTI, viene respinto anche l'emendamento 23.507.

TOIA (Mar-DL-U). Nell'invitare la Presidenza ad una conduzione meno affannosa dei lavori, per consentire una partecipazione più proficua dei senatori, dichiara il voto contrario del suo Gruppo all'articolo 23, emblematico della volontà della maggioranza di approvare un provvedimento propagandistico ed irrazionale. Un efficace governo del fenomeno dell'immigrazione non può infatti prescindere dalle politiche di ricongiungimento familiare che, favorendo l'inserimento dei lavoratori extracomunitari nella società italiana, possono allo stesso tempo consentire la convivenza civile e rispondere alle esigenze di manodopera del mondo produttivo. Di entrambi questi obiettivi tiene conto la legge Turco Napolitano, che pure fissa per l'autorizzazione ai ricongiungimenti familiari disposizioni complesse e rigorose. (Applausi dai Gruppi Mar-DL-U e DS-U. Congratulazioni ).

VIVIANI (DS-U). I Democratici di sinistra voteranno contro l'articolo 23, uno dei peggiori in una delle leggi più negative della legislatura. Dopo aver tanto parlato di politiche per la famiglia, il centro destra si appresta ad introdurre discriminazioni intollerabili all'interno delle famiglie dei lavoratori extracomunitari ottenendo così come risultato il moltiplicarsi delle forme di clandestinità e l'aumento di sentimenti di avversione nei confronti dello Stato e della società italiana.(Applausi dal Gruppo DS-U).

Presidenza del vice presidente SALVI

Parlamento in seduta comune, convocazione

PRESIDENTE. Ricorda che il Parlamento in seduta comune è convocato in data odierna, alle ore 13,30, per l'elezione di otto componenti del Consiglio superiore della magistratura. Per tale ragione, i lavori della seduta antimeridiana avranno termine alle ore 12, 45.

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 795-B

PRESIDENTE. Riprende le votazioni.

Il Senato approva l'articolo 23.

PRESIDENTE. Passa all'esame dell'articolo 24, introdotto dalla Camera dei deputati, e degli emendamenti esso riferiti.

MICHELINI (Aut). L'emendamento aggiuntivo 24.0.1 tenta di risolvere il problema dell'inserimento nel mondo del lavoro dei minori stranieri non accompagnati. I presentatori sono disponibili a limitarne l'applicazione ai minori stranieri non accompagnati presenti nel territorio dello Stato alla data di entrata in vigore della presente legge.

PRESIDENTE. L'emendamento in questione è inammissibile in quanto non correlato a modifiche introdotte dalla Camera dei deputati.

BOSCETTO, relatore. Esprime parere contrario sugli emendamenti.

MANTOVANO, sottosegretario di Stato per l'interno. Concorda con il relatore.

Previa verifica del numero legale, chiesta dalla senatrice DE ZULUETA (DS-U), il Senato respinge l'emendamento 24.500. Risulta respinto anche l'emendamento 24.300.

BATTISTI (Mar-DL-U). I senatori della Margherita voteranno contro l'articolo 24, espressione dell'incapacità della maggioranza di governare l'immigrazione, un fenomeno ineluttabile e che quindi va regolamentato favorendo quanto più possibile l'integrazione dei lavoratori extracomunitari nella società italiana. L'articolo in questione allontana l'Italia dall'Europa e dai principi di civiltà in quanto contrasta con i contenuti della Convenzione sui diritti del fanciullo, cui l'Italia stessa ha aderito. (Applausi dai Gruppi Mar-DL-U e DS-U)

Il Senato approva l'articolo 24.

PRESIDENTE. Passa all'esame dell'articolo 25, introdotto dalla Camera dei deputati, e degli emendamenti ed ordini del giorno ad esso riferiti, ricordando che il 25.30, il 25.31, il 25.311, il 25.312, il 25.314, il 25.326, il 25.328, il 25.1, il 25.3, il 25.6, il 25.32, il 25.359, il 25.360, il 25.361 e il 25.362 sono inammissibili.. La Commissione bilancio ha espresso parere contrario, ai sensi dell'articolo 81 della Costituzione, sugli emendamenti 25.30, 25.31, 25.359, 25.360, 25.362, 25.26, 25.37 e 25.336.

VITALI (DS-U). L'emendamento 25.29 propone un diverso testo dell'articolo 25 per eliminare le enormi restrizioni cui vengono sottoposti i minori affidati al compimento della maggiore età. Queste norme sono necessarie per creare percorsi di cittadinanza e costruire la convivenza civile, trattando i lavoratori extracomunitari come persone e non come semplice forza lavoro.

DE ZULUETA (DS-U). La Camera dei deputati ha tentato di adeguare la norma per adempiere, come richiesto dall'opposizione, agli obblighi internazionali derivanti dall'adesione alla Convenzione sui diritti del fanciullo, senza tuttavia riuscirvi in modo sufficiente. L'emendamento 25.31 propone di integrare il testo dell'articolo 25 consentendo ai minori non accompagnati e minori affidati l'iscrizione, al compimento della maggiore età, nelle liste di collocamento e quindi lo svolgimento di un lavoro.

BOSCETTO, relatore. Esprime parere contrario sugli emendamenti e sugli ordini del giorno.

MANTOVANO, sottosegretario di Stato per l'interno. Concorda con il relatore.

PRESIDENTE. Gli emendamenti 25.30 e 25.31 sono inammissibili.

Il Senato respinge gli emendamenti 25.29 e 25300, nonché il 25.302, con conseguente preclusione del 25.304. Previe verifiche del numero legale, chieste dal senatore BATTISTI (Mar-DL-U), sono respinti il 25.301 e il 25.33. Con votazione nominale elettronica, chiesta dal senatore BATTISTI, è respinto il 25.303. Risulta altresì respinto il 25.305. Previe verifiche del numero legale, chieste dal senatore BATTISTI sono respinti il 25.306 e il 25.307. Con votazione nominale elettronica, chiesta dalla senatrice DE ZULUETA (DS-U), è respinto il 25.308. Il Senato respinge quindi il 25.309.

PRESIDENTE. Gli emendamenti 25.311, 25.312 e 25.314 sono inammissibili.

Previa verifica del numero legale, chiesta dal senatore BATTISTI (Mar-DL-U), è respinto il 25.310. Con distinte votazioni nominali elettroniche, chieste ancora dal senatore BATTISTI, sono respinti il 25.313, 25.315, 25.317 e 25.319. Previe verifiche del numero legale, chieste dal senatore BATTISTI, sono respinti il 25.316 e il 25.320. Sono quindi respinti gli emendamenti 25.318, 25.321 e 25.322. Con distinte votazioni nominali elettroniche, chieste sempre dal senatore BATTISTI, sono respinti il 25.25, il 25.323, 25.324 e 25.325.

PRESIDENTE. Gli emendamenti 25.326, 25.328, 25.1, 25.3 e 25.6 sono inammissibili.

Il Senato respinge quindi gli emendamenti 25.327, 25.329, 25.4, 25.2 e 25.331. Previe verifiche del numero legale, chieste dal senatore BATTISTI (Mar-DL-U), sono respinti gli identici 25.5, 25.34 e 25.330 e il 25.7. Sono ancora respinti il 25.8 e il 25.11. Previa verifica del numero legale, chiesta dalla senatrice DE ZULUETA (DS-U), è respinto il 25.10. Con distinte votazioni nominali elettroniche, chieste dal senatore RIPAMONTI (Verdi-U), sono respinti il 25.9, 25.12, 25.14 e 25.15. Il Senato respinge quindi il 25.13, gli identici 25.16 e 25.17, nonché il 25.332. Con votazione nominale elettronica, chiesta dal senatore RIPAMONTI, è respinto il 25.19. Sono quindi respinti il 25.18 e gli identici 25.21, 25.35 e 25.333.

Il Senato, con votazione nominale elettronica, chiesta dal senatore RIPAMONTI (Verdi-U), respinge gli emendamenti 25.334 e 25.335, tra loro identici. Sono quindi respinti il 25.22 e il 25.36, tra loro ugualmente identici.

PRESIDENTE. Gli emendamenti 25.26, 25.37 e 25.336 sono improcedibili.

Il Senato, con distinte votazioni nominali elettroniche, chieste dal senatore RIPAMONTI (Verdi-U), respinge gli emendamenti 25.23 e 25.38, tra loro identici, nonché il 25.337, il 25.340 e il 25.344. Sono altresì respinti il 25.338 e il 25.339, tra loro identici, il 25.345 e la prima parte del 25.341, con conseguente preclusione della restante parte e dei successivi 25.342, 25.39 e 25.343.

GARRAFFA (DS-U). Invita la Presidenza ad effettuare i necessari controlli sulla regolarità delle votazione, eventualmente ritirando le schede dei senatori non presenti in Aula che risultano conteggiati tra i votanti.

PAGANO (DS-U). Rivolgendosi in particolare ai componenti dellíAssemblea non eletti nella scorsa legislatura, rivendica il ruolo dell'opposizione nel controllo sulla legittimità delle votazioni del Senato, comíè accaduto nel passato, e deplora l'atteggiamento arrogante e poco dignitoso di taluni senatori della maggioranza che giungono a sfidare l'evidenza. (Applausi dai Gruppi DS-U e Mar-DL-U. Applausi ironici dai Gruppi FI, AN, UDC:CCD-CDU-DE e LP).

TIRELLI (LP). Dà atto alla senatrice Pagano del riconoscimento, anche sulla base del passato, dei rispettivi ruoli di maggioranza e di opposizione nelle fasi del dibattito parlamentare contrassegnate da ostruzionismo.

PRESIDENTE. Ricorda che il Consiglio di Presidenza si riunirà domani proprio per deliberare in ordine alla regolarità delle votazioni e agli strumenti di controllo delle stesse.

Il Senato, con successive votazioni, respinge gli emendamenti 25.347, 25.348, 25.349, 25.351, 25.352, 25.355 e 25.42, mentre, con distinte votazioni nominali elettroniche, chieste dal senatore RIPAMONTI (Verdi-U), sono respinti gli emendamenti 25.27, 25.43, 25.353 e 25.354, tra loro identici, 25.24, 25.28 e 25.41, tra loro ugualmente identici, nonché il 25.40 e il 25.35.

PRESIDENTE. L'emendamento 25.356 è precluso dalla reiezione del 25.355, il 25.357 è precluso alla reiezione degli identici 25.24, 25.28 e 25.41, mentre il 25.358 è precluso dalla reiezione del 25.42. Gli emendamenti 25.32, 25.359, 25.360, 25.361 e 25.362 sono inammissibili.

DE ZULUETA (DS-U). Meraviglia il parere contrario del Governo ai tre ordini del giorno, tendenti a facilitare l'attuazione del provvedimento in relazione ai minori e ad evitare le violazioni della Convenzione ONU sui diritti del fanciullo e dei principi internazionalmente riconosciuti; insiste pertanto per la loro votazione.

RIPAMONTI (Verdi-U). Insiste per la votazione degli ordini del giorno presentati dal suo Gruppo.

Il Senato, con successive votazioni, respinge gli ordini del giorno G25.1 e G25.2, tra loro identici, G25.3 e G25.4, tra loro identici, e G25.5 e G25.6, tra loro ugualmente identici. Con votazione nominale elettronica, chiesta dal senatore RIPAMONTI (Verdi-U), è quindi approvato l'articolo 25.

PRESIDENTE. Avverte che l'emendamento 25.0.1 è inammissibile, mentre l'articolo 26, corrispondente all'articolo 23 del testo approvato dal Senato, non è stato modificato dalla Camera dei deputati. Rinvia quindi il seguito della discussione ad altra seduta.

Saluto ad una Delegazione del Senato della Thailandia

PRESIDENTE. Rivolge un saluto alla delegazione del Senato della Thailandia presente in tribuna. (Generali applausi).

Dà quindi annunzio dellíinterpellanza e delle interrogazioni pervenute alla Presidenza (v. Allegato B) e toglie la seduta.

La seduta termina alle ore 12,44.

 



RESOCONTO STENOGRAFICO

Presidenza del vice presidente CALDEROLI

PRESIDENTE. La seduta è aperta (ore 9,31).

Si dia lettura del processo verbale.

ROLLANDIN, segretario, dà lettura del processo verbale della seduta antimeridiana del giorno precedente.

PRESIDENTE. Non essendovi osservazioni, il processo verbale è approvato.

Congedi e missioni

PRESIDENTE. Sono in congedo i senatori: Agnelli, Antonione, Archiutti, Baldini, Bianconi, Bobbio Norberto, Bosi, Cherchi, Cortiana, Cursi, D'Alì, Degennaro, De Martino, Frau, Gubert, Guzzanti, Magnalbò, Mantica, Marano, Novi, Piccioni, Saporito, Sestini, Siliquini, Vegas e Ventucci.

Sono assenti per incarico avuto dal Senato i senatori: Basile e Dini, per partecipare alla riunione della Convenzione sul futuro dell'Unione europea; Bonatesta, Bonfietti, Castagnetti, Compagna e Manieri, per attività dell'Assemblea parlamentare dell'OSCE; Brignone, Forcieri, Gubetti, Marino e Palombo, per visita all'ONU (New York) della delegazione italiana presso l'Assemblea della NATO; De Rigo, Danieli Franco, Del Pennino, Pagano e Pellicini, per partecipare ai lavori dell'Assemblea plenaria del Consiglio generale degli italiani all'estero.

 

Comunicazioni della Presidenza

PRESIDENTE. Le comunicazioni all'Assemblea saranno pubblicate nell'allegato B al Resoconto della seduta odierna.

Preannunzio di votazioni mediante procedimento elettronico

PRESIDENTE. Avverto che nel corso della seduta odierna potranno essere effettuate votazioni qualificate mediante il procedimento elettronico.

Pertanto decorre da questo momento il termine di venti minuti dal preavviso previsto dall'articolo 119, comma 1, del Regolamento (ore 9,35).

Seguito della discussione del disegno di legge:

(795-B)
Modifica alla normativa in materia di immigrazione e di asilo (Approvato dal Senato e modificato dalla Camera dei deputati) (Relazione orale)

PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca il seguito della discussione del disegno di legge n. 795-B, già approvato dal Senato e modificato dalla Camera dei deputati.

Ricordo che, ai sensi dell'articolo 104 del Regolamento, oggetto della discussione e delle deliberazioni saranno soltanto le modificazioni apportate dalla Camera dei deputati, salvo la votazione finale.

Riprendiamo l'esame degli articoli, nel testo comprendente le modificazioni apportate dalla Camera dei deputati.

Ricordo che nella seduta pomeridiana di ieri ha avuto inizio la votazione degli emendamenti riferiti all'articolo 6.

Riprendiamo le votazioni a partire dall'emendamento 6.502.

Passiamo alla votazione dell'emendamento 6.502.

Verifica del numero legale

RIPAMONTI (Verdi-U). Converrà con me, signor Presidente, che per votare l'emendamento al nostro esame, così importante, è opportuno chiedere la verifica del numero legale.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta risulta appoggiata).

Invito pertanto i senatori a far constatare la loro presenza mediante procedimento elettronico.

(Segue la verifica del numero legale).

Il Senato non è in numero legale.

Sospendo la seduta per venti minuti.

(La seduta, sospesa alle ore 9,38, è ripresa alle ore 10).

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 795-B

PRESIDENTE. Riprendiamo i nostri lavori passando nuovamente alla votazione dellíemendamento 6.502.

RIPAMONTI (Verdi-U). Domando di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

RIPAMONTI (Verdi-U). Chiediamo la verifica del numero legale.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta non risulta appoggiata).

Metto ai voti l'emendamento 6.502, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Non è approvato.

Passiamo alla votazione dell'emendamento 6.503.

 

Verifica del numero legale

RIPAMONTI (Verdi-U). Chiediamo la verifica del numero legale.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta risulta appoggiata).

Invito pertanto i senatori a far constatare la loro presenza mediante procedimento elettronico.

(Segue la verifica del numero legale).

GARRAFFA (DS-U). Presidente, la invito a controllare la terza fila del quarto settore. Vi è una luce accesa in più rispetto ai presenti. (Il Presidente dispone il ritiro della tessera a cui non corrisponde un senatore presente).

PRESIDENTE. Il Senato è in numero legale.

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 795-B

PRESIDENTE. Metto ai voti l'emendamento 6.503, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Non è approvato.

Passiamo alla votazione dell'emendamento 6.1.

RIPAMONTI (Verdi-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Ripamonti, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta risulta appoggiata).

 

Votazione nominale con scrutinio simultaneo

PRESIDENTE. Comunico che da parte del prescritto numero di senatori è stata chiesta la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico, dell'emendamento 6.1, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Indìco pertanto la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

I senatori favorevoli voteranno sì; i senatori contrari voteranno no; i senatori che intendono astenersi si esprimeranno di conseguenza.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Il Senato non approva. (v. Allegato B).

 

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 795-B

PRESIDENTE. Metto ai voti l'emendamento 6.14, presentato dal senatore Pagliarulo e da altri senatori.

Non è approvato.

Passiamo alla votazione dell'emendamento 6.12.

RIPAMONTI (Verdi-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Ripamonti, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta risulta appoggiata).

 

Votazione nominale con scrutinio simultaneo

PRESIDENTE. Comunico che da parte del prescritto numero di senatori è stata chiesta la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico, dell'emendamento 6.12, presentato dal senatore Pagliarulo e da altri senatori.

Indìco pertanto la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

I senatori favorevoli voteranno sì; i senatori contrari voteranno no; i senatori che intendono astenersi si esprimeranno di conseguenza.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Il Senato non approva. (v. Allegato B).

 

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 795-B

PRESIDENTE. Passiamo alla votazione dell'emendamento 6.504.

RIPAMONTI (Verdi-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Ripamonti, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta non risulta appoggiata).

Metto ai voti l'emendamento 6.504, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Non è approvato.

Passiamo alla votazione dell'emendamento 6.4, identico allíemendamento 6.505.

RIPAMONTI (Verdi-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Ripamonti, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta risulta appoggiata).

 

Votazione nominale con scrutinio simultaneo

PRESIDENTE. Comunico che da parte del prescritto numero di senatori è stata chiesta la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico, dell'emendamento 6.4, presentato dal senatore Malabarba e da altri senatori, identico allíemendamento 6.505, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Indìco pertanto la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

I senatori favorevoli voteranno sì; i senatori contrari voteranno no; i senatori che intendono astenersi si esprimeranno di conseguenza.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Il Senato non approva. (v. Allegato B).

 

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 795-B

PRESIDENTE. Metto ai voti l'emendamento 6.506, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Non è approvato.

Passiamo alla votazione dell'emendamento 6.507.

RIPAMONTI (Verdi-U). Signor Presidente, chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Ripamonti, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta non risulta appoggiata).

Metto ai voti l'emendamento 6.507, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Non è approvato.

Passiamo alla votazione dell'emendamento 6.17, identico allíemendamento 6.508.

VITALI (DS-U). Domando di parlare per dichiarazione di voto.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

VITALI (DS-U). Signor Presidente, con questo emendamento si cerca di correggere uníevidente distorsione, molto grave e negativa, che peraltro è il risultato della logica perversa che ispira líinsieme di questa norma: "Contratto di soggiorno per lavoro subordinato", un istituto sconosciuto al diritto del lavoro italiano e totalmente al di fuori delle norme fissate nella direttiva dellíUnione europea.

È una delle prove più evidenti che ci troviamo di fronte a una legge manifesto sui temi dellíimmigrazione che non ha come scopo quello dichiarato, cioè regolare meglio il fenomeno, ma al contrario quello di lanciare messaggi propagandistici alla pubblica opinione. Lo dimostra il fatto che già la legge Turco-Napolitano, attualmente in vigore, prevede che per accedere al nostro Paese per ragioni di lavoro è necessario esibire la domanda del datore di lavoro, mentre attraverso líintroduzione di questo "contratto" si rendono molto più difficili e faticose tutte le procedure di ingresso regolare nel mercato del lavoro, avendo come risultato sicuro quello di aumentare tutte le forme di lavoro nero e clandestino.

Líemendamento si riferisce alla questione del pagamento del canone díaffitto dellíalloggio. È evidente che líaver inserito assurdamente líidea che il datore di lavoro deve garantire e rendere disponibile un alloggio ha poi indotto una serie di modifiche successive. Infatti, si è prima voluto precisare, qui al Senato, che è sul lavoratore che ricade il relativo onere; successivamente, alla Camera si è ridotta la platea degli aventi diritto, cioè quei lavoratori che rientrano nei parametri minimi previsti dalla legge per gli alloggi di edilizia residenziale pubblica; poi ancora, attraverso il comma 2 dellíarticolo 6, si è stabilito che un regolamento avrebbe il compito, tra le altre cose, di prevedere a quali condizioni gli stessi (cioè gli oneri) sono a carico del lavoratore. Con questo emendamento proponiamo di eliminare almeno líultima parte del comma 2.

È del tutto evidente che la norma è assurda nel suo complesso, come già ieri ha sostenuto il senatore Viviani. Attraverso essa non si amplia assolutamente la possibilità, per gli stranieri, di avere alloggi adeguati: si introduce, invece, líassurdità di alloggi che devono essere messi a disposizione dal datore di lavoro, ma con il pagamento da parte del lavoratore; si lega la disponibilità dellíalloggio al lavoro, per cui è evidente che quando quel lavoro specifico cessa viene meno anche líalloggio per il lavoratore. Si evita così di intraprendere líunica strada seria e rigorosa, cioè quella di consentire ai lavoratori stranieri, come alle fasce meno abbienti, di accedere ai canali dellíedilizia pubblica, i canali agevolati del mercato dellíalloggio, che sarebbe líunico modo per garantire davvero che anche i lavoratori stranieri possano avere, come è loro diritto, un alloggio adeguato.

Si tratta quindi - ripeto - di una norma assurda contro la quale noi continueremo a combattere anche quando sarà stata approvata. Eí stato pronunciato un parere negativo su questo emendamento, come sugli altri, da parte del relatore e del Governo. Sono certo, però, che troveremo ancora nella nostra battaglia orecchie attente, soprattutto da parte delle organizzazioni dei lavoratori e delle organizzazioni imprenditoriali che capiscono come norme di questo genere rendano tutto più difficile; anziché agevolare, rendono più faticosa la ricerca di lavoratori regolari sul mercato del lavoro e ancor più difficili le loro condizioni di inserimento nelle imprese.

DE PETRIS (Verdi-U). Domando di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

DE PETRIS (Verdi-U). Signor Presidente, su questo emendamento chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dalla senatrice De Petris, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta non risulta appoggiata).

Metto ai voti l'emendamento 6.17, presentato dal senatore Guerzoni e da altri senatori, identico allíemendamento 6.508, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Non è approvato.

 

Passiamo alla votazione dell'emendamento 6.509.

DE PETRIS (Verdi-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dalla senatrice De Petris, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta risulta appoggiata).

 

Votazione nominale con scrutinio simultaneo

PRESIDENTE. Comunico che da parte del prescritto numero di senatori è stata chiesta la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico, dell'emendamento 6.509, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Indìco pertanto la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

I senatori favorevoli voteranno sì; i senatori contrari voteranno no; i senatori che intendono astenersi si esprimeranno di conseguenza.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Il Senato non approva. (v. Allegato B).

 

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 795-B

PRESIDENTE. Passiamo alla votazione dell'emendamento 6.510.

DE PETRIS (Verdi-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dalla senatrice De Petris, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta risulta appoggiata).

 

Votazione nominale con scrutinio simultaneo

PRESIDENTE. Comunico che da parte del prescritto numero di senatori è stata chiesta la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico, dell'emendamento 6.510, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Indìco pertanto la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

I senatori favorevoli voteranno sì; i senatori contrari voteranno no; i senatori che intendono astenersi si esprimeranno di conseguenza.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Il Senato non approva. (v. Allegato B).

 

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 795-B

PRESIDENTE. Passiamo alla votazione della prima parte dell'emendamento 6.11.

DE PETRIS (Verdi-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dalla senatrice De Petris, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta risulta appoggiata).

 

Votazione nominale con scrutinio simultaneo

PRESIDENTE. Comunico che da parte del prescritto numero di senatori è stata chiesta la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico, della prima parte dell'emendamento 6.11, presentato dal senatore Pagliarulo e da altri senatori, fino alle parole: "a carico".

Indìco pertanto la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

I senatori favorevoli voteranno sì; i senatori contrari voteranno no; i senatori che intendono astenersi si esprimeranno di conseguenza.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Il Senato non approva. (v. Allegato B).

 

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 795-B

PRESIDENTE. Risultano pertanto preclusi la restante parte dell'emendamento 6.11 e gli emendamenti 6.10, 6.9 e 6.8.

Passiamo all'emendamento 6.18, su cui la 5a Commissione ha espresso parere contrario ai sensi dell'articolo 81 della Costituzione.

DE PETRIS (Verdi-U). Ne chiediamo la votazione.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione, avanzata dalla senatrice De Petris, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta risulta appoggiata).

Votazione nominale con scrutinio simultaneo

PRESIDENTE. Ai sensi dell'articolo 102-bis del Regolamento, indìco la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico, dell'emendamento 6.18, presentato dal senatore Guerzoni e da altri senatori.

I senatori favorevoli voteranno sì; i senatori contrari voteranno no; i senatori che intendono astenersi si esprimeranno di conseguenza.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Il Senato non approva. (v. Allegato B).

 

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 795-B

PRESIDENTE. Metto ai voti la prima parte dell'emendamento 6.5, presentato dal senatore Pagliarulo e da altri senatori, fino alle parole: "datore di lavoro".

Non è approvata.

Risultano pertanto preclusi la restante parte dell'emendamento 6.5 e gli emendamenti 6.6 e 6.7.

Passiamo all'emendamento 6.512, su cui la 5a Commissione ha espresso parere contrario ai sensi dell'articolo 81 della Costituzione.

DE PETRIS (Verdi-U). Ne chiediamo la votazione.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione, avanzata dalla senatrice De Petris, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta non risulta appoggiata).

L'emendamento 6.512 è pertanto improcedibile.

Metto ai voti l'emendamento 6.511, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Non è approvato.

Metto ai voti l'articolo 6.

È approvato.

Passiamo all'esame dell'articolo 7, sul quale sono stati presentati emendamenti che invito i presentatori ad illustrare.

CAMBURSANO (Mar-DL-U). Signor Presidente, ieri un impegno concernente il Documento di programmazione economico-finanziaria mi ha purtroppo trattenuto lontano dall'Aula proprio mentre si discuteva e si votava l'articolo 5 ed in particolare gli emendamenti che abbiamo riproposto per migliorare il testo che la Camera aveva modificato, cioè l'introduzione dell'obbligo dei rilievi fotodattiloscopici.

Sono stato informato dai colleghi circa le dichiarazioni, che ho verificato personalmente con la lettura del resoconto stenografico, rilasciate dal sottosegretario Mantovano. Esse potrebbero sembrare di esaltazione del mio operato nel precedente esame svoltosi presso questo ramo del Parlamento, essendo stato io firmatario di un emendamento che rendeva obbligatori i rilievi fotodattiloscopici. Tuttavia, l'emendamento fu respinto sia dal relatore Boscetto sia dal Governo, rappresentato dal sottosegretario Mantovano, senza invocare affatto le ragioni che questíultimo ha richiamato.

Il Sottosegretario ha ieri affermato che "(Ö) il Governo non poté esprimere un parere favorevole su questo emendamento" - ricordo che si trattava dellíemendamento 4.106 - "perché non vi era stato il tempo per reperire la necessaria copertura. Oggi questa copertura è stata individuata, ma il tempo intercorso prima che il provvedimento tornasse all'esame del Senato ha fatto sì che i presentatori di quellíemendamento non lo ripresentassero e che il Gruppo di appartenenza del senatore Cambursano (Ö) cambiasse opinione al riguardo". Sono dichiarazioni false - non vi è un termine più edulcorato - e mi accingo a spiegare il perché.

In primo luogo, non è affatto vero che il sottosegretario Mantovano e il relatore, il 20 febbraio scorso, addussero ragioni di copertura finanziaria per respingere il mio emendamento. A pagina 85 del resoconto stenografico della seduta antimeridiana del 20 febbraio scorso, il sottosegretario Mantovano afferma: "Invito il senatore Cambursano a riformulare l'emendamento 4.106 (testo 2), sostituendo la parola "deve" con l'altra "può". Si tratta di una discussione già affrontata in Commissione: il "deve" appare estremamente vincolante e riguarderebbe anche stranieri per i quali non vi è alcuna necessità di rilievi fotodattiloscopici. Ove il mio invito non fosse accolto, il parere del Governo è contrario".

Non accolsi quell'invito, ma non sussisteva assolutamente una ragione relativa alla mancanza di copertura finanziaria. Detto rilievo era stato avanzato dalla 5a Commissione, della quale faccio parte; il presidente Azzollini può testimoniare - e gli atti lo dimostrano - che individuai immediatamente la copertura finanziaria e l'emendamento ebbe quindi il parere favorevole della Commissione bilancio.

La contraddizione, signor Presidente, si rileva più facilmente leggendo un brano dell'intervento del sottosegretario Mantovano, successivo alla mia dichiarazione di non disponibilità ad accogliere il suo invito: "Signor Presidente, si tratta di una richiesta di modifica al presentatore, che però vedo non è stata accolta. Ne consegue che anche persone straniere estranee all'Unione europea, per le quali non sussiste alcuna necessità di assumere tale tipo di rilievi, sarebbero costrette a sottoporvisi. Mi sembra una misura esagerata (Ö)".

Questo diceva il sottosegretario Mantovano nella seduta del 20 febbraio: che cosa è cambiato da allora? Assolutamente nulla; è stato solo trovato il modo per gettare un poí di fumo negli occhi dei cittadini italiani e non risolvere affatto il problema con l'obbligo dei rilievi fotodattiloscopici. Spiegherò le ragioni di tale mia affermazione, entrando nel merito della questione, dopo aver svolto questa necessaria premessa.

La proposta che avanzammo in sede di prima lettura prevedeva che la concessione o il rinnovo del permesso di soggiorno non dovesse favorire chi delinque in danno degli onesti. Questo primo connotato è stato recepito dalla Camera dei deputati ed è riproposto nel testo in esame presso il Senato della Repubblica. Si prevedeva quindi che fosse colpito l'uso di false generalità all'ingresso.

Non ci convincono, però, due carenze macroscopiche. La prima riguarda il dubbio se con questo provvedimento - nessun altro è allíesame del Parlamento - si vogliono davvero dotare le forze dellíordine di maggiori risorse umane e finanziarie per far fronte al bisogno che cíè sul territorio di lotta alla clandestinità e soprattutto a chi delinque, indipendentemente dal colore della pelle, dal Paese di provenienza.

Ecco, quindi, líestensione generalizzata dellíobbligo dei rilievi fotodattiloscopici per i quali La Margherita, partito e Gruppo parlamentare di mia appartenenza, non ha assolutamente fatto passi indietro, anzi sostiene decisamente la lotta alla clandestinità e alla delinquenza ma con strumenti idonei e non con delle dichiarazioni vuote, non solo per fare demagogia. Tantíè - e qui è il secondo rilievo - che prevediamo anche che vengano appesantite norme del codice penale e del codice di procedura penale se si vuole davvero lottare contro la clandestinità e contro chi delinque, cosa della quale - mi riferisco alla lotta contro chi delinque - dubito fortemente. (Applausi dal Gruppo Mar-DL-U).

PRESIDENTE. Colleghi, vi ricordo che cíè il contingentamento dei tempi; suggerirei, quindi, di controllare líutilizzo che finora è stato fatto del tempo a vostra disposizione.

I restanti emendamenti si intendono illustrati.

Invito il relatore ed il rappresentante del Governo a pronunziarsi sugli emendamenti in esame.

BOSCETTO, relatore. Signor Presidente, esprimo parere contrario su tutti gli emendamenti allíarticolo 7.

MANTOVANO, sottosegretario di Stato per l'interno. Mi associo al parere contrario espresso dal relatore.

Mi permetto di aggiungere che mi rendo conto dellíimbarazzo del senatore Cambursano e del Gruppo di sua appartenenza, vorrei solo far notare che nel mese di febbraioÖ (Commenti del senatore Cambursano)Ösenatore Cambursano, io non lího interrotta mentre parlava, eppure non ho condiviso una parola di quanto diceva.

PRESIDENTE. Senatore Cambursano, ascoltiamo quello che ha da dirci il Sottosegretario.

CAMBURSANO (Mar-DL-U). Sono delle falsità!

PRESIDENTE. Nessuno ha il diritto di dire che sono falsità. Ci sono posizioni di pensiero differenti. Continui pure, signor Sottosegretario.

MANTOVANO, sottosegretario di Stato per l'interno. Vorrei solo far presente che a febbraio un problema di copertura cíeraÖ (Commenti del senatore Cambursano. Vivace scambio di battute tra i senatori Bevilacqua e Cambursano, che lasciano i rispettivi posti e scendono nel centro dellíemiciclo).

PRESIDENTE. Invito sia líuno che líaltro dei senatori a tornare al proprio posto, altrimenti passeranno il pomeriggio a fare i compiti a casa, perché qui non ci restano. (Proteste del senatore Cambursano)

Senatore Cambursano, torni anche lei al suo posto e ascolti le parole del Sottosegretario, per cortesia.

MANTOVANO, sottosegretario di Stato per l'interno. Vorrei solo far presente che a febbraio un problema di copertura cíera, sicuramente non risolto dallíipotesi avanzata dal presentatore di quellíemendamento, tantíè vero che alla Camera è stato necessario reperire i fondi dovuti.

Restano due dati di fatto oggettivi, che riassumo brevemente. In primo luogo, a febbraio il suo Gruppo, senatore Cambursano, proponeva líobbligatorietà dei rilievi fotodattiloscopici e oggi cíè qualche resipiscenza, forse non da parte sua ma di qualche altro; in secondo luogo, trovo singolare che si faccia appello al Governo affinché trovi nuove risorse umane per le forze di polizia, cosa che stiamo facendo e che faremo negli anni a venireÖ

CAMBURSANO (Mar-DL-U). Sempre negli anni a venire!

MANTOVANO, sottosegretario di Stato per l'interno. Ö quando nei cinque anni di governo dellíUlivo le forze di polizia complessivamente hanno registrato un decremento di 30.000 unità, che oggi stiamo cercando progressivamente di ripianare. (Commenti del senatore Cambursano).

PRESIDENTE. Senatore Cambursano, adesso basta! Siamo qui per esaminare il provvedimento e andare avanti nelle votazioni e questo faremo, che piaccia o no.

Líemendamento 7.5 è inammissibile.

Passiamo alla votazione dell'emendamento 7.1, identico agli emendamenti 7.2 e 7.4.

DE PETRIS (Verdi-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dalla senatrice De Petris, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta non risulta appoggiata).

Metto ai voti l'emendamento 7.1, presentato dal senatore Boco e da altri senatori, identico agli emendamenti 7.2, presentato dal senatore Malabarba e da altri senatori, e 7.4, presentato dal senatore Pagliarulo e da altri senatori.

Non è approvato.

L'emendamento 7.300 è inammissbile.

Passiamo alla votazione dell'emendamento 7.500.

DE PETRIS (Verdi-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dalla senatrice De Petris, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta risulta appoggiata).

 

Votazione nominale con scrutinio simultaneo

PRESIDENTE. Comunico che da parte del prescritto numero di senatori è stata chiesta la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico, dell'emendamento 7.500, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Indìco pertanto la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

I senatori favorevoli voteranno sì; i senatori contrari voteranno no; i senatori che intendono astenersi si esprimeranno di conseguenza.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Il Senato non approva. (v. Allegato B).

 

Ripresa della discussione del disegno di legge n.795-B

PRESIDENTE. Passiamo alla votazione dell'emendamento 7.501.

DE PETRIS (Verdi-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dalla senatrice De Petris, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta risulta appoggiata).

 

Votazione nominale con scrutinio simultaneo

PRESIDENTE. Comunico che da parte del prescritto numero di senatori è stata chiesta la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico, dell'emendamento 7.501, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Indìco pertanto la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

I senatori favorevoli voteranno sì; i senatori contrari voteranno no; i senatori che intendono astenersi si esprimeranno di conseguenza.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Il Senato non approva. (v. Allegato B).

 

Ripresa della discussione del disegno di legge n.795-B

PRESIDENTE. Metto ai voti l'emendamento 7.3, presentato dal senatore Pagliarulo e da altri senatori.

Non è approvato.

Passiamo alla votazione dell'emendamento 7.502.

DE PETRIS (Verdi-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dalla senatrice De Petris, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta non risulta appoggiata).

Metto ai voti l'emendamento 7.502, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Non è approvato.

Metto ai voti l'emendamento 7.503, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Non è approvato.

Passiamo alla votazione dell'emendamento 7.504.

DE PETRIS (Verdi-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dalla senatrice De Petris, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta risulta appoggiata).

 

Votazione nominale con scrutinio simultaneo

PRESIDENTE. Comunico che da parte del prescritto numero di senatori è stata chiesta la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico, dell'emendamento 7.504, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Indìco pertanto la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

I senatori favorevoli voteranno sì; i senatori contrari voteranno no; i senatori che intendono astenersi si esprimeranno di conseguenza.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Il Senato non approva. (v. Allegato B).

 

Ripresa della discussione del disegno di legge n.795-B

PRESIDENTE. Stante il parere contrario espresso dalla 5a Commissione ai sensi dell'articolo 81 della Costituzione, l'emendamento 7.505 è improcedibile.

Metto ai voti l'emendamento 7.506, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Non è approvato.

Metto ai voti l'articolo 7.

È approvato.

Ricordo che gli articoli 8, 9 e 10 non sono stati modificati dalla Camera dei deputati.

Passiamo all'esame dell'articolo 11 sul quale sono stati presentati emendamenti che si intendono illustrati.

Invito il relatore e il rappresentante del Governo a pronunziarsi sugli emendamenti in esame.

BOSCETTO, relatore. Esprimo parere contrario su tutti gli emendamenti all'articolo 11.

MANTOVANO, sottosegretario di Stato per l'interno. Mi associo al parere del relatore.

PRESIDENTE. Gli emendamenti 11.300, 11.500, 11.301 e 11.501 si intendono preclusi a seguito della reiezione dell'emendamento 5.300.

L'emendamento 11.7 è inammissibile.

Passiamo alla votazione dell'emendamento 11.1.

DE PETRIS (Verdi-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dalla senatrice De Petris, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta non risulta appoggiata).

Metto ai voti l'emendamento 11.1, presentato dal senatore Malabarba e da altri senatori.

Non è approvato.

Metto ai voti l'emendamento 11.502, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Non è approvato.

Passiamo alla votazione dell'emendamento 11.5.

DE PETRIS (Verdi-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dalla senatrice De Petris, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta non risulta appoggiata).

Metto ai voti l'emendamento 11.5, presentato dal senatore Pagliarulo e da altri senatori.

Non è approvato.

L'emendamento 11.2 è precluso dalla reiezione dell'emendamento 11.1, mentre l'emendamento 11.503 è precluso dalla reiezione dell'emendamento 11.502.

L'emendamento 11.6 è inammissibile.

CAMBURSANO (Mar-DL-U). Domando di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

CAMBURSANO (Mar-DL-U). Signor Presidente, ancora una volta, non si è voluto affrontare il problema dell'aumento delle pene; ciò conferma la mancanza di volontà, da parte della maggioranza, di affrontare seriamente il problema della lotta alla clandestinità e contro chi si trova nel nostro Paese soltanto per delinquere.

PRESIDENTE. Senatore Cambursano, come lei sa, in seconda lettura vengono esaminate solo le parti modificate dallíaltro ramo del Parlamento e questi emendamenti, riguardando parti non modificate, già in Commissione erano stati respinti.

Passiamo alla votazione dellíemendamento 11.504.

DE PETRIS (Verdi-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dalla senatrice De Petris, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta risulta appoggiata).

 

Votazione nominale con scrutinio simultaneo

PRESIDENTE. Comunico che da parte del prescritto numero di senatori è stata chiesta la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico, dell'emendamento 11.504, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Indìco pertanto la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

I senatori favorevoli voteranno sì; i senatori contrari voteranno no; i senatori che intendono astenersi si esprimeranno di conseguenza.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

GARRAFFA (DS-U). (Indicando i banchi del Gruppo LP). Signor Presidente, i colleghi appoggiano la richiesta e poi non votano. Se vuole controllare. (Repliche del senatore Moro).

PRESIDENTE. Colleghi, non è possibile procedere sulla base di tentativiÖ (Scambio di battute tra il senatore Garraffa e alcuni senatori del Gruppo LP). Colleghi, quando si è in numero legale certi giochini fanno solo perdere del tempo, quindi forse è auspicabile proseguire secondo una regola corretta.

GARRAFFA (DS-U). Signor Presidente, la invito a ritirare la scheda al collega Moro!

PRESIDENTE. Il collega Moro è libero di sostenere la richiesta di voto elettronico piuttosto che di verifica del numero legale e di partecipare o menoÖ

GARRAFFA (DS-U). Ma lo deve fare con la sua tessera!

PRESIDENTE. Non sarebbe corretto che lo si facesse con qualcosa di diverso. (Vivace scambio di opinioni tra i senatori Garraffa e Stiffoni).

Il Senato non approva. (v. Allegato B).

 

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 795-B

PRESIDENTE. Passiamo alla votazione dell'emendamento 11.505, identico allíemendamento 11.4. (Scambio di invettive tra i senatori Garraffa e Stiffoni. Il senatore segretario Battaglia effettua una verifica della tessera di votazione del senatore Stiffoni). Senatore Tirelli, vuole accomodarsi e procedere al voto, perché siamo qua per votare e non per delle chiacchiere?

DE PETRIS (Verdi-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dalla senatrice De Petris, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta non risulta appoggiata).

Metto ai voti l'emendamento 11.505, presentato dal senatore Boco e da altri senatori, identico allíemendamento 11.4, presentato dal senatore Pagliarulo e da altri senatori.

Non è approvato.

(Scambio di invettive tra i senatori Garraffa e Stiffoni).

Senatore Stiffoni, vuole per cortesia andare a prendersi una camomilla?

Gli emendamenti 11.506 e 11.507 sono inammissibili in quanto privi di portata modificativa.

Passiamo alla votazione dell'emendamento 11.508.

(Reiterati scambi di invettive tra i senatori Garraffa e Stiffoni). Colleghi, volete stare tranquilli? Senatore Stiffoni, senatore Garraffa! Guardi, senatore Garraffa, le operazioni sono tutte regolari e la tessera di votazione corrisponde al senatore votante; il senatore segretario è andato a controllare.

DE PETRIS (Verdi-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dalla senatrice De Petris, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta risulta appoggiata).

 

Votazione nominale con scrutinio simultaneo

PRESIDENTE. Comunico che da parte del prescritto numero di senatori è stata chiesta la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico, dell'emendamento 11.508, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Indìco pertanto la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

I senatori favorevoli voteranno sì; i senatori contrari voteranno no; i senatori che intendono astenersi si esprimeranno di conseguenza.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

È un peccato perché con questi ritmi dovremo fermarci a lavorare anche nella prima quindicina di agosto. A buon intenditor, poche parole.

Il Senato non approva. (v. Allegato B).

 

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 795-B

PRESIDENTE. Passiamo alla votazione dell'emendamento 11.509.

DE PETRIS (Verdi-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dalla senatrice De Petris, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta non risulta appoggiata).

Metto ai voti l'emendamento 11.509, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Non è approvato.

Metto ai voti l'emendamento 11.510, presentato dal senatore Boco e da altri senatori, identico allíemendamento 11.3, presentato dal senatore Pagliarulo e da altri senatori.

Non è approvato.

Metto ai voti l'emendamento 11.511, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Non è approvato.

Metto ai voti l'emendamento 11.512, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Non è approvato.

Metto ai voti l'emendamento 11.513, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Non è approvato.

Passiamo alla votazione dell'emendamento 11.514.

DE PETRIS (Verdi-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dalla senatrice De Petris, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta risulta appoggiata).

 

Votazione nominale con scrutinio simultaneo

PRESIDENTE. Comunico che da parte del prescritto numero di senatori è stata chiesta la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico, dell'emendamento 11.514, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Indìco pertanto la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

I senatori favorevoli voteranno sì; i senatori contrari voteranno no; i senatori che intendono astenersi si esprimeranno di conseguenza.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

CAMBURSANO (Mar-DL-U). Signor Presidente, vicino al senatore Ferrara.

PRESIDENTE. Vicino al senatore Ferrara cíè una luce in più. (Il senatore Firrarello segnala la sua presenza). È quella relativa al senatore Firrarello.

Il Senato non approva. (v. Allegato B).

 

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 795-B

PRESIDENTE. Passiamo alla votazione dell'emendamento 11.515.

 

Verifica del numero legale

DE PETRIS (Verdi-U). Chiediamo la verifica del numero legale.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta risulta appoggiata).

Invito pertanto i senatori a far constatare la loro presenza mediante procedimento elettronico.

(Segue la verifica del numero legale).

Il Senato è in numero legale.

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 795-B

PRESIDENTE. Metto ai voti l'emendamento 11.515, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Non è approvato.

CAMBURSANO (Mar-DL-U). Cíè una luce sempre accesa, signor Presidente.

PRESIDENTE. È sempre quella relativa al senatore Firrarello, che è nelle retrovie.

Metto ai voti l'emendamento 11.516, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Non è approvato.

Líemendamento 11.1a è inammissibile.

Metto ai voti líarticolo 11.

È approvato.

Passiamo all'esame dell'articolo 12, sul quale sono stati presentati emendamenti che si danno per illustrati.

Invito il relatore ed il rappresentante del Governo a pronunziarsi sugli emendamenti in esame.

BOSCETTO, relatore. Esprimo parere contrario su tutti gli emendamenti.

MANTOVANO, sottosegretario di Stato per l'interno. Mi associo al parere del relatore.

PRESIDENTE. L'emendamento 12.1 è inammissibile.

Passiamo alla votazione dell'emendamento 12.3.

RIPAMONTI (Verdi-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Ripamonti, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta non risulta appoggiata).

Metto ai voti l'emendamento 12.3, presentato dal senatore Pagliarulo e da altri senatori.

Non è approvato.

Passiamo alla votazione dell'emendamento 12.500.

RIPAMONTI (Verdi-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Ripamonti, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta risulta appoggiata).

 

Votazione nominale con scrutinio simultaneo

PRESIDENTE. Comunico che da parte del prescritto numero di senatori è stata chiesta la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico, dell'emendamento 12.500, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Indìco pertanto la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

I senatori favorevoli voteranno sì; i senatori contrari voteranno no; i senatori che intendono astenersi si esprimeranno di conseguenza.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Il Senato non approva. (v. Allegato B).

 

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 795-B

PRESIDENTE. Passiamo alla votazione dell'emendamento 12.501.

RIPAMONTI (Verdi-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Ripamonti, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta non risulta appoggiata).

Metto ai voti l'emendamento 12.501, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Non è approvato.

Passiamo alla votazione dell'emendamento 12.2.

RIPAMONTI (Verdi-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Ripamonti, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta risulta appoggiata).

 

Votazione nominale con scrutinio simultaneo

PRESIDENTE. Comunico che da parte del prescritto numero di senatori è stata chiesta la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico, dell'emendamento 12.2, presentato dal senatore Pagliarulo e da altri senatori.

Indìco pertanto la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

I senatori favorevoli voteranno sì; i senatori contrari voteranno no; i senatori che intendono astenersi si esprimeranno di conseguenza.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Il Senato non approva. (v. Allegato B).

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 795-B

PRESIDENTE. Líemendamento 12.300 risulta precluso dalla reiezione dellíemendamento 5.300.

Passiamo alla votazione dell'articolo 12.

RIPAMONTI (Verdi-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Ripamonti, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta risulta appoggiata).

 

Votazione nominale con scrutinio simultaneo

PRESIDENTE. Comunico che da parte del prescritto numero di senatori è stata chiesta la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico, dell'articolo 12.

Indìco pertanto la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

I senatori favorevoli voteranno sì; i senatori contrari voteranno no; i senatori che intendono astenersi si esprimeranno di conseguenza.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Il Senato approva. (v. Allegato B).

 

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 795-B

PRESIDENTE.

Passiamo all'esame dell'articolo 13, sul quale sono stati presentati emendamenti che si danno per illustrati.

Invito il relatore ed il rappresentante del Governo a pronunziarsi sugli emendamenti in esame.

BOSCETTO, relatore. Esprimo parere contrario su tutti gli emendamenti.

MANTOVANO, sottosegretario di Stato per l'interno. Mi associo al parere del relatore.

PRESIDENTE. Líemendamento 13.2 è inammissibile.

Gli emendamenti 13.500 e 13.501 risultano preclusi rispettivamente dalla reiezione degli emendamenti 5.300 e 12.501.

Passiamo all'emendamento 13.1, su cui la 5a Commissione ha espresso parere contrario ai sensi dell'articolo 81 della Costituzione.

RIPAMONTI (Verdi-U). Ne chiediamo la votazione.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione, avanzata dal senatore Ripamonti, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta risulta appoggiata).

Votazione nominale con scrutinio simultaneo

PRESIDENTE. Ai sensi dell'articolo 102-bis del Regolamento, indìco la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico, dell'emendamento 13.1, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

I senatori favorevoli voteranno sì; i senatori contrari voteranno no; i senatori che intendono astenersi si esprimeranno di conseguenza.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Il Senato non approva. (v. Allegato B).

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 795-B

PRESIDENTE. Metto ai voti l'emendamento 13.502, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Non è approvato.

Passiamo alla votazione dell'emendamento 13.3.

RIPAMONTI (Verdi-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Ripamonti, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta non risulta appoggiata).

Metto ai voti l'emendamento 13.3, presentato dal senatore Malabarba e da altri senatori.

Non è approvato.

Passiamo alla votazione dell'emendamento 13.4.

 

RIPAMONTI (Verdi-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Ripamonti, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta non risulta appoggiata).

Metto ai voti l'emendamento 13.4, presentato dal senatore Pagliarulo e da altri senatori.

Non è approvato.

Passiamo alla votazione dell'articolo 13.

RIPAMONTI (Verdi-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Ripamonti, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta risulta appoggiata).

 

Votazione nominale con scrutinio simultaneo

PRESIDENTE. Comunico che da parte del prescritto numero di senatori è stata chiesta la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico, dell'articolo 13.

Indìco pertanto la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

I senatori favorevoli voteranno sì; i senatori contrari voteranno no; i senatori che intendono astenersi si esprimeranno di conseguenza.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Il Senato approva. (v. Allegato B).

 

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 795-B

PRESIDENTE. Ricordo che líarticolo 14 non è stato modificato dalla Camera dei deputati.

Passiamo allíesame dellíarticolo 15, sul quale sono stati presentati gli emendamenti 15.1, 15.300, 15.3, 15.2, 15.4, 15.5, 15.7, 15.6 e 15.8 che risultano tutti preclusi a seguito della reiezione dellíemendamento 5.300 e l'emendamento 15.9 che è inammissibile in quanto privo di portata modificativa.

Metto pertanto ai voti líarticolo 15.

È approvato.

Passiamo all'esame e alla votazione dellíarticolo 16, introdotto dalla Camera dei deputati.

DE PETRIS (Verdi-U). Domando di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

DE PETRIS (Verdi-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore De Petris, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta non risulta appoggiata).

Metto ai voti líarticolo 16, introdotto dalla Camera dei deputati.

È approvato.

Passiamo all'esame dell'articolo 17, corrispondente allíarticolo 16 del testo approvato dal Senato, sul quale sono stati presentati emendamenti che invito i presentatori ad illustrare.

MICHELINI (Aut). Signor Presidente, il Gruppo delle Autonomie ha proposto líemendamento 17.512 per richiamare líattenzione del Governo, e naturalmente del Senato, su un problema molto particolare.

Líarticolo 3 del decreto legislativo n. 286 del 1998, nel testo novellato dalla Camera dei deputati, conferendo la totale discrezione al Presidente del Consiglio dei ministri di stabilire le quote massime di stranieri da ammettere nel territorio nazionale può, infatti, costituire un grave pericolo per le economie delle Regioni, in maniera particolare per quelle a statuto speciale che detengono le competenze non solo nelle materie economiche ma anche in quelle relative al lavoro.

Con questíemendamento chiediamo, quindi, che siano le Regioni stesse a provvedere allíattuazione dei programmi e alla determinazione delle quote massime. Riteniamo che in tal modo si vadano a tutelare le competenze specifiche delle Regioni a statuto speciale e delle provincie autonome di Trento e Bolzano.

Gradiremmo una particolare considerazione su questo tema sia da parte del relatore che del Governo.

VITALI (DS-U). Signor Presidente, intervengo per illustrare l'emendamento 17.30 che riguarda i lavoratori di origine italiana.

Sulla base della nostra proposta emendativa il periodo risulterebbe così modificato: "ai lavoratori di origine italiana per parte di almeno di uno dei genitori fino al terzo grado in linea retta di ascendenza, residenti in Paesi non comunitari, anche in misura ulteriore rispetto al numero degli ingressi stabiliti ai sensi dellíarticolo 3, comma 4, che chiedano...".

Il senso dellíemendamento che vorrei consegnare allíopinione del relatore e del Governo è quindi evidente: considerare il diritto dei lavoratori di origine italiana a tornare nel nostro Paese per svolgere attività lavorative, come un diritto certamente da garantire e da salvaguardare ma da considerare ulteriore rispetto ai flussi che vengono stabiliti annualmente, già in base alla legge attuale, per quanto riguarda i lavoratori stranieri da ammettere nel nostro Paese. Questa è la richiesta.

La motivazione, che mi sembra del tutto evidente, è di non ridurre ulteriormente i flussi che già oggi subiscono una riduzione (che trova, fra l'altro, la protesta anche da parte delle associazioni imprenditoriali sia dellíindustria che dellíagricoltura). La regolamentazione dei flussi della manodopera da immettere nel nostro Paese, nel nostro mercato del lavoro, è una strada che già le legislature precedenti hanno intrapreso, una strada sicuramente utile per consentire al Paese di avere gli stranieri di cui cíè veramente bisogno.

Líimportante è che questi flussi vengano adeguati alle reali esigenze dellíeconomia italiana. Se invece, con una serie di sotterfugi - mi permetto di definirli tali - come questi, si tende a ridurre ulteriormente la determinazione dei flussi, è chiaro che tutto ciò, ancora una volta, si ritorcerà contro chi ha proposto questa legge: infatti, dal momento che líeconomia italiana ha bisogno di stranieri per svolgere attività lavorative, saranno nuovamente incrementate tutte le forme di ingresso clandestino.

Il problema non riguarda solo líeconomia: líinserimento dei lavoratori nel nostro Paese dovrebbe mirare anche allíottenimento di diritti pieni di cittadinanza attiva. È del tutto chiaro invece che lo spirito complessivo di questa legge e la filosofia che la ispira sono purtroppo contrari a questo obiettivo e tendono a considerare il lavoratore solo manodopera da utilizzare per il periodo strettamente necessario alle imprese. Per il resto, il lavoratore lo si deve considerare quasi una persona con la valigia in mano, costantemente pronta ad andarsene dal nostro Paese.

Ciò è estremamente grave ed è per questo che sostengo con grande forza líemendamento in questione, che apparentemente affronta solo un tema parziale, ma che in realtà pone una questione generale: il modo in cui si considerano i lavoratori immigrati nel Paese e i flussi. Pertanto, chiedo al Governo e alla maggioranza di considerare con benevolenza e con tutta líattenzione necessaria la proposta che qui abbiamo avanzato.

PRESIDENTE. I restanti emendamenti si intendono illustrati.

Invito il relatore ed il rappresentante del Governo a pronunziarsi sugli emendamenti in esame.

BOSCETTO, relatore. Signor Presidente, esprimo parere contrario su tutti gli emendamenti.

In relazione a quanto detto dal senatore Michelini sullíemendamento 17.512, faccio presente che la materia è oggetto di legislazione esclusiva statale.

Circa la questione sollevata dal senatore Vitali, mi sembra che líadeguamento per i lavoratori di origine italiana provenienti da Paesi non comunitari si possa tranquillamente attuare attraverso il regime dei flussi, senza considerarli al di fuori degli stessi.

MANTOVANO, sottosegretario di Stato per l'interno. Signor Presidente, il Governo si associa a quanto detto dal relatore.

PRESIDENTE. Passiamo alla votazione dell'emendamento 17.33.

DE PETRIS (Verdi-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dalla senatrice De Petris, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta risulta appoggiata).

 

Votazione nominale con scrutinio simultaneo

PRESIDENTE. Comunico che da parte del prescritto numero di senatori è stata chiesta la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico, dell'emendamento 17.33, presentato dalla senatrice Dentamaro e da altri senatori.

Indìco pertanto la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

I senatori favorevoli voteranno sì; i senatori contrari voteranno no; i senatori che intendono astenersi si esprimeranno di conseguenza.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Il Senato non approva. (v. Allegato B).

 

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 795-B

PRESIDENTE. Metto ai voti l'emendamento 17.1, presentato dal senatore Boco e da altri senatori, identico allíemendamento 17.22, presentato dal senatore Malabarba e da altri senatori.

Non è approvato.

Metto ai voti l'emendamento 17.29, presentato dal senatore Pagliarulo e da altri senatori.

Non è approvato.

Metto ai voti l'emendamento 17.500, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Non è approvato.

Metto ai voti l'emendamento 17.30, presentato dal senatore Guerzoni e da altri senatori.

Non è approvato.

Metto ai voti l'emendamento 17.23, presentato dal senatore Malabarba e da altri senatori, identico allíemendamento 17.501, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Non è approvato.

Líemendamento 17.502 è inammissibile in quanto privo di portata modificativa.

Passiamo alla votazione dell'emendamento 17.300.

DE PETRIS (Verdi-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dalla senatrice De Petris, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta non risulta appoggiata).

Metto ai voti l'emendamento 17.300, presentato dal senatore Pagliarulo e da altri senatori.

Non è approvato.

Metto ai voti l'emendamento 17.503, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Non è approvato.

Passiamo alla votazione dell'emendamento 17.504.

DE PETRIS (Verdi-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dalla senatrice De Petris, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta risulta appoggiata).

 

Votazione nominale con scrutinio simultaneo

PRESIDENTE. Comunico che da parte del prescritto numero di senatori è stata chiesta la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico, dell'emendamento 17.504, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Indìco pertanto la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

I senatori favorevoli voteranno sì; i senatori contrari voteranno no; i senatori che intendono astenersi si esprimeranno di conseguenza.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Il Senato non approva. (v. Allegato B).

 

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 795-B

PRESIDENTE. Líemendamento 17.505 è inammissibile in quanto privo di portata modificativa.

Metto ai voti l'emendamento 17.506, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Non è approvato.

Metto ai voti l'emendamento 17.28, presentato dal senatore Pagliarulo e da altri senatori.

Non è approvato.

Líemendamento 17.507 è inammissibile in quanto privo di portata modificativa.

Metto ai voti l'emendamento 17.508, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Non è approvato.

Passiamo alla votazione dell'emendamento 17.509.

DE PETRIS (Verdi-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dalla senatrice De Petris, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta risulta appoggiata).

 

Votazione nominale con scrutinio simultaneo

PRESIDENTE. Comunico che da parte del prescritto numero di senatori è stata chiesta la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico, dell'emendamento 17.509, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Indìco pertanto la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

I senatori favorevoli voteranno sì; i senatori contrari voteranno no; i senatori che intendono astenersi si esprimeranno di conseguenza.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Il Senato non approva. (v. Allegato B).

 

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 795-B

PRESIDENTE. Passiamo alla votazione dell'emendamento 17.24.

DE PETRIS (Verdi-U). Signor Presidente, chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

 

Votazione nominale con scrutinio simultaneo

PRESIDENTE. Comunico che da parte del prescritto numero di senatori è stata chiesta la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico, dell'emendamento 17.24, presentato dal senatore Malabarba e da altri senatori.

Indìco pertanto la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

I senatori favorevoli voteranno sì; i senatori contrari voteranno no; i senatori che intendono astenersi si esprimeranno di conseguenza.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Il Senato non approva. (v. Allegato B).

 

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 795-B

PRESIDENTE. Metto ai voti l'emendamento 17.27, presentato dal senatore Pagliarulo e da altri senatori, sostanzialmente identico agli emendamenti 17.510, presentato dal senatore Boco e da altri senatori, e 17.19, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Non è approvato.

Metto ai voti l'emendamento 17.3, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Non è approvato.

Passiamo alla votazione dell'emendamento 17.511.

DE PETRIS (Verdi-U). Signor Presidente, chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzato dalla senatrice De Petris, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta non risulta appoggiata).

Metto ai voti l'emendamento 17.511, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Non è approvato.

Metto ai voti l'emendamento 17.2, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Non è approvato.

Passiamo alla votazione dell'emendamento 17.4.

DE PETRIS (Verdi-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dalla senatrice De Petris, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta risulta appoggiata).

 

Votazione nominale con scrutinio simultaneo

PRESIDENTE. Comunico che da parte del prescritto numero di senatori è stata chiesta la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico, dell'emendamento 17.4, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Indìco pertanto la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

I senatori favorevoli voteranno sì; i senatori contrari voteranno no; i senatori che intendono astenersi si esprimeranno di conseguenza.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

GARRAFFA (DS-U). Signor Presidente, lì allíultima fila risultano cinque voti ma soltanto quattro senatori.

PRESIDENTE. Se riesco a capire di quale fila si tratta posso intervenire. Da quellíultima fila deve sparire quella scheda in più e prego i commessi di farla pervenire alla Presidenza.

Il Senato non approva. (v. Allegato B).

 

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 795-B

PRESIDENTE. Metto ai voti l'emendamento 17.7, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Non è approvato.

Metto ai voti l'emendamento 17.5, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Non è approvato.

Passiamo alla votazione dell'emendamento 17.6.

DE PETRIS (Verdi-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dalla senatrice De Petris, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta risulta appoggiata).

 

Votazione nominale con scrutinio simultaneo

PRESIDENTE. Comunico che da parte del prescritto numero di senatori è stata chiesta la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico, dell'emendamento 17.6, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Indìco pertanto la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

I senatori favorevoli voteranno sì; i senatori contrari voteranno no; i senatori che intendono astenersi si esprimeranno di conseguenza.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

RIPAMONTI (Verdi-U). Signor Presidente, allíultima fila sono stati espressi tre voti e sono presenti due senatori.

PRESIDENTE. A fianco del senatore Tunis cíè il senatore Cutrufo. Una tessera deve comunque essere tolta.

Il Senato non approva. (v. Allegato B).

 

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 795-B

PRESIDENTE. Metto ai voti l'emendamento 17.14, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Non è approvato.

Passiamo alla votazione dell'emendamento 17.8.

DE PETRIS (Verdi-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dalla senatrice De Petris, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta non risulta appoggiata).

Metto ai voti l'emendamento 17.8, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Non è approvato.

Metto ai voti l'emendamento 17.26, presentato dal senatore Pagliarulo e da altri senatori.

Non è approvato.

Passiamo alla votazione dell'emendamento 17.15.

DE PETRIS (Verdi-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dalla senatrice De Petris, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta risulta appoggiata).

 

Votazione nominale con scrutinio simultaneo

PRESIDENTE. Comunico che da parte del prescritto numero di senatori è stata chiesta la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico, dell'emendamento 17.15, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Indìco pertanto la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

I senatori favorevoli voteranno sì; i senatori contrari voteranno no; i senatori che intendono astenersi si esprimeranno di conseguenza.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Il Senato non approva. (v. Allegato B).

 

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 795-B

PRESIDENTE. Metto ai voti l'emendamento 17.17, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Non è approvato.

Metto ai voti l'emendamento 17.16, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Non è approvato.

Passiamo alla votazione dell'emendamento 17.9.

DE PETRIS (Verdi-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dalla senatrice De Petris, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta risulta appoggiata).

 

Votazione nominale con scrutinio simultaneo

PRESIDENTE. Comunico che da parte del prescritto numero di senatori è stata chiesta la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico, dell'emendamento 17.9, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Indìco pertanto la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

I senatori favorevoli voteranno sì; i senatori contrari voteranno no; i senatori che intendono astenersi si esprimeranno di conseguenza.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Il Senato non approva. (v. Allegato B).

 

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 795-B

PRESIDENTE. Metto ai voti la prima parte dell'emendamento 17.13, presentato dal senatore Boco e da altri senatori, fino alle parole: "con le seguenti".

Non è approvata.

Risultano pertanto preclusi la restante parte dell'emendamento 17.13 e gli emendamenti 17.20 e 17.31.

Passiamo alla votazione dell'emendamento 17.18.

DE PETRIS (Verdi-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dalla senatrice De Petris, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta risulta appoggiata).

 

Votazione nominale con scrutinio simultaneo

PRESIDENTE. Comunico che da parte del prescritto numero di senatori è stata chiesta la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico, dell'emendamento 17.18, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Indìco pertanto la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

I senatori favorevoli voteranno sì; i senatori contrari voteranno no; i senatori che intendono astenersi si esprimeranno di conseguenza.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Il Senato non approva. (v. Allegato B).

 

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 795-B

PRESIDENTE. Metto ai voti l'emendamento 17.12, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Non è approvato.

Colleghi, considerato che il Senato è in numero legale, evitiamo contestazioni che ci fanno solo perdere tempo. Continuano ad arrivare segnalazioni, ma non posso passare la mattinata a far togliere tessere.

TOIA (Mar-DL-U). Anche noi non possiamo passare la giornata così!

PRESIDENTE. Ha ragione, senatrice Toia.

Passiamo alla votazione dell'emendamento 17.10.

DE PETRIS (Verdi-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dalla senatrice De Petris, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta non risulta appoggiata).

Metto ai voti l'emendamento 17.10, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Non è approvato.

Passiamo alla votazione dell'emendamento 17.11.

DE PETRIS (Verdi-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dalla senatrice De Petris, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta risulta appoggiata).

 

Votazione nominale con scrutinio simultaneo

PRESIDENTE. Comunico che da parte del prescritto numero di senatori è stata chiesta la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico, dell'emendamento 17.11, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Indìco pertanto la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

I senatori favorevoli voteranno sì; i senatori contrari voteranno no; i senatori che intendono astenersi si esprimeranno di conseguenza.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Colleghi, nella quarta fila vedo tre persone e più luci accese. Nella sua fila, signor segretario. Senatore Costa, eliminiamo la luce accesa.

Il Senato non approva. (v. Allegato B).

 

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 795-B

PRESIDENTE. Metto ai voti l'emendamento 17.21, presentato dal senatore Boco e da altri senatori, identico all'emendamento 17.32, presentato dai senatori Iovene e De Zulueta.

Non è approvato.

Passiamo alla votazione dell'emendamento 17.25.

DE PETRIS (Verdi-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dalla senatrice De Petris, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta risulta appoggiata).

 

Votazione nominale con scrutinio simultaneo

PRESIDENTE. Comunico che da parte del prescritto numero di senatori è stata chiesta la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico, dell'emendamento 17.25, presentato dal senatore Pagliarulo e da altri senatori.

Indìco pertanto la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

I senatori favorevoli voteranno sì; i senatori contrari voteranno no; i senatori che intendono astenersi si esprimeranno di conseguenza.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Il Senato non approva. (v. Allegato B).

 

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 795-B

PRESIDENTE. Passiamo alla votazione dell'emendamento 17.512.

MICHELINI (Aut). Domando di parlare per dichiarazione di voto.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

MICHELINI (Aut). Signor Presidente, l'interpretazione data dal relatore in merito all'emendamento in esame circa la competenza esclusiva dello Stato non mi sembra del tutto corretta. Infatti, se facciamo un richiamo all'articolo 18, comma 16, del disegno di legge, notiamo che è prevista la riserva di competenze per le Regioni a statuto speciale e per le province autonome di Trento e di Bolzano.

La materia riguarda il lavoro subordinato a tempo determinato e indeterminato. Con l'emendamento che abbiamo proposto non intendevamo minimamente intervenire sul tema specifico dell'immigrazione, che riconosciamo essere di competenza esclusiva dello Stato; competenza che, a nostro avviso, può essere esercitata nella determinazione dei criteri generali individuati nel documento programmatico.

Per quanto riguarda invece la parte applicativa, relativa cioè alla determinazione delle quote massime di stranieri cui consentire l'accesso nel territorio dello Stato per lavoro subordinato, esigenze di carattere stagionale e per lavoro autonomo, tale materia può essere attribuita, a nostro giudizio, alla competenza delle Regioni a Statuto speciale. Riteniamo di insistere su questo punto.

PRESIDENTE. Metto ai voti l'emendamento 17.512, presentato dal senatore Michelini e da altri senatori.

Non è approvato.

Metto ai voti l'articolo 17, corrispondente all'articolo 16 del testo approvato dal Senato.

È approvato.

Passiamo all'esame dell'articolo 18, corrispondente all'articolo 17 del testo approvato dal Senato, sul quale sono stati presentati emendamenti da intendersi illustrati.

Invito il relatore ed il rappresentante del Governo a pronunziarsi sugli emendamenti in esame.

BOSCETTO, relatore. Esprimo parere contrario su tutti gli emendamenti in esame.

MANTOVANO, sottosegretario di Stato per l'interno. Concordo con il relatore.

PRESIDENTE. Gli emendamenti 18.19 e 18.18 sono inammissibili.

Metto ai voti l'emendamento 18.2, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Non è approvato.

L'emendamento 18.21 è inammissibile in quanto privo di portata modificativa.

Metto ai voti l'emendamento 18.300, presentato dal senatore Pagliarulo e da altri senatori.

Non è approvato.

Metto ai voti l'emendamento 18.6, presentato dal senatore Malabarba e da altri senatori.

Non è approvato.

Líemendamento 18.500 è inammissibile in quanto privo di portata modificativa.

Passiamo alla votazione dell'emendamento 18.501.

MARTONE (Verdi-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Martone, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta risulta appoggiata).

 

Votazione nominale con scrutinio simultaneo

PRESIDENTE. Comunico che da parte del prescritto numero di senatori è stata chiesta la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico, dell'emendamento 18.501, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Indìco pertanto la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

I senatori favorevoli voteranno sì; i senatori contrari voteranno no; i senatori che intendono astenersi si esprimeranno di conseguenza.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Il Senato non approva. (v. Allegato B).

 

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 795-B

PRESIDENTE. Passiamo alla votazione della prima parte dell'emendamento 18.3 (la cui seconda parte è inammissibile), identica all'emendamento 18.13.

MARTONE (Verdi-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Martone, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta risulta appoggiata).

 

Votazione nominale con scrutinio simultaneo

PRESIDENTE. Comunico che da parte del prescritto numero di senatori è stata chiesta la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico, della prima parte dell'emendamento 18.3, presentato dal Boco ed altri senatori, fino alle parole "ovvero sia", identica all'emendamento 18.13, presentato dai senatori Iovene e De Zulueta.

Indìco pertanto la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

I senatori favorevoli voteranno sì; i senatori contrari voteranno no; i senatori che intendono astenersi si esprimeranno di conseguenza.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Il Senato non approva. (v. Allegato B).

 

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 795-B

PRESIDENTE. L'emendamento 18.14 è inammissibile.

Passiamo alla votazione della prima parte dell'emendamento 18.502.

BATTISTI (Mar-DL-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Battisti, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta non risulta appoggiata).

Metto ai voti la prima parte dell'emendamento 18.502, presentato dal senatore Boco e da altri senatori, fino alla parola "5.000".

Non è approvata.

Risultano pertanto preclusi la seconda parte dell'emendamento 18.502 e gli emendamenti successivi fino a 18.503, eccetto l'emendamento 18.8.

Passiamo alla votazione dell'emendamento 18.8, identico allíemendamento 18.504.

BATTISTI (Mar-DL-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Battisti, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta risulta appoggiata).

 

Votazione nominale con scrutinio simultaneo

PRESIDENTE. Comunico che da parte del prescritto numero di senatori è stata chiesta la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico, dell'emendamento 18.8, presentato dal senatore Malabarba e da altri senatori, identico allíemendamento 18.504, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Indìco pertanto la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

I senatori favorevoli voteranno sì; i senatori contrari voteranno no; i senatori che intendono astenersi si esprimeranno di conseguenza.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Il Senato non approva. (v. Allegato B).

 

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 795-B

PRESIDENTE. Passiamo alla votazione della prima parte dell'emendamento 18.9 (testo corretto).

BATTISTI (Mar-DL-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Battisti, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta non risulta appoggiata).

Metto ai voti la prima parte dell'emendamento 18.9 (testo corretto), presentato dal senatore Malabarba e da altri senatori, fino alla parola "annuo".

Non è approvata.

Risulta pertanto preclusi la seconda parte dell'emendamento 18.9 e l'emendamento 18.15.

Metto ai voti l'emendamento 18.505, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Non è approvato.

Passiamo alla votazione dell'emendamento 18.506, identico al 18.16.

BATTISTI (Mar-DL-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Battisti, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta risulta appoggiata).

 

Votazione nominale con scrutinio simultaneo

PRESIDENTE. Comunico che da parte del prescritto numero di senatori è stata chiesta la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico, dell'emendamento 18.506, presentato dal senatore Boco e da altri senatori, identico all'emendamento 18.16, presentato dal senatore Viviani.

Indìco pertanto la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

I senatori favorevoli voteranno sì; i senatori contrari voteranno no; i senatori che intendono astenersi si esprimeranno di conseguenza.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Il Senato non approva. (v. Allegato B).

 

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 795-B

 

 

 

 

 

 

 

 

PRESIDENTE. Metto ai voti l'emendamento 18.5, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Non è approvato.

Passiamo alla votazione della prima parte dell'emendamento 18.17.

BATTISTI (Mar-DL-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Battisti, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta non risulta appoggiata).

Metto ai voti la prima parte dell'emendamento 18.17, presentato dal senatore Iovene e dalla senatrice De Zulueta, fino alla parola: "sessantacinquesimo".

Non è approvata.

Restano pertanto preclusi la seconda parte dellíemendamento e l'emendamento 18.11.

Gli emendamenti 18.301, 18.507, 18.508, 18.509 e 18.510 sono preclusi dalla reiezione dellíemendamento 5.300 e líemendamento 18.10 è inammissibile.

Passiamo allíesame dellíordine del giorno G18.1, sul quale invito il relatore ed il rappresentante del Governo a pronunciarsi.

BOSCETTO, relatore. Esprimo parere contrario.

MANTOVANO, sottosegretario di Stato per l'interno. Esprimo parere contrario.

PRESIDENTE. Metto ai voti líordine del giorno G18.1, presentato dal senatore Falomi.

Non è approvato.

Metto ai voti líarticolo 18, corrispondente allíarticolo 17 del testo approvato dal Senato.

È approvato.

Passiamo allíesame dellíarticolo 19, corrispondente allíarticolo 18 del testo approvato dal Senato, sul quale sono stati presentati emendamenti che si intendono illustrati.

Invito il relatore ed il rappresentante del Governo a pronunziarsi sugli emendamenti in esame.

BOSCETTO, relatore. Esprimo parere contrario.

MANTOVANO, sottosegretario di Stato per l'interno. Esprimo parere contrario.

PRESIDENTE. Passiamo alla votazione dell'emendamento 19.500.

BATTISTI (Mar-DL-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Battisti, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta non risulta appoggiata).

Metto ai voti l'emendamento 19.500, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Non è approvato.

Passiamo alla votazione dell'emendamento 19.1.

BATTISTI (Mar-DL-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Battisti, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta risulta appoggiata).

 

Votazione nominale con scrutinio simultaneo

PRESIDENTE. Comunico che da parte del prescritto numero di senatori è stata chiesta la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico, dell'emendamento 19.1, presentato dal senatore Pagliarulo e da altri senatori.

Indìco pertanto la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

I senatori favorevoli voteranno sì; i senatori contrari voteranno no; i senatori che intendono astenersi si esprimeranno di conseguenza.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Il Senato non approva. (v. Allegato B).

 

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 795-B

PRESIDENTE. Metto ai voti líarticolo 19, corrispondente allíarticolo 18 del testo approvato dal Senato.

È approvato.

Gli articoli 20 e 21, corrispondenti rispettivamente agli articoli 19 e 20 del testo approvato dal Senato, non sono stati modificati dalla Camera dei deputati.

Passiamo allíesame dellíarticolo 22, corrispondente allíarticolo 21 del testo approvato dal Senato, sul quale sono stati presentati emendamenti che si intendono illustrati.

Invito il relatore ed il rappresentante del Governo a pronunziarsi sugli emendamenti in esame.

BOSCETTO, relatore. Esprimo parere contrario su tutti gli emendamenti.

MANTOVANO, sottosegretario di Stato per l'interno. Esprimo parere contrario su tutti gli emendamenti.

PRESIDENTE. Passiamo alla votazione dell'emendamento 22.500.

BATTISTI (Mar-DL-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Battisti, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta non risulta appoggiata).

Metto ai voti l'emendamento 22.500, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Non è approvato.

Metto ai voti l'emendamento 22.501, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Non è approvato.

Passiamo alla votazione dell'emendamento 22.502.

BATTISTI (Mar-DL-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Battisti, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta risulta appoggiata).

 

Votazione nominale con scrutinio simultaneo

PRESIDENTE. Comunico che da parte del prescritto numero di senatori è stata chiesta la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico, dell'emendamento 22.502, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Indìco pertanto la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

I senatori favorevoli voteranno sì; i senatori contrari voteranno no; i senatori che intendono astenersi si esprimeranno di conseguenza.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

 

PAGANO (DS-U). Il senatore Mulas vota per tre!

PRESIDENTE. Il Senato non approva. (v. Allegato B).

 

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 795-B

PRESIDENTE. Metto ai voti l'emendamento 22.503, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Non è approvato.

Passiamo alla votazione dell'emendamento 22.504.

BATTISTI (Mar-DL-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Battisti, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta risulta appoggiata).

 

Votazione nominale con scrutinio simultaneo

PRESIDENTE. Comunico che da parte del prescritto numero di senatori è stata chiesta la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico, dell'emendamento 22.504, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Indìco pertanto la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

I senatori favorevoli voteranno sì; i senatori contrari voteranno no; i senatori che intendono astenersi si esprimeranno di conseguenza.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

 

Il Senato non approva. (v. Allegato B).

 

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 795-B

PRESIDENTE. Metto ai voti l'emendamento 22.505, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Non è approvato.

Passiamo alla votazione dell'emendamento 22.506.

BATTISTI (Mar-DL-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Battisti, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta non risulta appoggiata).

Metto ai voti l'emendamento 22.506, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Non è approvato.

Metto ai voti l'emendamento 22.507, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Non è approvato.

Passiamo alla votazione dell'emendamento 22.508.

BATTISTI (Mar-DL-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Battisti, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta risulta appoggiata).

 

Votazione nominale con scrutinio simultaneo

PRESIDENTE. Comunico che da parte del prescritto numero di senatori è stata chiesta la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico, dell'emendamento 22.508, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Indìco pertanto la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

I senatori favorevoli voteranno sì; i senatori contrari voteranno no; i senatori che intendono astenersi si esprimeranno di conseguenza.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Il Senato non approva. (v. Allegato B).

 

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 795-B

PRESIDENTE. L'emendamento 22.1 è inammissibile.

Passiamo alla votazione dellíarticolo 22, corrispondente allíarticolo 21 del testo approvato dal Senato.

BATTISTI (Mar-DL-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Battisti, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta risulta appoggiata).

 

Votazione nominale con scrutinio simultaneo

PRESIDENTE. Comunico che da parte del prescritto numero di senatori è stata chiesta la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico, dellíarticolo 22, corrispondente allíarticolo 21 del testo approvato dal Senato.

Indìco pertanto la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

I senatori favorevoli voteranno sì; i senatori contrari voteranno no; i senatori che intendono astenersi si esprimeranno di conseguenza.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Il Senato approva. (v. Allegato B).

 

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 795-B

PRESIDENTE. Passiamo all'esame dell'articolo 23, corrispondente all'articolo 22 del testo approvato dal Senato, sul quale sono stati presentati emendamenti che invito i presentatori ad illustrare.

VITALI (DS-U). Signor Presidente, intervengo per illustrare l'emendamento 23.7 di cui è primo firmatario il senatore Guerzoni.

Ci troviamo di fronte ad uno degli articoli più odiosi del provvedimento, quello che rende estremamente difficili i ricongiungimenti familiari. Anche in questo caso, la disposizione va in senso del tutto opposto alle normative europee che, al contrario, sono coerenti con gli indirizzi della legge Turco-Napolitano attualmente in vigore.

E' chiaro che ammettere i ricongiungimenti familiari per gli immigrati che si recano nel nostro Paese per ragioni di lavoro serve a consentire un loro inserimento a pieno titolo come cittadini nel nostro Paese, a superare gli stati di precarietà collegati esclusivamente all'attività lavorativa e a favorire pertanto la creazione di nuove condizioni di convivenza civile tra persone che provengono da popoli diversi, di diversa religione, cultura e appartenenza etnica.

La multiculturalità di una società si costruisce anche attraverso il ricongiungimento delle famiglie separate e quindi favorendo, nei limiti naturalmente delle norme di legge, questa opportunità molto importante.

Con l'emendamento 23.7 si tende a cassare le parole: "per documentati gravi motivi di salute". Secondo il testo che è stato approvato dalla Camera, per avere il diritto al ricongiungimento occorrerebbe documentare i gravi motivi di salute che rendano impossibile agli altri figli provvedere al sostentamento dei genitori ultrasessantacinquenni.

E' chiaro che ciò vale a ridurre in modo non sostenibile e non ragionevole i casi di ricongiungimento familiare, che per di più sarebbero ammessi sulla base di non si sa bene quale documentazione. È tutto molto vago; ancora una volta si tratta di una disciplina tesa esclusivamente a rendere più difficili i ricongiungimenti.

Torno a ripetere che è una norma assolutamente in contrasto con le direttive europee. Pertanto, chiedo ai colleghi di esprimere un voto favorevole su questo emendamento in modo da provvedere almeno parzialmente a ridurre la portata così odiosa e grave dell'articolo in esame.

PRESIDENTE. I restanti emendamenti si intendono illustrati.

Invito il relatore e il rappresentante del Governo a pronunciarsi sugli emendamenti in esame.

BOSCETTO, relatore. Esprimo parere contrario su tutti gli emendamenti presentati all'articolo 23.

MANTOVANO, sottosegretario di Stato per l'interno. Mi associo al parere espresso dal relatore.

PRESIDENTE. Metto ai voti l'emendamento 23.8, presentato dai senatori Iovene e De Zulueta.

Non è approvato.

Passiamo alla votazione dell'emendamento 23.500.

BATTISTI (Mar-DL-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta non risulta appoggiata).

Metto ai voti l'emendamento 23.500, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Non è approvato.

Metto ai voti l'emendamento 23.503, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Non è approvato.

Metto ai voti la prima parte dell'emendamento 23.1, presentato dal senatore Boco e da altri senatori, fino alle parole: "con la seguente".

Non è approvata.

Risultano pertanto preclusi la restante parte dell'emendamento 23.1 e gli emendamenti 23.5, 23.501, 23.6.

L'emendamento 23.502 è inammissibile in quanto privo di portata modificativa.

Passiamo alla votazione dell'emendamento 23.504.

BATTISTI (Mar-DL-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta non risulta appoggiata).

Metto ai voti l'emendamento 23.504, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Non è approvato.

Gli emendamenti 23.505 e 23.506 sono inammissibili in quanto privi di portata modificativa.

Passiamo alla votazione dell'emendamento 23.2, identico agli emendamenti 23.7, 23.4 e 23.300.

BATTISTI (Mar-DL-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Battisti, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta risulta appoggiata).

 

Votazione nominale con scrutinio simultaneo

PRESIDENTE. Comunico che da parte del prescritto numero di senatori è stata chiesta la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico, dell'emendamento 23.2, presentato dal senatore Boco e da altri senatori, identico allíemendamento 23.7, presentato dal senatore Guerzoni e da altri senatori, allíemendamento 23.4, presentato dal senatore Malabarba e da altri senatori, e allíemendamento 23.300, presentato dal senatore Pagliarulo e da altri senatori.

Indìco pertanto la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

I senatori favorevoli voteranno sì; i senatori contrari voteranno no; i senatori che intendono astenersi si esprimeranno di conseguenza.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione). (Il senatore Garraffa segnala una luce fra i banchi del Gruppo FI a cui non corrisponderebbero senatori). Terzo banco della fila centrale? (Dai banchi dellíopposizione si segnala un quotidiano che copre una postazione di voto). Sotto il giornale non cíè assolutamente niente. (Proteste dai banchi dellíopposizione). Dietro al collega Fasolino? Si siede, per cortesia, senatore Fasolino? Togliamo quel giornale un istante, così chiudiamo la votazione. Senatore Fasolino, mi aiuti a togliere quel giornale dietro di lei, per cortesia. La luce è spenta.

Il Senato non approva. (v. Allegato B).

 

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 795-B

PRESIDENTE. Passiamo alla votazione dell'emendamento 23.507.

 

Verifica del numero legale

BATTISTI (Mar-DL-U). Signor Presidente, nel segnalarle che nella terza fila dal basso si accendevano cinque luci con quattro senatori, le chiederei, data la situazione, la verifica del numero legale.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta risulta appoggiata).

Invito pertanto i senatori a far constatare la loro presenza mediante procedimento elettronico.

(Segue la verifica del numero legale).

Colleghi, se qualche collega si è allontanato, togliete la tessera, così evitiamo spiacevoli inconvenienti.

Il Senato è in numero legale.

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 795-B

PRESIDENTE. Metto ai voti l'emendamento 23.507, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Non è approvato.

Metto ai voti l'emendamento 23.508, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Non è approvato.

Passiamo alla votazione dell'emendamento 23.509.

BATTISTI (Mar-DL-U). Signor Presidente, le chiederei uníaltra volta la verifica del numero legale, risegnalandole la terza fila dal basso.

PRESIDENTE. Avevo controllato.

BATTISTI (Mar-DL-U). Purtroppo ci sono sempre cinque luci e quattro colleghi.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta non risulta appoggiata).

Metto ai voti l'emendamento 23.509, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Non è approvato.

Passiamo alla votazione dellíarticolo 23, corrispondente all'articolo 22 del testo approvato dal Senato.

TOIA (Mar-DL-U). Domando di parlare per dichiarazione di voto.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

TOIA (Mar-DL-U). Signor Presidente, prima di iniziare il mio intervento in dichiarazione di voto la vorrei pregare di procedere, se possibile, con un andamento che consenta di comprendereÖ (Commenti dal Gruppo AN). Sto parlando semplicemente del tempo, potrei parlare anche del contenuto e della sostanza delle nostre votazioni. (Commenti dai banchi della maggioranza).

PRESIDENTE. Colleghi, non interrompete. Prego, senatrice Toia.

TOIA (Mar-DL-U). Mi limitavo a chiedere una conduzione meno affannosa, per il fatto che in questíAula ci sarà chi si limita a votare e basta, ma cíè anche chi vuol seguire e capire. (Commenti dal Gruppo FI). Quindi, la necessità di vedere líarticolo, líemendamento, di fare mente locale non ci consente di stare al passo del rapidissimo Presidente.

GRECO (FI). Bisogna essere svegli.

PRESIDENTE. Lei mi lusinga, senatrice Toia.

TOIA (Mar-DL-U). Sono rapida anchíio. Guardi, vorrei lusingare anche me stessa, però cíè una rapidità che consente di capire e cíè una rapidità che vuole impedire agli altri di seguire. Per questo le chiedo, signor Presidente, un tempo un poí più calmo.

Il mio collega, per esempio, aveva intenzione di chiedere la verifica del numero legale su ogni emendamento, ma era sopraffatto dalla sua rapidità. Pertanto, signor Presidente, le chiediamoÖ (Commenti dal Gruppo LP. Richiami del Presidente).

PRESIDENTE. Colleghi, per cortesia: la senatrice Toia sta svolgendo il suo intervento; ciascuno ha un tempo contingentato e si gestisce il tempo come meglio ritiene.

Prego, senatrice Toia, ci scusi.

TOIA (Mar-DL-U). Sullíarticolo 23, signor Presidente, che riguarda i ricongiungimenti familiari, vorremmo svolgere semplicemente un ragionamento che dia spiegazione della nostra opposizione a questíarticolo come a tutto il provvedimento.

Cíè un certo rumoreggiare che sembra dimostrare indifferenza a ogni argomentazione, ma questo non ci impedisce, per líimportanza che attribuiamo ai lavori di questíAula e delle discussioni che qui si svolgono, di spiegare i motivi della nostra opposizione. Lo abbiamo fatto anche in sede di prima lettura, rivolgendo al Sottosegretario pressanti inviti affinché questíarticolo potesse essere più adeguato alla realtà di oggi e alla concezione di una politica dellíimmigrazione che sia non genericamente una politica dellíaccoglienza comunque e di chiunque, ma una politica che saggiamente miri a uníimmigrazione che, quando viene apertamente, dunque in maniera regolarizzata, con il rispetto dei flussi, possa trovare condizioni di inserimento che possano condurre a due risultati.

Il primo è quello di consentire una convivenza civile più serena, più adeguata alle esigenze di vita normali non solo degli immigrati ma anche dei cittadini italiani; l'altro è quello di offrire questa manodopera al mercato del lavoro italiano, al nostro mondo produttivo che, come dimostrato dalle statistiche, dai documenti presentati da tutti i gruppi imprenditoriali e dalle rappresentanze del mondo del lavoro di tutte le categorie, di tale manodopera ha reale bisogno.

Ho inteso rappresentare le due ragioni per evidenziare che qui non vi sono coloro che pensano solamente al mercato del lavoro e coloro che pensano solo all'accoglienza. La differenza è tra coloro che - ben identificati tra le forze politiche qui presenti - vogliono fare di questa legge una bandiera fasulla, inapplicabile ma da agitare in sede politica per dire che finalmente si è dato un giro di vite, è arrivata quella risposta rigorosa che risponde alla paura dei cittadini, magari alimentandola in una spirale viziosa, e coloro che invece ritengono l'immigrazione uno dei grandi fenomeni di questa fase della vita politica ed economica del mondo aperto, per cui deve essere regolata con razionalità e con uno spirito teso a capire a che fine e con quale approccio intendiamo affrontare questo tema.

Ecco perché riteniamo che una politica dei ricongiungimenti familiari che consenta la stabilizzazione nel nostro Paese del nucleo familiare di un immigrato o di uníimmigrata che sono in Italia per lavoro possa rispondere alla duplice esigenza di dare risposte di accoglienza agli immigrati e di garanzia ai cittadini italiani, secondo uno sviluppo della società del futuro che non si ponga in contrapposizione con il fenomeno in atto.

Sappiamo che un immigrato residente in Italia per lavoro, che radica anche temporaneamente i suoi affetti e la sua convivenza con la moglie ed i figli che lo raggiungono, può creare problemi al nostro Paese, per la casa, i servizi sociali e la scuola, ma una politica adeguata dà all'immigrazione un carattere di stabilità, anche per un dato periodo temporalmente definito, quindi non per sempre, consentendo così presenze non vaghe, incerte ed insicure, per gli immigrati e per noi stessi, bensì un inserimento in un contesto di normalità.

Lo sappiamo tutti, lo abbiamo notato nelle nostre comunità locali, nei comuni: questa politica va incontro ad uníesigenza di vita complessiva. Lo hanno detto gli stessi imprenditori più illuminati, il mondo associativo. Non abbiamo bisogno solo di braccia e non possiamo considerare l'immigrato extracomunitario solo lavoro, forza bruta, senza considerare l'aspetto umano.

In tal senso i ricongiungimenti familiari, promossi in questi anni quando come centro-sinistra governavamo il Paese, non facevano parte di una politica generica delle braccia aperte, come avete voluto far credere, ma erano tesi a creare una prospettiva di normalità. La disciplina attualmente in vigore contiene norme rigorose.

Chi ha conosciuto un immigrato che abbia presentato domanda per il raggiungimento della moglie e dei figli sa quanto sia lunga la trafila, quanto è accurata la documentazione da produrre (posto di lavoro, pagamento delle tasse, addirittura disponibilità di un alloggio con adeguata metratura). Se la moglie e i figli raggiungono il familiare, l'alloggio di cui l'immigrato deve disporre deve essere di una certa metratura. (Commenti del senatore Monti). Dico ciò per dimostrare che la politica vigente dei ricongiungimenti familiari un sindaco queste cose dovrebbe saperle ed applicarle) è rigorosa e guidata dal buonsenso. Non sono arrivate frotte di persone, trovate poi sul ciglio della strada e da dover accudire, perché sono state previste una serie di griglie molto significative.

È stata solo la menzogna e la propaganda di molti di voi a far credere che abbiamo permesso ad interi nuclei familiari di raggiungere il nostro Paese. Lavorando nel volontariato ho seguito alcune di queste pratiche e devo dire che la procedura è complessa, rigorosa: quando sopraggiungono moglie e figli si deve essere già certi di disporre di una casa, di un reddito e di una prospettiva di inserimento.

Ecco il motivo di questa norma così intransigente: addirittura si prevedeva che l'immigrato non doveva avere altri fratelli, quando è noto che in tutti i Paesi di provenienza degli immigrati la politica demografica certo non conosce quella curva calante che si registra nei Paesi più sviluppati, per cui è una condizione impensabile.

Adesso è necessario dimostrare che si tratta dellíunico figlio che si sostiene. Sono griglie fasulle, in quanto non sarà possibile documentare tutto ciò. Molto probabilmente indurremo questa gente a ricorrere a degli artifizi e avremo reso ancora più difficile e più odioso líarrivo di queste persone.

È questa líimmagine che vogliamo dare? Non corrisponde né alle nostre esigenze né ad una politica lungimirante di accoglienza. Ecco perché bocciamo con convinzione questo articolo e pretendiamo che siate qui, visto che sostenete i princìpi contenuti in questo disegno di legge, a votare queste norme che producono una divisione profonda.

Da ciò discende il nostro rigore nella richiesta di verificare il numero legale, nel pretendere che siate presenti in Aula nel corso delle votazioni di questo provvedimento. La vostra non è una maggioranza presunta: deve essere una maggioranza reale, qui in Aula. Ecco perché diciamo no a questa legge e a questi articoli.

Anche nellíambito cattolico più prudente - per così dire -, quando si valutano le scelte politiche del Governo giunge, per quanto riguarda gli aspetti sociali, una condanna di questo disegno di legge. Noi ribadiamo tale condanna non perché vogliamo parlare a nome di altri (che parlano da sé) ma perché ci troviamo in piena sintonia con queste voci.

È un provvedimento sbagliato, contro gli immigrati, contro le loro famiglie e contro la società italiana, un provvedimento che sa dire solo no, sa soltanto porre limitazioni e difficoltà allíarrivo di questi immigrati di cui ha, comunque, bisogno. (Applausi dai Gruppi Mar-DL-U e DS-U. Congratulazioni).

VIVIANI (DS-U). Domando di parlare per dichiarazione di voto.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

VIVIANI (DS-U). Signor Presidente, il ricongiungimento familiare rappresenta lo strumento principe di una politica di integrazione dei lavoratori extracomunitari. Ebbene, in questo articolo tale politica viene nettamente contraddetta.

Si tratta infatti di un articolo che inserisce discriminazioni intollerabili allíinterno della famiglia tra genitori e figli e tra coniugi e genitori, creando una condizione di discriminazione che è contro la famiglia, nettamente contro la famiglia.

Con questo articolo casca, per così dire, líasino della politica familiare di questo Governo tanto decantata, tanto propagandata. Eí soprattutto nelle situazioni più difficili che si valuta qual è la concezione vera della famiglia, non quella della propaganda, ma quella reale.

Con il provvedimento al nostro esame si spaccheranno le famiglie degli immigrati, si creeranno condizioni più difficili di integrazione, si moltiplicheranno le situazioni di clandestinità e, soprattutto, si produrrà in un numero notevole di immigrati un atteggiamento di diffidenza e di repulsione nei confronti di uno Stato che tratta così le loro famiglie.

Presidenza del vice presidente SALVI

(Segue VIVIANI). È una scelta nettamente contraria ad uníintegrazione positiva.

Per tutti questi motivi siamo radicalmente, nettamente contrari e come Democratici di Sinistra voteremo contro questo articolo, che è uno dei peggiori di una legge tra le peggiori che abbiamo esaminato in questa legislatura. (Applausi dai Gruppi Mar-DL-U e DS-U).

Parlamento in seduta comune, convocazione

PRESIDENTE. Onorevoli colleghi, ricordo che il Parlamento in seduta comune è convocato per oggi alle ore 13,30, con allíordine del giorno la votazione per líelezione di otto componenti il Consiglio superiore della magistratura.

Voteranno per primi gli onorevoli senatori; pertanto, la seduta odierna terminerà alle ore 12,45.

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 795-B

PRESIDENTE. Metto ai voti l'articolo 23, corrispondente allíarticolo 22 del testo approvato dal Senato.

È approvato.

Passiamo all'esame dell'articolo 24, introdotto dalla Camera dei deputati, sul quale sono stati presentati emendamenti che invito i presentatori ad illustrare.

MICHELINI (Aut). Signor Presidente, líemendamento 24.0.1 cerca di risolvere un problema particolarmente rilevante relativo ai minori non accompagnati presenti sul nostro territorio, che sono affidati ai servizi sociali e che possono partecipare a corsi di formazione. È ovvio che con la sua accettazione vi sarebbe la possibilità di permanenza sul nostro territorio per gli stessi minori e quindi il completamento dei relativi percorsi fino allíinserimento nel mondo del lavoro.

Detto questo, volevo prendere in considerazione il fatto che sullíemendamento vi è un parere contrario della 5a Commissione ai sensi dellíarticolo 81 della Costituzione, in dipendenza della preoccupazione che lo stesso possa provocare maggiori oneri per effetto di trascinamento.

Sotto questo profilo saremmo disposti ad uníeventuale modifica del testo, stabilendo una data entro la quale si possa procedere alla regolarizzazione dei minori stranieri non accompagnati comunque presenti sul nostro territorio. Suggeriremmo quindi di introdurre, dopo le parole: "dello Stato", le altre: "alla data di entrata in vigore della presente legge".

PRESIDENTE. Senatore Michelini, il suo emendamento è stato dichiarato inammissibile in quanto siamo in fase di terza lettura e non è collegato a modifiche introdotte dalla Camera dei deputati.

I restanti emendamenti si intendono illustrati.

Invito il relatore ed il rappresentante del Governo a pronunziarsi sugli emendamenti in esame.

BOSCETTO, relatore. Signor Presidente, esprimo parere contrario su tutti gli emendamenti.

MANTOVANO, sottosegretario di Stato per l'interno. Signor Presidente, il Governo concorda con il relatore.

PRESIDENTE. Passiamo alla votazione dell'emendamento 24.500.

 

Verifica del numero legale

DE ZULUETA (DS-U). Chiediamo la verifica del numero legale.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta risulta appoggiata).

Invito pertanto i senatori a far constatare la loro presenza mediante procedimento elettronico.

(Segue la verifica del numero legale).

Il Senato è in numero legale.

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 795-B

PRESIDENTE. Metto ai voti l'emendamento 24.500, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Non è approvato.

Passiamo alla votazione dell'emendamento 24.300.

BATTISTI (Mar-DL-U). Chiediamo la verifica del numero legale.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta non risulta appoggiata).

Metto ai voti l'emendamento 24.300, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Non è approvato.

Passiamo alla votazione dellíarticolo 24, introdotto dalla Camera dei deputati.

BATTISTI (Mar-DL-U). Domando di parlare per dichiarazione di voto.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

BATTISTI (Mar-DL-U). Signor Presidente, questo articolo tocca un tema che più volte è stato discusso in questíAula: quello della famiglia, dei minori, del ricongiungimento. Ricordo, anche se già è stato evidenziato, che líItalia ha aderito alla Convenzione sui diritti del fanciullo, essendo così obbligata, insieme agli altri Paesi firmatari, ad evitare ogni discriminazione di carattere sessuale, religioso, razziale, culturale o per motivi di provenienza.

In aggiunta, e di conseguenza, cíè líobbligo per i Paesi sotto la cui giurisdizione vivono i minori stranieri, comunitari ed extracomunitari, di far rispettare quei divieti di discriminazione. Altro elemento importante di quella convenzione è proprio la rilevanza assoluta che si dà agli interessi e alla tutela del minore.

È di tutta evidenza che anche in questo articolo, così come negli altri, ci sono due culture che si scontrano. Il fenomeno dellíimmigrazione è un fenomeno ineluttabile, inevitabile. Quando il mondo per tre quarti è devastato da fame, da indigenza di carattere economico, da mancanza di democrazia e strutture e solo un quarto è ricco e vive nel benessere, non sarà certo né questa né uníaltra legge che potrà fermare tale fenomeno.

Il problema, dicevo, è di cultura: cíè una parte del Paese e di questo Parlamento che intende governare quel fenomeno, e quindi ricorrere a politiche di integrazione tra noi e cittadini che non sono italiani, cercando la risoluzione di un problema presente in tutto il mondo, e cíè una parte di questo Paese, invece, che si fa sconfiggere dalla paura e chiede politiche di chiusura della nostra civiltà rispetto al resto. Quella cultura, che è madre del provvedimento che stiamo esaminando, non avrà alcun effetto: noi avremo, sul piano culturale, un arretramento del Paese e, sul piano effettivo, una non incidenza delle norme che oggi stiamo votando.

Vorrei ricordare quella mamma extracomunitaria che è apparsa qualche tempo fa in televisione, che aveva perso due bambini nellíincendio di un ristorante non ricordo bene in quale città: questa donna aveva anche un altro figlio minorenne il quale, al compimento del diciottesimo anno di età, cioè pochi giorni dopo, sarebbe stato cacciato da questo Paese.

Quello che alcuni colleghi ci dicono, cioè che questa legge ci avvicina allíEuropa, è una vera e autentica menzogna: questa legge ci allontana dallíEuropa, ci allontana da quei princìpi di solidarietà, di civiltà e di democrazia che dovrebbero reggere il nostro Paese.

Pertanto, una riflessione sugli emendamenti presentati allíarticolo 24, soprattutto una riflessione sul tema trattato da questo articolo credo sia dovuta da parte di chi siede in questíAula. (Applausi dai Gruppi Mar-DL-U e DS-U).

PRESIDENTE. Metto ai voti líarticolo 24, introdotto dalla Camera dei deputati.

È approvato.

Passiamo allíesame dellíarticolo 25, introdotto dalla Camera dei deputati, sul quale sono stati presentati emendamenti e ordini del giorno che invito i presentatori ad illustrare.

VITALI (DS-U). Signor Presidente, se occorreva la prova che questo provvedimento ha líintento di ridurre la possibilità di ingressi regolari nel nostro Paese, eccola qui: líarticolo 25, che giustamente la Camera dei deputati ha pensato di aggiungere al disegno di legge, laddove si tratta del problema dei minori affidati al compimento della maggiore età, giustamente, ma con enormi restrizioni che attraverso questi emendamenti noi tendiamo ad eliminare.

Con la nostra proposta emendativa, infatti, è possibile che coloro i quali compiono la maggiore età abbiano il permesso di soggiorno e che lo stesso permesso di soggiorno sia attribuito ai minori stranieri non accompagnati.

Il testo approvato dalla Camera prevede invece che i minori non accompagnati debbano essere stati ammessi per un periodo non inferiore a due anni in un progetto di integrazione sociale e civile gestito da un ente pubblico o privato che abbia rappresentanza nazionale, nonché ulteriori limitazioni. Si tratta di clausole restrittive che riducono la possibilità, per questi minori, di avere il permesso di soggiorno e di entrare nel nostro Paese. Ciò, a nostro avviso, è ingiusto, per le ragioni che abbiamo esposto prima, quando abbiamo sostenuto gli emendamenti al precedente articolo relativo ai ricongiungimenti famigliari.

È chiaro che si tratta della medesima questione, perché concettualmente è la stessa cosa. La possibilità, senza restrizioni immotivate, di far entrare nel nostro Paese anche i minori dei lavoratori che hanno il permesso di soggiorno è la condizione per costruire quei percorsi di cittadinanza necessari per evitare che gli immigrati, gli stranieri, i lavoratori e le lavoratrici siano considerati come una sorta di popolazione residuale che in ogni momento, non appena ha perso il posto di lavoro per il quale è stata chiamata in Italia, deve andare via, trattata per líappunto, come abbiamo sostenuto in tutti i nostri interventi, come pura e semplice forza lavorativa.

Questa concezione - badate bene - è contraria a tutto ciò che, a livello europeo e di organismi internazionali, viene stabilito e deliberato come linee di indirizzo della politica migratoria. Potrà anche rispondere a un'istanza immediata di propaganda, ma tale concezione è destinata ad introdurre situazioni di gravissima difficoltà e ancora una volta a rendere molto più difficile l'integrazione di questi cittadini nella costruzione di una comunità che acquisisca, attraverso l'immissione di popolazione diverse, un più elevato livello di convivenza civile. La sicurezza di una comunità è data proprio dall'integrazione, dalla convivenza; attraverso norme di questo genere, voi state prefigurando una comunità meno sicura!

Per questo motivo, chiediamo l'approvazione dell'emendamento e continuiamo a batterci contro lo spirito di questa legge.

DE ZULUETA (DS-U). Signor Presidente, do atto al Governo e alla maggioranza di aver tentato, con l'introduzione alla Camera dell'articolo 25, di adeguare la normativa nel senso che avevamo già chiesto qui al Senato durante la discussione per un motivo molto semplice: noi non chiedevamo affatto di fare una concessione lassista; domandavamo al Governo di adempiere ai suoi obblighi internazionali in quanto firmatario della Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del fanciullo. Un tentativo fu fatto e con rammarico noto che poteva essere già introdotto al Senato, perché in parte sono stati accolti gli stessi nostri emendamenti. Devo però sottolineare che il tentativo è incompleto.

Per questo motivo abbiamo presentato l'emendamento 25.31 in cui chiediamo che al minore affidato venga anche riconosciuta la possibilità di svolgere un lavoro. L'esclusione da tale possibilità per il minore che si trova nel nostro Paese in queste condizioni sta creando dei problemi seri a un numero crescente di giovani che sono qui in affidamento; problemi che stanno creando (come in larga misura questa legge sta facendo forse per centinaia di migliaia di persone straniere) le premesse della clandestinità, perché queste persone lavorano comunque e in condizione irregolare.

Quindi, chiedo al Governo di prendere in considerazione un'attuazione completa delle raccomandazioni dell'UNICEF e delle maggiori organizzazioni non governative che si occupano dei diritti dei giovani e dei fanciulli.

PRESIDENTE. I restanti emendamenti e ordini del giorno si intendono illustrati.

Invito il relatore ed il rappresentante del Governo a pronunziarsi sugli emendamenti e sugli ordini del giorno in esame.

BOSCETTO, relatore. Signor Presidente, esprimo parere contrario.

MANTOVANO, sottosegretario di Stato per l'interno. Il Governo è contrario.

PRESIDENTE. Metto ai voti l'emendamento 25.29, presentato dal senatore Guerzoni e da altri senatori.

Non è approvato.

Gli emendamenti 25.30 e 25.31 sono inammissibili.

Metto ai voti l'emendamento 25.300, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Non è approvato.

Passiamo alla votazione dell'emendamento 25.301.

 

Verifica del numero legale

BATTISTI (Mar-DL-U). Chiediamo la verifica del numero legale.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta risulta appoggiata).

Invito pertanto i senatori a far constatare la loro presenza mediante procedimento elettronico.

(Segue la verifica del numero legale).

Il Senato è in numero legale.

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 795-B

PRESIDENTE. Metto ai voti l'emendamento 25.301, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Non è approvato.

Passiamo alla votazione dell'emendamento 25.302.

BATTISTI (Mar-DL-U). Signor Presidente, segnalandole che purtroppo i dispositivi di votazione accesi sono maggiori dei colleghi presenti, chiediamo la verifica del numero legale.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta non risulta appoggiata).

Metto ai voti l'emendamento 25.302, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Non è approvato.

Risulta pertanto precluso l'emendamento 25.304.

Passiamo alla votazione dell'emendamento 25.33.

 

Verifica del numero legale

BATTISTI (Mar-DL-U). Questa volta faccio un applelo ai miei colleghi affinché appoggino la richiesta di verifica del numero legale.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico, e a controllare la regolarità delle votazioni.

(La richiesta risulta appoggiata).

Invito pertanto i senatori a far constatare la loro presenza mediante procedimento elettronico.

(Segue la verifica del numero legale) (Commenti delle senatrici Pagano e Piloni).

Il Senato è in numero legale.

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 795-B

PRESIDENTE. Metto ai voti l'emendamento 25.33, presentato dal senatore Guerzoni e da altri senatori.

Non è approvato.

Passiamo alla votazione dell'emendamento 25.303.

BATTISTI (Mar-DL-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Battisti, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta risulta appoggiata).

 

Votazione nominale con scrutinio simultaneo

PRESIDENTE. Comunico che da parte del prescritto numero di senatori è stata chiesta la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico, dell'emendamento 25.303, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Indìco pertanto la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

I senatori favorevoli voteranno sì; i senatori contrari voteranno no; i senatori che intendono astenersi si esprimeranno di conseguenza.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Il Senato non approva. (v. Allegato B).

 

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 795-B

PRESIDENTE. Ricordo che l'emendamento 25.304 è precluso dalla reiezione dell'emendamento 25.302.

Passiamo alla votazione dell'emendamento 25.305.

BATTISTI (Mar-DL-U). Mentre le chiedo ancora una volta la verifica del numero legale, le segnalo che sul secondo banco dal basso ci sono quattro luci accese ma solo tre colleghi presenti.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta non risulta appoggiata).

Metto ai voti l'emendamento 25.305, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Non è approvato.

Passiamo alla votazione dell'emendamento 25.306.

 

Verifica del numero legale

BATTISTI (Mar-DL-U). Chiediamo la verifica del numero legale, segnalandole le prime tre file alla nostra sinistra dove vi sono più luci accese che senatori presenti.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta risulta appoggiata).

Invito pertanto i senatori a far constatare la loro presenza mediante procedimento elettronico.

(Segue la verifica del numero legale).

Il Senato è in numero legale.

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 795-B

PRESIDENTE. Metto ai voti l'emendamento 25.306, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Non è approvato.

Passiamo alla votazione dell'emendamento 25.307.

 

Verifica del numero legale

BATTISTI (Mar-DL-U). Chiediamo la verifica del numero legale.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta risulta appoggiata).

Invito pertanto i senatori a far constatare la loro presenza mediante procedimento elettronico.

(Segue la verifica del numero legale).

Il Senato è in numero legale.

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 795-B

PRESIDENTE. Metto ai voti l'emendamento 25.307, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Non è approvato.

Passiamo alla votazione dell'emendamento 25.308.

DE ZULUETA (DS-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dalla senatrice De Zulueta, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta risulta appoggiata).

 

Votazione nominale con scrutinio simultaneo

PRESIDENTE. Comunico che da parte del prescritto numero di senatori è stata chiesta la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico, dell'emendamento 25.308, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Indìco pertanto la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

I senatori favorevoli voteranno sì; i senatori contrari voteranno no; i senatori che intendono astenersi si esprimeranno di conseguenza.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Il Senato non approva. (v. Allegato B).

 

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 795-B

PRESIDENTE. Metto ai voti l'emendamento 25.309, presentato dal senatore Pagliarulo e da altri senatori.

Non è approvato.

Passiamo alla votazione dell'emendamento 25.310.

 

Verifica del numero legale

BATTISTI (Mar-DL-U). Chiediamo la verifica del numero legale.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta risulta appoggiata).

Invito pertanto i senatori a far constatare la loro presenza mediante procedimento elettronico.

(Segue la verifica del numero legale).

Il Senato è in numero legale.

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 795-B

PRESIDENTE. Metto ai voti l'emendamento 25.310, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Non è approvato.

Gli emendamenti 25.311 e 25.312 sono inammissibili in quanto privi di portata modificativa.

Passiamo alla votazione dell'emendamento 25.313.

BATTISTI (Mar-DL-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Battisti, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta risulta appoggiata).

 

Votazione nominale con scrutinio simultaneo

PRESIDENTE. Comunico che da parte del prescritto numero di senatori è stata chiesta la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico, dell'emendamento 25.313, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Indìco pertanto la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

I senatori favorevoli voteranno sì; i senatori contrari voteranno no; i senatori che intendono astenersi si esprimeranno di conseguenza.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Il Senato non approva. (v. Allegato B).

 

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 795-B

PRESIDENTE. L'emendamento 25.314 è inammissibile.

Passiamo alla votazione dell'emendamento 25.315.

BATTISTI (Mar-DL-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Battisti, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta risulta appoggiata).

 

Votazione nominale con scrutinio simultaneo

PRESIDENTE. Comunico che da parte del prescritto numero di senatori è stata chiesta la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico, dell'emendamento 25.315, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Indìco pertanto la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

I senatori favorevoli voteranno sì; i senatori contrari voteranno no; i senatori che intendono astenersi si esprimeranno di conseguenza.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Il Senato non approva. (v. Allegato B).

 

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 795-B

PRESIDENTE. Passiamo alla votazione dell'emendamento 25.316.

 

Verifica del numero legale

BATTISTI (Mar-DL-U). Chiediamo la verifica del numero legale.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta risulta appoggiata).

Invito pertanto i senatori a far constatare la loro presenza mediante procedimento elettronico.

(Segue la verifica del numero legale).

Il Senato è in numero legale.

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 795-B

PRESIDENTE. Metto ai voti l'emendamento 25.316, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Non è approvato.

Passiamo alla votazione dell'emendamento 25.317.

BATTISTI (Mar-DL-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Battisti, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta risulta appoggiata).

 

Votazione nominale con scrutinio simultaneo

PRESIDENTE. Comunico che da parte del prescritto numero di senatori è stata chiesta la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico, dell'emendamento 25.317, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Indìco pertanto la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

I senatori favorevoli voteranno sì; i senatori contrari voteranno no; i senatori che intendono astenersi si esprimeranno di conseguenza.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Il Senato non approva. (v. Allegato B).

 

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 795-B

PRESIDENTE. Passiamo alla votazione dell'emendamento 25.318.

BATTISTI (Mar-DL-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Battisti , risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta non risulta appoggiata).

Metto ai voti l'emendamento 25.318, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Non è approvato.

PRESIDENTE. Passiamo alla votazione dell'emendamento 25.319.

BATTISTI (Mar-DL-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Battisti, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta risulta appoggiata).

 

Votazione nominale con scrutinio simultaneo

PRESIDENTE. Comunico che da parte del prescritto numero di senatori è stata chiesta la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico, dell'emendamento 25.319, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Indìco pertanto la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

I senatori favorevoli voteranno sì; i senatori contrari voteranno no; i senatori che intendono astenersi si esprimeranno di conseguenza.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Il Senato non approva. (v. Allegato B).

 

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 795-B

PRESIDENTE. Passiamo alla votazione dell'emendamento 25.320.

 

Verifica del numero legale

BATTISTI (Mar-DL-U). Signor Presidente, nel chiedere la verifica del numero legale, chiedo altresì alla Presidenza di dare il tempo agli Uffici di Segreteria di controllare realmente le presenze dei colleghi in Aula, altrimenti questa procedura si risolve in una semplice perdita di tempo senza andare alla sostanza del problema. (Applausi della senatrice Toia).

La questione è estremamente semplice: vorrei che la maggioranza si assumesse la responsabilità della votazione effettiva e reale del provvedimento in esame. (Commenti dei Gruppi AN e FI).

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(Il senatore Garraffa segnala una disfunzione nel funzionamento del sistema elettronico).

Mi viene segnalata una disfunzione tecnica. In tal caso si annulli la procedura e si proceda nuovamente a verificare se la richiesta risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta risulta appoggiata).

Invito pertanto i senatori a far constatare la loro presenza mediante procedimento elettronico.

(Segue la verifica del numero legale).

Il Senato è in numero legale.

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 795-B

Metto ai voti l'emendamento 25.320, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Non è approvato.

PRESIDENTE. Passiamo alla votazione dell'emendamento 25.25.

BATTISTI (Mar-DL-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Battisti, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta risulta appoggiata).

 

Votazione nominale con scrutinio simultaneo

PRESIDENTE. Comunico che da parte del prescritto numero di senatori è stata chiesta la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico, dell'emendamento 25.25, presentato dal senatore Malabarba e da altri senatori.

Indìco pertanto la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

I senatori favorevoli voteranno sì; i senatori contrari voteranno no; i senatori che intendono astenersi si esprimeranno di conseguenza.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Il Senato non approva. (v. Allegato B).

 

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 795-B

PRESIDENTE. Passiamo alla votazione dell'emendamento 25.321.

BATTISTI (Mar-DL-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Battisti, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta non risulta appoggiata).

Metto ai voti l'emendamento 25.321, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Non è approvato.

Metto ai voti l'emendamento 25.322, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Non è approvato.

PRESIDENTE. Passiamo alla votazione dell'emendamento 25.323.

BATTISTI (Mar-DL-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Battisti, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta risulta appoggiata).

 

Votazione nominale con scrutinio simultaneo

PRESIDENTE. Comunico che da parte del prescritto numero di senatori è stata chiesta la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico, dell'emendamento 25.323, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Indìco pertanto la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

I senatori favorevoli voteranno sì; i senatori contrari voteranno no; i senatori che intendono astenersi si esprimeranno di conseguenza.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Il Senato non approva. (v. Allegato B).

 

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 795-B

PRESIDENTE. Passiamo alla votazione dell'emendamento 25.324.

BATTISTI (Mar-DL-U). Signor Presidente, intervengo ancora una volta per chiedere il sostegno alla richiesta ai fini della votazione con procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Battisti, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta risulta appoggiata).

 

Votazione nominale con scrutinio simultaneo

PRESIDENTE. Comunico che da parte del prescritto numero di senatori è stata chiesta la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico, dell'emendamento 25.324, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Indìco pertanto la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

I senatori favorevoli voteranno sì; i senatori contrari voteranno no; i senatori che intendono astenersi si esprimeranno di conseguenza.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.

GARRAFFA (DS-U). (Indicando i banchi del Gruppo FI). Signor Presidente, primo e secondo banco.

PRESIDENTE. Il Senato non approva. (v. Allegato B). (Proteste del senatore Garraffa).

 

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 795-B

PRESIDENTE. Senatore Garraffa, punto primo: bisogna segnalare in tempo utile; punto secondo: tutte le segnalazioni sono state verificate, ma abbiamo sempre trovato la corrispondenza, in questa occasione, fra tessera e parlamentare. Però, lei continui a segnalare, se ci fosse qualche altro caso lo verificheremo.

Passiamo alla votazione dell'emendamento 25.325.

BATTISTI (Mar-DL-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Battisti, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta risulta appoggiata).

 

Votazione nominale con scrutinio simultaneo

PRESIDENTE. Comunico che da parte del prescritto numero di senatori è stata chiesta la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico, dell'emendamento 25.325, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Indìco pertanto la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

I senatori favorevoli voteranno sì; i senatori contrari voteranno no; i senatori che intendono astenersi si esprimeranno di conseguenza.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Il Senato non approva. (v. Allegato B).

 

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 795-B

PRESIDENTE. Líemendamento 25.326 è inammissibile in quanto privo di portata normativa.

Passiamo alla votazione dell'emendamento 25.327.

BATTISTI (Mar-DL-U). Signor Presidente, intervengo per chiedere di verificare uníaltra volta la presenza del numero legale.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta non risulta appoggiata).

Metto ai voti l'emendamento 25.327, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Non è approvato.

Líemendamento 25.328 è inammissibile in quanto privo di portata normativa.

Passiamo alla votazione dell'emendamento 25.329.

BATTISTI (Mar-DL-U). Signor Presidente, intervengo per chiedere ora il sostegno per una richiesta di verifica del numero legale.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta non risulta appoggiata).

Metto ai voti l'emendamento 25.329, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Non è approvato.

Gli emendamenti 25.1 e 25.3 sono inammissibili in quanto privi di portata modificativa.

Metto ai voti l'emendamento 25.4, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Non è approvato.

Metto ai voti l'emendamento 25.2, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Non è approvato.

Passiamo alla votazione dell'emendamento 25.5, identico agli emendamenti 25.34 e 25.330.

BATTISTI (Mar-DL-U). Domando di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

BATTISTI (Mar-DL-U). Signor Presidente, vorrei chiederle, quando io od altri colleghi richiederemo uníaltra volta la verifica del numero legale, un po' di attenzione. Davvero è una preghiera, perché dai tabulati risulta con tutta evidenza la presenza e la votazione in Aula di colleghi che non ci sono. Allora, certamente noi non vogliamo fare questi nomi, ma credo che, da parte della Presidenza e della segreteria che la coadiuva, occorrerebbe un controllo forse maggiore rispetto alla presenza di senatori che risultano votare, ma che invece sono assenti.

Comunque, chiediamo la verifica del numero legale sull'emendamento in esame.

 

Verifica del numero legale

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di verifica del numero legale risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta risulta appoggiata).

Invito pertanto i senatori a far constatare la loro presenza mediante procedimento elettronico.

(Segue la verifica del numero legale).

GARRAFFA (DS-U). (Indicando i banchi del Gruppo FI). Signor Presidente, al primo banco, dopo il senatore Pastore, ci sono quattro luci accese ma solo tre senatori presenti.

PRESIDENTE. Senatore Pastore, la invito alla collaborazione: nel banco delle Commissioni ci sono cinque luci accese e quattro senatori presenti.

GARRAFFA (DS-U). Anche dietro, ci sono quattro luci accese e tre senatori.

PRESIDENTE. Senatore Gentile, prenda posto, gentilmente, accanto alla luce. (Il senatore Garraffa segnala uníaltra luce). Dove, senatore Garraffa?

GARRAFFA (DS-U). Al secondo banco.

PRESIDENTE. Dichiaro chiusa la verifica del numero legale.

Il Senato è in numero legale.

 

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 795-B

PRESIDENTE. Metto ai voti l'emendamento 25.5, presentato dal senatore Boco e da altri senatori, identico agli emendamenti 25.34, presentato dai senatori Iovene e De Zulueta, e 25.330, presentato dal senatore Pagliarulo e da altri senatori.

Non è approvato.

Passiamo alla votazione dell'emendamento 25.331.

 

Verifica del numero legale

BATTISTI (Mar-DL-U). Nel segnalare all'Ufficio di presidenza che nei banchi della maggioranza si accendono più luci dei senatori presenti, chiediamo la verifica del numero legale.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta non risulta appoggiata).

Metto ai voti l'emendamento 25.331, presentato dal senatore Pagliarulo e da altri senatori.

Non è approvato.

L'emendamento 25.6 è privo di portata normativa. Passiamo alla votazione dell'emendamento 25.7.

BATTISTI (Mar-DL-U). Nel rinnovare le motivazioni che mi hanno già indotto a tale atteggiamento, richiedo la verifica del numero legale.

Verifica del numero legale

 

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta risulta appoggiata).

Invito pertanto i senatori a far constatare la loro presenza mediante procedimento elettronico.

(Segue la verifica del numero legale).

BATTISTI (Mar-DL-U). Signor Presidente, vi sono sei luci e tre colleghi. Non possiamo andare avanti così.

Il Senato è in numero legale.

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 795-B

PRESIDENTE. Metto ai voti l'emendamento 25.7, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Non è approvato.

Passiamo alla votazione dell'emendamento 25.8.

BATTISTI (Mar-DL-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Battisti, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta non risulta appoggiata).

Metto ai voti l'emendamento 25.8, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Non è approvato.

Passiamo alla votazione dell'emendamento 25.11.

BATTISTI (Mar-DL-U). Signor Presidente, per l'ultima volta richiederò la verifica del numero legale: poiché sono convinto dell'importanza e della responsabilità della votazione di questo provvedimento ed altrettanto certo che in questa sede si esprimono più numeri delle presenze reali, personalmente, al termine di questa verifica, lascerò l'Aula.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta non risulta appoggiata).

Metto ai voti l'emendamento 25.11, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Non è approvato.

Passiamo alla votazione dell'emendamento 25.10.

DE ZULUETA (DS-U). Domando di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

 

Verifica del numero legale

DE ZULUETA (DS-U). Signor Presidente, a nome del prescritto numero di senatori, chiedo la verifica del numero legale. (Commenti dai Gruppi FI e AN).

PRESIDENTE. Comunico che da parte del prescritto numero di senatori è stata richiesta la verifica del numero legale.

Invito pertanto i senatori a far constatare la loro presenza mediante procedimento elettronico.

(Segue la verifica del numero legale).

Il Senato è in numero legale.

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 795-B

PRESIDENTE. Metto ai voti l'emendamento 25.10, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Non è approvato.

Passiamo alla votazione dell'emendamento 25.9.

RIPAMONTI (Verdi-U). Domando di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

RIPAMONTI (Verdi-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Ripamonti, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta risulta appoggiata).

 

Votazione nominale con scrutinio simultaneo

PRESIDENTE. Comunico che da parte del prescritto numero di senatori è stata chiesta la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico, dell'emendamento 25.9, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Indìco pertanto la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

I senatori favorevoli voteranno sì; i senatori contrari voteranno no; i senatori che intendono astenersi si esprimeranno di conseguenza.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Il Senato non approva. (v. Allegato B).

 

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 795-B

PRESIDENTE. Passiamo alla votazione dell'emendamento 25.12.

RIPAMONTI (Verdi-U). Domando di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

RIPAMONTI (Verdi-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Ripamonti, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta risulta appoggiata).

Votazione nominale con scrutinio simultaneo

PRESIDENTE. Comunico che da parte del prescritto numero di senatori è stata chiesta la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico, dell'emendamento 25.12, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Indìco pertanto la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

I senatori favorevoli voteranno sì; i senatori contrari voteranno no; i senatori che intendono astenersi si esprimeranno di conseguenza.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Il Senato non approva. (v. Allegato B).

 

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 795-B

PRESIDENTE. Passiamo alla votazione dell'emendamento 25.13.

RIPAMONTI (Verdi-U). Domando di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

RIPAMONTI (Verdi-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Ripamonti, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta non risulta appoggiata).

Metto ai voti l'emendamento 25.13, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Non è approvato.

PRESIDENTE. Passiamo alla votazione dell'emendamento 25.14.

RIPAMONTI (Verdi-U). Domando di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

RIPAMONTI (Verdi-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Ripamonti, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta risulta appoggiata).

Votazione nominale con scrutinio simultaneo

PRESIDENTE. Comunico che da parte del prescritto numero di senatori è stata chiesta la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico, dell'emendamento 25.14, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Indìco pertanto la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

I senatori favorevoli voteranno sì; i senatori contrari voteranno no; i senatori che intendono astenersi si esprimeranno di conseguenza.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Il Senato non approva. (v. Allegato B).

 

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 795-B

PRESIDENTE. Passiamo alla votazione dell'emendamento 25.15.

RIPAMONTI (Verdi-U). Domando di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

RIPAMONTI (Verdi-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Ripamonti, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta risulta appoggiata).

Votazione nominale con scrutinio simultaneo

PRESIDENTE. Comunico che da parte del prescritto numero di senatori è stata chiesta la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico, dell'emendamento 25.15, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Indìco pertanto la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

I senatori favorevoli voteranno sì; i senatori contrari voteranno no; i senatori che intendono astenersi si esprimeranno di conseguenza.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Il Senato non approva. (v. Allegato B).

 

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 795-B

PRESIDENTE. Passiamo alla votazione dell'emendamento 25.16 sostanzialmente identico allíemendamento 25.17.

RIPAMONTI (Verdi-U). Domando di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

RIPAMONTI (Verdi-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Ripamonti, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta non risulta appoggiata).

Metto ai voti l'emendamento 25.16, presentato dal senatore Boco e da altri senatori, sostanzialmente identico allíemendamento 25.17, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Non è approvato.

Passiamo alla votazione dell'emendamento 25.332.

RIPAMONTI (Verdi-U). Domando di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

RIPAMONTI (Verdi-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Ripamonti, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta non risulta appoggiata).

Metto ai voti l'emendamento 25.332, presentato dal senatore Pagliarulo e da altri senatori.

Non è approvato.

PRESIDENTE. Passiamo alla votazione dell'emendamento 25.19.

RIPAMONTI (Verdi-U). Domando di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

RIPAMONTI (Verdi-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Ripamonti, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta risulta appoggiata).

Votazione nominale con scrutinio simultaneo

PRESIDENTE. Comunico che da parte del prescritto numero di senatori è stata chiesta la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico, dell'emendamento 25.19, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Indìco pertanto la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

I senatori favorevoli voteranno sì; i senatori contrari voteranno no; i senatori che intendono astenersi si esprimeranno di conseguenza.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

GARRAFFA (DS-U). Signor Presidente, nel primo banco dopo il senatore Pastore ci sono quattro luci accese e tre senatori presenti.

PRESIDENTE. Per cortesia, colleghi, prendete posto dietro le vostre tessere.

GARRAFFA (DS-U). È evidente, signor Presidente; davanti al senatore Fasolino ci sono tre persone presenti e quattro luci accese; faccia togliere la scheda come fanno gli altri Presidenti per favore!

PRESIDENTE. Dichiaro chiusa la votazione.

Il Senato non approva. (v. Allegato B).

 

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 795-B

PRESIDENTE. Passiamo alla votazione dell'emendamento 25.18.

RIPAMONTI (Verdi-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Ripamonti, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta non risulta appoggiata).

Metto ai voti l'emendamento 25.18, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Non è approvato.

Passiamo alla votazione dell'emendamento 25.21, identico agli emendamenti 25.35 e 25.333.

RIPAMONTI (Verdi-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Ripamonti, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta non risulta appoggiata).

Metto ai voti l'emendamento 25.21, presentato dal senatore Boco e da altri senatori, identico allíemendamento 25.35, presentato dal senatore Iovene e dalla senatrice De Zulueta, e allíemendamento 25.333, presentato dal senatore Pagliarulo e da altri senatori.

Non è approvato.

Passiamo alla votazione dell'emendamento 25.334, identico allíemendamento 25.335.

RIPAMONTI (Verdi-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Ripamonti, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta risulta appoggiata).

 

Votazione nominale con scrutinio simultaneo

PRESIDENTE. Comunico che da parte del prescritto numero di senatori è stata chiesta la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico, dell'emendamento 25.334, presentato dal senatore Boco e da altri senatori, identico allíemendamento 25.335, presentato dal senatore Pagliarulo e da altri senatori.

Indìco pertanto la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

I senatori favorevoli voteranno sì; i senatori contrari voteranno no; i senatori che intendono astenersi si esprimeranno di conseguenza.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Il Senato non approva. (v. Allegato B).

 

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 795-B

PRESIDENTE. Passiamo alla votazione dell'emendamento 25.22, identico allíemendamento 25.36.

RIPAMONTI (Verdi-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Ripamonti, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta non risulta appoggiata).

Metto ai voti l'emendamento 25.22, presentato dal senatore Boco e da altri senatori, identico allíemendamento 25.36, presentato dal senatore Iovene e dalla senatrice De Zulueta.

Non è approvato.

Passiamo agli emendamenti 25.26, 25.37 e 25.336, tra loro identici, su cui la 5a Commissione ha espresso parere contrario,.

Poiché i presentatori ne chiedono la votazione, invito il senatore segretario a verificare se la richiesta risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta non risulta appoggiata).

Gli emendamenti 25.26, 25.37 e 25.336 sono pertanto improcedibili.

Passiamo alla votazione dell'emendamento 25.337.

RIPAMONTI (Verdi-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Ripamonti, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta risulta appoggiata).

 

Votazione nominale con scrutinio simultaneo

PRESIDENTE. Comunico che da parte del prescritto numero di senatori è stata chiesta la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico, dell'emendamento 25.337, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Indìco pertanto la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

I senatori favorevoli voteranno sì; i senatori contrari voteranno no; i senatori che intendono astenersi si esprimeranno di conseguenza.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Il Senato non approva. (v. Allegato B).

 

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 795-B

PRESIDENTE. Passiamo alla votazione dell'emendamento 25.338, identico allíemendamento 25.339.

RIPAMONTI (Verdi-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Ripamonti, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta non risulta appoggiata).

Metto ai voti l'emendamento 25.338, presentato dal senatore Boco e da altri senatori, identico allíemendamento 25.339, presentato dal senatore Pagliarulo e da altri senatori.

Non è approvato.

Passiamo alla votazione dellíemendamento 25.23, identico allíemendamento 25.38.

RIPAMONTI (Verdi-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Ripamonti, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta risulta appoggiata).

 

Votazione nominale con scrutinio simultaneo

PRESIDENTE. Comunico che da parte del prescritto numero di senatori è stata chiesta la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico, dell'emendamento 25.23, presentato dal senatore Boco e da altri senatori, identico allíemendamento 25.38, presentato dal senatore Iovene e dalla senatrice De Zulueta. Indìco pertanto la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

I senatori favorevoli voteranno sì; i senatori contrari voteranno no; i senatori che intendono astenersi si esprimeranno di conseguenza.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Il Senato non approva. (v. Allegato B).

 

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 795-B

PRESIDENTE. Passiamo alla votazione dellíemendamento 25.340.

BOCO (Verdi-U). Buongiorno, signor Presidente. (Commenti dai banchi della maggioranza) Vorrei salutare uno per uno i colleghi, se lei me lo permette, signor Presidente.

PRESIDENTE. Succintamente.

BOCO (Verdi-U). La ringrazio, signor Presidente, della sua cortesia.(Commenti dai banchi della maggioranza). Vorrei anche che questo emendamento, che ritengo centrale, fosse votato attraverso il procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Boco, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta risulta appoggiata).

 

Votazione nominale con scrutinio simultaneo

PRESIDENTE. Comunico che da parte del prescritto numero di senatori è stata chiesta la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico, dell'emendamento 25.340, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Indìco pertanto la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

I senatori favorevoli voteranno sì; i senatori contrari voteranno no; i senatori che intendono astenersi si esprimeranno di conseguenza.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Il Senato non approva. (v. Allegato B).

 

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 795-B

PRESIDENTE. Passiamo alla votazione della prima parte dellíemendamento 25.341.

BOCO (Verdi-U). Se i colleghi lo permettono, chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Boco, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta non risulta appoggiata).

Metto ai voti la prima parte dell'emendamento 25.341, presentato dal senatore Pagliarulo e da altri senatori, fino alle parole: "tre anni".

Non è approvata.

Risultano pertanto preclusi la restante parte dellíemendamento 25.341 e gli emendamenti 25.342, 25.39 e 25.343.

Passiamo alla votazione dell'emendamento 25.344.

BOCO (Verdi-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Boco, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta risulta appoggiata).

 

Votazione nominale con scrutinio simultaneo

PRESIDENTE. Comunico che da parte del prescritto numero di senatori è stata chiesta la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico, dell'emendamento 25.344, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Indìco pertanto la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

I senatori favorevoli voteranno sì; i senatori contrari voteranno no; i senatori che intendono astenersi si esprimeranno di conseguenza.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

GARRAFFA (DS-U). Signor Presidente, in alcune postazioni il dispositivo non funziona.

PRESIDENTE. Provi a cambiare posto, senatore Garraffa.

Dichiaro chiusa la votazione.

Il Senato non approva. (v. Allegato B).

 

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 795-B

PRESIDENTE. Passiamo alla votazione dell'emendamento 25.345.

BOCO (Verdi-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Boco, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta non risulta appoggiata). (Commenti della senatrice Pagano).

Metto ai voti l'emendamento 25.345, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Non è approvato. (Proteste della senatrice Pagano).

Senatrice Pagano, se ha qualcosa da dire sulla regolarità delle votazioni lo faccia presente alla Presidenza.

Passiamo alla votazione dell'emendamento 25.346.

GARRAFFA (DS-U). Domando di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

GARRAFFA (DS-U). Signor Presidente, la ringrazio per il suggerimento precedente, ma vorrei darne qualcuno anche a lei. (Proteste dai banchi della maggioranza).

I suoi colleghi Presidenti hanno fatto ritirare schede, che ogni tanto noi della minoranza segnaliamo, che non corrispondono alla presenza di un senatore. Credo che anche lei si debba attenere a questo uso.

PRESIDENTE. La ringrazio per il suggerimento.

BOCO (Verdi-U). Signor Presidente, spero che i senatori segretari controllino perché la votazione si svolga regolarmente.

Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Boco, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta risulta appoggiata).

 

Votazione nominale con scrutinio simultaneo

PRESIDENTE. Comunico che da parte del prescritto numero di senatori è stata chiesta la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico, dell'emendamento 25.346, presentato dal senatore Pagliarulo e da altri senatori.

Indìco pertanto la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

I senatori favorevoli voteranno sì; i senatori contrari voteranno no; i senatori che intendono astenersi si esprimeranno di conseguenza.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

GARRAFFA (DS-U). Signor Presidente, mi scusi, in quel banco ci sono cinque luci e quattro votanti!

PRESIDENTE. Dichiaro chiusa la votazione.

Il Senato non approva. (v. Allegato B). (Il senatore Garraffa si avvicina ai banchi della maggioranza).

Senatore Garraffa, torni al suo posto.

 

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 795-B

PRESIDENTE. Passiamo alla votazione dell'emendamento 25.347. (Diffuso brusìo in Aula. Richiami del Presidente).

PAGANO (DS-U). Domando di parlare.(Commenti dai banchi della maggioranza).

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

PAGANO (DS-U). Signor Presidente, vorrei intervenire sull'ordine dei lavori. Non capisco come possiamo procedere in questo modo. Non voglio boati in Aula, per piacere. (Vivaci commenti dai banchi della maggioranza). Bravi, perfetto!

PRESIDENTE. Fate parlare la senatrice Pagano, colleghi.

PAGANO (DS-U). Non capisco come si possa continuare così. Lo dico ai colleghi che per la prima volta siedono in quest'Aula: noi stiamo facendo il lavoro che spetta all'opposizione. Nella precedente legislatura le parti erano invertite, e chiedo il suffragio della testimonianza del senatore Peruzzotti e degli altri senatori che allora facevano il mestiere che oggi spetta a noi.

Detto questo, è chiaro che è un'azione legittima per assicurare la regolarità dei lavori in Aula. L'unica cosa che deploro, per la verità, signor Presidente - e la prego di far rispettare la dignità dell'Aula - sono i boati da parte di senatori, i quali irridono il lavoro che è proprio dell'opposizione. Per non farsi attaccare, l'unico atteggiamento possibile è quello di votare ognuno per sé.

Vorrei aggiungere che ci sono alcuni senatori che stanno votando per due o tre persone in maniera silenziosa e, oserei dire, paradossalmente intelligente. Rispetto a questi non possiamo dire nulla perché riescono a fare un lavoro che in qualche modo facevamo anche noi nella scorsa legislatura. (Applausi dai Gruppi FI, LNP, UDC:CCD-CDU-DE e AN. Richiami del Presidente). Deploro quei colleghi che con arroganza, quasi per fare un dispetto a noi ma è un dispetto all'Aula, sfidano l'evidenza. (Generali applausi).

TIRELLI (LP). Domando di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

TIRELLI (LP). Signor Presidente, volevo semplicemente sottolineare quanto affermato dalla senatrice Pagano. Se è giusto quello che la collega ha affermato per quanto riguarda l'attività ostruzionistica, è altrettanto giusto quanto ha detto anche sull'attività contro l'ostruzionismo cui abbiamo assistito negli anni scorsi. (Applausi dal Gruppo LP).

PRESIDENTE. Onorevoli colleghi, su tale questione il Consiglio di Presidenza è chiamato domani ad assumere deliberazioni, di cui si è già parlato.

Ricordo che stiamo votando una legge della Repubblica; è legittimo impiegare tutti gli strumenti regolamentari, ma vi prego di farlo con ordine e con compostezza. Se c'è un'abilità diabolica di cui nessuno si accorge, come non può farci nulla la senatrice Pagano, non può provvedere neanche la Presidenza. Vi prego di segnalare casi specifici con calma e con ordine, come si è sempre fatto. Se dovesse emergere qualche situazione di divergenza, saranno effettuati controlli.

Passiamo dunque alla votazione dell'emendamento 25.347.

RIPAMONTI (Verdi-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Ripamonti, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta non risulta appoggiata).

Metto ai voti l'emendamento 25.347, presentato dal senatore Pagliarulo e da altri senatori.

Non è approvato.

Passiamo alla votazione dell'emendamento 25.40.

RIPAMONTI (Verdi-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Ripamonti, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta risulta appoggiata).

 

Votazione nominale con scrutinio simultaneo

PRESIDENTE. Comunico che da parte del prescritto numero di senatori è stata chiesta la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico, dell'emendamento 25.40, presentato dal senatore Iovene e dalla senatrice De Zulueta.

Indìco pertanto la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

I senatori favorevoli voteranno sì; i senatori contrari voteranno no; i senatori che intendono astenersi si esprimeranno di conseguenza.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Il Senato non approva. (v. Allegato B).

 

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 795-B

PRESIDENTE. Passiamo alla votazione dell'emendamento 25.348.

RIPAMONTI (Verdi-U). Signor Presidente, le segnalo che in terza fila c'è un senatore che vota per due.

Detto questo, chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Ripamonti, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta non risulta appoggiata).

Metto ai voti l'emendamento 25.348, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Non è approvato.

Passiamo alla votazione dell'emendamento 25.349.

RIPAMONTI (Verdi-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Ripamonti, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta non risulta appoggiata).

Metto ai voti l'emendamento 25.349, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Non è approvato.

Passiamo alla votazione dell'emendamento 25.350.

RIPAMONTI (Verdi-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Ripamonti, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta risulta appoggiata).

 

 

Votazione nominale con scrutinio simultaneo

PRESIDENTE. Comunico che da parte del prescritto numero di senatori è stata chiesta la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico, dell'emendamento 25.350, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Indìco pertanto la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

I senatori favorevoli voteranno sì; i senatori contrari voteranno no; i senatori che intendono astenersi si esprimeranno di conseguenza.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Il Senato non approva. (v. Allegato B).

 

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 795-B

PRESIDENTE. Passiamo alla votazione dell'emendamento 25.351.

RIPAMONTI (Verdi-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Ripamonti, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta non risulta appoggiata).

Metto ai voti l'emendamento 25.351, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Non è approvato.

Passiamo alla votazione dell'emendamento 25.352.

RIPAMONTI (Verdi-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Ripamonti, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta non risulta appoggiata).

Metto ai voti l'emendamento 25.352, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Non è approvato.

Passiamo alla votazione dell'emendamento 25.27, identico agli emendamenti 25.43, 25.353 e 25.354.

RIPAMONTI (Verdi-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Ripamonti, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta risulta appoggiata).

 

Votazione nominale con scrutinio simultaneo

PRESIDENTE. Comunico che da parte del prescritto numero di senatori è stata chiesta la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico, dell'emendamento 25.27, presentato dal senatore Malabarba e da altri senatori, identico agli emendamenti 25.43, presentato dal senatore Guerzoni e da altri senatori, 25.353, presentato dal senatore Pagliarulo e da altri senatori, e 25.354, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Indìco pertanto la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

I senatori favorevoli voteranno sì; i senatori contrari voteranno no; i senatori che intendono astenersi si esprimeranno di conseguenza.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Il Senato non approva. (v. Allegato B).

 

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 795-B

PRESIDENTE. Passiamo alla votazione dell'emendamento 25.355.

RIPAMONTI (Verdi-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Ripamonti, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta non risulta appoggiata).

Metto ai voti l'emendamento 25.355, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Non è approvato.

Passiamo alla votazione dell'emendamento 25.24, identico agli emendamenti 25.28 e 25.41.

RIPAMONTI (Verdi-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Ripamonti, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta risulta appoggiata).

 

Votazione nominale con scrutinio simultaneo

PRESIDENTE. Comunico che da parte del prescritto numero di senatori è stata chiesta la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico, dell'emendamento 25.24, presentato dal senatore Boco e da altri senatori, identico agli emendamenti 25.28, presentato dal senatore Malabarba e da altri senatori, e 25.41, presentato dal senatore Iovene e dalla senatrice De Zulueta.

Indìco pertanto la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

I senatori favorevoli voteranno sì; i senatori contrari voteranno no; i senatori che intendono astenersi si esprimeranno di conseguenza.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Il Senato non approva. (v. Allegato B).

 

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 795-B

PRESIDENTE. Ricordo che l'emendamento 25.356 è precluso dalla reiezione dellíemendamento 25.355 e che l'emendamento 25.357 è precluso dalla reiezione dellíemendamento 25.24.

Passiamo alla votazione dell'emendamento 25.42.

RIPAMONTI (Verdi-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Ripamonti, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta non risulta appoggiata).

Metto ai voti l'emendamento 25.42, presentato dalla senatrice De Zulueta e dal senatore Iovene.

Non è approvato.

Risulta pertanto precluso l'emendamento 25.358.

Ricordo che gli emendamenti 25.32, 25.359, 25.360 e 25.362 sono inammissibili perché contenenti materie aggiuntive non correlate alle modifiche introdotte dalla Camera dei deputati, come anche l'emendamento 25.361 perché privo di portata normativa.

Passiamo allíesame degli ordini del giorno, sui quali invito a pronunciarsi il relatore e il rappresentante del Governo.

BOSCETTO, relatore. Esprimo parere contrario.

MANTOVANO, sottosegretario di Stato per l'interno. Esprimo parere contrario.

PRESIDENTE. Chiedo ai presentatori se insistono per la votazione.

DE ZULUETA (DS-U). Signor Presidente, francamente mi meraviglio, perché gli ordini del giorno potrebbero facilitare líattuazione di un articolo che è stato elaborato dal Governo nel tentativo di riconoscere un principio, ma è redatto in maniera talmente farraginosa e con tante esclusioni che creerà dei problemi. Se il Governo accogliesse gli ordini del giorno, ciò sarebbe di aiuto al suo dichiarato intento che è la piena attuazione della Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del fanciullo. Vi sono delle limitazioni nel riconoscimento dei diritti dei minori in affidamento che creeranno grossi problemi e che violano i diritti internazionalmente riconosciuti.

Posso capire che il Governo non voglia modifiche al testo, ma gli ordini del giorno, signor rappresentante del Governo, consentirebbero una misura di flessibilità nellíattuazione del disegno di legge. Pertanto mi aspetterei almeno un accoglimento dell'ordine del giorno come raccomandazione.

PRESIDENTE. Senatrice De Zulueta, insiste per la votazione degli ordini del giorno?

DE ZULUETA (DS-U). Si, Signor Presidente.

PRESIDENTE. Metto ai voti l'ordine del giorno G25.1, presentato dai senatori De Zulueta e Iovene, identico all'ordine del giorno G25.2, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Non è approvato.

PRESIDENTE. Metto ai voti l'ordine del giorno G25.3, presentato dai senatori De Zulueta e Iovene, identico all'ordine del giorno G25.4, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Non è approvato.

PRESIDENTE. Metto ai voti l'ordine del giorno G25.5, presentato dai senatori De Zulueta e Iovene, identico all'ordine del giorno G25.6, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Non è approvato.

Passiamo alla votazione dell'articolo 25.

RIPAMONTI (Verdi-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Ripamonti, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta risulta appoggiata).

 

Votazione nominale con scrutinio simultaneo

PRESIDENTE. Comunico che da parte del prescritto numero di senatori è stata chiesta la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico, dell'articolo 25.

Indìco pertanto la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

I senatori favorevoli voteranno sì; i senatori contrari voteranno no; i senatori che intendono astenersi si esprimeranno di conseguenza.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Il Senato approva. (v. Allegato B).

 

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 795-B

PRESIDENTE. L'emendamento 25.0.1 è inammissibile.

Ricordo che l'articolo 26, identico all'articolo 23 del testo approvato dal Senato, non è stato modificato dalla Camera dei deputati.

Apprezzate le circostanze, rinvio il seguito della discussione del disegno di legge in titolo ad altra seduta.

Saluto ad una Delegazione del Senato della Thailandia

PRESIDENTE. Onorevoli colleghi, è presente nelle tribune una delegazione del Senato della Thailandia. A questa rivolgo, a nome dell'Assemblea tutta, il nostro saluto di benvenuto in Italia. (Prolungati applausi).

Interpellanze e interrogazioni, annunzio

PRESIDENTE. Comunico che sono pervenute alla Presidenza un'interpellanza e interrogazioni, pubblicate nell'allegato B al resoconto della seduta odierna.

Ricordo che il Senato tornerà a riunirsi in seduta pubblica oggi, alle ore 16,30, con lo stesso ordine del giorno.

La seduta è tolta (ore 12,46).