SENATO DELLA REPUBBLICA
óóóóóó XIV LEGISLATURA óóóóóó

208a SEDUTA PUBBLICA

RESOCONTO

SOMMARIO E STENOGRAFICO

MARTEDÌ 9 LUGLIO 2002

(Pomeridiana)

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Presidenza del vice presidente CALDEROLI,

indi del vice presidente FISICHELLA



RESOCONTO SOMMARIO

Presidenza del vice presidente CALDEROLI

La seduta inizia alle ore 16,32.

Il Senato approva il processo verbale della seduta pomeridiana del 4 luglio.

Comunicazioni all'Assemblea

PRESIDENTE. Dà comunicazione dei senatori che risultano in congedo o assenti per incarico avuto dal Senato. (v. Resoconto stenografico).

Preannunzio di votazioni mediante procedimento elettronico

PRESIDENTE. Avverte che dalle ore 16,34 decorre il termine regolamentare di preavviso per eventuali votazioni mediante procedimento elettronico.

Disegno di legge (1477) fatto proprio da Gruppo parlamentare

PAGANO (DS-U). Ai sensi dell'articolo 79, comma 1, del Regolamento, il Gruppo DS-U fa proprio il disegno di legge n. 1477, recante norme in materia di regolarizzazione dei lavoratori extracomunitari.

PRESIDENTE. La Presidenza ne prende atto.

Seguito della discussione del disegno di legge:

(795-B) Modifica alla normativa in materia di immigrazione e di asilo (Approvato dal Senato e modificato dalla Camera dei deputati) (Relazione orale)

PRESIDENTE. Ricorda che nella seduta pomeridiana del 27 giugno si è conclusa la discussione generale e hanno avuto luogo le repliche del relatore e del rappresentante del Governo; ricorda inoltre che, ai sensi dell'articolo 104 del Regolamento, oggetto della discussione e delle deliberazioni saranno soltanto le modificazioni apportate dalla Camera dei deputati, salva la votazione finale.

Passa quindi all'esame degli articoli, nel testo comprendente le modificazioni apportate dalla Camera dei deputati, nonché degli emendamenti e degli ordini del giorno riferiti allíarticolo 1.

MALABARBA (Misto-RC). In considerazione dello scarso tempo assegnato al suo Gruppo, coglie l'occasione dell'illustrazione degli emendamenti all'articolo 1 per ribadire la netta contrarietà di Rifondazione Comunista al disegno di legge, contrassegnato dalla cultura xenofoba e razzista che la destra ha fomentato con una martellante campagna propagandistica, il cui risultato è rappresentato dalla diffusione in alcune imprese del Nord di volantini che inneggiano alla violenza ai danni degli immigrati. Viceversa, in nome dei principi di umanità e di solidarietà propri della tradizione di accoglienza italiana e spinta dalla propria coscienza democratica, la sua parte politica assumerà un atteggiamento di disobbedienza contro la normativa che sta per essere approvata e si adopererà per la nascita di luoghi di rifugio e di una rete di protezione per quanti sono costretti alla clandestinità.

GUERZONI (DS-U). La soppressione del comma 3 dell'articolo 1, introdotto dalla Camera dei deputati, risponde alla convinzione che non si possono obbligare Paesi riottosi alla collaborazione attraverso una penalizzazione economica, dal momento che il loro principale interesse è costituito non dagli esigui contributi alla cooperazione, bensì dalle rimesse degli immigrati. Chiede, peraltro, se la maggioranza e il Governo abbiano intenzione di proseguire sulla strada intrapresa, essendo essa stata respinta dagli altri Paesi europei nel recente vertice di Siviglia. (Applausi dai Gruppi DS-U e Mar-DL-U).

PRESIDENTE. I restanti emendamenti e ordini del giorno si intendono illustrati.

BOSCETTO, relatore. Esprime parere contrario a tutti gli emendamenti.

MANTOVANO, sottosegretario di Stato per l'interno. Esprime parere conforme al relatore.

Il Senato, con votazione seguita dalla controprova chiesta dal senatore BOCO (Verdi-U), respinge líemendamento 1.500. Previe distinte verifiche del numero legale, chieste sempre dal senatore BOCO, sono quindi respinti l'1.2 e l'1.4, tra loro identici, e lí1.1.

BOCO (Verdi-U). Chiede che la votazione dell'emendamento 1.7 venga effettuata mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Verifica che la richiesta è supportata dal prescritto numero di senatori e sospende la seduta in attesa della decorrenza dei 20 minuti di preavviso.

La seduta, sospesa alle ore 16,56, è ripresa alle ore 17,02.

PRESIDENTE. Riprende la seduta.

Con distinte votazioni nominali elettroniche, chieste dal senatore BOCO (Verdi-U), sono respinti gli emendamenti 1.7, 1.501, 1.5, 1.503, gli identici 1.6, 1.9, 1.10 e 1.504, nonché gli emendamenti 1.505 e 1.506.

MANFREDI (FI). Segnala la mancata registrazione del voto da lui espresso in occasione della votazione dellíemendamento 1.5.

Il Senato respinge gli emendamenti 1.502, 1.301 e 1.507. Con votazioni precedute dalla verifica del numero legale, chieste dal senatore BOCO (Verdi-U), il Senato respinge gli emendamenti 1.300 e 1.508. Con votazione preceduta dalla verifica del numero legale, chiesta dal senatore BOCO, è respinto l'emendamento 1.8 fino alla parola "entro"; conseguentemente risultano preclusi la seconda parte dello stesso e gli emendamenti 1.302 e 1.303. Con votazione preceduta dalla verifica del numero legale, chiesta dal senatore BOCO, il Senato respinge gli identici 1.3 e 1.11.

BOSCETTO, relatore. Esprime parere contrario sull'ordine del giorno G1.1 e invita il presentatore a ritirare il G1.2.

MANTOVANO, sottosegretario di Stato per l'interno. Il parere del Governo è conforme a quello del relatore.

GUERZONI (DS-U). Annuncia il voto favorevole sull'ordine del giorno G1.1.

Il Senato respinge l'ordine del giorno G1.1.

LAURO (FI). Ritira l'ordine del giorno G1.2.

Il Senato approva l'articolo 1.

PRESIDENTE. Passa allíesame dellíarticolo 2 e degli emendamenti ad esso riferiti, che si intendono illustrati.

BOSCETTO, relatore. Esprime parere contrario.

MANTOVANO, sottosegretario di Stato per l'interno. Si associa al parere del relatore.

Con distinte votazioni nominali elettroniche, chieste dal senatore BOCO (Verdi-U), il Senato respinge il 2.500, gli identici 2.1 e 2.4 e il 2.2. Sono inoltre respinti gli emendamenti 2.3 e 2.501. Il Senato approva infine l'articolo 2.

PRESIDENTE. Passa allíesame dellíarticolo 3 e degli emendamenti ad esso riferiti, che si intendono illustrati.

BOSCETTO, relatore. Esprime parere contrario.

MANTOVANO, sottosegretario di Stato per l'interno. Concorda con il relatore.

Il Senato respinge gli identici emendamenti 3.1 e 3.12. Con votazione nominale elettronica, chiesta dal senatore BOCO (Verdi-U), il Senato respinge l'emendamento 3.2. Con votazione preceduta dalla verifica del numero legale, chiesta dal senatore BOCO, il Senato respinge l'emendamento 3.300. Sono inoltre respinti gli identici 3.3 e 3.10, nonché l'emendamento 3.4. Il Senato, con votazione nominale elettronica, chiesta dal senatore BOCO, respinge l'emendamento 3.5.

Il Senato respinge inoltre gli emendamenti 3.6 e 3.13, tra loro identici. Con votazione nominale elettronica, chiesta dal senatore BOCO, il Senato respinge gli identici 3.8, 3.11 e 3.14.

GUERZONI (DS-U). Con gli emendamenti 3.15 e 3.16 si prevede che il Governo quanto meno riferisca al Parlamento e alle Regioni circa le motivazioni dellíeventuale decisione, assunta in modo del tutto discrezionale, di non emanare il decreto per stabilire la quota degli ingressi per l'anno successivo.

PETRINI (Mar-DL-U). Se la ratio della normativa in esame è il controllo del fenomeno migratorio per mantenerlo compatibile con gli equilibri sociali interni, appare sconcertante attribuire al Presidente del Consiglio la facoltà di non emanare il decreto sulle quote degli ingressi per un determinato anno, decisione che, non potendosi annullare il fenomeno migratorio, avrebbe solo líeffetto di favorire la clandestinità.

Con votazione nominale elettronica, chiesta dal senatore BOCO (Verdi-U), il Senato respinge líemendamento 3.15. (Proteste dei senatori Garraffa e Petrini circa la regolarità delle operazioni di voto. Richiami del Presidente). Risulta inoltre respinto l'emendamento 3.16.

MICHELINI (Aut). Ritira l'emendamento 3.9.

Con votazione nominale elettronica, chiesta dal senatore BOCO (Verdi-U), il Senato approva l'articolo 3.

PRESIDENTE. Passa allíesame dellíarticolo 4 e degli emendamenti ad esso riferiti, che si intendono illustrati, avvertendo che gli emendamenti 4.301 e 4.20 sono inammissibili.

BOSCETTO, relatore. Esprime parere contrario su tutti gli emendamenti.

MANTOVANO, sottosegretario di Stato per l'interno. Concorda con il relatore.

Il Senato respinge gli emendamenti 4.10 - identico al 4.18 -, 4.17, 4.9, 4.2, 4.14, 4.7 e 4.1. Con distinte votazioni nominali elettroniche, chieste dal senatore BOCO (Verdi-U), il Senato respinge gli emendamenti 4.300, 4.8 - identico all'4.12 -, 4.19 - sostanzialmente identico al 4.11 -, 4.5 e 4.6. Previa verifica del numero legale, chiesta sempre dal senatore BOCO, il Senato respinge l'emendamento 4.4.

Con votazione nominale elettronica, chiesta dal senatore BOCO, il Senato respinge gli identici 4.3 e 4.15. (Reiterate proteste del senatore Garraffa sulla regolarità delle operazioni di voto. Commenti dai Gruppi FI e AN)

BOCO (Verdi-U). Sollecita la Presidenza a vigilare sui comportamenti scorretti assunti da senatori della maggioranza nel corso delle votazioni. Chiede la votazione nominale elettronica degli emendamenti 4.13 e 4.16.

Con distinte votazioni nominali elettroniche, il Senato respinge gli emendamenti 4.13 e 4.16. Viene approvato l'articolo 4.

PRESIDENTE. Passa allíesame dellíarticolo 5 e degli emendamenti ad esso riferiti.

GUERZONI (DS-U). L'emendamento 5.41 chiede la soppressione del prelievo obbligatorio delle impronte digitali per il rinnovo o la richiesta di un nuovo permesso di soggiorno. Infatti tale soluzione, che non trova riscontro in alcun altro Paese al mondo, risponde unicamente a scopi propagandistici e non è di fatto applicabile, stante l'assenza di criteri selettivi e le carenze di personale e di tecnologia da parte delle forze dell'ordine. Peraltro la norma è incoerente perché, pur avendo finalità di sicurezza, sottopone al prelievo obbligatorio i lavoratori stabilmente residenti e non coloro che rimangono in Italia per una sola settimana, magari con intenti criminosi. Infine, manca una regolamentazione dell'uso, dell'accesso e della conservazione di tali dati, come sottolineato dal Garante per la protezione dei dati personali.

MANTOVANO, sottosegretario di Stato per l'interno. La sottoposizione a rilievi fotodattiloscopici ha come obiettivo l'accertamento dell'identità dei cittadini extracomunitari, per prevenire e contrastare forme di criminalità di ogni tipo, per evitare la reiterazione dei benefici giudiziari in capo ad una stessa persona e la circolazione impropria dei permessi di soggiorno, infine per accertare l'identità in caso di eventi disastrosi o calamitosi. Il Governo ritiene di non dover motivare ulteriormente tale scelta, che peraltro ricalca una proposta contenuta in un emendamento presentato in prima lettura dal senatore Cambursano e sostenuto dal Gruppo della Margherita, che non fu votato per problemi di copertura. (Applausi dai Gruppi AN, FI e LP).

VIVIANI (DS-U). Pur ribadendo la contrarietà alla scelta odiosa e discriminatoria di sottoporre a prelievo obbligatorio delle impronte digitali chi entra in Italia per lavorare, gli emendamenti 5.42 e 5.8 prevedono la definizione delle modalità per l'espletamento di tale procedura nel rispetto della dignità dello straniero.

PETRINI (Mar-DL-U). Il Gruppo della Margherita non ha cambiato la propria posizione, come dimostra l'emendamento 5.45 che prevede il rilascio allo straniero richiedente il permesso di soggiorno della carta di identità elettronica di cui al decreto del Presidente della Repubblica n. 445 del 2000, sulla quale possono essere riportati anche i rilievi fotodattiloscopici. I senatori della Margherita non sono contrari a strumenti che rendano più certa ed efficiente l'identificazione dei cittadini extracomunitari da parte delle forze dell'ordine, ma si oppongono alla norma proposta dal Governo e dalla maggioranza in quanto espressione di una ideologia persecutoria e discriminatoria. (Applausi dai Gruppi Mar-DL-U e DS-U).

PRESIDENTE. I restanti emendamenti si intendono illustrati. Dà lettura del parere della 5a Commissione permanente sugli emendamenti riferiti agli articoli da 1 a 33 (v. Resoconto stenografico). Rileva in particolare che sugli emendamenti 5.8, 5.501, 5.15, 5.14 e 5.45 la Commissione ha espresso parere contrario ai sensi dell'articolo 81 della Costituzione.

BOSCETTO, relatore. Esprime parere contrario su tutti gli emendamenti.

MANTOVANO, sottosegretario di Stato per l'interno. Anche il Governo è contrario.

GUERZONI (DS-U). Dichiara il voto a favore dell'emendamento 5.41, in quanto le articolate motivazioni apportate dal Sottosegretario a favore della norma che prevede la sottoposizione degli stranieri ai rilievi fotodattiloscopici non trovano riscontro nel provvedimento. Inoltre, non è stata offerta alcuna specificazione in ordine al numero degli stranieri da sottoporre a tale misura. (Applausi dai Gruppi DS-U e Mar-DL-U).

Il Senato respinge gli identici 5.1, 5.30, 5.40, 5.41 e 5.3.

PRESIDENTE. Dichiara inammissibili gli emendamenti 5.2, 5.4, 5.18 e 5.29.

Ai sensi dell'articolo 102-bis del Regolamento, con votazione nominale elettronica chiesta dal senatore RIPAMONTI (Verdi-U), il Senato respinge il 5.45. E' ancora respinto il 5.26.

MARTONE (Verdi-U). Dichiara il voto a favore dell'emendamento 5.500. La cultura che ispira la norma sui rilievi fotodattiloscopici è fortemente discriminatoria e nega ai cittadini extracomunitari il diritto all'accesso agli strumenti della tutela legale, sancito anche in una risoluzione della Commissione per i diritti umani del Consiglio d'Europa che raccomanda l'istituzione della figura del difensore legale d'ufficio ai fini della loro identificazione.

TIRELLI (LP). Dichiara il voto contrario sull'emendamento 5.500 ricordando che la Lega ha sollevato la questione dell'idoneità all'esercizio delle proprie funzioni della Commissione per i diritti umani del Consiglio d'Europa che, nell'attuale composizione, non offre adeguate garanzie di imparzialità. (Applausi dai Gruppi LP e FI).

Sono quindi respinti gli emendamenti 5.500 e 5.7. Con votazione nominale elettronica, chiesta dal senatore RIPAMONTI (Verdi-U), è respinto il 5.6.

ZANCAN (Verdi-U). Invita a votare a favore del 5.5, che intende sopperire al carattere discriminatorio della norma sui controlli nei confronti degli stranieri, prevedendo anche per i cittadini italiani la sottoposizione alle stesse procedure. (Applausi dal Gruppo Verdi-U e della senatrice De Zulueta).

Risulta respinto l'emendamento 5.5. Con votazione nominale elettronica, chiesta dal senatore RIPAMONTI (Verdi-U), è respinto il 5.42 (testo corretto). Ai sensi dell'articolo 102-bis del Regolamento, con votazione nominale elettronica chiesta dal senatore RIPAMONTI, sono respinti gli identici 5.8 e 5.501. Sono quindi respinti il 5.39 e il 5.38. Con distinte votazioni nominali elettroniche, chieste ancora dal senatore RIPAMONTI, il Senato respinge gli emendamenti da 5.31 a 5.37. Sono ancora respinti il 5.300, con conseguente preclusione del 5.302, e il 5.504. Con votazione nominale elettronica, chiesta sempre dal senatore RIPAMONTI, è respinto anche il 5.35.

RIPAMONTI (Verdi-U). Chiede la votazione nominale elettronica dell'emendamento 5.36.

PRESIDENTE. Avverte che il Senato non è in numero legale e sospende la seduta per venti minuti.

La seduta, sospesa alle ore 18,25, è ripresa alle ore 18,48.

Presidenza del vice presidente FISICHELLA

PRESIDENTE. Riprende i lavori.

Il Senato, con successive votazioni nominali elettroniche, tutte chieste dal senatore RIPAMONTI (Verdi-U), respinge gli emendamenti 5.36, 5.27, 5.301 e 5.17. Sono quindi respinti il 5.9, il 5.32, il 5.34 e il 5.43, tra loro identici.

PRESIDENTE. Gli emendamenti 5.46, 5.11, 5.303, 5.304, 5.305, 5.12 e 5.47 sono inammissibili, mentre gli emendamenti 5.15 e 5.14 sono improcedibili.

Il Senato, con distinte votazioni nominali elettroniche, chieste ancora dal senatore RIPAMONTI (Verdi-U), respinge gli emendamenti 5.24 e 5.33, tra loro identici, nonché il 5.13, il 5.19 e il 5.21. Sono altresì respinti gli emendamenti 5.22 e 5.306, fra loro identici, ed inoltre il 5.16, il 5.20 e il 5.23. Eí infine approvato líarticolo 5.

PRESIDENTE. Passa allíesame dellíarticolo 6 e degli emendamenti ad esso riferiti, ricordando che sugli emendamenti 6.300, 6.301, 6.18 e 6.512 la 5a Commissione permanente ha espresso parere contrario ai sensi dell'articolo 81 della Costituzione.

VIVIANI (DS-U). L'emendamento 6.16, introducendo l'ipotesi delle intese tra i datori di lavoro e gli enti locali o le associazioni di volontariato in considerazione del reale andamento del mercato abitativo, mira a rendere più realistica la garanzia della sistemazione alloggiativa del lavoratore.

PRESIDENTE. I restanti emendamenti si intendono illustrati.

BOSCETTO, relatore. Premesso che le intese sono ammissibili anche in assenza di uníesplicita previsione normativa, è contrario a tutti gli emendamenti.

MANTOVANO, sottosegretario di Stato per l'interno. Si associa al parere contrario del relatore.

PETRINI (Mar-DL-U). La garanzia della disponibilità di un alloggio da parte del datore di lavoro rappresenta un esempio dell'intento persecutorio e propagandistico del provvedimento, date le difficoltà dell'offerta nel mercato abitativo soprattutto per i lavoratori extracomunitari, nonché l'onerosità della stipula preventiva di un contratto di affitto, soprattutto per i piccoli imprenditori o per coloro che cercano assistenza per un anziano. (Commenti dai Gruppi AN e FI).

Il Senato, con successive votazioni nominali elettroniche, chieste dal senatore BOCO (Verdi-U), respinge gli emendamenti 6.2, 6.16 e 6.500, nonché 6.3 e 6.15, tra loro identici. (Proteste del senatore Garraffa in ordine alla regolarità delle operazioni di voto. Richiami del Presidente. Applausi dai Gruppi FI, AN e UDC:CCD-CDU-DE).

PRESIDENTE. Gli emendamenti 6.300 e 6.301 sono inammissibili.

PAGANO (DS-U). Sollecita la Presidenza a verificare l'effettiva presenza di taluni senatori ricompresi tra i votanti, di cui tace l'identità per rispetto dellíAssemblea.

PRESIDENTE. Nell'invitare tutti i Capigruppo ad adoperarsi per un sereno e corretto svolgimento delle votazioni, fornisce assicurazioni circa líattività di controllo esercitata dalla Presidenza.

BOCO (Verdi-U). Eí difficile mantenere pacatezza di fronte alle palesi e ripetute violazioni delle regole da parte della maggioranza; chiede comunque la votazione con procedimento elettronico sull'emendamento 6.501 e sul successivo 6.13.

Il Senato, con distinte votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti 6.501 e 6.13.

BOCO (Verdi-U). Chiede che l'emendamento 6.502 sia votato mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Indice la votazione nominale elettronica e avverte che Senato non è in numero legale. Sospende quindi la seduta per venti minuti.

La seduta, sospesa alle ore 19,22, è ripresa alle ore 19,42.

BOREA (UDC:CCD-CDU-DE). Segnala che, a causa del mancato funzionamento del sistema elettronico, nella precedente votazione non è risultato tra i votanti, al pari del resto dei senatori Iervolino e Meleleo.

PRESIDENTE. La Presidenza provvederà a verificare il funzionamento del dispositivo di votazione.

RIPAMONTI (Verdi-U). Chiede nuovamente la votazione con il sistema elettronico dellíemendamento 6.502.

PRESIDENTE. Indìce la votazione. Avverte che il Senato non è in numero legale e, apprezzate le circostanze, rinvia il seguito della discussione ad altra seduta. Dà quindi annunzio delle interrogazioni pervenute alla Presidenza (v. Allegato B) e comunica l'ordine del giorno per le sedute del 10 luglio.

La seduta termina alle ore 19,45.

 



RESOCONTO STENOGRAFICO

Presidenza del vice presidente CALDEROLI

PRESIDENTE. La seduta è aperta (ore 16,32).

Si dia lettura del processo verbale.

ROLLANDIN, segretario, dà lettura del processo verbale della seduta pomeridiana del 4 luglio.

PRESIDENTE. Non essendovi osservazioni, il processo verbale è approvato.

Congedi e missioni

PRESIDENTE. Sono in congedo i senatori: Agnelli, Antonione, Baldini, Bianconi, Bobbio Norberto, Bosi, Camber, Cherchi, Chirilli, Cortiana, Cursi, D'Alì, De Corato, Degennaro, Dell'Utri, De Martino, Frau, Gubert, Guzzanti, Magnalbò, Mantica, Novi, Ognibene, Rizzi, Sanzarello, Saporito, Sestini, Siliquini, Vegas e Ventucci.

Sono assenti per incarico avuto dal Senato i senatori: Basile, per partecipare alla riunione della Convenzione sul futuro dell'Unione europea; Greco e Manzella, per partecipare alla riunione della Commissione affari costituzionali del Parlamento europeo; Bonatesta, Bonfietti, Castagnetti, Compagna e Manieri, per attività dell'Assemblea parlamentare dell'OSCE; Brignone, Forcieri e Palombo, per visita all'ONU (New York) della delegazione italiana presso l'Assemblea della Nato; Tomassini, per visita al Campus di Menarini Ricerche di Pomezia (Roma).

 

Comunicazioni della Presidenza

PRESIDENTE. Le comunicazioni all'Assemblea saranno pubblicate nell'allegato B al Resoconto della seduta odierna.

Preannunzio di votazioni mediante procedimento elettronico

PRESIDENTE. Avverto che nel corso della seduta odierna potranno essere effettuate votazioni qualificate mediante il procedimento elettronico.

Pertanto decorre da questo momento il termine di venti minuti dal preavviso previsto dall'articolo 119, comma 1, del Regolamento (ore 16,34).

Disegno di legge (1477) fatto proprio da Gruppo parlamentare

PAGANO (DS-U). Domando di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

PAGANO (DS-U). Signor Presidente, vorrei comunicare che ai sensi dell'articolo 79, comma 1 del Regolamento, il Gruppo DS-L'Ulivo intende far proprio il disegno di legge n. 1477, recante: "Norme in materia di legalizzazione dei lavoratori extracomunitari".

PRESIDENTE. Ne prendo atto a tutti i conseguenti effetti regolamentari.

Seguito della discussione del disegno di legge:

(795-B) Modifica alla normativa in materia di immigrazione e di asilo (Approvato dal Senato e modificato dalla Camera dei deputati) (Relazione orale)

PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca il seguito della discussione del disegno di legge n. 795-B, già approvato dal Senato e modificato dalla Camera dei deputati.

Ricordo che, ai sensi dell'articolo 104 del Regolamento, oggetto della discussione e delle deliberazioni saranno soltanto le modificazioni apportate dalla Camera dei deputati, salvo la votazione finale.

Ricordo che nella seduta pomeridiana del 27 giugno si è conclusa la discussione generale e hanno avuto luogo le repliche del relatore e del rappresentante del Governo.

Procediamo all'esame degli articoli, nel testo comprendente le modificazioni apportate dalla Camera dei deputati.

Passiamo all'esame dell'articolo 1, sul quale sono stati presentati emendamenti e ordini del giorno, che invito i presentatori ad illustrare.

BOCO (Verdi-U). Signor Presidente, gli emendamenti all'articolo 1 si illustrano da sè.

MALABARBA (Misto-RC). Signor Presidente, in realtà, approfitto di questi emendamenti volti ad evitare un ulteriore peggioramento del disegno di legge per illustrare anche l'orientamento generale di Rifondazione Comunista sul testo licenziato dalla Camera, dati i pochi minuti complessivi di cui disponiamo che non ci consentiranno di intervenire sui singoli emendamenti successivi.

Con un iter particolarmente veloce, che ha troncato il dibattito in maniera inaudita già prima di questa discussione, quindi in prima lettura, approda al voto finale il disegno di legge sull'immigrazione, che riflette la cultura politica e, se si vuole, anche il punto d'incontro a livello più basso delle culture politiche espresse dai due principali firmatari del provvedimento, quelle repressive, xenofobe e razziste.

Come ha autorevolmente documentato l'Osservatorio europeo di Vienna, in Italia neanche dopo l'11 settembre si è prodotta un'ondata anti-islamista, perché la gente comune non ha identificato il terrorismo omicida e autoreferenziale come prodotto di una cultura, di una religione o tantomeno di una presunta razza.

In settori della società ha cominciato a far presa la discriminazione, in alcuni casi anche líodio del diverso, dopo una campagna martellante, in particolare di alcuni Gruppi di destra, che hanno il difetto di avere rappresentanti nel Consiglio dei ministri e a cui ha dato voce e autorevolezza lo stesso Capo del Governo.

Eí così che in questi mesi si è già prodotto un guasto nella società rispetto alla cultura della accoglienza e della solidarietà, seminando veleni dallíesterno delle nostre tradizioni e soffiando sul fuoco delle pulsioni più retrive presenti nellíemarginazione sociale, che portano persino alla distribuzione nelle fabbriche della cosiddetta capitale della Padania di volantini recanti la scritta "Calendario venatorio", in cui si dichiara aperta la caccia alla "selvaggina migratoria", albanesi, zingari ed extracomunitari in genere, da abbattere a fucilate o facendoli sbranare da cani, prevedendo anche un soggiorno premio per i cacciatori da Haider, in Austria. Faccio presente che questi volantini vengono distribuiti anche nei posti di lavoro.

Il disegno di legge in esame, palesemente incostituzionale, che combatte le persone clandestine, ma favorisce la clandestinità, che considera i migranti esclusivamente come manodopera da sfruttare e di cui liberarsi quando non più necessari alla produzione, che fa da battistrada e da complemento alla cosiddetta riforma del mercato del lavoro con cui si vogliono cancellare i diritti e le tutele di tutti i lavoratori e le lavoratrici, che non assicura il diritto díasilo, né la protezione delle vittime di guerre e degli esuli forzati, ma anzi prevede la segregazione e di fatto líespulsione preventiva dei richiedenti asilo, prefigura in ultima analisi un regime da apartheid.

Ebbene, signor Presidente, a una siffatta legge non è possibile neppure votare contro, perché non contiene nemmeno i presupposti della decenza! Non ho tema di passare per xenofilo, visto ciò che appare anche su quella stampa che una volta è stata liberale per giustificare, incoraggiare e pure esaltare la xenofobia. Così come mi prendo tutta la responsabilità di dire fin da ora che Rifondazione comunista non rispetterà questa legge, perché ci sono valori di eguaglianza e umanità che stanno al di sopra di qualsiasi legge.

Lei sa, signor Presidente, che cosa sono i santuari: luoghi di culto e anche di protezione. Cíè una lunghissima, millenaria tradizione nella storia della nostra civiltà, cíè una nuova e moderna riscoperta di questa tradizione dei santuari come luogo di protezione dalle ingiustizie che ci viene dagli Stati Uniti díAmerica e che vede come protagonisti ambienti religiosi, ma anche laici, e vive da decenni, in particolare nelle città e negli Stati di frontiera con il Messico, per la protezione di chicanos ed in generale di migranti clandestini provenienti dallíAmerica Latina. Santuari, signor Presidente (anche se non sempre hanno líaspetto sontuoso delle nostre cattedrali), che si materializzano in reti di umanità solidale, in migliaia e migliaia di persone e di luoghi, case, chiese, università, persino municipi, disobbedienti nei confronti di leggi ingiuste e da apartheid.

Se líunica via di legalizzazione consentita da questa legge sarà la semischiavitù della collaborazione domestica, Rifondazione Comunista e tante associazioni di solidarietà, ivi comprese quelle suore denunciate in televisione da esponenti del Polo, perché fanno entrare clandestinamente persone, attraverso falsi permessi turistici, organizzeranno reti di decine di migliaia di assunzioni solidali, mentre si moltiplicheranno le sedi per dare rifugio e accoglienza a tutti gli immigrati e i profughi che comunque sbarcheranno sulle nostre coste, perché la fame e la guerra, di cui anche líItalia è responsabile, saranno in ogni caso più forti di ogni repressione, anche a rischio della vita.

I nostri operatori negli enti locali e più in generale nei servizi pubblici faranno obiezione di coscienza rispetto ad ogni atto discriminatorio, anche contro le indicazioni del Governo, per offrire tutela, istruzione e assistenza socio-sanitaria, senza distinzione di status, con particolare attenzione alla sorte di profughi e rifugiati.

Non smetteremo di denunciare ogni atto discriminatorio alla Corte costituzionale e agli organismi internazionali e ci batteremo perché le decisioni dellíUnione europea contrastino con quelle applicate nel nostro Paese, per imporre una modifica profonda a questa legge.

In sostanza, signor Presidente, annunciamo pubblicamente che disobbediremo a questa legge ingiusta e incivile perché così ci dettano le nostre coscienze democratiche. È líestremo atto di protesta civile per una legge che già di per sé andrà incontro a contraddizioni e che per la gran parte sarà semplicemente inapplicabile nei fatti: stiamo lavorando alla costituzione dei santuari in tutto il Paese.

GUERZONI (DS-U). Signor Presidente, líemendamento 1.10 propone la soppressione del comma 3 dellíarticolo 1. Già in Commissione invitammo il Governo e la maggioranza a sopprimere questa modifica, introdotta alla Camera. In primo luogo perché non né condividiamo il merito; non riteniamo infatti che con le ritorsioni si possa ottenere la collaborazione di Governi ritenuti riottosi a collaborazioni per controllare líimmigrazione e contrastare quella clandestina; semmai ciò può essere ottenuto con attitudini di collaborazione, di cooperazione.

In secondo luogo, la riteniamo una norma del tutto inefficace, una pistola scarica, poiché tutti sappiamo che questi Governi non sono tanto interessati - ahimè - ai miseri (sono troppo limitati) contributi alla cooperazione che con questa norma si vorrebbero in certi casi sopprimere o ridurre. Sono assai più consistenti - ecco qui líinteresse ai bilanci pubblici di questi Paesi - le rimesse dei loro immigrati. Ecco perché è una norma che non avrà efficacia.

Ma cíè una seconda considerazione, signor Presidente, e vorrei rivolgermi al Governo e al relatore. Dopo líesame del provvedimento in Commissione si è tenuto il vertice di Siviglia, e ancor prima quello del Lussemburgo. Ebbene, credo che non fosse mai accaduto prima díora che líItalia andasse a incontri con i partner dellíUnione europea avendo già scelto per proprio conto sul tema in discussione. Invece siete andati a Lussemburgo e a Siviglia avendo già deciso; avete partecipato alla discussione, ma intanto abbiamo posto líUnione europea di fronte al fatto compiuto.

Bene, a Siviglia questa norma è stata respinta. È stata respinta purtroppo anche quella che riguarda una cooperazione intensa in materia di vigilanza alle frontiere, e noi riteniamo che quello sia stato un errore. Noi condividiamo la soluzione assunta a Siviglia, ma vi chiediamo: andrete avanti lo stesso? Siete andati a questo confronto; avete espresso la vostra opinione e questa è stata respinta poichè ha prevalso uníaltra scelta. Vi chiediamo: andrete avanti lo stesso? Chiedo al Governo ed al relatore di rispondere a questo interrogativo (Applausi dai Gruppi DS-U e Mar-DL-U).

PRESIDENTE. I restanti emendamenti si considerano illustrati.

Invito il relatore ed il rappresentante del Governo a pronunziarsi sugli emendamenti in esame.

BOSCETTO, relatore. Esprimo parere contrario su tutti gli emendamenti allíarticolo 1, richiamandomi a quanto ho già espresso sia nella relazione introduttiva, sia in sede di replica.

Per quanto riguarda le osservazioni del senatore Guerzoni, come ebbi già a dire, non vi è una previsione rigida, ma cíè una possibilità espressa, che lascia spazio alla duttilità e che si inserisce perfettamente nelle decisioni definitive del Consiglio europeo di Siviglia del 21 e 22 giugno 2002.

MANTOVANO, sottosegretario di Stato per l'interno. Il Governo condivide le valutazioni del relatore.

PRESIDENTE. Metto ai voti l'emendamento 1.500, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Non è approvato.

BOCO (Verdi-U). Chiediamo la controprova.

PRESIDENTE. Ordino la chiusura delle porte. Procediamo alla controprova mediante procedimento elettronico.

PAGANO (DS-U). Signor Presidente, la prego di verificare la corrispondenza delle schede.

PRESIDENTE. Invito i segretari a verificare.

Colleghi, abbiamo una serie non modesta di emendamenti da votare. Quindi, prego tutti di prendere posto.

Non è approvato.

Passiamo alla votazione dellíemendamento 1.2, identico allíemendamento 1.4.

 

Verifica del numero legale

BOCO (Verdi-U). Chiediamo la verifica del numero legale.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta risulta appoggiata).

Invito pertanto i senatori a far constatare la loro presenza mediante procedimento elettronico.

(Segue la verifica del numero legale. Proteste dei senatori Garraffa e Pagano. Il Presidente dà disposizione di rimuovere dai dispositivi di votazione schede cui non corrisponde la presenza di un senatore).

Il Senato è in numero legale.

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 795-B

PRESIDENTE. Metto ai voti l'emendamento 1.2, presentato dal senatore Boco e da altri senatori, identico allíemendamento 1.4, presentato dal senatore Malabarba e da altri senatori.

Non è approvato.

Passiamo alla votazione dellíemendamento 1.1.

 

Verifica del numero legale

BOCO (Verdi-U). Chiediamo la verifica del numero legale.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta risulta appoggiata).

Invito pertanto i senatori a far constatare la loro presenza mediante procedimento elettronico.

(Segue la verifica del numero legale).

Il Senato è in numero legale.

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 795-B

PRESIDENTE. Metto ai voti l'emendamento 1.1, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Non è approvato.

Passiamo alla votazione dell'emendamento 1.7.

BOCO (Verdi-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Boco, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta risulta appoggiata).

Sospendo brevemente la seduta in attesa che decorrano i venti minuti dal preavviso previsto dall'articolo 119, comma 1, del Regolamento.

(La seduta, sospesa alle ore 16,56, è ripresa alle ore 17,02).

PRESIDENTE. Riprendiamo i nostri lavori.

 

Votazione nominale con scrutinio simultaneo

PRESIDENTE. Comunico che da parte del prescritto numero di senatori è stata chiesta la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico, dell'emendamento 1.7, presentato dal senatore Pagliarulo e da altri senatori.

Indìco pertanto la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

I senatori favorevoli voteranno sì; i senatori contrari voteranno no; i senatori che intendono astenersi si esprimeranno di conseguenza.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Il Senato non approva. (v. Allegato B).

 

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 795-B

PRESIDENTE. Passiamo alla votazione dell'emendamento 1.501.

BOCO (Verdi-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico. Prego lei e la Presidenza di invitare i colleghi ad esprimere il voto solo con la propria scheda e basta.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Boco, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta risulta appoggiata).

 

Votazione nominale con scrutinio simultaneo

PRESIDENTE. Comunico che da parte del prescritto numero di senatori è stata chiesta la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico, dell'emendamento 1.501, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Indìco pertanto la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

I senatori favorevoli voteranno sì; i senatori contrari voteranno no; i senatori che intendono astenersi si esprimeranno di conseguenza.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Il Senato non approva. (v. Allegato B).

 

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 795-B

PRESIDENTE. Passiamo alla votazione dell'emendamento 1.502.

BOCO (Verdi-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Boco, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta non risulta appoggiata).

Metto ai voti l'emendamento 1.502, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Non è approvato.

Passiamo alla votazione dell'emendamento 1.5.

BOCO (Verdi-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Boco, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta risulta appoggiata).

 

Votazione nominale con scrutinio simultaneo

PRESIDENTE. Comunico che da parte del prescritto numero di senatori è stata chiesta la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico, dell'emendamento 1.5, presentato dal senatore Malabarba e da altri senatori.

Indìco pertanto la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

I senatori favorevoli voteranno sì; i senatori contrari voteranno no; i senatori che intendono astenersi si esprimeranno di conseguenza.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Il Senato non approva. (v. Allegato B).

 

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 795-B

MANFREDI (FI). Domando di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

MANFREDI (FI). Signor Presidente, nella precedente votazione ho schiacciato il pulsante, ma il mio voto non è stato registrato.

PRESIDENTE. La Presidenza ne prende atto.

Passiamo alla votazione dell'emendamento 1.503.

BOCO (Verdi-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Boco, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta risulta appoggiata).

 

Votazione nominale con scrutinio simultaneo

PRESIDENTE. Comunico che da parte del prescritto numero di senatori è stata chiesta la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico, dell'emendamento 1.503, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Indìco pertanto la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

I senatori favorevoli voteranno sì; i senatori contrari voteranno no; i senatori che intendono astenersi si esprimeranno di conseguenza.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Il Senato non approva. (v. Allegato B).

 

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 795-B

PRESIDENTE. Passiamo alla votazione dell'emendamento 1.300.

 

Verifica del numero legale

BOCO (Verdi-U). Chiediamo la verifica del numero legale.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta risulta appoggiata).

Invito pertanto i senatori a far constatare la loro presenza mediante procedimento elettronico.

(Segue la verifica del numero legale).

Il Senato è in numero legale.

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 795-B

PRESIDENTE. Metto ai voti l'emendamento 1.300, presentato dal senatore Pagliarulo e da altri senatori.

Non è approvato.

Passiamo alla votazione dell'emendamento 1.6, identico agli emendamenti 1.9, 1.10 e 1.504.

BOCO (Verdi-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Boco, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta risulta appoggiata).

 

Votazione nominale con scrutinio simultaneo

PRESIDENTE. Comunico che da parte del prescritto numero di senatori è stata chiesta la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico, dell'emendamento 1.6, presentato dal senatore Malabarba e da altri senatori, identico allíemendamento 1.9, presentato dal senatore Pagliarulo e da altri senatori, allíemendamento 1.10, presentato dal senatore Guerzoni e da altri senatori e all'emendamento 1.504, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Indìco pertanto la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

I senatori favorevoli voteranno sì; i senatori contrari voteranno no; i senatori che intendono astenersi si esprimeranno di conseguenza.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Il Senato non approva. (v. Allegato B).

 

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 795-B

PRESIDENTE. Passiamo alla votazione dell'emendamento 1.301.

BOCO (Verdi-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Boco, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta non risulta appoggiata).

Metto ai voti l'emendamento 1.301, presentato dal senatore Pagliarulo e da altri senatori.

Non è approvato.

Passiamo alla votazione dell'emendamento 1.505.

BOCO (Verdi-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Boco, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta risulta appoggiata).

Votazione nominale con scrutinio simultaneo

PRESIDENTE. Comunico che da parte del prescritto numero di senatori è stata chiesta la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico, dell'emendamento 1.505, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Indìco pertanto la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

I senatori favorevoli voteranno sì; i senatori contrari voteranno no; i senatori che intendono astenersi si esprimeranno di conseguenza.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Il Senato non approva. (v. Allegato B).

 

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 795-B

PRESIDENTE. Passiamo alla votazione dell'emendamento 1.506.

BOCO (Verdi-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Boco, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta risulta appoggiata).

 

Votazione nominale con scrutinio simultaneo

PRESIDENTE. Comunico che da parte del prescritto numero di senatori è stata chiesta la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico, dell'emendamento 1.506, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Indìco pertanto la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

I senatori favorevoli voteranno sì; i senatori contrari voteranno no; i senatori che intendono astenersi si esprimeranno di conseguenza.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Il Senato non approva. (v. Allegato B).

 

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 795-B

PRESIDENTE. Passiamo alla votazione dell'emendamento 1.507.

BOCO (Verdi-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Boco, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta non risulta appoggiata).

Metto ai voti l'emendamento 1.507, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Non è approvato.

Passiamo alla votazione della prima parte dell'emendamento 1.8.

 

Verifica del numero legale

BOCO (Verdi-U). Chiediamo la verifica del numero legale.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta risulta appoggiata).

Invito pertanto i senatori a far constatare la loro presenza mediante procedimento elettronico.

(Segue la verifica del numero legale).

Il Senato è in numero legale.

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 795-B

PRESIDENTE. Metto ai voti la prima parte dell'emendamento 1.8, presentato dal senatore Pagliarulo e da altri senatori, fino alla parola "entro".

Non è approvata.

Risultano pertanto preclusi la restante parte dell'emendamento e gli emendamenti 1.302 e 1.303.

Passiamo alla votazione dell'emendamento 1.508.

 

Verifica del numero legale

BOCO (Verdi-U). Signor Presidente, essendo svoltasi troppo velocemente la precedente verifica del numero legale, la chiediamo nuovamente.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta risulta appoggiata).

Invito pertanto i senatori a far constatare la loro presenza mediante procedimento elettronico.

(Segue la verifica del numero legale).

Il Senato è in numero legale.

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 795-B

PRESIDENTE. Metto ai voti l'emendamento 1.508, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Non è approvato.

Passiamo alla votazione dell'emendamento 1.3, identico all'emendamento 1.11.

 

Verifica del numero legale

BOCO (Verdi-U). Chiediamo la verifica del numero legale.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta risulta appoggiata).

Invito pertanto i senatori a far constatare la loro presenza mediante procedimento elettronico.

(Segue la verifica del numero legale).

GARRAFFA (DS-U). Signor Presidente, nel banco alle spalle del senatore Nania sono accese quattro luci e vi sono soltanto tre senatori!

PRESIDENTE. È vero. Prego gli assistenti parlamentari di sfilare la tessera in più dal rilevatore e di farla pervenire alla Presidenza.

Il Senato è in numero legale.

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 795-B

PRESIDENTE. Metto ai voti l'emendamento 1.3, presentato dal senatore Boco e da altri senatori, identico all'emendamento 1.11, presentato dal senatore Iovene e dalla senatrice De Zulueta.

Non è approvato.

Invito il relatore e il rappresentante del Governo a pronunziarsi sugli ordini del giorno in esame.

BOSCETTO, relatore. Signor Presidente, esprimo parere contrario sull'ordine del giorno G1.1. Invito al ritiro il presentatore dell'emendamento G1.2, per non pertinenza dell'oggetto; altrimenti, il mio parere è contrario.

MANTOVANO, sottosegretario di Stato per l'interno. Signor Presidente, il Governo esprime parere conforme a quello del relatore.

A proposito dell'ordine del giorno G1.2, suggerisco di confrontare quanto già contenuto all'articolo 11, comma 9-quater, del disegno di legge. Quindi, anche in questo caso, mi associo al parere espresso.

PRESIDENTE. Chiedo ai presentatori se insistono per la votazione dell'ordine del giorno G1.1.

GUERZONI (DS-U). Insisto, signor Presidente, e, nel dichiarare il mio voto favorevole, chiedo la votazione elettronica.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Guerzoni, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta non risulta appoggiata).

Metto ai voti líordine del giorno G1.1, presentato dal senatore Guerzoni e da altri senatori.

Non è approvato.

Senatore Lauro, accoglie la richiesta, avanzata dal relatore, di ritirare l'ordine del giorno G1.2?

LAURO (FI). Sì, signor Presidente, lo ritiro.

PRESIDENTE. Metto ai voti líarticolo 1.

È approvato.

Passiamo all'esame dell'articolo 2, sul quale sono stati presentati emendamenti che invito i presentatori ad illustrare.

BOCO (Verdi-U). Avrei voluto prendere la parola sulla votazione precedente, signor Presidente.

Anche sugli emendamenti allíarticolo 2, conserverò il tempo per le dichiarazioni di voto finale e quindi li do per illustrati.

PRESIDENTE. I restanti emendamenti si intendono illustrati.

Invito il relatore ed il rappresentante del Governo a pronunziarsi sugli emendamenti in esame.

BOSCETTO, relatore. Esprimo parere contrario su tutti gli emendamenti.

MANTOVANO, sottosegretario di Stato per l'interno. Il Governo si associa al parere espresso dal relatore.

PRESIDENTE. Passiamo alla votazione dell'emendamento 2.500.

BOCO (Verdi-U). Signor Presidente, sul primo emendamento allíarticolo 2 vorrei che si votasse attraverso procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Boco, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta risulta appoggiata).

 

Votazione nominale con scrutinio simultaneo

PRESIDENTE. Comunico che da parte del prescritto numero di senatori è stata chiesta la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico, dell'emendamento 2.500, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Indìco pertanto la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

I senatori favorevoli voteranno sì; i senatori contrari voteranno no; i senatori che intendono astenersi si esprimeranno di conseguenza.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione). (Alcuni senatori del Gruppo DS-U segnalano luci accese cui non corrisponderebbe la presenza di senatori).

Colleghi, ci sono quattro persone e devono esserci quattro luci. (Viene estratta una tessera). La tessera è disinserita, fatela pervenire alla Presidenza, per cortesia. (Commenti dal Gruppo FI) Che la tessera sia consegnata alla Presidenza, per cortesia.

Il Senato non approva. (v. Allegato B).

 

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 795-B

PRESIDENTE. Passiamo alla votazione dell'emendamento 2.1, identico allíemendamento 2.4.

BOCO (Verdi-U). Signor Presidente, spero che questa votazione si svolga in modo regolare, e quindi chiedo il voto elettronico anche sugli emendamenti 2.1 e 2.4.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Boco, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta risulta appoggiata).

 

Votazione nominale con scrutinio simultaneo

PRESIDENTE. Comunico che da parte del prescritto numero di senatori è stata chiesta la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico, dell'emendamento 2.1, presentato dal senatore Boco e da altri senatori, identico allíemendamento 2.4, presentato dai senatori Iovene e De Zulueta.

Indìco pertanto la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

I senatori favorevoli voteranno sì; i senatori contrari voteranno no; i senatori che intendono astenersi si esprimeranno di conseguenza.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione). (Proteste dei senatori Turroni e Garraffa).

GARRAFFA (DS-U). Presidente, guardi al secondo banco, di fianco al senatore Ruvolo.

PRESIDENTE. Accanto al senatore Ruvolo ci sono sei luci e sei senatori, quindi la situazione è perfettamente regolare.

Colleghi, che questo accada alle 20,30 o alle 21 di sera può essere normale; che accada alle ore 17, appena cominciati i lavori, no.

Il Senato non approva. (v. Allegato B).

 

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 795-B

PRESIDENTE. Metto ai voti l'emendamento 2.3, presentato dal senatore Pagliarulo e da altri senatori.

Non è approvato.

Passiamo alla votazione dell'emendamento 2.501.

BOCO (Verdi-U). Signor Presidente, sono imbarazzato a dirglielo, ma quando vedo alcuni senatori che arrivano a mettere un foglio bianco ben ripiegato per impedire che una luce sia in evidenzaÖ Lo dico ai colleghi della settima fila al centro, prima di dire il nome del senatore: mi vergogno, caso mai avvenisse, per un collega che agisce in questo modo.

Comunque, vorrei che si votasse mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Boco, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

La ristrettezza dei nostri posti purtroppo è tale che a volte non si può fare a meno di mettere qualcosa sul banco, però si può anche pensar male, ha ragione, senatore Boco.

(La richiesta non risulta appoggiata).

Metto ai voti l'emendamento 2.501, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Non è approvato.

Passiamo alla votazione dell'emendamento 2.2.

BOCO (Verdi-U). Signor Presidente, chiedo la votazione elettronica.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Boco, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta risulta appoggiata).

 

Votazione nominale con scrutinio simultaneo

PRESIDENTE. Comunico che da parte del prescritto numero di senatori è stata chiesta la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico, dell'emendamento 2.2, presentato dal senatore Pagliarulo e da altri senatori.

Indìco pertanto la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

I senatori favorevoli voteranno sì; i senatori contrari voteranno no; i senatori che intendono astenersi si esprimeranno di conseguenza.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione)(Il senatore Turroni segnala luci accese cui non corrisponderebbe la presenza di senatori).

Colleghi, è appena stata fatta una menzione in maniera elegante, senza far nomi, ma se poi si arriva a una sfacciataggine del genereÖ

TURRONI (Verdi-U). Signor Presidente, quarta fila dallíalto.

PRESIDENTE. Nella quarta fila dallíalto ci sono quattro luci e quattro senatori.

Il Senato non approva. (v. Allegato B).

 

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 795-B

PRESIDENTE. Metto ai voti l'articolo 2.

È approvato.

Passiamo all'esame dell'articolo 3, sul quale sono stati presentati emendamenti che si intendono illustrati.

Invito il relatore ed il rappresentante del Governo a pronunziarsi sugli emendamenti in esame.

BOSCETTO, relatore. Signor Presidente, esprimo parere contrario su tutti gli emendamenti.

MANTOVANO, sottosegretario di Stato per l'interno. Il Governo si associa al parere espresso dal relatore.

PRESIDENTE. Metto ai voti l'emendamento 3.1, presentato dal senatore Boco e da altri senatori, identico all'emendamento 3.12, presentato dal senatore Pagliarulo e da altri senatori.

Non è approvato.

Passiamo alla votazione dell'emendamento 3.2.

BOCO (Verdi-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Boco, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta risulta appoggiata).

 

Votazione nominale con scrutinio simultaneo

PRESIDENTE. Comunico che da parte del prescritto numero di senatori è stata chiesta la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico, dell'emendamento 3.2, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Indìco pertanto la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

I senatori favorevoli voteranno sì; i senatori contrari voteranno no; i senatori che intendono astenersi si esprimeranno di conseguenza.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Il Senato non approva. (v. Allegato B).

 

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 795-B

PRESIDENTE. Passiamo alla votazione dell'emendamento 3.300.

 

Verifica del numero legale

BOCO (Verdi-U). Chiediamo la verifica del numero legale.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta risulta appoggiata).

Invito pertanto i senatori a far constatare la loro presenza mediante procedimento elettronico.

(Segue la verifica del numero legale).

Il Senato è in numero legale.

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 795-B

PRESIDENTE. Metto ai voti l'emendamento 3.300, presentato dal senatore Pagliarulo e da altri senatori.

Non è approvato.

Passiamo alla votazione dell'emendamento 3.3, identico all'emendamento 3.10.

BOCO (Verdi-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Boco, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta non risulta appoggiata).

Metto ai voti l'emendamento 3.3, presentato dal senatore Boco e da altri senatori, identico all'emendamento 3.10, presentato dal senatore Malabarba e da altri senatori.

Non è approvato.

Metto ai voti l'emendamento 3.4, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Non è approvato.

Passiamo alla votazione dell'emendamento 3.5.

BOCO (Verdi-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Boco, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta risulta appoggiata).

 

Votazione nominale con scrutinio simultaneo

PRESIDENTE. Comunico che da parte del prescritto numero di senatori è stata chiesta la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico, dell'emendamento 3.5, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Indìco pertanto la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

I senatori favorevoli voteranno sì; i senatori contrari voteranno no; i senatori che intendono astenersi si esprimeranno di conseguenza.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).(I senatori del Gruppo DS-U segnalano luci accese cui non corrisponderebbe la presenza di senatori.)

Senatore Malan, la prego di prendere posto in modo che io possa vedere la fila "incriminata". Senatore Piccioni, le spiace spostare quel foglio? Chiedo che sia ritirata la tessera. (Commenti dal Gruppo FI). Deve essere stato un colpo di vento che l'ha messo in quella posizione.

Il Senato non approva. (v. Allegato B).

 

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 795-B

PRESIDENTE. Passiamo alla votazione dell'emendamento 3.6, identico allíemendamento 3.13.

BOCO (Verdi-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Boco, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta non risulta appoggiata).

Metto pertanto ai voti l'emendamento 3.6, presentato dal senatore Boco e da altri senatori, identico allíemendamento 3.13, presentato dal senatore Guerzoni e da altri senatori.

Non è approvato.

Passiamo alla votazione dell'emendamento 3.8, identico agli emendamenti 3.11 e 3.14.

BOCO (Verdi-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Boco, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta risulta appoggiata).

 

Votazione nominale con scrutinio simultaneo

PRESIDENTE. Comunico che da parte del prescritto numero di senatori è stata chiesta la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico, dell'emendamento 3.8, presentato dal senatore Boco e da altri senatori, identico agli emendamenti 3.11, presentato dal senatore Malabarba e da altri senatori e 3.14, presentato dal senatore Guerzoni e da altri senatori.

Indìco pertanto la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

I senatori favorevoli voteranno sì; i senatori contrari voteranno no; i senatori che intendono astenersi si esprimeranno di conseguenza.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Il Senato non approva. (v. Allegato B).

 

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 795-B

PRESIDENTE. Passiamo alla votazione dell'emendamento 3.15.

GUERZONI (DS-U). Domando di parlare per dichiarazione di voto.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

GUERZONI (DS-U). Signor Presidente, colgo l'occasione per fare un'unica dichiarazione di voto anche sul successivo emendamento 3.16.

Il testo approvato dalla Camera prevede che il Presidente del Consiglio, allorché ritenga che, nellíanno successivo al 31 dicembre di riferimento, non sia il caso di stabilire la quota di ingresso, possa deciderla a discrezione del Governo. Ritengo che tale prerogativa non sia costituzionale e che il Governo debba argomentare, per lo meno dinanzi alle Commissioni competenti, le ragioni per le quali ritiene di non provvedere nellíanno successivo a stabilire la quota degli ingressi; lo stesso discorso vale anche per le Regioni che nel processo di formazione della quota sono costitutive.

Signor Presidente, signor relatore, signor rappresentante del Governo, vorrei far notare uníincongruenza. Nellíarticolo in esame si prevede che possa esservi anche un'annualità nella quale il Governo decide di non stabilire le quote díingresso, ma líarticolo relativo ai minori soli in Italia presuppone invece che ogni anno venga stabilita tale quota. Il testo infatti stabilisce che ogni anno dalla suddetta quota vengano detratti i numeri necessari alla regolarizzazione di coloro che compiono i diciotto anni.

Mi chiedo allora che ne sarà dei ragazzi che compiono diciotto anni nellíanno in cui il Presidente del Consiglio dovesse decidere di non stabilire la quota. Mi sembra che quantomeno vi sia una mancanza di coordinamento tra i due articoli; quindi, ripeto, vi è la necessità di una norma di coordinamento che leghi la eventualità stabilita dal comma in esame allíarticolo relativo al trattamento dei minori.

PETRINI (Mar-DL-U). Domando di parlare per dichiarazione di voto.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

PETRINI (Mar-DL-U). Signor Presidente, effettivamente la novella introdotta alla Camera circa la possibilità di provvedere in via transitoria a stabilire la quota da parte del Presidente del Consiglio, qualora non sia stato emanato il decreto annuale, lascia sconcertati. Infatti, ciò significa che líintero impianto legislativo, che pure avrebbe líambizione di controllare il fenomeno migratorio, mantenendolo allíinterno di un binario di compatibilità con gli equilibri sociali, diventa assolutamente inutile, visto che a un certo punto il Presidente del Consiglio può, a sua discrezione, ritenere che in un determinato anno il fenomeno migratorio venga annullato con un colpo di bacchetta magica; in concreto, avverrà che in quellíanno senza quote e senza líapplicazione di tutti gli strumenti legislativi che stiamo definendo il fenomeno migratorio sarà abbandonato a se stesso, ovvero allíimmigrazione clandestina.

Mi sembra davvero assurda questa possibilità. Se manca il decreto annuale, e siamo già in una sorta di patologia gestionale, il Presidente del Consiglio "deve" in via transitoria provvedere, non "può".

Per tali motivi, ritengo che questa innovazione introdotta alla Camera debba essere cancellata, ripristinando il testo precedentemente approvato dal Senato.

BOCO (Verdi-U). Domando di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

BOCO (Verdi-U). Signor Presidente, vorrei che líemendamento del senatore Guerzoni fosse votato attraverso il sistema elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Boco, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta risulta appoggiata).

 

Votazione nominale con scrutinio simultaneo

PRESIDENTE. Comunico che da parte del prescritto numero di senatori è stata chiesta la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico, dell'emendamento 3.15, presentato dal senatore Guerzoni ed altri senatori.

Indìco pertanto la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

I senatori favorevoli voteranno sì; i senatori contrari voteranno no; i senatori che intendono astenersi si esprimeranno di conseguenza.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione) (Dai banchi dellíopposizione vengono segnalate luci accese a cui non corrisponderebbe la presenza di senatori).

Forza, colleghi, chi vota per sé vota per tre; qui, invece, votano in tre. Colleghi, state tranquilli, stiamo risolvendo tutte le questioni e alla fine si riuscirà a votare ciascuno per sé. Di fianco al senatore Corrado ci sono tre luci e tre senatori, da quello che vedo in questo momento.

Il Senato non approva. (v. Allegato B). (Proteste dai Gruppi DS-U, Mar-DL-U e Misto-Com).

 

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 795-B

PRESIDENTE. Passiamo alla votazione dellíemendamento 3.16.

BOCO (Verdi-U). Domando di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

BOCO (Verdi-U). Signor Presidente, vorrei segnalarle che accanto al collega Moro cíera una luce in più, ma lo controlleremo alla prossima votazione. Nessuna frase può essere più precisa di quella che ha detto lei; questíAula non ha bisogno di chi vota per tre.

Sullíemendamento in questione chiedo la votazione nominale con scrutinio simultaneo.

PRESIDENTE. Colleghi, io non ho intenzione di passare la giornata a discutere sulle tessere piuttosto che sul provvedimento. Io credo che sia il caso di votare il provvedimento e di non porre in essere dei comportamenti quanto meno discutibili.

STIFFONI (LP). Domando di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

STIFFONI (LP). Signor Presidente, mi scusi, ma o il Presidente del Gruppo dei Verdi non ci vede oppure, se ha intenzione di contestare la mia presenza, venga qua. Io sono accanto al presidente Moro e questa è la mia tessera: per cortesia, non si facciano simili illazioni.

PETRINI (Mar-DL-U). Domando di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

PETRINI (Mar-DL-U). Signor Presidente, di fianco al collega Agogliati è ricomparso quel foglietto che lei aveva fatto precedentemente rimuovere. Si tratta probabilmente di un gesto di irrisione nei confronti dellíopposizione, perché non credo che la spudoratezza dei colleghi arrivi a riproporre un voto fantasma, ma anche come gesto di derisione è inaccettabile. Quel foglietto lei lo ha fatto rimuovere e non può ricomparire.

PRESIDENTE. Facciamo sparire questo foglietto; mettetelo via.

Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Boco, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta non risulta appoggiata).

Metto ai voti l'emendamento 3.16, presentato dal senatore Guerzoni e da altri senatori.

Non è approvato.

Passiamo allíemendamento 3.9.

MICHELINI (Aut). Domando di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

MICHELINI (Aut). Signor Presidente, avendo trattato questa materia in un altro emendamento allíarticolo 17 con criteri più puntuali, ritiro líemendamento 3.9.

PRESIDENTE. Ne prendo atto.

Passiamo alla votazione dellíarticolo 3.

BOCO (Verdi-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Boco, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta risulta appoggiata).

 

Votazione nominale con scrutinio simultaneo

PRESIDENTE. Comunico che da parte del prescritto numero di senatori è stata chiesta la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico, dellíarticolo 3.

Indìco pertanto la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

I senatori favorevoli voteranno sì; i senatori contrari voteranno no; i senatori che intendono astenersi si esprimeranno di conseguenza.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Il Senato approva. (v. Allegato B).

 

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 795-B

PRESIDENTE. Passiamo allíesame dellíarticolo 4, sul quale sono stati presentati emendamenti che si intendono illustrati.

Invito il relatore ed il rappresentante del Governo a pronunziarsi sugli emendamenti in esame.

BOSCETTO, relatore. Esprimo parere contrario su tutti gli emendamenti.

MANTOVANO, sottosegretario di Stato per l'interno. Mi associo al parere del relatore.

PRESIDENTE. Passiamo alla votazione dellíemendamento 4.10, identico allíemendamento 4.18.

BOCO (Verdi-U). Anche per questo articolo, vorrei che líAula si assumesse la responsabilità del voto.

Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Boco, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta non risulta appoggiata).

Metto ai voti l'emendamento 4.10, presentato dal senatore Boco e da altri senatori, identico allíemendamento 4.18, presentato dal senatore Pagliarulo e da altri senatori.

Non è approvato.

Passiamo alla votazione dellíemendamento 4.300.

BOCO (Verdi-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Boco, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta risulta appoggiata).

 

Votazione nominale con scrutinio simultaneo

PRESIDENTE. Comunico che da parte del prescritto numero di senatori è stata chiesta la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico, dell'emendamento 4.300, presentato dal senatore Pagliarulo e da altri senatori.

Indìco pertanto la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

I senatori favorevoli voteranno sì; i senatori contrari voteranno no; i senatori che intendono astenersi si esprimeranno di conseguenza.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Il Senato non approva. (v. Allegato B).

 

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 795-B

PRESIDENTE. Metto ai voti l'emendamento 4.17, presentato dal senatore Pagliarulo e da altri senatori.

Non è approvato.

Líemendamento 4.301 è inammissibile.

Passiamo alla votazione dellíemendamento 4.9.

BOCO (Verdi-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Boco, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta non risulta appoggiata).

Metto ai voti l'emendamento 4.9, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Non è approvato.

Líemendamento 4.20 è inammissibile.

Passiamo alla votazione dellíemendamento 4.8, identico allíemendamento 4.12.

BOCO (Verdi-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Boco, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta risulta appoggiata).

 

Votazione nominale con scrutinio simultaneo

PRESIDENTE. Comunico che da parte del prescritto numero di senatori è stata chiesta la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico, dell'emendamento 4.8, presentato dal senatore Boco e da altri senatori, identico allíemendamento 4.12, presentato dal senatore Malabarba e da altri senatori.

Indìco pertanto la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

I senatori favorevoli voteranno sì; i senatori contrari voteranno no; i senatori che intendono astenersi si esprimeranno di conseguenza.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Il Senato non approva. (v. Allegato B).

 

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 795-B

PRESIDENTE. Passiamo alla votazione dellíemendamento 4.19, sostanzialmente identico allíemendamento 4.11.

BOCO (Verdi-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Boco, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta risulta appoggiata).

 

Votazione nominale con scrutinio simultaneo

PRESIDENTE. Comunico che da parte del prescritto numero di senatori è stata chiesta la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico, dell'emendamento 4.19, presentato dai senatori Iovene e De Zulueta, sostanzialmente identico allíemendamento 4.11, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Indìco pertanto la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

I senatori favorevoli voteranno sì; i senatori contrari voteranno no; i senatori che intendono astenersi si esprimeranno di conseguenza.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Il Senato non approva. (v. Allegato B).

 

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 795-B

PRESIDENTE. Passiamo alla votazione dellíemendamento 4.2.

BOCO (Verdi-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Boco, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta non risulta appoggiata).

Metto ai voti l'emendamento 4.2, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Non è approvato.

Metto ai voti l'emendamento 4.14, presentato dal senatore Malabarba e da altri senatori.

Non è approvato.

Passiamo alla votazione dell'emendamento 4.5.

BOCO (Verdi-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Boco, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta risulta appoggiata).

 

Votazione nominale con scrutinio simultaneo

PRESIDENTE. Comunico che da parte del prescritto numero di senatori è stata chiesta la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico, dell'emendamento 4.5, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Indìco pertanto la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

I senatori favorevoli voteranno sì; i senatori contrari voteranno no; i senatori che intendono astenersi si esprimeranno di conseguenza.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Il Senato non approva. (v. Allegato B).

 

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 795-B

PRESIDENTE. Passiamo alla votazione dell'emendamento 4.7.

BOCO (Verdi-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Boco, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta non risulta appoggiata).

Metto ai voti l'emendamento 4.7, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Non è approvato.

Passiamo alla votazione dell'emendamento 4.6.

BOCO (Verdi-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Boco, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta risulta appoggiata).

Votazione nominale con scrutinio simultaneo

PRESIDENTE. Comunico che da parte del prescritto numero di senatori è stata chiesta la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico, dell'emendamento 4.6, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Indìco pertanto la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

I senatori favorevoli voteranno sì; i senatori contrari voteranno no; i senatori che intendono astenersi si esprimeranno di conseguenza.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Il Senato non approva. (v. Allegato B).

 

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 795-B

PRESIDENTE. Passiamo alla votazione dell'emendamento 4.4.

 

Verifica del numero legale

BOCO (Verdi-U). Chiediamo la verifica del numero legale.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta risulta appoggiata).

Invito pertanto i senatori a far constatare la loro presenza mediante procedimento elettronico.

(Segue la verifica del numero legale).

Il Senato è in numero legale.

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 795-B

PRESIDENTE. Metto ai voti l'emendamento 4.4, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Non è approvato.

Passiamo alla votazione dell'emendamento 4.1.

BOCO (Verdi-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Boco, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta non risulta appoggiata).

Metto ai voti l'emendamento 4.1, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Non è approvato.

Passiamo alla votazione dell'emendamento 4.3, identico all'emendamento 4.15.

BOCO (Verdi-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Boco, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta risulta appoggiata).

 

Votazione nominale con scrutinio simultaneo

PRESIDENTE. Comunico che da parte del prescritto numero di senatori è stata chiesta la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico, dell'emendamento 4.3, presentato dal senatore Boco e da altri senatori, identico all'emendamento 4.15, presentato dal senatore Malabarba e da altri senatori.

Indìco pertanto la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

I senatori favorevoli voteranno sì; i senatori contrari voteranno no; i senatori che intendono astenersi si esprimeranno di conseguenza.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione) (Il senatore Garraffa indica che vi sono luci accese, coperte da fascicoli cartacei, alle quali non corrispondono senatori).

Colleghi, basta con questo fascicolo di carta, stiamo diventando ridicoli!

Il Senato non approva. (v. Allegato B).

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 795-B

PRESIDENTE. Colleghi, credo che sia consentito anche sgranchirsi le gambe in certi momenti, come il senatore Boco si sgranchisce il braccio. (Proteste del senatore Garraffa).

Senatore Garraffa, ora basta, abbiamo cercato di condurre le operazioni di voto con regolarità.

Passiamo alla votazione dell'emendamento 4.13.

BOCO (Verdi-U). Domando di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

BOCO (Verdi-U). Signor Presidente, mi scuso se le votazioni possono sembrare penalizzanti per molti colleghi. Credo però che debba esserci rispetto nei confronti del nostro lavoro. Riconoscendo alla maggioranza il diritto di votare contro tutti gli emendamenti presentati, vorrei che il rispetto fosse anche definito dalla regolarità delle votazioni: le tensioni sono dovute solo a questo.

Prego dunque la Presidenza di capire e di interpretare questi movimenti.

Su tale emendamento le chiedo, inoltre, la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Boco, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta risulta appoggiata).

 

Votazione nominale con scrutinio simultaneo

PRESIDENTE. Comunico che da parte del prescritto numero di senatori è stata chiesta la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico, dell'emendamento 4.13, presentato dal senatore Malabarba e da altri senatori.

Indìco pertanto la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

I senatori favorevoli voteranno sì; i senatori contrari voteranno no; i senatori che intendono astenersi si esprimeranno di conseguenza.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Il Senato non approva. (v. Allegato B).

 

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 795-B

PRESIDENTE. Passiamo alla votazione dell'emendamento 4.16.

BOCO (Verdi-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Boco, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta risulta appoggiata).

 

Votazione nominale con scrutinio simultaneo

PRESIDENTE. Comunico che da parte del prescritto numero di senatori è stata chiesta la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico, dell'emendamento 4.16, presentato dal senatore Pagliarulo e da altri senatori.

Indìco pertanto la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

I senatori favorevoli voteranno sì; i senatori contrari voteranno no; i senatori che intendono astenersi si esprimeranno di conseguenza.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Il Senato non approva. (v. Allegato B).

 

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 795-B

PRESIDENTE. Metto ai voti l'articolo 4.

È approvato.

BOCO (Verdi-U). Domando di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

BOCO (Verdi-U). Signor Presidente, vorrei domandarle per quale motivo, quando si passa al voto di un articolo, lei non mi guarda mai. Ho alzato la mano tutte le volte; siamo al quarto articolo ed una sola volta mi ha consentito di avanzare la richiesta di votare attraverso procedimento elettronico.

Mi prenoto fin d'ora per la votazione dell'articolo 5.

PRESIDENTE. Va bene, senatore Boco.

Passiamo all'esame dell'articolo 5, sul quale sono stati presentati emendamenti che invito i presentatori ad illustrare.

GUERZONI (DS-U). Signor Presidente, vorrei davvero che non giocassimo a fare i sordi, come purtroppo ritengo il Governo e il relatore finora abbiano fatto; non mi sembra un gran bel modo di confrontarci.

Con l'emendamento 5.41 noi proponiamo la soppressione della previsione che introduce la procedura di prelievo delle impronte digitali allorché si chieda il permesso di soggiorno o il rinnovo di quest'ultimo.

Il senatore Viviani ha già illustrato le ragioni; fondamentalmente, per noi l'aspetto più grave è rappresentato dal carattere discriminatorio di questa norma che non voglio riprendere perché - come ho detto - è già stato ben argomentato.

Avremmo potuto ritenere ragionevole (mi rivolgo in particolare allíonorevole Sottosegretario e al relatore) che il Governo proponesse di passare dal carattere facoltativo che líattuale prelievo selettivo presenta ad un carattere obbligatorio, ovviamente previa líassunzione di 10.000 poliziotti professionalizzati e la dotazione delle questure italiane delle necessarie tecnologie informatiche, poiché tutti sappiamo che i questori non procedono a tali prelievi o perché non dispongono di personale o perché non hanno tecnologie adeguate.

Voi addirittura generalizzate questo prelievo senza provvedere a renderlo possibile. Eí l'ennesima norma di propaganda che sarà del tutto inapplicata. Infatti, generalizzate a tutti gli stranieri (a tutti quelli che vengono in Italia) la previsione del prelievo dell'impronta.

Vi ricordo che sono milioni e che non cíè alcun Paese al mondo che applichi in modo così generalizzato questo prelievo. Ho sentito uníautorità di Governo dire: "No, non è così, noi vogliamo essere selettivi". Chiedo al relatore e al rappresentante del Governo se quella a cui puntate è una pratica generalizzata o, invece, una pratica più ragionevolmente, selettiva.

In ogni caso, la norma va cambiata perché è molto chiara e si riferisce a tutti gli stranieri. Non vi persuade questo? Forse ve ne siete dimenticati, non vi è sovvenuto, ma vi segnalo che se anche questa norma fosse interpretabile in termini selettivi (e così non è), nel comma 2 dellíarticolo 5 della Turco-Napolitano, cioè del testo unico n. 286 del 1998, è scritto che dopo otto giorni che uno straniero è in Italia il titolo di soggiorno che gli è stato rilasciato, sia un visto o altro, è giuridicamente un permesso di soggiorno. Questo sta scritto e voi non avete modificato tale punto. Voglio anche ricordarvi che nellíarticolo 10 del regolamento attuativo del testo unico si ribadisce il carattere di permesso di soggiorno rilasciato allo straniero.

Ebbene, qui bisogna chiarire, bisogna che ci rispondiate: questa norma volete applicarla a milioni di stranieri o ai soli 180.000 allíanno che vengono per lavoro? Líapplicherete magari ad una filippina che lavora in Italia da dieci anni, che adesso si regolarizza e che ogni anno sarà costretta, ma per un anno soltanto, a rinnovare il permesso di soggiorno, e le farete sempre il prelievo, mentre ad un criminale internazionale che viene in Italia per otto giorni e che è capace di tutto il prelievo invece non lo farete! Mi dovete spiegare a quale ratio di sicurezza corrisponda questa misura così generalizzata.

Ciò premesso, noi proponiamo la soppressione di questo comma. Se il Governo vuole insistere, sarebbe più ragionevole, signor Sottosegretario, che presentasse al Parlamento un disegno di legge che affrontasse in modo approfondito e chiaro tutta la problematica, che è molto consistente e assai complicata.

E arrivo allíultima questione. Avrete ricevuto tutti in questi giorni la lettera del professor Rodotà, presidente dellíAuthority per la privacy. Vorrei chiedere al Governo se a questa lettera ha già risposto, se intende rispondere e chiedere la collaborazione di tale Authority per regolamentare la materia, perché non cíè alcuna traccia di regolamentazione nel testo che voi proponete. Vi ricordo che abbiamo una legge del 1996 sulla privacy che stabilisce in maniera molto chiara alcune cose: líuso dei dati, la durata della loro conservazione, chi ha accesso ai dati, chi li rende sicuri, come si evitano le contraffazioni, come si evitano i furti di identità che rovinano le persone e che purtroppo sono in crescita in Italia e nel mondo.

Anche per la complessità di tale norma, rifiutiamo che si possa risolvere il problema in termini, permettetemi, non dico rozzi ma assai semplicistici, come fate con questo articolo. Volete insistere? Bene, abbandonate questo testo e venite in Parlamento con un disegno di legge con il quale sia possibile affrontare la questione nella maniera giusta e necessaria.

MANTOVANO, sottosegretario di Stato per l'interno. Domando di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

MANTOVANO, sottosegretario di Stato per l'interno. Signor Presidente, non devo ricordare ciò che ha già costituito oggetto di dibattito e di approfondimento in sede di discussione generale.

Líobiettivo della norma che si intende sopprimere con questo emendamento è quello della certezza dellíidentità; certezza dell'identità che rileva innanzitutto ai fini della prevenzione del contrasto della criminalità di ogni tipo (ad esempio per evitare che benefici dell'ordinamento penale e penitenziario siano reiterati alla stessa persona che si presenta con identità di volta in volta diverse, come la casistica giudiziaria registra negli ultimi tempi, a proposito di extracomunitari, o per impedire che ci sia una circolazione impropria di permessi di soggiorno dati a persone diverse che risultano avere la stessa identità sulla base di documenti falsificati) ma anche, al di là di contesti criminali, allo scopo di accertare l'identità di soggetti in caso di calamità naturali o comunque di eventi disastrosi.

Noto con un certo rammarico l'assenza in Aula, oggi, del senatore Cambursano; lo dico perché nella seduta antimeridiana del 20 febbraio di quest'anno è stato posto in votazione un emendamento, precisamente líemendamento 4.106, presentato dallo stesso parlamentare (che non credo aderisse né allora né adesso alla maggioranza che sostiene questo provvedimento), nel quale testualmente si diceva che "lo straniero che richiede il permesso di soggiorno deve essere sottoposto a rilievi fotodattiloscopici": dunque, lo straniero, senza eccezioni, "deve" esservi sottoposto. Si aggiungeva poi: "Lo straniero che richiede il rinnovo del permesso di soggiorno deve essere sottoposto a rilievi fotodattiloscopici".

In quella seduta il Governo non poté esprimere un parere favorevole su questo emendamento perché non vi era stato il tempo per reperire la necessaria copertura. Oggi questa copertura è stata individuata, ma il tempo intercorso prima che il provvedimento tornasse all'esame del Senato ha fatto sì che i presentatori di quell'emendamento non lo ripresentassero e che il Gruppo di appartenenza del senatore Cambursano, che pure aveva applaudito l'intervento da egli pronunciato a sostegno dell'emendamento medesimo, cambiasse opinione al riguardo.

Non voglio rileggere il testo dell'intervento appassionato svolto a sostegno dellíobbligatorietà del rilievo fotodattiloscopico: rinvio semplicemente alla lettura di quel resoconto, che è estremamente interessante e che mi esime dal replicare nel merito degli argomenti che sono stati posti. (Applausi dai Gruppi FI, AN e LP).

PRESIDENTE. Riprendiamo l'illustrazione degli emendamenti.

VIVIANI (DS-U). Signor Presidente, su questa materia ho presentato due emendamenti, pur riconoscendomi pienamente nell'emendamento proposto e poc'anzi illustrato dal senatore Guerzoni, in quanto ritengo che la norma introdotta dall'altro ramo del Parlamento sia odiosamente discriminatoria nei confronti degli stranieri che entrano nel nostro Paese soprattutto per lavorare.

Ed allora, se, come dice il Governo, si vuole mantenere rigidamente tale normativa, almeno si assuma l'onere di rispettare la dignità di queste persone e soprattutto - visto che siamo nella fase di definizione di una legge che presenta un aspetto di complessità per il numero delle persone interessate e anche per l'operazione in se stessa - quanto meno si stabiliscano alcuni criteri di massima, in modo da rendere la normativa in questione meno odiosa e soprattutto praticabile.

I miei due emendamenti hanno questo significato e tendono, da un lato, a prevedere una regolamentazione che tenga conto degli aspetti tecnici e di difesa della dignità e della personalità di questi soggetti (mi riferisco all'emendamento 5.42), dall'altro ad assicurare comunque il carattere di volontarietà (ciò è previsto nell'emendamento 5.8), sempre per le stesse finalità.

PETRINI (Mar-DL-U). Signor Presidente, vorrei tranquillizzare il sottosegretario Mantovano sulla coerenza del Gruppo di appartenenza del senatore Cambursano, quello della Margherita: noi non abbiamo affatto cambiato idea, come si può ben evincere dallíesame dellíemendamento da noi presentato, il 5.45, a prima firma del senatore Bordon, che prevede di rilasciare allo straniero, unitamente al permesso di soggiorno, quella carta di identità elettronica già prevista dalla legge n. 445 del 2000, nella quale può essere reso obbligatorio (attualmente e per il futuro) il rilievo delle impronte digitali.

Quindi, come può vedere, il nostro atteggiamento è assolutamente coerente e questo emendamento deve essere letto come il tentativo di mediare allíinterno di uno scontro tutto ideologico, come dimostra lo stesso atteggiamento recriminatorio del rappresentante del Governo, che prima ha dichiarato il parere contrario del Governo a un emendamento e oggi lo rinfaccia allíopposizione.

Scontro ideologico che non nasce certo dalle posizioni del nostro Gruppo. Il relatore, nellíillustrare questa novella legislativa introdotta alla Camera, ha citato un fondo del "Corriere della Sera" a firma di Giovanni Sartori, ottima lettura, che avremmo avuto piacere se la maggioranza líavesse fatta anche laddove il professor Sartori parla del conflitto di interessi. Ma noi non avremo quella incoerenza, non useremo cioè líautorevolezza del professor Sartori quando ci fa comodo, per sconfessarla quando non ci fa comodo e riconosciamo che quel ragionamento è assolutamente logico.

Il professor Sartori, in definitiva, afferma che lo status del cittadino italiano, che ha un retroterra amministrativo e giuridico, è completamente diverso dallo status dellíextracomunitario che giunge sul nostro territorio senza avere questi rapporti; vale a dire che la mia identità è qualcosa che va ben al di là di un labile documento cartaceo: io ho dei genitori, dei figli, una famiglia, una casa, una macchina, un cane, un conto bancario, una posizione fiscale e sarebbe ben difficile per me cambiare identità e far perdere le mie tracce senza che "Chi líha visto?" scateni alle mie costole milioni di improvvisati Maigret che mi ritroverebbero senza darmi nemmeno la possibilità di cambiare la pettinatura.

Quindi, è assolutamente evidente che la posizione di un cittadino italiano è diversa dalla posizione di un extracomunitario e, in questo senso, noi siamo assolutamente favorevoli ad usare quegli strumenti tecnici che possono garantire una certezza dellíidentità, se lo strumento tecnico rimane tale e non diviene una clava ideologica, signor relatore. Infatti, quello che è inaccettabile in questa legge è il modo in cui voi líavete formulata, perché le argomentazioni del senatore Guerzoni sono inoppugnabili allo stesso modo del ragionamento del professor Sartori: questa norma legislativa è assolutamente inapplicabile, ed essendo inapplicabile rivela tutta la sua forza ideologica. Non soltanto, ma risulta incastonata in un complessivo insieme normativo che sa di persecuzione, che sa di ideologia.

È in questo senso che noi la rifiutiamo e ci opponiamo al rilievo fotodattiloscopico. Se dovesse rimanere invece nellíambito dello strumento tecnologico, rientrare nellíambito di quanto già prevede la nostra legislazione, essere soltanto un elemento innovativo nel senso di una maggiore certezza e di una maggiore praticità, da parte delle forze di polizia, nellíidentificazione dei soggetti in genere, in questo senso il nostro parere potrebbe essere positivo.

Ma fintanto che sopravvive questa ideologia deformante, signor relatore, dovremo opporci e denunciare questa grave discriminazione. (Applausi dai Gruppi Mar-DL-U e DS-U).

PRESIDENTE. Colleghi, ciascuno ovviamente usa il tempo a sua disposizione come vuole, però ricordo che il tempo è contingentato e ci sono ancora 37 articoli da esaminare.

I restanti emendamenti si intendono illustrati.

Do ora lettura del parere espresso dalla 5a Commissione permanente: "La Commissione programmazione economica, bilancio, esaminati il disegno di legge in titolo e gli emendamenti riferiti agli articoli da 1 a 33 e ad articoli aggiuntivi allíarticolo 33, per quanto di propria competenza, esprime parere di nulla osta sul testo, nonché parere contrario, ai sensi dellíarticolo 81 della Costituzione, sugli emendamenti 12.1, 24.0.1, 25.30, 25.31, 25.359, 25.360, 25.362, 32.43, 32.46, 32.47, 33.18, 33.26, 33.17, 33.11, 33.6, 33.22, 33.307, 6.300, 6.301, 32.34, 32.10, 32.13, 32.310, 32.25, 32.19, 32.35, 32.27, 32.32, 32.2, 32.330, 5.8, 5.501, 5.15, 5.14, 6.18, 6.512, 7.505, 25.26, 25.37, 25.336, 28.1, 28.la, 33.25, 5.45 e 13.1.

Esprime altresì parere di nulla osta sugli emendamenti 18.11, 6.10, 6.9, 6.8, 6.5, 6.6, 6.7, 32.331 e 33.302, segnalando i possibili effetti indotti sullíeconomia dei soggetti passivi di imposta a seguito del proposto aumento del gettito IRAP.

Esprime infine parere contrario sullíemendamento 33.0.1 e parere di nulla osta sui restanti emendamenti".

Invito il relatore ed il rappresentante del Governo a pronunziarsi sugli emendamenti in esame.

BOSCETTO, relatore. Esprimo parere contrario su tutti gli emendamenti.

MANTOVANO, sottosegretario di Stato per l'interno. Il Governo si associa al parere espresso dal relatore.

PRESIDENTE. Passiamo alla votazione dell'emendamento 5.1, identico agli emendamenti 5.30, 5.40, 5.41 e 5.3.

GUERZONI (DS-U). Domando di parlare per dichiarazione di voto.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

GUERZONI (DS-U). Signor Sottosegretario, la ringrazio e le do atto che almeno una delle diverse esigenze da me proposte lei l'ha soddisfatta: cioè, dopo il suo discorso sono emersi gli obiettivi penali in relazione all'identità ed altri ancora. Purtroppo, le devo ricordare che di quanto lei ha detto nel testo che stiamo per votare non c'è nulla; non c'è neanche un rinvio ad un regolamento o ad una delega. Debbo dare atto che per un aspetto lei ha dato una risposta positiva, ma nel testo tutte queste cose non esistono e neanche la prospettiva che il Governo con un regolamento, con un decreto vada in quella direzione.

Signor Sottosegretario, mi consenta, lei è giovane, farà strada: perché vuole dare il senso di risolvere i problemi con delle "polemichette", quando sa meglio di me che in questo modo non si risolvono? Alludo a questo tirare in ballo l'emendamento del senatore Cambursano come se noi avessimo avuto difficoltà a dire quanto avevamo detto anche rispetto a quel testo. Lei sa bene che non è così.

Piuttosto, signor Sottosegretario, ma mi rivolgo anche al Presidente, premesso che ho detto che siamo d'accordo a rendere obbligatorio ed effettivo quello che adesso è facoltativo e che siamo d'accordo a discutere in modo approfondito un disegno di legge specifico sull'argomento, le pare logico che il Parlamento voti definitivamente, domani o dopodomani, questa legge, che prevede questa norma sul prelievo delle impronte, e che gli italiani non sappiano se gli stranieri a cui verrà prelevata l'impronta sono decine di milioni all'anno o solo 180.000?

Le pare logico, signor Presidente, che si concluda il confronto ignorando questo dato? Perché il Governo non risponde al riguardo? Forse non è al corrente e se questo è vero perché non lo dichiara e provvede a fare i calcoli? Oppure ne è consapevole, ma dire che si tratta soltanto di 180.000 soggetti non fa piacere alla Lega? Infatti, su decine di milioni di stranieri che entrano nel nostro Paese, affermare che sono solo 180.000 quelli a cui prenderete le impronte digitali non risulta molto efficace dal punto di vista della propaganda. Ed è questa la ragione per cui il Governo non risponde. (Applausi dai Gruppi DS-U e Mar-DL-U).

RIPAMONTI (Verdi-U). Domando di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

RIPAMONTI (Verdi-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Ripamonti, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta non risulta appoggiata).

Metto pertanto ai voti l'emendamento 5.1, presentato dal senatore Boco e da altri senatori, identico agli emendamenti 5.30, presentato dal senatore Malabarba e da altri senatori, 5.40, presentato dal senatore Pagliarulo e da altri senatori, 5.41, presentato dal senatori Guerzoni e da altri senatori, e 5.3, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Non è approvato.

L'emendamento 5.2 è inammissibile.

Passiamo all'emendamento 5.45, su cui la 5a Commissione ha espresso parere contrario ai sensi dell'articolo 81 della Costituzione.

RIPAMONTI (Verdi-U). Ne chiediamo la votazione.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione, avanzata dal senatore Ripamonti, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta risulta appoggiata).

Votazione nominale con scrutinio simultaneo

PRESIDENTE. Ai sensi dell'articolo 102-bis del Regolamento, indìco la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico, dell'emendamento 5.45, presentato dal senatore Bordon e da altri senatori .

I senatori favorevoli voteranno sì; i senatori contrari voteranno no; i senatori che intendono astenersi si esprimeranno di conseguenza.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Il Senato non approva. (v. Allegato B).

 

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 795-B

PRESIDENTE. L'emendamento 5.4 è inammissibile.

Passiamo alla votazione dell'emendamento 5.26.

RIPAMONTI (Verdi-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Ripamonti, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta non risulta appoggiata).

Metto ai voti l'emendamento 5.26, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Non è approvato.

Passiamo alla votazione dell'emendamento 5.500.

MARTONE (Verdi-U). Domando di parlare per dichiarazione di voto.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

MARTONE (Verdi-U). Signor Presidente, voteremo a favore di questíemendamento. Avrei desiderato tuttavia intervenire anche sullíemendamento precedente riguardo alla questione delle impronte digitali. Si tratta, infatti, di un tema che ho toccato con mano nel caso di alcuni cittadini extracomunitari espulsi per errore.

Mi sembra, dunque, che il problema non possa essere risolto con una misura che, purtroppo - ed in tal senso condivido líintervento di un collega che mi ha preceduto - esprime soltanto una cultura di discriminazione che sottende allíintero impianto della legge, proprio perché esiste un problema fondamentale che è quello dellíaccesso alla legalità e agli strumenti di tutela legale da parte dei cittadini extracomunitari, e non mi riferisco soltanto a quelli clandestini.

Esiste, di fatto, una risoluzione della Commissione dei diritti umani del Consiglio díEuropa che raccomanda a tutti i Paesi membri líistituzione della figura dell'ombudsman, di un difensore legale díufficio al quale possano ricorrere per la loro identificazione tutti i cittadini extracomunitari, soprattutto quelli clandestini in via di espulsione.

Il problema principale è che voi state negando il diritto allíaccesso a strumenti legali fondamentali e basilari per líesercizio dei diritti di cittadinanza, a prescindere dalla nazionalità, dal sesso, dal colore, dalla razza e dalla religione. Riteniamo quindi che proprio in questa occasione e con il presente provvedimento la maggioranza ed il Governo stiano esprimendo e riaffermando una cultura xenofoba, che non rispetta le differenze e che nasconde, dietro a buoni propositi, come quello ipotizzato dal Sottosegretario, di identificazione di cittadini extracomunitari in caso di calamità naturali, soltanto la necessità e líurgenza di negare ai cittadini - a tutti e soprattutto a quelli che vengono in Italia perché scacciati dai loro Paesi da condizioni di vita economiche e sociali discriminanti e inumane - i diritti fondamentali, quei diritti - che a noi vengono riconosciuti - di assistenza, di aiuto e di ricorso a strumenti di sostegno legale.

Per questa ragione, voteremo a favore di questíemendamento e ci auguriamo che questa discussione possa procedere sui temi veri, cioè quelli dei diritti fondamentali dei cittadini.

TIRELLI (LP). Domando di parlare per dichiarazione di voto.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

TIRELLI (LP). Signor Presidente, dichiaro naturalmente il nostro voto contrario su questo emendamento. Vorrei poi puntualizzare che la Commissione per i diritti umani del Consiglio díEuropa, a cui si riferisce il senatore Martone, è la stessa che si è dichiarata molto preoccupata perché in questo Paese cíè questo Governo. La Commissione ha dato un parere politico.

Naturalmente, noi abbiamo chiesto che si verifichi líidoneità di tale Commissione ad espletare il suo mandato, anche perché è una Commissione insediata da una maggioranza di un certo tipo che non ha più ragione di esistere, visti i recenti risultati elettorali in Europa. (Applausi dai Gruppi LP e FI).

RIPAMONTI (Verdi-U). Domando di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

RIPAMONTI (Verdi-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Ripamonti, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta non risulta appoggiata).

Metto ai voti l'emendamento 5.500, presentato dal senatore Zancan e da altri senatori.

Non è approvato.

Metto ai voti l'emendamento 5.7, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Non è approvato.

Passiamo alla votazione dellíemendamento 5.6.

RIPAMONTI (Verdi-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Ripamonti, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta risulta appoggiata).

 

Votazione nominale con scrutinio simultaneo

PRESIDENTE. Comunico che da parte del prescritto numero di senatori è stata chiesta la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico, dell'emendamento 5.6, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Indìco pertanto la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

I senatori favorevoli voteranno sì; i senatori contrari voteranno no; i senatori che intendono astenersi si esprimeranno di conseguenza.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Il Senato non approva. (v. Allegato B).

 

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 795-B

PRESIDENTE. Passiamo alla votazione dellíemendamento 5.5.

ZANCAN (Verdi-U). Domando di parlare per dichiarazione di voto.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

ZANCAN (Verdi-U). Signor Presidente, líemendamento 5.5 mira a stabilire il principio che qualsiasi controllo per la persona che mette piede nel nostro Stato debba avere líintensità e la frequenza dei controlli sul cittadino italiano. Io continuo a pensare che in materia di prevenzione non può esistere il doppio binario, il doppio registro. Non può una persona in conseguenza di una diversa nazionalità, quando non peggio, cioè per il colore della propria pelle, avere un diverso trattamento in materia di prevenzione. La materia della prevenzione per sua definizione non guarda in faccia a nessuno, e perciò deve essere identica per qualsiasi persona che calpesta il suolo italiano.

Per questa ragione, credo che debba essere accolto e accettato il concetto che il cittadino straniero è sottoposto alle garanzie previste per il cittadino italiano, con le stesse modalità e nei medesimi termini. Ritengo che questo sia un principio di sostanziale civiltà che il nostro Stato non possa abbandonare. (Applausi dal Gruppo Verdi-U e della senatrice De Zulueta).

RIPAMONTI (Verdi-U). Domando di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

RIPAMONTI (Verdi-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Ripamonti, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta non risulta appoggiata).

Metto ai voti l'emendamento 5.5, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Non è approvato.

Passiamo alla votazione dellíemendamento 5.42 (testo corretto).

RIPAMONTI (Verdi-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Ripamonti, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta risulta appoggiata).

 

Votazione nominale con scrutinio simultaneo

PRESIDENTE. Comunico che da parte del prescritto numero di senatori è stata chiesta la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico, dell'emendamento 5.42 (testo corretto), presentato dal senatore Viviani.

Indìco pertanto la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

I senatori favorevoli voteranno sì; i senatori contrari voteranno no; i senatori che intendono astenersi si esprimeranno di conseguenza.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Il Senato non approva. (v. Allegato B).

 

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 795-B

PRESIDENTE. Passiamo allíemendamento 5.8, identico allíemendamento 5.501, su cui la 5a Commissione ha espresso parere contrario ai sensi dell'articolo 81 della Costituzione.

RIPAMONTI (Verdi-U). Insisto per la votazione.

PRESIDENTE. Poiché i presentatori ne chiedono la votazione, invito il senatore segretario a verificare se la richiesta risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta risulta appoggiata).

Votazione nominale con scrutinio simultaneo

PRESIDENTE. Ai sensi dell'articolo 102-bis del Regolamento, indìco la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico, dell'emendamento 5.8, presentato dal senatore Viviani, identico allíemendamento 5.501, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

I senatori favorevoli voteranno sì; i senatori contrari voteranno no; i senatori che intendono astenersi si esprimeranno di conseguenza.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione)

Il Senato non approva. (v. Allegato B).

 

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 795-B

PRESIDENTE. Gli emendamenti 5.18 e 5.29 sono inammissibili.

Passiamo alla votazione dellíemendamento 5.39.

RIPAMONTI (Verdi-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Ripamonti, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta non risulta appoggiata).

Metto ai voti l'emendamento 5.39, presentato dal senatore Pagliarulo e da altri senatori.

Non è approvato.

Metto ai voti l'emendamento 5.38, presentato dal senatore Pagliarulo e da altri senatori.

Non è approvato.

Passiamo alla votazione dellíemendamento 5.31.

RIPAMONTI (Verdi-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Ripamonti, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta risulta appoggiata).

 

Votazione nominale con scrutinio simultaneo

PRESIDENTE. Comunico che da parte del prescritto numero di senatori è stata chiesta la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico, dell'emendamento 5.31, presentato dal senatore Malabarba e da altri senatori.

Indìco pertanto la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

I senatori favorevoli voteranno sì; i senatori contrari voteranno no; i senatori che intendono astenersi si esprimeranno di conseguenza.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Il Senato non approva. (v. Allegato B).

 

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 795-B

PRESIDENTE. Passiamo alla votazione dellíemendamento 5.44.

RIPAMONTI (Verdi-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Ripamonti, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta risulta appoggiata).

 

Votazione nominale con scrutinio simultaneo

PRESIDENTE. Comunico che da parte del prescritto numero di senatori è stata chiesta la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico, dell'emendamento 5.44, presentato dai senatori De Zulueta e Iovene.

Indìco pertanto la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

I senatori favorevoli voteranno sì; i senatori contrari voteranno no; i senatori che intendono astenersi si esprimeranno di conseguenza.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Il Senato non approva. (v. Allegato B).

 

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 795-B

PRESIDENTE. Passiamo alla votazione dellíemendamento 5.502 (testo corretto).

RIPAMONTI (Verdi-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Ripamonti, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta risulta appoggiata).

 

Votazione nominale con scrutinio simultaneo

PRESIDENTE. Comunico che da parte del prescritto numero di senatori è stata chiesta la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico, dell'emendamento 5.502 (testo corretto), presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Indìco pertanto la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

I senatori favorevoli voteranno sì; i senatori contrari voteranno no; i senatori che intendono astenersi si esprimeranno di conseguenza.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Il Senato non approva. (v. Allegato B).

 

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 795-B

PRESIDENTE. Colleghi, cerchiamo di non fare i giochi di prestigio, altrimenti si interviene per sottolineare una cosa e poi avviene il contrario. Sarebbe antipatico.

Passiamo alla votazione dellíemendamento 5.503.

RIPAMONTI (Verdi-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Ripamonti, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta risulta appoggiata).

 

Votazione nominale con scrutinio simultaneo

PRESIDENTE. Comunico che da parte del prescritto numero di senatori è stata chiesta la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico, dell'emendamento 5.503, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Indìco pertanto la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

I senatori favorevoli voteranno sì; i senatori contrari voteranno no; i senatori che intendono astenersi si esprimeranno di conseguenza.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione. Proteste dei senatori Garraffa e Boco. Il Presidente fa rimuovere da un dispositivo di votazione una scheda cui non corrisponde la presenza di un senatore).

Il Senato non approva. (v. Allegato B).

 

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 795-B

PRESIDENTE. Passiamo alla votazione dellíemendamento 5.37.

RIPAMONTI (Verdi-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Ripamonti, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta risulta appoggiata).

 

Votazione nominale con scrutinio simultaneo

PRESIDENTE. Comunico che da parte del prescritto numero di senatori è stata chiesta la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico, dell'emendamento 5.37, presentato dal senatore Pagliarulo e da altri senatori.

Indìco pertanto la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

I senatori favorevoli voteranno sì; i senatori contrari voteranno no; i senatori che intendono astenersi si esprimeranno di conseguenza.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Il Senato non approva. (v. Allegato B).

 

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 795-B

PRESIDENTE. Passiamo alla votazione dellíemendamento 5.300.

RIPAMONTI (Verdi-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Ripamonti, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta non risulta appoggiata).

Metto ai voti l'emendamento 5.300, presentato dal senatore Pagliarulo e da altri senatori.

Non è approvato.

Metto ai voti l'emendamento 5.504, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Non è approvato.

Passiamo alla votazione dell'emendamento 5.35.

RIPAMONTI (Verdi-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Ripamonti, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta risulta appoggiata).

 

Votazione nominale con scrutinio simultaneo

PRESIDENTE. Comunico che da parte del prescritto numero di senatori è stata chiesta la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico, dell'emendamento 5.35, presentato dal senatore Pagliarulo e da altri senatori.

Indìco pertanto la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

I senatori favorevoli voteranno sì; i senatori contrari voteranno no; i senatori che intendono astenersi si esprimeranno di conseguenza.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

GARRAFFA (DS-U). Signor Presidente, al primo banco vi sono tre luci accese e due senatori soltanto.

PRESIDENTE. Colleghi, in questo modo perdiamo del tempo. Stiamo facendo le opportune verifiche.

Il Senato non approva. (v. Allegato B).

RIPAMONTI (Verdi-U). Signor Presidente, controlli anche la postazione a fianco del senatore Grillotti.

PRESIDENTE. Senatore Ripamonti, in occasione della prossima votazione controlleremo. Ora, a votazione chiusa, non posso fare nulla. Le assicuro che stiamo comunque facendo le opportune verifiche.

 

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 795-B

PRESIDENTE. Passiamo alla votazione dell'emendamento 5.36.

RIPAMONTI (Verdi-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Ripamonti, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta risulta appoggiata).

Votazione nominale con scrutinio simultaneo

PRESIDENTE. Comunico che da parte del prescritto numero di senatori è stata chiesta la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico, dell'emendamento 5.36, presentato dal senatore Pagliarulo e da altri senatori.

Indìco pertanto la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

I senatori favorevoli voteranno sì; i senatori contrari voteranno no; i senatori che intendono astenersi si esprimeranno di conseguenza.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Il Senato non è in numero legale.

Sospendo pertanto la seduta per venti minuti.

(La seduta, sospesa alle ore 18,25, è ripresa alle ore 18,48).

Presidenza del vice presidente FISICHELLA

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 795-B

PRESIDENTE. Riprendiamo i nostri lavori.

Passiamo nuovamente alla votazione dellíemendamento 5.36.

RIPAMONTI (Verdi-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Ripamonti, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta risulta appoggiata).

 

Votazione nominale con scrutinio simultaneo

PRESIDENTE. Comunico che da parte del prescritto numero di senatori è stata chiesta la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico, dell'emendamento 5.36, presentato dal senatore Pagliarulo e altri senatori.

Indìco pertanto la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

I senatori favorevoli voteranno sì; i senatori contrari voteranno no; i senatori che intendono astenersi si esprimeranno di conseguenza.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Il Senato non approva. (v. Allegato B).

 

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 795-B

PRESIDENTE. Passiamo alla votazione dell'emendamento 5.27.

RIPAMONTI (Verdi-U). Signor Presidente, nella precedente votazione cíera una scheda allíultima fila cui non corrispondeva alcun senatore. Comunque, chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Senatore Ripamonti, dai colleghi segretari non mi è stato segnalato nulla.

Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Ripamonti, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta risulta appoggiata).

 

Votazione nominale con scrutinio simultaneo

PRESIDENTE. Comunico che da parte del prescritto numero di senatori è stata chiesta la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico, dell'emendamento 5.27, presentato dal senatore Boco e altri senatori.

Indìco pertanto la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

I senatori favorevoli voteranno sì; i senatori contrari voteranno no; i senatori che intendono astenersi si esprimeranno di conseguenza.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Il Senato non approva. (v. Allegato B).

 

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 795-B

PRESIDENTE. Passiamo alla votazione dell'emendamento 5.301.

RIPAMONTI (Verdi-U). Vi sono votazioni molto laboriose. Chiediamo nuovamente la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Ripamonti, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta risulta appoggiata).

 

Votazione nominale con scrutinio simultaneo

PRESIDENTE. Comunico che da parte del prescritto numero di senatori è stata chiesta la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico, dell'emendamento 5.301, presentato dal senatore Pagliarulo e altri senatori.

Indìco pertanto la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

I senatori favorevoli voteranno sì; i senatori contrari voteranno no; i senatori che intendono astenersi si esprimeranno di conseguenza.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Il Senato non approva. (v. Allegato B).

 

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 795-B

PRESIDENTE. Passiamo alla votazione dell'emendamento 5.17.

RIPAMONTI (Verdi-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Ripamonti, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta risulta appoggiata).

 

Votazione nominale con scrutinio simultaneo

PRESIDENTE. Comunico che da parte del prescritto numero di senatori è stata chiesta la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico, dell'emendamento 5.17, presentato dal senatore Boco e da altri senatori. Indìco pertanto la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

I senatori favorevoli voteranno sì; i senatori contrari voteranno no; i senatori che intendono astenersi si esprimeranno di conseguenza.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Il Senato non approva. (v. Allegato B).

 

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 795-B

PRESIDENTE. L'emendamento 5.302 è precluso dalla reiezione dell'emendamento 5.300, mentre l'emendamento 5.46 è inammissibile.

Passiamo alla votazione dell'emendamento 5.9, identico agli emendamenti 5.32, 5.34 e 5.43.

RIPAMONTI (Verdi-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Ripamonti, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta non risulta appoggiata).

Metto ai voti l'emendamento 5.9, presentato dal senatore Boco e da altri senatori, identico agli emendamenti 5.32, presentato dal senatore Malabarba e da altri senatori, 5.34, presentato dal senatore Pagliarulo e da altri senatori, e 5.43, presentato dal senatore Brutti Massimo e da altri senatori.

Non è approvato.

Gli emendamenti 5.11, 5.303, 5.304, 5.305 e 5.12 sono inammissibili.

Stante il parere contrario espresso dalla 5a Commissione ai sensi dell'articolo 81 della Costituzione, gli emendamenti 5.15 e 5.14 sono improcedibili.

Passiamo alla votazione dell'emendamento 5.13.

RIPAMONTI (Verdi-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Ripamonti, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta risulta appoggiata).

 

Votazione nominale con scrutinio simultaneo

PRESIDENTE. Comunico che da parte del prescritto numero di senatori è stata chiesta la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico, dell'emendamento 5.13, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Indìco pertanto la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

I senatori favorevoli voteranno sì; i senatori contrari voteranno no; i senatori che intendono astenersi si esprimeranno di conseguenza.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Il Senato non approva. (v. Allegato B).

 

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 795-B

PRESIDENTE. Passiamo alla votazione dell'emendamento 5.16.

RIPAMONTI (Verdi-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Ripamonti, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta non risulta appoggiata).

Metto ai voti l'emendamento 5.16, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Non è approvato.

Passiamo alla votazione dell'emendamento 5.19.

RIPAMONTI (Verdi-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Ripamonti risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta risulta appoggiata).

 

Votazione nominale con scrutinio simultaneo

PRESIDENTE. Comunico che da parte del prescritto numero di senatori è stata chiesta la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico, dell'emendamento 5.19, presentato dal senatore Boco e da altri senatori

Indìco pertanto la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

I senatori favorevoli voteranno sì; i senatori contrari voteranno no; i senatori che intendono astenersi si esprimeranno di conseguenza.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

GARRAFFA (DS-U). Signor Presidente, faccia controllare l'ultimo banco della Lega!

PRESIDENTE. Il Senato non approva. (v. Allegato B).

 

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 795-B

PRESIDENTE. Passiamo alla votazione dell'emendamento 5.24, identico all'emendamento 5.33.

RIPAMONTI (Verdi-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Ripamonti, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta risulta appoggiata).

 

Votazione nominale con scrutinio simultaneo

PRESIDENTE. Comunico che da parte del prescritto numero di senatori è stata chiesta la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico, dell'emendamento 5.24, presentato dal senatore Boco e da altri senatori, identico all'emendamento 5.33, presentato dal senatore Pagliarulo e da altri senatori. Indìco pertanto la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

I senatori favorevoli voteranno sì; i senatori contrari voteranno no; i senatori che intendono astenersi si esprimeranno di conseguenza.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione). (Commenti del senatore Garraffa).

Il Senato non approva. (v. Allegato B).

 

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 795-B

PRESIDENTE. Passiamo alla votazione dell'emendamento 5.20.

RIPAMONTI (Verdi-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Ripamonti, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta non risulta appoggiata).

Metto ai voti l'emendamento 5.20, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Non è approvato.

Passiamo alla votazione dell'emendamento 5.21.

RIPAMONTI (Verdi-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Ripamonti, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta risulta appoggiata).

 

Votazione nominale con scrutinio simultaneo

PRESIDENTE. Comunico che da parte del prescritto numero di senatori è stata chiesta la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico, dell'emendamento 5.21, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Indìco pertanto la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

I senatori favorevoli voteranno sì; i senatori contrari voteranno no; i senatori che intendono astenersi si esprimeranno di conseguenza.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Il Senato non approva. (v. Allegato B).

 

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 795-B

PRESIDENTE. Passiamo alla votazione dell'emendamento 5.22, identico allíemendamento 5.306.

RIPAMONTI (Verdi-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Ripamonti, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta non risulta appoggiata).

Metto ai voti l'emendamento 5.22, presentato dal senatore Boco e da altri senatori, identico allíemendamento 5.306, presentato dal senatore Pagliarulo e da altri senatori.

Non è approvato.

Passiamo alla votazione dell'emendamento 5.23.

RIPAMONTI (Verdi-U). Signor Presidente, su questíemendamento chiedo che quindici senatori appoggino la richiesta di votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Ripamonti, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta non risulta appoggiata).

Metto ai voti l'emendamento 5.23, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Non è approvato.

L'emendamento 5.47 è inammissibile.

Passiamo alla votazione dellíarticolo 5.

Mi dicono che cíè una dichiarazione di voto del senatore Boco sullíarticolo 5. (Cenni del senatore Boco). È stato indicato così, se però non vuole intervenireÖ

BOCO (Verdi-U). Mi scuso, signor Presidente, ringrazio la Presidenza. Prima avevo semplicemente avanzato la richiesta di poter mettere ai voti gli articoli con il sistema elettronico. Mi riservo di svolgere una dichiarazione di voto finale.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Boco, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta non risulta appoggiata).

Metto ai voti líarticolo 5.

È approvato.

Passiamo all'esame dell'articolo 6, sul quale sono stati presentati emendamenti che invito i presentatori ad illustrare.

BOCO (Verdi-U). Signor Presidente, do per illustrati gli emendamenti a mia firma.

VIVIANI (DS-U). Signor Presidente, l'emendamento 6.16 vuol modificare la lettera a) contenuta nel comma 1 dellíarticolo 6, laddove stabilisce un impegno che secondo me è una pura petizione di principio, nel senso che stabilisce che i datori di lavoro devono garantire una sistemazione alloggiativa dei lavoratori extracomunitari che vengono a lavorare nel nostro Paese.

È chiaro che basta avere una nozione elementare del mercato abitativo del nostro Paese per capire che questa è una pura petizione di principio, una pura espressione ideologica destinata a non avere adeguato riscontro nella realtà. Anche la modifica introdotta dallíaltro ramo del Parlamento, che ha solamente abbassato lo standard delle abitazioni che gli imprenditori dovrebbero reperire, non risolve assolutamente il problema.

L'emendamento 6.16 individua una strada realistica per cercare di trovare delle soluzioni credibili: e líunica strada realistica è il coinvolgimento sia delle istituzioni locali sia delle associazioni di volontariato, cioè dellíassociazionismo, che da tempo sono impegnati in questo che è il problema cruciale per un inserimento regolare di questi lavoratori.

Lasciare le cose così significa inserire una norma che diventa oggettivamente un fattore di incentivazione e di moltiplicazione della clandestinità perché, essendo un problema irrisolvibile in questo modo, è chiaro che gli imprenditori cercheranno altre strade di assunzione di questi lavoratori, tali da evadere un impegno che è in larga parte inapplicabile così come attualmente indicato.

Per questo vorrei invitare il rappresentante del Governo a valutare attentamente le cose, avendo presente che dietro questa situazione ci sono notevoli e ripetute proteste da parte anche degli imprenditori, i quali giustamente considerano e ritengono insostenibile una garanzia di questo genere, che è totalmente avulsa dalla realtà del mercato abitativo e dalla possibilità concreta, soprattutto nel Nord del Paese, di trovare delle soluzioni, per quantità e qualità, adeguate alla dimensione del problema della presenza dei lavoratori extracomunitari.

Pertanto, invito il Governo a riflettere e a dare una risposta che tenga conto della realtà e non solamente di pure intenzioni di carattere ideologico.

PRESIDENTE. I restanti emendamenti si intendono illustrati.

Invito il relatore ed il rappresentante del Governo a pronunziarsi sugli emendamenti in esame.

BOSCETTO, relatore. Signor Presidente, esprimo parere contrario su tutti gli emendamenti.

Per quanto riguarda ciò che ha detto il senatore Viviani, riteniamo che l'aggiunta "anche tramite intese con enti pubblici locali e associazioni che operano nel settore abitativo" sia ragionevole, ma in qualche modo comunque ammissibile senza la necessità di scriverlo nella legge.

Riteniamo che il testo licenziato dalla Camera dei deputati guardi con più favore alla posizione del lavoratore e compensi le due posizioni: quella del lavoratore e quella del datore di lavoro, in un'ampia gamma di possibilità che verranno demandate al regolamento di cui al comma 2.

MANTOVANO, sottosegretario di Stato per l'interno. Mi associo al parere contrario del relatore su tutti gli emendamenti.

PRESIDENTE. Passiamo alla votazione dell'emendamento 6.2.

PETRINI (Mar-DL-U). Domando di parlare per dichiarazione di voto.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

PETRINI (Mar-DL-U). Signor Presidente, ho precedentemente evidenziato come l'insieme di questa legge abbia un intento persecutorio e propagandistico e il punto in questione ne è uno splendido esempio.

Ora, è senz'altro efficace dal punto di vista della propaganda raccontare ai nostri cittadini che gli extracomunitari che entrano sul territorio italiano lo faranno soltanto se avranno un lavoro e una casa; è efficace soprattutto dopo aver coltivato nei nostri concittadini un sentimento di ansia, di paura, se non addirittura di avversione nei confronti degli extracomunitari. È altrettanto evidente, però, che questa norma - come sosteneva il senatore Viviani - non può avere nessuna ricaduta pratica, perché il problema sta nella disponibilità di un alloggio, cioè quella che il datore di lavoro deve fornire a garanzia.

Ma che cosa significa "disponibilità di un alloggio"? Lo chiedo al Sottosegretario e al relatore: vuol dire che il datore di lavoro deve esibire un regolare contratto d'affitto? Questo è assolutamente impensabile, perché comporterebbe un onere economico aggiuntivo dal momento che quel contratto d'affitto dovrebbe essere stipulato prima ancora di poter avere il lavoratore alle proprie dipendenze, nel momento stesso in cui se ne fa la richiesta.

E' evidente che una norma del genere sarebbe accessibile per la grande industria, che può organizzarsi, ma non per il singolo cittadino, non per l'artigiano, non per chi ad esempio avesse bisogno di un'assistenza per un anziano. Allora, in che cosa consiste la disponibilità: nell'avere identificato un alloggio disponibile sul mercato? Significa allora che alla domanda si dovrà allegare il porta a porta del luogo interessato?

Cosa significa questa disponibilità? Significa prendere in giro, attraverso questa legge, il popolo italiano! (Commenti dai Gruppi AN e FI).

BOCO (Verdi-U). Domando di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

BOCO (Verdi-U). Signor Presidente, la saluto, le auguro un buon lavoro e per aiutarla vorrei iniziare chiedendo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico sullíemendamento 6.2.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Boco, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta risulta appoggiata).

 

Votazione nominale con scrutinio simultaneo

PRESIDENTE. Comunico che da parte del prescritto numero di senatori è stata chiesta la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico, dell'emendamento 6.2, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Indìco pertanto la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

I senatori favorevoli voteranno sì; i senatori contrari voteranno no; i senatori che intendono astenersi si esprimeranno di conseguenza.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione). (Il senatore Garraffa e la senatrice Pagano fanno notare che in alcuni banchi della maggioranza vi sono delle luci accese cui non corrisponde alcun senatore).

Colleghi, vi prego di rivolgervi alla Presidenza.

Il Senato non approva. (v. Allegato B).

 

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 795-B

PRESIDENTE. Passiamo alla votazione dell'emendamento 6.3, identico allíemendamento 6.15.

BOCO (Verdi-U). Se quindici senatori appoggiano la mia richiesta, chiedo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Boco, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta risulta appoggiata).

 

Votazione nominale con scrutinio simultaneo

PRESIDENTE. Comunico che da parte del prescritto numero di senatori è stata chiesta la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico, dell'emendamento 6.3, presentato dal senatore Boco e da altri senatori, identico allíemendamento 6.15, presentato dai senatori Iovene e De Zulueta.

Indìco pertanto la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

I senatori favorevoli voteranno sì; i senatori contrari voteranno no; i senatori che intendono astenersi si esprimeranno di conseguenza.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione). (I senatori Ripamonti, Boco e Garraffa fanno notare che vi sono alcune luci accesi nei banchi della maggioranza cui non corrisponde alcun senatore).

Chiedo ai colleghi di rimanere al proprio posto, altrimenti diventa tutto molto difficile.

Il Senato non approva. (v. Allegato B).

 

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 795-B

PRESIDENTE. Passiamo alla votazione dell'emendamento 6.16.

BOCO (Verdi-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

Prego inoltre la Presidenza di far controllare il secondo banco alle spalle del collega Contestabile, ove abbiamo notato che vi è una luce accesa cui non corrisponde alcun senatore.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Boco, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta risulta appoggiata).

 

Votazione nominale con scrutinio simultaneo

PRESIDENTE. Comunico che da parte del prescritto numero di senatori è stata chiesta la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico, dell'emendamento 6.16, presentato dal senatore Viviani.

Indìco pertanto la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

I senatori favorevoli voteranno sì; i senatori contrari voteranno no; i senatori che intendono astenersi si esprimeranno di conseguenza.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Il Senato non approva. (v. Allegato B).

 

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 795-B

PRESIDENTE. Gli emendamenti 6.300 e 6.301 sono inammissibili.

Passiamo alla votazione dell'emendamento 6.500.

BOCO (Verdi-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Boco, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta risulta appoggiata).

 

Votazione nominale con scrutinio simultaneo

PRESIDENTE. Comunico che da parte del prescritto numero di senatori è stata chiesta la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico, dell'emendamento 6.500, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Indìco pertanto la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

I senatori favorevoli voteranno sì; i senatori contrari voteranno no; i senatori che intendono astenersi si esprimeranno di conseguenza.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione). (Il senatore Garraffa fa notare che nei banchi della maggioranza vi sono luci accese cui non corrisponde alcun senatore). (Commenti e proteste dai banchi dell'opposizione). (Il senatore Garraffa si sposta dal suo posto per indicare il banco ove vi è una luce accesa cui non corrisponde alcun senatore).

Senatore Garraffa stia al suo posto! Stiamo facendo i controlli del caso, vi rendete conto che stiamo perdendo tempo in questo modo! (I senatori Pagano, Tommaso Sodano, Boco e Ripamonti indicano ripetutamente alcuni banchi ove vi sono luci accese cui non corrispondono senatori). (Vivaci proteste dai banchi dellíopposizione).

Colleghi in questo modo non è possibile eseguire i controlli, che pure stiamo effettuando! (Il senatore Garraffa si sposta nuovamente dal suo banco per indicare la fila di banchi ove vi sono luci accese cui non corrispondono senatori).

Senatore Garraffa o rimane al suo posto, oppure sarò costretto a farla uscire dallíAula! La prossima volta resti al suo posto, glielího già ripetuto uníaltra volta. (Applausi dai Gruppi FI, UDC:CCD-CDU-DE e AN).

Il Senato non approva. (v. Allegato B).

 

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 795-B

PAGANO (DS-U). Domando di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

PAGANO (DS-U). Signor Presidente, ho già segnalato al presidente Calderoli (che ha tempestivamente ritirato le tessere indicate) ed ora segnalo a lei, senatori che continuano a votare dalle ore 16,30 e non sono presenti in Aula.

Per rispetto allíAula del Senato non ho assolutamente voglia di fare i nomi di questi colleghi. La prego però, signor Presidente, di assicurare il dovuto rispetto dellíAula e líeffettiva presenza dei senatori.

PRESIDENTE. Senatrice Pagano, questa che ho in mano è una tessera che è stata ritirata poiché non corrispondeva ad alcun collega. Quindi, è chiaro che stiamo provvedendo a fare gli adeguati controlli.

I colleghi si rendano conto che tutto questo comporta impegno di tempo, non agevola le votazioni e rende líatmosfera dellíAula meno serena di quanto dovrebbe essere ed è bene che sia.

RIPAMONTI (Verdi-U). Domando di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

RIPAMONTI (Verdi-U). Desidero segnalarle che in seconda fila, dietro il senatore Nocco, sono presenti tre senatori, ma dal tabellone risultano quattro voti espressi.

PRESIDENTE. Al momento non sono in corso votazioni, quindi non mi può segnalare niente. (Commenti del senatore Boco).

Vogliano i Capigruppo di tutti i Gruppi, di maggioranza e di opposizione, contribuire a mantenere serena líatmosfera; diversamente i tempi si allungano per far ritirare schede di colleghi che non sono presenti (cosa che non è simpatica in primo luogo per la Presidenza) e per richiamarne altri in continuazione (e anche questo non mi fa piacere).

Passiamo alla votazione dellíemendamento 6.501.

BOCO (Verdi-U). Domando di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

BOCO (Verdi-U). Signor Presidente, lei ha fatto un richiamo ai Capigruppo ed io come capogruppo le rispondo che si tratta di un esercizio di rapporti di rispetto tra maggioranza e opposizione. Capisco che è noioso e fastidioso per i colleghi.

Vorrei solo fare un appello a lei, come Presidente. Cíè un ulteriore fastidio nel vedere palesemente violare le regole; è un gioco che líAula conduce. Capisco che ci sono procedure fastidiose come le votazioni, ma se cíè un surriscaldamento dellíAula è perché assistiamo ad una lesione dei diritti dellíopposizione.

Come è corretto rispettare la maggioranza, è intollerabile assistere a questo tipo di rapporti, con schede che entrano ed escono dai dispositivi di votazione. Le assicuro che in alcune file costantemente il numero delle luci non corrisponde al numero dei senatori presenti. Questo líappello che le rivolgo.

Chiedo, infine, la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Senatore Boco, quando ci sono state segnalazioni, queste sono sempre state controllate adeguatamente. È stata già ritirata una scheda alla quale non corrispondeva alcun collega; se sarà necessario si andrà avanti su questa linea.

Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Boco, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta risulta appoggiata).

MONTI (LP). Il senatore Boco ha dato líappoggio per due!

 

Votazione nominale con scrutinio simultaneo

PRESIDENTE. Comunico che da parte del prescritto numero di senatori è stata chiesta la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico, dell'emendamento 6.501, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Indìco pertanto la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

I senatori favorevoli voteranno sì; i senatori contrari voteranno no; i senatori che intendono astenersi si esprimeranno di conseguenza.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione) (Proteste del senatore Monti allíindirizzo del senatore Boco).

Il Senato non approva. (v. Allegato B).

 

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 795-B

PRESIDENTE. Passiamo alla votazione dellíemendamento 6.13.

BOCO (Verdi-U). Aveva ragione il senatore Monti. Per distrazione, ho votato per il collega Martone che ovviamente non era presente. Chiedo scusa allíAula, spero che tale correttezza valga per tutti.

Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Il senatore Boco si è distratto.

Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Boco, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta risulta appoggiata).

 

Votazione nominale con scrutinio simultaneo

PRESIDENTE. Comunico che da parte del prescritto numero di senatori è stata chiesta la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico, dell'emendamento 6.13, presentato dal senatore Pagliarulo e da altri senatori.

Indìco pertanto la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

I senatori favorevoli voteranno sì; i senatori contrari voteranno no; i senatori che intendono astenersi si esprimeranno di conseguenza.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

(Proteste delle senatrici Dato e Pagano).

Il Senato non approva. (v. Allegato B).

 

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 795-B

PRESIDENTE. Passiamo alla votazione dellíemendamento 6.502.

BOCO (Verdi-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

Prego ovviamente i segretari di aiutare nella lettura corretta della corrispondenza delle luci.

PRESIDENTE. Lei li prega e io li invito.

Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Boco, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta risulta appoggiata).

Votazione nominale con scrutinio simultaneo

PRESIDENTE. Comunico che da parte del prescritto numero di senatori è stata chiesta la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico, dell'emendamento 6.502, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Indìco pertanto la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

I senatori favorevoli voteranno sì; i senatori contrari voteranno no; i senatori che intendono astenersi si esprimeranno di conseguenza.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione) (Reiterate proteste delle senatrici Dato e Pagano).

PAGANO (DS-U). Presidente, cíè un senatore che si serve di un telefonino per occultare il voto effettuato per un collega assente; ovviamente, ora non ha votato, ma fa questo "scherzetto" allíultimo momento.

Mi sembra una cosa ridicola e vergognosa. (Proteste dal Gruppo AN).

PRESIDENTE. Adesso comunque non ha votato. Seguiremo con attenzione.

Il Senato non è in numero legale.

(La seduta, sospesa alle ore 19,22, è ripresa alle ore 19,42).

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 795-B

PRESIDENTE. Riprendiamo i nostri lavori.

BOREA (UDC:CCD-CDU-DE). Domando di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

BOREA (UDC:CCD-CDU-DE). Signor Presidente, intervengo unicamente perché risulti a verbale che nellíultima votazione, nonostante io ed i colleghi Iervolino e Meleleo avessimo votato, non risultiamo averlo fatto. Poiché il numero legale è venuto meno proprio per l'assenza di tre senatori, vorremmo risultasse agli atti che il sistema elettronico ad un certo punto ci ha tolto il segnale di votazione.

PRESIDENTE. Senatore Borea, la Presidenza ne prende atto; provvederemo a far controllare il meccanismo di votazione.

Procediamo nuovamente alla votazione dellíemendamento 6.502.

RIPAMONTI (Verdi-U). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Ripamonti, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.

(La richiesta risulta appoggiata).

Votazione nominale con scrutinio simultaneo

PRESIDENTE. Comunico che da parte del prescritto numero di senatori è stata chiesta la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico, dell'emendamento 6.502, presentato dal senatore Boco e da altri senatori.

Indìco pertanto la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.

I senatori favorevoli voteranno sì; i senatori contrari voteranno no; i senatori che intendono astenersi si esprimeranno di conseguenza.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

GARRAFFA (DS-U). Nel quarto banco del Gruppo di Alleanza Nazionale, signor Presidente!

PRESIDENTE. Effettivamente a quel banco siedono tre senatori, ma sono accese quattro luci.

Mi fanno notare, senatore Garaffa, che la quarta persona è il senatore Pontone il quale è seduto nei banchi del Governo in quanto claudicante.

Il Senato non è in numero legale.

Apprezzate le circostanze, rinvio il seguito della discussione del disegno di legge in titolo ad altra seduta.

Interrogazioni, annunzio

PRESIDENTE. Comunico che sono pervenute alla Presidenza interrogazioni, pubblicate nell'allegato B al Resoconto della seduta odierna.

Ordine del giorno
per le sedute di mercoledì 10 luglio 2002

PRESIDENTE. Il Senato tornerà a riunirsi domani, mercoledì 10 luglio, in due sedute pubbliche, la prima alle ore 9,30 e la seconda alle ore 16,30, con il seguente ordine del giorno:

(vedi ordine del giorno)

La seduta è tolta (ore 19,45).



Allegato A

DISEGNO DI LEGGE

Modifica alla normativa in materia di immigrazione e di asilo (795-B)

ARTICOLO 1 NEL TESTO APPROVATO DALLA CAMERA DEI DEPUTATI

Capo I

DISPOSIZIONI IN MATERIA DI IMMIGRAZIONE

Art. 1.

Approvato

(Cooperazione con Stati stranieri)

    1. Al fine di favorire le elargizioni in favore di iniziative di sviluppo umanitario, di qualunque natura, al testo unico delle imposte sui redditi, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n.  917, e successive modificazioni, sono apportate le seguenti modificazioni:

        a) allíarticolo 13-bis, comma 1, lettera i-bis), dopo le parole: ´organizzazioni non lucrative di utilità sociale (ONLUS),ª sono inserite le seguenti: ´delle iniziative umanitarie, religiose o laiche, gestite da fondazioni, associazioni, comitati ed enti individuati con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, nei Paesi non appartenenti allíOrganizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE)ª;

        b) allíarticolo 65, comma 2, lettera c-sexies), dopo le parole: ´a favore delle ONLUSª sono aggiunte, in fine, le seguenti: ´, nonché le iniziative umanitarie, religiose o laiche, gestite da fondazioni, associazioni, comitati ed enti individuati con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri ai sensi dellíarticolo 13-bis, comma 1, lettera i-bis), nei Paesi non appartenenti allíOCSE;ª.

    2. Nella elaborazione e nella eventuale revisione dei programmi bilaterali di cooperazione e di aiuto per interventi non a scopo umanitario nei confronti dei Paesi non appartenenti allíUnione europea, con esclusione delle iniziative a carattere umanitario, il Governo tiene conto anche della collaborazione prestata dai Paesi interessati alla prevenzione dei flussi migratori illegali e al contrasto delle organizzazioni criminali operanti nellíimmigrazione clandestina, nel traffico di esseri umani, nello sfruttamento della prostituzione, nel traffico di stupefacenti, di armamenti, nonché in materia di cooperazione giudiziaria e penitenziaria e nella applicazione della normativa internazionale in materia di sicurezza della navigazione.

    3. Si può procedere alla revisione dei programmi di cooperazione e di aiuto di cui al comma 2 qualora i Governi degli Stati interessati non adottino misure di prevenzione e vigilanza atte a prevenire il rientro illegale sul territorio italiano di cittadini espulsi.

EMENDAMENTI

1.500

BOCO, CARELLA, CORTIANA, DE PETRIS, DONATI, MARTONE, RIPAMONTI, TURRONI, ZANCAN

Respinto

Al comma 2, alle parole: ´alla prevenzioneª premettere le seguenti: ´al controllo eª.

1.2

BOCO, CARELLA, CORTIANA, DE PETRIS, DONATI, MARTONE, RIPAMONTI, TURRONI, ZANCAN

Respinto

Al comma 2, sopprimere le parole: ´alla prevenzione dei flussi migratori illegaliª.

1.4

MALABARBA, MALENTACCHI, SODANO TOMMASO

Id. em. 1.2

Al comma 2, sopprimere le parole: ´alla prevenzione dei flussi migratori illegaliª.

1.1

BOCO, CARELLA, CORTIANA, DE PETRIS, DONATI, MARTONE, RIPAMONTI, TURRONI, ZANCAN

Respinto

Al comma 2, sostituire le parole: ´alla prevenzioneª con le seguenti: ´al controllo,ª indi, sopprimere la parola: ´illegaliª.

1.7

PAGLIARULO, MARINO, MUZIO

Respinto

Al comma 2, dopo le parole: ´líimmigrazione clandestina, nel trafficoª inserire le seguenti: ´, a fini di sfruttamentoª.

1.501

BOCO, CARELLA, CORTIANA, DE PETRIS, DONATI, MARTONE, RIPAMONTI, TURRONI, ZANCAN

Respinto

Al comma 2, sopprimere le parole: ´nel traffico di esseri umani,ª.

1.502

BOCO, CARELLA, CORTIANA, DE PETRIS, DONATI, MARTONE, RIPAMONTI, TURRONI, ZANCAN

Respinto

Al comma 2, in fine, sopprimere le parole: ´e nella applicazione della normativa internazionale in materia di sicurezza della navigazioneª.

1.5

MALABARBA, MALENTACCHI, SODANO TOMMASO

Respinto

Al comma 2, sopprimere le parole da: ´e nella applicazioneª fino alla fine del periodo.

1.503

BOCO, CARELLA, CORTIANA, DE PETRIS, DONATI, MARTONE, RIPAMONTI, TURRONI, ZANCAN

Respinto

Al comma 2, in fine, sostituire le parole: ´della normativa internazionale in materia di sicurezza della navigazioneª con le seguenti: ´di norme internazionali finalizzate alla progressiva riduzione dei fattori economici, sociali e politici che inducono allíemigrazione o ad un positivo reinserimento sociale ed economico in patria degli stranieri non comunitari già emigrati in Italia per lavoroª.

1.300

PAGLIARULO, MARINO, MUZIO

Respinto

Al comma 2, aggiungere, in fine: ´marinaª.

1.6

MALABARBA, MALENTACCHI, SODANO TOMMASO

Respinto

Sopprimere il comma 3.

1.9

PAGLIARULO, MARINO, MUZIO

Id. em. 1.6

Sopprimere il comma 3.

1.10

GUERZONI, BRUTTI MASSIMO, PILONI, DI SIENA, BATTAFARANO, GRUOSSO, DE ZULUETA, VITALI, IOVENE

Id. em. 1.6

Sopprimere il comma 3.

1.504

BOCO, CARELLA, CORTIANA, DE PETRIS, DONATI, MARTONE, RIPAMONTI, TURRONI, ZANCAN

Id. em. 1.6

Sopprimere il comma 3.

1.301

PAGLIARULO, MARINO, MUZIO

Respinto

Sostituire il comma 3 con il seguente:

        ´3. Il Governo è delegato a procedere alla revisione dei programmi di cooperazione e di aiuto con i Governi degli Stati di maggiore emigrazione verso líItalia secondo il principio direttivo per cui il programma di cooperazione e di aiuto deve essere finalizzato alla progressiva riduzione dei fattori economici, sociali e politici che inducono allíemigrazione o ad un positivo reinserimento sociale ed economico in patria degli stranieri non comunitari già emigrati in Italia per lavoroª.

1.505

BOCO, CARELLA, CORTIANA, DE PETRIS, DONATI, MARTONE, RIPAMONTI, TURRONI, ZANCAN

Respinto

Al comma 3, sopprimere le parole: ´prevenzione eª.

1.506

BOCO, CARELLA, CORTIANA, DE PETRIS, DONATI, MARTONE, RIPAMONTI, TURRONI, ZANCAN

Respinto

Al comma 3, sostituire le parole: ´e vigilanza atte a prevenire ilª con le seguenti: ´delª.

1.507

BOCO, CARELLA, CORTIANA, DE PETRIS, DONATI, MARTONE, RIPAMONTI, TURRONI, ZANCAN

Respinto

Al comma 3, in fine, sostituire la parola: ´espulsiª con le seguenti: ´per i quali sia stato adottato dal giudice italiano un provvedimento di espulsione ai sensi dellíarticolo 13ª.

1.508

BOCO, CARELLA, CORTIANA, DE PETRIS, DONATI, MARTONE, RIPAMONTI, TURRONI, ZANCAN

Respinto

Al comma 3, aggiungere, in fine, le seguenti parole: ´in via amministrativaª.

1.8

PAGLIARULO, MARINO, MUZIO

Le parole da: ´Al comma 3ª a: ´entroª respinte; seconda parte preclusa

Al comma 3, aggiungere, in fine, le seguenti parole: ´entro cinque anni dallíapprovazione della presente leggeª.

1.302

PAGLIARULO, MARINO, MUZIO

Precluso

Al comma 3, aggiungere, in fine, le seguenti parole: ´entro quattro anni dallíapprovazione della presente leggeª.

1.303

PAGLIARULO, MARINO, MUZIO

Precluso

Al comma 3, aggiungere, in fine, le seguenti parole: ´entro tre anni dallíapprovazione della presente leggeª.

1.3

BOCO, CARELLA, CORTIANA, DE PETRIS, DONATI, MARTONE, RIPAMONTI, TURRONI, ZANCAN

Respinto

Al comma 3, aggiungere, in fine, il seguente periodo: ´Tali programmi saranno in ogni caso attuati dallíItalia in armonia con le decisioni e gli orientamenti assunti in sede di Unione europeaª.

1.11

IOVENE, DE ZULUETA

Id. em. 1.3

Al comma 3, aggiungere, in fine, il seguente periodo: ´Tali programmi saranno in ogni caso attuati dallíItalia in armonia con le decisioni e gli orientamenti assunti in sede di Unione europeaª.

ORDINI DEL GIORNO

G1.1

GUERZONI, BRUTTI MASSIMO, VIVIANI, VITALI

Respinto

´Il Senato,

        in sede di esame del disegno di legge n.  795 in materia di immigrazione e in particolare dellíarticolo 1, comma 3, che prevede la revisione dei programmi di cooperazione e di aiuto a titolo di sanzione contro i paesi da cui provengono i flussi migratori illegali,

        premesso che:

            a livello europeo si sta discutendo, proprio in questi giorni, líadozione di una strategia comune in questa materia così delicata;

            stanno emergendo valutazioni diverse allíinterno dellíUnione sullíopportunità di irrogare delle sanzioni;

            sarebbe quanto meno bizzarro ed irresponsabile, da parte del Governo italiano decidere unilateralmente, come di fatto prevede il testo del disegno di legge in esame, sanzioni pesanti quali la sospensione o la revoca degli aiuti ai paesi da cui proviene líimmigrazione clandestina, senza attendere le decisioni a livello europeo;

            appare invece necessario rafforzare la cooperazione, in modo da aiutare questi paesi a collaborare alla previsione e alla repressione dellíemigrazione clandestina;

            in questo quadro una politica di sostegno dei paesi di origine, affinchè svolgano politiche di formazione in loco dei cittadini potrebbe disincentivare líimmigrazione illegale;

            líattuale Governo non ha concluso nessun nuovo accordo bilaterale per la regolazione dellíimmigrazione regolare e la riammissione dei clandestini díorigine nè ha rafforzato gli accordi già esistenti stipulati dai precedenti governi,

        impegna il Governo:

            a sospendere líattuazione del predetto articolo 3, comma 1, che prevede il blocco degli aiuti ai paesi che non adottino misure per prevenire il rientro illegale dei cittadini espulsi in attesa delle decisioni adottate in sede di Unione europea.

            nel caso in cui líUnione decida di non adottare tali sanzioni ad adeguare la propria politica a tale decisioneª.

G1.2

LAURO

Ritirato

´Il Senato,

        in sede di discussione del disegno di legge 795 recante "Modifica alla normativa in materia di immigrazione ed asilo",

        impegna il Governo:

            nella elaborazione dei programmi bilaterali di cooperazione e di aiuto per interventi non a scopo umanitario nei confronti dei Paesi non appartententi allíUnione europea, a tener conto anche della collaborazione prestata dai Paesi interessati allíapplicazione della normativa internazionale in materia di sicurezza della navigazioneª.

ARTICOLO 2 NEL TESTO APPROVATO DALLA CAMERA DEI DEPUTATI

ART. 2.

Approvato

(Comitato per il coordinamento e il monitoraggio)

    1. Al testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dellíimmigrazione e norme sulla condizione dello straniero, di cui al decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, di seguito denominato ´testo unico di cui al decreto legislativo n. 286 del 1998ª, dopo líarticolo 2, è inserito il seguente:

    ´Art. 2-bis. - (Comitato per il coordinamento e il monitoraggio) ñ 1. È istituito il Comitato per il coordinamento e il monitoraggio delle disposizioni del presente testo unico, di seguito denominato ´Comitatoª.

    2. Il Comitato è presieduto dal Presidente o dal vice Presidente del Consiglio dei ministri o da un Ministro delegato dal Presidente del Consiglio dei ministri, ed è composto dai Ministri interessati ai temi trattati in ciascuna riunione in numero non inferiore a quattro e da un Presidente di regione o di provincia autonoma designato dalla Conferenza dei Presidenti delle regioni e delle province autonome.

    3. Per líistruttoria delle questioni di competenza del Comitato, è istituito un gruppo tecnico di lavoro presso il Ministero dellíinterno, composto dai rappresentanti dei Dipartimenti per gli affari regionali, per le pari opportunità, per il coordinamento delle politiche comunitarie, per líinnovazione e le tecnologie, e dei Ministeri degli affari esteri, dellíinterno, della giustizia, delle attività produttive, dellíistruzione, dellíuniversità e della ricerca, del lavoro e delle politiche sociali, della difesa, dellíeconomia e delle finanze, della salute, delle politiche agricole e forestali, per i beni e le attività culturali, delle comunicazioni, oltre che da un rappresentante del Ministro per gli italiani nel mondo e da tre esperti designati dalla Conferenza unificata di cui allíarticolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281. Alle riunioni, in relazione alle materie oggetto di esame, possono essere invitati anche rappresentanti di ogni altra pubblica amministrazione interessata allíattuazione delle disposizioni del presente testo unico, nonchè degli enti e delle associazioni nazionali e delle organizzazioni dei lavoratori e dei datori di lavoro di cui allíarticolo 3, comma 1.

    4. Con regolamento, da emanare ai sensi dellíarticolo 17, comma 1, della legge 23 agosto 1988, n. 400, e successive modificazioni, su proposta del Presidente del Consiglio dei ministri, di concerto con il Ministro degli affari esteri, con il Ministro dellíinterno e con il Ministro per le politiche comunitarie, sono definite le modalità di coordinamento delle attività del gruppo tecnico con le strutture della Presidenza del Consiglio dei ministriª.

EMENDAMENTI

2.500

BOCO, CARELLA, CORTIANA, DE PETRIS, DONATI, MARTONE, RIPAMONTI, TURRONI, ZANCAN

Respinto

Al comma 1, al capoverso, al comma 3, in fine, sostituire le parola da: ´degli enti e delle associazioniª fino alla fine del comma, con le seguenti: ´delle organizzazioni dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale e di enti ed associazioni nazionaliª.

2.1

BOCO, CARELLA, CORTIANA, DE PETRIS, DONATI, MARTONE, RIPAMONTI, TURRONI, ZANCAN

Respinto

Al comma 1, capoverso ´Art. 2-bisª, nel comma 3, dopo le parole: ´associazioni nazionaliª, inserire le seguenti: ´aventi finalità di tutela degli stranieri ovvero operanti nellíambito della cooperazione internazionaleª.

2.4

IOVENE, DE ZULUETA

Id. em. 2.1

Al comma 1, capoverso ´Art. 2-bisª, nel comma 3, dopo le parole: ´testo unico, nonchè degli enti e delle associazioni nazionaliª, inserire le seguenti: ´aventi finalità di tutela degli stranieri ovvero operanti nellíambito della cooperazione internazionaleª.

2.3

PAGLIARULO, MARINO, MUZIO

Respinto

Al comma 1, capoverso ´Art. 2-bisª, nel comma 3, ultimo periodo, dopo le parole: ´associazioni nazionaliª inserire le altre: ´maggiormente rappresentativeª.

2.501

BOCO, CARELLA, CORTIANA, DE PETRIS, DONATI, MARTONE, RIPAMONTI, TURRONI, ZANCAN

Respinto

Al comma 1, al capoverso, al comma 3, in fine, sopprimere le parole: ´e dei datori di lavoroª.

2.2

PAGLIARULO, MARINO, MUZIO

Respinto

Al comma 1, capoverso ´Art. 2-bisª, nel comma 3, ultimo periodo, dopo le parole: ´e dei datori di lavoroª inserire le altre: ´maggiormente rappresentative sul piano nazionaleª.

ARTICOLO 3 NEL TESTO APPROVATO DALLA CAMERA DEI DEPUTATI

ART. 3.

Approvato

(Politiche migratorie)

    1. Al testo unico di cui al decreto legislativo n. 286 del 1998, allíarticolo 3, al comma 1, dopo le parole: ´ogni tre anniª sono inserite le seguenti: ´salva la necessità di un termine più breveª.

    2. Al testo unico di cui al decreto legislativo n. 286 del 1998, allíarticolo 3, il comma 4 è sostituito dal seguente:

    ´4. Con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, sentiti il Comitato di cui allíarticolo 2-bis, comma 2, la Conferenza unificata di cui allíarticolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, e le competenti Commissioni parlamentari, sono annualmente definite, entro il termine del 30 novembre dellíanno precedente a quello di riferimento del decreto, sulla base dei criteri generali individuati nel documento programmatico, le quote massime di stranieri da ammettere nel territorio dello Stato per lavoro subordinato, anche per esigenze di carattere stagionale, e per lavoro autonomo, tenuto conto dei ricongiungimenti familiari e delle misure di protezione temporanea eventualmente disposte ai sensi dellíarticolo 20. Qualora se ne ravvisi líopportunità, ulteriori decreti possono essere emanati durante líanno. I visti di ingresso ed i permessi di soggiorno per lavoro subordinato, anche per esigenze di carattere stagionale, e per lavoro autonomo, sono rilasciati entro il limite delle quote predette. In caso di mancata pubblicazione del decreto di programmazione annuale, il Presidente del Consiglio dei ministri può provvedere in via transitoria, con proprio decreto, nel limite delle quote stabilite per líanno precedenteª.

EMENDAMENTI

3.1

BOCO, CARELLA, CORTIANA, DE PETRIS, DONATI, MARTONE, RIPAMONTI, TURRONI, ZANCAN

Respinto

Sopprimere il comma 1.

3.12

PAGLIARULO, MARINO, MUZIO

Id. em. 3.1

Sopprimere il comma 1.

3.2

BOCO, CARELLA, CORTIANA, DE PETRIS, DONATI, MARTONE, RIPAMONTI, TURRONI, ZANCAN

Respinto

Al comma 1, sostituire le parole da: ´dopo le parole: ´ogni tre anni´ª fino alla fine del comma con le seguenti: ´le parole: ´ogni tre anni´, sono sostitute con le seguenti: ´ogni anno´ª.

3.300

PAGLIARULO, MARINO, MUZIO

Respinto

Al comma 1, sostituire le parole: ´più breveª con líaltra: ´maggioreª.

3.3

BOCO, CARELLA, CORTIANA, DE PETRIS, DONATI, MARTONE, RIPAMONTI, TURRONI, ZANCAN

Respinto

Al comma 2, capoverso, sostituire la parola: ´opportunitઠcon la seguente: ´necessitàª.

3.10

MALABARBA, MALENTACCHI, SODANO TOMMASO

Id. em. 3.3

Al comma 2, capoverso, sostituire la parola: ´opportunitઠcon la seguente: ´necessitàª.

3.4

BOCO, CARELLA, CORTIANA, DE PETRIS, DONATI, MARTONE, RIPAMONTI, TURRONI, ZANCAN

Respinto

Al comma 2, capoverso, dopo la parola: ´líopportunitàª, inserire le seguenti: ´sentita la Conferenza unificata di cui allíarticolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281ª.

3.5

BOCO, CARELLA, CORTIANA, DE PETRIS, DONATI, MARTONE, RIPAMONTI, TURRONI, ZANCAN

Respinto

Al comma 2, capoverso dopo la parola: ´líopportunitàª, inserire le seguenti: ´anche sulla base delle proposte avanzate dalle associazioni non governative di assistenza agli immigrati,ª.

3.6

BOCO, CARELLA, CORTIANA, DE PETRIS, DONATI, MARTONE, RIPAMONTI, TURRONI, ZANCAN

Respinto

Al comma 2, capoverso, dopo le parole: ´Qualora se ne ravvisi la opportunitàª, inserire le seguenti: ´e comunque allorché il numero di autorizzazioni al lavoro rimaste inevase per esaurimento delle quote superi del cinquanta per cento il numero delle quote previste per líanno in corsoª.

3.13

GUERZONI, BRUTTI MASSIMO, DI SIENA, PILONI, BATTAFARANO, VIVIANI, GRUOSSO, DE ZULUETA, VITALI

Id. em. 3.6

Al comma 2, capoverso, dopo le parole: ´Qualora se ne ravvisi la opportunitàª, inserire le seguenti: ´e comunque allorché il numero di autorizzazioni al lavoro rimaste inevase per esaurimento delle quote superi del cinquanta per cento il numero delle quote previste per líanno in corsoª.

3.8

BOCO, CARELLA, CORTIANA, DE PETRIS, DONATI, MARTONE, RIPAMONTI, TURRONI, ZANCAN

Respinto

Al comma 2, capoverso, sostituire le parole: ´può provvedereª con la seguente: ´provvedeª.

3.11

MALABARBA, MALENTACCHI, SODANO TOMMASO

Id. em. 3.8

Al comma 2, capoverso, sostituire le parole: ´può provvedereª con la seguente: ´provvedeª.

3.14

GUERZONI, BRUTTI MASSIMO, DI SIENA, PILONI, BATTAFARANO, VIVIANI, GRUOSSO, DE ZULUETA, VITALI, IOVENE

Id. em. 3.8

Al comma 2, capoverso, sostituire le parole: ´può provvedereª con la seguente: ´provvedeª.

3.15

GUERZONI, BRUTTI MASSIMO, DI SIENA, PILONI, BATTAFARANO, VIVIANI, GRUOSSO, DE ZULUETA, VITALI

Respinto

Al comma 2, capoverso, aggiungere, in fine, il seguente periodo: ´È fatto obbligo al Governo, anche in caso che si valutino non necessari ulteriori ingressi per líanno successivo, di adottare il decreto in tal senso motivato, di sottoporlo alle valutazioni della Conferenza unificata e di inviarlo per il parere alle Commissioni parlamentari competenti e secondo i termini dal presente commaª.

3.16

GUERZONI, BRUTTI MASSIMO, VITALI, VILLONE

Respinto

Al comma 2, capoverso, aggiungere, in fine, il seguente periodo: ´Qualora il Presidente del Consiglio dei ministri non provveda in via transitoria ne riferisce le motivazioni alle competenti Commissioni parlamentariª.

3.9

MICHELINI, THALER AUSSERHOFER, BETTA

Ritirato

Al comma 2, capoverso, aggiungere, in fine, il seguente periodo: ´Allíattuazione delle disposizioni del presente articolo provvedono, per i rispettivi territori, le regioni a statuto speciale e le province autonome di Trento e Bolzano secondo gli statuti di autonomia e le relative norme di attuazioneª.

ARTICOLO 4 NEL TESTO APPROVATO DALLA CAMERA DEI DEPUTATI

ART. 4.

Approvato

(Ingresso nel territorio dello Stato)

    1. Al testo unico di cui al decreto legislativo n. 286 del 1998, allíarticolo 4, sono apportate le seguenti modificazioni:

        a) il comma 2 è sostituito dal seguente:

    ´2. Il visto di ingresso è rilasciato dalle rappresentanze diplomatiche o consolari italiane nello Stato di origine o di stabile residenza dello straniero. Per soggiorni non superiori a tre mesi sono equiparati ai visti rilasciati dalle rappresentanze diplomatiche e consolari italiane quelli emessi, sulla base di specifici accordi, dalle autorità diplomatiche o consolari di altri Stati. Contestualmente al rilascio del visto di ingresso líautorità diplomatica o consolare italiana consegna allo straniero una comunicazione scritta in lingua a lui comprensibile o, in mancanza, in inglese, francese, spagnolo o arabo, che illustri i diritti e i doveri dello straniero relativi allíingresso ed al soggiorno in Italia. Qualora non sussistano i requisiti previsti dalla normativa in vigore per procedere al rilascio del visto, líautorità diplomatica o consolare comunica il diniego allo straniero in lingua a lui comprensibile, o, in mancanza, in inglese, francese, spagnolo o arabo. In deroga a quanto stabilito dalla legge 7 agosto 1990, n. 241, e successive modificazioni, per motivi di sicurezza o di ordine pubblico il diniego non deve essere motivato, salvo quando riguarda le domande di visto presentate ai sensi degli articoli 22, 24, 26, 27, 28, 29, 36 e 39. La presentazione di documentazione falsa o contraffatta o di false attestazioni a sostegno della domanda di visto comporta automaticamente, oltre alle relative responsabilità penali, líinammissibilità della domanda. Per lo straniero in possesso di permesso di soggiorno è sufficiente, ai fini del reingresso nel territorio dello Stato, una preventiva comunicazione allíautorità di frontiera.ª;

        b) al comma 3, líultimo periodo è sostituito dal seguente: ´Non è ammesso in Italia lo straniero che non soddisfi tali requisiti o che sia considerato una minaccia per líordine pubblico o la sicurezza dello Stato o di uno dei Paesi con i quali líItalia abbia sottoscritto accordi per la soppressone dei controlli alle frontiere interne e la libera circolazione delle persone o che risulti condannato, anche a seguito di applicazione della pena su richiesta ai sensi dellíarticolo 444 del codice di procedura penale, per reati previsti dallíarticolo 380, commi 1 e 2, del codice di procedura penale ovvero per reati inerenti gli stupefacenti, la libertà sessuale, il favoreggiamento dellíimmigrazione clandestina verso líItalia e dellíemigrazione clandestina dallíItalia verso altri Stati o per reati diretti al reclutamento di persone da destinare alla prostituzione o allo sfruttamento della prostituzione o di minori da impiegare in attività illeciteª.

EMENDAMENTI

4.10

BOCO, CARELLA, CORTIANA, DE PETRIS, DONATI, MARTONE, RIPAMONTI, TURRONI, ZANCAN

Respinto

Al comma 1, lettera a), capoverso, al terzo periodo, sopprimere le parole: ´o, in mancanza, in inglese, francese, spagnolo o arabo,ª.

4.18

PAGLIARULO, MARINO, MUZIO

Id. em. 4.10

Al comma 1, lettera a), capoverso, al terzo periodo, sopprimere le parole: ´o, in mancanza, in inglese, francese, spagnolo o arabo,ª.

4.300

PAGLIARULO, MARINO, MUZIO

Respinto

Al comma 1, lettera a), sostituire le parole: ´spagnolo o araboª , con le altre: ´spagnolo e araboª.

4.17

PAGLIARULO, MARINO, MUZIO

Respinto

Al comma 1, lettera a), capoverso, nel terzo periodo, dopo le parole: ´relativi allíingresso ed al soggiorno in Italiaª aggiungere le altre: ´, consegna altresì un vademecum completo ed esaustivo sulle modalità concrete per accedere alle strutture sanitarie, per líistruzione e per il soddisfacimento degli stessi diritti che attengono ai cittadini italiani, ai fini di una più rapida e completa integrazione nel tessuto sociale italianoª.

        Conseguentemente, aggiungere, in fine, il seguente articolo: ´Art. 39. - (Modifica delle aliquote Irap stabilite per banche, assicurazioni e gli altri enti e società finanziari). ñ 1. Allíarticolo 16 del decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446 e successive modificazioni, dopo il comma 1 è inserito il seguente:

            ´1-bis. Per i soggetti di cui agli articoli 6 e 7 líimposta è determinata applicando al valore della produzione netta líaliquota del 6,5 per cento´.

        2. Al comma 1 dellíarticolo 16 del citato decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446 e successive modificazioni, le parole: ´nonché nei commi 1 e 2 dellíarticolo 45´, sono sostituite dalle seguenti: ´nonché dal comma 1 dellíarticolo 45´.

        3. Il comma 2 dellíarticolo 45 del citato decreto legislativo n. 446 del 1997 è soppresso.

        4. Le disposizioni di cui ai commi 1, 2 e 3 si applicano a decorrere dalla data di entrata in vigore della presente leggeª.

4.301

PAGLIARULO, MARINO, MUZIO

Inammissibile

Al comma 1, capoverso 2, dopo il terzo periodo, inserire il seguente: ´Líeventuale diniego del visto díingresso o reingresso è adottato con provvedimento scritto e motivato nella lingua comprensibile allo stranieroª.

4.9

BOCO, CARELLA, CORTIANA, DE PETRIS, DONATI, MARTONE, RIPAMONTI, TURRONI, ZANCAN

Respinto

Al comma 1, lettera a), capoverso, al sesto periodo, sopprimere le parole: ´o contraffattaª.

4.20

CAMBURSANO

Inammissibile

Al comma 1, lettera a), capoverso, sostituire le parole: ´oltre alle relative responsabilità penali, líinammissibilità della domandaª con le seguenti: ´oltre líinammissibilità della domanda, líirrogazione delle sanzioni di cui agli articoli 495 e 496 del codice penale e agli articoli 380, 381 e 449 del codice di procedura penale, come modificati dal comma 1-bisª.

        Conseguentemente, al medesimo articolo, dopo il comma 1, inserire i seguenti commi:

        ´1-bis) Al codice penale sono apportate le seguenti modifiche:

            a) líarticolo 495 è sostituito dal seguente: ´Art. 495 - (Falsa attestazione o dichiarazione ad un pubblico ufficiale o allíAutorità giudiziaria sulla identità o su qualità personali proprie o di altri) ñ 1. Chiunque, a seguito di espressa richiesta, dichiara o attesta falsamente ad un pubblico ufficiale nellíesercizio delle funzioni o del servizio, ovvero in un atto pubblico, la propria identità o stato o altre qualità della propria o della altrui persona, è punito con la reclusione da uno a cinque anni.

        2. Alla stessa pena soggiace chi commette il fatto in una dichiarazione destinata ad essere riprodotta in un atto pubblico, ovvero se la falsa dichiarazione sulla propria identità, sul proprio stato o sulle proprie qualità personali è resa da un imputato allíAutorità giudiziaria o ad Autorità da essa delegata, ovvero se, per effetto della falsa dichiarazione, nel casellario giudiziale una decisione penale viene iscritta sotto falso nome´;

            b) líarticolo 496 è sostituito dal seguente:

        ´Art. 496. -(False dichiarazioni sulla identità o qualità personali proprie o di altri) ñ 1. Chiunque, fuori dai casi indicati dagli articoli precedenti, interrogato sulla identità, sullo stato, o su altre qualità della propria o della altrui persona, fa mendaci dichiarazioni a persona incaricata di un pubblico servizio, nellíesercizio delle funzioni o del servizio, è punito con la reclusione fino a due anni´.

        1-ter) Al codice di procedura penale sono apportate le seguenti modifiche:

            a) allíarticolo 380, comma 2, dopo la lettera m) è aggiunta la seguente:

            ´n) delitti di ingresso, transito o permanenza nel territorio dello Stato previsti dagli articoli 13 e 13-bis del decreto legislativo n. 286 del 1998´;

            b) allíarticolo 381, comma 2, dopo la lettera m) è aggiunta la seguente:

            ´n) falsa attestazione sulla identità o su qualità personali proprie o di altri prevista dallíarticolo 495 del codice penale´.

            c) allíarticolo 449, comma 6, è aggiunto il seguente:

        ´6-bis. Le disposizioni di cui al comma 6 non si applicano qualora il reato per cui è richiesto il giudizio direttissimo risulta connesso con il reato di cui allíarticolo 495 del codice penale. Se la riunione è indispensabile prevale in ogni caso il rito direttissimo´ª.

4.8

BOCO, CARELLA, CORTIANA, DE PETRIS, DONATI, MARTONE, RIPAMONTI, TURRONI, ZANCAN

Respinto

Al comma 1, sopprimere la lettera b).

4.12

MALABARBA, MALENTACCHI, SODANO TOMMASO

Id. em. 4.8

Al comma 1, sopprimere la lettera b).

4.19

IOVENE, DE ZULUETA

Respinto

Al comma 2, sostituire la lettera b) con la seguente:

            b) al comma 3, líultimo periodo è sostituito dal seguente: ´fatti salvi gli inderogabili obblighi di protezione derivanti dallíapplicazione delle normative in materia di asilo e di protezione dello straniero contro il rischio di subire, se espulso dal territorio o respinto alla frontiera, trattamenti disumani o degradanti non è ammesso in Italia lo straniero che non soddisfi tali requisiti o che sia considerato una minaccia per líordine pubblico o la sicurezza dello Stato o di uno dei Paesi con i quali líItalia abbia sottoscritto accordi per la soppressione dei controlli alle frontiere interne e la libera circolazione delle persone o che risulti condannato, anche a seguito di applicazione della pena su richiesta ai sensi dellíarticolo 444 del codice di procedura penale, per reati previsti dallíarticolo 380, commi 1 e 2, del codice di procedura penale ovvero per reati inerenti gli stupefacenti, la libertà sessuale, il favoreggiamento dellíimmigrazione clandestina verso líItalia e dellíemigrazione clandestina dallíItalia verso altri Stati o per reati diretti al reclutamento di persone da destinare alla prostituzione o allo sfruttamento della prostituzione o di minori da impiegare in attività illeciteª.

4.11

BOCO, CARELLA, CORTIANA, DE PETRIS, DONATI, MARTONE, RIPAMONTI, TURRONI, ZANCAN

Sost. id. em. 4.19

Al comma 1, lettera b), prima delle parole: ´Non è ammessoª premettere le seguenti: ´Fatti salvi gli inderogabili obblighi di protezione derivanti dallíapplicazione delle normative in materia di asilo e di protezione dello straniero contro il rischio di subire se espulso dal territorio o respinto alla frontiera trattamenti disumani o degradanti,ª.

4.2

BOCO, CARELLA, CORTIANA, DE PETRIS, DONATI, MARTONE, RIPAMONTI, TURRONI, ZANCAN

Respinto

Al comma 1, lettera b), sostituire le parole da: ´Non è ammessoª fino alla fine, con le seguenti: ´Non è ammesso in Italia lo straniero che non soddisfi tali requisiti o che abbia subito condanne per taluni dei reati di cui agli articoli 380 e 381 del codice di procedura penale o risulti socialmente pericolosoª.

4.14

MALABARBA, MALENTACCHI, SODANO TOMMASO

Respinto

Al comma 1, lettera b), sopprimere le parole da: ´non soddisfiª fino a: ´delle persone oª.

4.5

BOCO, CARELLA, CORTIANA, DE PETRIS, DONATI, MARTONE, RIPAMONTI, TURRONI, ZANCAN

Respinto

Al comma 1, lettera b), sostituire le parole: ´che sia considerato una minaccia per líordine pubblico o la sicurezza dello Stato o di uno dei Paesi con i quali líItalia abbia sottoscritto accordi per la soppressione dei controlli alle frontiere interne e la libera circolazione delle persone,ª con le seguenti: ´che risulti socialmente pericolosoª.

4.7

BOCO, CARELLA, CORTIANA, DE PETRIS, DONATI, MARTONE, RIPAMONTI, TURRONI, ZANCAN

Respinto

Al comma 1, lettera b), sopprimere le parole da: ´dello Stato o di uno dei Paesi con i quali líItaliaª fino a: ´circolazione delle personeª.

4.6

BOCO, CARELLA, CORTIANA, DE PETRIS, DONATI, MARTONE, RIPAMONTI, TURRONI, ZANCAN

Respinto

Al comma 1, lettera b), sopprimere le parole da: ´o la sicurezzaª.

4.4

BOCO, CARELLA, CORTIANA, DE PETRIS, DONATI, MARTONE, RIPAMONTI, TURRONI, ZANCAN

Respinto

Al comma 1, lettera b), sopprimere le parole: ´anche a seguito di applicazione della pena su richiesta ai sensi dellíarticolo 444 del codice di procedura penale,ª.

4.1

BOCO, CARELLA, CORTIANA, DE PETRIS, DONATI, MARTONE, RIPAMONTI, TURRONI, ZANCAN

Respinto

Al comma 1, lettera b), sostituire le parole da: ´commi 1 e 2, del codice di procedura penaleª fino alla fine del comma, con le seguenti: ´e 381 del codice di procedura penaleª.

4.3

BOCO, CARELLA, CORTIANA, DE PETRIS, DONATI, MARTONE, RIPAMONTI, TURRONI, ZANCAN

Respinto

Al comma 1, lettera b), sopprimere le parole: ´la libertà sessuale,ª.

4.15

MALABARBA, MALENTACCHI, SODANO TOMMASO

Id. em. 4.3

Al comma 1, lettera b), sopprimere le parole: ´la libertà sessuale,ª.

4.13

MALABARBA, MALENTACCHI, SODANO TOMMASO

Respinto

Al comma 1, lettera b), sopprimere le parole da: ´il favoreggiamento,ª fino a: ´altri Statiª.

4.16

PAGLIARULO, MARINO, MUZIO

Respinto

Al comma 1, lettera b), aggiungere in fine le seguenti parole: ´o di minori di 14 anni obbligati al lavoro o ridotti in schiavitùª.

ARTICOLO 5 NEL TESTO APPROVATO DALLA CAMERA DEI DEPUTATI

ART. 5.

Approvato

(Permesso di soggiorno)

    1. Al testo unico di cui al decreto legislativo n. 286 del 1998, allíarticolo 5 sono apportate le seguenti modificazioni:

        a) al comma 1, dopo le parole: ´permesso di soggiorno rilasciatiª, sono inserite le seguenti: ´, e in corso di validità,ª;

        b) dopo il comma 2, è inserito il seguente:

    ´2-bis. Lo straniero che richiede il permesso di soggiorno è sottoposto a rilievi fotodattiloscopici.ª;

        c) al comma 3, alinea, dopo le parole: ´La durata del permesso di soggiornoª sono inserite le seguenti: ´non rilasciato per motivi di lavoroª;

        d) al comma 3, le lettere b) e d) sono abrogate;

        e) dopo il comma 3, sono inseriti i seguenti:

    ´3-bis. Il permesso di soggiorno per motivi di lavoro è rilasciato a seguito della stipula del contratto di soggiorno per lavoro di cui allíarticolo 5-bis. La durata del relativo permesso di soggiorno per lavoro è quella prevista dal contratto di soggiorno e comunque non può superare:

        a) in relazione ad uno o più contratti di lavoro stagionale, la durata complessiva di nove mesi;

        b) in relazione ad un contratto di lavoro subordinato a tempo determinato, la durata di un anno;

        c) in relazione ad un contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, la durata di due anni.

    3-ter. Allo straniero che dimostri di essere venuto in Italia almeno due anni di seguito per prestare lavoro stagionale può essere rilasciato, qualora si tratti di impieghi ripetitivi, un permesso pluriennale, a tale titolo, fino a tre annualità, per la durata temporale annuale di cui ha usufruito nellíultimo dei due anni precedenti con un solo provvedimento. Il relativo visto di ingresso è rilasciato ogni anno. Il permesso è revocato immediatamente nel caso in cui lo straniero vìoli le disposizioni del presente testo unico.

    3-quater. Possono inoltre soggiornare nel territorio dello Stato gli stranieri muniti di permesso di soggiorno per lavoro autonomo rilasciato sulla base della certificazione della competente rappresentanza diplomatica o consolare italiana della sussistenza dei requisiti previsti dallíarticolo 26 del presente testo unico. Il permesso di soggiorno non può avere validità superiore ad un periodo di due anni.

    3-quinquies. La rappresentanza diplomatica o consolare italiana che rilascia il visto di ingresso per motivi di lavoro, ai sensi dei commi 2 e 3 dellíarticolo 4, ovvero il visto di ingresso per lavoro autonomo, ai sensi del comma 5 dellíarticolo 26, ne dà comunicazione anche in via telematica al Ministero dellíinterno e allíINPS per líinserimento nellíarchivio previsto dal comma 9 dellíarticolo 22 entro trenta giorni dal ricevimento della documentazione. Uguale comunicazione è data al Ministero dellíinterno per i visti di ingresso per ricongiungimento familiare di cui allíarticolo 29 entro trenta giorni dal ricevimento della documentazione.

    3-sexies. Nei casi di ricongiungimento familiare, ai sensi dellíarticolo 29, la durata del permesso di soggiorno non può essere superiore a due anni.ª;

        f) il comma 4 è sostituito dal seguente:

    ´4. Il rinnovo del permesso di soggiorno è richiesto dallo straniero al questore della provincia in cui dimora, almeno novanta giorni prima della scadenza nei casi di cui al comma 3-bis, lettera c), sessanta giorni prima nei casi di cui alla lettera b) del medesimo comma 3-bis, e trenta giorni nei restanti casi, ed è sottoposto alla verifica delle condizioni previste per il rilascio e delle diverse condizioni previste dal presente testo unico. Fatti salvi i diversi termini previsti dal presente testo unico e dal regolamento di attuazione, il permesso di soggiorno è rinnovato per una durata non superiore a quella stabilita con rilascio iniziale.ª;

        g) dopo il comma 4, è inserito il seguente:

    ´4-bis. Lo straniero che richiede il rinnovo del permesso di soggiorno è sottoposto a rilievi fotodattiloscopici.ª;

        h) il comma 8 è sostituito dal seguente:

    ´8. Il permesso di soggiorno e la carta di soggiorno di cui allíarticolo 9 sono rilasciati mediante utilizzo di mezzi a tecnologia avanzata con caratteristiche anticontraffazione conformi ai tipi da approvare con decreto del Ministro dellíinterno, di concerto con il Ministro per líinnovazione e le tecnologie in attuazione dellíAzione comune adottata dal Consiglio dellíUnione europea il 16 dicembre 1996, riguardante líadozione di un modello uniforme per i permessi di soggiorno.ª;

        i) dopo il comma 8, è inserito il seguente:

    ´8-bis. Chiunque contraffà o altera un visto di ingresso o reingresso, un permesso di soggiorno, un contratto di soggiorno o una carta di soggiorno, ovvero contraffà o altera documenti al fine di determinare il rilascio di un visto di ingresso o di reingresso, di un permesso di soggiorno, di un contratto di soggiorno o di una carta di soggiorno, è punito con la reclusione da uno a sei anni. Se la falsità concerne un atto o parte di un atto che faccia fede fino a querela di falso la reclusione è da tre a dieci anni. La pena è aumentata se il fatto è commesso da un pubblico ufficialeª.

EMENDAMENTI

5.1

BOCO, CARELLA, CORTIANA, DE PETRIS, DONATI, MARTONE, RIPAMONTI, TURRONI, ZANCAN

Respinto

Al comma 1, sopprimere la lettera b).

5.30

MALABARBA, MALENTACCHI, SODANO TOMMASO

Id. em. 5.1

Al comma 1, sopprimere la lettera b).

5.40

PAGLIARULO, MARINO, MUZIO

Id. em. 5.1

Al comma 1, sopprimere la lettera b).

5.41

GUERZONI, BRUTTI MASSIMO, VITALI, VILLONE, PILONI, DI SIENA, BATTAFARANO, VIVIANI, GRUOSSO, DE ZULUETA, IOVENE

Id. em. 5.1

Al comma 1, sopprimere la lettera b).

5.2

BOCO, TURRONI, CARELLA, CORTIANA, DE PETRIS, DONATI, MARTONE, RIPAMONTI, ZANCAN

Inammissibile

Al comma 1, sostituire la lettera b), con la seguente:

            ´b) dopo il comma 2, sono inseriti i seguenti:

        ´2-bis. Al lavoratore stagionale può essere rilasciato un permesso di soggiorno valido per più anni consecutivi, non superiore a dieci anni, su conforme richiesta del datore di lavoro.

        2-ter. Allo straniero che richiede il permesso di soggiorno e dimostri di essere venuto in Italia almeno due anni di seguito per prestare lavoro stagionale è rilasciato, qualora si tratti di impieghi ripetitivi, un permesso pluriennale di durata massima pari a cinque anni´ª.

5.45

BORDON, CAMBURSANO, DENTAMARO, BAIO DOSSI

Respinto

Al comma 1, sostituire la lettera b), con la seguente:

            ´b) dopo il comma 2, sono inseriti i seguenti:

        ´2-bis. Lo straniero che richiede il permesso di soggiorno è sottoposto a rilievi fotodattiloscopici.

        2-ter. Unitamente al permesso di soggiorno viene rilasciata allo straniero la carta díidentità elettronica di cui allíarticolo 36 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, recante il testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa, come modificato dallíarticolo 28 della presente legge.´.

        Conseguentemente, allíarticolo 28, dopo il comma 3, inserire i seguenti:

        3-bis. La carta díidentità elettronica e il documento díidentità elettronico di cui allíarticolo 36 del testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, devono contenere líimpronta digitale del richiedente.

        3-ter. Fino a quando non saranno introdotti i documenti di cui al comma precedente, líimpronta digitale è apposta sulla carta díidentità rilasciata ai sensi dellíarticolo 289 del regolamento di cui al regio decreto 6 maggio 1940, n. 635, e successive modificazioni´ª.

5.3

BOCO, TURRONI, CARELLA, CORTIANA, DE PETRIS, DONATI, MARTONE, RIPAMONTI, ZANCAN

Sost. id. em. 5.1

Al comma 1, lettera b) sopprimere il capoverso 2-bis.

5.4

BOCO, TURRONI, CARELLA, CORTIANA, DE PETRIS, DONATI, MARTONE, RIPAMONTI, ZANCAN

Inammissibile

Al comma 1, lettera b) sostituire il capoverso 2-bis con il seguente:

        ´2-bis. La stipula del contratto di soggiorno per lavoro, il rilascio della certificazione della sussistenza dei requisiti previsti dallíarticolo 26 da parte dellíUfficio territoriale del Governo competente per il luogo di residenza e la prestazione di garanzia di cui allíarticolo 23 sono considerate condizioni sufficienti per il rilascio di un permesso di soggiorno, rispettivamente, per lavoro subordinato, anche a carattere stagionale, per lavoro autonomo o per inserimento nel mercato del lavoro, allo straniero titolare di un permesso di soggiorno ad altro titolo in corso di validità o di rinnovo o della equivalente ricevuta di cui al comma 3 dellíarticolo 10 del regolamento di attuazione del presente testo unico contenuto nel decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1999, n. 394ª.

5.26

BOCO, CARELLA, CORTIANA, DE PETRIS, DONATI, MARTONE, RIPAMONTI, TURRONI, ZANCAN

Respinto

Al comma 1, lettera b) sostituire il capoverso 2-bis con il seguente:

        ´2-bis. Lo straniero può essere sottoposto, ai fini di identificazione, a rilievi fotodattiloscopici, nei soli medesimi casi in cui tali rilievi vengano disposti per i cittadini italianiª.

5.500

ZANCAN, BOCO, CARELLA, CORTIANA, DE PETRIS, DONATI, MARTONE, RIPAMONTI, TURRONI

Respinto

Al comma 1, lettera b) il comma 2-bis è sostituito dal seguente:

        ´2-bis. Lo straniero che richiede il permesso di soggiorno viene avvisato, con comunicazione scritta in lingua a lui comprensibile o in mancanza in inglese, francese o arabo, che potrà essere sottoposto ad ogni forma di controllo e di identificazione di polizia nei termini e con le garanzie previste per i cittadini italianiª.

5.7

BOCO, TURRONI, CARELLA, CORTIANA, DE PETRIS, DONATI, MARTONE, RIPAMONTI, ZANCAN

Respinto

Al comma 1, lettera b) sostituire le parole: ´è sottopostoª con le seguenti: ´può essere sottoposto, su base volontariaª.

5.6

BOCO, TURRONI, CARELLA, CORTIANA, DE PETRIS, DONATI, MARTONE, RIPAMONTI, ZANCAN

Respinto

Al comma 1, lettera b), capoverso 2-bis, dopo la parola: ´sottopostoª inserire le seguenti: ´qualora vi acconsentaª.

5.5

BOCO, TURRONI, CARELLA, CORTIANA, DE PETRIS, DONATI, MARTONE, RIPAMONTI, ZANCAN

Respinto

Al comma 1, lettera b), capoverso 2-bis, aggiungere, in fine, le seguenti parole: ´nei medesimi limiti e con le stesse modalità previste per la sottoposizione dei cittadini italiani a tale proceduraª.

5.42 (testo corretto)

VIVIANI

Respinto

Al comma 1, lettera b), capoverso, aggiungere, in fine, le seguenti parole: ´secondo procedure e modalità stabilite con decreto del Ministro dellíinterno, sentite líAutorità per líinformatica nella pubblica amministrazione, il Garante per la protezione dei dati personali e la Conferenza unificata Stato-Cittàª.

5.8

VIVIANI

Respinto

Al comma 1, lettera b), capoverso 2-bis, aggiungere, in fine, il seguente periodo: ´I rilievi di cui al presente comma non possono essere eseguiti in caso di mancato assenso scritto dello straniero, che deve essere assistito, nella circostanza, da un legale e da un interpreteª.

5.501

BOCO, TURRONI, CARELLA, CORTIANA, DE PETRIS, DONATI, MARTONE, RIPAMONTI, ZANCAN

Id. em. 5.8

Al comma 1, lettera b), capoverso 2-bis, aggiungere, in fine, il seguente periodo: ´I rilievi di cui al presente comma non possono essere eseguiti in caso di mancato assenso scritto dello straniero, che deve essere assistito, nella circostanza, da un legale e da un interpreteª.

5.18

BOCO, TURRONI, CARELLA, CORTIANA, DE PETRIS, DONATI, MARTONE, RIPAMONTI, ZANCAN

Inammissibile

Al comma 1, lettera b), dopo il capoverso 2-bis, aggiungere il seguente:

        ´2-bis. Il permesso di soggiorno, nel caso di contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, è rinnovabile automaticamente ad ogni scadenza qualora il rapporto di lavoro permanga in essereª.

5.29

DEL PENNINO

Inammissibile

Al comma 1, capoverso, lettera b), dopo il comma 2-bis, inserire il seguente:

        ´... il permesso di soggiorno di cui alla lettera c) del comma 3-bis è rinnovato a vista per un periodo di due anni, secondo le procedure ordinarie, qualora sia documentata la prosecuzione del rapporto di lavoro subordinato alle medesime condizioni contrattualiª.

5.39

PAGLIARULO, MARINO, MUZIO

Respinto

Al comma 1, lettera e), capoverso 3-ter, premettere alle parole: ´nel caso in cui lo stranieroª le altre: ´dal giudiceª.

5.38

PAGLIARULO, MARINO, MUZIO

Respinto

Al comma 1, lettera e), capoverso 3-ter, sostituire le parole: ´nel caso in cui lo straniero violi le disposizioni del presente testo unicoª, con le altre: ´in caso di abuso grave e ripetutoª.

5.31

MALABARBA, MALENTACCHI, SODANO TOMMASO

Respinto

Al comma 1, lettera e), capoverso 3-ter, sostituire le parole da: ´nel caso in cuiª fino alla fine del periodo con le parole: ´in caso di abusoª.

5.44

DE ZULUETA, IOVENE

Respinto

Al comma 1, lettera e), capoverso 3-ter, sostituire le parole: ´nel caso in cui lo straniero violi le disposizioni del presente testo unicoª, con le seguenti: ´nel caso in cui lo straniero violi le disposizioni del presente commaª.

5.502 (testo corretto)

BOCO, TURRONI, CARELLA, CORTIANA, DE PETRIS, DONATI, MARTONE, RIPAMONTI, ZANCAN

Respinto

Al comma 1, lettera e), capoverso 3-ter, ultimo periodo, sostituire le parole: ´lo straniero violiª con le altre : ´il cittadino straniero sia stato condannato definitivamente per un reato punito con líergastoloª.

5.503

BOCO, TURRONI, CARELLA, CORTIANA, DE PETRIS, DONATI, MARTONE, RIPAMONTI, ZANCAN

Respinto

Al comma 1, lettera e), capoverso 3-ter, sostituire la parola: ´vìoliª, con le seguenti: ´sia stato giudicato, con sentenza definitiva, colpevole di aver violatoª.

5.37

PAGLIARULO, MARINO, MUZIO

Respinto

Al comma 1, lettera e), capoverso 3-ter, sostituire le parole: ´del presente testo unicoª, con le altre: ´dellíarticolo 4, comma 3, ultimo periodoª.

5.300

PAGLIARULO, MARINO, MUZIO

Respinto

Al comma 1, lettera e), alinea 3-ter, sostituire, in fine, le parole: ´testo unicoª, con líaltra: ´decretoª.

5.504

BOCO, TURRONI, CARELLA, CORTIANA, DE PETRIS, DONATI, MARTONE, RIPAMONTI, ZANCAN

Respinto

Al comma 1, lettera e), capoverso 3-ter, aggiungere, in fine, le seguenti parole: ´e tale violazione sia riconosciuta con sentenza passata in giudicatoª.

5.35

PAGLIARULO, MARINO, MUZIO

Respinto

Al comma 1, lettera e), capoverso 3-ter, aggiungere, in fine: ´Avverso la revoca è ammesso ricorso entro un mese dallíaccadimentoª.

5.36

PAGLIARULO, MARINO, MUZIO

Respinto

Al comma 1, lettera e), capoverso 3-ter, aggiungere, in fine: ´Tali violazioni devono essere accertate dal giudiceª.

5.27

BOCO, CARELLA, CORTIANA, DE PETRIS, DONATI, MARTONE, RIPAMONTI, TURRONI, ZANCAN

Respinto

Al comma 1, lettera f), capoverso, sostituire la parola: ´dimoraª con le seguenti: ´lo straniero ha domicilioª.

5.301

PAGLIARULO, MARINO, MUZIO

Respinto

Al comma 1, lettera f), sostituire la parola: ´dimoraª con líaltra: ´risiedeª.

5.17

BOCO, TURRONI, CARELLA, CORTIANA, DE PETRIS, DONATI, MARTONE, RIPAMONTI, ZANCAN

Respinto

Al comma 1, lettera f), dopo la parola: ´dimoraª inserire la seguente: ´abitualmenteª.

5.302

PAGLIARULO, MARINO, MUZIO

Precluso dalla reiezione dell'em. 5.300

Al comma 1, lettera f), sostituire le parole: ´testo unicoª con líaltra: ´decretoª.

5.46

PETRINI, CAMBURSANO, GIARETTA, DENTAMARO, TOIA, DATO

Inammissibile

Al comma 1, lettera f), dopo il primo periodo del comma 4, inserire il seguente: ´I termini di cui al presente comma per i rinnovi dei permessi di soggiorno sono dimezzati nel caso in cui la domanda sia inoltrata al questore della provincia di residenza dello straniero per il tramite dello sportello unico dellíimmigrazioneª.

5.9

BOCO, TURRONI, CARELLA, CORTIANA, DE PETRIS, DONATI, MARTONE, RIPAMONTI, ZANCAN

Respinto

Al comma 1, sopprimere la lettera g).

5.32

MALABARBA, MALENTACCHI, SODANO TOMMASO

Id. em. 5.9

Al comma 1, sopprimere la lettera g).

5.34

PAGLIARULO, MARINO, MUZIO

Id. em. 5.9

Al comma 1, sopprimere la lettera g).

5.43

BRUTTI MASSIMO, GUERZONI, DI SIENA, VITALI, VILLONE, PILONI, BATTAFARANO, VIVIANI, GRUOSSO, DE ZULUETA, IOVENE

Id. em. 5.9

Al comma 1, sopprimere la lettera g).

5.11

BOCO, TURRONI, CARELLA, CORTIANA, DE PETRIS, DONATI, MARTONE, RIPAMONTI, ZANCAN

Inammissibile

Al comma 1, sostituire la lettera g), con la seguente:

        ´g) Dopo il comma 4, è inserito il seguente: 4-bis. Il permesso di soggiorno di cui alla lettera c) del comma 3-bis è rinnovato a vista, per un ulteriore periodo di tre anni, su presentazione alla questura competente per territorio di apposita autocertificazione del datore di lavoro, la quale attesti la prosecuzione del rapporto di lavoro subordinato alla medesime condizioni contrattualiª.

5.303

PAGLIARULO, MARINO, MUZIO

Inammissibile

Al comma 1, sostituire la lettera g), con la seguente:

            ´g) dopo il comma 4, è inserito il seguente:

        4-bis. I termini per i rinnovi dei permessi di soggiorno previsti dalle lettere a), b) e c), del comma 3-bis sono dimezzati nei casi in cui vengono inoltrati al Questore della provincia di residenza dello straniero tramite lo sportello unico per líimmigrazioneª.

5.304

PAGLIARULO, MARINO, MUZIO

Inammissibile

Al comma 1, sostituire la lettera g), con la seguente:

            ´g) dopo il comma 4, è inserito il seguente:

        4-bis. Ai fini del rinnovo del permesso di soggiorno per turismo è considerata sufficiente la dimostrazione di:

            a) disponibilità di idonea sistemazione alloggiativa;

            b)  disponibilità di una somma non inferiore allíassegno sociale per il periodo, non superiore a tre mesi, per il quale si richiede il rinnovo;

            c)  disponibilità delle somme necessarie al pagamento del contributo previsto per líiscrizione al Servizio sanitario nazionale (SSN) ovvero di polizza assicurativa per cure mediche e per ricovero ospedaliero valida per il territorio nazionale e per il periodo di soggiornoª.

5.305

PAGLIARULO, MARINO, MUZIO

Inammissibile

Al comma 1, sostituire la lettera g), con la seguente:

            ´g) la ricevuta di richiesta di rilascio, rinnovo o di conversione del permesso di soggiorno è valida a tutti gli effetti come permesso di soggiorno fino alla decisione sulla richiesta da parte dellíamministrazione competenteª.

5.12

BOCO, CARELLA, CORTIANA, DE PETRIS, DONATI, MARTONE, RIPAMONTI, TURRONI, ZANCAN

Inammissibile

Al comma 1, lettera g), sostituire il capoverso 4-bis con il seguente:

        ´4-bis. Il permesso di soggiorno è rinnovabile per un periodo, rinnovabile automaticamente, di almeno dieci anni nel caso di contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato e per una durata non inferiore alla durata del contratto nel caso di lavoro subordinato a tempo determinatoª.

5.15

BOCO, CARELLA, CORTIANA, DE PETRIS, DONATI, MARTONE, RIPAMONTI, TURRONI, ZANCAN

Improcedibile

Al comma 1, lettera g), sostituire la parola: ´sottopostoª con le seguenti: ´è interpellato, con líassistenza di un interprete e di un legale, per sapere se acconsente a sottoporsi volontariamenteª.

5.14

BOCO, TURRONI, CARELLA, CORTIANA, DE PETRIS, DONATI, MARTONE, RIPAMONTI, ZANCAN

Improcedibile

Al comma 1, lettera g), capoverso 4-bis, dopo la parola: ´sottopostoª inserire le seguenti: ´, qualora vi acconsenta espressamente con dichiarazione appositamente sottoscritta e previa assistenza legale e presenza di un interprete,ª.

5.13

BOCO, TURRONI, CARELLA, CORTIANA, DE PETRIS, DONATI, MARTONE, RIPAMONTI, ZANCAN

Respinto

Al comma 1, lettera g), aggiungere, in fine, le seguenti parole: ´nei limiti e con le modalità previste dalla normativa vigente per la eventuale sottoposizione di cittadini italiani a tale tipologia di rilieviª.

5.16

BOCO, TURRONI, CARELLA, CORTIANA, DE PETRIS, DONATI, MARTONE, RIPAMONTI, ZANCAN

Respinto

Al comma 1, lettera g), aggiungere, in fine, il seguente periodo: ´I rilievi non possono essere eseguiti in caso di mancato assenso scritto dello straniero, assistito dal proprio legaleª.

5.19

BOCO, TURRONI, CARELLA, CORTIANA, DE PETRIS, DONATI, MARTONE, RIPAMONTI, ZANCAN

Respinto

Al comma 1, lettera g), dopo il capoverso 4-bis, aggiungere il seguente:

        ´4-ter. La sottoposizione dello straniero a rilievi dattiloscopici di cui al comma 4-bis è consentita in ogni caso solo qualora lo straniero abbia commesso reati punibili con pena superiore a cinque anni e sia stato, per gli stessi, condannato definitivamente con sentenza passata in giudicatoª.

5.24

BOCO, TURRONI, CARELLA, CORTIANA, DE PETRIS, DONATI, MARTONE, RIPAMONTI, ZANCAN

Respinto

Al comma 1, lettera i), capoverso, dopo le parole: ´Chiunque contraffà o alteraª aggiungere le altre: ´con doloª.

5.33

PAGLIARULO, MARINO, MUZIO

Id. em. 5.24

Al comma 1, lettera i), capoverso, dopo le parole: ´Chiunque contraffà o alteraª aggiungere le altre: ´con doloª.

5.20

BOCO, TURRONI, CARELLA, CORTIANA, DE PETRIS, DONATI, MARTONE, RIPAMONTI, ZANCAN

Respinto

Al comma 1, lettera i), capoverso 8-bis, sopprimere le parole: ´un visto di ingresso o reingressoª.

5.21

BOCO, TURRONI, CARELLA, CORTIANA, DE PETRIS, DONATI, MARTONE, RIPAMONTI, ZANCAN

Respinto

Al comma 1, lettera i), capoverso 8-bis, sopprimere le parole: ´ingresso oª.

5.22

BOCO, TURRONI, CARELLA, CORTIANA, DE PETRIS, DONATI, MARTONE, RIPAMONTI, ZANCAN

Respinto

Al comma 1, lettera i), capoverso 8-bis, sopprimere le parole: ´o reingressoª.

5.306

PAGLIARULO, MARINO, MUZIO

Id. em. 5.22

Al comma 1, lettera i) sopprimere le parole: ´o reingressoª.

5.23

BOCO, TURRONI, CARELLA, CORTIANA, DE PETRIS, DONATI, MARTONE, RIPAMONTI, ZANCAN

Respinto

Al comma 1, lettera i), capoverso 8-bis, dopo la parola: ´reingressoª, inserire le seguenti: ´per gestire un traffico illecito di clandestiniª.

5.47

CAMBURSANO

Inammissibile

Al comma 1, lettera i), capoverso 8-bis, sostituire le parole: ´è punito con la reclusione da uno a sei anniª con le seguenti: ´, ovvero attesta falsamente qualità dello straniero o rapporti con lo stesso al fine di determinare il rilascio di un permesso di soggiorno, un contratto di soggiorno o una carta di soggiorno, è punito con la reclusione da due a otto anni e con la multa da 5.000 euro a 26.000 euro. La pena è aumentata se il fatto è commesso da un pubblico ufficialeª.

ARTICOLO 6 NEL TESTO APPROVATO DALLA CAMERA DEI DEPUTATI

ART. 6.

(Contratto di soggiorno per lavoro subordinato)

    1. Al testo unico di cui al decreto legislativo n. 286 del 1998, dopo líarticolo 5 è inserito il seguente:

    ´Art. 5-bis. - (Contratto di soggiorno per lavoro subordinato) ñ 1. Il contratto di soggiorno per lavoro subordinato stipulato fra un datore di lavoro italiano o straniero regolarmente soggiornante in Italia e un prestatore di lavoro, cittadino di uno Stato non appartenente allíUnione europea o apolide, contiene:

        a) la garanzia da parte del datore di lavoro della disponibilità di un alloggio per il lavoratore che rientri nei parametri minimi previsti dalla legge per gli alloggi di edilizia residenziale pubblica;

        b) líimpegno al pagamento da parte del datore di lavoro delle spese di viaggio per il rientro del lavoratore nel Paese di provenienza.

    2. Non costituisce titolo valido per il rilascio del permesso di soggiorno il contratto che non contenga le dichiarazioni di cui alle lettere a) e b) del comma 1.

    3. Il contratto di soggiorno per lavoro è sottoscritto in base a quanto previsto dallíarticolo 22 presso lo sportello unico per líimmigrazione della provincia nella quale risiede o ha sede legale il datore di lavoro o dove avrà luogo la prestazione lavorativa secondo le modalità previste nel regolamento di attuazione.ª.

    2. Con il regolamento di cui allíarticolo 34, comma 1, si procede allíattuazione e allíintegrazione delle disposizioni recate dallíarticolo 5-bis del testo unico di cui al decreto legislativo n. 286 del 1998, introdotto dal comma 1 del presente articolo, con particolare riferimento allíassunzione dei costi per gli alloggi di cui al comma 1, lettera a), del medesimo articolo 5-bis, prevedendo a quali condizioni gli stessi siano a carico del lavoratore.

EMENDAMENTI

6.2

BOCO, CARELLA, CORTIANA, DE PETRIS, DONATI, MARTONE, RIPAMONTI, TURRONI, ZANCAN

Respinto

Al comma 1, capoverso Art. 5-bis, sopprimere la lettera a).

6.3

BOCO, CARELLA, CORTIANA, DE PETRIS, DONATI, MARTONE, RIPAMONTI, TURRONI, ZANCAN

Respinto

Al comma 1, capoverso sostituire la lettera a), con la seguente:

            ´a) la garanzia da parte del datore di lavoro della disponibilità di un idoneo alloggio per il lavoratoreª.

6.15

IOVENE, DE ZULUETA

Id. em. 6.3

Al comma 1, capoverso sostituire la lettera a), con la seguente:

            ´a) la garanzia da parte del datore di lavoro della disponibilità di un idoneo alloggio per il lavoratoreª.

6.16

VIVIANI

Respinto

Al comma 1, capoverso, lettera a), dopo le parole: ´datore di lavoroª sostituire il testo con il seguente: ´di adeguata sistemazione alloggiativa per il lavoratore, anche tramite intese con enti pubblici locali e associazioni che operano nel settore abitativoª.

6.300

PAGLIARULO, MARINO, MUZIO

Inammissibile

Al comma 1, alinea art. 5-bis., alla lettera a) dopo le parole: ´del datore di lavoroª inserire le altre: ´ovvero da parte dellíEnte locale presso cui il lavoratore eleva la propria residenzaª.

6.301

PAGLIARULO, MARINO, MUZIO

Inammissibile

Al comma 1, alinea art. 5-bis., alla lettera a) dopo le parole: ´del datore di lavoroª inserire le altre: ´ovvero da parte dellíEnte locale sede legale del datore di lavoroª.

6.500

BOCO, TURRONI, CARELLA, CORTIANA, DE PETRIS, DONATI, MARTONE, RIPAMONTI, ZANCAN

Respinto

Al comma 1, capoverso art. 5-bis., lettera a), sopprimere le parole: ´della disponibilitàª.

6.501

BOCO, TURRONI, CARELLA, CORTIANA, DE PETRIS, DONATI, MARTONE, RIPAMONTI, ZANCAN

Respinto

Al comma 1, capoverso art. 5-bis., lettera a), sostituire le parole: ´della disponibilità diª con le seguenti: ´di una sistemazione dignitosa ed adeguata inª.

6.13

PAGLIARULO, MARINO, MUZIO

Respinto

Al comma 1, capoverso art. 5-bis, alla lettera a), sostituire le parole: ´della disponibilitઠcon le altre: ´dellíimpegno a ricercare la disponibilitàª.

6.502

BOCO, TURRONI, CARELLA, CORTIANA, DE PETRIS, DONATI, MARTONE, RIPAMONTI, ZANCAN

Al comma 1, capoverso art. 5-bis., lettera a), sostituire la parola: ´alloggioª con le seguenti: ´adeguata dimora ove poter risiedere con la propria famigliaª.

6.503

BOCO, TURRONI, CARELLA, CORTIANA, DE PETRIS, DONATI, MARTONE, RIPAMONTI, ZANCAN

Al comma 1, capoverso 5-bis, lettera a), dopo la parola: ´alloggioª, inserire le seguenti: ´adatto alle necessità proprie e della propria famigliaª.

6.1

BOCO, TURRONI, CARELLA, CORTIANA, DE PETRIS, DONATI, MARTONE, RIPAMONTI, ZANCAN

Al comma 1, capoverso 5-bis, lettera a), sopprimere le parole da: ´che rientriª, fino alla fine della lettera.

6.14

PAGLIARULO, MARINO, MUZIO

Al comma 1, capoverso 5-bis, lettera a), sostituire le parole: ´nei parametri minimiª con le altre: ´negli stessi parametri validi per i cittadini italianiª.

6.12

PAGLIARULO, MARINO, MUZIO

Al comma 1, capoverso 5-bis, lettera a), sopprimere la parola: ´minimiª.

6.504

BOCO, TURRONI, CARELLA, CORTIANA, DE PETRIS, DONATI, MARTONE, RIPAMONTI, ZANCAN

Al comma 1, capoverso 5-bis, lettera a), dopo le parole: ´residenziale pubblicaª, aggiungere, in fine, le seguenti: ´e sia adeguato alle esigenze del lavoratoreª.

6.4

MALABARBA, MALENTACCHI, SODANO TOMMASO

Sopprimere il comma 2ª.

6.505

BOCO, TURRONI, CARELLA, CORTIANA, DE PETRIS, DONATI, MARTONE, RIPAMONTI, ZANCAN

Sopprimere il comma 2.

6.506

BOCO, TURRONI, CARELLA, CORTIANA, DE PETRIS, DONATI, MARTONE, RIPAMONTI, ZANCAN

Sostituire il comma 2 con il seguente:

        ´2. Le disposizioni di cui al comma 1 non si applicano al rapporto di lavoro stipulato con lo straniero titolare di permesso di soggiorno rilasciato per motivi di studio e formazioneª.

6.507

BOCO, TURRONI, CARELLA, CORTIANA, DE PETRIS, DONATI, MARTONE, RIPAMONTI, ZANCAN

Al comma 2, sopprimere le parole: ´introdotto dal comma 1 del presente articoloª.

6.17

GUERZONI, BRUTTI MASSIMO, DI SIENA, PILONI, BATTAFARANO, VIVIANI, GRUOSSO, DE ZULUETA, VITALI, VILLONE

Al comma 2, sopprimere le parole da: ´, con particolare riferimentoª fino alla fine del periodo.

6.508

BOCO, TURRONI, CARELLA, CORTIANA, DE PETRIS, DONATI, MARTONE, RIPAMONTI, ZANCAN

Al comma 2, sopprimere le parole da: ´con particolareª, fino alla fine del periodo.

6.509

BOCO, TURRONI, CARELLA, CORTIANA, DE PETRIS, DONATI, MARTONE, RIPAMONTI, ZANCAN

Al comma 2, sostituire le parole: ´allíassunzioneª, con le seguenti: ´alle modalità e ai limiti di assunzioneª.

6.510

BOCO, TURRONI, CARELLA, CORTIANA, DE PETRIS, DONATI, MARTONE, RIPAMONTI, ZANCAN

Al comma 2, sopprimere le parole da: ´, prevedendoª, fino alla fine del comma.

6.11

PAGLIARULO, MARINO, MUZIO

Al comma 2, sostituire le parole: ´a quali condizioni gli stessi sianoª con le altre: ´che i due terzi siano a carico del datore di lavoro e un terzoª.

6.10

PAGLIARULO, MARINO, MUZIO

Al comma 2, sostituire le parole: ´a quali condizioni gli stessi sianoª con le altre: ´che i due terzi siano a carico dello Stato e un terzoª.

        Conseguentemente, aggiungere, in fine, il seguente articolo:

´Art. ...

(Modifica delle aliquote Irap stabilite per banche, assicurazioni e gli altri enti e società finanziari)

        5. Allíarticolo 16 del decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446, e successive modificazioni, dopo il comma 1 è inserito il seguente:

        ´1-bis. Per i soggetti di cui agli articoli 6 e 7 líimposta è determinata applicando al valore della produzione netta líaliquota del 6,5 per cento´.

        6. Al comma 1 dellíarticolo 16 del citato decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446, e successive modificazioni, le parole: ´nonché nei commi 1 e 2 dellíarticolo 45´, sono sostituite dalle seguenti: ´nonché dal comma 1 dellíarticolo 45´.

        7. Il comma 2 dellíarticolo 45 del citato decreto legislativo n. 446 del 1997 è soppresso.

        8. Le disposizioni di cui ai commi 1, 2 e 3 si applicano a decorrere dalla data di entrata in vigore della presente leggeª.

6.9

PAGLIARULO, MARINO, MUZIO

Al comma 2, sostituire le parole: ´a quali condizioni gli stessi sianoª con le altre: ´che i due terzi siano a carico della regione dei residenza del lavoratore e un terzoª.

        Conseguentemente, aggiungere, in fine, il seguente articolo:

´Art. ...

(Modifica delle aliquote Irap stabilite per banche, assicurazioni e gli altri enti e società finanziari)

        9. Allíarticolo 16 del decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446, e successive modificazioni, dopo il comma 1 è inserito il seguente:

        ´1-bis. Per i soggetti di cui agli articoli 6 e 7 líimposta è determinata applicando al valore della produzione netta líaliquota del 6,5 per cento´.

        10. Al comma 1 dellíarticolo 16 del citato decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446, e successive modificazioni, le parole: ´nonché nei commi 1 e 2 dellíarticolo 45´, sono sostituite dalle seguenti: ´nonché dal comma 1 dellíarticolo 45´.

        11. Il comma 2 dellíarticolo 45 del citato decreto legislativo n. 446 del 1997 è soppresso.

        12. Le disposizioni di cui ai commi 1, 2 e 3 si applicano a decorrere dalla data di entrata in vigore della presente leggeª.

6.8

PAGLIARULO, MARINO, MUZIO

Al comma 2, sostituire le parole: ´a quali condizioni gli stessi sianoª con le altre: ´che i due terzi siano a carico del comune di residenza del lavoratore e un terzoª.

        Conseguentemente, aggiungere, in fine, il seguente articolo:

´Art. ...

(Modifica delle aliquote Irap stabilite per banche, assicurazioni e gli altri enti e società finanziari)

        13. Allíarticolo 16 del decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446, e successive modificazioni, dopo il comma 1 è inserito il seguente:

        ´1-bis. Per i soggetti di cui agli articoli 6 e 7 líimposta è determinata applicando al valore della produzione netta líaliquota del 6,5 per cento´.

        14. Al comma 1 dellíarticolo 16 del citato decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446, e successive modificazioni, le parole: ´nonché nei commi 1 e 2 dellíarticolo 45´, sono sostituite dalle seguenti: ´nonché dal comma 1 dellíarticolo 45´.

        15. Il comma 2 dellíarticolo 45 del citato decreto legislativo n. 446 del 1997 è soppresso.

        16. Le disposizioni di cui ai commi 1, 2 e 3 si applicano a decorrere dalla data di entrata in vigore della presente leggeª.

6.18

GUERZONI, BRUTTI MASSIMO, VITALI, PILONI, BATTAFARANO, VIVIANI, GRUOSSO

Al comma 2, dopo le parole: ´prevedendoª, sostituire le parole fino alla fine con le seguenti: ´che líonere a carico del lavoratore non possa comunque superare líimporto del canone di locazione applicato per gli alloggi di edilizia residenziale pubblicaª.

6.5

PAGLIARULO, MARINO, MUZIO

Al comma 2, sostituire le parole: ´a carico dle lavoratoreª con le altre: ´parte a carico del datore di lavoro e parte a carico del comune di residenza del lavoratoreª.

        Conseguentemente, aggiungere, in fine, il seguente articolo:

´Art. ...

(Modifica delle aliquote Irap stabilite per banche, assicurazioni e gli altri enti e società finanziari)

        25. Allíarticolo 16 del decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446, e successive modificazioni, dopo il comma 1 è inserito il seguente:

        ´1-bis. Per i soggetti di cui agli articoli 6 e 7 líimposta è determinata applicando al valore della produzione netta líaliquota del 6,5 per cento´.

        26. Al comma 1 dellíarticolo 16 del citato decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446, e successive modificazioni, le parole: ´nonché nei commi 1 e 2 dellíarticolo 45´, sono sostituite dalle seguenti: ´nonché dal comma 1 dellíarticolo 45´.

        27. Il comma 2 dellíarticolo 45 del citato decreto legislativo n. 446 del 1997 è soppresso.

        28. Le disposizioni di cui ai commi 1, 2 e 3 si applicano a decorrere dalla data di entrata in vigore della presente leggeª.

6.6

PAGLIARULO, MARINO, MUZIO

Al comma 2, sostituire le parole: ´a carico del lavoratoreª con le altre: ´parte a carico del datore di lavoro e parte a carico della regione dei residenza del lavoratoreª.

        Conseguentemente, aggiungere, in fine, il seguente articolo:

´Art. ...

(Modifica delle aliquote Irap stabilite per banche, assicurazioni e gli altri enti e società finanziari)

        21. Allíarticolo 16 del decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446, e successive modificazioni, dopo il comma 1 è inserito il seguente:

        ´1-bis. Per i soggetti di cui agli articoli 6 e 7 líimposta è determinata applicando al valore della produzione netta líaliquota del 6,5 per cento´.

        22. Al comma 1 dellíarticolo 16 del citato decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446, e successive modificazioni, le parole: ´nonché nei commi 1 e 2 dellíarticolo 45´, sono sostituite dalle seguenti: ´nonché dal comma 1 dellíarticolo 45´.

        23. Il comma 2 dellíarticolo 45 del citato decreto legislativo n. 446 del 1997 è soppresso.

        24. Le disposizioni di cui ai commi 1, 2 e 3 si applicano a decorrere dalla data di entrata in vigore della presente leggeª.

6.7

PAGLIARULO, MARINO, MUZIO

Al comma 2, sostituire le parole: ´a carico del lavoratoreª con le altre: ´parte a carico del datore di lavoro e parte a carico dello Statoª.

        Conseguentemente, aggiungere, in fine, il seguente articolo:

´Art. ...

(Modifica delle aliquote Irap stabilite per banche, assicurazioni e gli altri enti e società finanziari)

        17. Allíarticolo 16 del decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446, e successive modificazioni, dopo il comma 1 è inserito il seguente:

        ´1-bis. Per i soggetti di cui agli articoli 6 e 7 líimposta è determinata applicando al valore della produzione netta líaliquota del 6,5 per cento´.

        18. Al comma 1 dellíarticolo 16 del citato decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446, e successive modificazioni, le parole: ´nonché nei commi 1 e 2 dellíarticolo 45´, sono sostituite dalle seguenti: ´nonché dal comma 1 dellíarticolo 45´.

        19. Il comma 2 dellíarticolo 45 del citato decreto legislativo n. 446 del 1997 è soppresso.

        20. Le disposizioni di cui ai commi 1, 2 e 3 si applicano a decorrere dalla data di entrata in vigore della presente leggeª.

6.512

BOCO, TURRONI, CARELLA, CORTIANA, DE PETRIS, DONATI, MARTONE, RIPAMONTI, ZANCAN

Al comma 2, aggiungere le seguenti parole: ´fermo restando il divieto di porli interamente a carico dello stessoª.

6.511

BOCO, TURRONI, CARELLA, CORTIANA, DE PETRIS, DONATI, MARTONE, RIPAMONTI, ZANCAN

Al comma 2, aggiungere, in fine, il seguenti periodo: ´Nel caso in cui cambi il datore di lavoro, deve comunque essere assicurata al lavoratore la garanzia di cui alle lettere a) e b) del comma 1ª.



Allegato B

VOTAZIONI QUALIFICATE EFFETTUATE NEL CORSO DELLA SEDUTA

Commissione straordinaria per la tutela e la promozione dei diritti umani, variazioni nella composizione

Il Presidente del Senato ha chiamato a far parte della Commissione straordinaria per la tutela e la promozione dei diritti umani il senatore Basile, in sostituzione del senatore Travaglia, dimissionario.

 

Disegni di legge, trasmissione dalla Camera dei deputati

Dep. PISAPIA Giuliano

Modifiche al codice di procedura penale in materia di applicazione della pena su richiesta delle parti (1577)

(presentato in data 09/07/02 )

C.718 approvato in testo unificato da 2ƒ Giustizia (TU con C.1423, C.1488);

Disegni di legge, annunzio di presentazione

Sen. CIRAMI Melchiorre

Modifica agli articoli 45 e 47 del Codice di procedura penale (1578)

(presentato in data 09/07/02 )

Sen. COSSIGA Francesco

Costituzoine di un Comitato parlamentare per i problemi e le attività afferenti al terrorismo interno e internazionale (COPAT) (1579)

(presentato in data 09/07/02 )

Sen. VALDITARA Giuseppe

Garanzia della libera concorrenza tra imprese nel mercato dell' installazione e manutenzione di impianti (1580)

(presentato in data 09/07/02 )

 

 

Disegni di legge, assegnazione

In sede referente

1 Commissione permanente Aff. cost.

Sen. MALABARBA Luigi ed altri

Modifiche al decreto-legge 26 aprile 1993, n. 122, convertito, con modificazioni, dalla legge 25 giugno 1993, n. 205, in materia di discriminazione dell' orientamento sessuale (304)

previ pareri delle Commissioni 2ƒ Giustizia

(assegnato in data 09/07/02 )

1 Commissione permanente Aff. cost.

Sen. BEVILACQUA Francesco

Modifica all' articolo 64 del testo unico delle leggi sull' ordinamento degli enti locali, di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, in materia di incompatibilita' tra la carica di consigliere comunale o provinciale e di assessore (1549)

(assegnato in data 09/07/02 )

2 Commissione permanente Giustizia

Sen. ALBERTI Maria Elisabetta

Modifica all' articolo 191 del codice civile riguardante il regime patrimoniale della famiglia (774)

previ pareri delle Commissioni 1ƒ Aff. cost., 11ƒ Lavoro

(assegnato in data 09/07/02 )

2 Commissione permanente Giustizia

Sen. DE CORATO Riccardo

Modifica all' articolo 61 del codice penale (1544)

previ pareri delle Commissioni 1ƒ Aff. cost.

(assegnato in data 09/07/02 )

6 Commissione permanente Finanze

Sen. D'AMICO Natale Maria Alfonso

Abolizione del sostituto di imposta (1419)

previ pareri delle Commissioni 1ƒ Aff. cost., 2ƒ Giustizia, 5ƒ Bilancio

(assegnato in data 09/07/02 )

6 Commissione permanente Finanze

Sen. D'AMICO Natale Maria Alfonso

Trasferimento dei beni del demanio marittimo ai comuni (1421)

previ pareri delle Commissioni 1ƒ Aff. cost., 5ƒ Bilancio, 7ƒ Pubb. istruz., 8ƒ Lavori pubb., 10ƒ Industria, 13ƒ Ambiente

(assegnato in data 09/07/02 )

8 Commissione permanente Lavori pubb.

Sen. BATTAGLIA Antonio ed altri

Interventi per i porti di Termini Imerese e di Palermo (1543)

previ pareri delle Commissioni 1ƒ Aff. cost., 5ƒ Bilancio, 10ƒ Industria, Commissione parlamentare questioni regionali

(assegnato in data 09/07/02 )

13 Commissione permanente Ambiente

Sen. TURRONI Sauro

Disposizioni in materia di aspettative, permessi e indennita' degli amministratori degli Enti parco nazionali (152)

previ pareri delle Commissioni 1ƒ Aff. cost., 5ƒ Bilancio, 11ƒ Lavoro

(assegnato in data 09/07/02 )

Commissioni 1ƒ e 3ƒ riunite

Sen. D'AMICO Natale Maria Alfonso

Abolizione dell' otto per mille dell' IRPEF come meccanismo di finanziamento delle confessioni religiose dello Stato (1420)

previ pareri delle Commissioni 5ƒ Bilancio, 6ƒ Finanze

(assegnato in data 09/07/02 )

Governo, richieste di parere per nomine in enti pubblici

Il Ministro per i rapporti con il Parlamento, con lettera in data 9 luglio 2002, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 1, comma 3, della legge 1ƒ marzo 2002, n. 39, la richiesta di parere parlamentare sullo schema di decreto legislativo recante "attuazione della direttiva 2000/35/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 29 giugno 2000, relativo alla lotta contro i ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali" (n. 123).

Ai sensi della predetta disposizione e dell'articolo 139-bis del Regolamento, tale richiesta è stata deferita alla 2a Commissione permanente (Giustizia), che dovrà esprimere il proprio parere entro il 18 agosto 2002. La 1a Commissione permanente (Affari costituzionali, affari della Presidenza del Consiglio e dell'Interno, ordinamento generale dello Stato e della Pubblica Amministrazione) e - ai sensi dell'articolo 144, comma 3, del Regolamento - la Giunta per gli affari delle Comunità europee potranno formulare le proprie osservazioni alla Commissione di merito in tempo utile affinché questa possa esprimere il parere entro il termine assegnato.

 

Governo, trasmissione di documenti

Il Presidente del Consiglio dei ministri ha inviato, ai sensi dell'articolo 19, comma 9, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, la comunicazione concernente il conferimento dell'incarico di dirigente, nell'ambito del Ministero per i beni e le attività culturali, al dottor Gaetano Grimaldi.

Tale comunicazione è depositata presso il Servizio dell'Assemblea, a disposizione degli onorevoli senatori.

Il Ministro dell'ambiente, con lettera in data 28 giugno 2002, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 30, comma 5, della legge 20 marzo 1975, n. 70, la relazione sull'attività svolta dall'Istituto centrale per la ricerca scientifica e tecnologica applicata al mare (ICRAM) nell'esercizio 2001 e sul bilancio di previsione 2002.

La suddetta documentazione è stata inviata, ai sensi dell'articolo 34, primo comma, secondo periodo, del Regolamento, alla 13a Commissione permanente.

 

 

Il Ministro delle attività produttive, con lettera in data 2 luglio 2002, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 8, comma 11, del decreto-legge 1ƒ aprile 1989, n. 120, convertito dalla legge 15 maggio 1989, n. 181, la relazione sullo stato di attuazione, al 31 dicembre 2001, del programma di reindustrializzazione delle aree di crisi siderurgica.

Detto documento è stato trasmesso, ai sensi dell'articolo 34, comma 1, secondo periodo, del Regolamento, alla 10a Commissione permanente.