Pronuncia n. 0376 del 2000
Numero Massima: 25686
Relatore: CONTRI
Camera di Consiglio del 10/05/2000
Tipo giudizio:

SENT. 376/00 C. STRANIERO - ESPULSIONE - DIVIETO DI ESPULSIONE - OMESSA ESTENSIONE ANCHE AL MARITO CONVIVENTE DELLA DONNA IN STATO DI GRAVIDANZA O NEI SEI MESI SUCCESSIVI ALLA NASCITA DEL FIGLIO - LESIONE DEI PRINCIPI DI PROTEZIONE DELL'UNITA' FAMILIARE E DEI DIRITTI UMANI FONDAMENTALI, IN RELAZIONE ALLA COMUNE RESPONSABILITA' DEI GENITORI PER IL MANTENIMENTO E L'EDUCAZIONE DEI FIGLI MINORI - ILLEGITTIMITA' COSTITUZIONALE 'IN PARTE QUA'.

E' costituzionalmente illegittimo l'art. 17, comma 2, lettera d) della legge 6 marzo 1998, n. 40, ora sostituito dall'art. 19, comma 2, lettera d) del d.lgs. 25 luglio 1998, n. 286, nella parte in cui non estende il divieto di espulsione al marito straniero convivente della donna in stato di gravidanza o nei sei mesi successivi alla nascita del figlio. La norma, infatti, pur apprestando nella particolare materia dell'ingresso e del soggiorno degli stranieri sul territorio dello Stato una tutela adeguata nei riguardi della donna incinta e di colei che ha partorito da non oltre sei mesi, omette di considerare il diritto del minore ad essere educato, ove cio' sia possibile, da entrambi i genitori e pone la donna di fronte alla drammatica alternativa di seguire il marito o affrontare da sola la maternita', cosi' violando il principio di "paritetica partecipazione di entrambi i coniugi alla cura e all'educazione della prole, senza distinzione o separazione di ruoli tra uomo e donna, ma con reciproca integrazione di essi". E' poi evidente che, una volta parificata la posizione del marito convivente con la donna incinta o che ha partorito da non oltre sei mesi, con quella della stessa, deve essere esteso anche a tale soggetto il divieto di espulsione, salvo che sussistano i motivi di ordine pubblico o di sicurezza dello Stato previsti dall'art. 11, comma 1, richiamato dall'art. 17, comma 2 della legge medesima. - v. le sentenze n. 1/1987, 28/1995, 203/1997, 341/1991, 179/1993. A.M.M.