srm materiali

materiali di lavoro e rassegna stampa sull’immigrazione

2002                                                                                                                      luglio          

 

 

 

 

Sommario:

 

 

 

 

Per accelerare la comunicazione

inseriamo nel notiziario "Inform.Legge"

i messaggi di Sergio Briguglio in merito a

-       la procedura per la presentazione delle istanze

    di regolarizzazione

-       informazioni sull'immininente regolarizzazione

 

 

 

Supplemento

“Inform. Legge”

n. 26

_________

 

 

 

a cura del:

 

SERVIZIO RIFUGIATI E MIGRANTI

 

della Federazione delle Chiese Evangeliche

in Italia

 

 

 

 

 

 

Via Firenze 38, 00184 Roma

tel. 06 48905101   Fax 06 48916959

E-mail: srm@fcei.it

 

 

Comunicato del Ministero dell'Interno

 relativo alle modalità di presentazione delle istanze di regolarizzazione

 

Il Ministero dell'Interno ha definito con le Poste italiane una procedura che faciliterà la presentazione delle istanze e la loro trasmissione alle Prefetture, attraverso la compilazione di appositi moduli, contenenti tutti gli elementi richiesti dalla legge per la denuncia del rapporto irregolare, che consentiranno anche la necessaria informatizzazione dei dati.

 

Saranno stampati due diversi tipi di modulo:

a)    per la presentazione delle dichiarazioni di emersione riguardanti il personale addetto al lavoro domestico o all'assistenza di componenti della famiglia affetti da patologie o handicap che ne limitano l'autosufficienza;

b)    per la presentazione delle dichiarazioni di legalizzazione, riguardanti altre categorie di extracomunitari che prestano lavoro subordinato, previste nel preannunciato decreto legge.

 

I plichi contenenti i moduli per la presentazione delle dichiarazioni saranno disponibili, presso tutti gli uffici postali, al momento dell'entrata in vigore della legge e del decreto legge, prevista per i primi giorni di settembre.

Tali plichi sono costituiti da:

-       una busta prestampata, su cui specificare la provincia della Prefettura-UTG cui è diretta la dichiarazione,

-       un modulo per la dichiarazione,

-       un bollettino di conto corrente, necessario per effettuare il pagamento del contributo forfettario,

-       una cedola-ricevuta, che dovrà essere conservata a dimostrazione della presentazione della dichiarazione,

-       dalle relative istruzioni.

 

Una volta compilato il modulo e il bollettino, l'interessato si recherà allo sportello postale e, dopo aver pagato il prescritto contributo previdenziale, inserirà nella busta il relativo attestato di pagamento, insieme all'eventuale certificato medico del familiare assistito. Consegnerà, quindi, la busta chiusa all'impiegato postale, che, riscosse le spese per la presentazione dell'istanza, restituirà all'interessato, debitamente timbrata, l'apposita cedola-ricevuta.

 

Le dichiarazioni che perverranno alle Prefetture-UTG attraverso le Poste italiane, saranno esaminate dalle stesse Prefetture-UTG per la verifica dell'ammissibilità e della ricevibilità; le Questure accerteranno la sussistenza di eventuali motivi ostativi alla concessione del permesso di soggiorno, che verrà rilasciato allo straniero, contestualmente alla stipula del contratto di soggiorno per motivi di lavoro, al termine della procedura.

 

A seguito della comunicazione da parte della Questura della mancanza dei predetti motivi ostativi, la Prefettura-UTG provvederà ad invitare le parti a presentarsi presso un apposito sportello polifunzionale che consentirà al datore di lavoro e al lavoratore di svolgere, in un'unica sede, tutte le pratiche relative alla regolarizzazione: dall'attribuzione del codice fiscale, alla sistemazione della posizione contributiva, alla firma del contratto di lavoro e al rilascio del permesso di soggiorno al lavoratore straniero.

Informazioni sulla procedura di regolarizzazione saranno diffuse, a suo tempo anche attraverso gli enti e le associazioni operanti nell'ambito dei Consigli territoriali per l'immigrazione istituiti presso le Prefetture.

 

 

 

 

 

Alcune informazioni sulla imminente regolarizzazione, ricavate da una circolare del Ministero dell'Interno del 19/07/02, di cui ha dato notizia il Sole 24Ore, in data 24/07/02.

 

 

Nella circolare si afferma, tra le altre cose, che

 

1)    Per la regolarizzazione relativa a lavoratori diversi da colf e "badanti" (quella che sara' definita con decreto-legge) i termini per la presentazione delle istanze saranno probabilmente limitati a un mese dall'entrata in vigore del decreto (anziche' i due mesi previsti per colf e badanti).

 

2)    La mancanza degli allegati alla dichiarazione di emersione richiesti rende irricevibile l'istanza di regolarizzazione; le domande irricevibili saranno accantonate e trattate per ultime.

 

3)    La mancanza di dati informativi richiesti nella dichiarazione rende inammissibile la domanda; le domande inammissibili saranno comunque trattate, e i dati mancanti saranno raccolti in sede di incontro col datore di lavoro in Prefettura.

 

4)    Per la distribuzione dei plichi (vedi messaggi precedenti) potranno essere coinvolti, dai prefetti, anche patronati, sindacati e associazioni di volontariato attive nei consigli territoriali. Tali enti potranno dare assistenza agli utenti ai fini della compilazione della dichiarazione.

 

5)    Il lavoratore dovra' conservare copia del modulo di dichiarazione e cedola dell'assicurata rilasciata dall'ufficio postale. Questi elementi - presumo - lo renderanno inespellibile fino a definizione della pratica.

 

6)    Le pratiche per le quali la questura non concedera' il nulla-osta (ad esempio, per la sussistenza di un provvedimento di espulsione a carico del lavoratore, per motivi diversi dal mancato rinnovo) saranno accantonate etrattate per ultime. Non si procedera', quindi, a un immediato rigetto. Presumo - per come sono andate le precedenti regolarizzazioni -, ma posso ovviamente sbagliarmi, che quando nessuno (salvo gli interessati) si ricordera' piu' della regolarizzazione in corso, si suggerira' agli stranieri a carico dei quali era stato adottato un provvedimento di espulsione ostativo di chiedere la revoca al Sig. Prefetto. E si suggerira' al Sig. Prefetto di accogliere tale richiesta...

 

7)    Non si procedera' al rilevamento delle impronte digitali in sede di rilascio del permesso ai regolarizzandi. La cosa verra' procrastinata al momento del rinnovo del permesso.

 

8)    I datori di lavoro e i lavoratori per i quali la questura rilascia il nulla-osta saranno convocati presso uno sportello polifunzionale in Prefettura, dove si procedera' all'eventuale completamento dei dati mancanti, al rilascio del codice fiscale e del permesso di soggiorno al lavoratore, alla stipula del contratto di lavoro e alla definizione della posizione contributiva dello straniero. Datore di lavoro e lavoratore dovranno portare gli originali dei documenti identificativi.

 

9)    Le pratiche che comportano difficolta di qualche tipo saranno accantonate e trattate in conclusione. Cosi' pure quelle relative a datori di lavoro e lavoratori che non si presentino (salvo il caso di giustificato motivo).

 

10) I provvedimenti di rigetto e di archiviazione delle istanze saranno notificati al domicilio del datore di lavoro. Dalla data di notifica decorreranno i termini per l'impugnazione.

 

 

 

 

SITI INTERNET SU TEMI DI ASILO E IMMIGRAZIONE

 

 

ASGI (Associazione per gli studi giuridici sull'immigrazione): www.stranieri.it

 

Sergio Briguglio per il Gruppo di Riflessione: 

http://briguglio.frascati.enea.it/immigrazione-e-asilo

 

ACNUR /Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati): www.unhcr.ch

 

ECRE (European Consultation on Refugees and Exiles): www.ecre.org

 

UNIONE EUROPEA: http://europa.eu.int.

 

GOVERNO:  http://www.governo.it

 

Elena Rozzi (Minori stranieri non accompagnati): www.savethechildren.it/minori/minori_home.htm

 

Chiara Favilli (Politica europea di immigrazione e asilo): www.ucodep.org/banca_dati/argomenti.asp