I Commissione - Resoconto di mercoledÏ 8 maggio 2002


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COMITATO PERMANENTE PER I PARERI

Mercoledì 8 maggio 2002. - Presidenza del presidente Pierantonio ZANETTIN. - Interviene il sottosegretario per le politiche agricole e forestali Teresio Delfino.

La seduta comincia alle 9.10.

Disposizioni in materia di agricoltura.
Nuovo testo C. 2122-ter Governo.
(Parere alla XIII Commissione).
(Esame nuovo testo e conclusione - Parere favorevole con osservazioni).

Il Comitato inizia l'esame.

Giulio SCHMIDT (FI), relatore, illustra il contenuto del nuovo testo del disegno di legge recante una serie di interventi in ambiti connessi ai settori dell'agricoltura, della pesca, dell'acquacoltura e dei settori agroalimentari, dell'alimentazione e delle foreste.
Osserva che l'articolo 117 della Costituzione, non includendo l'agricoltura, la pesca, l'acquacoltura, e le foreste nell'elenco delle materie riservate alla competenza legislativa esclusiva dello Stato né fra quelle demandate alla competenza legislativa concorrente tra Stato e regioni, sembra affidare le stesse alla competenza legislativa esclusiva delle Regioni.
Rileva tuttavia che i settori di intervento interessati dal provvedimento in esame, pur presentando una stretta attinenza funzionale con i settori dell'agricoltura e della pesca, rientrano in taluni casi nell'ambito di materie demandate alla competenza legislativa esclusiva dello Stato ai sensi del secondo comma dell'articolo 117 della Costituzione; richiama al riguardo la definizione della procedura mediante la quale le regioni e le province autonome partecipano, nelle materie di loro competenza, alla fase di formazione e di attuazione degli atti normativi comunitari, i rapporti dello Stato con l'Unione europea, l'ordinamento civile, i mercati finanziari, la tutela della concorrenza, la perequazione delle risorse finanziarie, il sistema tributario, la tutela dell'ambiente, la previdenza sociale e l'organizzazione amministrativa dello Stato. In altri casi i settori di intervento rientrano nell'ambito di materie che lo stesso articolo 117 della Costituzione, terzo comma, demanda alla competenza legislativa concorrente tra lo Stato e le regioni quali il commercio con l'estero, la tutela della salute, l'alimentazione e la tutela del lavoro.
Ritiene pertanto che i decreti legislativi emanati in attuazione della delega recata degli articoli 1 e 2 dovranno contenere disposizioni connotate da un diverso grado di dettaglio, a seconda che esse vertano in materie di competenza legislativa esclusiva statale o di competenza legislativa concorrente.
Evidenzia quindi l'opportunità di valutare la disposizione di cui al comma 4 dell'articolo 1, volta a prorogare il termine per l'emanazione di testi unici «misti» in materia di agricoltura, pesca, acquacoltura e foreste di cui all'articolo 7 della legge n. 50 del 1999, al 31 dicembre


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2003. Rileva in proposito che il disegno di legge di semplificazione 2001, già approvato dal Senato, prevede, ai fini del riassetto normativo, il superamento del sistema fondato sui testi unici «misti», stabilendo all'articolo 19, l'abrogazione del citato articolo 7, prevedendo altresì che le procedure eventualmente avviate ai sensi del suddetto articolo per le quali, alla data di entrata in vigore della legge di semplificazione sia intervenuta la richiesta di parere al Consiglio di Stato, possono essere completate con l'emanazione dei previsti testi unici entro il 31 dicembre 2002.
Si sofferma infine sulla previsione di cui al medesimo comma 4 dell'articolo 1, secondo cui i testi unici debbano opportunamente evidenziare le norme in essi raccolte rientranti nella competenza legislativa esclusiva dello Stato, le norme costituenti principi fondamentali nelle materie di legislazione concorrente e «le altre norme vigenti sino all'eventuale modifica da parte delle regioni». Al riguardo segnala l'esigenza di chiarire che tale ultimo inciso fa riferimento alle norme eventualmente già vigenti in materie riservate alla potestà legislativa esclusiva delle regioni, e destinate dunque a conservare efficacia sino all'eventuale adozione di corrispondenti disposizioni da parte delle singole regioni, e non anche a nuove disposizioni eventualmente da adottare da parte dello Stato nelle medesime materie, salvo le eventuali ipotesi di esercizio del potere sostitutivo nei casi previsti dal quinto comma dell'articolo 117 della Costituzione.
Sulla base delle considerazioni svolte propone di esprimere parere favorevole con osservazioni (vedi allegato 1).

Il sottosegretario Teresio DELFINO prende atto della proposta di parere del relatore che intende valutare con attenzione per dare maggiore chiarezza alla norma.

Il Comitato approva la proposta di parere formulata dal relatore.

Disposizioni in materia di tutela di persone non autosufficienti.
C. 340 Giacco, C. 691 Turco, C. 2189 Sen. Fassone, approvato dal Senato, e C. 2190 Pisapia.
(Parere alla II Commissione).
(Esame e conclusione - Parere favorevole).

Il Comitato inizia l'esame.

Remo DI GIANDOMENICO (UDC), relatore, illustra il contenuto della proposta di legge, già approvata dal Senato, riguardante l'introduzione nel libro I, titolo XII, del codice civile del capo I, relativo all'istituzione dell'amministrazione di sostegno e modifica degli articoli 388, 414, 417, 418, 424, 426, 427 e 429 del codice civile in materia di interdizione e di inabilitazione, nonché relative norme di attuazione, di coordinamento e finali.
Rilevato che le disposizioni da essa recate incidono su materia riservata alla potestà legislativa esclusiva dello Stato ai sensi della lettera l) del secondo comma dell'articolo 117 della Costituzione, non essendovi nulla da osservare relativamente ai profili di competenza della Commissione, propone di esprimere parere favorevole (vedi allegato 2).

Il Comitato approva la proposta di parere formulata dal relatore.

Ratifica Accordo Italia-Macedonia in materia di assistenza doganale.
C. 2459 Governo.
(Parere alla III Commissione).
(Esame e conclusione - Parere favorevole).

Il Comitato inizia l'esame.

Pierantonio ZANETTIN, presidente, illustra in sostituzione del relatore il contenuto del disegno di legge, riguardante la ratifica e l'esecuzione dell'accordo di mutua assistenza amministrativa per la prevenzione, la ricerca e la repressione delle infrazioni doganali tra il Governo italiano


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e il Governo macedone firmato il 21 maggio 1999.
Non essendovi nulla da osservare relativamente ai profili di competenza della Commissione, propone di esprimere parere favorevole.

Il Comitato approva la proposta di parere formulata dal relatore.

Ratifica Accordo interinale Italia-Organizzazione per la liberazione della Palestina di collaborazione culturale, scientifica e tecnologica.
C. 2460 Governo.
(Parere alla III Commissione).
(Esame e conclusione - Parere favorevole).

Il Comitato inizia l'esame.

Pierantonio ZANETTIN, presidente, illustra in sostituzione del relatore il contenuto del disegno di legge, riguardante la ratifica e l'esecuzione dell'accordo interinale di collaborazione culturale, scientifica e tecnologica tra la Repubblica italiana e l'Organizzazione per la liberazione della Palestina per conto dell'Autorità nazionale palestinese, con nota esplicativa, sottoscritto a Roma il 7 giugno 2000.
Non essendovi nulla da osservare relativamente ai profili di competenza della Commissione, propone di esprimere parere favorevole.

Il Comitato approva la proposta di parere formulata dal relatore.

Ratifica ed esecuzione Accordo coproduzione cinematografica tra Italia e Germania.
C. 2554 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alla III Commissione).
(Esame e conclusione - Parere favorevole).

Il Comitato inizia l'esame.

Pierantonio ZANETTIN, presidente, illustra in sostituzione del relatore il contenuto del disegno di legge, già approvato dal Senato, riguardante la ratifica e l'esecuzione dell'accordo di coproduzione cinematografica tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica federale di Germania, con allegato, firmato a Roma il 23 settembre 1999.
Non essendovi nulla da osservare relativamente ai profili di competenza della Commissione, propone di esprimere parere favorevole.

Il Comitato approva la proposta di parere formulata dal relatore.

Ratifica ed esecuzione Accordo tra Italia ed Iran su reciproca promozione e protezione investimenti.
C. 2555 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alla III Commissione).
(Esame e conclusione - Parere favorevole).

Il Comitato inizia l'esame.

Pierantonio ZANETTIN, presidente, illustra in sostituzione del relatore il contenuto del disegno di legge, già approvato dal Senato, riguardante la ratifica e l'esecuzione dell'accordo tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica islamica dell'Iran sulla reciproca promozione e protezione degli investimenti, con protocollo, firmato a Roma il 10 marzo 1999.
Non essendovi nulla da osservare relativamente ai profili di competenza della Commissione, propone di esprimere parere favorevole.

Il Comitato approva la proposta di parere formulata dal relatore.

Ratifica ed esecuzione Accordo tra Italia e Governo della Regione amministrativa speciale di Hong Kong della Repubblica popolare cinese sul trasferimento delle persone condannate.
C. 2557 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alla III Commissione).
(Esame e conclusione - Parere favorevole).

Il Comitato inizia l'esame.


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Pierantonio ZANETTIN, presidente, illustra in sostituzione del relatore il contenuto del disegno di legge, già approvato dal Senato, riguardante la ratifica e l'esecuzione dell'accordo tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Regione amministrativa speciale di Hong Kong della Repubblica popolare cinese sul trasferimento delle persone condannate, firmato a Hong Kong il 18 dicembre 1999.
Non essendovi nulla da osservare relativamente ai profili di competenza della Commissione, propone di esprimere parere favorevole.

Il Comitato approva la proposta di parere formulata dal relatore.

Ratifica ed esecuzione Accordo tra Italia e Bosnia Erzegovina su promozione e protezione investimenti.
C. 2558 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alla III Commissione).
(Esame e conclusione - Parere favorevole).

Il Comitato inizia l'esame.

Pierantonio ZANETTIN, presidente, illustra in sostituzione del relatore il contenuto del disegno di legge, già approvato dal Senato, riguardante la ratifica e l'esecuzione dell'accordo tra il Governo della Repubblica italiana e la Bosnia Erzegovina sulla promozione e protezione degli investimenti, firmato ad Ancona il 19 maggio 2000.
Non essendovi nulla da osservare relativamente ai profili di competenza della Commissione, propone di esprimere parere favorevole.

Il Comitato approva la proposta di parere formulata dal relatore.

Ratifica ed esecuzione della Convenzione tra Italia e Danimarca per evitare doppie imposizioni imposte sul reddito e prevenire le evasioni fiscali.
C. 2559 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alla III Commissione).
(Esame e conclusione - Parere favorevole).

Il Comitato inizia l'esame.

Pierantonio ZANETTIN, presidente, illustra in sostituzione del relatore il contenuto del disegno di legge, già approvato dal Senato, riguardante la ratifica e l'esecuzione della convenzione tra la Repubblica italiana e il Regno di Danimarca per evitare le doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito e per prevenire le evasioni fiscali, con protocollo aggiuntivo, firmata a Copenaghen il 5 maggio 1999.
Non essendovi nulla da osservare relativamente ai profili di competenza della Commissione, propone di esprimere parere favorevole.

Il Comitato approva la proposta di parere formulata dal relatore.

Ratifica ed esecuzione della Convenzione tra Italia e Ucraina per evitare doppie imposizioni imposte sul reddito e sul patrimonio e prevenire le evasioni fiscali.
C. 2560 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alla III Commissione).
(Esame e conclusione - Parere favorevole).

Il Comitato inizia l'esame.

Pierantonio ZANETTIN, presidente, illustra in sostituzione del relatore il contenuto del disegno di legge, già approvato dal Senato, riguardante la ratifica e l'esecuzione della convenzione tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo dell'Ucraina per evitare le doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito e sul patrimonio e per prevenire le evasioni fiscali, con protocollo aggiuntivo, firmata a Kiev il 26 febbraio 1997.
Non essendovi nulla da osservare relativamente ai profili di competenza della Commissione, propone di esprimere parere favorevole.

Il Comitato approva la proposta di parere formulata dal relatore.


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Equiparazione ai cimiteri di guerra dei monumenti sacrari di Leonessa (Rieti) e Medea (Gorizia).
C. 2043 senatore Bonatesta, approvata dalla 4a Commissione del Senato.
(Parere alla IV Commissione).
(Esame nuovo testo e conclusione - Parere favorevole con osservazione).

Il Comitato inizia l'esame.

Giulio SCHMIDT (FI), relatore, illustra il contenuto del nuovo testo della proposta di legge, che delegifica la materia del riconoscimento della qualifica di cimiteri di guerra a cimiteri, ossari e sacrari, ai fini dell'applicazione della legge 9 gennaio 1951, n. 204, relativa alle onoranze ai caduti di guerra, e prevede l'equiparazione ai cimiteri di guerra dei monumenti sacrari di Leonessa (Rieti) e Medea (Gorizia).
Rilevato che la proposta di legge in esame tratta di materia rientrante nella potestà legislativa esclusiva dello Stato, ai sensi dell'articolo 117, secondo comma, lettera l), della Costituzione, evidenzia l'opportunità di prevedere che il riconoscimento dei cimiteri, ossari e sacrari come cimiteri di guerra sia effettuata con atto di natura amministrativa, anziché con regolamento ministeriale, di cui all'articolo 17, comma 2, della legge n. 400 del 1998.
Propone pertanto di esprimere parere favorevole con osservazione (vedi allegato 3).

Il Comitato approva la proposta di parere formulata dal relatore.

Decreto-legge n. 63/2002: Interventi urgenti in materia tributaria e di finanza pubblica.
C. 2657 Governo.
(Parere alle Commissioni V e VI).
(Esame e conclusione - Parere favorevole).

Il Comitato inizia l'esame.

Giulio SCHMIDT (FI), relatore, illustra il contenuto del disegno di legge di conversione del decreto-legge 15 aprile 2002, n. 63, recante disposizioni finanziarie e fiscali urgenti in materia di riscossione, razionalizzazione del sistema di formazione del costo dei prodotti farmaceutici, adempimenti ed adeguamenti comunitari, valorizzazione del patrimonio e finanziamento delle infrastrutture.
Rilevato che le disposizioni recate dal decreto-legge n. 63 del 2002 incidono su materie che l'articolo 117 della Costituzione demanda da un lato alla competenza legislativa esclusiva dello Stato e da un altro alla competenza legislativa concorrente tra Stato e regioni, non essendovi nulla da osservare relativamente ai profili di competenza della Commissione, propone, pertanto, di esprimere parere favorevole (vedi allegato 4).

Il Comitato approva la proposta di parere formulata dal relatore.

La seduta termina alle 9.25.

SEDE REFERENTE

Mercoledì 8 maggio 2002. - Presidenza del vicepresidente Pietro FONTANINI indi del presidente Donato BRUNO. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'interno Alfredo Mantovano.

La seduta comincia alle 15.30.

Modifica alla normativa in materia di immigrazione e di asilo.
C. 2454 Governo, approvato dal Senato, C. 11 d'iniziativa popolare, C. 16 d'iniziativa popolare, C. 220 Piscitello, C. 387 Volontè, C. 457 Cento, C. 1413 La Russa, C. 1692 Buemi, C. 1792 Sinisi, C. 1894 Pisapia e C. 2597 Consiglio regionale della Toscana.
(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame rinviato, da ultimo, nella seduta di martedì 7 maggio 2002.

Pietro FONTANINI, presidente, ricorda che nella seduta di ieri la Commissione ha iniziato l'esame degli emendamenti e degli


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articoli aggiuntivi relativi al disegno di legge in esame, giungendo all'emendamento Rivolta 3.44 su cui il relatore ha espresso un invito al ritiro.

Marco BOATO (Misto-Verdi-U), pur rilevando la limitatezza dell'impostazione dell'emendamento Rivolta 3.44, che riconosce solo ai cittadini italiani la possibilità di richiedere l'ingresso di stranieri in cerca di lavoro in una percentuale pari al 5 per cento della quota prefissata annua, manifesta la volontà di sottoscrivere tale proposta emendativa anche al fine di evidenziare l'opportunità di ricercare su questioni di particolare delicatezza posizioni convergenti.

Alberto NIGRA (DS-U), ricordato che nel corso di numerose audizioni di organismi che operano all'interno delle realtà migratorie è stata più volte sottolineata la positività dell'istituto dello sponsor, osserva che l'emendamento Rivolta 3.44, pur nella limitatezza del suo contenuto, manifesta un orientamento parzialmente diverso da quello presente nell'impianto generale del disegno di legge. Preannuncia pertanto il suo voto favorevole.

Dario RIVOLTA (FI), sottolinea le finalità del suo emendamento 3.44 che, qualora fosse approvato, consentirebbe di ridurre il fenomeno della clandestinità e regolare più efficacemente i flussi migratori. L'ingresso su richiesta di un cittadino italiano al fine di ricercare lavoro tende infatti a facilitare l'incontro tra il datore di lavoro e il lavoratore straniero, indispensabile in alcuni ambiti di attività, che frequentemente avviene in un momento in cui il lavoratore stesso si trova in una situazione di clandestinità e che continuerebbe a svolgersi con modalità analoghe anche dopo l'approvazione della normativa proposta dal disegno di legge.
Richiama quindi il contenuto del suo emendamento 5.92, che prevede la possibilità per imprenditori e associazioni di volontariato di far rimanere in Italia per 6 o 12 mesi uno straniero non regolarizzato in cerca di lavoro, in cambio di una fideiussione di 20 o 40 mila euro.
Dichiarato di condividere lo spirito del disegno di legge che persegue l'obiettivo di disciplinare i flussi migratori e di superare la clandestinità, manifesta la sua disponibilità a riformulare il testo in presenza di un orientamento favorevole ad un recepimento delle esigenze rappresentate. Viceversa, qualora il relatore e il rappresentante del Governo confermassero l'invito rivoltogli, pur esprimendo un forte dissenso, ritirerebbe il suo emendamento 3.44, riservandosi di non partecipare alle seguenti votazioni sul provvedimento.

Alberto DI LUCA (FI) ricorda che il gruppo di Forza Italia già nel passato ha mosso critiche all'istituto dello sponsor, ritenendolo inadeguato a regolamentare i flussi dell'immigrazione clandestina, come ha peraltro dimostrato l'applicazione della normativa vigente. Nel dichiararsi maggiormente vicino alle posizioni recentemente espresse dal leader dell'opposizione Rutelli in tema di immigrazione piuttosto che a quelle del deputato Rivolta, preannuncia voto contrario sull'emendamento in esame.

Giannicola SINISI (MARGH-U), nell'esprimere piena condivisione dell'emendamento Rivolta 3.44, ne evidenzia tuttavia la limitatezza, in quanto esso riserva ai soli cittadini italiani la possibilità di avvalersi dell'istituto dello sponsor. Rilevato che tale istituto previsto dalla legge n. 40 del 1998 è stato concretamente applicato solo a partire dal 2000 e che ad oggi non è stato ancora effettuato un serio monitoraggio, ricorda che autorevoli organismi attivi nelle realtà connesse all'immigrazione ne hanno sottolineato l'utilità, soprattutto con riferimento al lavoro domestico e al settore della piccola e media impresa.
Osservato che il rifiuto dell'istituto dello sponsor rende necessario il ricorso a sanatorie periodiche, evidenzia il rischio, nell'impossibilità di un accesso legale e regolamentato, di una esplosione del fenomeno in forme incontenibili.

Dario RIVOLTA (FI), nel dichiarare che non parteciperà ulteriormente ai lavori


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della Commissione, ritira il proprio emendamento 3.44.

Marco BOATO (Misto-Verdi-U) fa proprio l'emendamento Rivolta 3.44.

La Commissione, con distinte votazioni, respinge l'emendamento Rivolta 3.44, gli identici emendamenti Sinisi 3.50 e Turco 3.25, nonché l'emendamento Rizzo 3.39.

Graziella MASCIA (RC) ritira il prorprio emendamento 3.16.

La Commissione approva l'emendamento 3.60 del relatore.

Carlo LEONI (DS-U), nell'illustrare l'emendamento Turco 3.26, di cui è cofirmatario, esprime rilievi critici su un provvedimento che sembra creare problemi e difficoltà unicamente agli immigrati che intendono regolarizzare la propria posizione.

La Commissione respinge l'emendamento Turco 3.26.

Giannicola SINISI (MARGH-U), con riferimento all'emendamento Rizzo 3.40, ricorda che la legge Turco-Napolitano prevedeva la consultazione degli enti e delle associazioni maggiormente rappresentative del settore, delle organizzazioni dei lavoratori e dei datori di lavoro esclusivamente rispetto alla programmazione triennale e che successivamente, ravvisandosi un'esigenza in tal senso anche per la determinazione dei decreti-flussi annuali, si è ritenuto di integrare la disciplina originaria.
Ricorda altresì che nel corso delle audizioni svolte le diverse associazioni, in particolare quelle rappresentative dei datori di lavoro, hanno rappresentato l'esigenza di essere ascoltate prima della determinazione delle quote massime di ingresso al fine di evitare valutazioni non corrispondenti alle esigenze reali.
Dichiara pertanto di sottoscrivere l'emendamento Rizzo 3.40, di cui raccomanda l'approvazione.

Valter BIELLI (DS-U), dopo aver dichiarato di sottoscrivere l'emendamento Rizzo 3.40, fa presente che nel corso degli incontri svolti in Emilia-Romagna tra associazioni, enti locali e forze politiche è stata rilevata l'insufficienza della disponibilità di manodopera rispetto alle esigenze delle realtà produttive. Registra in proposito una diversità di orientamento politico tra centro e periferia che intende evidenziare.

Gian Paolo LANDI di CHIAVENNA (AN) ricorda che il Comitato per il coordinamento e il monitoraggio è composto anche da un presidente di regione o di provincia autonoma, che potrà farsi portatore delle istanze delle varie organizzazioni locali. Ritiene pertanto che il contenuto dell'emendamento 3.40 possa ritenersi assorbito dalla previsione dell'articolo 2-bis, senza appesantire la procedura riguardante l'adozione del decreto-flussi.

La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Rizzo 3.40, Leoni 3.19, Turco 3.20 e 3.27.

Marco BOATO (Misto-Verdi-U), nell'illustrare il suo emendamento 3.52 volto a ripristinare la figura dello sponsor, rinvia alle considerazioni svolte da ultimo dal collega Sinisi sull'emendamento Rivolta 3.44. In proposito esprime forti riserve sull'intervento del deputato Di Luca, il quale a suo avviso, nel tentativo di motivare il voto contrario sulla proposta emendativa del collega del suo gruppo, ha richiamato la posizione assunta in un'intervista da Francesco Rutelli senza specificare su quale punto si porrebbe in contrasto con l'emendamento Rivolta 3.44.

Giannicola SINISI (MARGH-U), ad integrazione di quanto precedentemente esposto, rileva che l'ingresso legale rappresenta una delle fondamentali misure di prevenzione da adottare per contrastare ogni forma di illegalità e di clandestinità e che l'istituto dello sponsor garantisce pienamente gli elementi valutati come essenziali dalle forze della maggioranza, ossia


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l'iscrizione all'assicurazione obbligatoria al Servizio sanitario nazionale, la disponibilità di un alloggio idoneo, la prestazione dei mezzi di sussistenza e il pagamento delle spese di reimpatrio. Ritiene pertanto che l'istituto meriti maggiore attenzione e che debba piuttosto essere valutato sotto il profilo delle difficoltà di natura applicativa.

Valter BIELLI (DS-U) rileva una chiusura di carattere ideologico che impedisce di svolgere un confronto serio sugli eventuali limiti dell'istituto dello sponsor, sulla base della comune esigenza di garantire la legalità nel paese.
Invita pertanto i colleghi della maggioranza ad una riflessione che investa anche il tema del garantismo, da intendere come valore riguardante sia gli italiani sia i lavoratori stranieri.

Gian Paolo LANDI di CHIAVENNA (AN), riservandosi di intervenire nuovamente sul tema durante la discussione in Assemblea, riporta alcuni dati diffusi dalla comunità di Sant'Egidio da cui risulterebbe che nell'ambito dell'attività di assistenza agli anziani una parte significativa del lavoro irregolare è frutto dell'applicazione degli istituti dello sponsor e del ricongiungimento familiare.

La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli identici emendamenti Soda 3.28 e Boato 3.52, nonché gli identici emendamenti Rizzo 3.41 e Bellillo 3.54.

Giannicola SINISI (MARGH-U) illustra l'emendamento Boato 3.47, di cui è cofirmatario, che ripropone, rispetto al decreto del Presidente del Consiglio da adottare in caso di mancata pubblicazione del decreto di programmazione annuale, la formulazione del decreto legislativo n. 286.
Nell'evidenziare alcune incongruità di carattere operativo, esprime forti perplessità sulla previsione secondo cui il Presidente del Consiglio provvede «nel limite delle quote stabilite per l'anno precedente», in base alla quale si potrebbero fissare quote fortemente ridotte.

La Commissione respinge gli identici emendamenti Boato 3.47 e Soda 3.29.

Giampiero D'ALIA (UDC), intervenendo sull'ordine dei lavori, chiede come la Commissione intenda organizzare i propri lavori, in considerazione dell'esigenza di esaminare compiutamente il provvedimento nei tempi previsti.

Donato BRUNO, presidente, avverte che la questione sarà valutata nell'ambito dell'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, che si svolgerà al termine dei lavori dell'Assemblea. Al riguardo preannuncia l'intenzione, anche su sollecitazione del relatore, di prospettare la possibilità di avvalersi degli strumenti regolamentari previsti al fine di garantire il rispetto del termine fissato per la conclusione dell'esame in sede referente.
In considerazione delle concomitanti votazioni in Assemblea, sospende la seduta.

La seduta, sospesa alle 16.55, è ripresa alle 21.45.

Donato BRUNO, presidente, avverte che, come preannunziato nell'odierna riunione dell'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti di gruppo, tenuto conto del numero degli emendamenti presentati, dell'andamento delle votazioni sino ad ora effettuate, nonché dai tempi imposti dal calendario dei lavori dell'Assemblea che prevede l'inizio della discussione generale a partire da lunedì 13 maggio, nel prosieguo dell'esame, in applicazione dell'articolo 79, comma 10 del regolamento, le rimanenti deliberazioni avranno luogo secondo i principi di economia procedurale; pertanto, verranno posti in votazione per ogni articolo due emendamenti indicati da ciascun gruppo.
Invita quindi i rappresentanti dei gruppi a segnalare entro le 11 di domani, giovedì 9 maggio 2002, gli emendamenti da porre comunque in votazione.

La Commissione prende atto.


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Donato BRUNO, presidente, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 21.50.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 21.25 alle 21.45.

ERRATA CORRIGE

Nel Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari n. 153 del 7 maggio 2002, a pagina 51, prima colonna, alla trentatreesima riga, sostituire parole «invita il deputato Sinisi» con le seguenti «chiede al deputato Sinisi se intenda accogliere l'invito del sottosegretario Mantovano»;
a pagina 126, seconda colonna, alla trentacinquesima riga, sostituire la parola «Zanettin.» con le seguenti «Palma, Zanettin».

AVVERTENZA

I seguenti punti all'ordine del giorno non sono stati trattati:

SEDE REFERENTE

Riordino della dirigenza statale.
C. 1696-B Governo, approvato dalla Camera e modificato dal Senato.

Incompatibilità alle cariche di consigliere regionale, provinciale, comunale e circoscrizionale.
C. 2284 Antonio Russo.

Modifica all'articolo 11 della Costituzione in materia di partecipazione dell'Italia all'Unione europea.
C. 2218 cost. Cé.

ATTI DEL GOVERNO

Schema di regolamento concernente l'organizzazione degli uffici di diretta collaborazione del Ministro della giustizia.
Atto n. 96.