Resoconto stenografico dell'Assemblea
Seduta n. 149 del 29/5/2002
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...
(Esame dell'articolo 12 - A.C. 2454)

PRESIDENTE. Passiamo all'esame dell'articolo 12 e delle proposte emendative ad esso presentate (vedi l'allegato A - A.C 2425 sezione 12).
Nessuno chiedendo di parlare, invito il relatore ad esprimere il parere della Commissione.

PIERO RUZZANTE. Signor Presidente, l'onorevole Bonito ha chiesto di intervenire sul complesso del provvedimento.

PRESIDENTE. Sta bene, ma vi chiedo, in ogni caso, di avere riguardo ai tempi. A me ciò è sfuggito, ma posso dare tranquillamente la parola all'onorevole Bonito. Vorrei, tuttavia, precisare che il suo gruppo ha esaurito i tempi, ampliati da parte del Presidente (Applausi dei deputati del gruppo di Forza Italia).

PIERO RUZZANTE. Signor Presidente, in tal caso può dargli la parola a titolo personale.

PRESIDENTE. Benissimo, onorevole Ruzzante. Ha chiesto di parlare, a titolo personale, l'onorevole Bonito. Ne ha facoltà.

FRANCESCO BONITO. Signor Presidente, mi auguro fortemente che l'articolo 12 possa essere modificato dalle proposte emendative ad esso presentate. Avendo pochissimo tempo a mia disposizione, non posso motivare la mia speranza e la mia affermazione. Vorrei semplicemente evidenziare gli aspetti negativi dell'articolo 12 che disciplina - com'è noto - l'espulsione amministrativa. Si introduce un potere del prefetto di espellere. Si tratta di un potere privo di discrezionalità. È noto ciò che la lezione del diritto amministrativo democratico insegna, ossia che non vi è discrezionalità allorquando la pubblica amministrazione si trova di fronte a dei diritti. In questo caso, priviamo di discrezionalità la pubblica amministrazione per mortificare i diritti.
In questa norma abbiamo letto - purtroppo la maggioranza l'approverà - disposizioni particolarmente odiose. Una persona - che non nominerò nemmeno sotto tortura - ha scomodato tutte le autorità giudiziarie italiane, possibili ed immaginabili, è arrivata fino alla Corte costituzionale perché gli è stato impedito di presentarsi davanti all'autorità giudiziaria ordinaria del nostro paese.
Vorrei sapere per quale ragione un poveraccio dalla pelle nera, gialla o verde, che voglia tutelare un diritto di libertà, niente di più che un diritto a muoversi, debba essere cacciato! Per quale ragione dobbiamo impedirgli di avere la tutela di un avvocato, sentendo le accuse, o di godere di tutti i sacrosanti diritti riconosciuti, in tutto il mondo civile, alle persone che devono subire delle sanzioni? Vorrei sapere anche per quale ragione una persona, dalla pelle nera, gialla o verde, se non rispetta un provvedimento del magistrato (Commenti dei deputati del gruppo di Alleanza nazionale)...

PRESIDENTE. Onorevole Bonito...

ALESSIO BUTTI. No, basta!

FRANCESCO BONITO. ...debba subire una pena di gran lunga superiore a chi ruba, nelle società, miliardi, miliardi e miliardi (Applausi dei deputati del gruppo dei Democratici di Sinistra-L'Ulivo)!

PRESIDENTE. Nessun altro chiedendo di parlare sull'articolo 12 e sulle proposte emendative ad esso presentate, invito il relatore ad esprimere il parere della Commissione.


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ISABELLA BERTOLINI, Relatore. Signor Presidente, invito al ritiro, altrimenti il parere è contrario, degli emendamenti Di Luca 12.138 e 12.137, Landi di Chiavenna 12.41 e 12.43 ed esprimo parere contrario su tutte le restanti proposte emendative presentate all'articolo 12.

PRESIDENTE. Il Governo?

ALFREDO MANTOVANO, Sottosegretario di Stato per l'interno. Signor Presidente, il parere del Governo è conforme a quello espresso dalla relatrice.

PRESIDENTE. Passiamo alla votazione dell'emendamento Leoni 12.110.
Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Russo Spena. Ne ha facoltà.

GIOVANNI RUSSO SPENA. Signor Presidente, colgo l'occasione per esprimere il nostro giudizio - la collega Mascia lo farà, successivamente, su altri emendamenti - su un articolo fondamentale di questo disegno di legge, il cui contenuto è, a nostro avviso, gravissimo. Si tratta di un insieme interrelato ed interconnesso, com'è stato rilevato nel precedente intervento, di inciviltà politica e di degrado giuridico! Potrei specificare tale affermazione toccando molteplici punti, ma mi soffermerò soltanto su alcuni.
In primo luogo, l'articolo 12 presenta notevoli profili di incostituzionalità perché le modifiche introdotte vìolano la riserva di giurisdizione prevista dall'articolo 13 della Costituzione: il provvedimento dell'autorità amministrativa, infatti, non solo non è disposto, ma non è nemmeno convalidato da provvedimento motivato dell'autorità giudiziaria.
Su questo aspetto, vi è un preciso orientamento della Corte costituzionale, espresso non mille anni fa ma, come sappiamo, nel 2001. Qualsiasi provvedimento del genere, afferma la Corte, in quanto privativo della libertà personale, entro 48 ore, deve essere comunicato dall'autorità di pubblica sicurezza all'autorità giudiziaria e da quest'ultima deve essere convalidato nelle successive 48 ore. In caso contrario, aggiunge la Corte medesima, tali provvedimenti si intendono revocati e restano privi di ogni effetto. Quindi, se sarà approvato l'articolo, il legislatore avrà introdotto nell'ordinamento una misura di privazione della libertà personale sottratta alla garanzia della riserva di giurisdizione prevista dall'articolo 13 della Costituzione.
Un secondo punto importante riguarda la possibilità di espulsione senza che sia garantito, come le convenzioni internazionali stabiliscono, il diritto di difesa. È chiaro, infatti, che non può essere considerato garantito quel diritto di difesa che può essere esercitato soltanto ad espulsione eseguita. Sappiamo bene che, in tal modo, il diritto non è concretamente azionabile; sappiamo altrettanto bene, inoltre, che in molti paesi non esiste nemmeno la rappresentanza diplomatica o consolare italiana (perché non vi è una sede), che occorrono tempi lunghi, e così via. Ciò è tanto più grave perché questo disegno di legge confonde il diritto di asilo con il diritto di immigrazione clandestina, per cui non viene assicurata l'effettiva azionabilità del diritto di difesa neanche nei confronti di provvedimenti di espulsione verso paesi che praticano la tortura, la pena di morte e vessazioni in ragione della lingua, della religione e delle opinioni politiche!
Un'altra critica di rilievo si riferisce al fatto che appare assai opinabile la disposizione che aumenta da cinque a dieci anni l'operatività del divieto di rientro, soprattutto se si tiene conto dell'altra che trasferisce la facoltà di stabilire un termine più breve dall'autorità giudiziaria a quella amministrativa che dispone il provvedimento di espulsione. Come si vede, siamo di fronte ad un'altra norma che lacera e mutila gravemente le garanzie dello Stato di diritto: essa mette la discrezionalità piena della regolazione dell'immigrazione, e quindi anche dei suoi flussi, in capo (uso volutamente questa locuzione) all'autorità amministrativa, gerarchicamente concentrandola nel ministero dell'interno e, in tal modo, abbatte il principio giurisdizionale e costituzionale


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di cui all'articolo 13, ai sensi del quale ogni provvedimento che incide sulla libertà personale deve essere convalidato dall'autorità giudiziaria.
Se poi, per voi, colleghi e colleghe della maggioranza, violare la libertà personale ha un diverso significato se si ha la pelle di un altro colore o se si è emigranti, allora devo osservare che il problema non attiene più allo Stato di diritto, ma alla civiltà politica e all'etica dello Stato stesso.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Sinisi. Ne ha facoltà.

GIANNICOLA SINISI. Signor presidente, mi limiterò a mettere in luce due aspetti di debolezza della norma. Il primo, da me ritenuto assai grave, la previsione del nulla osta tacito da parte dell'autorità giudiziaria, figura che ricorre se non viene concesso entro 15 giorni. Ciò significa che, anche in caso di violenza sessuale, se il giudice ritarda e non dà il nulla osta, a prescindere dagli interessi della parte offesa, della vittima, la persona potrà essere espulsa anziché scontare la sua pena in galera e magari soggiacere, eventualmente, al procedimento di risarcimento dei danni. Ma la situazione è ancora, ulteriormente, aggravata dalla previsione della possibilità di una sentenza di non luogo a procedere in caso di espulsione; ciò significa che, se uno entra dieci volte con nomi diversi, la diversità risiederà soltanto nel fatto che ci entrerà dieci volte da assolto; si prevede, infatti, che, anche per reati gravi, l'espulsione possa essere un'alternativa alla giusta sentenza di condanna.
A mio avviso, gli autori di gravi reati devono stare in galera e gli interessi della persona offesa - tanto più quando vi sono reati che incidono così pesantemente nella sfera individuale, come i casi di violenza sessuale o di rapina aggravata - debbano pesare. Credo che in tali ipotesi non si possa fare a meno del parere dell'interessato, della vittima e penso, altresì, che il nulla osta del giudice, al riguardo, debba intervenire in maniera espressa.
Le citate due previsioni indeboliscono il nostro sistema, trascurano il ruolo delle vittime e, certamente, non favoriscono la lotta all'immigrazione clandestina.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Boato. Ne ha facoltà.

MARCO BOATO. Presidente, sarò brevissimo. Ho affrontato la materia dell'articolo 12 quando ho illustrato la prima delle tre pregiudiziali di costituzionalità che i gruppi dell'Ulivo avevano presentato. Siccome dovrei adesso ripetere tutte le questioni sollevate in quella circostanza, ad esse mi richiamo integralmente e, ovviamente, annuncio il voto favorevole sull'emendamento Leoni 12.110, soppressivo dell'articolo 12.

PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Leoni 12.110, non accettato dalla Commissione né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).

(Presenti e Votanti 361
Maggioranza 181
Hanno votato
140
Hanno votato
no 221).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Soda 12.3, non accettato dalla Commissione né dal Governo e sul quale la V Commissione (Bilancio) ha espresso parere contrario.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).
(Presenti 360
Votanti 359
Astenuti 1
Maggioranza 180


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Hanno votato
141
Hanno votato
no 218).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Sinisi 12.69, non accettato dalla Commissione né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge - (Vedi votazioni).
(Presenti 385
Votanti 381
Astenuti 4
Maggioranza 191
Hanno votato
146
Hanno votato
no 235).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Leoni 12.4, non accettato dalla Commissione né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).
(Presenti 383
Votanti 381
Astenuti 2
Maggioranza 191
Hanno votato
154
Hanno votato
no 227).

Prendo atto che l'emendamento Di Luca 12.138 è stato ritirato dai presentatori.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Leoni 12.112, non accettato dalla Commissione né dal Governo e sul quale la V Commissione (Bilancio) ha espresso parere contrario.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).
(Presenti 388
Votanti 387
Astenuti 1
Maggioranza 194
Hanno votato
154
Hanno votato
no 233).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Leoni 12.113, non accettato dalla Commissione né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).
(Presenti 391
Votanti 390
Astenuti 1
Maggioranza 196
Hanno votato
156
Hanno votato
no 234).

Prendo atto del fatto che gli emendamenti Landi di Chiavenna 12.7 e Di Luca 12.137 sono stati ritirati.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Leoni 12.114, non accettato dalla Commissione né dal Governo e sul quale la V Commissione (Bilancio) ha espresso parere contrario.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).
(Presenti 392
Votanti 391
Astenuti 1
Maggioranza 196
Hanno votato
158
Hanno votato
no 233).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Sinisi 12.70, non accettato dalla Commissione né dal Governo.
(Segue la votazione).


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Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).

(Presenti e Votanti 396
Maggioranza 199
Hanno votato
160
Hanno votato
no 236).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Diliberto 12.76, non accettato dalla Commissione né dal Governo.
(Segue la votazione).

Onorevoli colleghi, ognuno voti per sé; controllo tutto l'emiciclo.

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).

(Presenti e Votanti 377
Maggioranza 189
Hanno votato
156
Hanno votato
no 221).

Prendo atto che il dispositivo di voto dell'onorevole Perrotta non ha funzionato.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Soda 12.11, non accettato dalla Commissione né dal Governo e sul quale la V Commissione (Bilancio) ha espresso parere contrario.
(Segue la votazione - Commenti).

...Ma onorevoli colleghi, voi capite che stiamo cercando di andare avanti con le votazioni per cui non credo che la discussione...

PIERO RUZZANTE. Presidente, Presidente...

PRESIDENTE. Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).

(Presenti e Votanti 355
Maggioranza 178
Hanno votato
154
Hanno votato
no 201).

Onorevoli colleghi, vi prego.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Turco 12.12, non accettato dalla Commissione né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).
(Presenti 374
Votanti 372
Astenuti 2
Maggioranza 187
Hanno votato
157
Hanno votato
no 215).

MARCO BOATO. Ci sono 25 voti di scarto tra una votazione e l'altra, e in aula non è entrato nessuno!

GIOVANNI RUSSO SPENA. Chiedo di parlare sull'ordine dei lavori.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

GIOVANNI RUSSO SPENA. Vorrei solo fare notare, visto che lei è un Presidente molto attento e di garanzia, che in due successive votazioni svoltesi in un secondo e mezzo siamo passati da 201 a 215 voti contrari.

PRESIDENTE. Onorevole, adesso controllerò con maggiore attenzione.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Pisapia 12.140, non accettato dalla Commissione né dal Governo e sul quale la V Commissione (Bilancio) ha espresso parere contrario.
Invito i deputati segretari di Presidenza a controllare.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.


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GRAZIELLA MASCIA. Presidente, avevo chiesto di parlare!

PRESIDENTE. Mi scusi, onorevole, non l'avevo vista.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).
(Presenti 365
Votanti 364
Astenuti 1
Maggioranza 183
Hanno votato
150
Hanno votato
no 214).

Passiamo alla votazione dell'emendamento Pisapia 12.144.
Ha chiesto di parlare per dichiarazione voto l'onorevole Mascia. Ne ha facoltà.

GRAZIELLA MASCIA. Signor Presidente, vorrei tentare di insistere su un punto. Non ripeto le considerazioni svolte sul complesso di questo articolo, ma poiché in Commissione si era instaurata una discussione su un punto specifico, vorrei provare a chiedere al Governo... Mi scusi, Presidente, mi dica lei cosa devo fare...

PRESIDENTE. Onorevole Mascia, parli per favore. Prego i colleghi che decidono di lasciare l'aula di farlo senza disturbare l'onorevole Mascia. Prego onorevole, vada avanti.

GRAZIELLA MASCIA. Non è un problema di disturbo. Penso che questa sia una questione di merito che forse ha bisogno di essere affrontata con cognizione di causa. Mi pare di ricordare che in questo senso si sono espressi la relatrice e il sottosegretario; forse ci sono ancora le possibilità di esaminare questo punto specifico. Facciamo riferimento sempre all'espulsione amministrativa; nel testo si prevede che per lo straniero sottoposto a procedimento penale e che non si trovi in uno stato di custodia cautelare il questore, prima di eseguire l'espulsione, deve chiedere il nulla osta all'autorità giudiziaria, ma solo nel caso in cui questa persona sia parte in causa in un processo per testimoniare sulla responsabilità altrui. Non è previsto che, quando questo straniero sia parte offesa in questo procedimento penale, egli possa rimanere in Italia, con la possibilità di rinviare questa espulsione amministrativa e di far valere i propri diritti. Si tratta di una questione minima di diritto; mi pare che ci fosse anche un consenso sostanziale da parte di esponenti della maggioranza. Mi sembra di ricordare che su questo ci fosse una possibilità di ritornare a discutere in Assemblea perché in Commissione i tempi per discutere sono stati veramente molto pochi. Nel contesto di un articolo che non condividiamo per nulla dal punto di vista dei principi, credo che su questo punto specifico di garanzia minima del diritto alla difesa (ma in questo caso anche qualche cosa di più) si possa tentare di trovare una condivisione. Noi abbiamo presentato una serie di emendamenti in questo senso ma abbiamo chiesto di metterne in votazione soltanto alcuni; quello che stiamo esaminando, l'emendamento Pisapia 12.144, mi pare che possa corrispondere all'esigenza fondamentale minima.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a titolo personale, l'onorevole Sinisi. Ne ha facoltà.

GIANNICOLA SINISI. Signor Presidente, non si tiene in nessun conto l'esigenza processuale. Si possono espellere testimoni, anche se sono determinanti all'interno dei processi, anche se riguardano processi di criminalità organizzata (e quanti sono i testimoni stranieri che possono essere importanti nei processi di criminalità organizzata), ma poi alla fine si espellono senza tener conto delle esigenze processuali anche le vittime dei reati.
Immaginiamo le straniere che possono essere oggetto di abusi sessuali, di forme di violenza, di riduzione in schiavitù. Credo che queste norme, che vengono affrontate con tanta superficialità, nascondano non soltanto pressappochismo ma una generale trascuratezza nei confronti dei principi del nostro sistema.


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ALFREDO MANTOVANO, Sottosegretario di Stato per l'interno. Chiedo di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

ALFREDO MANTOVANO, Sottosegretario di Stato per l'interno. Signor Presidente, speravo che l'orario inducesse ad una modica quantità di argomenti totalmente fuori misura e invece non è così. Vorrei soltanto ricordare che l'articolo 17 del testo unico, che nessuno intende toccare, prevede già che lo straniero sottoposto a procedimento penale sia autorizzato a rientrare in Italia per il tempo strettamente necessario all'esercizio del diritto di difesa con tutto quanto segue, ed è una norma introdotta nel 1998. Su questa norma è già stato dato, in sede di Comitato dei nove, parere favorevole all'integrazione con riferimento alla parte lesa e nulla impedisce all'autorità giudiziaria di disporre il rientro dei testimoni. Si tratta, dunque, di obiezioni assolutamente infondate. Inoltre, le preoccupazioni sollevate con l'emendamento dell'onorevole Mascia trovano seguito, oltre che nel testo già in vigore, anche nell'emendamento Pisapia, presentato, se non ricordo male all'articolo 15, e al quale è già stato dato parere favorevole.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Mascia. Ne ha facoltà.

ELIO VITO. Ha già parlato!

PRESIDENTE. L'intervento del Governo riapre il dibattito.

GRAZIELLA MASCIA. Signor Presidente, è stato accolto un nostro emendamento presentato all'articolo 15 che modifica l'articolo 17 del testo unico e che dà la possibilità alla parte offesa di rientrare ma non è sufficiente. Qui parliamo di disposizioni amministrative che possono determinarsi per persone che vanno a finire in paesi in cui il rientro non sarà per nulla garantito e non ci sarà questa possibilità. Dunque, proprio per questa ragione, dato che voi stessi riconoscete che il problema esiste, non capisco perché non si debba fare in modo che il questore, prima di eseguire l'espulsione, chieda all'autorità giudiziaria la possibilità di farlo, visto che anche voi stessi riconoscete il problema e avete acconsentito a che queste persone, in queste condizioni, possano rientrare.

PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Pisapia 12.144, non accettato dalla Commissione né dal Governo e sul quale la V Commissione (Bilancio) ha espresso parere contrario.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).
(Presenti 345
Votanti 344
Astenuti 1
Maggioranza 173
Hanno votato
114
Hanno votato
no 230).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Soda 12.13, non accettato dalla Commissione né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).

(Presenti e Votanti 346
Maggioranza 174
Hanno votato
119
Hanno votato
no 227).

Passiamo alla votazione dell'emendamento Landi di Chiavenna 12.14.

GIAN PAOLO LANDI di CHIAVENNA. Signor Presidente, lo ritiro.


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PRESIDENTE. Sta bene.
Passiamo alla votazione dell'emendamento Turco 12.15.

GIANNICOLA SINISI. Presidente, vorrei fare mio l'emendamento Landi di Chiavenna 12.14, ritirato dal presentatore.

PRESIDENTE. Mi dispiace, siamo già passati alla votazione dell'emendamento successivo.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Turco 12.15, non accettato dalla Commissione né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).

(Presenti e Votanti 346
Maggioranza 174
Hanno votato
120
Hanno votato
no 226).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Leoni 12.16, non accettato dalla Commissione né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).

(Presenti e Votanti 346
Maggioranza 174
Hanno votato
118
Hanno votato
no 228).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Sinisi 12.71, non accettato dalla Commissione né dal Governo.
(Segue la votazione).

MARCELLA LUCIDI. Presidente, votano doppio!

PRESIDENTE. Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).

(Presenti e Votanti 351
Maggioranza 176
Hanno votato
122
Hanno votato
no 229).

LUCIANO VIOLANTE. Chiedo di parlare sull'ordine dei lavori.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

LUCIANO VIOLANTE. Presidente, mi scusi, è sgradevole sollevare questa questione ma molti colleghi stanno votando per due. La maggioranza non sta assicurando il numero legale e siamo qui in aula a votare dalle 9,30; valuti lei se ci sono le condizioni per proseguire o meno. Credo sia il caso di valutare la questione in relazione al fatto che la maggioranza non mi pare sia in numero legale e si sta votando doppio. Rischiamo, a quest'ora, di aprire tensioni del tutto inutilmente. Valuti lei, Presidente.

PRESIDENTE. Onorevole Violante, noi domani esamineremo la situazione. Non che io abbia particolare voglia di rimanere qui a presiedere l'Assemblea ma abbiamo ancora circa 380 votazioni da fare (Commenti dei deputati del gruppo dei Democratici di Sinistra-L'Ulivo)! Io ho concesso...

MARCELLA LUCIDI. Ma se non c'è la maggioranza!

CARLO LEONI. Che vengano a votare!

PRESIDENTE. Ho capito, onorevoli colleghi.
Come giustamente tutti voi mi avete ricordato tante volte, il problema del numero legale non riguarda la maggioranza o l'opposizione, bensì la Camera.

PIERO RUZZANTE. Ma noi siamo contrari a questo provvedimento!


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MARCELLA LUCIDI. La legge è la loro!

PRESIDENTE. Credo sinceramente che si possa proseguire fino alle 21,30 (Commenti dei deputati dei gruppi dei Democratici di Sinistra-L'Ulivo e della Margherita, DL-l'Ulivo). Vorrei conoscere a tal proposito l'opinione dei gruppi di maggioranza.

ALESSANDRO CÈ. Chiedo di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

ALESSANDRO CÈ. Signor Presidente, credo che invocare continuamente, da parte dell'opposizione, la presunta mancanza del numero legale da parte della maggioranza, sia un atteggiamento nient'affatto condivisibile.

MARCO BOATO. Il numero legale manca, non è una supposizione!

ALESSANDRO CÈ. Se l'opposizione vuole assumere posizioni intransigenti, lo faccia. La maggioranza ne prenderà atto, e magari tradurrà ciò in termini di un maggiore impegno nella sua attività parlamentare.
Volevo però evidenziare un altro aspetto. Sono d'accordo sulla proposta di proseguire nell'esame del disegno di legge almeno per un'altra mezz'ora. Non sono mai intervenuto fino ad ora e, per tradizione, non sono quello che vuole conculcare i tempi di intervento dell'opposizione, anche perché mi ricordo bene il ruolo che anch'io ho svolto nella scorsa legislatura. Onorevole Violante e onorevoli colleghi dell'opposizione, vorrei però ricordarvi che almeno alcuni gruppi (la Margherita, i Democratici di sinistra) hanno già oltrepassato ampiamente - per 10 ed anche 15 minuti - i tempi aggiuntivi concessi dal Presidente della Camera. Anche voi dovete quindi porvi nelle condizioni di capire quali siano le esigenze della maggioranza e l'intenzione della maggioranza circa questo provvedimento, nelle settimane scorse l'ho già detto più volte, è quella di vederlo approvato in tempi rapidi. Devono essere esaminati ancora 380 emendamenti e la nostra intenzione, decisa, è quella di approvare tale provvedimento entro domani (Commenti del deputato Bellillo)...

MARCELLA LUCIDI. Dovete venire a votare!

LIVIA TURCO. Allora approvatevelo!

ALESSANDRO CÈ. Se voi ci garantite, ed anche il Presidente della Camera deve dare garanzie da questo punto di vista, che approveremo entro domani questo provvedimento, allora si può prendere anche in considerazione di chiudere ora i lavori. Se il vostro atteggiamento è invece ancora una volta quello di prendere tempo, vi dico che non siamo d'accordo (Commenti dei deputati dei gruppi dei Democratici di Sinistra-L'Ulivo, della Margherita, DL-l'Ulivo, di Rifondazione comunista, Misto-Comunisti italiani e Misto-Verdi-l'Ulivo).

MARCELLA LUCIDI. Venite in aula!

LIVIA TURCO. Approvalo tu!

ALESSANDRO CÈ. Noi rispettiamo il diritto dell'opposizione di parlare, anzi, personalmente, credo che un'opposizione forte faccia bene al paese. Voi dovete però assolutamente consentire alla maggioranza di portare avanti il proprio programma. Se troviamo un accordo su questo, ed anche il Presidente della Camera ci dà garanzie in tal senso, siamo d'accordo nel concludere ora la seduta, ma dobbiamo però essere sicuri di poter approvare il disegno di legge domani, con un impegno da parte di tutta l'assemblea, anche dell'opposizione (Commenti dei deputati dei gruppi dei Democratici di Sinistra-L'Ulivo, della Margherita, DL-l'Ulivo, di Rifondazione comunista, Misto-Comunisti italiani, Misto-Socialisti democratici italiani e Misto-Verdi-l'Ulivo). Non chiediamo l'impegno dell'opposizione! Chiediamo però all'opposizione di (Commenti del deputato Cento)... ma lasciami terminare...


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PIER PAOLO CENTO. Vuole stabilire per tutti quello che dobbiamo fare!

PRESIDENTE. Onorevole Cè, la prego di continuare. Onorevole Cento, la prego di non interrompere l'onorevole Cè.

ALESSANDRO CÈ. Onorevole Cento, io sto parlando (Commenti del deputato Cento)...

PRESIDENTE. Onorevole Cè, può concludere, per cortesia, il suo intervento, che poi avrei un'ipotesi da proporre all'Assemblea?

ALESSANDRO CÈ. Onorevole Cento, se avesse il dono della comprensione! Ho sviluppato un discorso in cui ho parlato di diritti dell'opposizione e di diritti della maggioranza! È chiaro che il numero legale lo deve garantire la maggioranza, però noi abbiamo avuto un atteggiamento comprensivo, largo, nei confronti dei diritti dell'opposizione, tant'è vero che i tempi di discussione sono stati ampi. Dobbiamo ancora discutere molti articoli, abbiamo ancora circa 380 emendamenti da votare. Non vogliamo conculcare esageratamente i diritti dell'opposizione, ma neanche dare ad essa uno spazio esagerato che, poi, non ci consentirà di approvare il provvedimento.

PIERLUIGI CASTAGNETTI. Chiedo di parlare.

PRESIDENTE. Onorevole Castagnetti, posso chiederle di rinunciare all'intervento? Si rischia di aprire una discussione che durerà almeno venti minuti. Se invece di addentrarci in questa discussione votassimo per un quarto d'ora, avremmo risolto (Commenti dei deputati dei gruppi dei Democratici di Sinistra-L'Ulivo, della Margherita, DL-l'Ulivo, di Rifondazione comunista, Misto-Comunisti italiani e Misto-Verdi-l'Ulivo)...Onorevoli colleghi, scusatemi, mi rivolgo in particolare a voi dell'opposizione: non si può neanche dire semplicemente «no»!

LUCIANO DUSSIN. Signor Presidente, non deve concedere loro neanche un secondo!

PRESIDENTE. Tutti noi nella vita dobbiamo sforzarci di dire alcuni «no» ed alcuni «sì», trovando possibili punti di intesa. Non è che si può dire solamente «no» (Commenti dei deputati dei gruppi dei Democratici di Sinistra-l'Ulivo, della Margherita, DL-l'Ulivo, di Rifondazione comunista, Misto-Comunisti italiani e Misto-Verdi-l'Ulivo)!
Allora, proseguiamo con le votazioni: penso che il mio buon senso ci aiuterà. Se mi aiutate, nel giro di poco tempo concluderemo i nostri lavori.
Passiamo ai voti.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Leoni 12.21, non accettato dalla Commissione né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).
(Presenti 324
Votanti 322
Astenuti 2
Maggioranza 162
Hanno votato
92
Hanno votato
no 230).

Prendo atto che il dispositivo di voto dell'onorevole Perrotta non ha funzionato.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Leoni 12.117, non accettato dalla Commissione né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).
(Presenti 350
Votanti 349
Astenuti 1
Maggioranza 175


Pag. 158


Hanno votato
115
Hanno votato
no 234).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Turco 12.22, non accettato dalla Commissione né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).

(Presenti e Votanti 347
Maggioranza 174
Hanno votato
113
Hanno votato
no 234).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Boato 12.118, non accettato dalla Commissione né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).

(Presenti e Votanti 359
Maggioranza 180
Hanno votato
126
Hanno votato
no 233).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Leoni 12.135, non accettato dalla Commissione né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).

(Presenti e Votanti 368
Maggioranza 185
Hanno votato
129
Hanno votato
no 239).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Boato 12.119, non accettato dalla Commissione né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).

(Presenti e Votanti 362
Maggioranza 182
Hanno votato
126
Hanno votato
no 236).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Boato 12.120, non accettato dalla Commissione né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).

(Presenti e Votanti 366
Maggioranza 184
Hanno votato
131
Hanno votato
no 235).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Leoni 12.121, non accettato dalla Commissione né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).
(Presenti 366
Votanti 365
Astenuti 1
Maggioranza 183
Hanno votato
126
Hanno votato
no 239).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Leoni 12.31, non accettato dalla Commissione né dal Governo.
(Segue la votazione).


Pag. 159

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).

(Presenti e Votanti 362
Maggioranza 182
Hanno votato
129
Hanno votato
no 233).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sugli identici emendamenti Turco 12.33 e Sinisi 12.72, non accettati dalla Commissione né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).

(Presenti e Votanti 371
Maggioranza 186
Hanno votato
132
Hanno votato
no 239).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Boato 12.34, non accettato dalla Commissione né dal Governo e sul quale la V Commissione (Bilancio) ha espresso parere contrario.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).

(Presenti e Votanti 371
Maggioranza 186
Hanno votato
131
Hanno votato
no 240).

Avverto che l'emendamento Boato 12.122 è precluso dalla reiezione degli identici emendamenti Turco 12.33 e Sinisi 12.72.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bellillo 12.124, non accettato dalla Commissione né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).

(Presenti e Votanti 374
Maggioranza 188
Hanno votato
136
Hanno votato
no 238).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Soda 12.38, non accettato dalla Commissione né dal Governo e sul quale la V Commissione (Bilancio) ha espresso parere contrario.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).

(Presenti e Votanti 372
Maggioranza 187
Hanno votato
133
Hanno votato
no 239).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Buemi 12.125, non accettato dalla Commissione né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).
(Presenti 374
Votanti 373
Astenuti 1
Maggioranza 187
Hanno votato
133
Hanno votato
no 240).

Ricordo che l'emendamento Landi di Chiavenna 12.41 è stato ritirato.


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Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Diliberto 12.93, non accettato dalla Commissione né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).
(Presenti 373
Votanti 371
Astenuti 2
Maggioranza 186
Hanno votato
131
Hanno votato
no 240).

Prendo atto che l'emendamento Landi di Chiavenna 12.43 è stato ritirato.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Turco 12.44, non accettato dalla Commissione né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).
(Presenti 377
Votanti 375
Astenuti 2
Maggioranza 188
Hanno votato
133
Hanno votato
no 242).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Diliberto 12.96, non accettato dalla Commissione né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).

(Presenti e Votanti 378
Maggioranza 190
Hanno votato
138
Hanno votato
no 240).

PIER PAOLO CENTO. Presidente, sono troppi gli emendamenti posti in votazione!

PRESIDENTE. Consentitemi di chiudere la seduta.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Buemi 12.126, non accettato dalla Commissione né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).

(Presenti e Votanti 377
Maggioranza 189
Hanno votato
134
Hanno votato
no 243).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Rizzo 12.98, non accettato dalla Commissione né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).

(Presenti e Votanti 376
Maggioranza 189
Hanno votato
133
Hanno votato
no 243).

Passiamo alla votazione dell'emendamento Mascia 12.128.
Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Mascia. Ne ha facoltà.

GRAZIELLA MASCIA. Signor Presidente, il mio emendamento 12.128 è un piccolo ma, credo, importante emendamento, perché riguarda la possibilità di difendersi e di ricorrere contro provvedimenti così autoritari e ingiustificati.
Sostanzialmente si propone che i 60 giorni decorrano, anziché dal provvedimento di espulsione, dalla comunicazione di espulsione allo straniero. È evidente, per chi abbia un minimo di conoscenza di


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come vanno le cose in queste vicende, che la differenza può essere sostanziale. Infatti, tra l'emissione del provvedimento e la data in cui effettivamente la persona interessata lo riceve possono esservi differenze fondamentali per la salvaguardia dei diritti di quest'ultima. Chiederei che di fronte ad una questione così specifica, ma anche così rilevante per le sue conseguenze sulle persone, questo emendamento venisse preso in considerazione.

PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
Indico la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Mascia 12.128, non accettato dalla Commissione né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).
(Presenti 364
Votanti 363
Astenuti 1
Maggioranza 182
Hanno votato
127
Hanno votato
no 236).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Boato 12.127, non accettato dalla Commissione né dal Governo e sul quale la V Commissione (Bilancio) ha espresso parere contrario.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).

(Presenti e Votanti 361
Maggioranza 181
Hanno votato
124
Hanno votato
no 237).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Mascia 12.129, non accettato dalla Commissione né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).
(Presenti 364
Votanti 361
Astenuti 3
Maggioranza 181
Hanno votato
121
Hanno votato
no 240).

Avverto che l'emendamento Rizzo 12.100 è precluso dalla reiezione dell'emendamento Boato 12.34.
Passiamo alla votazione dell'emendamento Buemi 12.130.
Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Leoni. Ne ha facoltà.

CARLO LEONI. Signor Presidente, dato che anche il provvedimento in questione prevede l'intervento del tribunale in composizione monocratica, è opportuno prevedere un iter che sia di piena garanzia o anche solo di minima garanzia nei confronti dell'interessato come d'altronde era previsto nell'emendamento Boato 12.127 - sul quale prima ho provato ad intervenire ed il cui contenuto, fra l'altro, è stato oggetto anche di una discussione svoltasi sul decreto-legge in tema di misure urgenti sulla immigrazione clandestina - frettolosamente respinto; tale emendamento prevedeva che l'interessato fosse sentito prima che il tribunale si pronunciasse.
Comprendo gli accordi di maggioranza, molto meno invece la fretta anche perché ritengo che argomenti così delicati, che afferiscono alla libertà delle persone, dovrebbero essere affrontati dalla maggioranza con una maggiore disponibilità.

PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Buemi 12.130, non accettato dalla Commissione né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.


Pag. 162


Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).
(Presenti 347
Votanti 346
Astenuti 1
Maggioranza 174
Hanno votato
113
Hanno votato
no 233).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Buemi 12.131, non accettato dalla Commissione né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).

(Presenti e Votanti 348
Maggioranza 175
Hanno votato
110
Hanno votato
no 238).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Boato 12.56, non accettato dalla Commissione né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).
(Presenti 356
Votanti 355
Astenuti 1
Maggioranza 178
Hanno votato
115
Hanno votato
no 240).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Soda 12.57, non accettato dalla Commissione né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).
(Presenti 352
Votanti 351
Astenuti 1
Maggioranza 176
Hanno votato
115
Hanno votato
no 236).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Turco 12.58, non accettato dalla Commissione né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).

(Presenti e Votanti 353
Maggioranza 177
Hanno votato
113
Hanno votato
no 240).

Avverto che gli emendamenti Landi di Chiavenna 12.59 e 12.60 sono stati ritirati.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Buemi 12.132, non accettato dalla Commissione né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).
(Presenti 356
Votanti 355
Astenuti 1
Maggioranza 178
Hanno votato
113
Hanno votato
no 242).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Boato 12.63, non accettato dalla Commissione né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).


Pag. 163


(Presenti 353
Votanti 351
Astenuti 2
Maggioranza 176
Hanno votato
110
Hanno votato
no 241).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Soda 12.64, non accettato dalla Commissione né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).

(Presenti e Votanti 356
Maggioranza 179
Hanno votato
114
Hanno votato
no 242).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bellillo 12.134, non accettato dalla Commissione né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).
(Presenti 350
Votanti 349
Astenuti 1
Maggioranza 175
Hanno votato
110
Hanno votato
no 239).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'articolo 12.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera approva (Vedi votazioni).
(Presenti 364
Votanti 361
Astenuti 3
Maggioranza 181
Hanno votato
239
Hanno votato
no 122).

Il seguito del dibattito è rinviato ad altra seduta.

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