Resoconto stenografico dell'Assemblea
Seduta n. 149 del 29/5/2002
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(Esame dell'articolo 8 - A.C. 2454)

PRESIDENTE. Passiamo all'esame dell'articolo 8 e delle proposte emendative ad esso presentate (vedi l'allegato A - A.C. 2454 sezione 8).
Nessuno chiedendo di parlare, invito il relatore ad esprimere il parere della Commissione.

ISABELLA BERTOLINI, Relatore. Signor Presidente, il parere è contrario sugli identici emendamenti Pecoraro Scanio 8.2, Boato 8.3, Mascia 8.4, Russo 8.5, interamente soppressivi dell'articolo 8. (Proteste dei deputati dei gruppi di Forza Italia, Alleanza nazionale e UDC (CCD-CDU) all'indirizzo del deputato segretario Valpiana, che effettua il controllo delle tessere).

ANTONIO LEONE. Siamo al fai da te!

PRESIDENTE. Onorevole Valpiana, la prego, prenda il suo posto.
Il parere del Governo?


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ALFREDO MANTOVANO, Sottosegretario di Stato per l'interno. Signor Presidente, il parere del Governo è conforme a quello espresso dal relatore

PIERO RUZZANTE. Chiedo di parlare sull'ordine dei lavori.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

PIERO RUZZANTE. Signor Presidente, a norma dell'articolo 8 semplicemente le chiedo di disporre il controllo delle tessere e di consentire ai segretari di Presidenza di svolgere la funzione per la quale sono in qualche modo indicati da tutta l'Assemblea (Commenti dei deputati del gruppo di Alleanza nazionale).

PRESIDENTE. La richiesta è legittima. Prego i deputati segretari di procedere al controllo delle schede prima di passare alla votazione dell'articolo 8 (I deputati segretari ottemperano all'invito del Presidente).
Poiché è stato presentato un solo emendamento, interamente soppressivo all'articolo 8, metterò in votazione il mantenimento dell'articolo.
Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Sinisi. Ne ha facoltà.

GIANNICOLA SINISI. Signor Presidente, noi voteremo contro il mantenimento dell'articolo 8 per la semplice ragione che le comunicazioni alla pubblica sicurezza sono un obbligo di legge generalizzato e la loro violazione è prevista dal testo unico sia per quanto riguarda questo caso, sia per quanto riguarda tutti casi di omessa comunicazione alla pubblica sicurezza. Quindi, si tratta di una norma assolutamente ultronea che serve semplicemente a riempire di contenuti - per la verità, dal nostro punto di vista inesistenti - la disciplina di questo disegno di legge.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Di Luca. Ne ha facoltà.

ALBERTO DI LUCA. Signor Presidente, intervengo semplicemente per dire che noi, invece, voteremo a favore dell'articolo 8 perché finalmente viene introdotta una sanzione per chi introduce, ospita o fa lavorare uno straniero senza darne comunicazione all'autorità di pubblica sicurezza.

PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'articolo 8.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Chiedo agli uffici, per favore, di lasciare accese le luci delle votazioni (Applausi del deputato Ruzzante) e prego a questo punto i segretari di verificare dove sono accese le luci e dove non c'è la persona che deve votare (Applausi dei deputati del gruppo dei Democratici di sinistra-l'Ulivo).

IGNAZIO LA RUSSA. Chiedo di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

IGNAZIO LA RUSSA. Signor Presidente, in tanti anni non ho mai indicato «questo vota e quello non vota», però mi sembra che adesso si stia veramente facendo una caccia alle streghe (Commenti dei deputati del gruppo dei Democratici di sinistra-l'Ulivo).
Allora, nessuno scagli la prima pietra! Prima, seconda, terza, quarta, quinta fila del settore di estrema sinistra: ci sono tre persone con quattro lampadine accese (Commenti dei deputati del gruppo dei Democratici di sinistra-l'Ulivo). Allora, nessuno scagli la prima pietra, per favore (Applausi dei deputati del gruppo di Alleanza nazionale e di Forza Italia)!

PRESIDENTE. Dov'è il deputato segretario? Onorevole Mazzocchi, venga qui per favore (Commenti dei deputati dei gruppi di Forza Italia, di Alleanza nazionale e della Lega nord Padania).


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DANILO MORETTI. Manda la polizia!

PIERO RUZZANTE. Chiedo di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

PIERO RUZZANTE. Signor Presidente, nel primo settore sesta fila vi è una situazione analoga che anche il presidente del gruppo di Alleanza nazionale potrebbe scorgere se si girasse un po' (Proteste dei deputati del gruppo di Alleanza nazionale). Credo sia una questione di rispetto del regolamento. Vogliamo anche annunciare in quest'aula - visto che lo abbiamo fatto anche all'esterno - che noi siamo d'accordo sulla proposta di modifica del sistema di votazione elettronico, perché riteniamo che non sia dignitoso, né per i segretari dei gruppi né per i segretari di Assemblea, che si continui con questo metodo: ogni deputato deve essere presente in aula. Avete detto che questa legge per voi è importante, fondamentale ed è da oggi pomeriggio che non avete il numero legale (Proteste dei deputati del gruppo di Forza Italia). Credo che cento deputati di maggioranza siano più che sufficienti alla Casa delle libertà per venire a votare questa legge in aula. Se non lo fate, vuol dire che questa legge non la ritenete così importante come annunciate ogni giorno sui giornali.

MAURA COSSUTTA. Presidente, aspetti, terza fila!

PRESIDENTE. Comunico il risultato della votazione: la Camera approva (Vedi votazioni).
(Presenti 394
Votanti 391
Astenuti 3
Maggioranza 196
Hanno votato
221
Hanno votato
no 170).

I deputati segretari sono pregati di portare alla Presidenza le schede che sono state ritirate.

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