Resoconto stenografico dell'Assemblea
Seduta n. 150 del 30/5/2002
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...
(Esame dell'articolo 27 - A.C. 2454)

PRESIDENTE. Passiamo all'esame dell'articolo 27 e delle proposte emendative ad esso presentate (vedi l'allegato A - A.C. 2454 sezione 14).
Nessuno chiedendo di parlare, invito il relatore ad esprimere il parere della Commissione.

ISABELLA BERTOLINI, Relatore. Il parere è contrario su tutte le proposte emendative.

PRESIDENTE. Il Governo?

ALFREDO MANTOVANO, Sottosegretario di Stato per l'interno. Il Governo esprime parere conforme a quello espresso dal relatore.

PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Soda 27.5, non accettato dalla Commissione né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).
(Presenti e Votanti 398
Maggioranza 200
Hanno votato
164
Hanno votato
no 234).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sugli identici emendamenti Soda 27.2 e Diliberto 27.10, non accettati dalla Commissione né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).
(Presenti 402
Votanti 401
Astenuti 1
Maggioranza 201
Hanno votato
168
Hanno votato
no 233).

Prendo atto che il dispositivo di voto dell'onorevole Mondello non ha funzionato.


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Passiamo alla votazione dell'emendamento Soda 27.1.
Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a titolo personale, l'onorevole Russo Spena. Ne ha facoltà.

GIOVANNI RUSSO SPENA. Signor Presidente, intervengo soltanto per ricordare alla gentile collega relatrice, avendo io partecipato ai lavori del comitato ristretto al Senato, che la normativa che abbiamo approvato nella scorsa legislatura in uno dei due rami del Parlamento e il cui iter era andato anche abbastanza avanti alla Camera dei deputati, ha dei contenuti - e questa è la ragione per la quale, giustamente, anche il Presidente Violante ha chiesto lo stralcio degli articoli 27 e 28 - che sono non dico diversi, ma completamente contrapposti rispetto a quelli che dovrebbero colmare il vuoto legislativo! Tanto è vero che non dei pervicaci bolscevichi, ma l'agenzia delle Nazioni Unite sostiene che, se non si stralcia questa parte relativa all'asilo, questa legge è al di sotto degli standard minimi internazionali!
È di questo che stiamo discutendo, non di altro. Per tale motivo abbiamo chiesto lo stralcio. Le bugie hanno le gambe corte (Applausi dei deputati del gruppo di Rifondazione comunista)!

DANIELE FRANZ. Anche le vostre! Presidente, adesso basta!

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a titolo personale, l'onorevole Bellillo. Ne ha facoltà.

KATIA BELLILLO. Signor Presidente, è chiaro che queste norme appaiono intempestive e anche di dubbia legittimità costituzionale. È infatti noto che, in base all'articolo 10, comma 3, della Costituzione, con riferimento al diritto d'asilo, lo status di rifugiato è riconosciuto non soltanto agli stranieri che temono - a ragione - di essere perseguitati individualmente per motivi di lingua, razza, religione, opinioni politiche, condizioni personali o sociali (previsto dalla convenzione firmata a Ginevra il 28 luglio del 1951 e ratificata il 24 luglio 1954), ma anche, più in generale, a tutti coloro ai quali non sia garantito l'effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana per effetto di eventi diversi da una persecuzione. Penso alle guerre, alle guerre civili, alla violazione generalizzata dei diritti fondamentali, ai disordini gravi e generalizzati, alle carestie e alle calamità naturali. Quindi, è assai importante rilevare che questo provvedimento non dà garanzie naturalmente...

PRESIDENTE. Onorevole Bellillo...

KATIA BELLILLO. ...soltanto ai rifugiati, ma, nell'ambito degli esodi di massa, il provvedimento continua ad assimilare il diritto di asilo, previsto dall'articolo 10 della Costituzione, con la protezione internazionale dovuta allo straniero cui è riconosciuto lo status di rifugiato. Quindi, credo che dovremmo stralciare tale norma.

PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Soda 27.1, non accettato dalla Commissione né dal Governo e sul quale la V Commissione (Bilancio) ha espresso parere contrario.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).
(Presenti 401
Votanti 400
Astenuti 1
Maggioranza 201
Hanno votato
166
Hanno votato
no 234).

Passiamo alla votazione dell'emendamento Buemi 27.12.
Ha chiesto di parlare per dichiarazioni di voto, a titolo personale, l'onorevole Boato, al quale ricordo che ha un minuto di tempo a sua disposizione. Ne ha facoltà.


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MARCO BOATO. Signor Presidente, gli identici emendamenti (che si susseguono da pagina 167 a pagina 169 del fascicolo) Diliberto 27.13, Buemi 27.12, Pecoraro Scanio 27.8 e D'Alia 27.14 - si porrà in votazione solo l'emendamento Buemi 27.12, gli altri non sono stati segnalati, per motivi di selezione delle proposte emendative - presentati da gruppi sia dell'opposizione sia della maggioranza dimostrano la necessità che tali problematiche, sottoposte, anche in sede di audizione, da organismi - anche a livello internazionale, per conto dell'ONU, Amnesty International, Medici senza frontiere - all'attenzione della I Commissione e oggi dell'Assemblea (attraverso questi identici emendamenti) siano sottoposte ad una diversa definizione rispetto al testo. Non illustro perché non ho tempo di farlo ma se i colleghi volessero leggere gli emendamenti da pagina 167 e 169 si accorgerebbero che sono tutti identici, che vanno al di là del rapporto tra maggioranza ed opposizione e che dovrebbero meritare l'approvazione da parte dell'Assemblea.

PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Buemi 27.12, non accettato dalla Commissione né dal Governo e sul quale la V Commissione (Bilancio) ha espresso parere contrario.
(Segue la votazione).

Onorevole Nuvoli, non si vota per due.

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).
(Presenti 389
Votanti 388
Astenuti 1
Maggioranza 195
Hanno votato
160
Hanno votato
no 228).

Passiamo alla votazione dell'articolo 27.
Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a titolo personale, l'onorevole Soda. Ne ha facoltà.

ANTONIO SODA. Signor Presidente, ho sentito la spiegazione di due motivazioni per stralciare questa parziale disciplina: quella di evitare che strumentalmente sia proposta una domanda di asilo (quindi, la sede sarebbe quella opportuna) e che non è pregiudicata la disciplina organica del diritto d'asilo. In realtà, queste disposizioni - come potete rilevare nei testi - si reggono all'interno di una logica nella quale il richiedente l'asilo non è lo straniero al quale l'articolo 10 della Costituzione riconosce una condizione di tutela in conformità allo stato di perseguitato, di pericolo in cui si trova egli o la sua famiglia, ma viene assimilato ad uno dei tanti emigranti che si affaccia sulle coste del nostro paese nei confronti dei quali immediatamente occorre alzare una serie di barriere.
Questi emendamenti, che non intendono indubbiamente dettare tutta quella disciplina organica di attuazione del diritto di asilo sia sotto il profilo costituzionale sia sotto quello della Convenzione internazionale, tentano quanto meno di delineare, in questo disegno di legge, una netta linea di demarcazione tra i flussi migratori e le domande di asilo.
Se non li accoglierete, poiché essi concernono le minime garanzie di forma della presentazione della domanda, di assistenza di chi la formula e di garanzia, comunque, che il procedimento si svolga, nei confronti degli asilanti scatteranno tutte le norme...

PRESIDENTE. Onorevole Soda...

ANTONIO SODA. ...di questo disegno di legge sull'immigrazione che impediranno persino di definire l'asilante medesimo. Ciò, da una parte, realizza una violazione dell'articolo 10 della Costituzione e, dall'altro, rivela un disprezzo totale per le convenzioni internazionali. L'Alto commissario per i rifugiati, signor Presidente, non ha chiesto al Governo e al


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Parlamento di stralciare questa parte e di dettare una disciplina organica per una questione puramente formale, ma perché le norme proposte, che insistono sulla legge Martelli, di oltre 13 anni fa, aggravano...

PRESIDENTE. La ringrazio, onorevole Soda. Lei capisce che non posso consentirle di continuare.
Passiamo ai voti.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'articolo 27. Onorevole Fini, lei intende votare?
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera approva. (Vedi votazioni).
(Presenti 396
Votanti 395
Astenuti 1
Maggioranza 198
Hanno votato
234
Hanno votato
no 161).

Prendo atto che l'onorevole Scherini ha erroneamente espresso un voto contrario, mentre avrebbe voluto esprimerne uno favorevole.

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