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PRESIDENTE. Passiamo all'esame dell'articolo 18 e delle proposte emendative ad esso presentate (vedi l'allegato A - A.C. 2454 sezione 6).
Nessuno chiedendo di parlare, invito il relatore ad esprimere il parere della Commissione.
ISABELLA BERTOLINI, Relatore. Signor Presidente, la Commissione esprime parere contrario su tutte le proposte emendative presentate all'articolo 18, tranne che sull'emendamento Boato 18.35 sul quale il parere è pertanto favorevole.
PRESIDENTE. Il Governo?
ALFREDO MANTOVANO, Sottosegretario di Stato per l'interno. Signor Presidente, il Governo concorda con il parere espresso dal relatore.
PRESIDENTE. Passiamo alla votazione dell'emendamento Leoni 18.24.
Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Guerzoni. Ne ha facoltà.
ROBERTO GUERZONI. Signor Presidente, intervengo su questo emendamento perché esso è il più significativo tra quelli presentati all'articolo 18. Il mio intento sarebbe quello di cercare di far ragionare, ancora una volta, tutta l'Assemblea su due questioni che con questo articolo vengono sottoposte al nostro voto.
La prima questione è di merito: il testo che il Governo e la maggioranza ci propongono riguarda i titoli di prelazione per la richiesta delle autorizzazioni al lavoro. Ebbene, non siamo contrari ad incentivare, attraverso le forme della prelazione, la possibilità di avere accesso all'autorizzazione al lavoro. Occorre però, rispetto al testo presentato, modificare radicalmente i criteri previsti. Non è possibile, per esempio, che i corsi che si tengono nei paesi di origine, che sono giustamente da realizzare, possano avvenire senza oneri, perché questo è ciò che prevede tale articolo. Non possiamo incentivare una giusta misura - quella di organizzare corsi di formazione nei paesi di origine - senza mettere a disposizione le risorse che possono rendere effettiva questa operazione a sostegno dell'occupazione.
La seconda questione, più importante, consiste nel fatto che con l'articolo 18 si interviene, forse per l'ultima volta (mi auguro di no, ma probabilmente è così), sull'abrogazione dell'articolo 23 del testo in vigore. Si torna cioè a decidere, come è stato già fatto con gli articoli precedenti, di togliere alle imprese italiane la possibilità di utilizzare la normativa della garanzia, dello sponsor.
Allora, chiedo a me stesso ed a tutti i colleghi, anche della maggioranza, se sappiano com'è strutturato il sistema economico italiano. È un sistema economico fatto di piccole, medie e piccolissime imprese. Negli articoli precedenti avete voluto introdurre un meccanismo molto farraginoso per fare incontrare domanda e offerta di lavoro. L'avete già fatto e noi non lo condividiamo; vi siete assunti questa responsabilità. Tuttavia, non cancellate in modo aggiuntivo - ne avete la possibilità mantenendolo in questo articolo - l'istituto dello sponsor. Quest'ultimo è
utile, soprattutto per fare incontrare domanda e offerta nelle piccole e piccolissime imprese individuali.
L'impresa nel nostro paese non è solo un fatto economico ma anche sociale e mantenere questa flessibilità, è una condizione perché vi sia la possibilità di accrescere l'occupazione.
Nel nostro paese i dati ci dicono che nel corso di questi anni l'aumento dell'occupazione si è determinato soprattutto nelle piccole e piccolissime imprese e in futuro sarà così. Non possiamo ostacolare una probabile, anche se incerta, ripresa e, per fare ciò, dobbiamo introdurre regole che favoriscano l'occupazione non precaria.
Signor Presidente - e concludo - credo che dietro questa impostazione vi sia una logica perversa (vorrei che non fosse così!): anche nelle politiche del lavoro si preferisce alla flessibilità vera e regolata la precarietà; in questo caso, abolendo lo sponsor e la garanzia, si preferisce all'immigrazione regolata e tutelata la nuova clandestinità. Mi auguro che non sia così. Se abolirete lo sponsor vi assumerete una responsabilità molto importante per il paese e per le sue possibilità di sviluppo (Applausi dei deputati del gruppo dei Democratici di Sinistra-L'Ulivo).
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Sinisi. Ne ha facoltà.
GIANNICOLA SINISI. Signor Presidente, le debbo rivolgere una garbata e misurata doglianza, perché non mi ha concesso la parola sul mio emendamento 17.46. Quest'ultimo riguardava esattamente le stesse questioni concernenti le contribuzioni previdenziali per cui sono stati accantonati i due precedenti emendamenti e, probabilmente, nel mio emendamento 17.46 vi era la soluzione a tali problematiche.
Nel merito dell'emendamento Leoni 18.24, devo dire che la misura della formazione all'estero era prevista già nel decreto flussi 2001, adottato dalla Presidenza del Consiglio Amato.
Per quanto riguarda i progetti finalizzati delle organizzazioni internazionali - e mi riferisco espressamente a quelle che si occupano delle migrazioni - è esclusa la possibilità che questi organismi procedano alla selezione dei lavoratori all'estero; questa, peraltro, è la misura con la quale avevano operato con maggiore successo in Albania.
L'alternativa allo sponsor mi sembra assolutamente risibile, perché l'incontro tra domanda e offerta di lavoro, certamente, non può essere realizzata in questo modo.
Signor Presidente, voteremo a favore dell'emendamento Leoni 18.24, ma devo insistere ancora perché lei mi presti attenzione soltanto per un secondo. Torno a ribadire che lei non mi ha dato la parola sul mio emendamento 17.46, ma quest'ultimo era probabilmente la soluzione alla questione delle contribuzioni previdenziali per cui sono stati operati gli accantonamenti.
Devo rimarcare ciò, perché probabilmente nella discussione che dovremo affrontare si dovrà parlare anche della soluzione che avevo formulato con il collega Bressa e che oggi è divenuta, invece, un emendamento respinto.
PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Leoni 18.24, non accettato dalla Commissione né dal Governo.
(Segue la votazione).
Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).
(Presenti 401
Votanti 400
Astenuti 1
Maggioranza 201
Hanno votato sì 173
Hanno votato no 227).
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento
Leoni 18.4, non accettato dalla Commissione né dal Governo.
(Segue la votazione).
Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).
(Presenti e Votanti 399
Maggioranza 200
Hanno votato sì 172
Hanno votato no 227).
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bellillo 18.29, non accettato dalla Commissione né dal Governo.
(Segue la votazione).
Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).
(Presenti e Votanti 391
Maggioranza 196
Hanno votato sì 165
Hanno votato no 226).
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Diliberto 18.32, non accettato dalla Commissione né dal Governo.
(Segue la votazione).
KATIA BELLILLO. Presidente, avevo chiesto di parlare!
PRESIDENTE. Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).
(Presenti e Votanti 392
Maggioranza 197
Hanno votato sì 167
Hanno votato no 225).
Passiamo alla votazione degli identici emendamenti Sinisi 18.2 e Turco 18.7.
Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Bellillo. Ne ha facoltà.
KATIA BELLILLO. Signor Presidente, è faticosissimo seguire i lavori. Mi rendo conto che lei vuole giustamente concludere e portare a casa questo schifo di legge (Commenti dei deputati del gruppo di Alleanza nazionale), ma insomma, ci faccia lavorare con calma! Non è possibile seguire tutto, non è veramente possibile!
Avevamo proposto un importante emendamento per reintrodurre la figura dello sponsor. Infatti, una delle misure più gravi di questo provvedimento - anche se è difficile fare una gerarchia delle gravità che registriamo in questo testo - è l'eliminazione di tale figura che rappresentava, invece, una forma importante, utilizzata in particolare dalle associazioni e dalle imprese, per regolarizzare i lavoratori stranieri. Lo sponsor è una figura di garanzia nei confronti di uno straniero che intenda recarsi in Italia per la ricerca di un posto di lavoro. L'eliminazione che voi avete previsto avrà come conseguenza - lo abbiamo detto già in più occasioni - l'incentivazione dell'immigrazione clandestina che, alla fine, diventerà l'unico modo per lo straniero di recarsi nel nostro paese per trovare un lavoro.
Comunque, la norma è anche di scarsa effettività per quanto riguarda la prevista programmazione di corsi di formazione professionale nei paesi di origine perché non prevede finanziamenti certi. Questo è l'altro elemento che ci fa ritenere questa legge, oltre che inutile e disumana, propagandistica e strumentale. Infatti, non prevede finanziamenti, non solo in questo senso ma in generale, e quindi non sarà mai applicata.
Avete creato aspettative per quanto riguarda la sicurezza tra i cittadini italiani. In realtà, questa legge non solo non verrà applicata per cui non cambierà niente ed avrà creato soltanto una cultura più xenofoba e più ostile nei confronti dei lavoratori stranieri in Italia, ma creerà ulteriore insicurezza (Applausi dei deputati del gruppo Misto-Comunisti italiani).
PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sugli identici
emendamenti Sinisi 18.2 e Turco 18.7, non accettati dalla Commissione né dal Governo.
(Segue la votazione).
Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).
(Presenti e Votanti 418
Maggioranza 210
Hanno votato sì 179
Hanno votato no 239).
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sugli identici emendamenti Soda 18.5 e Bellillo 18.33, non accettati dalla Commissione né dal Governo.
(Segue la votazione).
Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).
(Presenti e Votanti 415
Maggioranza 208
Hanno votato sì 175
Hanno votato no 240).
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Colasio 18.34, non accettato dalla Commissione né dal Governo.
(Segue la votazione).
Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).
(Presenti e Votanti 403
Maggioranza 202
Hanno votato sì 170
Hanno votato no 233).
Prendo atto che il dispositivo di voto dell'onorevole Garagnani non ha funzionato.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Boato 18.35, accettato dalla Commissione e dal Governo.
(Segue la votazione).
Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera approva (Vedi votazioni).
(Presenti 412
Votanti 409
Astenuti 3
Maggioranza 205
Hanno votato sì 384
Hanno votato no 25).
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Boato 18.37, non accettato dalla Commissione né dal Governo.
(Segue la votazione).
Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).
(Presenti e Votanti 422
Maggioranza 212
Hanno votato sì 182
Hanno votato no 240).
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Leoni 18.38, non accettato dalla Commissione né dal Governo.
(Segue la votazione).
Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).
(Presenti e Votanti 411
Maggioranza 206
Hanno votato sì 174
Hanno votato no 237).
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Leoni 18.40, non accettato dalla Commissione né dal Governo.
(Segue la votazione).
Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).
(Presenti e Votanti 417
Maggioranza 209
Hanno votato sì 180
Hanno votato no 237).
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Boato 18.41, non accettato dalla Commissione né dal Governo.
(Segue la votazione).
Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).
(Presenti e Votanti 429
Maggioranza 215
Hanno votato sì 186
Hanno votato no 243).
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Boato 18.42, non accettato dalla Commissione né dal Governo.
(Segue la votazione).
Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).
(Presenti e Votanti 428
Maggioranza 215
Hanno votato sì 184
Hanno votato no 244).
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Turco 18.12, non accettato dalla Commissione né dal Governo.
(Segue la votazione).
Ognuno voti per sé!
Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).
(Presenti e Votanti 423
Maggioranza 212
Hanno votato sì 183
Hanno votato no 240).
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Soda 18.11, non accettato dalla Commissione né dal Governo.
(Segue la votazione).
Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).
(Presenti e Votanti 410
Maggioranza 206
Hanno votato sì 176
Hanno votato no 234).
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'articolo 18, nel testo emendato.
(Segue la votazione).
Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera approva (Vedi votazioni).
(Presenti 429
Votanti 427
Astenuti 2
Maggioranza 214
Hanno votato sì 237
Hanno votato no 190).
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'articolo aggiuntivo Soda 18.01, non accettato dalla Commissione né dal Governo.
(Segue la votazione).
Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).
(Presenti 426
Votanti 425
Astenuti 1
Maggioranza 213
Hanno votato sì 181
Hanno votato no 244) .
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