AFFARI COSTITUZIONALI (1a)

MERCOLEDI' 15 MAGGIO 2002
144 Seduta

Presidenza del Presidente
PASTORE



Interviene il ministro per la funzione pubblica ed il coordinamento dei servizi di informazione e sicurezza Frattini.

La seduta inizia alle ore 15.

IN SEDE REFERENTE

(1206) Norme in materia di risoluzione dei conflitti di interessi, approvato dalla Camera dei deputati.
(9) ANGIUS ed altri. - Norme in materia di conflitto di interessi, fatto proprio dal Gruppo parlamentare dei Democratici di Sinistra - l'Ulivo, ai sensi dell'articolo 79, comma 1, del Regolamento e indicato dai Gruppi parlamentari dell'opposizione, ai sensi dell'articolo 53, comma 3, del Regolamento.
(36) CAMBURSANO. - Modifica all'articolo 10 del testo unico delle leggi recanti norme per l'elezione della Camera dei deputati, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 30 marzo 1957, n. 361, in materia di ineleggibilit
(203) CAVALLARO ed altri. - Norme in materia di conflitto di interessi.
(1017) RIPAMONTI. - Norme in materia di conflitto di interesse.
(1174) MALABARBA ed altri. - Norme in materia di incompatibilit e di conflitto di interessi.
(1250) ANGIUS ed altri - Istituzione dell'Autorit garante dell'etica pubblica e della prevenzione dei conflitti di interessi.
(1255) VILLONE ed altri. - Disposizioni in tema di ineleggibilit alle cariche elettive parlamentari e di incompatibilit con le cariche di Governo e la carica di Presidente della Repubblica.
(Seguito dell'esame congiunto e rinvio)

Prosegue l'esame congiunto, sospeso nella seduta notturna del 14 maggio.

Riprende l'esame degli emendamenti riferiti all'articolo 2 del disegno di legge n. 1206, assunto a base dell'esame, pubblicati in allegato al resoconto della seduta notturna del 16 aprile.

Il ministro FRATTINI riformula l'emendamento 2.14 sopprimendo, al termine delle lettere f) e g) le parole "anche autonomo".

I subemendamenti all'emendamento 2.14, posti separatamente in votazione, sono respinti. L'emendamento 2.14 accolto, previa dichiarazione di voto contrario del senatore VILLONE, il quale sottolinea come esso consolidi la gi denunciata violazione del principio di uguaglianza, che deriva dalla circostanza che le incompatibilit riferite ad attivit sono destinate a rimanere inoperanti.

Gli emendamenti da 2.286 fino a 2.292, nonch l'emendamento 2.36 risultano preclusi. Gli emendamenti fino al 2.104 sono respinti.

Il senatore BASSANINI dichiara il voto contrario del suo Gruppo sull'emendamento 2.15, che il Governo ha motivato in accoglimento delle proposte dell'opposizione. In realt la soppressione del comma 2 di per s non modifica il contenuto normativo dell'articolo, perch gi dalla lettura del comma 1 si evince che la propriet di quote azionarie non inclusa fra le cause di incompatibilit. Tuttavia, si sarebbe potuta ammettere una interpretazione che, escludendo solo la mera propriet dai motivi di incompatibilit, implicitamente riconoscesse il vincolo per le funzioni comunque connesse a quel diritto. Di fronte alla totale preclusione opposta dal Governo, la soppressione del comma 2 assume un significato emblematico, perch comporta l'esclusione in via assoluta dalle cause di incompatibilit di una serie di attivit imprenditoriali.

Il senatore VILLONE preannuncia un voto di astensione, in dissenso dal Gruppo. L'emendamento del Governo risponde alla logica di escludere anche la pi remota possibilit di estensione delle cause di incompatibilit all'imprenditoria e al Presidente del Consiglio in carica. Ribadisce la convinzione che l'istituto dell'incompatibilit riferito ad alcune attivit rimarr del tutto inoperante, per cui la soppressione del comma 2, dopo la riformulazione, al comma 1, della lettera c) e la soppressione della successiva lettera d), appare del tutto ininfluente.

Il senatore PASSIGLI annuncia, in dissenso dal Gruppo, un voto di astensione. Gli emendamenti soppressivi presentati dai Gruppi di opposizione, identici alla proposta del Governo, devono essere letti congiuntamente alle formulazioni alternative proposte con altri emendamenti, che hanno portata ben maggiore. Secondo quanto gi argomentato dal senatore Bassanini, il comma 2 suscettibile di un'interpretazione estensiva, tale da ammettere l'incompatibilit per situazioni diverse dalla mera propriet.
Deve, tuttavia, prendere atto che le logiche prospettate dal Governo e dalla sua parte politica appaiono insanabilmente contrapposte e che non dato vedere uno spazio per un confronto di merito. Per tale ragione ritira gli emendamenti di cui primo firmatario nonch il sostegno agli altri emendamenti, per favorire un pi spedito esame del disegno di legge. Chiede, inoltre, al Governo e alla maggioranza di impegnarsi affinch il provvedimento sia discusso nelle Assemblee del Senato e dalla Camera dei deputati prima della sospensione estiva dei lavori parlamentari.

La senatrice DENTAMARO ritira l'emendamento 2.185, anch'esso soppressivo del comma 2 e preannuncia il voto contrario sugli identici emendamenti presentati dal Governo e da altre parti politiche. La soppressione del comma 2, dopo la riformulazione del comma 1, impedirebbe l'applicazione dell'istituto dell'incompatibilit al possesso e all'esercizio dell'impresa in qualsiasi forma e misura.
Si sta configurando, a suo giudizio, una legge-fotografia che, anzich disciplinare il conflitto di interessi, lo esclude in modo definitivo per una sola categoria di cittadini, cio gli imprenditori.
Quanto al prosieguo dell'esame, il Gruppo della Margherita, pur non ritirando gli emendamenti presentati, condivide l'esigenza di giungere a una tempestiva calendarizzazione per la discussione in Assemblea. La ripetitivit del dibattito deriva dalla divergenza insormontabile sull'impostazione della disciplina e solo il confronto in Aula pu conferire significato all'ulteriore iter.

Il senatore BOCO ritira l'emendamento 2.146 e preannuncia il voto contrario del Gruppo Verdi-l'Ulivo sull'emendamento 2.15.
Condivide l'opportunit di procedere senz'altro alla discussione in Aula del disegno di legge, essendo chiari i tratti essenziali e pi importanti della normativa.

Il ministro FRATTINI esprime apprezzamento e gratitudine per la chiarezza delle dichiarazioni svolte dai rappresentanti dei Gruppi di opposizione. Essi hanno evidenziato le divergenze che sussistono sugli aspetti fondamentali della disciplina, in particolare sull'istituto dell'incompatibilit che si vorrebbe estendere anche alla titolarit di imprese.
Ricorda che il dibattito presso l'altro ramo del Parlamento si era concentrato, invece, sulla pretesa insufficienza delle sanzioni e sull'individuazione di organismi neutrali cui affidare il controllo delle attivit del titolare di cariche di Governo. Tale atteggiamento ha indotto il Governo a elaborare proposte che rafforzassero il sistema sanzionatorio.
Ci premesso, condivide l'esigenza di accelerare l'iter del disegno di legge e auspica che il confronto politico consenta all'opposizione di considerare con la dovuta attenzione le proposte del Governo che dispongono sanzioni giuridiche ampie e articolate, coerenti con la scelta del Governo di incentrare la disciplina in esame sul controllo degli atti.

Il senatore BASSANINI ricorda che fin dall'inizio dell'esame la sua parte politica ha evidenziato la distinzione fra proposte di modifica rilevanti politicamente e proposte di dettaglio che, in considerazione della loro marginalit, in parte sono state anche ritirate.
Ritiene opportuno che sulla proposta di accelerazione dell'iter legislativo si acquisisca il consenso dei Gruppi di maggioranza.

Il presidente PASTORE, relatore, conferma l'intenzione di dedicare all'esame dei disegni di legge in titolo una serie di sedute nelle due settimane che seguiranno la pausa dell'attivit parlamentare in occasione delle elezioni amministrative del 26 maggio prossimo. Apprezza l'intenzione di superare una dialettica ripetitiva che pu comportare un inutile allungamento dei tempi dell'esame.

I senatori MAGNALBO' e MONTI e la senatrice IOANNUCCI, a nome dei rispettivi Gruppi, si associano, confermando l'intenzione di procedere nei termini indicati dal Presidente relatore.

Il senatore VILLONE ritiene che la dichiarazione del Ministro faccia compiere ai lavori della Commissione un passo in avanti dal punto di vista della chiarezza dei rapporti politici. Evidenzia il suo interesse a dimostrare, nel prosieguo dell'esame, che le incompatibilit riferite ad alcune attivit risulteranno inefficaci e che proprio la categoria imprenditoriale, in particolare la posizione del Presidente del Consiglio in carica, esentata da qualsiasi vincolo.

L'emendamento 2.15 posto in votazione ed accolto, mentre l'identico emendamento 2.37 dichiarato decaduto in assenza dei proponenti. Risultano conseguentemente preclusi gli emendamenti fino al 2.112. L'emendamento 2.140 respinto, mentre l'emendamento 2.140a dichiarato decaduto in assenza dei proponenti. L'emendamento 2.111 respinto, mentre l'emendamento 2.6 accolto.

Il senatore BASSANINI dichiara il voto favorevole sull'emendamento 2.69, soppressivo del comma 3, che esclude l'incompatibilit per l'insegnamento non di ruolo di livello universitario e post universitario.

Il ministro FRATTINI sostiene che la norma volta a evitare che siano considerate incompatibili attivit di docenza temporanee svolte, ad esempio, in occasione di seminari.

Il senatore BASSANINI obietta che non essendo contemplata fra le ipotesi di cui al comma 1, l'attivit di insegnamento di per s non sarebbe incompatibile. Il comma 3, disponendo un'eccezione per l'insegnamento non di ruolo, verrebbe invece interpretato come implicita estensione dell'incompatibilit all'insegnamento.

La senatrice DENTAMARO, dichiarando il voto favorevole sull'emendamento 2.342, anch'esso soppressivo del comma 3, esprime contrariet su ogni proposta normativa che escluda l'incompatibilit per ipotesi determinate, che produce fatalmente una ambiguit interpretativa; a suo giudizio pi corretto elencare positivamente i casi di incompatibilit che, come noto, non sono suscettibili di interpretazione estensiva.

Il ministro FRATTINI, convenendo sulle argomentazioni del senatore Bassanini, esprime parere favorevole sulla soppressione del comma 3. Anche il presidente PASTORE, relatore, si pronuncia in senso favorevole.

L'emendamento 2.40 dichiarato decaduto per assenza dei proponenti. Gli emendamenti 2.69, 2.121 e 2.342, tutti soppressivi del comma 3, posti congiuntamente ai voti sono accolti. Risultano preclusi i successivi emendamenti fino al 2.110. L'emendamento 2.118 respinto, mentre il 2.42 dichiarato decaduto per assenza dei proponenti. Previa dichiarazione di voto contraria del senatore VILLONE, che esprime dubbi di costituzionalit sul comma 4 per la possibile violazione dell'articolo 41 della Costituzione, l'emendamento 2.144, posto ai voti respinto. Sono respinti altres gli emendamenti da 2.129 a 2.159.

Previa dichiarazione di voto contrario del senatore VILLONE, che auspica la previsione di meccanismi automatici nelle ipotesi di incompatibilit, onde evitare gravi contenziosi, l'emendamento 2.7, posto ai voti, accolto. Il successivo emendamento 2.160 risulta precluso, mentre l'emendamento 2.161 messo ai voti ed respinto. L'emendamento 2.16 accolto, previa dichiarazione di voto contrario del senatore VILLONE. Respinto l'emendamento 2.162, sono posti ai voti congiuntamente e risultano accolti gli emendamenti di contenuto identico 2.8 e 2.17. Sono invece respinti gli emendamenti 2.163 e 2.164.

Previa dichiarazione di voto contrario del senatore VILLONE l'emendamento 2.9 posto ai voti ed accolto. L'emendamento 2.43 dichiarato decaduto in assenza dei proponenti. Sono respinti i successivi emendamenti, fino al 2.127.

Il senatore VILLONE dichiara il voto contrario del suo Gruppo sull'emendamento 2.18, che sopprime la sospensione delle incompatibilit di cui al comma 1 per le cariche o uffici ricoperti e per le attivit svolte alla data di entrata in vigore della legge; nel momento in cui si esclude qualsivoglia vincolo per le attivit imprenditoriali la sospensione sarebbe del tutto ininfluente.

Il ministro FRATTINI sottolinea che la proposta risponde alla richiesta avanzata ripetutamente dall'opposizione e colpisce anche retroattivamente le attivit assunte precedentemente all'investitura della carica di Governo.

Il senatore BASSANINI nota che la soppressione della sospensione accentua la disparit di trattamento pi volte evidenziata. In dissenso con la posizione espressa dalla sua parte politica, dichiara il voto di astensione sull'emendamento 2.18.

Il senatore VILLONE ricorda che nel disegno di legge n. 1255, a sua firma, prevista la sospensione nella corrente legislatura dell'efficacia delle norme che stabiliscono incompatibilit delle cariche di Governo con l'esercizio di alcune attivit.

Posti congiuntamente in votazione, gli emendamenti 2.18 e 2.182, di contenuto identico, sono accolti. I successivi emendamenti fino al 2.174 risultano conseguentemente preclusi. Sono quindi respinti i successivi emendamenti fino al 2.113, mentre gli emendamenti 2.19 nonch gli aggiuntivi 2.0.2, 2.0.3, 2.0.4, 2.0.5 e 2.0.6 sono dichiarati decaduti in assenza dei proponenti. Gli emendamenti 2.0.7, 2.0.8, 2.0.9, 2.0.10 e 2.0.11, posti separatamente ai voti, sono respinti.

Il seguito dell'esame congiunto quindi rinviato.


IN SEDE CONSULTIVA

(1408) Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 4 aprile 2002, n. 51, concernente disposizioni urgenti recanti misure di contrasto all'immigrazione clandestina e garanzie per soggetti colpiti da provvedimenti di accompagnamento alla frontiera, approvato dalla Camera dei deputati.
(Esame, ai sensi dell'articolo 78, comma 3, del Regolamento. Parere favorevole)

Il relatore BOSCETTO illustra le ragioni di necessit e urgenza sulle quali si fonda il provvedimento adottato dal Governo, in particolare per quanto concerne la possibilit di immediata distruzione dei mezzi di trasporto utilizzati da trafficanti che operano nel settore dell'immigrazione clandestina. Sottolinea, in proposito, che l'avvicinarsi dell'estate fa presumere che il fenomeno degli afflussi si dilater in modo ancor pi preoccupante, con minacce anche per le condizioni sanitarie della popolazione delle citt in arrivo.
Il provvedimento fortemente dissuasivo ed elide le considerevoli spese di custodia di natanti privi dei pi elementari requisiti di attitudine alla navigazione. Il secondo profilo di intervento volto a conformarsi alla sentenza della Corte costituzionale n. 105 del 2001 onde evitare pronunce di illegittimit
In conclusione, propone l'espressione di un parere favorevole al riconoscimento dei presupposti costituzionali.

Verificata la presenza del prescritto numero di senatori, la Commissione approva la proposta di parere favorevole.


IN SEDE REFERENTE

(1408) Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 4 aprile 2002, n. 51, concernente disposizioni urgenti recanti misure di contrasto all'immigrazione clandestina e garanzie per soggetti colpiti da provvedimenti di accompagnamento alla frontiera, approvato dalla Camera dei deputati.
(Esame e rinvio)

Il relatore BOSCETTO richiama le considerazioni svolte in sede di esame dei presupposti costituzionali e illustra le modifiche apportate dalla Camera dei deputati in sede di conversione, con particolare riguardo all'indennit eventuale ex articolo 301-bis del Testo unico delle disposizioni legislative in materia doganale e al procedimento per l'accompagnamento coattivo alla frontiera, che dovr essere convalidato dal tribunale in composizione monocratica e non, come previsto dal decreto-legge, dal procuratore della Repubblica.

Il PRESIDENTE propone di fissare il termine per la presentazione di eventuali emendamenti alle ore 13 di marted 28 maggio.

La Commissione conviene.

Il seguito dell'esame quindi rinviato.


CONVOCAZIONE DELLA SOTTOCOMMISSIONE PER I PARERI

Il PRESIDENTE annuncia la convocazione di una seduta della Sottocommissione per i pareri per gioved 16 maggio, alle ore 9,15.

La Commissione prende atto.

La seduta termina alle ore 16,30.