Riassunto delle raccomandazioni del SRM-FCEI

 

 

1)    definizione dei diritti minimi di ogni persona presente sul territorio del Comune, indipendentemente dal suo stato legale

 

2)    il superamento di barriere aggiuntive, che trovano gli stranieri a causa di:

-       appartenenza etnica, colore della pelle, radici culturali diversi, comprese quelle religiose

-       esperienze violente vissute prima dell’arrivo o anche durante il soggiorno in Italia

 

           Servono strumenti specifici per garantire pari opportunità per l’accesso ai servizi, p.e. per.

-       richiedenti asilo, rifugiati, profughi

-       donne sole con figli a carico o incinte, indipendentemente dal loro status legale

-       donne vittime della “Tratta”

-       persone che non conoscono la lingua italiana

-       minori stranieri con lacune scolastiche, diverse da quelli degli italiani

                    

3)    servizi decentrati per chi ha i presupposti per usufruirne, servizi centralizzati per persone che non hanno ne residenza ne domicilio, o per altri motivi non possono ricevere servizi a livello municipale

 

4)    strumenti di consultazione e di coordinamento tra Comune e società civile organizzata, sia a livello centrale, che a livello municipale (tavoli di consultazione e task force ad hoc miste per questioni specifici).

 

5)    Presa in considerazione delle raccomandazioni, emerse durante il processo di elaborazione del PRS per i bandi che sono in preparazione da parte degli uffici comunali e municipali.