Carissime/i,
qualche
aggiornamento:
1)
L’emendamento sul permesso di soggiorno per minore età
è stato presentato in Aula al Senato da tutti i senatori del gruppo dei
Verdi (Boco, Martone ecc.), da alcuni senatori DS (Guerzoni, De Zulueta ecc.) e
da alcuni senatori del Ccd-Cdu (Eufemi, Borea ecc.).
Durante la
votazione del disegno di legge al Senato, il 28 febbraio, nessuno di questi
emendamenti è stato approvato.
Tuttavia,
è stato accolto dal Governo come raccomandazione un ordine del giorno
presentato dall’On. Eufemi e da altri Senatori, che impegna il Governo ad
affrontare tale questione.
Il disegno di
legge passa ora in discussione alla Camera.
Abbiamo inviato
la proposta al Presidente della Camera, a tutti i membri della Commissione
Affari Costituzionali, ai Capigruppo dei gruppi parlamentari alla Camera.
L’On.
Livia Turco ci ha comunicato che sosterrà alla Camera
l’emendamento proposto.
2) Ieri ho
parlato con il segretario di Mantovano (sottosegretario all'Interno).
Gli orientamenti
sono questi:
1. aspettano di
vedere se il Comitato minori stranieri diventerà più efficiente,
in quanto se il Comitato riuscisse a fare provvedimenti (di rimpatrio o non
luogo a provvedere) per tutti i minori il problema del permesso per minore età
secondo loro sarebbe risolto;
2. se invece il
Comitato dovesse continuare a essere così inefficiente, esamineranno la
possibilità di modifiche normative, sia riguardo al permesso per minore
età, sia riguardo a un eventuale decentramento del Comitato utilizzando
ad es. i Consigli Territoriali;
3. inoltre, in
questo caso potrebbero fare un sorta di regolarizzazione per i ragazzi che
intanto sono diventati maggiorenni senza poter rinnovare il permesso.
Non
è assolutamente chiaro quanto tempo sarà necessario per
"verificare se il Comitato diventi più efficienti". Comunque,
presumibilmente tempi più lunghi rispetto all'iter parlamentare del ddl
Boss-Fini.
Personalmente,
non vedo come si risolverebbe la questione del permesso per minore età,
a meno che il Comitato disponga e soprattutto faccia eseguire
rimpatri di massa o, meno probabile ancora, faccia migliaia di
provvedimenti di non luogo a provvedere.
Temo che il
Comitato aumenterà effettivamente il numero di rimpatri disposti, ma non
riuscendo poi a farli eseguire (si tratta in maggioranza di rimpatri coatti, e
quindi si pongono seri problemi per la loro esecuzione), avremo migliaia
di ragazzi con provvedimenti di rimpatrio a loro carico che di fatto
resteranno in Italia con il permesso per minore età, e con il
solito problema dell'impossibilità di lavorare e di convertire il
permesso a 18 anni.
Anche la
prospettiva del decentramento del Comitato mi preoccupa: se l'orientamento
è di favorire al massimo i rimpatri, temo che il fatto di decentrare e
aumentare in questo modo l'efficienza possa solo portare a un maggior numero di
rimpatri.
Comunque, non
è ancora affatto chiaro che composizione e che funzioni avrebbero queste
sezioni decentrate.
Ci farebbe molto
piacere conoscere le vostre opinioni in merito a tali questioni.
Il "tavolo
tecnico sui minori stranieri" citato da Mantovano nell'intervista a
Repubblica del 12 marzo è invece solo un tavolo con funzionari del
Ministero dell'Interno per approfondire la questione.
Cordiali saluti,
Elena Rozzi
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Elena Rozzi
Responsabile
settore "Minori stranieri non accompagnati"
Save the
Children Italia
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