Novitý Europa del 27/03/2002

ASGI ñ Provincia di Torino Progetto Atlante http://www.provincia.torino.it/xatlante/00start.htm

 

 

 

 

1.     La Corte europea di Strasburgo ha condannato il Belgio per líespulsione di cittadini slovacchi richiedenti asilo

 

  1. Protocollo n. 13 alla Convenzione europea dei diritti dellíuomo sullíeliminazione della pena di morte

 

  1. Protocollo sul razzismo via Internet

 

  1. Tavola rotonda dellíECRI nella giornata mondiale contro il razzismo

 

  1. Prostituzione di cittadini di Paesi associati allíUE come prestazione di servizio remunerato

 

  1. Le istituzioni europee discriminano nelle assunzioni del personale?

 

  1. Europa-Asia e immigrazione illegale

 

  1. Realizzazione di Eurodac

 

  1. LíIrlanda partecipa alla cooperazione Schengen

 

  1. Istituzione di Eurojust

 

  1. Scambio di informazioni sui rimpatri

 

  1. Due nuovi regolamenti in materia di visti

 

  1. Inizio dellíesame della proposta di direttiva sulla libera circolazione dei cittadini comunitari

 

  1. Bando del Fondo europeo dei rifugiati

 

  1. Piano globale contro líimmigrazione clandestina

 

  1. Agenti belgi accusati di omicidio di Semira Adamu: 20 anni

 

  1. La Germania ha approvato la nuova legge sullíimmigrazione

 

  1. Alla Federal Disctrict Court di New York la prima richiesta di risarcimento dei danni causati dalla schiavit˜

 

  1. Scuole estive

 

 


1. La Corte europea di Strasburgo ha condannato il Belgio per líespulsione di cittadini slovacchi richiedenti asilo

I ricorrenti erano cittadini Slovacchi di origine Rom che avevano presentato domanda díasilo in Belgio a causa delle ripetute violenze subite in Slovacchia da parte di Skinheads. Dopo il rifiuto di tale richiesta i ricorrenti hanno impugnato la decisione. Nel frattempo la polizia di Ghent recapitava un ordine di comparizione di fronte alla polizia ad un gruppo di famiglie slovacche/rom (fra cui i ricorrenti). Arrivati alla polizia le famiglie si sono viste notificare un provvedimento di allontanamento verso la Slovacchia e sono state arrestate e poi fatti partire con un aereo da un aeroporto militare. Oltre ai ricorrenti vi erano circa altri 70 rifugiati di origine Rom la cui richiesta era stata rifiutata dalla competente commissione belga. La Corte ha ritenuto che la polizia belga ha utilizzato un mezzo (líinvito a comparire) per riuscire a guadagnare la fiducia di un numero di rifugiati il pi˜ ampio possibile in modo da poter poi arrestarli ed espellerli, il che Ë contrario ai principi della Convenzione e non Ë compatibile con líart. 5. La Corte ha cosÏ rilevato la violazione dellíart. 5, par. 4, CEDU poichÈ i tempi materiali hanno fatto sÏ che il tribunale potesse prendere visione del ricorso solo il giorno dopo líesecuzione dellíespulsione; poichÈ líordine di espulsione non faceva alcun riferimento alla richiesta di asilo presentata da molti degli espulsi si Ë trattato di un caso di espulsione collettiva in quanto non vi Ë stato modo di prendere in considerazione la situazione personale di ciascun soggetto: vi Ë stata quindi violazione dellíart. 4 del Protocollo n. 4 alla Convenzione che vieta, appunto, le espulsione collettive; la Corte infine rileva la violazione anche dellíart. 13 in mancanza di un ricorso effettivo.

http://www.echr.coe.int/eng/PRESS/2002/feb/Conkajudepress.htm

 

 

2. Protocollo n. 13 alla Convenzione europea dei diritti dellíuomo sullíeliminazione della pena di morte

Il Comitato dei Ministri del Consiglio díEuropa ha adottato un nuovo protocollo volto ad abolire la pena di morte in ogni circostanza compreso lo stato di guerra. Questo Protocollo che non ammette alcuna deroga o riserva sarý aperto alla firma degli Stati membri a partire dal 3 maggio 2002

http://www.coe.int/T/F/Communication%5Fet%5FRecherche/Presse/Dossiers%5Fth%E9matiques/Peine%5Fde%5Fmort/

 

 

3. Protocollo sul razzismo via Internet

Constatata la difficoltý ad inserire norme specifiche relative alla diffusione di materiale razzista e xenofobo nella Convenzione sulla criminalitý informatica si Ë optato per la redazione di un protocollo apposito. A questo fine Ë stato incaricato un Comitato di esperti che dovrý elaborare un progetto di Protocollo entro il 30 aprile 2002. Alla pagina http://www.coe.int/T/F/Communication_et_Recherche/Presse/Dossiers_th%E9matiques/Combattre_le_racisme/ Ë

possibile consultare dei dossier sullíattivitý del Consiglio díEuropa contro il razzismo e sulla criminalitý informatica.

 

 

4. Tavola rotonda dellíECRI nella giornata mondiale contro il razzismo

Il 21 marzo proclamato giornata mondiale contro il razzismo líECRI del Consiglio díEuropa ha organizzato una tavola rotonda su ìDialogue against violenceî. Per i particolari si veda http://www.coe.int/t/E/human_rights/ecri/

 

 

5. Prostituzione di cittadini di Paesi associati allíUE come prestazione di servizio remunerato

Alcune cittadine di Paesi candidati si sono viste negare dai Paesi Bassi il permesso di soggiorno richiesto per lavorare come prostitute indipendenti in vetrina. Il rifiuto delle autoritý olandesi si basava sul fatto che líattivitý in questione era vietata o che comunque non costituiva una forma socialmente accettabile di lavoro. La Corte di Giustizia nella sentenza del 21 novembre (C-268-99) ha ritenuto infondati i motivi addotti dalle autoritý olandesi. La Corte sostiene infatti che líattivitý di prostituzione esercitata in modo indipendente rientra nel campo di applicazione del diritto comunitario e puÚ essere considerata come un servizio svolto in cambio di un compenso. Inoltre la Corte aggiunge che la prostituzione non solo non Ë vietata in tutti gli Stati membri ma in molti Ë tollerata ed in particolare dai Paesi Bassi. Quindi un comportamento tollerato rispetto ai propri cittadini non puÚ essere considerato come una minaccia allíordine pubblico ai sensi degli accordi di associazione Comunitý/Polonia e Comunitý/Repubblica Ceca. http://www.ucodep.org/Banca_Dati/Articoli.asp?tipord=ARG&cod_arg=13

 

 

6. Le istituzioni europee discriminano nelle assunzioni del personale?

Il Mediatore europeo M. Jacob Soderman ha criticato la risposta della Commissione in seguito ad una denuncia a lui rivolta circa possibili casi di razzismo nelle assunzioni da parte delle istituzioni europee. In particolare il mediatore lamenta líattitudine passiva della Commissione che nella sua risposta si limita a constatare che la sottorappresentazione di appartenenti a minoranze etniche deriva dallo scarso numero di domande presentate da tali soggetti (circa 30 milioni sono gli appartenenti a minoranze etniche che vivono nellíUnione) senza indagare in modo da escludere líesistenza di altre cause. La risposta del mediatore Ë attesa entro la fine di aprile. Inoltre lo stesso mediatore ha rifiutato di firmare líaccordo per líistituzione dellíufficio assunzioni delle Comunitý europee se da questo non viene cancellata la possibilitý di discriminare in ragione dellíetý e inclusa una clausola di non discriminazione in conformitý alla Carta di Nizza. http://www.euro-ombudsman.eu.int/release/it/2002-02-20.htm e http://www.euro-ombudsman.eu.int/release/it/2002-03-12.htm

 

 

7. Europa-Asia e immigrazione illegale

Si terrý dal 4 al 6 aprile prossimi la conferenza sullííimmigrazione illegale organizzata dalla Presidenza spagnola nellíambito della Cooperazione ASEM (Europa e 10 Paesi asiatici: Brunei, Cina, Indonesia, Japan, Corea del Sud, Malesia, Filippine, Singapore, Tailandia e Vietnam). Durante líincontro saranno affrontati i seguenti temi: analisi delle ragioni dei flussi migratori; identificazione delle regioni di origine e di transito dei flussi migratori; immigrazione e cooperazione allo sviluppo; politiche di ammissione, accesso al lavoro e ricongiungimento familiare; integrazione e equo trattamento degli immigrati; strade e mezzi dellíimmigrazione illegale con particolare riferimento alla falsificazione dei documenti; cooperazione nella lotta alla criminalitý organizzata connessa alla tratta degli esseri umani; approssimazione delle legislazioni penali. Al termine della Conferenza sarý approvata una Dichiarazione. http://europa.eu.int/comm/external_relations/asem/intro/

 

 

8. Realizzazione di Eurodac

LíUnione europea ha approvato la creazione e la messa in opera di Eurodac, il sistema volto allíidentificazione dei richiedenti asilo attraverso la comparazione delle impronte digitali. Questo sistema Ë stato approntato per permettere allo Stato di identificare il richiedente asilo. Il sistema Eurodac Ë costituito da una unitý centrale situata a Lussemburgo che gestisce una banca dati centrale nella quale saranno registrate tutte le impronte digitali rilevate e dagli strumenti necessari per trasmettere i dati. Dal momento in cui Eurodac entrerý in funzione gli Stati membri dovranno rilevare le impronte digitali di tutti i richiedenti asilo con pi˜ di 14 anni, spedire i dati alla banca dati centrale che archivierý solo i seguenti dati: lo Stato membro díorigine e la data della richiesta díasilo; le impronte digitali; il sesso; il numero della pratica assegnata dallo Stato procedente; la data della rilevazione delle impronte digitali; la data di inserimento nella banca dati centrale; riferimento della destinazione e data della trasmissione. Ogni Stato potrý chiedere di confrontare le proprie impronte digitali con quelle della banca dati centrale in modo da verificare se alla medesima persona sia stato riconosciuto o rifiutato líasilo in un altro Stato. La Presidenza ritiene che il sistema potrý divenire operativo a partire dal 2003 http://www.ucodep.org/banca_dati/Articoli.asp?tipord=ARG&cod_arg=2

 

 

9. LíIrlanda partecipa alla cooperazione Schengen

Con una decisione del 28 febbraio scorso líIrlanda Ë divenuto il diciassettesimo partecipante della Cooperazione Schengen. Il Consiglio Giustizia e Affari interni ha infatti accettato la richiesta presentata dallíIrlanda lo scorso 16 giugno 2000 di partecipare a certe misure dellíacquis. Sulla base di questa decisione líIrlanda potrý essere connessa al Sistema Informatico Schengen mentre i controlli alle frontiere con il continente rimangono in vigore. http://www.ucodep.org/banca_dati/Articoli.asp?tipord=ARG&cod_arg=6

 

 

10. Istituzione di Eurojust

Il Consiglio Giustizia e Affari interni del 28 febbraio ha adottato uníimportante decisione relativa allíistituzione di Eurojust e mettendo fine allíoperato di Proeurojust. Eurojust Ë un organo dellíUnione, dotato di personalitý giuridica, che ha compiti di coordinare e facilitare le indagini relative a forme gravi di criminalitý soprattutto se organizzata, relative a: due Stati membri, uno Stato membro ed uno Stato terzo con il quale sia stato concluso un accordo di cooperazione od anche uno Stato membro soltanto. Eurojust agisce attraverso membri nazionali o attraverso il collegio (composto da tutti i membri nazionali). Ciascuno Stato puÚ nominare un corrispondente nazionale. Disposizioni particolari sono previste per il trattamento e la conservazione dei dati personali. Al fine di verificare la conformitý del trattamento alle regole predisposte viene istituita uníautoritý comune che si riunisce almeno una volta a semestre. Ovviamente Eurojust intrattiene rapporti privilegiati con Europol, OLAF e con la rete giudiziaria europea. Il Presidente di Eurojust riferisce a nome del collegio al Consiglio oralmente e con una relazione scritta annuale. Una relazione annuale sui lavori di Eurojust Ë anche trasmessa al Parlamento europeo. Gli Stati membri hanno tempo per adeguare la loro legislazione nazionale sino al 6 settembre 2003. La sede di Eurojust Ë líAia fino allíaccordo globale sulla sede delle agenzie come concordato a Laeken

http://www.ucodep.org/banca_dati/Articoli.asp?tipord=ARG&cod_arg=11

 

 

11. Scambio di informazioni sui rimpatri

Il Consiglio GAI del 28 febbraio 2002 ha approvato un documento relativo allo scambio di informazioni tra gli Stati rispetto alle difficoltý incontrate dagli Stati membri nel rimpatriare i cittadini di Paesi terzi privi di documenti di identitý e di viaggio. Il Consiglio ha predisposto un questionario che dovrý essere compilato dagli Stati annualmente e lo stesso Consiglio provvederý successivamente alla circolazione delle informazioni cosÏ ottenute tra gli Stati. http://www.ucodep.org/banca_dati/Articoli.asp?tipord=ARG&cod_arg=11

 

 

12. Due nuovi regolamenti in materia di visti

Il Consiglio dellíUnione europea Affari generali ha adottato due regolamenti in materia di visti. Si tratta dei regolamenti n. 333/2002 e n. 334/2002 del 18/02/2002. Il primo riguarda la definizione di un modello uniforme di foglio per líapposizione del visto rilasciato dagli Stati membri ai titolari di un documento di viaggio non riconosciuto dallo Stato membro che stabilisce il foglio; il secondo invece Ë volto a modificare il regolamento n. 1683/95 che stabilisce un modello uniforme di visto. http://www.ucodep.org/Banca_Dati/Articoli.asp?tipord=ARG&cod_arg=5

 

 

13. Inizio dellíesame della proposta di direttiva sulla libera circolazione dei cittadini comunitari

La Commissione sulle libertý pubbliche ha iniziato líesame sulla proposta di direttiva sulla libera circolazione dei cittadini comunitari presentata dalla Commissione lo scorso 23 maggio (COM (2001) 257 del 23/05/2001). Questa proposta volta ad attuare líart. 18 del Trattato CE sostituirý gli attuali strumenti normativi esistenti verso la semplificazione e líadeguatezza delle norme relative alla libera circolazione. Diminuisce le formalitý connesse alla libera circolazione ed al soggiorno dei cittadini oltre che dei loro familiari. Introduce un diritto di soggiorno permanente dopo 4 anni di residenza e prevede dei limiti a tale libertý per motivi di ordine pubblico, sicurezza pubblica e sanitý pubblica. http://www.ucodep.org/banca_dati/Articoli.asp?tipord=ARG&cod_arg=11

 

 

14. Bando del Fondo europeo dei rifugiati

La Commissione ha pubblicato il bando per la presentazione di proposte di progetto relative al Fondo europeo dei rifugiati ñ azioni 2002. La scadenza Ë il 3 giugno 2002. Si veda

http://www.ucodep.org/banca_dati/Articoli.asp?tipord=ARG&cod_arg=2  e

http://www.europa.eu.int/comm/justice_home/unit/immigration_en.htm

 

15. Piano globale contro líimmigrazione clandestina

Nel precedente bollettino si Ë dato ampio conto del piano globale per una lotta contro líimmigrazione clandestina e la tratta degli esseri umani approvato lo scorso 28 febbraio dal Consiglio Giustizia e Affari interni. Il documento Ë ora consultabile http://www.ucodep.org/banca_dati/Articoli.asp?tipord=ARG&cod_arg=9

 

 

16. Agenti belgi accusati di omicidio di Semira Adamu: 20 anni

5 agenti di polizia belgi sono accusati per la morte di una nigeriana richiedente asilo morta per soffocamento nel 1998 mentre era in custodia della polizia poichÈ soggetta ad un provvedimento di espulsione. Semira Adamu 20 anni ha avuto una mortale emorragia celebrale dopo che il suo viso era stato coperto da un cuscino prima di imbarcarla nellíaereo. Tre degli agenti sono accusati di violenza, percosse ed omicidio colposo. Gli altri due sono stati accusati di omissione di soccorso. http://www.icare.to/news.html

 

 

17. La Germania ha approvato la nuova legge sullíimmigrazione

Dopo un arduo confronto parlamentare la camera alta del parlamento tedesco ha approvato la nuova legge sullíimmigrazione che dovrebbe consentire líingresso di immigrati qualificati in modo da soddisfare le richieste del mercato tedesco. Viene creata un nuovo Ministero federale per gli immigrati e rifugiati e prevede requisiti di conoscenza linguistica e culturale per integrare una popolazione immigrata di pi˜ di 7 milioni di persone (9%). Ma sullíeffettiva entrata in vigore della legge pende una minaccia di ricorso alla Corte costituzionale per vizio di procedura poichÈ uno Stato avrebbe espresso due voti diversi (líuno a favore e líaltro contro) cosa mai accaduta sino ad ora. Il confronto anche in questo caso Ë politico tra Schroeder primo ministro in carica che deve gestire una non facile crisi economica e Stoiber candidato antagonista al cancellierato che fa leva proprio sulla crisi economica per attaccare la nuova legge sullíimmigrazione e la politica del Governo Schroeder. http://eng.bundesregierung.de/frameset/index.jsp

 

 

18. Alla Federal Disctrict Court di New York la prima richiesta di risarcimento dei danni causati dalla schiavit˜

Tre societý americane sono accusate di aver ricavato un ingiusto profitto dalla schiavit˜ nel primo di una probabile lunga serie di ricorsi che alcuni afroamericani stanno intentando per ottenere risarcimenti dei danni sofferti dai loro antenati. Il ricorrente Ë Deadria Farmer-Paellmann una ricercatrice di New York che ha documentato i legami tra le aziende di oggi e la schiavit˜. Le societý sotto accusa sono: la Aetna (assicurazioni che ha ammesso di avere stipulato polizze assicurative sugli ìschiaviî a favore del ìpadroneî), CSX (linee ferroviarie costruite in gran parte da schiavi) e la FleetBoston (servizi finanziari che deriva da una banca fondata da un noto commerciante di schiavi). Si ricorderý che la questione della ìcompensationî Ë stata uno dei temi caldi discussi a Durban dove gli Stati non trovarono un accordo circa forme di risarcimento ìmonetarieî. In questo caso líaccusa chiede un risarcimento per danni non specificati, la restituzione del lavoro non pagato e una partecipazione agli utili che le societý hanno ricavato dalla schiavit˜. Il caso in questione e quelli a venire suscitano un grande interesse da un punto di vista giuridico con conseguenze (indirette) anche oltre gli Stati Uniti. http://www.icare.to/news.html

 

 

19. Scuole estive

LíAccademia di diritto europeo dellíIstituto Universitario europeo di Fiesole dedica la ìEuropean Law Sessionî della Scuola estiva allo spazio di libertý sicurezza e giustizia. Il corso si svolgerý dal 1 al 12 luglio prossimi http://www.iue.it/AEL/summer_course.htm. In contemporanea si terrý a Bruxelles la seconda edizione della Scuola estiva su ìImmigration and Asylum Law and Policy of the European Unionî organizzata dalla Universitý Libera di Bruxelles e dalla rete Odysseus http://www.ulb.ac.be/assoc/odysseus/