A tutti
gli interessati
Oggetto:
CONVENZIONE NAZIONALE SUL DIRITTO D’ASILO – BOLOGNA 12 OTTOBRE
La recente
legge “Bossi-Fini” sull’immigrazione che molto e giusto
scalpore ha sollevato nella parte democratica della società italiana per
il suo carattere fortemente discriminatorio nei confronti dei cittadini
stranieri e lesivo dei diritti fondamentali pure ad essi garantiti dalla stessa
Costituzione, ha introdotto anche importanti cambiamenti sulla materia
dell’asilo. Le norme introdotte sono state presentate ufficialmente dal
Governo come “disposizioni urgenti” in attesa dell’adozione
di una futura legge organica (rinviata tuttavia sine die) In realtà le
modifiche introdotte sono tutte gravemente peggiorative del quadro normativo
attuale e rischiano di ledere i diritti fondamentali dei rifugiati sanciti
dalle norme internazionali e dalle norme di diritto interno.
In
particolare gli aspetti che suscitano maggiore preoccupazione sono:
1.
L’istituzione del “trattenimento” dei richiedenti
asilo (misura fino ad ora assente dal quadro normativo italiano) in un
estesissimo numero di casi presso dei “centri di identificazione”
all’interno dei quali le istanze di asilo verranno esaminate nel merito
con procedura "accelerata", unito alla persistente mancanza di minime
garanzie normative relative alla tutela del richiedente durante tutta la
procedura di asilo, rischia di portare ad una situazione di grave violazione
dei diritti minimi del richiedente. In questa prospettiva inoltre il ruolo
stesso dei comuni che negli ultimi anni hanno costruito con grosso successo dei
programmi territoriali di accoglienza e tutela dei rifugiati rischia di essere
fortemente ridimensionato.
2. La nuova norma,
accanto ad una procedura amministrativa di riesame della decisione negativa al
riconoscimento dello status assai discutibile sotto vari profili, prevede una procedura di ricorso
giurisdizionale senza effetto sospensivo, (alla comunicazione del rigetto
dell’istanza di riconoscimento dello status di rifugiato fa seguito
l’adozione di un provvedimento di allontanamento immediato
dall’Italia a mezzo della forza pubblica; l’applicazione di tale
misura sarà resa assai agevole dal fatto che gran parte dei richiedenti
asilo sono trattenuti nei centri di identificazione). Tale previsione
rappresenta una gravissima violazione del diritto ad una difesa efficace e
effettiva e concretizza molto seriamente il rischio di un’estesa
violazione del principio di “non refoulement”.
3. Nella norma
forti sono infine le carenze relativamente ai requisiti della competenza e
della indipendenza delle nuove commissioni territoriali per l’esame delle
domande di asilo (commissioni che andrebbero a sostituire l’attuale unica
commissione centrale nel compito di esame delle domande)
I nuovi orientamenti italiani sopra
indicati fanno temere che l’Italia (paese dove notoriamente non vi
è una consolidata tradizione di asilo) possa divenire un paese nel quale
si possano verificare gravi situazioni di abuso a danno dei rifugiati. L’Italia
inoltre potrebbe giocare, nel prossimo futuro, un ruolo negativo nel rallentare
il processo di armonizzazione europea in materia di asilo, o comunque
nell’abbassare ulteriormente la qualità di questo processo.
L’ICS,
in questa prospettiva così densa di problemi ha ritenuto che sia
necessario realizzare una convenzione nazionale per riflettere e discutere insieme
sulla nuova situazione e sulle iniziative comuni da intraprendere, insieme ai
rappresentanti di tutte le principali organizzazioni italiane impegnate nella tutela
dei diritti dei rifugiati, ai sindacati, a rappresentanti sindacali della P.S.
alle chiese, agli enti di tutela dei diritti umani, nonché ad esponenti
del mondo della cultura e delle istituzioni.
La
proposta della convenzione nazionale ha ricevuto il patrocinio della Regione
Emilia Romagna; La data è quella di sabato 12 ottobre a Bologna, dalle ore 10.00 alle ore 17.00,
presso la sala della Regione. La convenzione prevede una serie di interventi
autorevoli, che hanno già confermato, ai quali si uniranno quelli, non
meno importanti, di coloro che intenderanno partecipare. (riporto di
seguito il programma) La data del 12.10 è stata individuata anche allo
scopo di favorire la partecipazione, ponendosi a immediato seguito
dell'assemblea dell'11.10 a Firenze, il cui obiettivo è la prosecuzione
dei lavori di Cecina.
L'incontro
di Bologna non sarà un convegno nè una conferenza, ma la sede
nella quale si vuole lanciare la proposta di costituzione di una convenzione
nazionale sul diritto d'asilo, definendo le posizioni e gli obiettivi concreti
che possono essere comuni a soggetti anche molto diversi tra loro per
composizione e scopi, ma che si ritrovano accomunati sulla valutazione della
gravità del momento attuale e sulla necessità di trovare percorsi
di azione il più possibile comuni o coordinati.
Con i
migliori saluti di vedervi a Bologna.
Gianfranco
Schiavone - responsabile servizio immigrazione e asilo ICS
___________________________________
Con il
patrocinio della Regione Emilia Romagna
DOVE VA IL DIRITTO D’ASILO IN ITALIA?
Prima Convenzione nazionale sul diritto di asilo
Bologna, 12 ottobre 2002
Sala
Auditorium della Regione Emilia Romagna – V.le Aldo Moro, 18
Ore 10.00 -
Registrazione dei partecipanti
Ore 10.15
– Saluto della Regione Emilia Romagna e apertura dei lavori (Gianluca Borghi, Assessore regionale
alle politiche sociali, immigrazione, cooperazione internazionale, Progetto
giovani)
Ore 10.30 -
“Quali prospettive per il diritto d’asilo in Italia?” (Relazione introduttiva ICS)
Ore 11.00
– “La tutela in Europa dei diritti fondamentali dei richiedenti
asilo e dei rifugiati” (Anisa Niaz –
ECRE - European Council on Refugees and Exiles, Londra)
Ore 11.20
– “La nuova normativa italiana e il processo di armonizzazione
europeo in materia di diritto di asilo” (Lorenzo Trucco – presidente ASGI)
Ore 11.40
– “La nuova normativa italiana sull’asilo e le sue
applicazioni. Quali conseguenze per i rifugiati?” ( delegato ACNUR)
Ore 12.00
– “Il Diritto di asilo non è un’isola –
Connessioni e intrecci con Diritti umani, Diritti dei migranti, Traffico di
esseri umani”
Sono stati
invitati a relazionare:
Tom Benetollo
(ARCI), Marco Bertotto (Amnesty international), Sergio Briguglio, Giuseppe
Casadio (CGIL), Don Luigi Ciotti (Ass. Libera)*, Giovanni Conso (CIR), Tonio
Dell’Olio (Pax Christi), Nicoletta Dentico (Medici Senza Frontiere),
Christopher Hein (CIR), Padre Bruno Mioli (Migrantes), Luigi Notari (segretario
SIULP nazionale), Moni Ovadia, Antonio Ragonesi (ANCI), Rita Parisi (segretario
SIULP Bologna), Padre Alessandro Zanotelli* (* in attesa di conferma)
Ore 13.30 -
Pausa Pranzo
Ore 14.30
– Il Diritto di asilo non è un’isola – Connessioni
e intrecci con Diritti umani, Diritti dei migranti, Traffico di esseri umani (seconda parte)
Ore 15.00 -
Interventi degli enti locali e delle associazioni alla presenza dei relatori.
Tavola rotonda.
Ore 17.00
– Conclusioni (Alberto Caldana, ANCI Emilia Romagna, Assessore alle
politiche sociali del Comune di Modena)
La
compagnia del Teatro di Nascosto di Volterra presenterà
“Dinieghi” – Teatro
reportage in prova
Per
informazioni: <mailto:networkasilo@tin.it>networkasilo@tin.it tel: 06/85.35.50.81 - 040/34.80.622