Appello per
una società aperta, libera e solidale
Ai
quattro angoli del pianeta sono in atto delle dinamiche e dei processi
destinati ad approfondirsi ulteriormente. In essi sono coinvolti un numero
sempre maggiore di donne e uomini minacciati nella loro stessa esistenza dalle
innumerevoli guerre e distruzioni, dalla mancanza di cibo e di acqua, dalle
epidemie e pandemie che stanno sconvolgendo innanzitutto i paesi del cosiddetto
Sud del mondo. Queste dinamiche hanno ragioni, motivi e conseguenze complesse,
che riguardano il mondo intero, la storia di questi ultimi decenni,
l’attualità e l’accelerazione che l’11 settembre ha
impresso, il futuro di tutti.
I
flussi migratori in atto sono uno dei frutti più vistosi e costituiscono
al tempo stesso un motore fondamentale di queste dinamiche, che sono
inarrestabili, stanno già cambiando profondamente il volto
dell’intero pianeta, nessuna area, regione e paese escluso, e lo faranno
sempre più. Di fronte a queste dinamiche gli stati e le classi dominanti
di tutto il mondo stanno adottando provvedimenti e linee che sono destinate a
fallire, ma che stanno già creando una infinità di danni alle
persone e alle loro vite, si basano fondamentalmente sulla violenza, senza
risolvere nulla. Questo fatto si è ulteriormente approfondito dopo
l’11 settembre. Da allora, in tutti i paesi occidentali, negli Stati
uniti e in Europa, sono stati adottati, in nome di una presunta lotta contro il
terrorismo e esigenza di garantire la sicurezza, dei provvedimenti e delle
misure profondamente discriminatorie e violenti, di cui gli immigrati e le
immigrate sono le prime e principali vittime.
E’
in questo nuovo contesto che si colloca la legge Berlusconi-Bossi-Fini appena
adottata alla Camera. Si tratta di una legge razzista e schiavista che tratta
gli immigrati solo come braccia e come strumenti usa e getta. La misura che
impone la presa e la schedatura delle impronte digitali a tutti gli immigrati
che chiedono il permesso di soggiorno o il suo rinnovo - ciò a tutti
coloro che risiedono legalmente e alla luce del sole in Italia - stabilisce l’equazione secondo
cui ogni immigrato rappresenta un potenziale criminale e terrorista. Si tratta
di un provvedimento di carattere profondamente razzista e discriminatorio, che
ha avuto precedenti sinistri e drammatici nella stessa storia
dell’Europa, che costituisce una negazione inaccettabile della
dignità e dell’umanità di ogni immigrato e di ogni
immigrata.
Questa
legge, irrispettosa e lesiva della dignità umana, a partire del
trattamento riservato ai diversi, prospetta, nel giro di pochi anni, una
società invivibile per tutti, non solo per gli immigrati: una
società chiusa, ripiegata su se stessa e blindata, segnata dalla paura e
dalla diffidenza; una società senza futuro.
Siamo
sicuri che la maggioranza della società italiana abbia altre
aspirazioni, che coincidono con le nostre, donne e uomini che provengono dal
mondo intero, appartenenti a paesi, culture e religioni diverse, che hanno
scelto di unirsi, di organizzarsi e di impegnarsi insieme per un mondo
più giusto e migliore.
A
questa maggioranza ci rivolgiamo; invitiamo il mondo del volontariato, dell’autorganizzazione e
dell’associazionismo, i lavoratori le lavoratrici, i giovani, gli
italiani e le italiane di buona volontà e desiderosi di un mondo
più giusto e libero, ad unirsi a noi per contrastare questa legge
razzista e schiavista, lesiva della dignità e dell’umanità
di tutti e, andando oltre l’indignazione e la protesta, per dare ad essa
una risposta di civiltà, cominciando a costruire insieme una
società aperta, solidale, libera e giusta.
Come
primo e importante passo in questo senso proponiamo l’avvio di un
processo costitutivo di una “rete” o di un coordinamento permanente
- “Società aperta” - di realtà organizzate o meno, di
singole e singoli, che nella propria specificità e autonomia, si
uniscano nella lotta contro il razzismo e ogni forma di discriminazione, contro
la guerra e il terrorismo, per la solidarietà e la pace tra i popoli, le
etnie e le culture, per una società libera e aperta, ricca di
diversità che si conoscono, confrontano e insieme costruiscono una vita
migliore e più felice per tutte e per tutti.
Associazione Nazionale
Antirazzista e Interetnica “3 Febbraio”
Tel.06 29 04 22 - 349 64 97 338 – 338 14 24 508 Fot.in proprio 1-09-02