Consiglio Ordine Avvocati Bologna
Adunanza del giorno 24 giugno 2002
4) Problematica relativa al "trattenimento
degli extracomunitari" nei centri di permanenza temporanea
Riferisce
il Consigliere Avv. Antonio Spinzo di avere, unitamente al Presidente dell'Ordine Avv. Luigi
Strazziari ed al Consigliere Avv.
Guido Cluasi Schettini, avuto
un incontro con alcuni Colleghi che con maggiore interesse professionale si
dedicano all'approfondimento ed allo studio delle problematiche concernenti la
condizione dello straniero e degli immigrati, e ciò alla luce delle
"emergenze" derivanti dall'attivazione, nella nostra città,
del "Centro di permanenza temporanea" di via E. Mattei.
L'incontro
è stato molto interessante e, attraverso un'analisi, sia della
legislazione in materia di difese d'ufficio che delle problematiche attinenti
l'assistenza a favore degli immigrati sottoposti al regime di temporaneo
trattenimento, è stata sottolineata la necessità che il difensore
designato all'assistenza d'ufficio in favore di tali soggetti sia sempre
più qualificato a conoscenza della specifica materia di cui si tratta.
Vi
è stata una convergenza di valutazione da parte di tutti sulla
necessità di predisporre e fornire strumenti di formazione al difensore
d'ufficio nello specifico settore della disciplina sull'immigrazione.
Attualmente
i difensori di ufficio vengono designati dai Giudici sulla base dell'elenco dei
difensori previsto per la difesa penale e mediante il ricorso al "Call
Center" informatizzato della Infocamere che "gestisce" i nostri
elenchi.
Proprio
per garantire una migliore e più idonea assistenza difensiva - data la
specificità della materia che involge, oltre alla conoscenza della
complessa legislazione in materia di immigrazione, di condizione dello
straniero e del diritto di asilo, anche problematiche di natura processuale
civile, essendo la competenza ed il giudizio di convalida stati assegnati al
Giudice civile, e amministrativa, si ritiene opportuno - e corrispondente alla
volontà del legislatore di favorire un'effettiva difesa e tecnicamente
preparata ed adeguata - provvedere alla creazione di uno specifico elenco di
difensori di ufficio da assegnare ai procedimenti ed alla assistenza per gli
immigrati e nel quale possano essere inseriti quei colleghi che lo richiedano e
che siano interessati a prestare la propria attività in detto specifico
settore.
Per
raggiungere tale scopo viene proposto di dare comunicazione ai Colleghi, nelle
forme e con i mezzi che il Consiglio riterrà più adeguati,
affinché questi possano decidere o meno di essere inseriti in detto
elenco.
Inoltre
si propone che il Consiglio si faccia promotore dell'organizzazione di un corso
di formazione e di aggiornamento, in collaborazione con la Fondazione Forense,
e con i Colleghi che sono intervenuti all'incontro e che più di altri
hanno approfondito la materia e di tutti quegli altri Colleghi interessati
all'iniziativa.
Il
Consiglio, uditi i
riferimenti, ritenuta l'opportunità di provvedere alla creazione di uno
specifico elenco di difensore di Ufficio da destinare alla assistenza difensiva
degli immigrati e di provvedere alla formazione specifica degli Avvocati che
intendano prestare la propria attività in tale specifico settore
professionale, delibera:
1)
di provvedere
alla formazione di un elenco di difensori di ufficio per la materia degli
immigrati e della condizione dello straniero;
2)
di dare
comunicazione ai colleghi inseriti nell'elenco dei difensori di ufficio penale
e a tutti gli altri Colleghi mediante manifesto, perché chi è
già iscritto comunichi al Consiglio la sua volontà di non essere
inserito in detto elenco e affinché gli altri possano fare domanda di
inserimento.
Dispone che la suindicata
comunicazione e/o la domanda di inserimento nell'elenco di cui sopra debba
pervenire al Consiglio entro e non oltre il 31 agosto 2002;
3)
di organizzare
un corso di formazione specialistico sulla materia dell'immigrazione e della
condizione dello straniero da effettuarsi, in collaborazione con la Fondazione
Forense e con i colleghi che hanno già o che manifesteranno la loro
disponibilità ed interesse alla materia, dopo le vacanze estive;
4)
di stabilire che
l'inserimento in detto elenco sia condizionato alla frequenza del corso che
verrà a tal fine istituito.