EMIGRAZIONE NOTIZIE N.12 ñ 2 APRILE 2003

LA SOLIDARIETAí DELLíEMIGRAZIONE ITALIANA A GUGLIEMO EPIFANI, SEGRETARIO GENERALE DELLA CGIL

IRAQ: DALLA SVIZZERA NO ALLA GUERRA - APPELLO A CIAMPI E AL PARLAMENTO PERCHEí VIGILINO SUL RISPETTO DELLA COSTITUZIONE

IRAQ: DS, ìLíITALIA FAVORISCA IL RITORNO IN CAMPO DELLíONUî

TOSCANA: LA REGIONE E 60 ENTI LOCALI ADOTTANO GLI OSPEDALI DI EMERGENCY

URGENTE UNA RISPOSTA SUI FONDI DESTINATI ALLA FORMAZIONE E ALLíORIENTAMENTO PROFESSIONALE IN EUROPA

SVIZZERA: QUALE POLITICA CANTONALE?

NIGERIA: RINVIATO PROCESSO AD AMINA ñ RACCOLTE OLTRE 50 MILA FIRME PER SALVARLE LA VITA

ìPIACENZA NEL MONDOî ORGANIZZA  DIBATTITO SULLA RUSSIA DI ELTSIN

OFFENBACH: VISITA DEL PRESIDENTE THIERSE AGLI ALUNNI ITALIANI  ñ PROGETTI DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA REALIZZATI DALLA CGIL-BILDUNGSWERK

LA FILEF-URUGUAY LANCIA IL PROGRAMMA PER CORSI DI FORMAZIONE DELLA PICCOLA E MEDIA IMPRESA

ROMA: IL MINISTRO TREMAGLIA INCONTRA IL MINISTRO PER LO SVILUPPO AGRARIO DEL BRASILE MIGUEL ROSSETTO

DESAPARECIDOS: SENTENZA DI CONDANNA DELLA CORTE DíASSISE DI APPELLO DI ROMA A CARICO DEI MILITARI ARGENTINI

SONO 703 MILA LE DOMANDE DI SANATORIA IMMIGRATI

CONSIGLIO DEI MINISTRI: APPROVATI REGOLAMENTO VOTO ESTERO E DECRETO-LEGGE PER ELEZIONI  RINNOVO COMITES

LISBONA: DUE MESI DI INTENSA PRESENZA CULTURALE ITALIANA AL CENTRO CULTURAL DE BELEM

A DOMEGGE LA SECONDA GIORNATA DELLA MEMORIA

LíASSOCIAZIONE LUCCHESI NEL MONDO ORGANIZZA INCONTRI SULLA LINGUA SPAGNOLA

LONDRA: CONVEGNO SU ìBRITANNIA LATINAî

ARGENTINA: IL CAVA DI PERGAMINO SOLLECITA LE ELEZIONI DI COMITES E CGIE

PENSIONI -  DAMIANO (DS): ìCONDIVIDIAMO RICHIESTE AVANZATE DAI SINDACATIî

 

LA SOLIDARIETAí DELLíEMIGRAZIONE ITALIANA A GUGLIEMO EPIFANI, SEGRETARIO GENERALE DELLA CGIL

Esprimiamo la nostra solidarietý al Segretario Generale della CGIL, Guglielmo Epifani, fatto oggetto di una vera e propria aggressione per aver espresso valutazioni coerentemente critiche alla guerra in Iraq.

La guerra contro líIraq Ë unilaterale ed illegittima, fuori dal diritto internazionale e contro líONU; una guerra di aggressione evitabile, non diversa, nelle procedure, da quella dellíIraq contro il Kuwait nel 1991.

Vale poco sostenere che le potenze che hanno occupato líIraq siano delle democrazie e che proprio per questo debbano godere di uno status particolare rispetto ad un paese come líIraq retto da una dittatura: le bombe piovono da giorni sulla popolazione irachena producendo morti e feriti anche tra i giovani americani mandati a morire dalle periferie delle loro metropoli per una guerra dalle motivazioni inesistenti.

Líunico momento di reale democrazia internazionale Ë oggi líONU; chi si Ë posto fuori dellíONU non ne ha accettato le regole ed i principi basati su decisioni da prendersi a maggioranza.

Líamministrazione Bush ha deciso di agire contro líONU, unilateralmente e tale decisione Ë stata condannata in tutto il mondo.

NÈ con Saddam, nÈ con Bush (nÈ con Blair) ñespressione pur non pronunciata da Epifani-, Ë comunque una scelta giý fatta da milioni e milioni di persone in decine di paesi. SÏ, invece con i popoli iracheno e americano che in questo momento subiscono scelte tragiche e sbagliate; inaccettabili sul piano etico, su quello giuridico e dei modi in cui si intendono le relazioni internazionali.

La guerra deve invece cessare al pi˜ presto. Le decisioni devono tornare in ambito ONU, prima che sia troppo tardi, prima che il conflitto si allarghi pericolosamente e trascini il medio oriente e il mondo in una tragica spirale che aggraverý la questione Israelo-palestinese, il fenomeno del terrorismo e le situazioni di povertý ed indigenza che attanagliano gran parte della popolazione mondiale.

Le organizzazioni dellíemigrazione italiana nel mondo, impegnate in ogni paese nella straordinaria mobilitazione contro la guerra, rinnovano líappello ai nostri connazionali emigrati a parteciparvi attivamente, sostenendo ogni forma di lotta pacifica e non violenta.

26 marzo 2003

 

Hanno aderito ad oggi (31 marzo 2003), le seguenti organizzazioni:

 

FIEI (Federazione Italiana Emigrazione Immigrazione)

FILEF (Federazione Italiana Lavoratori Emigranti e Famiglie)

Istituto Fernando  SANTI

Cgil-Bildungswerk Francoforte sul Meno ñ Germania

Progetto Scuola ñ Germania

FITEF ñ Rosario ñ Argentina

SPIñ Rosario ñ Argentina

FILEF ñ Montevideo - Uruguay

FITEF ñ Porto Alegre ñ Brasile

FITEF - Caxias do Sul - Brasile

FITEF ñ San Paolo ñ Brasile

Ass. Anita e Giuseppe Garibaldi (Rio de Janeiro)

FILEF ñ Sydney ñ Australia

FIEI ñ Melbourne ñ Australia

FILEF ñ Perth ñ Australia

FILEF ñ Adelaide ñ Australia

Federazione Colonie Libere Italiane in Svizzera (FCLIS) di Zurigo, Berna, Losanna, Basilea  - Svizzera

FAIS ñ Stoccolma ñ Svezia

IERF ñ Parigi ñ Francia

FILEF-Cetra ñ Londra ñGran Bretagna

BeatrixTV ñ Bologna

FILEF - Montreal - Canada

AmitiÈ QuÈbec-Italia ñ Montreal - Canada

Circolo ARCI-Natura ñ Roma

Segreteria DS - Germania

ULEV ñ Unione Lavoratori Emigrati Veneti ñ Venezia

Rivista ORIUNDI ñ San Paolo,  Brasile

Filcams CGIL-Alto Adige

USEF - Unione Siciliana Emigrati e Famiglie - Palermo

Circolo Umbro di San Paolo ñ Brasile

Ass. Rinascita - Monaco di Baviera

AsociaciÚn Civil Centro Umbro de Buenos Aires -Argentina

FILEF ñ Lille ñ Francia

Amital Dunkerque ñ Francia

FILEF - Lazio

FILEF ñ Campania

Istituto Fernando Santi - Piemonte

Istituto Fernando Santi - Marche

Istituto Fernando Santi - Lazio

Istituto Fernando Santi - Puglia

Istituto Fernando Santi - Basilicata

Istituto Fernando Santi - Sardegna

Istituto Fernando Santi - Monterotondo

Associazione Spazio Sociale ñRoma

Europa Studi Sociali e Sanitari - Roma

Istituto Fernando Santi - Belgio

Istituto Fernando Santi - Charleroi

Istituto Fernando Santi - Liegi

Istituto Fernando Santi - Romania

Istituto Fernando Santi - Brasile

Istituto Fernando Santi ñ Monaco (Germania)

Istituto Fernando Santi - Grenoble (Francia)

FILEF- Venezuela

Ass. Cult. Modem-Siracusa

Ass. Figli di Toscana ñ Montevideo (Uruguay)

 

Hanno aderito a titolo individuale, tra gli altri, :

Francois Amelot (Pres. Progetto Scuola-Francoforte ñ Germania), Frank Barbaro (Pres. FILEF-Adelaide), Francesco Berrettini (Segr. Naz. FIEI), Ugo Boggero (Segr. Gen. FILEF), Erasmo Boiardi (Segr. Naz. FIEI), Maurella Carbone (Vicepres. CGIL-Bildungswerk-Francoforte), Franco Cornero (Pres.COMITES Porto Alegre), Giangi Cretti (CGIE-Svizzera), Elisa De Cataldo (Dirett. FILEF Londra), Elisa De Costanzo (CGIE-Germania), Gianni Farina (Segr.Continentale CGIE - Francia), Antonella Dolci (FAIS-Stoccolma), Marco Fedi (Uff. di Presidenza CGIE-Australia), Pasquale Ferraro (Pres. FITEF-Rosario), Mirella Giai (Presid SPI Argentina-Rosario), Rino Giuliani (Segr. Naz. FIEI), Cristiano Marcellino (FILEF Naz.), Franco Marincola (Pres. CGIL-Bildungswerk Francoforte), Socrate Mattoli (Pres. FITEF San Paolo) Claudio Micheloni (Uff. di Presidenza CGIE-Svizzera), Renato Palermo (Segr. FILEF Montevideo), Frank Panucci (Pres. FILEF Sydney), Giuseppe Pappagallo (Com. CGIL-Bildungswerk Francoforte), Vittorio Petriconi (Segr. FILEF Perth), Giuseppe Petrucci (FILEF Naz.), Stefania Pieri (Segr. Naz. FIEI), Piero Puddu (CGIE-Italia), Rodolfo Ricci (Segr. Gen. FIEI), Rita Riccio (Dir. FILEF Naz.), On. Luigi Sandirocco (Vice Segr. CGIE), Ana Serra (FITEF San Paolo del Brasile), Angela Marchionni (BeatrixTV-Bologna), Eduardo Montagner Anguiano (Chipilo, Messico), Vittorio Capparelli (Pres. FILEF-Montreal), Michele Santoriello (Segr. DS Germania - Francoforte), Prof. Giovanni Castagna (Universitý di Victoria- Brasile), Allievi dei corsi di cultura italiana e di gestione aziendale dellíUniversitý di Victoria-Brasile, Emilio e Maria Daiocchi (Porto Alegre), Marisa Pompei e Fiorentino Manocchio (INCA-CGIL Londra), Loris Andrioli (Pres. ULEV-Venezia), Lidia Malara, Vezio Nardini (Dirett. Rivista ORIUNDI ñ San Paolo Brasile), Roma Musetti Ghelfi (Montevideo), Disney Machado Rodriguez (Montevideo), Christine Walz (Filcams CGIL-Alto Adige), Pietro Schirru (CGIE-Australia-Sydney), Liliýn Cappuccini (Montevideo), Cristianne Maria Farmer Rocha (Porto Alegre), Prof. Graziano Priotto (Parigi), Dr. Antonio Domenico Trivilino (Pres. Associazione Italiani in Norvegia, Membro della Consulta dellíemigrazione Comune di Oslo), Prof. Pierluigi Pellini (Universitý di Siena), Salvatore Augello (Segr. Gen.USEF-Sicilia), Aldo Spina (Circ. Umbro San Paolo), Gianni Grassi (Roma), Romana Sansa (Roma), Claudio Balzamonti (Roma), Antonio DíAlfonso (Toronto), Prof.ssa Annamaria Rivera (Universitý di Bari), Egle Maguolo-Wenzel (Rinascita-Monaco di Baviera), Marina Piazzi (Uff. di Pres. CGIE-Cittý del Messico), Avv. Giovanni Giovannelli, Salvatore Albanese (California-USA), Sergio Ceneri (Pres. Centro Umbro di Buenos Aires), Gianfranco Gazzola (CGIE-Svizzera Losanna), Alberto Burgio (Resp. Giustizia Prc), Mario Pontedoro, Ludovico Morozzo (Pres. IERF-Parigi), Frate Ildo Perondi (Ponta Grossa ñBrasile), Salvatore Altabella, (CGIL-Mantova), Salvatore Aergentini, Bruno De Santis (CGIE-Pres. Comites Dunkerque-Francia), Sergio Giulianati (FIEI-Naz.), Bruno Bertonati (FILEF-Montevideo), Bruno Vacca (FILEF-Lazio), Prof. Francesco Calvanese (Filef Campania), Salvatore Cacciatore (Ist F. Santi Charleroi - Belgio), Rosa Russo (Presid. Ist F. Santi Charleroi- Belgio), Mina Puddu (Ist F. Santi Grenoble- Francia), Clarck Anny (Ist F. Santi Londra- Inghilterra), Serra Giovanbattista ( Resp. Ist F. Santi San Paolo- Brasile), Palmina Frey (Ist F. Santi Monaco- Germania), Alberto Palombi (Resp. Ist F. Santi Bucarest)

Giorgio Stere (Ist F. Santi Bucarest), Emilio Casula (ingegnere, Ist F. Santi Cagliari), Monica Pau (medicoIst F. Santi  Cagliari), Isabella Todaro(Amnesty International Monterotondo), Gabriella Jacenich ( insegnante Resp Ist F. Santi Monterotondo), Loreta Di Fonzo (Ist F. Santi Mentana), Silvia Giulani ( Spazio SocialeRoma)

Lucio Filipponi(Ist F. Santi Roma), Mandarini Sandro (sociologo, ASLB  Roma), Lillo Di Mauro ( Operatore Sociale Carcere Roma), Carloni Sergio( Resp. Dipart. Internaz. CGIL Rome e Lazio), Seoni Giovanni (Consigl. comunale Villagrande Nuoro), Meloni Gianluigi (Consigl. Comunale Elmas), Souad Zalarch (Ist F. Santi Cagliari), Filippo Fiandrotti (Presidente Ist F. Santi Piemonte), Giancarlo Onasini (Presidente Ist F. Santi Marche), Grazian Maurizio (Ist F. Santi Torino), CicalÚ Pierpaolo (Ist F. Santi Cagliari), Bedda Antonietta (preside, Ist F. Santi Cagliari), Marisa Bafile (Filef-Venezuela), Gianluca Platania, Stefano Di Giovanni (Ass. Cult. Modem-Siracusa), Renata Rusca Zargar (Savona), Carlos Zucconi (Ass. Toscana di Montevideo), Erick Fabijani (USP-AAS), Marco Marcacci (CGIL-Toscana), Giuseppe Bartolotta (ITAL-UIL Colonia).

 

Inviare le adesioni a: fiei@email.it

 

IRAQ: DALLA SVIZZERA NO ALLA GUERRA - APPELLO A CIAMPI E AL PARLAMENTO PERCHEí VIGILINO SUL RISPETTO DELLA COSTITUZIONE

Il Coordinamento dei COMITES in Svizzera, la delegazione svizzera nel CGIE, le organizzazioni associative e politiche dellíemigrazione italiana in Svizzera: Associazioni Cattoliche Lavoratori Italiani (ACLI), Federazione delle Colonie Libere Italiane (FCLIS), Federazione dei Circoli Culturali Realtý Nuova, i Democratici di Sinistra, líItalia dei Valori, la Margherita, Rifondazione Comunista, Movimento Solidarietý e Progresso della Svizzera Orientale, condannano fermamente líostinata decisione del presidente americano George W. Bush e del premier inglese Tony Blair di sferrare un mortale attacco militare al popolo iracheno, giý provato da decenni di dittatura e da oltre un decennio di embargo. Particolarmente inquietante Ë líannuncio dellíuso di nuove armi di sterminio che produrranno effetti devastanti sulla inerme popolazione irackena.

La dichiarazione unilaterale di guerra e líintervento militare sferrato giovedÏ scorso  20 marzo sono del tutto privi di legalitý internazionale, in quanto non autorizzati preventivamente dal Consiglio di Sicurezza dellíOrganizzazione delle Nazioni Unite e in contrasto con la volontý della stragrande maggioranza delle popolazioni della terra.

Le suddette organizzazioni rivolgono un caldo appello al Parlamento e al Presidente della Repubblica affinchË vigilino sul rispetto della nostra Costituzione ñ che impone il ripudio della guerra ìcome strumento di offesa alla libertý degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali ñ impedendo al Governo italiano di offrire qualsiasi forma di supporto logistico allo svolgimento della guerra e di ritirare la disponibilitý al sorvolo degli aerei militari e dellíutilizzo delle basi militari sul territorio italiano.

Invitano infine la collettivitý italiana residente in Svizzera ad esprimere la propria contrarietý alla guerra, partecipando in massa a tutte le manifestazioni di protesta che verranno organizzate da movimenti per la pace, associazioni e forze politiche italiane e svizzere.

Il suddetto documento Ë sottoscritto dai presidenti delle associazioni e forze politiche italiane in Svizzera elencate, dai presidenti dei Comites e dai delegati svizzeri nel CGIE presenti alla conferenza, avvenuta nella Casa díItalia a Berna, il 22 marzo scorso, alla presenza del primo consigliere díambasciata, dottor Polizzi.

 

IRAQ: DS, ìLíITALIA FAVORISCA IL RITORNO IN CAMPO DELLíONUî

ìContinuiamo a non capire quale sia la linea che il Governo italiano intende seguire nella drammatica crisi internazionale in corsoî

Lo ha dichiarato líOn. Marina Sereni, responsabile esteri della Segreteria nazionale dei Ds poco prima della riunione delle Commissioni Esteri di Camera e Senato con il Ministro Frattini.

ìIl Governo Berlusconi non ha esercitato alcun ruolo politico nei mesi precedenti, limitandosi di fatto ad assecondare la volontý dellíAmministrazione Usa di interrompere ogni tentativo di disarmo pacifico dellíIraq e di dare inizio ad una guerra ñ ha proseguito Sereni ñ i cui esiti e le cui conseguenze si stanno rivelando ogni ora di pi˜ imprevedibili, angoscianti, terribiliî.

ìOggi, mentre Ë necessario continuare ad operare perchÈ le armi si fermino al pi˜ presto e perchÈ si limitino al massimo i costi umani di questa ingiustificata guerra, sarebbe lecito attendersi dallíItalia ñ che si Ë dichiarata paese non belligerante ñ una iniziativa politica e diplomatica volta a favorire un punto di vista unitario dellíEuropa ed un ritorno in campo delle Nazioni Unite per la ricostruzione dellíIraqî.

ìRegistriamo invece con stupore ñ sottolinea líesponente dei Ds ñ che il nostro Primo Ministro continua a scegliere la strada della polemica e della divisione dell'Europa e della delegittimazione dellíOnu, mentre il Ministro degli Esteri decide per líespulsione di alcuni diplomatici iracheni senza dare alcuna spiegazione.î

ìNon possiamo che essere seriamente preoccupati per questi atteggiamenti ñ conclude Marina Sereni ñ che, pur tra ambiguitý ed oscillazioni, allontanano líItalia dal nucleo fondatore dellíUnione Europea e gettano uníombra sul ruolo che tra pochi mesi il nostro paese sarý chiamato a svolgere con la Presidenza dellíUnione, in un quadro di relazioni internazionali pesantemente influenzato dalle conseguenze politiche di questa guerra.î

 

TOSCANA: LA REGIONE E 60 ENTI LOCALI ADOTTANO GLI OSPEDALI DI EMERGENCY

Adottare un ospedale di Emergency: Ë quanto si sono impegnate a fare la Regione Toscana, líUnione regionale province toscane, líAssociazione comuni toscani, che hanno firmato, il 21 marzo scorso, un protocollo di intesa con líorganizzazione guidata da Gino Strada. Per Emergency era presente la presidente Teresa Strada, la moglie del chirurgo, in questo momento giý presente nel nord Iraq.

ìSi tratta di un accordo importante ñ spiega il presidente Claudio Martini ñ che conferma la volontý degli enti locali della Toscana di promuovere la pace e la cooperazione ovunque nel mondo. La solidarietý Ë il nostro modo per sostenere la pace e dire no alla guerra. Si tratta di un gesto che mi pare assuma particolare rilievo proprio in questo momento in cui purtroppo siamo di fronte ad una guerra, che si poteva evitare, che abbiamo fatto di tutto per scongiurare, e che trova la pi˜ ferma contrarietý della maggioranza dei cittadini del nostro come di molti altri Paesiî.

Le attivitý, che verranno finanziate dagli enti locali toscani, riguarderanno líassistenza chirurgica e sanitaria alle vittime di guerra, anche attraverso la costruzione di centri chirurgici e di riabilitazione, posti di primo soccorso, centri sanitari, la fornitura di attrezzature medico-chirurgiche, la fornitura di medicinali, la formazione e líaggiornamento degli operatori sanitari e amministrativi dei Paesi interessati.

ìEí un impegno ñ aggiunge líassessore regionale al diritto alla salute, Enrico Rossi ñ che si affianca ed integra quello che ogni anno dedichiamo alla cooperazione sanitaria con i Paesi poveri o in guerra. Impieghiamo 2,6 milioni di euro líanno per prestare cure e assistenza in Toscana a 250 bambini e 50 adulti che non potrebbero essere curati nei loro Paesiî.

Oltre alla Regione hanno firmato il protocollo díintesa sei province e 54 comuni della Toscana. Si tratta delle province di Grosseto, Firenze, Livorno, Lucca, Siena e Prato e dei comuni di Firenze, Pistoia, Prato, Siena, Empoli, Ponsacco, Pietrasanta, Bagno a Ripoli, Montespertoli, Cascina, Quarrata, Agliana, Vicchio, Pian di ScÚ, Cavriglia, San Giuliano Terme, Vaiano, Cortona, Pontassieve, Campi Bisenzio, Sesto Fiorentino, Buggiano, Carmignano, Montale, Pomarance, Calenzano, Pontedera, Montecarlo, Castelfiorentino, Dicomano, Rosignano, Montignoso, Gambassi Terme, Certaldo, Bibbiena, Rignano, Pergine Valdarno, Calci, Montalcino, Lari, Bibbona, Vecchiano, Foiano della Chiana, Campiglia Marittima, Piombino, S.Vincenzo, Sassetta, Suvereto, Greve in Chianti, S.Croce sullíArno, Scandicci, Serravalle, Stazzema, Volterra, S.Quirico díOrcia, Ponte Buggianese e Gallicano.

Sono sette gli ospedali e le strutture sanitarie da adottare: si tratta di quelli di Anabah e Kabul in Afghanistan, quello di Goderich in Sierra Leone, di Battambang in Cambogia, di Sulaymania e di Erbil in Iraq, e il centro di maternitý di Anabah in Afghanistan.

La Regione si impegna per il triennio 2003-2005 ad assegnare ad Emergency un contributo annuo minimo di 25.000 euro che potrý essere integrato attraverso forniture disposte dalle Aziende sanitarie. Il versamento di somme a favore dellíiniziativa ìAdotta un ospedale di Emergencyî potrý essere effettuato anche da associazioni e da privato sul conto corrente n. 786213 intestato a ìEmergency Toscanaî presso líagenzia di Milano, via Mengoni 2, della banca popolare dellíEmilia Romagna, ABI 5387 CAB 01600.

 

URGENTE UNA RISPOSTA SUI FONDI DESTINATI ALLA FORMAZIONE E ALLíORIENTAMENTO PROFESSIONALE IN EUROPA

Pi˜ o meno allíinizio della primavera del 2001, il Ministero del Lavoro aveva preso la decisione di impegnare una cifra di circa 7,5 milioni di Euro per attivitý di formazione e di orientamento professionale a favore dei nostri giovani connazionali residenti in Paesi U.E., rispetto ad urgenze specifiche che in alcune aeree si rilevavano dentro le nostre collettivitý, in particolare la Germania ñ in cui tuttora si evidenziano tra gli italiani i livelli di qualificazione, di disoccupazione e di scolarizzazione peggiori tra tutte le etnie presenti nel paese, secondi solo alla collettivitý di origine turca -, líarea metropolitana di Parigi, di Londra, ed altre aree minori, in cui parallelamente ad un aumento dellíimmigrazione precaria dallíItalia, si evidenziano fenomeni gravissimi di marginalitý sociale.

Sulla base di un accordo tra Ministero del Lavoro e Ministero degli Esteri, le Ambasciate ed i Consolati in queste aree invitarono le associazioni, gli enti di formazione, ecc., a presentare progetti secondo gli schemi previsti dal Ministero del Lavoro che furono successivamente sottoposti a valutazione da parte di un Comitato misto costituito ad hoc tra Ministero del Lavoro e MAE, il quale ultimo realizzÚ una graduatoria dei progetti approvati giý alla fine di quellíanno, successivamente, a seguito di alcuni rilievi fatti essenzialmente dal Consigliere CGIE Tommaso Conte, di Stoccarda, il quale aveva lamentato una insufficiente informazione sul Bando, si riaprirono i termini per le proposte; a seguito di ciÚ fu riformulata una nuova graduatoria pi˜ o meno alla fine della primavera del 2002.

Da allora, si sono succedute notizie parziali e poco chiare sullíesito di quel bando, prima che si era in procinto di pubblicare la graduatoria e dare il via allíazione, poi, nelle ultime settimane (e siamo alla primavera del 2003) della probabile cancellazione degli interventi. Tutto ciÚ Ë assolutamente nebuloso, ed Ë difficile comprendere i motivi di tale enorme ritardo. NÈ il CGIE, che pure vanta oltre un terzo dei propri membri dallíEuropa si Ë mai interessato pubblicamente della vicenda, cosa alquanto sorprendente, visto che gli interventi a favore dei giovani italiani in Germania dovrebbero stare molto a cuore ai grossi calibri come Bruno Zoratto, Tommaso Conte, ecc.

Si rende a questo punto opportuno un interessamento del Ministro degli Italiani nel Mondo ed un chiarimento in sede di CGIE alla prossima plenaria di aprile.

Roma, 26 marzo 2003 ñ Segreteria FIEI

 

SVIZZERA: QUALE POLITICA CANTONALE?

Il prossimo 6 aprile si svolgeranno in alcuni cantoni svizzeri le elezioni legislative ed esecutive, per il rinnovo dei parlamenti cantonali e dei consigli di stato, cioË dei governi. Líattenzione Ë riposta soprattutto su quanto accadrý nel cantone di Zurigo, il maggiore della confederazione ed il pi˜ importante economicamente e politicamente.

La legislatura passata Ë stata contraddistinta da momenti di assoluta contraddizione, ed i momenti salienti che líelettorato ha vissuto sono stati allíinsegna dellíincertezza, dovuta anche alla congiuntura economica non molto brillante, ma soprattutto allíincapacitý politica díinnovazione che uno dei maggiori partiti di governo, quello radicale/liberale, ha palesemente mostrato.

Cosa registriamo nei 4 anni trascorsi che crea incertezze sullíassetto socio-economico del futuro, nel cuore dellíeconomia svizzera, nel cuore della finanza europea: a) le difficoltý a risanare il bilancio; b) il disastro economico della Swissair.

Ed oltre a questi due punti abbiamo assistito anche alla proposizione di soluzioni politiche alle esigenze nuove e moderne della societý attuale, non sempre compatibili con i criteri che noi consideriamo approntabili per uno sviluppo adeguato della nostra societý. Facciamo riferimento al mancato approfondimento di una vera politica díintegrazione sociale, soprattutto degli immigrati extra-comunitari ed alle proposte non sempre brillanti in materia di pubblica istruzione.

Nelle complessitý sociali che il cantone di Zurigo presenta, sia nel rapporto tra societý autoctona ed immigrati che nel rapporto tra grandi centri cittadini e campagna, il governo non ha tentato di trovare soluzioni determinate ed incisive che potessero soddisfare le esigenze sia del mercato del lavoro che della societý pi˜ in difficoltý. Ha invece promosso una politica votata al sostegno delle iniziative economiche senza valutare seriamente líopportunitý di un controllo pi˜ approfondito dei risvolti e soprattutto delle defezioni gestionali (come nel caso Swissair).

In questo scenario la presenza dei socialdemocratici (SP) ha sÏ rimarcato la presenza di una componente capace di affidare a proprie capacitý il governo di settori nevralgici della societý e delle istituzioni, ma ciÚ si Ë registrato soprattutto a Zurigo, cittý dove líelettorato di sostegno da una parte e la qualitý della classe politica dallíaltra hanno giocato un ruolo essenziale.

Ora le elezioni sono alle porte e il ventaglio dei desiderata spazia a 180 gradi. Dalla nostra posizione, quali DS (componente collaborativa e sostenitrice delle iniziative dei socialdemocratici zurighesi), possiamo vantare la presunzione di chiedere che il programma politico da sviluppare nella prossima legislatura comprenda:

un approccio politico teso a curare líintegrazione degli immigrati su base politica e sociale, promuovendo ulteriori facilitazioni delle naturalizzazioni da una parte e partecipazione attiva nella vita pubblica locale e cantonale dallíaltra;

una vera integrazione sulla base della paritý dei diritti politici, tenuto conto che líimmigrazione Ë uníautentica risorsa sociale, culturale, economica e politica.

I DS in Svizzera confermano il pieno sostegno fattivo ed ideale alle iniziative elettorali e politiche promosse dal PS, chiedendo ai doppi cittadini di sostenere e votare anche negli altri cantoni esponenti politici candidati nelle liste del PS svizzero.

Antonio Giacchetta

 

NIGERIA: RINVIATO PROCESSO AD AMINA ñ RACCOLTE OLTRE 50 MILA FIRME PER SALVARLE LA VITA

Líonorevole Barbara Pollastrini, della segreteria nazionale Ds, coordinatrice delle democratiche di sinistra, con le donne Ds Ë promotrice di una raccolta di oltre 50 mila firme per la salvezza di Amina Lawal Kurami, nigeriana condannata alla lapidazione per adulterio.

In merito al rinvio della sentenza che riguarda la vita o la morte di Amina Lawal, Barbara Pollastrini ha dichiarato:

ìLa nostra mobilitazione non si fermerý. Sosterremo i diritti, primo fra tutti quello alla vita, di Amina  e per le tante donne che in tutto il pianeta sono a rischio di vita in nome di fondamentalismi ciechi e fanatici. Nel mondo le donne pagano il prezzo pi˜ alto alle guerre, al terrorismo, allíannichilimento dei diritti umani.

Líimmagine di Amina che tiene la sua bambina stretta al seno mentre si presenta in aula per la sentenza e i volti delle donne sotto i bombardamenti in Iraq sono strazianti, e sono il simbolo di un mondo che sembra avere perso la compassione e il senso della ragione. La speranza ñ ha proseguito Pollastrini - ci viene da uníopinione pubblica che non si rassegna e chiede alla responsabilitý della politica un ordine internazionale democratico e pi˜ giustoî.

 

ìPIACENZA NEL MONDOî ORGANIZZA  DIBATTITO SULLA RUSSIA DI ELTSIN

Un dibattito di grande interesse politico-culturale sarý quello che lunedÏ 31 marzo, presso la Fondazione Piacenza-Vigevano di Piacenza, avrý luogo sulla Russia di Eltsin che ha  portato al collasso questo Paese. Al dibattito prenderanno parte líOn. Antonio Rubbi (che ha scritto un libro al riguardo), dallíOn. Mario Pedini, pi˜ volte ministro e dal Prof. Vadim Zagladin, giý segretario di Gorbaciov.

Líiniziativa, promossa da ìPiacenza nel Mondoî e dalla Fondazione Gorbaciov di Piacenza, prospetta una interessante analisi politica della Russia alla fine del secolo scorso e le conseguenze economiche e statali di quel periodo gestito da Eltsin e dal suo entourage le cui conseguenze hanno determinato le difficoltý di ripresa dellíeconomia e dello Stato di questo Paese ancora in grandi difficoltý.

 

OFFENBACH: VISITA DEL PRESIDENTE THIERSE AGLI ALUNNI ITALIANI  ñ PROGETTI DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA REALIZZATI DALLA CGIL-BILDUNGSWERK

ìUn intero pomeriggio! Siamo veramente orgogliosi del fatto che Wolfgang Thierse abbia deciso di dedicare cosÏ tanto tempo ai nostri scolariî. CosÏ commenta Franco Marincola, presidente della CGIL-Bildungswek, líincontro del 7 marzo scorso con Thierse. Ed effettivamente ha ragione, ricevere una visita del presidente del Parlamento Tedesco non Ë cosa di tutti i giorni. Ciononostante i giovani alunni della scuola Erich K”stner non si sono lasciati impressionare. A squarciagola hanno cantato in coro, prima in italiano e poi in tedesco, senza perdere una battuta e con una pronuncia ineccepibile. Alla fine dellíesibizione, due chiacchiere, divertite e prive díimbarazzo, con il Bundestagspr”sident. Sembra poco, ma Ë invece molto. La comunicazione verbale Ë infatti il problema pi˜ grande che hanno questi bambini: non a caso si trovano in una scuola speciale di recupero linguistico, una Sprachheilschule. Gran parte degli scolari che la frequentano provengono fa famiglie con esperienze migratorie, gli italiani sono tra questi la maggioranza. Non se lo aspettava Wolfgang Thierse: ìIo vivo a Berlino e per me Ë chiaro che i turchi hanno problemi a scuola, ma gli italianiÖnon riesco ad immaginare che la loro situazione scolastica sia veramente in molti casi cosÏ graveî. Per noi invece non Ë una novitý e neanche per la CGIL-Bildungswerk, attiva ormai da anni, attraverso "Progetto Scuola", anche in campo scolastico. A questa organizzazione si Ë rivolta la Erich K”stner Schule nel 2000 con la richiesta di elaborare un progetto di accompagnamento pomeridiano per i bambini italiani. CosÏ, sotto la guida del responsabile di Progetto Scuola, Aldo Loiero, Ë stato messo a punto un progetto di sostegno, coordinato dalla psicologa Mariagrazia Bianchi-Schaeffer.

Partito nellíanno scolastico 2001/02, il progetto si propone di realizzare una forma di sostegno che non si limiti allíaiuto per i compiti e alla semplice ìBetreungî. Líobiettivo Ë piuttosto quello di rafforzare líidentitý dei bambini, in particolare per ciÚ che riguarda il loro bilinguismo.

Decisiva a questo scopo Ë la presenza di personale di madrelingua che permette agli alunni, non solo di imparare la loro lingua di origine correttamente, ma anche di percepirla come un qualcosa di ìnormaleî, di cui si puÚ far uso anche fuori di casa. Questa connotazione positiva del ìproprio parlareî si rivela essere una delle chiavi díaccesso alla lingua tedesca. La promozione della lingua Ë senzíaltro un aspetto centrale di questo progetto, ma non il solo. Eí la comunicazione in generale ad essere oggetto di continui impulsi; sono la capacitý di stare in gruppo e le esperienze di gioco, lettura e disegno ad essere gradualmente sviluppate; Ë lo stare a tavola insieme ad essere praticato. E non solo con i bambini, anche i genitori vengono coinvolti nel progetto in maniera intensa, come loro stessi hanno potuto raccontare a Wolfgang Thierse. Nonostante i risultati positivi di questo progetto i genitori non hanno perÚ potuto fare a meno di esprimere al presidente del parlamento i propri dubbi e critiche rispetto al sistema scolastico tedesco. ìLa Erich K”stner Ë una Sonderschule e se i nostri figli ne traggono vantaggio Ë solo grazie al progetto della CGIL. Rimane comunque il fatto che essere in una Sonderschule Ë una specie di ipoteca sul futuro di questi bambiniî ñ cosÏ una giovane mamma.

Una riforma sensata del molosso scolastico tedesco non sembra purtroppo per il momento essere in vista, bisogna accontentarsi  delle piccole vittorie. Líinteresse reale di un politico onesto come Wolfgang Thierse Ë una di queste. Le sue riflessioni dopo líincontro: pi˜ investimenti per scuole materne ed elementari; avviamento delle scuole a tempo pieno; incremento di classi integrative; maggiore coinvolgimento delle competenze degli immigrati nei programmi d'integrazione.

(Paola Fabbri Lipsch, Corriere díItalia, 22 marzo 2003)

 

LA FILEF-URUGUAY LANCIA IL PROGRAMMA PER CORSI DI FORMAZIONE DELLA PICCOLA E MEDIA IMPRESA

La Filef/Uruguay, con il supporto della Filef nazionale, organizza un corso di formazione per la piccola e media impresa, e lancia líiniziativa con un ricco programma e un seminario per illustrare il corso che si terrý sabato 5 aprile, dalle ore 10.30 alle ore 13.00 e avrý per tema: ìPiccole e medie imprese in rete ñ Modello italianoî. Coordina il Professor Alejandro Francomano.

Questo programma Ë stato progettato per sviluppare la piccola e media impresa nei momenti di crisi. Adattato al modello regionale, il modello italiano assicura il successo della gestione delle piccole e medie imprese attraverso dei sistemi di reti internazionali.

Gli obiettivi generali indicati dal programma riguardano la crescita e lo sviluppo della piccola e media impresa in Uruguay e precisamente:

Obiettivo N. 1: Potenziare gli strumenti di gestione della piccola e media impresa (PYMES);

Obiettivo N. 2: Migliorare le opportunitý di interscambio commerciale a livello nazionale, regionale (Mercosur) e internazionale (Comunitý Economica Europea, ecc.) mediante programmi associativi ìRETIî per lo scambio delle piccole e medie imprese nazionali con imprese e imprenditori stranieri.

 

ROMA: IL MINISTRO TREMAGLIA INCONTRA IL MINISTRO PER LO SVILUPPO AGRARIO DEL BRASILE MIGUEL ROSSETTO

Il Ministro per gli Italiani nel Mondo, On. Mirko Tremaglia, ha ricevuto il Ministro per lo sviluppo agricolo del Brasile, Miguel Rossetto, in visita in Italia per partecipare al 44.mo Annual Meeting del Board of Governors della Banca Interamericana de Desarollo (Bid) svoltosi a Milano. Tremaglia ha innanzitutto sottolineato líimportanza dellíincontro anche in considerazione dei 25 milioni di cittadini di origine italiana che vivono in Brasile. ìPer questo, chi riscuote consenso popolare ñ ha affermato il Ministro ñ Ë da me molto apprezzatoî. Il Ministro ha quindi ricordato il messaggio di congratulazioni inviato al Presidente Lula subito dopo la sua elezione.

Tremaglia si Ë soffermato sulla ìcomponente sociale del Brasileî sottolineando la grande rilevanza che, come politico, ha sempre riservato a questo aspetto.

Tremaglia ha poi ricordato le sue visite in Brasile e le grandi opere che gli italiani hanno realizzato in ogni parte del Paese. Il Ministro ha illustrato al collega brasiliano le finalitý del dicastero da lui presieduto: ìQuesto Ministero ñ ha affermato Tremaglia ñ Ë un fatto eccezionale, perchÈ deve occuparsi di 4 milioni di italiani e 60 milioni di oriundi. E tra i nostri referenti, ci sono anche i 351 parlamentari di origine italiana; i nostri legami sono totali, assolutiî. Rivolto al Ministro Rossetto, Tremaglia ha auspicato importanti accordi sul piano economico tra i due Paesi, mentre ha ribadito la necessitý di creare un canale di cooperazione tra Italia, Spagna e Sud America che rappresenti un ìponteî tra líEuropa e líAmerica Latina.

Tremaglia, dopo aver ripercorso le pi˜ significative tappe del Ministero, ha annunciato che, tra i prossimi progetti, grande rilevanza viene riservata alla prossima visita in Brasile.

Nel prendere la parola, il Ministro Miguel Soldatelli Rossetto, ha innanzitutto ringraziato Tremaglia per líincontro cui riserva grande importanza proprio per la consistente presenza italiana in Brasile.

ìLe parla ñ ha voluto sottolineare il Ministro Rossetto ñ un brasiliano di origine veneta da parte di padre e lombarda da parte di madreî. Il Ministro ha poi evidenziato il processo di recupero delle radici italiane da parte della popolazione che non equivale affatto  a diseguaglianza sociale, bensÏ a uno stimolo di aggregazione. Il Ministro, a conferma dellíimportanza che la nostra presenza ha avuto nel processo di sviluppo del Brasile, ha ricordato i festeggiamenti per i 125 anni di emigrazione italiana che hanno coinvolto tutto il Paese.

In riferimento agli accordi, alla rinnovata collaborazione con líItalia, Rossetto ha voluto sottolineare líinteresse del Brasile nel volere continuare il dialogo con il Ministero degli Italiani nel Mondo. A conclusione dellíincontro, il Ministro di Stato per lo Sviluppo Agrario ha esteso ufficialmente, a nome del Presidente Lula, líinvito al Ministro Tremaglia a recarsi in Brasile.

 

DESAPARECIDOS: SENTENZA DI CONDANNA DELLA CORTE DíASSISE DI APPELLO DI ROMA A CARICO DEI MILITARI ARGENTINI

Se mai si puÚ dire giustizia Ë fatta, questo Ë il caso della sentenza pronunciata dalla Corte díAssise díAppello di Roma a carico dei militari Argentini. Ai quali, per i loro turpi delitti, meglio si attaglia la definizione di ìmacellai di Buenos Airesî. Erano accusati della scomparsa e della uccisione di otto oriundi italiani. La sentenza díappello ha confermato, senza nessuno sconto, le pene comminate in primo grado: ergastolo per i generali Guillermo Suarez Mason e Santiago Omar Riveros; 24 anni di reclusione per i sottufficiali JosÈ Porchetto, Juan Carlo Gerardi, Julio Roberto Rossin, Alejandro Puerta, Omar Ector Maldonado. Non sorprenda líinequivocabile radice italiana di alcuni dei loro cognomi, essendo quasi la metý della popolazione argentina discendente da antichi emigranti del nostro Paese. Ragione per cui, come tra i 30.000 desaparecidos vi sono 450 oriundi italiani, purtroppo anche tra i carnefici vi furono degli italiani.

Per quanto terrificanti siano state le vicende che condussero alla ìdesparicionî delle vittime e per quanto accertate siano le responsabilitý degli imputati, si deve dire che, forse, non sconteranno mai la pena, che Ë stata loro comminata in contumacia. Del resto, quello di Roma, Ë il solo processo di cui si abbia notizia nel mondo contro questi ìmacellaiî, che hanno disonorato la divisa che indossano come disonorano il genere umano.

Dopo la fine della dittatura militare a Buenos Aires, qualcuno di loro era stato incriminato. La ritrovata democrazia argentina aveva istruito i primi processi. Uno anche a carico del generale Mason, riconosciuto responsabile di decine di omicidi, sequestri e torture, oltre quelli per cui Ë stato condannato dal Tribunale di Roma. In quel caso una fuga provvidenziale negli Usa gli aveva consentito di restare libero. Poi, ben presto, la debole democrazia argentina sarý ìricattataî (non cíË altra definizione possibile) dalle caserme, dove molti altri temevano la celebrazione dei processi. SicchÈ furono promulgate leggi che prevedevano la sostanziale impunitý. Il processo in Italia Ë stato possibile poichÈ le vittime erano di origine italiana, e soprattutto perchÈ il Presidente del Consiglio, DíAlema, e i Ministri della Giustizia, Flik e Diliberto, vollero che la giustizia facesse il suo corso.

(Gianni Giadresco, la Rinascita della sinistra, 28 marzo 2003)

 

SONO 703 MILA LE DOMANDE DI SANATORIA IMMIGRATI

Il sottosegretario al ministero dellíInterno, Alfredo Mantovano, ha informato la stampa che sono 703 mila le richieste di sanatoria presentate dagli immigrati ìirregolariî agli uffici postali in applicazione della legge, di cui abbiamo giý dato notizia. Al sottosegretario ha precisato che ìfino a due mesi fa le Poste trasmettevano  800 pratiche al giorno, adesso siamo a 4mila e siamo oltre la quota di un terzo delle pratiche passate dagli uffici postali, giý trattate. Líiter prevede poi il nulla osta delle questure e líesame della Prefettura, con la convocazione degli interessati. A quel punto líesame Ë concluso e, se tutto va bene, líimmigrato diventa regolare. ìPrevediamo ñ aggiunge il sottosegretario ñ che prima dellíestate le Poste  trasmetteranno tutte le domande e soprattutto che líiter sarý completato nelle cittý pi˜ piccole, una cinquantina di province dove i numeri sono ridottiî.

Riportiamo, intanto, un elenco delle province in cui sono maggiori le richieste di sanatoria, in totale 423.594:

Roma, 108.337, Milano 88.027, Napoli 36.572, Torino 35.792, Brescia 24.520, Firenze 17.218, Caserta 14.688, Bergamo 13.932, Padova 13.364, Bologna 13.075, Verona 12.851, Treviso 11.732, Salerno 11.701, Genova 10.951, Vicenza 10.834.

 

CONSIGLIO DEI MINISTRI: APPROVATI REGOLAMENTO VOTO ESTERO E DECRETO-LEGGE PER ELEZIONI  RINNOVO COMITES

Il Consiglio dei Ministri ha approvato in data 28 marzo due provvedimenti che interessano gli italiani allíestero: il regolamento alla legge per il voto degli italiani allíestero e il decreto-legge che proroga al 31 dicembre 2003 i termini previsti per le elezioni ai fini del rinnovo dei COMITES.

Il decreto presidenziale stabilisce per i cittadini italiani residenti allíestero, iscritti nelle apposite liste elettorali, il diritto giý sancito dalla legge n. 459 del 2001 a votare nella circoscrizione Estero per líelezione delle Camere e per i referendum previsti dagli articoli 75 e 138 della Costituzione. Il provvedimento ha esperito un lungo iter consultivo, ricevendo parere favorevole dal Garante per la protezione dei dati personali, della Conferenza unificata, del Consiglio di Stato e delle Commissioni parlamentari competenti.

Altro provvedimento approvato dal Consiglio dei Ministri per gli italiani allíestero il decreto-legge che proroga al 31 dicembre 2003 i termini previsti per le elezioni ai fini del rinnovo dei Comitati degli Italiani allíEstero (COMITES). Il Governo differisce la data naturale precedentemente prevista (30 giugno di questíanno) perchÈ nel corso del mese di giugno avranno luogo i referendum per i quali per la prima volta saranno chiamati ad esprimere il proprio voto per corrispondenza circa quattro milioni di italiani residenti allíestero; il differimento consentirý quindi una pi˜ razionale distribuzione degli appuntamenti elettorali. (Italia estera/Emigrazione Notizie)

 

LISBONA: DUE MESI DI INTENSA PRESENZA CULTURALE ITALIANA AL CENTRO CULTURAL DE BELEM

La tradizionale collaborazione tra líIstituto Italiano di Cultura di Lisbona e il Centro Cultural de BelÈm -ñuna delle pi˜ note e prestigiose istituzioni culturali locali -ñraggiungerý nei mesi di aprile e maggio una intensitý molto significativa per numero, varietý e qualitý di iniziative. Jazz, musica barocca e teatro di strada ne saranno i protagonisti.

Domenica 13 aprile il maestro Giorgio Gaslini, pianista, compositore, direttore díorchestra e jazzista di fama internazionale, con al proprio attivo centinaia di dischi e migliaia di concerti in tutto il mondo, si esibirý con il concerto ìTre galassie del firmamento jazz: Thelonious Monk, Albert Ailer, Sun Raî. Il concerto rientra nel protocollo di collaborazione tra le due istituzioni, che prevede líeffettuazione di un incontro annuale con la miglior musica jazz italiana. Nel 2002 líiniziativa aveva ospitato Paolo Fresu con il suo PAF Trio.

Durante il week-end 25-27 aprile, in occasione dellíannuale ìFesta della Musicaî, le note del Barocco italiano si impadroniranno dellíintera struttura del Centro Cultural de BelÈm, e per estensione dellíintera Lisbona, con la realizzazione di circa 140 concerti riuniti sotto il titolo ìDa Monteverdi a Vivaldi, la grandezza del Barocco italianoî. Un gran numero di formazioni musicali, che andranno dal solista alla grande orchestra, provenienti dallíItalia e da molti altri Paesi, daranno luogo a uníinterrotta e concomitante ìkermesseî musicale dedicata a questa fondamentale epoca della nostra creativitý compositiva. Le decine di migliaia di persone che Ë previsto vi assistano troveranno anche conferenze, centri di vendita di libri e dischi, mostre e attivitý didattiche rivolte al pubblico pi˜ giovane. Il progetto, nato dalla collaborazione con il Crea di Nantes e il Comune di detta cittý, che ne sono stati gli ideatori e prima realtý ospitante, Ë co-finanziato dallíUnione Europea, dal Ministero Portoghese della Cultura e dalla Cittý di Lisbona e ha come sponsors italiani il Banco di Investimento Immobiliario e il Lapa Palace/Hotel Ristorante Cipriani. LíAmbasciatore díItalia Michele Cosentino e il Direttore dellíIIC Giovanni Biagioni, inaugureranno líevento.

Infine, in occasione della ìGiornata dellíEuropaî (9 maggio) e per tutto il fine-settimana successivo, la collaborazione tra tutti gli Istituti Culturali Europei presenti a Lisbona, che dallíanno scorso portano avanti una stretta collaborazione (Istituto Italiano di Cultura, Istituto Cervantes, British Council, Goethe Institut, Istituto Franco-Portugues, Istituto Latino-Americano de Finlandia), le delegazioni del Parlamento e della Commissione Europea, oltre allíospitante Centro Cultural de BelÈm, daranno vita a un insieme di eventi teatrali, musicali, di danza ed ìhappeningî allíaperto riuniti sotto il titolo ìEuropa in Stradaî. Dopo le tradizionali celebrazioni ufficiali della ìGiornata dellíEuropaî, i giardini e le piazze del Centro Cultural verranno cosÏ invase dalle multicolori compagnie invitate dai diversi Istituti di Cultura che daranno vita ad un ininterrotto spettacolo celebrativo della realtý comunitaria. La partecipazione italiana sarý garantita dal Teatro Tascabile di Bergamo che presenterý il suo suggestivo spettacolo su trampoli ìValseî. Il programma prevede altri momenti di grande impatto visivo e sensoriale quali quelli che verranno presentati dalle compagnie ìTATARAî (Germania), ìHair-Artî (Spagna), ìAdrenalineî (Francia), ìAcert/Trigo Limpioî (Portogallo), ìDisperate Menî (Gran Bretagna), ecc.

 

A DOMEGGE LA SECONDA GIORNATA DELLA MEMORIA

Direttore e membri dellíAssociazione Bellunesi nel Mondo e della ìFamiglia ex emigrantiî del Cadore si sono incontrati con il Sindaco di Domegge, Flaminio Da Deppo, per concordare il programma delle cerimonie della ìSeconda Giornata della Memoria per gli emigranti caduti sul lavoroî che si terrý proprio a Domegge il prossimo 30 agosto, giorno anniversario della tragedia di Mattmak, nella quale, tra i 17 bellunesi che persero la vita travolti dal ghiacciaio dellíAllalin, ben cinque erano di quel Comune. Nel corso dellíincontro si Ë anche parlato della non lontana realizzazione nel comune cadorino di un ìMonumento al lavoro e allíemigrazioneî per cui il Sindaco sta lavorando.

 

LíASSOCIAZIONE LUCCHESI NEL MONDO ORGANIZZA INCONTRI SULLA LINGUA SPAGNOLA

Visto il successo della edizione dello scorso anno, dal mese di aprile líAssociazione Lucchesi nel Mondo organizzerý una serie di incontri sulla lingua spagnola per soci e simpatizzanti. Il corso, che si svolgerý in dieci lezioni, si terrý tutti i martedÏ ad iniziare dal giorno 7, alle ore 17.30.

I ricavati delle quote di iscrizione saranno utilizzati dallíAssociazione per interventi di sostegno economico ai lucchesi residenti in Argentina che versano in situazioni di grave necessitý.

Gli interessati potranno ricevere ulteriori indicazioni presso la Segreteria dellíAssociazione, aperta dal lunedÏ al venerdÏ dalle ore 9.00 alle ore 12.00 ñ tel. 0583/467855.

Le iscrizioni saranno raccolte sino al giorno 5 Aprile.

 

LONDRA: CONVEGNO SU ìBRITANNIA LATINAî

La Fondazione Cassamarca, in collaborazione con il Worburg Institute, organizza a Londra, dal 24 al 26 aprile prossimo, un convegno internazionale sul tema ìBritannia Latinaî.

Il Convegno prosegue líimpegno della Fondazione sulla via della ìrilettura dei valori dellíUmanesimo Latino nel mondo, non come pretesa di egemonia, ma invece con la forza di un vasto e fecondo percorso storico nella vita dei popoliî, come ha dichiarato il Presidente Avv. On. Dino De Poli.

Esso si aggiunge, infatti, ai precedenti 24 convegni internazionali che la Fondazione ha organizzato nei cinque continenti, a partire dal 1997.

Al Convegno di Londra partecipano insigni docenti universitari, inglesi ed una rappresentanza di docenti italiani e di altri Paesi europei.

Il Convegno sarý ospitato presso due prestigiose sedi: la British Academy dove si avrý líapertura ufficiale dei lavori il 24 aprile e il Worburg Institute, dove si svolgerý la due giorni di lavori.

 

ARGENTINA: IL CAVA DI PERGAMINO SOLLECITA LE ELEZIONI DI COMITES E CGIE

Sabato 22 marzo, nella cittý di Pergamino (Circoscrizione Consolare di Rosario) si Ë riunito il Comitato Associazioni Venete Argentina (Cava). Con la partecipazione di pi˜ di 30 delegati rappresentanti di 30 associazioni venete di tutta líArgentina.

Il CAVA, presieduto dal Dott. Ricardo Merlo, ha realizzato, dallíinizio di questíanno, vari progetti e iniziative. ra questi:

nel 2003 continueranno i corsi di formazione di dirigenti di associazioni italo-argentine. Questíanno le sedi saranno universitý argentine di Mendoza e Mar del Plata (prima metý dellíanno accademico) e Cordoba e Bahia Blanca (nella seconda metý).

Eí previsto acquistare prima di luglio tutta la tecnologia necessaria per fare trasmissioni di videoconferenze, con lo scopo di collegarsi e organizzare conferenze e corsi con le principali Universitý, Camere di commercio, Istituti scientifici, ecc. della regione Veneto. Il coordinamento di questa attivitý sarý a carico della professoressa Gabriela Zanin (rappresentante della Famiglia Veneta di Rosario).

Continueranno in tutte le associazioni del Comitato i corsi di italiano.

In aprile prossimo Ë prevista la visita del coro Montevenda di Padova che farý una tournÈe organizzata dal CAVA a Bariloche, Pergamino, Cordoba, Marcos Juýrez, Rio Cuarto, Rosario, Mendoza, ecc.

Il CAVA ha espresso anche il suo ringraziamento e la massima collaborazione nella campagna SOS Argentina che líAssessore Raffaele Zanon sta portando avanti in Veneto con grande successo.

Per ultimo, un documento approvato allíunanimitý dalle 30 associazioni presenti, chiede che si tengano le elezioni di Comites e Cgie al pi˜ presto sottolineando la mancanza di democrazia e legittimitý che provoca líattuale situazione di continui rinvii del calendario elettorale.

Dopo la riunione il Presidente del Cava Dott. Ricardo Merlo e il vicepresidente Mariano Gazzola si sono riuniti con i Presidenti di altre associazioni italiane locali per analizzare soprattutto la problematica dei connazionali che vivono a Pergamino e dintorni.

 

PENSIONI -  DAMIANO (DS): ìCONDIVIDIAMO RICHIESTE AVANZATE DAI SINDACATIî

ìEí importante la definizione di una proposta unitaria sulle pensioni di Cgil, Cisl e Uilî. Lo afferma Cesare Damiano, responsabile Lavoro dei Ds.

ìEí urgente ñ continua Damiano ñ che il governo convochi i sindacati per esaminare le proposte di correzione che noi condividiamo. Va rimossa la decontribuzione per i neo assunti perchÈ essa finirebbe con il minare il sistema pensionistico pubblico. Va salvaguardata la possibilitý di scelta di adesione del lavoratore ai fondi pensioneî.

ìLíutilizzo della formula del silenzio assenso salvaguarda questa possibilitý e al tempo stesso va nella direzione di allargare le adesioni dei lavoratori ai fondi pensione.

Infatti, ad oggi, le adesioni, pur importanti, non hanno ancora raggiunto il livello quantitativo necessario per il consolidamento di questo importante strumento pensionistico di natura complementare. Eí altresÏ utile mantenere una distinzione tra fondi contrattuali e pensioni integrative individuali. Infatti i fondi contrattuali obbediscono ad una logica di solidarietý e ad un obiettivo esclusivamente previdenzialeî.

ìPer tutti questi motivi ñ conclude il Responsabile Lavoro dei Ds ñ ribadiamo la nostra condivisione nei confronti delle richieste formulate da Cgil, Cisl e Uilî.