EMIGRAZIONE NOTIZIE N.13 - 9 APRILE 2003

 

SOLIDARIETAí A EPIFANI: NUOVE ADESIONI ALLíAPPELLO DELLA FIEI

CRISI COME "RISCHIO" E COME "OPPORTUNIT¿"

GUERRA IRAQ: A MELBOURNE INCONTRO DELLA COMUNITAí ITALIANA CONTRO LA GUERRA

GUERRA IRAQ - ìUN PONTE PER Öî LETTERA APERTA AI DEPUTATI ITALIANI: FERMATE QUESTO MASSACRO

GUERRA IRAQ: LíINTERCOMITES CANADA CHIEDE IMMEDIATA CESSAZIONE DELLE ATTIVITAí  DI GUERRA

BOLOGNA: DIBATTITO SULLA GUERRA IN IRAQ CON SILVANA MANGIONE

TORONTO: IL FORUM DEGLI ITALIANI ALLíESTERO  DISCUTE DELLA GUERRA IN IRAQ E DELLA ìQUESTIONE EMIGRAZIONEî

LETTERA APERTA AI DEPUTATI DELLíOPPOSIZIONE

LíULIVO PER UNA PIATTAFORMA PROGRAMMATICA PER GLI ITALIANI ALLíESTERO

TREMAGLIA: FAREMO IL CONVEGNO SULLA CULTURA  E IL MUSEO DELLíEMIGRAZIONE SUL PONTE DELLO STRETTO

PITTELLA E DANIELI SU PROPOSTA TREMAGLIA

LISBONA: ERRI DE LUCA PRESENTA LíEDIZIONE PORTOGHESE DI ìMONTEDIDDIOî

CONTINUA IL CAMMINO DEL CD ìMAMMA MIA DAMMI 100 LIREî

 

DOCUMENTAZIONE

 

CGIE - RIUNIONE DELLA COMMISSIONE CONTINENTALE PER I PAESI ANGLOFONI EXTRA-EUROPEI

(Durban, 10-12 marzo 2003)

 

SOLIDARIETAí A EPIFANI: NUOVE ADESIONI ALLíAPPELLO DELLA FIEI

Continuano a pervenire sul sito fiei@emai.it nuove adesioni allíappello lanciato dalla Fiei di solidarietý nei confronti di Guglielmo Epifani, Segretario generale della Cgil, fatto oggetto di una vera e propria aggressione per aver espresso valutazioni coerentemente critiche alla guerra in Iraq (v. Emigrazione Notizie n. 12 del 2 aprile 2003).

Queste le nuove adesioni:

Federico Zanettin: ìDesidero aderire al comunicato (a titolo personale)î - Cordiali saluti ñ Dipartimento di Scienze del Linguaggio ñ Universitý per Stranieri di Perugia.

Davide Ferrari, capogruppo Ds Comune di Bologna: ìAderisco senzíaltro e vi ringrazioî.

Alejandro Sodiro, Associazione Veneta di Rafaela Santa Fe (Argentina): ìSolo se frustran aquellos que dejan de ver la parte positiva de sus resultadosî.

Franca Bizzoni, Toluca (Messico): ìAderisco a titolo personale al vostro comunicato stampa di solidarietý con Epifaniî.

Da San Paolo del Brasile ñ No alla guerra! e solidarietý ad Epifani da: Luciano Funari, Patrizia Riga, Tatiana Sanchez Bortolozzo, Laercio Manfredini, Vitor Semeraro, Claudia Bertoldi, Maria Rita Gallotta, Charles Perini, Nayrob Adamo, Maximo Striuli, Guiuliano Del Vigna, Franca Lucia Benenati, Margarete Bevilacqua, Bruno Dainese, Liliana Alves, Domenico Di Gilio, Annamaria Piccoli, Oderfla Scomegna, Ana Maria Acerbis, Lina Alvino, Osni Pandori, Rosely Focaccio, Romano Zavalloni, Karina Ciola, Anna Trezza, Sandra Borghini, Adriana Moretton, Vittorio Serra, Andrea Garcia, Gennaro Serra, Claudio Dos Santos, Maria Patrizia S.Santos, Clenicir Liboni Da Silva, Renata Bernava, Paulo Artesi.

Maria Rosa Arona, Circolo Politico Culturale ìEnrico Berlinguerî di Buenos Aires: ìCari compagni, aderiamo al comunicato stampa di solidarietý con il compagno Segretario Generale della Cgil, Guglielmo Epifani, condividendone le motivazioni. Cari salutiî.

Giulia Cibrario (Torino): ìEsprimiamo la nostra solidarietý al Segretario Generale della Cgil, Guglielmo Epifani, fatto oggetto di una vera e propria aggressione per aver espresso valutazioni coerentemente critiche alla guerra in Iraqî.

FILEF Emilia Romagna

FILEF (Onlus) di Bologna

Marta Murotti, presidente della Filef Regionale e membro dellíEsecutivo della Consulta dellíEmigrazione/Immigrazione

Prof. Leonardo BarcelÚ Lizana, della Presidenza della Filef di Bologna

 

CRISI COME "RISCHIO" E COME "OPPORTUNIT¿"

Sono molto affezionato all'ideogramma cinese della parola "crisi" che contiene ambiguamente sia il senso del pericolo che dell'opportunitý. La crisi internazionale e l'apertura della disastrosa guerra in Iraq ci stanno consegnando i frutti avvelenati, largamente e drammaticamente previsti: morti, feriti, un'escalation esponenziale dei conflitti religiosi, una progressiva destabilizzazione del Mediterraneo, una crescente divaricazione tra gli Stati Uniti e l'Europa, o parte consistente dell'Europa, sensa che vi sia il barlume dell'epilogo.

Ma ci affidano anche una "lezione" che andrebbe colta senza indugi. Nel mondo globale che viviamo, tutto valica i confini nazionali, l'economia, il commercio, il terrorismo, salvo che la sovranitý che resta saldamente ancorata al vecchio istituto statuale, i cui meriti storici non saranno mai adeguatamente ricordati, ma la cui inidoneitý ad affrontare le sfide globali Ë sotto gli occhi di tutti.

Il re Ë nudo ma molti fingono di non accorgersene. » nuda l'Unione Europea, prigioniera di Governi che non sanno spingersi oltre la soglia  di accordi che non intacchino le competenze di politica estera e di difesa, senza le quali un soggetto sovranazionale non esercita un'autentica funzione politica.

Perfino il metodo intergovernativo che Ë il pi˜ comodo per gli Stati, il pi˜ utilizzato per fare intese senza compromettere i propri poteri, Ë evitato quando si tratta di applicarlo alla politica estera e di difesa.

Verrebbe da dire, con una vecchia cattiva battuta "in Europa siamo d'accordo su tutto, salvo che sulle cose che contano".

Non so quanto sia diffusa la consapevolezza che di questo passo, la Convenzione presieduta da Giscard d'Estaing e deputata a scrivere le nuove regole costituzionali rischia di partorire il... famoso "topolino".

Mi Ë parso sconcertante che un'iniziativa assunta da alcuni Paesi fondatori dell'UE, per una politica comune  di difesa, sia stata ignorata dal Governo italiano.

Cosa ci riservi il Semestre italiano di Presidenza del Consiglio Europeo, Ë difficile, con queste premesse, immaginare al di fuori di qualche operazione di propaganda.

Eppure il terreno per riprendere un cammino comune, ce lo offre proprio il conflitto in Iraq.

Credo che l'Europa possa fare tre cose:

1) concorrere agli aiuti umanitari: in tal senso, la Commissione Bilanci del Parlamento Europeo sta per deliberare lo stanziamento di 100 milioni di euro per viveri, acqua, medicinali ed altri beni di prima necessitý;

2) rivendicare, per il dopo guerra, un'azione sotto l'egida dell'ONU: rifiutando sin d'ora, dunque, ogni eventuale ipotesi, o sua variante, di "protettorato americano";

3) chiedere che il ruolino di marcia, per la pace in Medio Oriente, si riattivi subito, non dopo la guerra.

Il passo decisivo per diventare un'Europa sempre pi˜ politica Ë l'attribuzione, in capo all'UE, delle competenze esclusive in materia di politica estera e di sicurezza. In politica estera dobbiamo sforzarci di parlare con una voce unica dell'Unione, come hanno  recentemente  e  reiteratamente  ammonito  il  Presidente  Ciampi  e  il  Presidente  Prodi. In materia di sicurezza, condivido la riflessione fatta dal  Commissario  Europeo  Erkii Liikanen.

Pi˜ in generale, credo sia necessario un atto di coraggio, da parte dei 6 paesi fondatori dell'Europa. Su di loro soprattutto mi pare incomba l'assunzione di una scelta d'avanguardia, fermo restando - certo - il perimetro dell'UE a 25.

Se  altri  tentennano, la  Convenzione  vada  avanti  portando a  casa  il  massimo  e  il  meglio  possibile, ma un  gruppo  di  testa, appunto i sei  Paesi  fondatori  dellí Unione, diano  vita  ad  una  cooperazione  rafforzata sulla politica estera e di  sicurezza.

Non  sarebbe  la  prima  volta  che acade (sulla moneta Ë avvennuta la stessa cosa).

E sarebbe certo un passo decisivo verso lí Europa politica.

Roma, 4 aprile 2003 - Gianni Pittella Eurodeputato DS/PSE

 

GUERRA IRAQ: A MELBOURNE INCONTRO DELLA COMUNITAí ITALIANA CONTRO LA GUERRA

MercoledÏ 16 aprile, alle ore 19.30 presso il Puglia Club ñ 520B Sydney Rd di Coburg/Melbourne ñ avrý luogo un incontro pubblico della comunitý italiana per discutere iniziative tese a fermare la guerra in Iraq e per dimostrare solidarietý al popolo iracheno.

Hanno aderito allíiniziativa: Acli, Inas-Cisl, Inca-Cgil, Ital-Uil, Filef, Istituto Fernando Santi, Forum della sinistra per gli Italiani nel Mondo, Coordinamento Ulivo, Anfe, Comunitý Palazzolese, Anpi.

 

GUERRA IRAQ - ìUN PONTE PER Öî LETTERA APERTA AI DEPUTATI ITALIANI: FERMATE QUESTO MASSACRO

Fabio Alberti, Presidente del Tavolo di solidarietý con le popolazioni dellíIraq ha inviato in data 3 aprile 2003, la lettera aperta, che riportiamo di seguito, indirizzata a tutti i deputati italiani, nel momento in cui la Camera si appresta a discutere degli aiuti umanitari da portare alle popolazioni colpite dalla guerra. Questo il testo della lettera:

ìCari amici, mentre la Camera affronta il problema delle conseguenze umanitarie della guerra i nostri volontari e cooperanti, in Iraq, ad Amman, in Iran per líintervento di soccorso alle popolazioni colpite, le possono osservare in diretta. In questi pochi giorni abbiamo giý assistito, e non in televisione, a corpi martoriati, famiglie in fuga, bambini senzíacqua.

Ieri il coordinatore iracheno di una delle ONG aderenti al ìTavolo di solidarietý con le popolazioni dellíIraqî Ë rimasto ferito, insieme a molti altri, allíinterno degli uffici della Mezza Luna Rossa. Anche la vita degli operatori umanitari Ë a rischio.

Eí con questi fatti nella mente che vi scriviamo: fermate questo massacro. Fermate questa guerra illegale. Impedite che su una popolazione giý provata da 12 anni di embargo e 35 di dittatura si abbattano altre sciagure. LíItalia Ë un paese che conta: unisca la sua voce a quella di decine di paesi che chiedono che líattacco si fermi.

E nel frattempo si pretenda che siano almeno rispettate le Convenzioni di Ginevra sulla protezione dei civili. Si chieda la restituzione dellíenergia elettrica e dellíacqua alle cittý! Si chieda che gli armamenti proibiti, come le bombe a grappolo, siano bandite! Si pretenda la istituzione di corridoi umanitari e che sia consentito alle agenzie dellíOnu, alle Ong, alla Croce Rossa. Di operare in sicurezza. Si chiarisca che líintervento umanitario non compete allo stesso esercito che bombarda o ai paesi che lo appoggiano.

Nei mesi scorsi ci siamo mobilitati insieme alla grande parte della societý civile italiana per impedire che la guerra scoppiasse. Oggi il nostro compito Ë sul campo per cercare di soccorrere le popolazioni. Il vostro Ë quello di fermare la guerra.

Cordiali saluti

Fabio Alberti (Presidente del Tavolo di solidarietý con le popolazioni dellíIraq)î

Per sostenere le azioni del Tavolo di solidarietý con le popolazioni dellíIraq:

cc postale 507020

Cc bancario 108080 (Banca Etica ABI 050128 CAB 03200)

Intestati a ìSolidarietý Iraqî

 

GUERRA IRAQ: LíINTERCOMITES CANADA CHIEDE IMMEDIATA CESSAZIONE DELLE ATTIVITAí  DI GUERRA

I Comites di Edmonton, Montreal, Toronto, Ottawa e Vancouver, rappresentanti istituzionali di oltre un milione e mezzo di cittadini italiani di origine italiana residenti in Canada, riunitisi a Ottawa il 28 marzo 2003

RIPUGNANO il terrorismo in tutte le sue manifestazioni e la dittatura di Saddam Hussein che cosÏ gravi sofferenze ha causato alle popolazioni irachene,

ESPRIMONO IL PROPRIO SDEGNO per le azioni di guerra portate in territorio iracheno senza un mandato specifico dellíONU. Guerra che oltre a causare pesanti sofferenze e innumerevoli perdite di vite umane fra la popolazione civile, líesercito iracheno e gli eserciti di Stati Uniti e Gran Bretagna e degli altri eserciti belligeranti, minaccia seriamente líequilibrio e la pace nel mondo,

RESPINGONO il ricorso alla Guerra come strumento di risoluzione delle controversie internazionali,

CHIEDONO una immediata cessazione di tutte le attivitý di guerra,

AUSPICANO che líOrganizzazione delle Nazioni Unite possa nuovamente e prontamente in forza dellíautorevolezza, dignitý e potere che le deriva dal mandato ricevuto dallíassemblea delle nazioni, riassumere il controllo della situazione per garantire la pace e portare immediatamente i necessari aiuti umanitari in quella martoriata zona del mondo ed evitare cosÏ ulteriori sofferenze e catastrofi umanitarie.

Intercomites Canada, Ottawa, 28 marzo 2003

 

BOLOGNA: DIBATTITO SULLA GUERRA IN IRAQ CON SILVANA MANGIONE

Per iniziativa della Filef e della Commissione Cultura del Quartiere Borgo Panigale si Ë svolto un interessante dibattito la sera del 31 marzo, nella Sala Polivalente del Quartiere.

Protagonista della serata Ë stata Silvana Mangione ìuna bolognese a New Yorkî alla quale la Filef aveva chiesto di portare le proprie valutazioni e una testimonianza diretta su questa fase drammatica caratterizzata dalla guerra americana in Iraq.

Si Ë trattato di un ìracconto ragionatoî sullo stato della cittý di New York e in particolare di Manhattan con limitazioni e controlli degli accessi e di una serie di attivitý iniziati dopo líattentato alle Torri e naturalmente irrigiditi dopo la preparazione e líavvio della guerra.

Anche in risposta alle domande e agli interventi del pubblico presente, Silvana Mangione ha detto che le iniziative e le manifestazioni per la pace negli Stati Uniti, e soprattutto a New York, hanno una dimensione di grandissimo rilievo. Non si puÚ dire che siano ancora maggioritarie nellíopinione pubblica, ma hanno raggiunto il livello che, in occasione della guerra in Viet Nam, fu raggiunto dopo cinque anni.

Lo svolgimento e líinteresse della serata hanno suggerito alla Filef di Bologna líidea, il progetto, di dare continuitý alla presenza di altri bolognesi emigrati in vari paesi e portatori di esperienze e competenze in vari campi (dalle professioni allíarte, dalla politica alle attivitý sociali ecc.) nella vita culturale e politica della cittý e della Regione. E per questo ìprogettoî verrý richiesta la partecipazione delle istituzioni del territorio, Comuni, Province, Regione-

 

TORONTO: IL FORUM DEGLI ITALIANI ALLíESTERO  DISCUTE DELLA GUERRA IN IRAQ E DELLA ìQUESTIONE EMIGRAZIONEî

A poche settimana di distanza dalla riunione del Forum alla quale aveva partecipato il coordinatore prof. Norberto Lombardi si Ë tenuta a Toronto, in una affollatissima sala del Columbus Centre, una seconda riunione con líintento di dare seguito e concretezza alle numerose iniziative volte a valorizzare la grande risorsa che gli italiani allíestero costituiscono per líItalia e per i paesi di accoglimento.

Líassemblea ha unanimemente manifestato una forte preoccupazione e una altrettanto forte condanna per la guerra in Iraq, che sta causando vittime fra le giý tormentate popolazioni irachene e fra gli stessi giovani soldati americani e inglesi mandati a combattere una guerra dalle motivazioni inesistenti. Una guerra unilaterale, illegittima e fuori dal diritto internazionale e contro líOnu.

Líassemblea ha poi preso in esame numerose tematiche della ìquestione emigrazioneî e della problematica degli italiani allíestero:

ha manifestato la propria soddisfazione e appoggio alle iniziative tese a fare arrivare in Canada il segnale della RAI 24 ore su 24.

Ha esaminato la questione dellíassistenza sanitaria ai cittadini italiani che rientrano temporaneamente in Italia.

 Ha anche auspicato la messa in atto di accordi bilaterali che possano garantire líaccesso allíassistenza sanitaria anche ai familiari anziani che si ricongiungono ai nostri connazionali in Canada.

Ha auspicato la riapertura dei termini del riacquisto della cittadinanza che andrebbe incontro alle sollecitazioni in tal senso di numerosissimi cittadini.

La riunione si Ë quindi aggiornata dandosi un nuovo appuntamento fra tre settimane per una riunione che prevede fra gli altri argomenti allíordine del giorno anche la presentazione e discussione della piattaforma dellíUlivo per gli italiani allíestero.

Gino Bucchino, Forum degli italiani allíestero

 

LETTERA APERTA AI DEPUTATI DELLíOPPOSIZIONE

Sulla questione delicata e importante degli ìaiuti umanitariî alle popolazioni colpite dalla guerra, Dino Frisullo della Associazione Senzaconfine, ha scritto, in data 4 aprile 2003,  una lettera aperta ai deputati dellíopposizione sulla questione  dei profughi di guerra. Questo il testo della lettera:

ìCari amici,

non ho ancora letto la mozione approvata dalla Camera sugli ìaiuti umanitariî, e non la leggerÚ. So giý cosa contiene: qualche peloso impegno volto pi˜ al business della ricostruzione che allíaiuto. E soprattutto, il ìcontenimentoî (quando il linguaggio tradisce! gergo da vecchia psichiatriaÖ), cioË il concentramento dei profughi nei campi predisposti allíinterno o ai bordi dellíarea in guerra.

Si tratta di una inaudita regressione giuridica, culturale e politica.

Eí la prima volta che in occasione di un conflitto qualcuno ñ che sia la Ue o un singolo paese o parlamento ñ si arroga il diritto di confinare forzosamente chi fugge, in violazione del diritto internazionale che sancisce, in questi casi, il diritto e la libertý di fuga. Eí la prima volta che líItalia non si dota di un provvedimento di protezione umanitaria, contando evidentemente di respingere o deportare i fuggiaschi (come giý avviene a man salva dai porti adriatici) verso i luoghi di ìcontenimentoî. Eí la prima volta che paesi che in qualche modo riconoscono il diritto díasilo delegano, in occasione díuna guerra, il "lavoro sporco" di guardianÏa a paesi privi delle stesse garanzie ed anzi spesso avversi ai profughi (Turchia, Siria, Iran, Giordania).

Credo che voi abbiate sottovalutato, in questi giorni convulsi, la gravitý di questa decisione.

Rispetto profondamente il dibattito aperto nellíopposizione sul cessate il fuoco. Se volete, esplicito anche il mio pensiero: credo anchíio che il primo atto umanitario debba essere líimmediata sospensione dei combattimenti. Ma questo dibattito ha ovvie connessioni, anche pratiche (corridoi umanitari etc.), con gli aiuti ìin locoî. Cosa cíentra la protezione in via di principio e di fatto dei profughi, il cui esodo Ë tuttora incerto nella misura ma Ë giý in corso e continuerý comunque nel lungo dopoguerra, che oggi si sospenda o no il conflitto?

Con Amnesty International e Medici senza frontiere, líassociazionismo antirazzista vi aveva chiesto di concordare uno specifico provvedimento sulla protezione dei profughi di questa guerra, serio ed attento almeno quanto quello sui profughi ex jugoslavi del í92, che fra mille travagli salvÚ vite umane e consentÏ pratiche positive díaccoglienza. Un provvedimento che potesse aprire contraddizioni anche in settori della maggioranza, e magari passare, attraverso la pressione dell'associazionismo cristiano.

La scelta di non stralciare, ma anzi di vincolare nelle vostre mozioni la questione della protezione umanitaria dei profughi e quella della conduzione della guerra, ha consentito alla maggioranza di appiattirsi sulla posizione leghista e blairiana. E di farne, oggi e domani, bandiera e coperta per le pratiche espulsive e repressive della polizia di frontiera e per la reiterazione, ora con avallo parlamentare, di quelle deportazioni collettive che spesso siamo riusciti a bloccare grazie anche all'impegno di alcuni di voi.

Io spero, e vi chiedo, che vi sia la possibilitý di riaprire questo capitolo in parlamento. Se cosÏ non fosse, si sarý scritta una bruttissima pagina non solo sul versante della guerra, ma su quello delle garanzie fondamentali delle persone.

Con i migliori saluti

Dino Frisullo (Associazione Senzaconfineî

 

LíULIVO PER UNA PIATTAFORMA PROGRAMMATICA PER GLI ITALIANI ALLíESTERO

Le forze politiche dellíUlivo (inclusa líItalia dei Valori) hanno avviato il confronto per arrivare alla elaborazione di una organica piattaforma programmatica per gli italiani allíEstero da portare allíattenzione delle nostre comunitý in tempi brevi.

Líintenzione Ë quella di moltiplicare le occasioni di dialogo e di rafforzare i canali di comunicazione, in duplice direzione. Da una parte offrire uno strumento di riflessione aggiornata e utile per i cittadini italiani allíestero e per la pi˜ ampia platea di persone di origine italiana, dallíaltra  preparare i necessari strumenti di partecipazione anche in vista dellíesercizio del diritto di voto per corrispondenza.

Il Coordinamento Nazionale dellíUlivo ha fissato líincontro per procedere alla definitiva messa a punto del documento per lunedÏ 7 aprile alle ore 18,39 presso líHotel Nazionale (Piazza Montecitorio).  Vi parteciperanno líon. Francesco Rutelli, líon. Vannino Chiti, il sen. Franco Danieli, líon. Oliviero Diliberto, il sen. Antonio Di Pietro, líon. Ugo Intini, il sen. Francesco Martone e líon. Gianni Pittella.

 

TREMAGLIA: FAREMO IL CONVEGNO SULLA CULTURA  E IL MUSEO DELLíEMIGRAZIONE SUL PONTE DELLO STRETTO

Il Ministro per gli Italiani nel Mondo, On. Mirko Tremaglia, Ë intervenuto alla Conferenza dei Direttori degli Istituti di Cultura svoltasi a Roma, presso la sede del Ministero degli Affari Esteri il 2 aprile scorso. Tremaglia ha innanzitutto citato líincontro avuto in mattinata con il presidente della Repubblica díAlbania dal quale ha appreso che nel corso di un anno sono state aperte 163 classi di italiano in Albania. ìUn dato significativo che mi ha ricordato ciÚ che afferma Ciampi, al quale io mi riconduco, líaffermazione della politica dellíitalianitý nel mondoî. Il Ministro ha poi reso noto che tra le sue deleghe Ë prevista anche ìlíinformazione, líaggiornamento e la promozione culturale a favore delle collettivitý italiane allíestero al fine di mantenere il legame con il Paese di origineî.

ìPer questo ñ ha continuato il Ministro rivolto ai Direttori degli Istituti Italiani di Cultura ñ sono particolarmente entusiasta di questo incontro perchÈ comincio a conoscervi. E la mia presenza vuole essere un atto di omaggio e di riconoscimento alla vostra opera.î Il Ministro ha poi ricordato il radicale cambiamento avvenuto con líapprovazione della legge sul voto che ha permesso ai cittadini italiani nel mondo di entrare nella Costituzione e di acquisire, di conseguenza, la pienezza dei diritti. ìA questa battaglia di civiltý ñ ha sottolineato Tremaglia ñ ho dedicato tutta la mia vitaî. Tremaglia ha poi rivolto un particolare apprezzamento anche alla Dante Alighieri che, grazie alla sua presenza radicata in ogni Paese, contribuisce alla diffusione della lingua italiana, e che ha vissuto tutto il percorso dellíemigrazione accanto ai nostri connazionali: dai momenti della sofferenza al successo e allíaffermazione di oggi.

ìLa cultura Ë importantissima ñ ha sottolineato Tremaglia ñ e questo Ministero darý ampia importanza al settore sia organizzando il Convegno sulla Cultura e il Convegno sugli artisti, sia elaborando una banca dati delle opere italiane trafugate allíestero e una banca dati sulle opere realizzate dai nostri artisti nel mondoî. Tremaglia si Ë inoltre soffermato sulla fondamentale funzione dei Direttori degli Istituti di Cultura che devono poter contare su un maggior coordinamento e soprattutto su una doverosa conoscenza in Italia. ìProprio a tal fine, grazie alla tv di ritorno, resa possibile dalla convenzione con la Rai, sarý indispensabile il vostro contributo nellíaprire una finestra culturale in Italia, per fare conoscere quanto di meraviglioso i nostri italiani, i nostri artisti, realizzano nel mondoî.

Dopo aver ricordato il grande successo del Convegno degli Scienziati italiani nel mondo, realizzato recentemente, il Ministro ha ribadito la forza dellíAltra Italia confermata dallíindotto:191 mila miliardi di lire in un anno. ìOccorre tener presente questa forza, anche quando si tratta di facilitare il rientro di capitaliî. Citando poi il Ponte sullo Stretto ìuníopera grandiosa di cui gli italiani allíestero andranno fieriî, il Ministro ha annunciato una grande iniziativa: proprio sul Ponte nascerý il Museo dellíEmigrazione.

ìNel mondo ñ ha concluso Tremaglia ñ cíË un Mosaico di Italia, ed io ringrazio ancora una volta gli Italiani nel mondo dal profondo del cuoreî.

 

PITTELLA E DANIELI SU PROPOSTA TREMAGLIA

Sulla proposta di Tremaglia di far nascere sul Ponte sullo Stretto di Messina il Museo dellíEmigrazione, hanno preso posizione gli Onn. Pittella e Danieli, rispettivamente Responsabili degli Italiani allíEstero dei Ds e della Margherita, con la nota che di seguito pubblichiamo:

ìLíego ipertrofico del Ministro Tremaglia non ha confini. Questa volta si manifesta con líennesima proposta, propagandistica quanto improbabile, della realizzazione di un Museo dellíEmigrazione sul Ponte sullo Stretto di Messina. Uníopera, quella del Ponte, sulla quale, peraltro, si discute da decenni senza che sia emersa alcuna certezza realizzativa, nÈ per ciÚ che concerne i finanziamenti nÈ per líimpatto ambientale, nÈ per líeffettiva utilitý.

Merita ricordare che per quanto riguarda i musei dellíemigrazione, sono stati presentati in Parlamento ben due progetti di legge ñ uno dal centro-sinistra e líaltro dal centro-destra ñ nei quali si ipotizza la creazione di una rete territoriale capace di restituire pienamente la dimensione locale della diaspora italiana. Questa rete dovrebbe avere, per altro, i suoi terminali nei porti di Napoli e Genova, che sono stati gli storici luoghi di imbarco di milioni di italiani. Questi progetti, per altro, riprendono le sollecitazioni e le proposte avanzate dai responsabili dei musei dellíemigrazione in Italia, i quali hanno sottoposto direttamente le loro proposte anche al ministro Tremaglia. Egli, perÚ, come consuetudine, ha ignorato le sensibilitý e le competenze di chi opera nel settore, producendosi in demagogiche fantasie, allíinterno di un continuo gioco al rilancio, che come sempre serve solo ad evitare di affrontare la realtý e di dare risposte concrete.

I Responsabili per gli Italiani allíEstero dei Democratici di Sinistra e della Margherita, On. Gianni Pittella e Sen. Franco Danieli.î

 

LISBONA: ERRI DE LUCA PRESENTA LíEDIZIONE PORTOGHESE DI ìMONTEDIDDIOî

Per iniziativa della Casa Editrice Ambar di Oporto, e in occasione dellíuscita dellíedizione portoghese del romanzo-racconto ìMontediddioî, líIstituto Italiano di Cultura di Lisbona ospiterý, il prossimo 10 aprile, un incontro con il noto scrittore Erri de Luca. Identico incontro si realizzerý successivamente ad Oporto. Líiniziativa rientra nel programma di presentazione al pubblico portoghese degli autori italiani tradotti.

Preceduto dalla presentazione della traduzione di ìSenior Serviceî di Carlo Feltrinelli e da quella del romanzo ìLa donna delle Azzorreî di Romana Petri, il testo di De Luca sarý seguito, nel corso dellíanno, dalla presenza di Alessandro Baricco per la presentazione del suo saggio ìNextî e la prima della messa in scena di ìNovecentoî da parte di una nota compagnia teatrale portoghese, in occasione della prossima III Settimana della lingua italiana nel Mondo al Centro Cultural de BelÈm.

 

CONTINUA IL CAMMINO DEL CD ìMAMMA MIA DAMMI 100 LIREî

La Filef di Bologna, con il gruppo ìStefano Zuffi e Pneumatica Emiliano-Romagnolaî ha prodotto il disco, con opuscolo in 4 lingue, di suoni e voci dellíemigrazione italiana dal titolo:ìMamma mia dammi cento lireî. Il disco ha iniziato il suo cammino! Intanto Ë stato consegnato  al Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi e al Ministro per gli Italiani nel Mondo, Onorevole Mirko Tremaglia. Inoltre si stanno svolgendo iniziative pubbliche, con i concerti del gruppo Pneumatica Emiliano Romagnola in Italia e allíestero, come Ë giý avvenuto con una serie di concerti in Svizzera nel quadro di un programma svolto dalla Consulta Regionale e come il concerto che si Ë tenuto il 3 aprile nella sala Candilejas in occasione del 40ƒ anniversario della Casa del Popolo di Corticella.

Ricordiamo che il disco puÚ essere richiesto a:

Filef ñ Emilia Romagna, via del Porto, 2 ñ 40122 Bologna telef. 051/294817 ñ fax 051/240953 ñ e-mail filef@interfree.it

Prezzo 10 Euro ñ sconti per pi˜ di 10 copie e ad Enti e Associazioni.

Accordi possono essere presi per esibizioni e concerti del gruppo musicale.

 

DOCUMENTAZIONE

 

CGIE - RIUNIONE DELLA COMMISSIONE CONTINENTALE PER I PAESI ANGLOFONI EXTRA-EUROPEI

(Durban, 10-12 marzo 2003)

 

INFORMATIVA

La Commissione Continentale dei Paesi Anglofoni Extra-Europei del CGIE si Ë riunita a Durban (Sud Africa) il 10-11-12 marzo 2003. Ai lavori erano presenti i Consiglieri CGIE dellíAustralia, Canada, Stati Uniti e Sud Africa, nonchÈ i Consiglieri di nomina governativa Gastone Ortona Orefice, Riccardo Pinna e Francesco Fatiga. Hanno inoltre partecipato il Min. Plen. Vittorio Tedeschi della DGIEPM del Ministero degli Affari Esteri, nonchÈ qualificati esperti dai vari Paesi dellíarea. Sono altresÏ intervenuti líAmbasciatore díItalia in Sud Africa, S.E. Valerio Augusto Astraldi, assistito dal Console in Durban Alessandro Prunas, nonchÈ il Console Generale a Johannesburg Marco Clemente ed il Console in Cittý del Capo Gianluca Grandi.

Come Presidenti la Commissione Continentale ha eletto allíunanimitý per la  prima giornata dedicata al Sud Africa il componente del Comitato di Presidenza Maurizio Mariano e per i lavori della Commissione la Consigliera Silvana Mangione, coadiuvati dal Segretario Esecutivo Cons. Amb. Mario Fridegotto (vedasi Programma dei lavori).

In apertura di riunione, dopo le parole di benvenuto del Consigliere del CGIE di Durban, Lorenzo Della Martina, ha preso la parola líAmb. Astraldi, il quale ñ prima di entrare in maniera approfondita nel merito delle tematiche allíordine del giorno ed illustrare líeccellente stato delle relazioni bilaterali tra Sud Africa ed Italia - ha rivolto un sentito ringraziamento per líottima organizzazione al Consigliere Della Martina ed espresso apprezzamento per la qualificata presenza di numerosi Consiglieri ed Esperti.

Sono poi intervenuti, per la provincia del Kwazulu-Natal, il Ministro della Sanitý Zweli Mhkize ed il Ministro dellíAgricoltura Narend Singh per sottolineare il significativo apporto della collettivitý italiana allo sviluppo socio-economico del Paese ed auspicare un rafforzamento della cooperazione in campo sanitario offerta dal nostro Governo, con líaugurio che venga estesa anche al settore agricolo.

Hanno quindi parlato il Vice Presidente del Comites del Gauteng (Johannesburg), Salvatore Cristaudi, il quale ha espresso líauspicio di una sempre pi˜ stretta collaborazione con le istituzioni locali, ed il Presidente del Comites di Cittý del Capo, Renato Fioravanti, che ha sottolineato líimportanza che le elezioni dei Comites non siano rinviate.

Il Min. Tedeschi ha portato il saluto del Ministro Stefano Ronca, Direttore Generale reggente per gli Italiani allíEstero e le Politiche Migratorie, e quello del nuovo Direttore Generale, líAmbasciatore Adriano Benedetti, che prossimamente rientrerý da Caracas per assumere le nuove funzioni. Nel menzionare i prossimi importanti appuntamenti elettorali e le altre questioni allíordine del giorno, ha assicurato líimpegno del Ministro degli Esteri e del Ministro per gli Italiani nel Mondo ad affrontare con il CGIE e gli altri organi rappresentativi i problemi della collettivitý italiana allíestero per individuare, di comune  accordo, le soluzioni pi˜ idonee.

Nellíunirsi ai ringraziamenti dei precedenti oratori, il Cons. Amb. Fridegotto si Ë fatto portavoce del caloroso saluto del Segretario Generale Franco Narducci, impossibilitato a presenziare ai lavori della Commissione.

Si Ë quindi proseguito secondo líordine dei lavori stabilito.

LunedÏ 10 marzo

Tema unificante della giornata (dedicata al Sud Africa) Ë stato: ì40 anni dalla fine dellíemigrazione di massa: recupero dei giovani tramite la cultura e la lingua italiana, tutela degli anziani, tutela dei bisognosi, disoccupazione e imprenditorialitýî. I tre Consiglieri del CGIE eletti per il Paese o in esso residenti, Lorenzo Della Martina, Maurizio Mariano e Riccardo Pinna, hanno illustrato le rispettive Relazioni tematiche, seguite dagli interventi degli Esperti (i relativi testi saranno circolati non appena disponibili su supporto informatico). Un apposito Gruppo redazionale composto dagli Esperti in parola Ë stato poi richiesto di redigere la consueta sintesi sulle conclusioni cui si Ë pervenuti.

MartedÏ 11 marzo

Dopo formale elezione unanime della Consigliera Mangione alla Presidenza della Commissione, i Consiglieri del Sud Africa e gli Esperti hanno approvato allíunanimitý il ìDocumento finale della prima giornataî, redatto dagli Esperti.

 

La Commissione ha poi approvato il seguente ordine del giorno, procedendo quindi alla trattazione dei singoli punti, anche sulla base di una dettagliata Relazione del Min. Tedeschi:

Situazione INPS e problemi specifici dellíarea anglofona;

Aggiornamento anagrafe ;

Rete consolare e problemi specifici dellíarea anglofona;

Elezioni per il rinnovo dei Comitati degli italiani allíestero:

Legge di riforma dei Comites

Previsioni data delle elezioni e aspetti organizzativi, con particolare riferimento ai Paesi dove potrebbe essere confermato il rinnovo per ìnomina consolareî.

Commissioni Tematiche. Interventi di aggiornamento di un componente dellíarea anglofona per ciascuna Commissione:

- Informazione e comunicazione

- Sicurezza e tutela sociale

- Diritti civili, politici e partecipazione

- Scuola e cultura

- Formazione, impresa, lavoro e cooperazione

- Stato, Regioni, CGIE

Convegno sui diritti

Conferenza dei giovani italiani e di origine italiana nel mondo ñ Comunicazione del Min. Plen. Tedeschi

Osservatorio Donne: iter del disegno di legge

MercoledÏ 12 marzo

Ordini del Giorno e mozioni

Varie ed eventuali

Presentazione, discussione e approvazione del Documento finale.

Deposizione delle corone ai caduti in guerra del Cimitero militare di Hillary

Líesito delle tre intense giornate di lavoro Ë stato riassunto in un ìDocumento Finale della Commissione Continentale per i Paesi Anglofoni Extraeuropeiî.

Sono stati inoltre approvati allíunanimitý i seguenti documenti:

Ordine del Giorno n.1 ñ Solidarietý della Commissione Continentale e dei COMITES e delle Associazioni italo-sudafricane in favore del Comitato delle vittime della Scuola elementare di San Giuliano di Puglia e delle popolazioni colpite dal terremoto in Molise.

Ordine del Giorno n. 2 ñ Richiesta di riapertura dei termini per il riacquisto della cittadinanza ai sensi della Legge 91/1992.

 

Documento  finale della prima giornata

Nellíesaminare le problematiche comuni dei Paesi anglofoni extra-europei, da parte degli Esperti Ë stata in particolare richiamata la proposta per la creazione di un Fondo di assistenza per i connazionali indigenti in Sudafrica. Il documento degli Esperti Ë stato fatto proprio dalla Commissione, diventando parte integrante del Documento Finale della Commissione Continentale.

Aggiornamento anagrafico, campagna di informazione e opzioni per il voto in Italia

Sono stati chiesti ulteriori mezzi finanziari per la realizzazione di una campagna díinformazione che coinvolga nella sua predisposizione COMITES e CGIE. A tali organismi, oltre che ai Patronati e alle Associazioni Nazionali dellíEmigrazione, ove presenti in loco, dovrebbe essere altresÏ affidato lo svolgimento di una campagna di educazione civica sulle forme di esercizio di voto allíestero. Dove il numero delle opzioni per il voto in Italia Ë stato superiore alla media, si invitano i Consolati a contattare i singoli connazionali per verificare la consapevolezza della scelta.

Rinnovo dei COMITES e relativo progetto di riforma

La Commissione ha ribadito con fermezza le posizioni assunte dallíAssemblea Plenaria Straordinaria di dicembre 2002 in ordine alla richiesta di elezioni dei COMITES a giugno 2003 con la nuova legge, nel testo approvato lo scorso marzo dal CGIE.

Previdenza

Eí stato chiesto che venga rivisto il meccanismo di fissazione dei costi dei contributi da riscatto che, vista la particolare situazione previdenziale del Sudafrica, diventa eccessivamente oneroso per i connazionali ivi residenti.

Convegno sui diritti

La Commissione ha chiesto il coinvolgimento del CGIE sin dalla fase preparatoria, cosÏ come per analoghi eventi di grande interesse per le collettivitý italiane allíestero.

Conferenza dei giovani italiani e di origine italiana nel mondo

Eí stata sollecitata líadozione dei provvedimenti legislativi necessari per finanziare líiniziativa ed avviarne la preparazione prevedendo nel Comitato Organizzatore líinserimento di una adeguata rappresentanza del CGIE per aree geografiche.

Informazione

La Commissione ha espresso soddisfazione per la conclusione di una Convenzione sullíinformazione di ritorno fra il Ministro per gli Italiani nel Mondo e la RAI, per líaccoglimento della richiesta di societarizzazione di Rai International proposta dal CGIE, per líavvio a soluzione della questione Rai International in Canada e per líaccoglimento della richiesta di pubblicitý istituzionale per le testate allíestero. Nel prendere atto dellíaumento del finanziamento destinato alla ìcarta stampataî, che considera tuttavia insufficiente, ha riaffermato líauspicio che siano previsti contributi finanziari anche per i mezzi di informazione audiovisivi e telematici.

Promozione e diffusione della lingua e cultura italiane ñ Riforma della Legge 153/1971

 La Commissione ha preso atto dellíistituzione di un tavolo tecnico dedicato allo studio di un articolato di legge per la  riforma della normativa in parola ed ha chiesto che tale testo venga immediatamente messa a disposizione dei Consiglieri del CGIE, in vista della prossima convocazione in aprile, per consentirne líesame da parte dellíapposita Commissione tematica, che dovrý presentare le proprie conclusioni allíAssemblea Plenaria del CGIE.

Rapporto tra organismi istituzionali e CGIE

La Commissione Continentale ha preso atto della profonda insoddisfazione dei Consiglieri del CGIE che lamentano la scarsa informazione, comunicazione, consultazione e coinvolgimento degli stessi da parte degli organismi istituzionali a ciÚ impegnati per legge.

Altre tematiche trattate

La Relazione del rappresentante della DGIEPM ha offerto lo spunto per un approfondito dibattito e per una serie di richieste di precisazioni rivolte al Min. Tedeschi, anche sui temi de: la Legge sul voto allíestero, i Piani-Paese per la diffusione della lingua e cultura italiane, le problematiche previdenziali e dellíassistenza diretta e indiretta, i media italiani allíestero e líinformazione di ritorno, líeventuale riapertura dei termini per il riacquisto della cittadinanza, i seguiti della Conferenza Permanente Stato-Regioni-Province Autonome-CGIE, líOsservatorio Donne, la prospettata Conferenza dei Giovani italiani e di origine italiana nel mondo, nonchÈ altre problematiche di interesse dei nostri connazionali allíestero.

Varie

 

Nellíarco delle tre giornate, i componenti della Commissione Continentale hanno altresÏ avuto líopportunitý di incontrare Rappresentanti di COMITES e di Associazioni di connazionali.

» stato letto e firmato dalla maggioranza dei Consiglieri presenti líallegato Appello per la pace presentato dal Consigliere Schirru (Australia).

Infine, accompagnati dal Console di Durban, i componenti della Commissione si sono recati al Cimitero militare italiano di Hillary, dove sono state deposte due corone di fiori in memoria dei nostri soldati caduti in guerra.

 

CGIE - RIUNIONE DELLA COMMISSIONE CONTINENTALE PER I PAESI ANGLOFONI EXTRA-EUROPEI

 

DOCUMENTO FINALE

 

La Commissione Continentale dei Paesi Anglofoni extraeuropei, riunita a Durban dal 10 al 12 marzo 2003,  fa proprio il documento finale redatto dagli esperti intervenuti per il Sudafrica, líAustralia e gli Stati Uniti sui lavori della  prima giornata, dedicata al Sudafrica sul tema ì40 anni dalla fine dellíemigrazione di massa: recupero dei giovani tramite la cultura e la lingua italiana, tutela degli anziani, tutela dei bisognosi, disoccupazione e imprenditorialitýî e lo allega al presente Documento.

1) In materia di aggiornamento anagrafico la Commissione  rileva che, data la vastitý dei territori dei Paesi Anglofoni extraeuropei, Ë di primaria importanza la massima diffusione dellíinformazione. A questo proposito chiede che per completare líaggiornamento dellíanagrafe, ivi compresi i chiarimenti necessari in materia di opzioni,  vengano messi a disposizione dei Consolati ulteriori mezzi finanziari per la realizzazione di una campagna díinformazione che coinvolga nella sua predisposizione Comites e CGIE. Ritiene inoltre che debba essere avviata al pi˜ presto una campagna  di educazione civica sulle forme di esercizio di voto allíestero da affidare ai Comites, al CGIE, ai Patronati e alle Associazioni Nazionali dellíEmigrazione, ove presenti in loco. Rilevato che in alcune Circoscrizioni consolari il numero delle opzioni per il voto in Italia Ë stato superiore alla media, chiede che i Consolati contattino i singoli connazionali per verificare la consapevolezza della scelta.

2) In materia di rinnovo dei Comites la Commissione Continentale, nellíapprendere che Ë stato avviato líiter di presentazione di uno schema di disegno di legge,   ribadisce con forza la volontý espressa nellíordine del giorno approvato allíunanimitý durante líAssemblea Plenaria Straordinaria del CGIE del dicembre 2002, in cui si chiedeva che il rinnovo dei Comites avvenisse entro giugno 2003 e comunque con la nuova legge di riforma elaborata dal CGIE.

3) La Commissione chiede che venga rivisto il meccanismo di fissazione dei costi dei contributi da riscatto che, vista la particolare situazione previdenziale del Sudafrica, diventa eccessivamente oneroso per i connazionali ivi residenti.

4) Per quanto riguarda il  Convegno dei Diritti, la Commissione chiede un adeguato livello di coinvolgimento del CGIE in tutte le fasi preparatorie e realizzative di questa iniziativa che tratterý temi díimportanza fondamentale per le comunitý italiane allíestero.

5) Per quanto concerne la Conferenza dei Giovani Italiani nel Mondo, la Commissione sollecita líadozione degli strumenti legislativi che consentano il finanziamento dellíiniziativa affinchË si possa procedere nella preparazione, prevedendo nel Comitato Organizzatore líinserimento di uníadeguata rappresentanza del CGIE per aree geografiche.

6) In materia díinformazione  la Commissione esprime  soddisfazione per la conclusione di una Convenzione sullíinformazione di ritorno fra il Ministro per gli Italiani nel Mondo e la RAI, per líaccoglimento della richiesta di societarizzazione di Rai International proposta dal CGIE, nonchÈ per líavvio a soluzione della questione Rai International in Canada. Altrettanta soddisfazione esprime per líaccoglimento della richiesta di pubblicitý istituzionale per le testate allíestero. Prende inoltre atto dellíaumento del finanziamento destinato  alla ìcarta stampataî, che considera tuttavia insufficiente. Riafferma líauspicio che siano previsti contributi finanziari anche per i mezzi di informazione audiovisivi e telematici.

7) Per quanto concerne la promozione e la diffusione della lingua e cultura italiana, la Commissione prende atto dellíistituzione di un tavolo tecnico dedicato allíesame di un articolato di legge per la  riforma della 153/1971 e chiede con fermezza che tale bozza di articolato venga immediatamente messa a disposizione dei Consiglieri del CGIE in modo che giý dalla prossima convocazione in aprile essa venga sottoposta allíesame  dellíapposita Commissione tematica e quindi dellíAssemblea Plenaria del CGIE.

8) La Commissione Continentale prende atto della profonda insoddisfazione dei Consiglieri del CGIE, che lamentano la mancata applicazione della Legge istitutiva del Consiglio Generale, in quanto il loro ruolo non viene riconosciuto e fatto riconoscere ad ogni livello, stante la scarsa informazione, comunicazione, consultazione e  coinvolgimento degli stessi da parte degli organismi istituzionali a ciÚ impegnati per legge.

Durban, 12 Marzo 2003

 

CGIE: RIUNIONE DELLA COMMISSIONE CONTINENTALE PER I PAESI ANGLOFONI EXTRA-EUROPEI

ORDINE  DEL GIORNO  n. 1

Solidarietý dei COMITES e delle Associazioni italo-sudafricane in  favore delle popolazioni colpite dal terremoto in Molise

La Commissione Continentale dei Paesi Anglofoni extra-europei, riunita a Durban dal 10 al 12 marzo 2003,

 

plaude allo slancio di solidarietý dei COMITES e delle Associazioni italo-sudafricane in favore delle popolazioni colpite dal terremoto in Molise;

 

apprezza líimpegno del Comitato delle vittime  della Scuola Elementare di San Giuliano per realizzare un futuro di speranza, da iscrivere per il bene comune dellíintero Molise;

 

esprime la volontý di sostenere, attraverso líaffettuosa comprensione ed azione delle comunitý italiane nei Paesi Anglofoni extra-europei, un progetto di rinascita per San Giuliano di Puglia ed il Molise tutto.

Durban, 12 marzo 2003

APPROVATO ALLíUNANIMITAí

 

ORDINE  DEL GIORNO n.  2

Richiesta di riapertura dei termini per il riacquisto della cittadinanza italiana ai sensi della Legge 91/1992

La Commissione Continentale dei Paesi Anglofoni extra-europei, riunita a Durban dal 10 al 12 marzo 2003, con riferimento al Documento Finale approvato nella Riunione della stessa Commissione tenutasi a Filadelfia dal 28 al 30 ottobre 2002,

RIBADISCE

il pi˜ volte ripetuto appello al Governo e al Parlamento italiani affinchÈ si riaprano i termini per il riacquisto della cittadinanza ai sensi della Legge 91/1992;

INVITA

il Ministro degli Italiani nel Mondo a formare un Comitato Tecnico che, tenendo conto delle indicazioni emerse dalla Prima Conferenza degli Italiani nel Mondo, predisponga una bozza di disegno di legge ad hoc.

Durban, 12 marzo 2003

APPROVATO ALLíUNANIMITAí