LETTERA AI COMPAGNI
 
Cari compagni e care compagne, in seguito allĠassemblea nazionale del Comitato Immigrati in Italia (CII) svoltasi a Napoli i giorni 7-8 dicembre e alla nostra decisione di lanciare lĠappello per la manifestazione unitaria e nazionale del 31 gennaio a Roma, sono emerse, da parte di alcuni compagni italiani, perplessitˆ, interpretazioni confuse o critiche secondo noi infondate che vorremo chiarire, (per esempio riguardo al presunto spirito "separatista" del CII riconducibile ad uno sterile "orgoglio migrante") e sui commenti circolati che riteniamo offensivi, crediamo utile esprimere, per lĠennesima volta, alcuni chiarimenti ed alcune riflessioni.
Sul "separatismo": le intenzioni e lo spirito del CII sono chiaramente espressi nel nostro documento "Cosa  e cosa vuole il CII" che consigliamo di leggereÉ Riunirci "tra noi" immigrati non significa pensare di agire separatamente dal movimento antirazzista e di solidarietˆ che vede impegnati/e tanti/e italiani/e. Non si tratta di costruire qualcosa in alternativa alle reti e alle esperienze a cui in molti partecipiamo giˆ (dai social forum ai sindacati, dai movimenti alle associazioni "miste"), ma di fare qualcosa in pi.
Per collaborare non pretendiamo che le nostre scelte siano sempre condivise o comprese, ma ne pretendiamo il rispetto. Membri e rappresentanti del CII hanno continuato a partecipare alle riunioni del tavolo migranti, nonostante le nostre proposte come quella di realizzare una forte iniziativa nazionale sulla questione della regolarizzazione (vissuta drammaticamente da molti immigrati) non siano state prese in considerazione. 
Abbiamo partecipato al percorso unitario di maggio 2003 insieme al tavolo migranti, rifondazione, CGIL e altri per proporre la costruzione di una manifestazione nazionale che poi  venuta a meno per lĠimprovviso disimpegno della CGIL. Abbiamo partecipato attivamente al Meeting antirazzista di Cecina insieme a realtˆ italiane ed europee e in tutte le cittˆ, i membri e le associazioni appartenenti al comitato da sempre lavorano allĠinterno dei forum e delle reti esistenti. 
Recentemente abbiamo realizzato a Cremona un seminario nazionale sul "Diritto di Cittadinanza" cercando un confronto con il movimento su un argomento cos“ importante. Abbiamo partecipato a molte iniziative organizzate dalle diverse componenti del movimento, dal Campo No-Border dellĠestate scorsa in Puglia, alle diverse iniziative organizzate territorialmente dai sindacati, dai comboniani... 
Riguardo alle critiche sulla proposta di manifestazione nazionale del 31 gennaio 2004, diciamo chiaramente che questa  una esigenza sentita da molti mesi (si potrebbe dire dai tempi della sanatoria truffa della bossi/fini) da un settore della popolazione immigrata che vuole protestare e affermare la propria dignitˆ di essere umani, lavoratori e cittadini consapevoli.
Per questo riteniamo che costruire una manifestazione in cui siano messi in evidenza tutte le principali questioni e i problemi pi sentiti dagli immigrati che, purtroppo, sono molti e che non possono essere ridotti o sintetizzati nella questione degli infami CPT. Contro queste carceri per innocenti continueremo a batterci fino alla loro demolizione e alla loro cancellazione dal territorio italiano, ma sappiamo che ci sono tanti altri muri da abbattere...
Abbiamo indicato Roma perchŽ vogliamo che le richieste degli immigrati rimbombino nei palazzi del potere politico che continua a decidere e a legiferare sulla nostra pelle.
Abbiamo scelto Roma perchŽ vogliamo lanciare agli immigrati e alla societˆ civile italiana un segnale diverso da quello della destra. Non accettiamo lĠidea di un diritto di voto parziale e condizionato per gli immigrati come se fosse un contentino, il classico "zuccherino, mentre sono quotidianamente calpestati i nostri pi elementari diritti umani e sociali.
Le nostre proposte prevedono di costruire un fronte ampio partendo da un approccio diverso nelle discussioni (non vogliamo pi i pontefici) crediamo che occorrono compagni che capiscano il processo auto-organizzativo, che non diffondano lĠidea che vogliamo essere isolati per il solo fatto che alle nostre assemblee partecipino solo immigrati. Stiamo seguendo un percorso ben definito che alcuni compagni capiscono e rispettano. Sappiamo perfettamente che il comitato non pu˜ lavorare da solo. Abbiamo bisogno di ricostruire una rete con i compagni italiani che da sempre si sono schierati con le lotte degli immigrati ma per questo passaggio tutti e tutte dobbiamo fare un salto in avanti, dobbiamo costruire un luogo di confronto interculturale dove le problematiche si affrontino e si ascoltino con il proposito di risolverle insieme. 

Per questo proponiamo che dopo la manifestazione del 31 gennaio si convochi un incontro nazionale per costruire un nuovo ambito di confronto e di lavoro comune di tutte le forze impegnate nella battaglia antirazzista per i diritti degli immigrati (siamo certi di non essere i soli a sentire questa esigenza), uno spazio che faccia tesoro, nel bene e nel male, di tutte le esperienze condotte sin qui, e siate sicuri che il CII si spenderˆ con generositˆ per costruire un percorso comune che garantisca la costruzione di forti e stabili lacci di fratellanza e di rispetto tra tutti e tutte.

Il CII opera secondo quanto pi volte ha dichiarato e scritto... non navighiamo a vista, siamo certi di vigilare per non naufragare perchŽ sentiamo di essere tutti e tutte nella stessa barca, e soprattutto perchŽ siamo tutti marinai e non intendiamo auto-proclamarci capitani.
 
TUTTI E TUTTE A ROMA IL 31 GENNAIO 2004
 
PROPOSTA DI PIATTAFORMA
PER LA DIGNITË, LA LIBERTË E I DIRITTI DEGLI IMMIGRATI E DELLE IMMIGRATE
 
Sulla base della "Dichiarazione comune" sottoscritta nel corso del Forum sociale europeo di Parigi da: Coordination Nazionale des Sans Papiers ( France ) - Comitato Immigrati Italia ( Italia ) -Tavolo Migranti del Forum Social Italiano ( Italia )- Rete No Global Campania ( Italia ) - Confederazione Unitaria di Base CUB (Italia) - COBAS (Italia) - Kanack Attak (Germania ) - FlŸchtlings Iniziative Brandenburg (Germania) - Gesellschaft FŸr Legalisierung (Germania) - Coordination Nationale de Sans Papiers (Svizzera) - CommittŽ to dŽfende afylum feeker (Gran Bretagna) - Derechos para todos( Spagna) - Dipartimento immigrazione Nazionale PRC (Italia).
 
Il COMITATO IMMIGRATI IN ITALIA esprime con la sua proposta lĠesigenza espressa da diversi mesi da parte di associazioni, rete e comitati di immigrati di tutta Italia affinchŽ si realizzi un momento di forte mobilitazione nazionale contro il razzismo della legge Bossi-Fini e per lĠaffermazione dei diritti degli immigrati, PERTANTO chiama tutti gli immigrati, le loro comunitˆ e associazioni, le forze sindacali e politiche, le associazioni e le reti antirazziste a realizzare una grande manifestazione nazionale a Roma il 31 gennaio 2004.
 
Al centro della manifestazione vogliamo ci siano i punti sottolineati dalla "Dichiarazione Comune" di Parigi:
 
- Regolarizzazione di tutti/e gli/le immigrati in ciascun paese europeo
- Chiusura immediata dei Centri di Detenzione (CPT) per stranieri/e in tutti i paesi europei.
- Abrogazione dellĞaccordo razzista di Schengen.
- Libertˆ di circolazione, di residenza e di lavoro per tutti/e.
- Riconoscimento di una cittadinanza di residenza per tutti/e.
- Rispetto di un vero diritto di asilo in tutti Paesi europei.
 
Il Comitato Immigrati in Italia propone di manifestare a Roma, sede del governo e del parlamento, per ribadire che la legge Bossi-Fini che abbiamo definito razzista e schiavista deve essere abolita e perchŽ siano affrontati e risolti i gravissimi problemi che affliggono alla popolazione immigrata di questo paese:
 
- Si sta chiudendo una sanatoria che  stata che un condono per i datori di lavoro. Per i lavoratori che sono stati truffati e che rischiano di rimanere nellĠillegalitˆ. esigiamo che sia rilasciato un permesso di soggiorno per sei mesi per ricerca di occupazione.
- Centinaia di immigrati siamo prigionieri di questo Stato e dalla sua burocrazia. Molti aspettiamo da mesi e mesi il rinnovo dei permessi di soggiorno pertanto esigiamo lo sblocco immediato di questi permessi.
- Proponiamo che al pi presto tutte le procedure burocratiche attualmente gestite dagli uffici stranieri delle Questure siano trasferite agli enti locali.
- Per i molti costretti a scappare dal proprio paese per guerra o repressione che vedono rifiutate le proprie domande di asilo urge che lĠItalia emani in tempi brevi una legislazione sul diritto di asilo umana e solidale che faccia riferimento a quanto enunciato dalla costituzione italiana.
- Basta sgomberi e persecuzione nei confronti del popolo Rom.
- Contro la campagna di criminalizzazione nei confronti degli immigrati di fede musulmana che in nome della "guerra di civiltˆ" in corso e della cosiddetta "lotta al terrorismo" sono stigmatizzati, ingiustamente incarcerati o espulsi dallĠItalia proponiamo, che la manifestazione faccia sentire una forte opposizione.
- Per il riconoscimento dei diritti di cittadinanza per tutti e tutte.
 
Per costruire insieme questa manifestazione abbiamo bisogno di incontrarci localmente e di discutere insieme le modalitˆ per realizzarla, per questo in ogni luogo di Italia stiamo cercando di fare assemblee dove tutte le componenti del movimento si possano incontrare e partecipare alla discussione.  
 
Un abbraccio a tutti e tutte
Comitato Immigrati in Italia
 
comitatoimmigrati@libero.it