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Lavoratori stagionali: approvato il decreto flussi. Via libera a 50mila ingressi Invia questo articolo   Stampa questa pagina

ROMA -Il governo ha approvato il decreto flussi 2004 per gli stagionali, autorizzando l'ingresso di 50mila lavoratori stranieri, che verranno impiegati nei settori dell'agricoltura, del turismo e dei servizi.

Il decreto dovrebbe diventare operativo già alla fine di gennaio.
Il ministero del lavoro dividerà i 50mila ingressi autorizzati tra le varie Regioni italiane, e solo allora chi vorrà assumere e far entrare in Italia un lavoratore straniero potrà presentare domanda presso l' ufficio provinciale del lavoro.

Chi può entrare

Potranno entrare i cittadini dei paesi che a maggio prossimo entreranno a far parte dell' Unione europea: Repubblica Ceca, Cipro, Estonia, Lettonia, Lituania, Malta, Polonia, Slovacchia, Slovenia e Ungheria.
Saranno inoltre ammessi i lavoratori provenienti da Romania, Serbia-Montenegro, Bulgaria, Croazia, Tunisia, Albania, Marocco, Moldavia, Egitto.
Via libera infine anche a chi, indipendentemente dal suo paese di provenienza, ha già lavorato in Italia negli ultimi due anni.

A giugno un altro decreto

Entro giugno verrà approvato un altro decreto sui lavoratori stagionali così da soddisfare le richiesta di manodopera anche per la stagione estiva.
Nel 2003 il governo ha autorizzato, con due decreti, l'ingresso di 68mila500 lavoratori stagionali, ma per l'anno prossimo il fabbisogno delle imprese dovrebbe ammontare ad almeno 85mila unità.

I commenti

Secondo il presidente della Coldiretti Paolo Bedoni "è stato rispettato l'impegno del Governo a dare il via libera all'ingresso dei lavoratori extracomunitari stagionali in tempi coerenti con le esigenze dei lavoratori e delle imprese agricole, che hanno necessità di programmare per tempo la propria attività aziendale legata ai cicli stagionali delle produzioni."
Occorre però procedere in tempi brevi all'assegnazione su base regionale del numero di ingressi "per dare il via libera - conclude Bedoni - alla procedure di assunzione da parte delle imprese, sulle quali pesano tempi amministrativi ancora troppo lunghi".

Per il presidente della Federalberghi - Confturismo Bernabò Bocca, l'approvazione del decreto è "un segnale positivo".
Secondo Bocca adesso il Ministero del Lavoro e la Federazione devono muoversi su due binari precisi: "Il primo volto a sviluppare ed incentivare accordi con quei Paesi che abitualmente forniscono collaboratori alle nostre imprese. Il secondo attento a saper aprire le frontiere, nel momento opportuno, al numero di lavoratori realmente utile all'Italia per accelerare ed ottimizzare il sistema produttivo delle aziende di servizi"

(19 dicembre 2003)

EP