novità europa –5 dicembre 2003

asgi– ires piemonte-osservatorio per l'immigrazione in piemonte www.piemonteimmigrazione.it/IPO3.html

 

Giurisprudenza della Corte di Giustizia................................................................................................. 2

Sentenza sull’iscrizione all’albo dei praticanti avvocati di una cittadina francese................................ 2

Sussidi al disoccupato che cerca lavoro in un altro Stato membro....................................................... 2

Commissione europea........................................................................................................................... 2

Regolamento di attuazione del Regolamento Dublino II..................................................................... 2

Obbligo di apporre timbri nei passaporti all’entrata nello spazio Schengen......................................... 2

Sito web riservato ai servizi di gestione dell’immigrazione................................................................. 2

Consiglio Economia e Finanza............................................................................................................. 3

Adottata la direttiva sullo status dei lungo residenti............................................................................ 3

Adottata la direttiva sull’assistenza alle operazioni di allontanamento via aera.................................. 3

Firma dell’accordo di riammissione con lo Sri Lanka......................................................................... 3

Consiglio GAI 5-6 novembre................................................................................................................. 3

Accordi di Riammissione................................................................................................................... 3

Titolo di soggiorno per i cittadini di paesi terzi vittime della tratta di esseri umani............................ 3

Rimborso delle spese di allontanamento............................................................................................. 3

Voli congiunti per allontanamenti..................................................................................................... 4

Squadre multinazionali ad hoc incaricate dello scambio di informazioni sui terroristi.......................... 4

Consiglio GAI 27-28 novembre............................................................................................................. 4

Agenzia per la gestione della cooperazione operativa delle frontiere esterne...................................... 4

Contrasto all’immigrazione clandestina via mare............................................................................... 4

Modello uniforme  di visto e di permesso di soggiorno....................................................................... 4

Direttive sull’asilo............................................................................................................................. 4

Seminario sull’ingresso nell’Unione delle persone bisognose di protezione internazionale.................. 5

Direttiva sull’ingresso e soggiorno per motivi di lavoro..................................................................... 5

Dialogo interreligioso........................................................................................................................ 5

Allargamento e cooperazione bilaterale alle frontiere comuni............................................................ 5

Incontro UE-Balcani Occidentali....................................................................................................... 5

Giurisdizione in casi di matrimonio e responsabilità parentale............................................................ 5

Consiglio Occupazione e affari sociali................................................................................................... 5

Conclusioni su immigrazione, integrazione e occupazione.................................................................. 5

Approvato il programma DAPHNE II (2004-2008).......................................................................... 6

Stati membri......................................................................................................................................... 6

Riunione del G5 sull’immigrazione..................................................................................................... 6

Approvata la legge francese sulla disciplina dell’immigrazione e il soggiorno degli stranieri................ 6


Giurisprudenza della Corte di Giustizia

Sentenza sull’iscrizione all’albo dei praticanti avvocati di una cittadina francese

Il fatto concerne una cittadina francese residente in Italia, titolare di una “maîtrise en droit” rilasciata in Francia nel 1996 ma non del “certificat d’aptitude à la profession d’avocat” e che, dopo un breve tirocinio presso uno studio legale francese, ha lavorato dal 1998 in uno studio legale a Genova. Il Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Genova nonché il Consiglio Nazionale Forense hanno rigettato la sua richiesta di iscrizione nell’albo dei praticanti avvocati in quanto la legge italiana che disciplina la professione di avvocato prevede il possesso della laurea in giurisprudenza conferita o confermata da un'università italiana e la sig.ra Morgenbesser non era abilitata in Francia all'esercizio della professione di avvocato. La Corte di Giustizia precisa innanzi tutto che né la direttiva 98/5, relativa all’esercizio permanente della professione di avvocato, né la direttiva 89/48, relativa al riconoscimento dei diplomi d’istruzione superiore che sanzionano formazioni professionali di una durata minima di 3 anni per professioni regolamentate si applicano alla situazione della sig.ra Morgenbesser, in quanto la prima riguarda solo gli avvocati completamente qualificati e l’attività di praticante non può essere qualificata come «professione regolamentata» ai sensi della direttiva 89/48, separabile da quella della professione di avvocato. Ad essa si applicano però i principi sanciti nel Trattato in materia di libertà di stabilimento o di libera circolazione dei lavoratori come interpretati dalla giurisprudenza. Spetta quindi all’autorità italiana verificare se, e in quale misura, le conoscenze attestate dal diploma, le qualifiche o l’esperienza professionale ottenute in un altro Stato membro, unitamente all’esperienza ottenuta in Italia possano soddisfare – anche parzialmente – le condizioni richieste per accedere all'attività di praticante. Le autorità competenti dello Stato ospitante devono quindi valutare se le conoscenze e l'esperienza maturate in questo Stato possano valere al fine di dimostrare il possesso delle conoscenze mancanti. Sentenza Christine Morgenbesser e Consiglio dell'Ordine degli avvocati di Genova, 13 novembre 2003, C-313/01.

 

Sussidi al disoccupato che cerca lavoro in un altro Stato membro

La Corte di Giustizia ha affermato che il diritto comunitario è violato dal rifiuto di concedere al lavoratore frontaliero di mantenere il diritto alla disoccupazione anche quando si reca in un altro Stato membro per cercare lavoro. Sentenza Commissione c. Paesi Bassi, 3 novembre 2003, C-311/01.

 

Commissione europea

Regolamento di attuazione del Regolamento Dublino II

La Commissione ha adottato il Regolamento n. 1560/2003 del 2 settembre 2003 recante modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 343/2003 del Consiglio che stabilisce i criteri e i meccanismi di determinazione dello Stato membro competente per l'esame di una domanda d'asilo presentata in uno degli Stati membri da un cittadino di un paese terzo.

 

Obbligo di apporre timbri nei passaporti all’entrata nello spazio Schengen

La Commissione ha presentato con comunicazione COM(2003) 664 del 6 novembre 2003 la proposta di Regolamento che stabilisce l’obbligo per le autorità competenti degli Stati membri di apporre sistematicamente timbri sui documenti di viaggio dei cittadini di paesi terzi al momento dell’attraversamento delle frontiere esterne degli Stati membri, e che modifica a tal fine la Convenzione d’applicazione dell'accordo di Schengen e il Manuale comune. Tale regolamento è volto a chiarire le disposizioni sull’apposizione di timbri nei passaporti dei cittadini di Paesi terzi all’entrata nello spazio Schengen al fine di armonizzare le prassi di ciascun Paese onde poter determinare il periodo massimo consentito di soggiorno e definire le conseguenze connesse all’assenza di un timbro.

 

Sito web riservato ai servizi di gestione dell’immigrazione

La Commissione ha presentato una proposta di Decisione del Consiglio relativa alla creazione sul web di una rete di informazione e coordinamento sicura per i servizi di gestione dell’immigrazione degli Stati membri. COM(2003) 727, 25.11.2003. Tale sistema è volto a sostituire il sistema di allarme rapido (EWS - Early Warning System) per la trasmissione di informazioni riguardanti l'immigrazione clandestina e le organizzazioni criminali di trafficanti. La realizzazione di un sito web sicuro dovrebbe facilitare la comunicazione che invece non è stata sufficiente con il precedente sistema. Il sito farà tecnicamente parte dei cosiddetti “gruppi di interesse” del sistema CIRCA (Communication and Information Resource Centre Administrator), introdotto per facilitare gli scambi di informazioni tra Stati membri e istituzioni per qualsiasi

fine. CIRCA è un ambiente web che fornisce servizi in linea e uno spazio di lavoro virtuale comune per gruppi chiusi di utenti.

 

Consiglio Economia e Finanza 25 novembre

Adottata la direttiva sullo status dei lungo residenti

Il Consiglio ha adottato la proposta di Direttiva sullo status dei cittadini di Paesi terzi residenti di lungo periodo. Lo scopo della direttiva è di garantire ai cittadini di Paesi terzi che hanno regolarmente risieduto per 5 anni nel territorio di un Paese membro lo status di lungo residente al quale sono associati alcuni vantaggi. In particolare la direttiva consentirà alle persone di muoversi nel rispetto di alcune circostanze da uno Stato all’altro. Gli Stati devono conformarsi entro due anni dall’entrata in vigore. Il testo ufficiale sarà pubblicato a breve nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea.

 

Adottata la direttiva sull’assistenza alle operazioni di allontanamento via aera

Il Consiglio ha adottato la proposta di Direttiva sull’assistenza al transito per scopi di allontanamento via aerea. L’oggetto della direttiva è di creare delle regole volte a facilitare il transito delle persone soggette all’allontanamento in un aeroporto di uno Stato membro diverso da quello che ha adottato ed eseguito la decisione di allontanamento. Il testo ufficiale sarà pubblicato a breve nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea.

 

 

Firma dell’accordo di riammissione con lo Sri Lanka

Il Consiglio ha adottato una Decisione sulla firma dell’accordo di riammissione tra la Comunità europea e la Repubblica democratica socialista di Sri Lanka (10642/03). Il Regno Unito è parte di questa decisione.

 

Consiglio GAI 5-6 novembre

Accordi di Riammissione

Dopo l’esposizione dell'attuale situazione dei lavori per quanto riguarda i negoziati sugli accordi di riammissione da parte della Commissione, il Consiglio ha sottolineato l’importanza di concludere tali accordi il più presto possibile e di compiere a tal fine ogni sforzo per trovare il modo di facilitare la conclusione positiva dei negoziati. Gli Stati membri si sono dichiarati disposti ad assistere la Commissione. Va notato che la riammissione è un elemento chiave delle relazioni con i paesi terzi nell'intento di controllare i flussi migratori. I Consigli europei di Siviglia, Salonicco e Bruxelles hanno sottolineato la necessità di accelerare i negoziati sugli accordi di riammissione con i paesi terzi riguardo ai quali la Commissione ha ricevuto un mandato dal Consiglio, al fine di concluderli rapidamente. Dal settembre 2000 al novembre 2002, il Consiglio ha autorizzato la Commissione a negoziare accordi di riammissione comunitari con 11 paesi/entità terzi. Sono stati finora conclusi negoziati con Hong Kong (novembre 2001), Macao (ottobre 2002), Sri Lanka (maggio 2002) e Albania (novembre 2002). Gli accordi con Hong Kong, Macao sono stati formalmente firmati rispettivamente nei mesi di novembre 2002, ottobre 2003 mentre per quello con lo Sri Lanka il Consiglio ha adottato la decisione di firma nella riunione del 25 novembre 2003. Sono attualmente in corso i negoziati per concludere accordi con Marocco, Russia, Pakistan, Ucraina, Algeria, Cina e Turchia.

 

Titolo di soggiorno per i cittadini di paesi terzi vittime della tratta di esseri umani

Il Consiglio ha raggiunto un accordo sulla proposta di Direttiva in oggetto. Scopo della direttiva è rafforzare il quadro legislativo dell’Unione europea al fine di combattere l'immigrazione illegale rilasciando un titolo di soggiorno di durata limitata alle vittime del favoreggiamento dell'immigrazione illegale e della tratta di esseri umani. Il rilascio del titolo di soggiorno, cui sono connessi taluni benefici, è soggetto a condizioni intese a incoraggiare tali persone a cooperare con le autorità competenti contro coloro sospettati di commettere i reati in questione. Si tratta di uno strumento dalla grandissima importanza giuridica nella lotta contro la tratta di esseri umani e l’immigrazione illegale, che gioverà sia alle vittime che alle autorità competenti degli Stati membri. Per quanto concerne le vittime, se scelgono di cooperare con le autorità competenti, riceveranno adeguata assistenza e un titolo di soggiorno che consentirà loro di soggiornare legalmente sul territorio dello Stato membro in questione nel corso delle procedure pertinenti. La direttiva sarà formalmente adottata una volta sciolte le due riserve d’esame parlamentare ancora esistenti.

 

Rimborso delle spese di allontanamento

Il Comitato misto si è trovato d’accordo sulla proposta di Decisione che definisce i criteri e le modalità pratiche per la compensazione degli squilibri finanziari risultanti dall’applicazione della direttiva 2001/40/CE del Consiglio relativa al riconoscimento reciproco delle decisioni di allontanamento dei cittadini di paesi terzi. La decisione sarà formalmente adottata una volta sciolte le riserve d’esame parlamentare esistenti.

 

Voli congiunti per allontanamenti

Il Comitato misto ha dato il suo consenso sulla Decisione relativa all’organizzazione di voli congiunti per l'allontanamento, dal territorio di due o più Stati membri, dei cittadini di paesi terzi che sono destinatari di provvedimenti di allontanamento individuali. Il Consiglio procederà all'adozione in una fase successiva, quando il Parlamento europeo avrà reso il suo parere e le riserve d'esame parlamentare espresse da alcuni Stati membri saranno state sciolte.

 

Squadre multinazionali ad hoc incaricate dello scambio di informazioni sui terroristi

Il Consiglio ha approvato il progetto operativo denominato “Avvio delle attività delle squadre multinazionali ad hoc incaricate dello scambio delle informazioni sui terroristi”. Esse devono essere formate da specialisti delle autorità incaricate della lotta contro il terrorismo ed avere il compito specifico di avviare le inchieste sui soggetti sospettati di appartenenza ai gruppi terroristici e sulle loro reti di sostegno. Le squadre si avvarranno inoltre dell'intera gamma delle tecniche investigative, nel rispetto del diritto nazionale, a scopo preventivo e pre-giudiziale, finalizzate alla raccolta e allo scambio delle informazioni.

 

Consiglio GAI 27-28 novembre

Agenzia per la gestione della cooperazione operativa delle frontiere esterne

Il Consiglio ha adottato delle conclusioni sulla proposta COM (2003) 687 del 11.11.2003 della Commissione di regolamento che costituisce l’Agenzia per la gestione della cooperazione operativa delle frontiere esterne.

L’agenzia avrà compiti di coordinamento della cooperazione operativa rimanendo la responsabilità della gestione dei controlli in capo agli Stati membri. In particolare i compiti dell’Agenzia saranno di promuovere la cooperazione tra gli Stati; formazione; conduzione di studi ad hoc; assistenza tecnica; nell’ambito delle sue competenze potrò anche facilitare i rapporti di cooperazione con i Paesi terzi. Ulteriori ampliamenti delle competenze potranno essere decisi successivamente. L’Agenzia dovrebbe divenire operativa a partire dal gennaio 2005.

 

Contrasto all’immigrazione clandestina via mare

Il Consiglio ha adottato un piano di misure di contrasto dell’immigrazione clandestina via mare. Basato sulla cooperazione con gli Stati terzi dai quali provengono i flussi migratori il programma introduce il concetto di “confine marittimo virtuale” allo scopo di rafforzare i confini degli Stati membri attraverso operazioni congiunte di contrasto dei flussi migratori. Il piano costituisce il risultato concreto delle intenzioni espresse da ultimo dal Consiglio europeo di ottobre 2003.

 

Modello uniforme  di visto e di permesso di soggiorno

Il Consiglio in attesa del parere del Parlamento europeo ha raggiunto un accordo di massima sulle due proposte relative al modello uniforme di visto e di permesso di soggiorno per i cittadini di Paesi terzi. Il Consiglio ha adottato le conclusioni nelle quali considera tra l’altro che l’attuazione della proposta sul modello uniforme di visto necessita di un altro strumento giuridico che crei obblighi e specifici le eccezioni alla raccolta delle impronte digitali nello spazio apposito del modello uniforme di visto. La Commissione è stata così invitata a presentare una specifica proposta. La Commissione sta peraltro per presentare una proposta per l’inserimento di dati biometrici nei passaporti per la fine dell’anno. Tutte queste misure sono volte ad assicurare che sia possibile anticipare dal 2007 al 2005 lo scambio dei dati biometrici.

 

Direttive sull’asilo

Il Consiglio del 5-6 novembre aveva esaminato due problemi ancora in sospeso relativi alla direttiva procedure: la designazione dei paesi terzi sicuri e i casi di procedure di frontiera. Quanto ai "paesi terzi sicuri" il Consiglio ha discusso se la designazione dei paesi terzi sicuri debba essere operata mediante un elenco comune o mediante un meccanismo che consenta agli Stati membri di procedere ad una designazione nazionale dei paesi terzi sicuri in base ai criteri stabiliti nella direttiva. Il progetto di direttiva prevede la possibilità per gli Stati membri di introdurre o mantenere nel diritto interno il principio dei paesi terzi sicuri, che non sono quelli di cui il richiedente ha la cittadinanza, bensì quelli in cui il richiedente ha soggiornato o che ha attraversato prima di arrivare nello Stato membro e dove può aver chiesto protezione. Quanto alla questione delle procedure di frontiera, il Consiglio ha preso in esame la possibilità per uno Stato membro di respingere dalle proprie frontiere o dal proprio territorio i richiedenti asilo entrati nel suo territorio in modo irregolare o arrivati alle sue frontiere in provenienza da un paese terzo limitrofo sicuro. Il Consiglio ha deciso, alla luce del dibattito, di incaricare il Comitato dei Rappresentanti permanenti di continuare a lavorare alla direttiva per giungere ad un accordo entro il termine fissato dal Consiglio europeo di Siviglia (fine 2003). Nel Consiglio del 27 novembre 2003 non sono state adottate né la Direttiva procedure né la Direttiva Qualificazione ma è stato incaricato il COREPER di continuare l’esame in modo da raggiungere un accordo nella Presidenza irlandese vale a dire nel primo semestre del 2004.

 

Seminario sull’ingresso nell’Unione delle persone bisognose di protezione internazionale

Il Consiglio è stato informato dei risultati del seminario: “Towards more orderly and managed entry in the EU of persons in need of international protection” tenutosi a Roma il 13-14 Ottobre 2003. Si tratta del seguito della proposta britannica in merito a sistemi di asilo più efficienti e più accessibili sulla quale la Commissione sta elaborando un rapporto per il giugno 2004. Il seminario si è concentrato sui possibili vantaggi e svantaggi connessi all’adozione a livello europeo di una procedura di ingresso protetta e programmi di rimpatrio.

 

Direttiva sull’ingresso e soggiorno per motivi di lavoro

Il Consiglio ha anche esaminato lo stato dei lavori sulla proposta di direttiva sulle condizioni di ingresso e soggiorno per motivi economici. Dal verbale non risulta alcuna specifica considerazione del Consiglio sul punto né alcun accenno a quale punto sia effettivamente lo stato dei lavori.

 

Dialogo interreligioso

Il Consiglio è stato informato dei risultati della Conferenza sul dialogo interreligioso organizzata dalla Presidenza a Roma il 30 e 31 ottobre 2003. I Ministri hanno preso visione della Carta sul dialogo interreligioso messa a punto dalla Presidenza in seguito alla Conferenza sulla quale solo due delegazioni hanno espresso riserve ma che il Ministro Pisanu auspica sia adottata dal Consiglio europeo.

 

Allargamento e cooperazione bilaterale alle frontiere comuni

Il Consiglio ha adottato un progetto di conclusioni sulla cooperazione bilaterale nel settore dei controlli alle persone nelle frontiere comuni di alcuni Stati membri dell’UE dopo l’allargamento. Dopo l’allargamento dell’Unione europea i nuovi Stati membri applicheranno le disposizioni dell’acquis di Schengen relative all’effettuazione di controlli alle frontiere esterne non solo alle nuove frontiere della Comunità, ma anche, per un periodo transitorio, alle rispettive frontiere comuni con altri Stati membri. Nel periodo transitorio verranno adottate su base bilaterale e nell’ambito della pertinente normativa comunitaria procedure che prevedano controlli congiunti sulle persone da effettuare, da parte delle competenti autorità di frontiera degli Stati membri interessati, in un’unica postazione alle frontiere terrestri comuni, in entrata e in uscita dai rispettivi territori.

 

Incontro UE-Balcani Occidentali

Nell’ambito dell’incontro dei Ministri competenti nelle materie di giustizia e affari interni di EU e Balcani occidentali sono state adottate delle conclusioni congiunte riguardanti anche la cooperazione in materia di immigrazione e la gestione delle frontiere. Con esse i Ministri hanno ribadito il loro impegno a coordinare le azioni materia ed hanno evidenziato il successo della conclusione dei negoziati sull’accordo di riammissione con l’Albania. In particolare la cooperazione sarà incentrata nella gestione delle frontiere e nel contrasto all’immigrazione clandestina grazie alla rete di ufficiali di collegamento uno dei risultati concreti della cooperazione tra UE e Balcani occidentali.

 

Giurisdizione in casi di matrimonio e responsabilità parentale

Il Consiglio ha adottato formalmente il Regolamento sulla giurisdizione e il riconoscimento e l’esecuzione delle sentenze in materia di matrimonio e responsabilità parentale destinata a sostituire il regolamento n. 1347/2000.

 

Consiglio Occupazione e affari sociali 1-2 dicembre

 

Conclusioni su immigrazione, integrazione e occupazione

Il Consiglio (p. 12) ha adottato le conclusioni in materia di Immigrazione, integrazione e occupazione sottolineando l’importanza di dibattere il tema regolarmente e in modo coordinato al Consiglio Giustizia e affari esterni. Per rafforzare la cooperazione la Commissione presenterà un rapporto annuale sulle politiche di immigrazione. Il contenuto delle conclusioni è il seguente:

"1.Il Consiglio valuta positivamente la Comunicazione della Commissione su immigrazione, integrazione e occupazione presentate dal Consiglio europeo di Salonicco il 19 e 20 giugno 2003 e accoglie i pareri del Comitato per l’occupazione e per la protezione sociale come base per i lavori futuri sul tema; mentre rispetta le competenze degli Stati membri il Consiglio riconosce l’importanza di discutere di questi temi regolarmente e considera che il lavoro dovrebbe essere coordinato con quello del Consiglio Giustizia e affari interni. Nel quadro dell’attuazione della strategia europea per l’occupazione e gli obiettivi di inclusione sociale, il Rapporto congiunto sull’occupazione e quello sull’inclusione sociale dovrebbero essere gli strumenti essenziali per definire i progressi. Il Consiglio accoglie con favore l’intenzione della Commissione di presentare un rapporto sulle politiche europee come strumento rafforzamento della cooperazione

 

Approvato il programma DAPHNE II (2004-2008)

Il Consiglio (p. I) ha adottato all’unanimità una posizione comune relativa alla seconda fase del programma DAPHNE II (2004-2008) volto a prevenire e combattere la violenza nei confronti di donne e bambini. Il programma potrà contare su un budget di 50 milioni di Euro per 5 anni dei quali 29 milioni per il periodo fino al 31 dicembre 2006.

 

Stati membri

Riunione del G5 sull’immigrazione

I Ministri dell’interno di Germania, Francia, Spagna, Gran Bretagna e Italia, il cosiddetto G5, si sono riuniti il 19 e 20 ottobre in Francia discutendo tra l’altro di immigrazione. Un punto di accordo è stato quello di inserire dati biometrici nei visti Schengen. Il ministro dell’interno Nicolas Sarkozv ha annunciato che i capi delle polizie di frontiera dei cinque si riuniranno una volta ogni tre mesi per scambiarsi informazioni operative sulle filiere cinese, dell’Europa dell’Est e africane. Il Ministro Spagnolo Angel Acebes ha affermato che verrà designato un leader del gruppo per negoziare accordi di riammissione nei Paesi di origine e transito. Hanno anche confermato di continuare nella lotta congiunta al terrorismo continuando a cambiare le liste delle persone che sono passate dai campi di trattenimento in certi Paesi come la Cecenia. David Blunkett e Nicolas Sarkozy hanno deciso di rivedersi il 23 novembre per fare il punto sulla pressione migratoria dalla Francia alla Gran Bretagna.


Approvata la legge francese sulla disciplina dell’immigrazione e il soggiorno degli stranieri

Martedì 28 ottobre, l’Assemblea nazionale ha definitivamente approvato il progetto di legge sulla disciplina dell’immigrazione e il soggiorno degli stranieri in Francia. La legge prevede la rilevazione delle impronte digitali agli stranieri che richiedano il visto, sopprime il sistema della doppia pena, modifica le condizioni d’accoglienza nei centri di detenzione e reprime i matrimoni bianchi e forzati.