STRANIERI, ROM, SINTI E NOMADI: uscire dal
guscio...!
Da un anno e mezzo le lavoratrici ed i lavoratori dellĠUfficio Stranieri
e dellĠ Ufficio Rom, Sinti e Nomadi del Comune di Torino hanno aperto un
confronto con lĠ Amministrazione comunale che ha gi portato, in tale periodo,
alla proclamazione dello stato dĠagitazione e allĠattuazione di scioperi e
presidi.
In questa vertenza chiediamo:
Le richieste hanno lo scopo di contribuire a
sviluppare un servizio, oramai funzionante da oltre 20 anni, che, nellĠambito
di strategie di legalit e regolarit, ha soprattutto un ruolo di mediazione
fra le diverse culture, sempre pi importante nella societ di oggi.
Malgrado la ÒrisolvibilitÓ dei problemi rappresentati e la dichiarata
buona volont iniziale per il conseguimento di un accordo reciprocamente
soddisfacente, espressa anche dal
Direttore Generale ing. Vaciago, lĠAmministrazione ha successivamente risposto
prima con proposte insufficienti e poi, negli ultimi mesi, ostentando
indifferenza, non
rispondendo
nemmeno alle numerose richieste di discutere i progetti di riorganizzazione
del servizio: ribadiamo che la riorganizzazione dei servizi non pu avvenire in
maniera unilaterale, essendo necessario e dovuto il confronto con le
organizzazioni sindacali.
Solo a fronte del rilancio dellĠiniziativa dei lavoratori lĠAmministrazione
ha dato prime risposte, dando per lĠimpressione di voler rinviare le
principali questioni relative ai due uffici e invitando le organizzazioni a
elaborare proposte su questioni su cui erano gi state definite possibili
soluzioni, rispetto alle quali lĠAmministrazione ha poi fatto marcia indietro.
I lavoratori e le lavoratrici sono determinati a PROSEGUIRE E
RILANCIARE LA VERTENZA e la relativa mobilitazione, ribadendo la richiesta di
riaprire il confronto, sia sulle vertenze specifiche (a cominciare dalla
riorganizzazione del servizio), sia nellĠambito del confronto complessivo sulla
Divisione Servizi Sociali.
I lavoratori e le lavoratrici, a questo punto, insistono nel sollecitare
i responsabili della Divisione Servizi Sociali, il Direttore Generale,
lĠAssessore ai Servizi Sociali ed il Sindaco ad USCIRE DAL GUSCIO: a chiarire, cio, se intendono agire attraverso operatori
motivati e propositivi per lo sviluppo dei servizi o se preferiscono, invece,
frustrare lĠimpegno e la buona volont del personale, scivolando verso lo
scadimento e la riduzione dei servizi erogati, pur cos apprezzati anche da
altre amministrazioni pubbliche.
Stampato in proprio v.Pedrotti 5 Torino
16/12/03