Noi migranti crediamo che la convivenza pacifica sia
una scelta obbligata per la democrazia, per le libertà di pensiero e di
espressione, per l’uguaglianza degli uomini davanti alla giustizia, per
la partecipazione alla vita politica, per affermare, il diritto al lavoro, i
diritti sociali, i diritti politici.
La guerra, le guerre e in particolare questa guerra
permanente, usata come strumento di dominio dei ricchi contro i poveri, dei
“presunti buoni” contro i “presunti cattivi”, in una
visione manichea dell’umanità che costruisce le opinioni pubbliche
attraverso l’uso strumentale e costante della comunicazione di massa, la
guerra contro il cattivo di turno, l’Iraq di Saddam, dimenticato per un
decennio e poi ricomparso dal cilindro della propaganda occidentale
antiterrorista, è la negazione dei diritti, e del diritto
internazionale.
Aderiamo alle ragioni della manifestazione
perché dopo l’11 settembre in Europa si è moltiplicato e diffuso un razzismo contro
l’arabo/straniero/islamico che ha prodotto un peggioramento della
democrazia, creando un apparato legislativo repressivo ad hoc contro il
terrorismo ed una campagna parallela di informazione, il cui risultato è
ad oggi solo una diminuzione degli spazi di libertà in tutta Europa.
La guerra è lo strumento di dominazione
fondato ideologicamente a volte sul nazionalismo a volte sul razzismo con cui i popoli sono
colonizzati, spogliati; è fonte di profonde ingiustizie, fa passare
sotto silenzio o normalizza la violazione di diritti fondamentali ed impedisce
l’emancipazione delle donne e degli uomini dai sistemi di controllo
sociali antidemocratici.
La guerra con la giustificazione di promuovere il
diritto alla sicurezza mette in discussione la sicurezza dei diritti.
Per queste ragioni saremo a Roma in piazza il 15
febbraio e chiediamo a tutti cittadini e le cittadine di partecipare alla
manifestazione.
Primi firmatari
Pablo
Salaza del Riscor, Pap Diaw, Mercedes Frias, Laila Abi, Roger Sassou, Clara
Silva, Demir Moustafa, Andres Barreto, Edda Pando, Omar Abdulkadir, Leonora
Memisha, Ibrahima Diallo, Said Boutaga, Farhia Aidid Aden, Manuel Bringas, Vat
Marashi
Per adesioni: fratucello@arci.it, tel.06.41609503