CGIL CISL UIL MILANO

 

 

I RISULTATI DELLA BOSSI-FINI

 

 

11 Novembre 2002: 87165 dichiarazioni di emersione spedite a Milano e Provincia

 

17 Febbraio 2003:  5000 le pratiche pervenute da Roma

                                1000 le convocazioni

                                  500 i contratti di soggiorno già firmati

 

 

AL DI LA’ DELLE DICHIARAZIONI DEL MINISTRO DELL’INTERNO

per regolarizzare questi lavoratori ci vorranno almeno 3 anni

 

Nel frattempo:

·      I “badati” muoiono o sono ricoverati

·      Ci sono datori di lavoro che non “consentono” ai lavoratori di lavorare o li costringono a pagarsi i contributi

·      I cittadini stranieri vengono licenziati o sono costretti a farlo per condizioni di lavoro non accettabili

·      I datori di lavoro disposti ad assumerli ne sono impediti dall’impossibilità del subentro

·      E’ impossibile lasciare l’Italia fino al rilascio del permesso di soggiorno

 

 

CGIL CISL UIL organizzano un

PRESIDIO DAVANTI ALLA PREFETTURA DI MILANO

CORSO MONFORTE 31

LUNEDI’ 17 FEBBRAIO 2003 ALLE ORE 17.00

 

 

·      Perché sia definita una procedura d’urgenza per il rilascio del permesso di soggiorno ai “badanti” il cui assistito sia deceduto o ricoverato e per i lavoratori licenziati

·      Perché con la documentazione attestante l’avvenuta presentazione della domanda di emersione sia possibile, in ogni caso, stipulare un contratto con un nuovo datore di lavoro

·      Perché con tale documentazione sia possibile fare temporaneamente rientro nel proprio Paese 

·      Perché “l’emersione dal lavoro irregolare” non costringa migliaia di cittadini stranieri a sprofondare nuovamente nello sfruttamento e nel lavoro nero