CIR

 

CONSIGLIO ITALIANO PER I RIFUGIATI

Ente morale - Onlus

 

Presidente

GIOVANNI B. CONSO

 

Vice Presidente

ANNEMARIE DUPRE’

 

Direttore

CHRISTOPHER HEIN

 

Membri del

Comitato Direttivo

 

ACLI

 

ARCI

 

AWR

 

CARITAS ITALIANA

 

CENTRO ASTALLI

 

CGIL

 

CISL

 

COMUNITA’ S.EGIDIO

 

FEDERAZIONE DELLE CHIESE EVANGELICHE

 

FONDAZIONE FRANCO VERGA

 

FONDAZIONE MIGRANTES (CEI)

 

UIL

 

UNIONE FORENSE PER LA TUTELA DEI DIRITTI DELL’UOMO

 

MASSIMO GHIRELLI

 

MASSIMO SARAZ

 

BRUNO TRENTIN

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COMUNICATO STAMPA

 

 

Roma, 24.12.2002

 

 

Adottata la Direttiva europea sulle condizioni di accoglienza dei richiedenti asilo

 

 

 

 

Il Consiglio Italiano per i Rifugiati esprime viva soddisfazione per l’adozione della Direttiva sugli standard minimi di accoglienza dei richiedenti asilo da parte del Consiglio Giustizia e Affari Interni dell’Unione Europea, il 19 dicembre 2002. L’adozione di tale strumento rappresenta un importante risultato della Presidenza danese dell’Unione, giunta ormai al suo termine, e segna una tappa fondamentale nello sviluppo di una politica europea comune in materia di asilo.

 

Tuttavia il CIR si unisce alle preoccupazioni dell’ECRE (Consiglio Europeo per i Rifugiati e gli Esuli) nel riscontrare una sensibile riduzione dei diritti dei richiedenti asilo rispetto agli standard proposti inizialmente dalla Commissione, sui quali era stato già raggiunto un accordo politico nel mese di aprile. Gli Stati mantengono infatti una eccessiva discrezionalità in merito agli aspetti più importanti dell’accoglienza, quali l’accesso al lavoro, all’alloggio, al servizio sanitario ed all’educazione, potendo stabilire unilateralmente se e con quali modalità accordare i benefici previsti dalla Direttiva.

 

Ai fini di una reale armonizzazione delle politiche nazionali in materia di asilo all’interno dell’Unione, le garanzie stabilite in questo documento dovranno pertanto essere considerate come criteri minimi di accoglienza, che gli Stati saranno liberi di superare e di adeguare rispetto ai più alti standard internazionali ed alle migliori pratiche nazionali.

 

 

 

 

 

 

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