Regolarizzazione degli immigrati: 100.000 richieste arriveranno ogni mese alle prefetture di competenza
E' l'impegno assunto dal Presidente del Comitato parlamentare Schengen-Immigrazione Alberto Di Luca, dopo le correzioni apportate alla procedura per la regolarizzazione. Le dichiarazioni del Prefetto D'Ascenzo

Il sistema per la lettura ottica delle domande di regolarizzazione, tecnologicamente all’avanguardia, ha avuto dei problemi dovuti alla complessitý dei caratteri che compongono i nominativi sui moduli.
“Non ha funzionato al 100 per 100” ha detto il Presidente del Comitato parlamentare Schengen-Immigrazione Alberto Di Luca, intervenendo nella trasmissione di Raitre ‘Shukran’,  perchÈ ci si Ë trovati di fronte “quasi sempre a nomi con consonanti non ricorrenti nella nostra abitudine”.
Comunque, le 700mila domande ricevute dalle Poste sono state un “successo”, ha spiegato il Presidente che, perÚ, ha richiesto l’apporto di alcune modifiche alla procedura: “E’ stata immediatamente preparata una struttura alternativa e, affiancando delle persone, si Ë capito dov’era che rallentava il meccanismo. Oggi si sta entrando nella fase di normale passaggio alle prefetture”. Ogni mese le prefetture di competenza riceveranno 100.000 richieste: “Credo proprio che si possa prendere questo impegno” ha assicurato Di Luca.
Alla trasmissione Ë intervenuto il Capo del Dipartimento per le Libertý Civili e l’Immigrazione del Ministero dell’Interno, Prefetto Anna Maria D’Ascenzo che ha fornito alcune precisazioni sull’esito delle domande di regolarizzazione per quei lavoratori che si sono dimessi o sono stati licenziati: “Bisogna attendere, ha spiegato, che il datore di lavoro e il lavoratore vengano convocati dalla Prefettura e caso per caso il responsabile del procedimento, che Ë il Prefetto, studierý il da farsi”. Un immigrato, invece, che ha iniziato il processo di regolarizzazione “non puÚ essere riassunto in maniera regolare finchÈ non viene convocato”.


L’INPS ha annunciato che non farý scattare alcuna sanzione per coloro che pagheranno i contributi dei lavoratori domestici regolarmente assunti, relativi al trimestre ottobre-dicembre 2002, entro la fine di gennaio.
La scadenza prevista per il pagamento dei contributi era il 10 gennaio, ma Ë stata fatta slittare a causa della concomitanza con le feste natalizie e di fine anno.
I datori di lavoro che non hanno ricevuto i nuovi bollettini possono:
- richiedere i carnet prestampati tramite Internet collegandosi al sito www.inps.it;
- chiamare Inpsinforma al numero 16464;
- recarsi presso gli uffici INPS dove Ë possibile ottenere i bollettini in bianco.
Per l’iscrizione all’Inps dei lavoratori domestici (colf e badanti) extracomunitari per i quali non Ë stato ancora firmato il contratto di soggiorno, non Ë stata fissata alcuna scadenza: i datori di lavoro potranno decidere se iscriverli prima oppure contestualmente alla firma del contratto.
La circolare n. 161 del 25 ottobre 2002 emanata dall’I.N.P.S. sugli adempimenti a cura dei datori di lavoro domestico che hanno presentato domanda di regolarizzazione di colf e badanti


Le domande presentate in ogni provincia

Il dato aggiornato, fornito dalle Poste italiane e riferito alle assicurate inviate alle Prefetture-Uffici Territoriali del Governo, fissa le istanze di regolarizzazione per i lavoratori extracomunitari privi di permesso di soggiorno ad un totale di 702.156.
Le domande presentate per sanare la posizione di colf e badanti (341.121) risultano di poco inferiori a quelle presentate per regolarizzare gli altri lavoratori dipendenti (361.035). Lombardia e Lazio sono  le regioni che guidano la graduatoria delle regolarizzazioni. 


 Scaduto il termine  di  presentazione  delle domande, gli  Uffici Territoriali di Governo procedono alla verifica di ammissibilitý e di ricevibilitý
La prima fase della procedura per l’applicazione delle nuove norme sull’emersione del lavoro irregolare, si Ë conclusa l’11 novembre, ultimo giorno utile per la presentazione delle istanze di regolarizzazione da parte dei datori di lavoro presso gli uffici postali.
L'afflusso di richieste Ë stato consistente: Lazio e Lombardia sono le regioni che registrano il numero pi˜ alto di domande.
Ora Ë in atto  la seconda fase, che si avvale di una procedura informatizzata, in cui comincia l’attivitý degli Uffici Territoriali del Governo presso i quali il datore di lavoro e il lavoratore immigrato dovranno presentarsi per siglare il contratto ufficiale.
Le dichiarazioni pervenute alle Prefetture-UTG attraverso le Poste italiane, saranno esaminate per la verifica dell’ammissibilitý e della ricevibilitý e, accertata dalle Questure l’assenza di motivi ostativi alla concessione del permesso di soggiorno, la Prefettura-UTG convocherý le parti presso il  proprio sportello polifunzionale.
Istituiti presso ogni Prefettura-Ufficio Territoriale del Governo, gli sportelli polifunzionali si avvalgono della contemporanea presenza di rappresentanti dell’Ufficio Territoriale del Governo-Prefettura, della Questura, dell’Ufficio del Lavoro, di Poste Italiane, dell’Agenzia delle Entrate e dell’INPS per consentire ai cittadini interessati di svolgere, per la prima volta in un’unica sede, tutte le pratiche necessarie: attribuzione del codice fiscale, sistemazione della posizione contributiva, firma  del contratto di lavoro e rilascio del permesso di soggiorno al lavoratore straniero.


LA PROCEDURA PER L'EMERSIONE DEL LAVORO IRREGOLARE DEFINITA DAL MINISTERO DELL'INTERNO CON LE POSTE ITALIANE-GUIDA ALLA CORRETTA COMPILAZIONE DEI MODULI


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