Appello per la verità sulla
morte di Mohamed Khaira Cisse.
Promosso dal Comitato 5 giugno
Il
5 giugno 2003, ad Arzano, durante l’intervento di una pattuglia di
carabinieri, è morto, nella sua abitazione, Mohamed., colpito da due
colpi di arma da fuoco. Mohamed, che aveva un regolare permesso di soggiorno,
soffriva di anoressia e di depressione. Da qualche settimana rifiutava il cibo
e i suoi familiari, da oltre dieci anni in Italia, hanno telefonato al 118. Gli
è stato detto di chiamare le forze di polizia e così è
stato fatto. L’esito dell’intervento dei carabinieri è stato
mortale. La versione ufficiale parla di un tentativo, da parte di Mohamed., di
aggressione contro gli agenti finito in tragedia. La sorella racconta di un
uomo inerme che giaceva sul proprio letto, sfiancato da settimane di digiuno,
e, temendo che morisse ha chiesto aiuto. Certo è che un uomo che aveva
bisogno di aiuto e di cure, anzichè ricevere la necessaria assistenza,
ha trovato la morte.
Noi, che siamo convinti del valore della vita umana, non sappiamo come
si siano svolti con esattezza i fatti e non vogliamo giungere a conclusioni
affrettate. Per queste ragioni chiediamo alla magistratura inquirente il
massimo sforzo per indagare le dinamiche sulla morte di Mohamed. Perché
la verità può arrivare solo dopo attente indagini e
perché, in un momento in cui c’è chi propone di
cannoneggiare i clandestini, il silenzio sulla morte di un immigrato ci appare
come una grave colpa.
FIRME RACCOLTE (dal 26 giugno 2003):
Don Luigi Ciotti(Presidente nazionale Libera),
Tano Grasso (Pres. Della Federazione delle Associazioni antiracket e antiusura
italiane) Enrico Fontana (direttore della rivista La Nuova Ecologia) Michele
Buonuomo (Pres. Regionale Legambiente Campania) Padre Michele Ciccarelli,
(Parroco di San Simeone Profeta
–Frattaminore) Antonio Pascale (assessore ambiente comune di Succivo)
Giovanni Coppola (servizi informatici comune di Frattaminore) Cesare Amodio
Giulia Casella (Legambiente Sessa Aurunca) Maria Antonietta Rozzera (Pax Christi Sessa Aurunca,) Vittorio Verrengia, Dario Stefano Dell’Aquila ( Antigone Napoli), Abou Sidick (Comitato Immigrati In Movimento), Imma Carpiniello (Ass. Joliba), Francesco Maranta (consigliere regionale Campania),Ruggiero Cervo (Tribunale per i diritti del malato Sessa Aurunca), Aldo Casale (Cittadinanzattiva Sessa Aurunca), Giovanni Monteasi (Progetto Fraternità Sessa Aurunca), Anna Maria Tufano (A.V.O.),Suor Rita Giaretta (Comunità Ruth – Caserta),Rosa Piccolo (Pres.Associazione Volontari Ospedalieri-Caserta),Sergio Tanzarella (Fondazione don Peppino Diana-Caserta), don Nicola Lombardi (Centro Pastorale Giovanile-Caserta),Fra Antonio Saracino (Ordine Frati Minori-Marcianise),Norma Naim (Centro Studi Educazione alla Pace-Caserta), Mimma D’Aurico (Centro Sociale Ex Canapificio-Caserta), Teresa Nutile (Pres. Diocesana A.C.I.-Caserta), Aldo Mosca (A.C.A.R.G.-Maddaloni), Luigi D’Abrosca (Movimento dei Focolarini-Caserta), Luongo Anna (Ass. Black and White-Caserta), Anna Russo (Ass. Agape Donna-Caserta), Susy Marotta (Caserta), Nuccia Santagata (S.Nicola La Strada-Caserta), Anna Maria Tescione (Caserta), Giovanni Fusco (Caserta), Anna Canfora (Caserta), Umberto Macello (Caserta), Lucia Antonioli (Caserta)