LIBERAZIONE – PAG. 14, 23/7/2003

 

Asilo? No espulsione «disumana»
Prelevato dalla polizia nell'agriturismo di Mercatale, in provincia di Firenze, dove lavora, portato in Questura e poche ore dopo imbarcato su un aereo e rispedito in patria. E' accaduto ieri a un cittadino vietnamita che si era visto respingere la richiesta d'asilo a novembre e, avendo i requisito, aveva fatto domanda per accedere alla sanatoria. Una «espulsione disumana», denuncia l'Arci, «ai danni di un cittadino straniero, allontanato dal figlio e dalla moglie e rimandato, a rischio della propria incolumità e di persecuzioni, nel Paese d'origine».

 

 

 

LA NAZIONE – FIRENZE, PAG. 13, 23/7/2003

 

Vietnamita espulso
L'Arci va all'attacco

 

Il rimpatrio di un vietnamita ha provocato la protesta dell'Arci, che parla di «espulsione disumana ai danni di uno straniero allontanato dal figlio e dalla moglie e rimandato,a rischio della propria incolumità, nel suo Paese». La questura di Firenze spiega che il rimpatrio è avvenuto in seguito al diniego della domanda di regolarizzazione, per un'espulsione fatta dalle autorità tedesche a seguito del rigetto della domanda di asilo politico presentata dal vietnamita in Germania. Una successiva domanda di asilo politico in Italia era stata rigettata a novembre. L'Arci, attraverso Filippo Miraglia, responsabile per l'immigrazione, spiega che il vietnamita, Duong Van Huè, 26 anni, una moglie e un figlio, aveva rinunciato a fare ricorso contro il diniego di asilo politico perchè, avendo trovato un lavoro in un agriturismo, aveva preferito fare domanda di regolarizzazione.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

LA REPUBBLICA, FIRENZE, PAG.  2 , 23/7/2003

 

 

 

 

 

 

 

L’UNITA’, NAZIONALE, PAG. 9

 

PRELEVATO SUL LAVORO E RIMANDATO IN VIETNAM

A Firenze lascia la moglie e il figlio di un anno. Da poco gli era stato negato l’asilo