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10 LIBRI SOCIALI

n. 5 – 2 Luglio 2003

 

1. FRATELLASTRI D’ITALIA
di Corrado Giustiniani

Anno 2003 – Euro 15,00 - N. pagine 198

Editori Laterza

 

Un viaggio nell’immigrazione italiana vista dall’alto, attraverso le cifre, le leggi, le analisi, ma anche dal basso, nell’esperienza e nel racconto dei “fratellastri d’Italia” che ogni giorno  ci passano accanto, ma che conosciamo così poco. Storie di immigrati nell’Italia della Bossi-Fini, dalle Alpi al tacco, per conoscere meglio e sfatare alcuni luoghi comuni ormai radicati nella mentalità degli abitanti del Belpaese.

Come quello del ricco Nord-est, “laborioso e razzista”, giunto agli onori delle cronache anche per le intemperanze del sindaco di Treviso Gentilizi, e che invece può inventare, a Monfalcone, il primo assessore di colore della Repubblica italiana Bou Kanate, un ingegnere senegalese che si occupa di lavori pubblici.

Oppure quello degli immigrati criminali o relegati ai lavori più faticosi rifiutati dai giovani italiani. Anche se è vero che ormai i pizzaioli sono quasi tutti egiziani e i fornai indiani, non bisogna dimenticarsi che molti hanno rischiato e scelto di diventare imprenditori. Un fenomeno recente ma sorprendentemente in crescita.

Sarebbero almeno 100mila infatti gli extracomunitari che in Italia hanno creato piccole imprese o cooperative, partendo dal niente, e che poi in molti casi si sono trasformati anche in “agenzie di collocamento e formazione” per i loro concittadini.

Molto interessante il capitolo dedicato agli scrittori migranti, a “quegli ambasciatori di culture” che hanno scelto di raccontare le loro storie della nostra lingua, l’italiano, “il fenomeno nuovo, il fiore che sta sbocciando”, secondo Giustiniani.   

 

2. DONNA MIGRANTE

Il tempo della solitudine e dell’attesa

di Cristina Mariti

Anno 2002 – Euro 14,00 – N. pagine 142

Editore FrancoAngeli


”Allo scopo di rappresentare il vissuto della donna migrante nel periodo della solitudine e dell’attesa, preparatorio, benché precario, al processo di adattamento, è opportuno interrogarsi dapprima sul significato dell’essere e del sentirsi estraneo in terra straniera…” inizia così  il testo di Cristina Mariti, da tempo impegnata nello studio del fenomeno migratorio nel suo complesso. Una riflessione sulla figura della donna migrante che esplora il cosiddetto “periodo della solitudine” che va dal momento dell’arrivo nel paese ospitante, al momento in cui l’intenzionalità di una rivisitazione della propria “visione del mondo” si manifesta apertamente.

Un vero e proprio tratto di percorrenza dell’esistenza della donna: il passaggio da “com’ero” a come “dovrò, saprò, potrò essere”.

Lo studio delinea le dimensioni teoriche che attengono al “periodo della solitudine” e che permettono di definire le future tappe del processo di integrazione e analizza con l’ausilio dei dati empirici a disposizione, la figura della donna migrante, la consistenza e le caratteristiche dei flussi migratori femminili e la propensione all’integrazione della donna migrante, gli strumenti offerti dalle istituzioni e le strategie messe in atto personalmente .

 

3. NON PASSA LO STRANIERO

L'Italia, gli italiani e l'immigrazione

di Luigi Mughini

Anno 2002 – Euro 10,00 – N. pagine 111

Edizioni La Meridiana/C.N.C.A.

 

“Quando la legge non è più uguale per tutti, la sorte delle persone più deboli e meno tutelate si fa assai più precaria e instabile, mentre i forti si garantiscono privilegi..:”

Un viaggio all’interno del complesso e variegato fenomeno dell’immigrazione, a partire dalla nuova normativa in materia di immigrazione e dalle domande e perplessità che ha suscitato. Un  cammino alla ricerca delle profonde ingiustizie che abitano tale fenomeno e della grande ricchezza che esso esprime.  

Le vittime del mare, sempre più numerose, ricordano non solo i sogni infranti di persone che cercavano libertà, lavoro e benessere, ma dicono che i problemi del sud del mondo sono anche i nostri problemi. Il testo è ripartito in tre parti: una prima con informazioni e dati sugli stranieri in Italia, sul perché si emigra, sulla clandestinità, i rifugiati, il lavoro ecc; la seconda tocca il tema delle leggi dell’immigrazione con nozioni sulla regolamentazione dell’ingresso, sul contrasto dell’immigrazione clandestina e sui diritti sociali degli immigrati;  la terza proiettata “verso il futuro” parla della programmazione e gestione del complessivo fenomeno dell’immigrazione.

In appendice una  bibliografia essenziale e alcuni indirizzi utili.

“I gruppi e le comunità continueranno a dare risposte, concrete, ben coscienti che la loro azione non può, da sola, reggere l’urto di centinaia di migliaia di persone.”

                                                                                                                                             

4. ONDATE SENZA RITORNO
Scritti e saggi sull’emigrazione albanese

di Kosta Barjaba

Anno 2001 -  N. pagine 207

OIM Organizzazione Internazionale per le Migrazioni

 

L’immagine del popolo albanese si è trasformata negli ultimi anni, riflettendo i cambiamenti ed i problemi intervenuti tanto nella società e nelle istituzioni italiane, quanto nella stessa comunità albanese, movimentata e dinamica.

Gli eroi che avevano abbattuto un regime ripiegato su se stesso sono diventati oramai, per la gran parte dei media, della classe politica e dell’opinione pubblica italiana, una minaccia alla quiete pubblica, così come in tutta Europa, da molto tempo, il fenomeno migratorio viene considerato prevalentemente nell’ambito dei problemi sociali, negli ultimi anni stanno invece lì a dimostrare come il fenomeno sia più ben composito e complesso, come sia necessario immaginare ed elaborare strategie nuove in grado di fornire una risposta tanto ai fabbisogni del mercato del lavoro quanto all’offerta di risorse umane da parte dei paesi di emigrazione, una strategia che faccia perno sull’inserimento nel mercato del lavoro per giungere e garantire l’integrazione nella società di approdo, una strategia che combini la lettura corretta del fenomeno a pratiche percorribili e realistiche.

 

5. STRANIERI IN ITALIA: ASSIMILATI ED ESCLUSI
a cura di Asher Colombo, Giuseppe Sciortino

Anno 2002 – Euro 19,00 – N. pagine 347

Editore Il Mulino

 

Questo libro è il primo di una serie di volumi dedicati alla presentazione, con cadenza annuale, di ricerche empiriche sull’immigrazione in Italia. Un’iniziativa con la quale si vuole contribuire a una migliore conoscenza di un fenomeno che ha già cambiato, e continuerà a cambiare, il volto del nostro Paese, sollevando numerosi interrogativi. L’ambizione di questo volume, e di quelli che seguiranno, è quella di contribuire allo sviluppo di una comunità scientifica specializzata sull’immigrazione in Italia e all’incremento della sua capacità di comunicare i propri risultati all’opinione pubblica. Gli autori sono convinti che questi obiettivi possano essere raggiunti soltanto concependo lo studio dell’immigrazione, non come un tentativo di radiografare corpi estranei ed estraneizzati, bensì come dimensione specializzata dello studio della società umana. Stranieri in Italia si propone di conseguire tre obiettivi, che ispirano l’organizzazione delle tre sezioni che saranno presenti in ogni volume; in primo luogo si vuole contribuire a una maggiore riflessione teorica negli studi italiani sulle migrazioni e a una maggiore integrazione di questa con la ricerca internazionale; un secondo obiettivo è quello di valorizzare le risorse inesplorate presenti nelle fonti statistiche; la terza, e di gran lunga la più corposa, sezione di ogni volume presenterà una selezione di ricerche empiriche aventi per oggetto l’immigrazione in Italia.

 

6. IL LAVORO SERVILE E LE NUOVE SCHIAVITU’

di Francesco Carchedi, Giovanni Mottura, Enrico Pugliese

Anno 2003 – Euro 22,00 – N. pagine 309 

Editore FrancoAngeli

 

Il traffico di esseri umani e le nuove forme contemporanee di schiavitù, hanno assunto negli ultimi anni una rilevanza sociale e un interesse particolare.

Ma alla carenza di indagini scientifiche ha corrisposto un interesse a volte morboso e una diffusa mitologia, che hanno contribuito a confondere le idee e peggiorare l’immagine degli immigrati. Si è così confuso il fiorente mercato di trasporto illegale utilizzato da quanti intendono entrare, nonostante la chiusura delle frontiere, nei paesi dell’Unione Europea – lavoratori migranti e loro familiari, perseguitati e richiedenti asilo – con il traffico di persone da destinare alla prostituzione coatta o ad altre forme di grave sfruttamento. La ricerca affronta a livello teorico e empirico le differenze e i nessi tra i due fenomeni di traffico (trafficking) e trasporto illegale di persone (smuggling). Essa ha avuto come obiettivo principale quello di definire un quadro di sfondo per la conoscenza di situazioni di rapporti di schiavitù e para-schiavistici che si registrano a scapito di segmenti particolarmente deboli di popolazione straniera presenti sul territorio nazionale.

Senza trascurare forme gravi di super sfruttamento in situazioni lavorative di tipo comune (edilizia, lavoro domestico) la ricerca ha inteso individuare e documentare quei fenomeni che, nelle manifestazioni più estreme, si possono configurare come nuove forme di schiavitù, in quanto i rapporti che intercorrono tra gli attori coinvolti sono caratterizzati dalla completa coercizione subita da alcuni da parte degli altri. 

 

7. CONTESTI MIGRATORI, DIRITTI UMANI E PRIGIONI NELL’EUROPA ALLARGATA DEL TERZO MILLENNIO

a cura della Conferenza Nazionale Volontariato Giustizia

Anno 2002 – N. pagine 144

Editore Conferenza Nazionale Volontariato Giustizia  

 

Realizzato per portare a conoscenza i lavori e gli interventi di un incontro internazionale promosso dalla Conferenza Nazionale Volontariato Giustizia tenutosi il 21 giugno 2002 a Roma  sul tema dei diritti umani, il volume cerca di tenere insieme il doppio nodo migrazione-detenzione “in quanto in questo periodo storico si consolidano politiche inutilmente repressive e vessatorie, senza grande fantasia e facendo passi indietro rispetto ad un recente passato di maggiore tolleranza ed apertura”.  Gli atti raccolgono gli interventi di: Yusulf Alatas (Ass. diritti umani della Turchia), Stefano Anastasia (Ass. Antigone), Carmen Bertolazzi (Arci  Ora d’Aria), Ettore Cannavera (SEAC), Livio Ferrari (Conferenza Naz. Volontariato Giustizia), Baltasar Garzon (Tribunale di Madrid),  Patrizio Gonnella (Ass. Antigone), Luigi Malabarba (senatore), Alessandro Margara (Magistrato di sorveglianza), Paolo Mancuso (Procura generale Napoli), Linda Moroni (Centro orientamento lavoro di Rebibbia),  Luigi Neri (Politiche per le periferie, lo sviluppo locale e il lavoro del Comune di Roma), Salvatore Palidda (sociologo), Mauro Palma (Comitato europeo prevenzione tortura), Licia Roselli (Agenzia Solidarietà per il lavoro - Milano), Sandro Spirano (Casa di reclusione “Rebibbia” Roma),  Giovanni Tamburino (Dipartimento Amm. Penitenziaria), Vittorio Trani (Casa circondariale “Regina Coeli” di Roma).  In appendice la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, il Patto internazionale sui diritti

 

8. L'IMMIGRAZIONE

di Peter Stalker

Anno 2003 – Euro 11,70 – N. pagine 166

Editore Carocci

 

Un testo illuminante nel suo tentativo di introdurre più buonsenso che “rumore” all’interno del dibattito sul tema delle migrazioni internazionali.

Senza passar sopra ai problemi che l’immigrazione pone, Peter Stalker offre un quadro equilibrato delle difficoltà degli immigrati, al tempo stesso mettendo in luce i benefici, sia per i paesi che li accolgono che per le comunità di migranti. Il testo individua innanzitutto quali sono i popoli che emigrano e perché lo fanno. Spiega con chiarezza le differenze tra coloni, lavoratori a contratto, liberi professionisti, lavoratori privi di documenti e rifugiati in cerca di asilo politico. Ci spiega chi sono i rifugiati e chi i migranti “tradizionali”; si sofferma in dettaglio sulle differenze tra individui che abbandonano il proprio paese sulla spinta del momento, e coloro che compiono la scelta consapevole, calcolata, di lasciare il loro paese e di andare in cerca di benefici economici. Chiarisce perché un individuo che “è nato all’estero” non è necessariamente uno straniero, come diffusamente ed erroneamente si afferma nei dibattiti.

 

9. LINEE GUIDA PER L’ASSISTENZA SANITARIA AGLI STRANIERI NON APPARTENENTI ALLA U.E.

a cura della Regione Lazio - Assessorato alla Sanità
Anno 2002 – N. pagine 143

Editore Regione Lazio

 

“Una sanità efficiente è fatta di ospedali, cliniche, centri diagnostici e laboratori di ricerca, capaci di dare risposte immediate ed efficaci alle necessità di chi soffre. Senza fare differenze tra ricchi e poveri, giovani e anziani, italiani e stranieri”  La condizione degli immigrati è da tempo all’attenzione degli organismi sanitari regionali e locali.  La Regione Lazio ha raggruppato in maniera organica norme, leggi, e trattamenti particolari che rendono difficile agli immigrati “trattare” con le strutture. 

Uno strumento di lavoro e sintesi, della sperimentazione sul campo delle iniziative attuate, per fare sì che a persone che vivono il problema dell’integrazione sociale, sia assicurato un livello accettabile di assistenza sanitaria. Un vademecum per facilitare e migliorare l’assistenza alla popolazione straniera e l’accesso alle nostre strutture. All’interno” linee guida” circa l’assistenza per gli stranieri regolarmente soggiornani iscritti al S.S.N., per detenuti stranieri, per i minori soggiornanti ed il loro recupero psico-fisico, per stranieri in attesa di regolarizzazione ecc. Infine uno spazio dedicato alla modulistica e ad una raccolta delle normative in materia.

 

10. TORNIAMO ALL’ASILO

Uno studio per il Programma Nazionale Asilo

a cura di Carolina Zincone, Rosa Helena Ippoliti

Anno 2002 – N. pagine 319

Editore OIM Organizzazione Internazionale per le Migrazioni

 

Il volume è il risultato di una ricerca dell’Unità Psicosociale e di Integrazione Culturale dell’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) sui bisogni e le aspettative dei richiedenti asilo e dei rifugiati che hanno partecipato al Programma.

La ricerca è stata svolta durante i primi mesi di avvio del Piano Nazionale Asilo (PNA), e gli strumenti impiegati approfondiscono le problematiche dell’asilo attraverso le voci dei diretti protagonisti: da un lato i richiedenti asilo e i rifugiati; dall’altro coloro che si occupano quotidianamente di rispondere alle loro esigenze: rappresentanti del mondo del volontariato, dei servizi e delle istituzioni.

Ciò che emerge è un quadro complesso, fatto di esperienze e di frustrazioni spesso legate ai bisogni relazionali, alla necessità di avvicinare il centro di accoglienza alle istituzioni e di costruire con gli operatori gli strumenti indispensabili per comprendere i loro assistiti.

 

 

 

 

 

 

 

 

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10 LIBRI SOCIALI - Newsletter periodica del Centro Documentazione dell’Agenzia Redattore Sociale (www.redattoresociale.it). N. 5 – 2 Luglio 2003. Tel. 0734 68191 E-mail: info@redattoresociale.it