"I MINORI STRANIERI NON ACCOMPAGNATI"
Newsletter - n. 6 / Luglio 2003
Save the Children Italia
In questo numero:
1) Una richiesta di collaborazione per il "Rapporto sulla condizione dei
minori non accompagnati in Italia"
2) Normativa e giurisprudenza:
2.1) La sentenza della Corte Costituzionale sul rilascio del permesso ai 18
anni
2.2) Il regolamento di attuazione
2.3) La giurisprudenza dei TAR e dei Tribunali
3) Appuntamenti: Il Meeting Antirazzista di Cecina e il diritto alla
partecipazione
Per cancellarsi o iscriversi a questa mailing-list, si prega di scrivere a:
elena@savethechildren.it
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1) UNA RICHIESTA DI COLLABORAZIONE PER IL "RAPPORTO SULLA CONDIZIONE DEI
MINORI NON ACCOMPAGNATI IN ITALIA"
Save the Children Italia, nell'ambito del Separated Children in Europe
Programme (programma di Save the Children e UNHCR sui minori non
accompagnati in Europa), sta curando la stesura di un rapporto sulle
condizioni dei minori stranieri non accompagnati in Italia.
Un analogo rapporto verrà redatto in tutti i paesi europei, e
successivamente tutti i rapporti verranno sintetizzati in un'analisi
comparativa finalizzata a individuare le principali problematiche e le
"buone pratiche" nell'accoglienza dei minori non accompagnati, da utilizzare
poi come strumento di proposta sia a livello di istituzioni europee che a
livello nazionale.
Attualmente il Separated Children in Europe Programme è il principale
interlocutore della Commissione Europea per le questioni connesse ai minori
non accompagnati e in alcuni casi le proposte e raccomandazioni presentate
dal SCEP
sono riuscite ad avere un certo impatto.
Per ulteriori informazioni sul SCEP potete consultare il sito
http://www.separated-children-europe-programme.org
Per delineare le effettive condizioni dei minori non accompagnati in Italia,
spesso molto differenziate nelle diverse realtà locali, è assolutamente
necessario il contributo delle persone che lavorano a diretto contatto con i
ragazzi: operatori delle comunità, operatori dei servizi sociali, volontari
di associazioni ecc.
Chiediamo quindi a tutti coloro che hanno esperienza diretta in questo campo
di rispondere al questionario che trovate in allegato, possibilmente entro
il 31 luglio.
Sappiamo che vi stiamo chiedendo un certo impegno, ma è davvero importante
che questi rapporti non vengano redatti dall'alto, a tavolino, ma
rispecchino anche il punto di vista degli operatori.
Grazie!
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2) NORMATIVA E GIURISPRUDENZA:
2.1) LA SENTENZA DELLA CORTE COSTITUZIONALE SUL RILASCIO DEL PERMESSO AI 18
ANNI
La sentenza della Corte Costituzionale n. 198 del 23.5.2003 ha stabilito che
anche i minori in tutela possono ottenere un permesso di soggiorno per
studio o lavoro al compimento dei 18 anni, come i minori affidati.
La circolare del Ministero dell'Interno del 13.11.2000, che aveva stabilito
che i minori in tutela non possono convertire il permesso di soggiorno per
minore età in un permesso per studio o lavoro al compimento dei 18 anni,
risulta dunque in evidente contrasto con tale sentenza.
Il testo della sentenza può essere scaricato alla pagina
http://www.savethechildren.it/minori/ricorsi.htm (sent. "Corte
Costituzionale 23.05.2003 permesso") [Per non rischiare di non vedere gli
aggiornamenti sul sito, si consiglia di cliccare sempre su "Aggiorna
pagina"]
Questa sentenza è una risposta a una questione di legittimità costituzionale
sollevata dal TAR Emilia Romagna.
Nel 2002, infatti, il TAR Emilia Romagna aveva sollevato eccezione di
legittimità costituzionale dell'art. 32 del Testo Unico sull'immigrazione
(d. lgs. 286/98), che stabilisce la possibilità di convertire il permesso di
soggiorno al compimento dei 18 anni per i minori affidati ma non per i
minori sottoposti a tutela: secondo il TAR non prevedere tale
possibilità anche per i minori in tutela implicherebbe un'irragionevole
disparità di trattamento rispetto ai minori affidati (il testo
dell'ordinanza può essere scaricato alla pagina
http://www.savethechildren.it/minori/ricorsi.htm , "TAR Emilia Romagna
23.05.2002 permesso").
Nella sentenza 198/2003, la Corte Costituzionale ha affermato che "la
disposizione del comma 1 dell' art. 32 del d.lgs. 25 luglio 1998, n. 286, va
riferita anche ai minori stranieri sottoposti a tutela, ai sensi del Titolo
X del Libro primo del Codice civile, e che pertanto non si pone un problema
di costituzionalità di questa disposizione": la Corte ha dunque stabilito
che l'art. 32, co. 1 non implica una disparità di trattamento in quanto esso
deve essere interpretato equiparando i minori in tutela ai minori affidati,
ai fini del rilascio del permesso al compimento dei 18 anni.
Inoltre, la Corte Costituzionale ha affermato che l'art. 32 del Testo Unico
sull'immigrazione si applica a tutti i minori affidati ai sensi della legge
184/83: "Questa disposizione viene pacificamente interpretata, [...] come
relativa ad ogni tipo di affidamento previsto dalla legge 4 maggio 1983, n.
184, e cioè sia all'affidamento "amministrativo" di cui al primo comma
dell'art. 4, che all'affidamento "giudiziario" di cui al secondo comma dello
stesso articolo 4, sia anche all'affidamento di fatto, di cui all'art. 9
della medesima legge."
Possono quindi convertire il permesso di soggiorno al compimento dei 18
anni:
- i minori affidati con provvedimento del Tribunale per i minorenni
(affidamento giudiziario);
- i minori affidati con provvedimento dei servizi sociali e del Giudice
Tutelare (affidamento amministrativo);
- i minori affidati a parenti entro il quarto grado senza che sia stato
disposto alcun provvedimento formale (affidamento di fatto).
Fino ad oggi molte Questure non consideravano i minori affidati di fatto a
parenti entro il quarto grado (fratelli, zii, cugini) come minori affidati
ai sensi della legge 184/83, ritenendo che fosse necessario un provvedimento
formale di affidamento, e quindi non applicavano in questi casi l'art. 32,
co. 1, rigettando di conseguenza le domande di rilascio del permesso di
soggiorno al compimento dei 18 anni.
La sentenza della Corte Costituzionale ha dunque importanti implicazioni
anche per questi casi.
Questo tipo di decisione della Corte Costituzionale, che rigetta la
questione di costituzionalità nei termini in cui è stata sollevata ma indica
nel contempo qual è l'interpretazione della legge conforme a Costituzione,
pur non avendo effetto di legge (come lo hanno le sentenze di accoglimento),
ha grande autorevolezza.
Dato che la circolare del 13.11.2000 risulta in evidente contrasto con la
sentenza della Corte Costituzionale, auspichiamo che in tempi rapidi il
Ministero dell'Interno dia alle Questure indicazioni conformi alla sentenza.
Save the Children, insieme ad altre organizzazioni impegnate nella
promozione dei diritti dei minori non accompagnati, intende inviare a breve
una lettera al Ministero in questo senso.
In ogni caso, anche prima che il Ministero dell'Interno diffonda una
circolare in tal senso, consigliamo coloro che stanno seguendo minori
sottoposti a tutela o che sono affidati di fatto a parenti entro il quarto
grado, e che incontrano difficoltà a ottenere il permesso di soggiorno al
compimento dei 18 anni, di contattare la Questura di competenza facendo
presente la recente sentenza della Corte Costituzionale e, in caso di
rigetto della domanda, di presentare ricorso.
2.2) IL REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE
Da un comunicato della Presidenza del Consiglio del 27 giugno 2003 si
apprende che il Consiglio dei Ministri ha approvato "uno schema di
regolamento generale di attuazione della legge Fini-Bossi che adegua il
regolamento vigente alle nuove disposizioni della legge medesima. Il
provvedimento verrà inviato al Consiglio di Stato ed alla Conferenza
unificata per il parere."
Le norme di attuazione dell'art. 25 della legge Bossi-Fini relative ai
minori stranieri non accompagnati dovrebbero essere comprese in questo
schema di regolamento.
Ad oggi, tuttavia, non ne è stato diffuso il testo.
Non appena sarà diffuso, lo metteremo a disposizione alla pagina
http://www.savethechildren.it/minori/normativa.htm
2.3) LA GIURISPRUDENZA DEI TAR E DEI TRIBUNALI
Sono sempre più numerose le sentenze di accoglimento di ricorsi presentati
contro provvedimenti di rigetto della domanda di rilascio del permesso di
soggiorno al compimento dei 18 anni o contro provvedimenti di rimpatrio.
Alla pagina http://www.savethechildren.it/minori/ricorsi.htm potrete
trovare un'ampia e aggiornata raccolta di sentenze dei TAR e dei Tribunali
ordinari, che
possono essere utilizzate per rafforzare ulteriori ricorsi.
Vi preghiamo di contribuire all'arricchimento di questa raccolta,
segnalandoci la giurisprudenza riguardante i minori stranieri
non accompagnati all'indirizzo legale@savethechildren.it
Ricordiamo inoltre che è attivo il Servizio di Consulenza Legale di Save the
Children sui minori non accompagnati: potete scrivere i vostri quesiti
all'indirizzo legale@savethechildren.it
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3) APPUNTAMENTI: IL MEETING ANTIRAZZISTA DI CECINA E IL DIRITTO ALLA
PARTECIPAZIONE
Dal 12 al 19 luglio si terrà a Cecina il Meeting Antirazzista "Frontiere".
Trovate il programma del Meeting alla pagina
http://www.savethechildren.it/minori/appuntamenti.htm
Durante il Meeting si svolgerà il laboratorio "Separated Children in
Europe - Ragazzi che scelgono il loro futuro" - Workshop di consultazione
dei minori stranieri non accompagnati e laboratorio espressivo con i
graffiti.
Questo laboratorio si inserisce in un progetto di promozione della
partecipazione dei minori stranieri non accompagnati promosso da Save the
Children Italia in partnership con la Cooperativa Il Progetto di Pontedera e
altre comunità di accoglienza toscane, nell'ambito del Separated Children in
Europe Programme.
Il progetto è finalizzato a promuovere il diritto dei minori non
accompagnati di esprimere la loro opinione sulle questioni che li
interessano e che le loro opinioni siano debitamente prese in considerazione
(Convenzione sui diritti del fanciullo, art. 12), favorendo la riflessione e
l'espressione dei ragazzi sulla loro esperienza, il potenziamento delle loro
capacità espressive attraverso l'acquisizione del linguaggio dei graffiti,
la formazione degli educatori sulle strategie partecipative e l'inserimento
delle idee espresse dai ragazzi nelle proposte portate avanti nei confronti
delle istituzioni da parte di Save the Children e del Separated Children in
Europe Programme.
Venerdì18 luglio nel tardo pomeriggio si svolgerà la presentazione dei
risultati del workshop.
Siete tutti invitati a partecipare!
Cordiali saluti,
Elena Rozzi
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Newsletter a cura di:
Elena Rozzi
Responsabile Programma "Minori stranieri non accompagnati"
Save the Children Italia
via Gaeta 19 - 00185 Roma
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e-mail: elena@savethechildren.it
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