Promemoria dell’incontro del “Gruppo di Riflessione”

Caritas Italiana, 3 aprile 2003

 

 

 

Presenti: Caritas Italiana (don V. Nozza e Ngô Ðình L.Q.), Migrantes (P. B. Mioli),  Jesuit Refugee Service/Italia (P. F. De Luccia), FCEI (A. Dupré e F. Di Lecce).

 

 

Mons. Nozza introduce l’incontro facendo il punto della situazione e presentando la posizione della Caritas Italiana. 

In particolare,

 

-       ribadisce che per la Caritas Italiana è prioritaria un’azione corale e concertata con le Caritas diocesane per far crescere la base, diversamente dalle modalità utilizzate finora dal Gruppo di Riflessione;

-       conferma il suo interesse a un tavolo partecipato delle realtà aderenti teoricamente al Gruppo, anche se oggi assenti, per un confronto ampio che possa tradursi anche con incontri periodici (2/3 volte l’anno);

-       con riferimento a eventuali esternazioni comuni (es. comunicati stampa), esclude esplicitamente l’uso della sigla del Gruppo di riflessione perché costituirebbe una sovrastruttura, non compatibile con la natura e lo statuto della Caritas, e lo considera invece possibile a livello interno (es. comunicazioni tra i membri).  Anche nel caso si verifichi un consenso di tutte le realtà facenti parte del tavolo, è favorevole all’uso delle sigle dei singoli enti, per riconoscere la dovuta libertà a ciascuno.

 

Gli altri organismi presentano la loro posizione, confermando l’importanza di lavorare insieme (in allegato la posizione di P. Mioli/ Migrantes e l’intervento di A.Dupré).

 

Emergono i seguenti punti:

-       l’importanza del carattere ecumenico ed interreligioso del Gruppo;

-       il coinvolgimento anche di rappresentanti del Mondo Islamico (Jesuit Refugee Service);

-       l’utilità di comunicare tra i partner e di informare sulle iniziative e sui documenti in merito alle questioni di asilo ed immigrazione, anche a livello europeo, in modo da consentire possibili adesioni o comunque condivisione di contenuti (FCEI);

-       l’efficacia di documenti con contenuti convergenti, in alternativa alla modalità di documenti unici (Migrantes);

-       l’opportunità di iniziative di formazione comune, specie a livello locale, soprattutto per le piccole organizzazioni che hanno meno risorse (FCEI).

 

 

Avendo così rivisto le modalità di lavoro del gruppo, che dovrebbe in primo luogo rappresentare uno spazio per approfondire temi importanti nel settore dell’immigrazione e dell' asilo, si conviene, su richiesta della FCEI, di avere un primo incontro informale su questioni contingenti di asilo e PNA il 21 maggio alle ore 15.00 presso la Caritas Italiana.