1. Alfredo Mantovano:
"In quattro mesi rintracciati 33.470 irregolari, espulsi 19.634
clandestini" (Stranieri in Italia)
2. IMMIGRAZIONE
– Nel mondo il 2,5% della popolazione vive fuori da proprio paese (Onu).
Quale integrazione sanitaria? (Redattore Sociale)
3. IMMIGRAZIONE
– Pieno diritto all'assistenza sanitaria per tutti gli stranieri: verso
una direttiva europea (Redattore Sociale)
4. IMMIGRAZIONE
– Domenica i 5mila cittadini stranieri di Ravenna al voto per eleggere i
propri rappresentanti (Redattore Sociale)
5. SOLIDARIETA'
– Progetto Caritas Bologna: insegnanti italiani in Albania per formare e
aggiornare i colleghi locali (Redattore Sociale)
6. IMMIGRAZIONE:
Mantovano, priorita'per semestre italiano UE (ANSA)
7. IMMIGRAZIONE: Egitto
conferma a Frattini collaborazione si puo' fare di piu' per piccole e medie
imprese e cooperazione (ANSA)
8. IMMIGRAZIONE:
conclusa visita Commissione Shengen a Lampedusa (ANSA)
9. All'Istituto
Svizzero di Roma la mostra fotografica "Il lungo addio" sull'emigrazione
italiana in territorio elvetico Dieter Bachmann: "abbiamo raccolto tante
immagini su due Paesi così vicini, così lontani" (Inform)
10.
Lecce: immigrati eleggono proprio consigliere. Per la
prima volta in Italia un rappresentante nell'assemblea (Stranieri in Italia)
11.
Genova: consiglio comunale diviso sul voto agli
immigrati. (Stranieri in Italia)
12.
IMMIGRAZIONE - Nona edizione del concorso letterario
Eks&Tra per scrittori migranti. Il 18 maggio la premiazione (Redattore Sociale)
13.
IMMIGRAZIONE - In Toscana è straniero un
assunto su quattro. Presentato uno studio dell'Irpet a Siena (Redattore Sociale)
14.
IMMIGRAZIONE: quattro cadaveri in rete pescatori a
Lampedusa (ANSA)
15.
IMMIGRAZIONE: Sinisi, governo inefficiente su
clandestini (ANSA)
16.
Emilia Romagna, un conto corrente per mettere radici (Migra)
17.
IMMIGRAZIONE: Loy (Uil), serve vera politica di
integrazione domani manifestazione Cgil, Cisl e Uil a ministero lavoro (ANSA)
18.
UE: immigrazione, si parla di 'Gestione a beneficio
Europa' conferenza internazionale da domani al 16 ad Atene (ANSA)
19.
IMMIGRAZIONE: Zignani (GDF),sbarchi diminuiti per
prevenzione (ANSA)
20.
In libreria: "Frontiere d'Italia" un libro
che raccoglie cinque inchieste giornalistiche sulle frontiere italiane (Stranieri in Italia)
21.
IMMIGRAZIONE – Dossier Caritas, don Colmegna:
''Immigrazione è sempre più fenomeno strutturale'' (Redattore Sociale)
22.
IMMIGRAZIONE: Volonte', su Fini-Bossi avevamo ragione
noi dati Caritas dimostrano l'utilita' dei nostri emendamenti (ANSA)
23.
SARS: Lega Nord a Sirchia, monitorare immigrati a
rischio in provincia Cuneo numerosa e concentrata comunita' cinese (ANSA)
24.
Primo corso di formazione per rappresentanti delle
Associazioni di immigrati in Veneto Zanon: "importante chance di crescita
per le comunità straniere" (Inform)
1. Alfredo Mantovano: "In quattro mesi
rintracciati 33.470 irregolari, espulsi 19.634 clandestini" (Stranieri in Italia),
16 maggio. Espulsione di clandestini: ecco gli ultimi dati. A fornirli è
stato il sottosegretario all'Interno, Alfredo Mantovano rispondendo in aula
alla Camera ad una interrogazione della Lega Nord sulla Bossi-Fini. Tra gennaio
e aprile scorso sono stati 19.634 gli immigrati clandestini allontanati
dall'Italia su un totale di 33.470 irregolari rintracciati. Nello stesso
periodo del 2002 gli irregolari identificati erano stati 49.934 e 44.517 nel
2001. Grazie anche alla cooperazione internazionale "dal 18 marzo 2002
nessuna nave di grande stazza con centinaia di clandestini a bordo è
più giunta in Italia" - ha proseguito Mantovano. Facendo il
confronto con lo stesso periodo dello scorso anno Mantovano ha rilevato come la
percentuale degli espulsi sul totale dei rintracciati sia salita al 58,6%
contro il 57,5% del 2002 e al 53,4% del 2001. "Nell'ultimo quadrimestre,
dunque - ha spiegato il sottosegretario - in rapporto ai corrispondenti periodi
dei due anni precedenti, si assiste a una flessione del numero complessivo dei
clandestini che entrano nel territorio nazionale, cui corrisponde un aumento
della percentuale di coloro che sono stati effettivamente allontanati dal
territorio". Secondo Mantovano questi risultati confermano "un
impegno più mirato delle nostre forze di polizia" e dimostrano
"la più fattiva collaborazione con i Paesi di provenienza o di
transito dei clandestini". Dal bilancio fornito dal sottosegretario
all'Interno si rileva inoltre come nei primi quattro mesi del 2003 i
clandestini rintracciati in Puglia sono stati 20 a fronte dei 2.169 dello
stesso periodo del 2002 e dei 4.095 del 2001. In Sicilia sono stati 2000 contro
i 4.771 del 2002 e i 751 del 2001; in Calabria non è stato rintracciato
nessun clandestino nel 2003 a fronte dei 1114 del 2002 e dei 417 del 2001.
Infine, l'attività svolta dalle capitanerie di porto contro
l'immigrazione clandestina ha portato, nei primi mesi di quest'anno, a
intercettare 24 unità navali per un totale di 1.658 clandestini fermati
e all'arresto di 3 persone e al sequestro di 13 unità navali.
2. IMMIGRAZIONE – Nel mondo il 2,5%
della popolazione vive fuori da proprio paese (Onu). Quale integrazione sanitaria?
(Redattore
Sociale) ROMA, 16 maggio – Ad ogni individuo, indipendentemente da ogni
condizione, deve essere garantito il diritto alla salute: è questo la
logica entro cui si muove la proposta di direttiva europea presentata oggi a
Roma nell’ambito del convegno “Integrazione sociale e sanitaria
degli immigrati, quali prospettive?”. Ripercorrendo le tappe che hanno
portato in Italia alla definizione della normativa vigente, la proposta chiede
un’analoga normativa a livello europeo. “Nel corso degli anni '90
la popolazione mondiale ha subito un incremento più rapido che in tutti
i periodi precedenti - sottolineano i promotori nello spiegare
l’iniziativa - e nel 1999 ha raggiunto i 6 miliardi di persone. Secondo
una stima delle Nazioni Unite, circa 150 milioni di persone
(approssimativamente 2,5% della popolazione mondiale) vivono attualmente fuori
dai confini del proprio paese di origine”. L’aumento
dell’immigrazione illegale ha fatto registrare a diversi livelli nei
paesi membri un numero significativo di persone che vivono senza alcun
riconoscimento giuridico e "l’inesistenza giuridica degli stranieri
è causa immediata della loro condizione virtuale di non-persone",
spiegano i sostenitori di questa iniziativa. Nel corso degli ultimi dieci anni
alcuni Stati hanno provveduto a legiferare sull'argomento; paesi come Italia,
Francia, Belgio, Germania, Regno Unito e Spagna hanno già da tempo
avviato procedure che garantiscono ai cittadini dei paesi terzi temporaneamente
non in regola con le norme relative all'ingresso e al soggiorno sul proprio
territorio, varie forme di accesso alle cure mediche essenziali. In particolare
in Italia, dal 1998 la normativa prevede l'accesso degli immigrati irregolari
alle cure urgenti ed essenziali ed alle cure. “La presente proposta
– chiariscono i promotori - si pone nella scia della Dichiarazione
Universale dei Diritti dell'Uomo approvata il lO dicembre 1948 dall' AssembLea
Generale dell'ONU, della Conferenza dell'Organizzazione Mondiale della
Sanità tenutasi ad Alma Ata nel 1978 e della Convenzione Internazionale
sui diritti del fanciullo approvata a New York dall' Assemblea dtll'ONU nel
1989. In tali atti è più volte affermata l'inderogabile
necessità di assicurare a tutti gli individUi, non solo ai cittadini dei
singoli Stati, quello che si ritiene essere il più importante dei
diritti umani: il diritto alla vita, e di conseguenza il diritto alla salute
per tutti gli individui. D'altra parte tale diritto è tutelato anche
dall'articolo 35 della Carta dei Diritti Fondamentali dell'Unione Europea
elaborata a Nizza il 7 dicembre 2000”.
Nel corso del convegno si discuterà anche dell’impatto
socio-sanitario conseguente all’aumento significativo dei neonati figli
di immigrati, oltre che dei nuovi approcci culturali, scientifici, organizzativi
utilizzati dagli operatori socio sanitari per migliorare il rapporto di fiducia
con i ‘nuovi pazienti’ e saranno illustrati fra l’altro i
dati regionali e nazionali relativi al tema della salute degli immigrati
facendo riferimento in particolare al diritto alla salute, alle nuove emergenze
e ai punti nascita.
3. IMMIGRAZIONE – Pieno diritto
all'assistenza sanitaria per tutti gli stranieri: verso una direttiva europea (Redattore Sociale)
ROMA, 16 maggio - Una due giorni per confrontarsi sui temi del diritto alla
salute degli immigrati che vede coinvolti i principali organismi nazionali
impegnati su questo fronte. Il convegno, dal titolo "Integrazione sociale
e sanitaria degli immigrati, quali prospettive?", si svolge a Roma oggi e
domani ed è il primo convegno nazionale congiunto realizzato dalla
Fondazione Ismu, dal Gruppo di Lavoro Nazionale del Bambino Immigrato (Gnlbi,
che fa capo alla Società Italiana di Pediatria), dalla Società
Italiana di Medicina delle Migrazioni (Simm), dall’Associazione Bambino
in Ospedale (Abio) e dalla Regione Lombardia (Osservatorio regionale per
l’integrazione e la multietnicità). Nel corso di questa iniziativa
sarà lanciata la campagna di adesione ad una proposta di direttiva
europea finalizzata ad estendere il diritto alla salute anche agli stranieri in
condizione di irregolarità giuridica o richiedenti asilo. Una proposta
che crea "uno spazio di libertà, sicurezza e giustizia"; la
via percorsa per arrivare a questa proposta è la stessa che ha portato
l’Italia ad avere la normativa vigente. La direttiva, elaborata da un
gruppo promotore e messa a punto da giuristi esperti, mira ad assicurare agli
stranieri presenti sul territorio dei singoli Stati, non in regola con le norme
relative all'ingresso ed al soggiorno, le cure ambulatoriali e ospedaliere
urgenti o essenziali, per malattia e infortunio, sia nei presidi pubblici che
in quelli parificati, ed i programmi di medicina preventiva, compresi diagnosi
e cura delle malattie infetti e, a salvaguardia della salute collettiva ed
individuale. Per "cittadino di un paese terzo, non in regola con le norme
relative all'ingresso ed al soggiorno" s'intende qualsiasi persona che non
abbia la cittadinanza di uno degli Stati membri e si trovi nel territorio di
uno Stato membro senza un idoneo titolo di soggiorno, sottolineano i promotori.
La prestazione sanitaria, così come già previsto dalla legge
italiana, non deve comportare nessuna segnalazione alle autorità di
polizia. La protezione dei dati personali e la sicurezza dei dati infatti sono
garantite ai sensi della direttiva 95/46/CE del Parlamento Europeo e del
Consiglio, del 24 ottobre 1995, relativa alla tutela delle persone fisiche con
riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera
circolazione di tali dati.
4. IMMIGRAZIONE – Domenica i 5mila
cittadini stranieri di Ravenna al voto per eleggere i propri rappresentanti (Redattore Sociale)
RAVENNA, 16 maggio - Domenica prossima, per la prima volta, i 5000 cittadini
stranieri di Ravenna e dintorni andranno al voto per eleggere i propri
rappresentati. Hanno diritto a votare e a essere eletti i cittadini non
comunitari maggiorenni, iscritti all’anagrafe comunale e in regola con il
permesso di soggiorno. Dodici le liste, espressione di diverse aree
geografiche. Il nuovo organo avrà funzione consultiva su argomenti di
rilievo per la vita cittadina, dal bilancio alla scuola, alla casa.
"Quello di domenica è un fatto altamente positivo - ha commentato
l’assessore regionale alle Politiche sociali e immigrazione, Gianluca
Borghi - che va nell’interesse di tutta la comunità locale e
regionale: un’efficace politica di integrazione sociale degli immigrati
stranieri è l’obiettivo della Regione Emilia Romagna".
Secondo l'assessore, sul tema della rappresentanza, è diventato
fondamentale lavorare per un consolidamento delle relazioni tra
l’associazionismo promosso dai cittadini stranieri e la società
italiana, anche promuovendo percorsi sperimentali di rappresentanza, direzione
cui tende proprio l’iniziativa del Comune di Ravenna. "Non possiamo
continuare a pensare - ha concluso l’assessore - che una componente
sempre più cospicua e fondamentale per l’economia del tessuto
produttivo ravennate, in particolare nel settore manifatturiero, dei servizi,
alberghiero e agricolo, non abbia una possibilità istituzionale di
rappresentanza". I cittadini stranieri residenti a Ravenna e dintorni
provengono da un centinaio di Paesi: le comunità più
significative sono quella albanese (1.044), senegalese (661), marocchina (340)
e macedone (339).
5. SOLIDARIETA' – Progetto Caritas
Bologna: insegnanti italiani in Albania per formare e aggiornare i colleghi
locali (Redattore Sociale) BOLOGNA, 16 maggio - Gli insegnanti di alcune scuole
bolognesi andranno in Albania, per formare e aggiornare i colleghi albanesi. E'
l'accordo, siglato nei giorni scorsi, tra la Caritas diocesana di Bologna e la
zona di Elbasan, che ha 170 scuole, 2.700 insegnanti e 50 mila studenti. Di che
cosa si tratta nel dettaglio? Il progetto prevede una collaborazione, della
durata di tre anni, che porterà alcuni docenti bolognesi in Albania, per
effettuare una formazione dedicata in particolare alla riqualificazione del
personale dirigente delle scuole albanesi. Il rapporto tra la Caritas di
Bologna e Elbasan ha già 10 anni, e continua a fare incontrare tra loro
le istituzioni bolognesi e albanesi. Grazie a questa presenza, nel 1994-1995 si
avviarono una serie di incontri tra insegnanti volontari delle due
città, proprio per promuovere la conoscenza dei sistemi scolastici dei
due Paesi. A questi fecero seguito corsi di formazione per la scuola dei
disabili di Elbasan e attualmente, con il determinante appoggio del Csa
bolognese, è in atto il progetto “Logos”, che ha lo scopo di
comunicare le conoscenze necessarie per l’uso dell’informatica nella
didattica, prendendo come punto di riferimento tutte le esperienze maturate
nella scuola bolognese. Infine l’ultimo accordo, che rafforza il rapporto
tra gli istituti del capoluogo emiliano e quelli di Elbasan e che ha avuto il
finanziamento di Comune e Provincia di Bologna e che si avvarrà anche
della collaborazione del Csa dell'ufficio scolastico regionale.
6. IMMIGRAZIONE: Mantovano, priorita'per
semestre italiano UE (ANSA) - ROMA, 15 MAG - Il contrasto all'immigrazione
clandestina è tra le priorità del semestre italiano di Presidenza
Ue. A sottolinearlo è stato il sottosegretario all'Interno, Alfredo
Mantovano rispondendo in aula alla Camera ad una interrogazione della Lega nord
sulla legge Bossi-Fini. "Nel corso del semestre di Presidenza Ue l'Italia
intende dare alla questione una ulteriore indicazione di priorità
politica, e conferire continuità alle azioni in corso". Mantovano
ha inoltre ricordato come il ministro dell'Interno, Pisanu, al consiglio Gai
del 7-8 maggio, ha indicato tra gli obiettivi "quello di organizzare una
forza multinazionale europea composta dagli Stati membri dell'Unione con il
compito di controllare le frontiere marittime europee nel Mediterraneo, al fine
di dare maggior vigore alla lotta contro l'immigrazione clandestina proveniente
dal mare". Di questo si parlerà nell'incontro informale tra Italia,
Spagna, Francia, Germania e Gran Bretagna in programma in Spagna il 18 e 19
maggio. L'iniziativa prevede, infatti, "la definizione in tempi rapidi di
un'azione di controllo dell'area mediterranea, con compiti ripartiti per gruppi
di Paesi nella zona centrale, occidentale e orientale del Mediterraneo".
L'obiettivo, ha spiegato il sottosegretario "é che la gestione
integrata delle frontiere si ponga in termini più generali, equiparando,
per quanto possibile, le frontiere marittime a quelle terrestri, con un
approccio comune generale alla questione, includendovi una più equa
ripartizione degli oneri finanziari”.
7. IMMIGRAZIONE: Egitto conferma a Frattini
collaborazione si puo' fare di piu' per piccole e medie imprese e cooperazione (ANSA) - IL CAIRO, 15
MAG - L'Egitto è pronto a collaborare con l'Italia per contrastare il
fenomeno dell'immigrazione clandestina. Lo ha annunciato il ministro degli
Esteri Franco Frattini in una conferenza stampa congiunta al Cairo con il suo
omologo egiziano Ahmed Maher. "L'Italia è soddisfatta - ha
precisato il titolare della Farnesina - per i rapporti bilaterali con l'Egitto
ma sono convinto che si può fare di più, per quanto riguarda
piccole e medie imprese, la cooperazione e alcune iniziative comuni per
contrastare fenomeni gravi come quelli dell'immigrazione. L'Egitto - ha
ribadito Frattini - mi ha confermato la completa disponibilità a
collaborare su questo fenomeno".
8. IMMIGRAZIONE: conclusa visita Commissione
Shengen a Lampedusa (ANSA) - PALERMO, 15 MAG - La delegazione del Comitato
parlamentare Schengen, guidata dal Presidente Alberto di Luca, ha concluso nel
pomeriggio un sopralluogo a Lampedusa. Scopo della missione, la verifica delle
capacità operative del sistema aeronavale italiano rispetto al fenomeno
dell' immigrazione clandestina e alla tratta degli esseri umani. La
delegazione, durante un volo di pattugliamento a bordo di un ATR della Guardia
di Finanza, ha potuto constatare l'estrema efficacia di FLIR (sistema di
avvistamento tramite radar e telecamere con visione diurna e notturna), che
consente di accertare fin da dieci miglia di distanza la presenza di
clandestini a bordo delle imbarcazioni sospette. I componenti della commissione
hanno potuto seguire da vicino l' azione e il coordinamento aeronavale, con
elicotteri e motovedette dalla Guardia di Finanza, e le attività di
soccorso garantite dalla Guardia Costiera. Infine, a bordo della fregata Perseo
della Marina Militare, la delegazione ha assistito alle operazioni di
pattugliamento combinato operate da una corvetta e da un aereo da ricognizione
Atlantic. "Il tragico ritrovamento delle salme di quattro probabili
clandestini, avvenuto in zona durante la missione della delegazione del
Comitato Schengen - si legge in una nota - ha drammaticamente riproposto la
necessità di non far mai venir meno l'impegno del Governo e delle forze
dell' ordine per il contrasto dell' immigrazione clandestina e del traffico di
esseri umani, considerato che la frontiera marittima italiana rappresenta anche
e soprattutto la frontiera esterna dell'Unione Europea, della quale Roma si
appresta ad assumere la Presidenza di turno".
9. All'Istituto Svizzero di
Roma la mostra fotografica "Il lungo addio" sull'emigrazione italiana
in territorio elvetico Dieter Bachmann: "abbiamo raccolto tante immagini
su due Paesi così vicini, così lontani" (Inform) ROMA, 15 maggio - Per
raccontare la lunga e contrastata storia dell'emigrazione italiana in Svizzera
del secondo dopoguerra, una presenza costante sul territorio elvetico con
picchi numerici vicini alle 600.000 persone, è stata inaugurata, presso
l'Istituto Svizzero di Roma, la mostra fotografica
"Il lungo addio". Una retrospettiva di qualità - nelle sale
dell'Istituto i visitatori possono ammirare circa 140 pose d'autore di 30
fotografi italiani e stranieri - che descrive, anche con l'ausilio di
interessanti foto provenienti da album di famiglia, un cammino fatto di volti,
sorrisi, sudore e sacrificio. Uno sguardo, quello della mostra, che a
testimonianza della grande speranza e dell'insostenibile malinconia presente in
tutti i percorsi migratori si posa, di volta in volta, su immagini di estrema
crudezza e di sincera festosità. L'inaugurazione della retrospettiva,
che rimarrà aperta fino all'11 luglio, è stata inoltre
caratterizzata dalla presentazione di un catalogo bilingue, in italiano e
tedesco, che, oltre a contenere tutte le immagini della mostra, propone una
variegata documentazione d'epoca, tratta da giornali, pubblicazioni e libri,
che testimonia in maniera significativa il clima di quegli anni. "Io sono
un grande amatore della fotografia della seconda metà del novecento - ci
ha spiegato il direttore dell'Istituto Svizzero di Roma Dieter Bachmann che ha
ideato e realizzato la mostra - e ho ritenuto che un fenomeno molto importante
come l'emigrazione italiana in Svizzera, un evento fondamentale per i due Paesi
che non è mai stato documentato in forma di fotografica, dovesse essere
descritto anche con le immagini. Noi abbiamo pensato - ha proseguito Bachmann
illustrando la metodologia ed i criteri espositivi della retrospettiva - di
suddividere la mostra in capitoli. Sono quindi state raccolte immagini sulle
ragioni della partenza, sui treni sovraffollati che caratterizzavano questi
viaggi della speranza e del dolore e sulle difficoltà incontrate dagli
immigrati al loro arrivo. L'inizio di una nuova vita, in un Paese d'accoglienza
dal clima rigido, con una lingua del tutto diversa ed una popolazione che non comprendeva
la mentalità italiana, sicuramente non facile. In questo percorso
migratorio, scandito dalla fotografia, abbiamo poi descritto la realtà
del lavoro, i momenti di festa, la vita di tutti giorni, l'appartenenza al
mondo dell'associazionismo italiano e, in alcuni casi, il ritorno in patria.
Una ricca carrellata di immagini che evidenzia con precisione la grande
diversità di due Paesi così vicini ma, al contempo, così
lontani". "Per descrivere la poco calorosa accoglienza che più
volte è stata riservata dagli svizzeri agli italiani - ha poi
sottolineato il direttore dell'Istituto rispondendo alla nostra domanda sulle
difficili condizioni di vita imposte ai nostri connazionali in terra elvetica -
non esito ad usare anche la parola 'vergogna'. Nel corso degli ultimi decenni
vi sono stati in Svizzera due o tre partiti che hanno coltivato la sola
ideologia dell'odio verso il diverso ed hanno più volte chiesto un
ridimensionamento del fenomeno migratorio e quindi della presenza italiana in
Svizzera. Ma oltre a questo, noi dobbiamo chiedere scusa anche per le difficili
condizioni di vita degli immigrati italiani che erano spesso molto dure. Un
fenomeno, quello migratorio, che ha caratterizzato tutto il Novecento - ha
concluso Bachmann ricordando che anche nei prossimi anni sia l'Italia che la
Svizzera continueranno ad essere mete privilegiate di flussi migratori -. Ma io
credo, visti i crescenti movimenti delle grandi masse dall'Africa, dall'Asia e
dall'Est europeo verso i Paesi occidentali, che questa diaspora non si fermerà
e sia solo all'inizio".
10. Lecce: immigrati eleggono proprio
consigliere. Per la prima volta in Italia un rappresentante nell'assemblea (Stranieri in Italia)
LECCE, 15 maggio - Poco più di 2.700 extracomunitari residenti a Lecce,
domenica prossima, 18 maggio, si recheranno alle urne per eleggere il loro
rappresentante nel Consiglio comunale di Lecce. Si voterà dalle 7 alle
22. Lecce è il primo capoluogo di provincia a scegliere di avere un
rappresentante della comunità extracomunitaria nel Consiglio Comunale.
Il regolamento che istituiva il 41° consigliere comunale, consigliere
aggiunto in rappresentanza dei cittadini extracomunitari, fu approvato
dall'assemblea cittadina nel marzo 2000. Il parere del consigliere aggiunto
sarà soltanto consultivo, pertanto ininfluente sull'esito delle
votazioni. Per il resto avrà gli stessi diritti e gli stessi doveri
riservati a tutti gli altri consiglieri comunali. Le modalità di
elezione sono state illustrate oggi in una conferenza stampa dal sindaco,
Adriana Poli Bortone, deputato europeo di Alleanza nazionale. Gli
extracomunitari potranno esercitare il loro diritto di voto nelle tre sezioni
elettorali allestite nei locali dell ex Conservatorio Sant'Anna. Sono otto i
candidati: tre donne albanesi (Aida Hoxha, Magdalena Rushaj e Klodiana Cuka);
due filippini (Policarpo Porcaro Dadap e Antonio Villanueva Fedelin;) un
giordano, Albeetar Fadl, e due extracomunitari dello Sri Lanka, Pushaparatnam
Satheeswaram e Nesarajan Karcendran. Più di 1400 extracomunitari residenti
nella prima circoscrizione voteranno anche per l'elezione di un proprio
rappresentante circoscrizionale. Il costo previsto per l'appuntamento
elettorale sarà di circa 63.000 euro.
11. Genova: consiglio comunale diviso sul voto
agli immigrati. (Stranieri in Italia) GENOVA, 15 maggio - All'ombra della Lanterna è
scontro sul voto agli immigrati. La maggioranza di centrosinistra del Comune di
Genova presenterà a breve una mozione per estendere il diritto di voto
(attivo e passivo) alle elezioni comunali e circoscrizionali a stranieri e
apolidi residenti in città da almeno 3 anni. La mozione prevede una
modifica dello statuto comunale ed è sostenuta anche da associazioni
come Arci, Acli e soprattutto Città aperta, che da anni si batte per
l'iscrizione degli immigrati nelle liste elettorali. "Non ci sono ostacoli
costituzionali a questo provvedimento - spiegano i promotori - ora serve il
coinvolgimento della città". Di tutt'altro avviso l'opposizione,
che respinge la proposta e annuncia un durissimo ostruzionismo quando si
discuterà in aula la modifica dello statuto.
Per Gianni Plinio, esponente di spicco di An e vicepresidente della Regione,
"è un' iniziativa assurda, anticostituzionale perché la
competenza in materia è dello stato e offensiva per tutti gli italiani".
Quanto poi al coinvolgimento della città, meglio sorvolare sullo slogan
che An ha scelto per la sua raccolta firme contro la mozione: "da padroni
a nemmeno più garzoni". Come se il confronto tra extracomunitari ed
italiani presupponesse necessariamente un "chi sta sopra" e "chi
sta sotto"... Fortunatamente i diretti interessati, più che badare
a queste cadute di stile, guardano con speranza all'iter della proposta. Tra
loro c'è anche Saleh Zaghloul, palestinese, dirigente regionale della
Cgil. "Io sono a Genova da 23 anni - ha dichiarato al Secolo XIX - e
sinceramente ritengo un'ingiustizia non poter votare il sindaco che amministra
la mia città". Secondo Zaghloul i suoi concittadini immigrati ,
più che a candidarsi, sarebbero interessati a votare:
"perché ritengono che ciò aiuterebbe ad affrontare con
più obiettività i loro problemi, di cui oggi i politici non si
interessano proprio perché i diretti interessati non votano".
12. IMMIGRAZIONE - Nona edizione del concorso
letterario Eks&Tra per scrittori migranti. Il 18 maggio la premiazione (Redattore Sociale)
MANTOVA,
15 maggio - Domenica 18 maggio alle ore 21 al teatro Bibiena (via Accademia 47)
a Mantova la premiazione del concorso Eks&Tra sarà presente anche
Lella Costa. I vincitori incontrano i giornalisti in una conferenza stampa del
18 maggio alle ore 15.30, che si svolgerà in piazza Sordello 43, al
Centro di educazione interculturale. Insieme a loro ci saranno Fausto Banzi,
assessore provinciale alle Politiche Sociali e allImmigrazione, Roberta
Sangiorgi,presidente dell¹associazione Eks&Tra, Edoardo Chiribella,
Coop Nord-Est. "Impronte" è stato il tema della nona edizione
del primo concorso letterario per migranti, che è stato indetto
dall'Associazione interculturale Eks&Tra, dall'assessorato provinciale alle
Politiche sociali ed immigrazione e dal Centro di educazione interculturale
della Provincia di Mantova con lo scopo di far conoscere al pubblico italiano i
valori culturali di cui sono portatori gli immigrati.
Il concorso letterario Eks&Tra ha ricevuto la medaglia d'argento del
Presidente della Repubblica che verrà consegnata al vincitore ed ha i
patrocini di: Ministero Pubblica Istruzione, Ministero delle Pari
Opportunità, Ministero per i Beni e le attività culturali.
Verranno premiati scrittori e poeti provenienti da Somalia, Albania, Algeria,
Messico, Romania e Tunisia ed anche figli di migranti e di coppie miste, che
assommano in sè la ricchezza dell'incontro fra culture. Uomini e donne,
professionisti ormai affermati in Italia così come persone che stentano
a vivere in un Paese che li respinge. Grazie all'interessamento di alcuni
operatori sociali ed educatori, il concorso Eks&Tra è riuscito ad
entrare anche in alcune carceri, dando la parola a chi più è
dimenticato. La serata sarà presentata dal giornalista Jean Leonard
Touadì (Rai Due "Mondo a colori"), con la partecipazione degli
attori di Serra Teatro e Teatro della Centena. La giuria del concorso è
interculturale ed è composta da scrittori e da professori universitari:
Saidou Moussa Ba, senegalese, autore con Micheletti dei libri "La promessa
di Hamadi" e "La memoria di A."; Erminia Dell'Oro, scrittrice
italiana nata in Eritrea, autrice di best seller ("Asmara addio",
"L'abbandono", "I fiori di Merara"); Serge Vanvolsem,
direttore del Centro studi di italiano, Università di Lovanio (Belgio);
Ali Adel Jabbar, docente di Sociologia delle migrazioni, Università
Cà Foscari, Venezia; Simona Wright, università del New Jersey
(Usa); Genevieve Makaping, docente di Antropologia Culturale, Università
della Calabria. Da quest'anno gli scritti giunti al concorso sono consultabile
su internet al sito www.eksetra.net dove sono scaricabili i testi in archivio.
13. IMMIGRAZIONE - In Toscana è
straniero un assunto su quattro. Presentato uno studio dell'Irpet a Siena (Redattore Sociale)
PISA,
15 maggio – Un’assunzione su quattro nell’industria toscana
riguarda extracomunitari. Lo dice uno studio dell’Irpet, l’istituto
per la programmazione economica, che verrà presentato oggi a Siena,
nell’auditorium del Monte dei Paschi, durante il convegno «Piccola
impresa/grande civiltà». Secondo lo studio, che vuol essere un
profilo fedele della piccola e media impresa nella nostra regione, il 24 per
cento dei neoassunti del settore industria sono stranieri. Una percentuale
inferiore solo al Veneto e, al tempo stesso, la spia di un cambiamento in atto.
Secondo l’Irpet, le piccole e medie imprese, con i loro punti di forza
(diversificazione e flessibilità produttiva) e di debolezza (scarsa
capitalizzazione e scarsa diffusione delle nuove tecnologie), continuano ad
essere i motori portanti del vascello Toscana. E sono ancora in grado di
assicurare buone «performance», visto che lo studio Irpet rivela
che l´occupazione, a guardare le cifre relative alle assunzioni 2002, cresce
mediamente più nelle piccole che nelle grandi aziende. Che cosa poi
significhi piccola e grande, in Toscana, sono sempre le cifre dello studio a
dircelo. Il 35,2 per cento della forza lavoro toscana, cioè oltre un
terzo, è concentrata in aziende con meno di 10 dipendenti, mentre il
39,3 in imprese con più di 10 ma meno di 50 dipendenti. Solo il 25,5 per
cento dei lavoratori dipendenti è concentrato in aziende con più
di 50 dipendenti. E se l´incremento di personale previsto nelle imprese
medio piccole, da 10 a 49 dipendenti, parla di un 2 per cento in più, le
medio grandi si aspettano una crescita del solo 1 per cento. Più
l´azienda è grande, rileva in breve lo studio Irpet, e minore
è l´aspettativa di nuove assunzioni. Con quali contratti? In
questo caso il trend è opposto: i contratti con la maggiore
flessibilità risultano soprattutto presenti nelle grandi imprese. Il
sistema delle piccole e medie imprese assicura alla Toscana un Pil, il prodotto
interno lordo, superiore alla media nazionale, ma inferiore alle regioni del
nord. E se la facilità di trovare lavoro, sostiene l´Irpet,
«spinge molti giovani ad abbandonare precocemente gli studi non
garantendo una crescita culturale», è d´altra parte
difficile pensare che le nuove forse di lavoro offrano in futuro
professionalità di basso profilo: "Già oggi i giovani
toscani preferiscono occupazioni che consentano di valorizzare le loro
esperienza scolastiche", dice lo studio. Col risultato che, nel giro di
poco tempo, si potrebbe creare una crescente "divaricazione tra lavori
offerti dai toscani, ma richieste in altre aree del paese, e lavori richiesti
dalle imprese, ma offerti solo da lavoratori immigrati". Come dire, il
dato di uno straniero su 4 è destinato a crescere.
14. IMMIGRAZIONE: quattro cadaveri in rete
pescatori a Lampedusa (ANSA) - LAMPEDUSA (AGRIGENTO), 15 MAG - Sulla banchina
del porto di Lampedusa sono ancora in corso le formalità di rito, nel
tentativo di identificare le vittime. Le forze dell' ordine stanno interrogando
l' equipaggio del motopesca Elide di Mazara del Vallo, lo stesso che il 7 marzo
del 2002 fu protagonista di un' altra tragedia del mare: il ribaltamento di un
barcone preso a traino con una settantina di clandestini a bordo. I
sopravvisuti al naufragio furono nove, 12 i cadaveri recuperati, i corpi degli
altri immigrati non furono mai ripescati.
15. IMMIGRAZIONE: Sinisi, governo inefficiente
su clandestini (ANSA) - PALERMO, 15 MAG - "Non si capisce come, di fronte
all'ennesimo drammatico ritrovamento nel canale di Sicilia di clandestini morti
nel tentativo di raggiungere il nostro paese, il governo continui a decantare
la propria efficienza nel contrasto alla clandestinità". Lo
dichiara l'on. Giannicola Sinisi della Margherita. "L'episodio di oggi,
nella sua profonda tragicità - afferma il parlamentare - conferma
l'inefficienza della Bossi-Fini e l'inadeguatezza della politica estera
italiana nei bacini del Mediterraneo, indispensabile invece al fine di
prevenire i flussi migratori dei clandestini". "Ci aspettiamo che le
parole del ministro Pisanu non siano una generica attribuzione di un peso sulla
coscienza dell'Europa, ma conclude Sinisi un'occasione di riflessione sulle
politiche per l'immigrazione di questo governo".
17. IMMIGRAZIONE: Loy (Uil), serve vera
politica di integrazione domani manifestazione Cgil, Cisl e Uil a ministero
lavoro (ANSA) - ROMA, 14 MAG - Bisogna smetterla di guardare all' immigrazione
come un "male necessario, se possibile da contrastare": piuttosto
serve un "approccio nuovo da parte delle istituzioni pubbliche, con una
vera politica di integrazione e con interventi di natura sociale ed
integrazione culturale soprattutto a livello di territorio". Così
il segretario confederale della Uil Guglielmo Loy spiega la manifestazione che
domani Cgil, Cisl e Uil hanno convocato davanti al ministero del Lavoro.
"Quando le uniche cifre sfornate sull'immigrazione riguardano il numero di
stranieri espulsi, come sanno fare solo alcuni rappresentanti dell'attuale
Governo, si dimostra solo di non aver capito quale cambio strutturale abbia
investito la nostra società - ha aggiunto Loy - In Italia oggi vive e
lavora uno straniero ogni 25 residenti e ogni 10 nuovi assunti nell'ultimo
anno, uno è di nazionalità straniera". Questo processo, ha
concluso Loy, "non si governa evitando di dialogare con il sindacato (come
fa il ministro del Welfare) o impostando la risposta dello Stato solo in
termini di ordine pubblico", ma con un "approccio nuovo, con una vera
e propria politica di integrazione”.
18. UE: immigrazione, si parla di 'Gestione a
beneficio Europa' conferenza internazionale da domani al 16 ad Atene (ANSA) - ATENE, 14
MAG - Oltre 150 tra esperti di migrazioni, funzionari governativi e operatori
internazionali del settore discuteranno domani e dopodomani ad Atene sul tema
"Gestire l'immigrazione a beneficio dell'Europa" in una conferenza
voluta dalla presidenza greca dell'Ue. Discorso introduttivo sarà quello
del ministro degli Esteri e presidente del Consiglio Ue Ghiorgos Papandreou,
per il quale "si è a un punto di svolta nelle politiche sulle
migrazioni dell'Unione europea. Con dieci nuovi paesi e confini allargati, la
sfida di gestire le migrazioni a beneficio di tutti richiede uno sforzo
coordinato, tenendo in conto tutte le esperienze e i consigli che possiamo
raccogliere". Per Papandreou, il dibattito sull'immigrazione deve
diventare centrale nell'Ue e "dobbiamo vedere entrambe le facce della
medaglia. C'é il problema dell'immigrazione illegale. Ma ci sono anche
gli aspetti positivi dell'immigrazione regolamentata. Abbiamo bisogno di un
dibattito più equilibrato e di politiche più equilibrate".
La presidenza greca dell'Ue ha fatto di una politica armonizzata a livello
comunitario sull'immigrazione una delle sue priorità. La conferenza
'Managing migration' è organizzata dalla Athens Migration Policy
Initiative (Ampi), lanciata lo scorso anno dal ministero degli Esteri greco, e
dal Migration Policy Institute.
19. IMMIGRAZIONE: Zignani (GDF),sbarchi
diminuiti per prevenzione (ANSA) - CATANZARO, 14 MAG - La diminuzione del numero
degli sbarchi di immigrati clandestini in Italia è anche frutto dell'
azione di prevenzione e del coordinamento tra le forze di polizia: lo ha detto
oggi a Catanzaro, il comandante generale della Guardia di Finanza, gen. Alberto
Zignani. "I nostri controlli - ha spiegato - cominciano in Albania. Poi
avviene il sequestro dei mezzi e l' arresto degli equipaggi". Secondo
Zignani, proprio l' arresto degli equipaggi ha creato "una crisi" nel
mercato dell' immigrazione clandestina proveniente dall' Albania. Diverso il
discorso per quanto riguarda le imbarcazioni provenienti dal Canale di Suez.
Qui è stato istituito un "coordinamento tra forze, che comprende la
Marina Militare, la Guardia di Finanza e la Guardia costiera" per il
monitoraggio delle acque territoriali. "Il Governo, inoltre - ha detto Zignani
- ha fatto accordi con alcuni Paesi per il rimpatrio dei clandestini".
"Con questa nuova organizzazione di controllo - ha aggiunto - abbiamo la
possibilità di abbordare le navi prima ancora che gli scafisti si
confondano tra gli immigrati e distruggano i documenti che accertano la loro
provenienza".
20. In libreria: "Frontiere
d'Italia" un libro che raccoglie cinque inchieste giornalistiche sulle
frontiere italiane (Stranieri in Italia), 14 maggio E' in libreria il libro
"Frontiere d'Italia", di Stefano Gallieni e Antonella Patete, che
raccoglie cinque inchieste giornalistiche sulle frontiere italiane:
Ventimiglia, Lecce, Crotone, Gorizia e Trapani: confini di mare e di monti ma
soprattutto luoghi pieni di vita e di sofferenza, di speranze e di delusioni.
Sono le frontiere della povera gente, di chi cerca di penetrare in uno dei
Paesi della fortezza Europa, in mancanza di documenti validi per l'ingresso
regolare. Sono luoghi di arrivo ma anche dove per molti finisce la speranza di
una vita migliore perché si viene rimandati indietro, nei Paesi di
provenienza. Gli autori hanno incontrato i migranti, ascoltando le loro storie
di viaggi clandestini, in mano a sfruttatori e passeur che chiedono cifre
esorbitanti per farli arrivare in qualche Paese dell'Unione europea. E' il caso
dei curdi in fuga da regimi oppressivi come l'Iraq o la Turchia e che passano
dall'Italia per raggiungere i familiari in Olanda o in Germania. Ci sono anche
i cosiddetti 'dublinesi' come racconta Rashid, un curdo che viene respinto dalla
Danimarca e dalla Germania in base alla Convenzione di Dublino del 1990. Il
libro è edito da Oasi editrice-Città Aperte. AMSI
21. IMMIGRAZIONE – Dossier Caritas, don
Colmegna: ''Immigrazione è sempre più fenomeno strutturale'' (Redattore Sociale) MILANO,
13 maggio - In merito alle anticipazioni del dossier immigrazione Caritas 2003
- relative alla presenza dei titolari di permesso di soggiorno – il
direttore della Caritas Ambrosiana don Virginio Colmegna ha commentato:
“Dai dati emerge che l’immigrazione è sempre più un
fenomeno strutturale, legato all’economia, ma soprattutto alla sua
dimensione sociale e umana. Occorre attrezzarsi dal punto di vista culturale
per superare una visione emergenziale del fenomeno e investire risorse nelle
politiche sociali, anche per garantire la sicurezza e contrastare la
criminalità che si arricchisce con il traffico di immigrati”.
“Su questo piano siamo in gravissimo ritardo - continua don Colmegna -
anche in virtù di una cultura contenitiva ed emarginante. Inoltre non va
sottovalutato il problema dell’irregolarità, sempre più
forte. Il dramma che vivono anche in Lombardia e a Milano i cittadini immigrati
che hanno presentato domanda di regolarizzazione è sotto gli occhi di
tutti. Gli incomprensibili ritardi burocratici che bloccano, ad esempio,
l’applicazione del “patto di Milano”, stanno favorendo la
precarizzazione del mercato del lavoro e l’irregolarità, che
rischia di diventare la vera regola per gli immigrati nel nostro Paese”.
22. IMMIGRAZIONE: Volonte', su Fini-Bossi
avevamo ragione noi dati Caritas dimostrano l'utilita' dei nostri emendamenti (ANSA) - ROMA, 13 MAG
- "I dati pubblicati oggi dalla Caritas, dimostrano quanto fosse utile la
nostra iniziativa emendativa sul testo Bossi-Fini". Lo afferma in una nota
il Presidente dei deputati dell'Udc, Luca Volonté. "Ottocentomila
lavoratori che sono emersi dal lavoro nero - sottolinea Volonté -
rappresentano ossigeno per l'occupazione, per l'Inps, per le entrate, per le
famiglie e le imprese italiane. Le polemiche strumentali dell'ultimo anno
vedono, in questi dati, la più completa e appropriata risposta".
"Appare, comunque, necessario - conclude Volonté - monitorare le
regolarizzazioni in Campania e Puglia dove da sempre, soprattutto in agricoltura,
la presenza di immigrati è molto significativa".
23. SARS: Lega Nord a Sirchia, monitorare
immigrati a rischio in provincia Cuneo numerosa e concentrata comunita' cinese (ANSA) - ROMA, 13 MAG
- La Lega Nord chiede al ministro della salute Girolamo Sirchia "quali
misure siano state approntate per evitare l ingresso di clandestini e per
monitorare, dal punto di vista sanitario, gli immigrati provenienti dalle zone
del contagio da polmonite acuta". E' il vice capogruppo del Carroccio alla
Camera Guido Rossi a rivolgersi al ministro Sirchia con una interrogazione
parlamentare. Il parlamentare sottopone all attenzione del ministero della
salute la situazione della provincia di Cuneo "dove - dice - esiste una
numerosa e soprattutto concentrata comunità cinese, insediata nei comuni
di Barge e Bagnolo. Vi e stata la diffusione di fenomeni di
clandestinità e la mobilita dei componenti della comunità , sia
con viaggi di ritorno in Cina, sia soprattutto con nuovi arrivi. E' molto
difficile arginare l epidemia della cosiddetta polmonite atipica, la
cittadinanza di Barge e Brignolo è molto preoccupata e per questo i
sindaci hanno chiesto alla locale Asl di istituire un servizio medico
ospedaliero specializzato". (ANSA).
24. Primo corso di formazione per
rappresentanti delle Associazioni di immigrati in Veneto Zanon:
"importante chance di crescita per le comunità straniere" (Inform) PADOVA, 13
maggio - Oltre una quarantina di responsabili delle associazioni di immigrati
diffuse nel Veneto - da quelle albanesi a quelle latino-americane e africane -
(tra cui numerose donne), hanno partecipato a Padova alla presentazione del
primo corso regionale di formazione per responsabili di associazioni. E’
una delle prima iniziative del genere in Italia e si propone di fornire ai
responsabili delle associazioni degli immigrati attive nel territorio venete
gli strumenti di conoscenza e di metodo (la legislazione
sull’associazionismo, come presentare un progetto d’intervento
rispettando le procedure di legge per non vederselo poi annullato o non ammesso)
per poter rapportarsi in modo diretto, efficace e corretto con i soggetti
pubblici e privati, dando cosi’ reali chance di crescita e di
integrazione alle associazioni stesse. Alla presentazione dell’evento
è intervenuto l’Assessore regionale ai flussi migratori Raffaele
Zanon quale ha informato che la gestione del corso è stata affidata ad
Italia Lavoro, agenzia tecnica del Ministero del Lavoro e delle Politiche
Sociali. "Sono circa un centinaio - ha chiarito l’Assessore - le
associazioni e i gruppi etnici che gli operatori territoriali della rete
informativa per l’immigrazione hanno incontrato in questi mesi in
previsione dell’avvio del corso. Si è verificato che si tratta di
realtà molto diverse fra loro che solo difficilmente hanno saputo darsi
una precisa e stabile forma organizzativa e raggiungere una propria autonomia
sia gestionale che di relazione esterna". Il corso di formazione si
avvierà concretamente il 7 e l’8 giugno prossimo a Jesolo Lido
presso la struttura residenziale della Croce Rossa Italiana. Seguiranno
incontri che si terranno il prossimo settembre d il prossimo ottobre a Vicenza.
In novembre ci sarà l’incontro finale con la consegna attestati a
Padova. In totale si terranno 7 incontri formativi per 60 ore complessive. Sono
esattamente 44 le persone iscritte al corso, soprattutto di provenienza
africana (e fra gli africani soprattutto i senegalesi con 8 associazioni); gli
europei pur rappresentando il 57% della immigrazione non risultano avere
associazioni di rappresentanza se non gli albanesi che saranno presenti al
corso con 3 associazioni; non manca l’America Latina con 3 associazioni
ed anche l’Asia con 1 associazione presente al corso. Saranno
rappresentati i Consigli Islamici di Padova, Verona e Vicenza. I candidati sono:
in regola con i permessi di soggiorno; conoscono in modo sufficiente la lingua
e la cultura italiana; hanno partecipato ad un colloquio individuale per
monitorare le loro conoscenze, competenze e capacità. Il corso è
gratuito e prevede l’illustrazione di temi relativi al Veneto (caratteri
sociali, economici, culturali, politici), all’organizzazione
dell’Ente Pubblico (lo Stato Centrale, la Regione, la Provincia, il
Comune, le Aziende ULSS), al Terzo Settore (l’associazionismo, le
organizzazioni non lucrative di utilitą sociale, il volontariato, la
cooperazione sociale), alla vita associativa (costituirsi in associazione,
gestirla, la partecipazione democratica e la soluzione dei conflitti interni).
Saranno spiegate anche nozioni di base sulla legislazione nazionale e regionale
di riferimento e sulle iscrizioni al Registro delle Associazioni, agli aspetti
contabili e fiscali, al lavorare per progetti, all’autofinanziamento e
alla raccolta fondi. Non saranno tralasciati gli aspetti che concernono le
relazioni esterne, in particolare per quanto riguarda la gestione efficace dei
rapporti con le amministrazioni pubbliche, l’informazione e la
comunicazione. "Il risultato che ci attendiamo - ha spiegato Zanon -
è di riuscire a fornire gli strumenti per rendere autosufficienti le
associazioni nel progettare e nello svolgimento della loro attività.
Valorizzare queste esperienze significa per la Regione Veneto concretizzare un
importante diritto costituzionale e contemporaneamente diventa una scelta
strategica per intervenire sui fenomeni migratori in modo preventivo,
tempestivo, dinamico ed efficace".