I Commissione - Resoconto di mercoledÏ 26 febbraio 2003


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COMITATO PERMANENTE PER I PARERI

Mercoledì 26 febbraio 2003. - Presidenza del presidente Pierantonio ZANETTIN.

La seduta comincia alle 8.40.

Delega al Governo in materia previdenziale.
C. 2145/A Governo.
(Parere all'Assemblea).
(Esame emendamenti e conclusione - Parere).

Il Comitato inizia l'esame.


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Giulio SCHMIDT, relatore, dichiara che gli emendamenti contenuti nel fascicolo n. 1 non presentano profili problematici che investano questioni di competenza legislativa ai sensi dell'articolo 117 della Costituzione.
Formula quindi la seguente proposta di parere:
sugli emendamenti trasmessi dall'Assemblea:

NULLA OSTA

sugli emendamenti contenuti nel fascicolo n. 1.

Nessuno chiedendo di intervenire, il Comitato approva la proposta di parere del relatore.

Disposizioni in materia di corrispondenza dei detenuti.
Nuovo testo C. 2675 Governo.
(Parere alla II Commissione).
(Esame e conclusione - Parere favorevole).

Il Comitato inizia l'esame.

Giulio SCHMIDT (FI), relatore, illustra il contenuto del disegno di legge come risultante dalle modifiche approvate il 29 gennaio scorso presso la Commissione giustizia.
Rileva che la legge n. 354 del 1975 sull'ordinamento penitenziario ha sensibilmente compresso il diritto all'inviolabilità della libertà e della segretezza della corrispondenza sancita dall'articolo 15 della Costituzione, lasciando alle autorità competenti una incondizionata discrezionalità di applicazione della normativa, senza prevedere controlli a posteriori sulle decisioni degli organi competenti.
Sotto tale profilo il disegno di legge in esame inserisce nella legge n. 354 l'articolo 18-ter, ridisegnando la disciplina sul controllo della corrispondenza dei detenuti. In particolare vengono individuate le diverse tipologie di provvedimenti adottabili, le finalità che ne consentano l'adozione, i limiti temporali di durata, l'autorità competente ad inoltrare o proporre la relativa richiesta e quella incaricata della adozione.
Sottolinea quindi il contenuto innovativo della previsione dell'articolo 1, comma 5, riguardante la tutela giurisdizionale del detenuto avverso i provvedimenti dell'autorità amministrativa penitenziaria e dell'autorità giudiziaria in materia di limitazione della corrispondenza.
Rilevato che la Corte europea dei diritti dell'uomo ha più volte censurato la disciplina italiana in materia di controllo sulla corrispondenza dei detenuti ed internati, in quanto in contrasto con gli articoli 8 e 13 della Convenzione per la salvaguardia i diritti dell'uomo e che la Corte costituzionale con sentenza n. 26 dell'8 febbraio 1999 ha dichiarato l'illegittimità costituzionale degli articoli 35 e 69 della legge n. 354 nella parte in cui non prevedono una tutela giurisdizionale nei confronti degli atti della amministrazione penitenziaria lesivi di diritti di coloro che sono sottoposti a restrizione delle libertà personale, formula una proposta di parere favorevole (vedi allegato 1).

Il Comitato approva la proposta di parere del relatore.

Decreto-legge 2/2003: Differimento di misure agevolative in materia di tasse automobilistiche.
C. 3650 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alla VI Commissione).
(Esame e conclusione - Parere favorevole con osservazione).

Il Comitato inizia l'esame.

Remo DI GIANDOMENICO (UDC), relatore, illustra il contenuto nel disegno di legge di conversione delle decreto-legge n. 2 del 2003, che dispone l'applicazione per il periodo compreso tra l'entrata in vigore del decreto in esame (13 gennaio 2003) e il 31 marzo 2003 delle norme agevolative per l'acquisto di autoveicoli provvisti di dispositivi antinquinamento,


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introdotte per il periodo 8 luglio 2002-31 dicembre 2002 dall'articolo 2 del decreto-legge n. 138 del 2002, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 178 della 2002.
Evidenzia quindi l'opportunità di modificare il termine iniziale di decorrenza della proroga disposta dall'articolo 1 in quanto l'attuale formulazione sembra determinare un'irragionevole discontinuità nella fruizione dell'agevolazione per l'acquisto degli autoveicoli.
Formula pertanto una proposta di parere favorevole con osservazione (vedi allegato 2).

Il Comitato approva la proposta di parere del relatore.

Modifiche alla legge 9 dicembre 1998, n. 431, in materia di contratti di locazione degli enti.
C. 1181 Fiori.
(Parere alla VIII Commissione).
(Esame e conclusione - Parere favorevole con osservazione).

Il Comitato inizia l'esame.

Pierantonio ZANETTIN (FI), relatore, illustra il contenuto della proposta di legge, che ha la finalità di rendere obbligatoria l'applicazione ai contratti di locazione rinnovati o stipulati - senza soluzione di continuità nella detenzione dell'immobile con i precedenti conduttori - dalle compagnie di assicurazione e dagli enti privatizzati, dai soggetti giuridici od individuali detentori di grandi proprietà, delle disposizioni di cui all'articolo 2, comma 3, della legge n.431. Si tratta delle cosiddetto «canale e convenzionato» - modalità contrattuale alternativa al ricorso al libero mercato - basata sulla sostanziale recepimento, da parte del locatore e del conduttore, delle condizioni già prefissate nei contratti convenzionati definiti dalle organizzazioni maggiormente rappresentative della proprietà edilizia e dei conduttori.
Si sofferma quindi sul secondo periodo dell'articolo 2, in base al quale per la conclusione dei contratti disciplinati dal provvedimento in esame le parti devono obbligatoriamente essere assistite dai rappresentanti delle organizzazioni della proprietà edilizia e dei conduttori che hanno sottoscritto gli accordi in sede locale. Ricorda in proposito che la Corte costituzionale, con la sentenza n. 309 del 1996, ha dichiarato l'incostituzionalità dell'articolo 11 del decreto legge n. 333 del 1992 nella parte in cui prevedeva l'obbligo dell'assistenza delle organizzazioni della proprietà edilizia e dei conduttori maggiormente rappresentative a livello nazionale per la stipula di contratti di locazione in deroga alle norme di cui alla legge n. 392 del 1978.
Rileva tuttavia che la Corte costituzionale ha dichiarato l'incostituzionalità delle norma citata in quanto ritenuta irragionevole poiché non consentiva di individuare con certezza i soggetti abilitati a fornire assistenza e non indicava i criteri cui dovevano essere ispirate le valutazioni che eventualmente avrebbero consentito a chi avesse prestato assistenza di incidere sull'esercizio dell'autonomia riconosciuta agli interessati. Tali profili di irragionevolezza non sembrano viceversa sussistere in riferimento alla disposizione di cui al secondo periodo del comma 2 del provvedimento in esame; la norma prevede infatti che possano prestare assistenza solo i rappresentanti delle organizzazioni della proprietà edilizia e dei conduttori che abbiano sottoscritto gli accordi in sede locale e che le valutazioni che questi ultimi saranno eventualmente chiamati a fare non potranno sostanzialmente discostarsi dal contenuto della convenzione nazionale e degli accordi locali.
Evidenzia quindi l'opportunità, all'articolo 1, capoverso, di chiarire in maniera più puntuale le categorie destinatarie della normativa in esame con particolare riferimento alla locuzione «detentori di grandi proprietà immobiliari».
Sulla base delle considerazioni svolte, formula una proposta di parere favorevole con osservazione (vedi allegato 3).


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Il Comitato approva la proposta di parere del relatore.

La seduta termina alle 9.

SEDE REFERENTE

Mercoledì 26 febbraio 2003. - Presidenza del presidente Donato BRUNO. - Intervengono il sottosegretario di Stato per l'interno Antonio D'Alì e il sottosegretario di Stato per i rapporti con il Parlamento Cosimo Ventucci.

La seduta comincia alle 14.25.

Sui lavori della Commissione.

Donato BRUNO, presidente, evidenzia l'opportunità che la Commissione passi immediatamente all'esame del disegno di legge C. 2531 in materia di libertà religiosa e culti ammessi.

La Commissione concorda.

Libertà religiosa e culti ammessi.
C. 2531 Governo, C. 1576 Spini e C. 1902 Molinari.
(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame, rinviato da ultimo nella seduta di ieri martedì 25 febbraio 2003.

Sandro BONDI (FI), relatore, scusandosi con il presidente e in particolare con i parlamentari dell'opposizione che hanno partecipato con senso di responsabilità all'esame del disegno di legge, chiede di rinviare l'esame del provvedimento di una decina di giorni in considerazione dell'elevato numero degli emendamenti, presentati in modo particolare da deputati della maggioranza, e a motivo della complessità degli argomenti posti.

Elena MONTECCHI (DS-U) chiede chiarimenti al relatore ed al Governo sul significato da attribuire alla richiesta di un'ulteriore pausa di riflessione dovuta alla presentazione di un numero consistente di emendamenti da parte di deputati del gruppo della Lega nord. Si tratta di proposte emendative presentate con una evidente finalità ostruzionistica, essendo il disegno di legge in esame uno degli elementi del contrasto interno alla maggioranza.
Precisa che il gruppo dei Democratici di sinistra, condividendo l'impianto del disegno di legge, ha proposto un numero limitato di emendamenti volti ad apportare alcune correzioni considerate necessarie anche alla luce delle considerazioni svolte nel corso delle audizioni.
Richiamata la posizione di apertura della CEI rispetto al dialogo con le altre confessioni e le dichiarazioni del ministro dell'interno, osserva che il rinvio richiesto si risolve nell'impossibilità per la Commissione di svolgere la propria funzione istruttoria rispetto ad un disegno di legge su cui si è registrata un'ampia convergenza.
Considera pertanto indispensabile un chiarimento sulle intenzioni del Governo, essendo inaccettabile per il Parlamento dover attendere l'esito delle riunioni della maggioranza, divenute necessarie a seguito di pressioni connesse a scadenze elettorali.

Donato BRUNO, presidente, osserva che il relatore ha chiesto un rinvio dell'esame del provvedimento per esprimere un parere compiuto sugli emendamenti presentati da un gruppo della maggioranza. Avverte quindi che nella seduta di martedì 4 marzo 2003 avrà inizio l'esame e la votazione degli emendamenti.

Graziella MASCIA (RC), rilevato che la complessità del provvedimento può motivare la richiesta di un approfondimento ulteriore da parte del relatore, precisa che il deputato Montecchi ha posto l'esigenza di un chiarimento politico, al fine di scongiurare che la richiesta di rinvio si traduca in un ulteriore differimento dell'esame del disegno di legge, ostacolando l'attività della Commissione.


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Marco BOATO (Misto-Verdi-U) desidera ribadire alla presenza del relatore le considerazioni svolte nella seduta di ieri.
La sua parte politica non intende esprimere un'opposizione formale alla richiesta del deputato Bondi di rinviare l'esame degli emendamenti presentati, anche in considerazione dello spirito di collaborazione con cui si sono svolti i lavori della Commissione, quando ciò non sia stato impedito da una precisa volontà della maggioranza.
Risulta tuttavia evidente - se si consideri l'iter del provvedimento avviato il 30 maggio 2002, proseguito con successive sedute fino al 24 luglio e ripreso il 10 dicembre - che l'andamento dei lavori sul disegno di legge, nonostante l'ampia convergenza registrata, viene fortemente condizionato da questioni poste da una forza politica all'interno della maggioranza.
Sottolinea quindi che il ricorso alla pratica ostruzionistica per richiamare l'attenzione del paese sulla rilevanza delle questioni trattate non ha mai impedito al Parlamento di giungere ad una deliberazione, mentre nell'attuale legislatura un gruppo politico ripetutamente ha ritenuto di condizionare la sua stessa maggioranza sui temi più diversi. In particolare nella seduta di ieri sono state assunte posizioni fortemente divergenti rispetto a quelle del Presidente del Consiglio, del ministro dell'interno, del Presidente del Senato e dello stesso relatore, il quale aveva previsto l'approvazione definitiva del disegno di legge entro l'estate.

Donato BRUNO, presidente, esprime l'augurio che la questione sia considerata superata, attesa l'intenzione di procedere nella seduta di martedì 4 marzo 2003 alla votazione degli emendamenti.

Marcello PACINI (FI) intende rappresentare un orientamento presente all'interno del gruppo di Forza Italia circa l'inopportunità di approvare un testo particolarmente delicato con una maggioranza diversa rispetto a quella di Governo.

Giampiero D'ALIA (UDC), dichiarato di condividere l'intenzione del presidente di iniziare l'esame degli emendamenti nella seduta di martedì 4 marzo 2003, dichiara che il suo gruppo non ha presentato proposte emendative condividendo l'impianto del disegno di legge in esame. Preannuncia pertanto il voto contrario su tutti gli emendamenti volti a modificare l'impostazione del testo.

Luciano DUSSIN (LNP) non comprende l'indignazione delle forze di opposizione per la richiesta di rinvio avanzata dal relatore, dal momento che nella precedente legislatura il provvedimento in materia di libertà religiosa non è giunto ad una definitiva approvazione per le riserve di alcune componenti dell'Ulivo.
Ribadita la complessità della tematica in discussione e l'esigenza di esaminare con cautela il disegno di legge, osserva che l'atteggiamento della sua parte politica in molte circostanze non è stato tale da impedire lo svolgimento dell'attività in Commissione e in Assemblea. Dichiara infine che esigenze di articolazione democratica all'interno delle componenti della maggioranza possono portare ad esprimere posizioni diversificate su determinati provvedimenti.

Donato BRUNO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, propone una breve sospensione della seduta in sede referente per passare all'esame dei provvedimenti in sede consultiva.

La seduta, sospesa alle 14.35, è ripresa alle 14.45.

Adeguamento dell'ordinamento della Repubblica alla legge costituzionale n. 3 del 2001.
C. 3590 Governo, approvato dal Senato.
(Rinvio del seguito dell'esame).

Donato BRUNO, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Disposizioni in materia di protezione umanitaria e di diritto di asilo.
C. 1554 Trantino e C. 1738 Soda.
(Esame e rinvio).

La Commissione inizia l'esame.


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Antonio SODA (DS-U), relatore, espresso l'augurio che l'attuale maggioranza riesca a lintry(_Ž.!H0R†@AÉå,>N"£× ¹p×V×+p'/0áurl "http://www.camera.it/css/dati.aspbsrl7http://www.camera.it/_dati/leg14/lavori/bollet/00c.htmmime text/htmlhvrsdata BODY { backgroud: white; } BODY { font-size : 10pt; font-family : Verdana, Arial, Helvetica, Sans-Serif; font-style : normal; color : Black; } TABLE { font-size : 10pt; font-family : Verdana, Arial, Helvetica, Sans-Serif; font-style : normal; color : Black; } post>N"£XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXcate _Ž.!>N"£MdžéÇ †„l 0)ntry(¡«tÛ–·??¹~Ù67Ë,ºQ{<#˜ô‰¿Á‹©9q’lX¹url =http://www.camera.it/_dati/leg14/lavori/img/l_t_docu_pdf.gifbsrlMhttp://www.camera.it/_dati/leg14/lavori/bollet/200303/0306/html/frontesp.htmmime image/gifhntt"03ab7c6d5fdbd1:810"hvrsdataGIF89a „ÞÔ—€µså€c{îBk1Z÷ÞÁú‚!Råúµ1JsBZÑ‘Þµ‡‘, @»I´‡2Ëp¥@&HG¡§uÎ&JP I`!ƒ‚ódP(?«(Ûš­®Œ`hl(MHÑÈq~·Ní(/5‰³—ð  §\æýŽÌÕB­ÎNVXYo=áh å ^,n|w^mZ/e );0  ò@Ññ€?{}©Æ¾„¥µ¥©½YR‡QVW*_, ƒ ÄÇìß[DF#&UÃa¦]%?)>’A¦£¾€“®¼´,be 5fhežL¶®6h|RßQ6œåIs#¡?Ó6⫧D\í2¡ˆÿoЉW"lâ¥ï´$Ä;ÒŽ;Mw¾j&ïlk+& ¿fQˆæO‹¬‡¹‹{ Þýþ’·ðƒw)ÈÍÎ)åCÊD{%äÓ•Rz'…—†ª¢`aÉ¡ öî•BŸ)ËI#2ƒö(;g*j HR1í‡â3ÁZFHë@ôl‰ L Ùÿ&&ñ2;J,ïSþ' AÑÇb­§ß?æå’Q!¥©P¤ÙtõJµjUãXC;postQ{<#XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXcate ¡«tÛQ{<#M¾UD†„l XÄntry(ã/5–DA=†R— Ju¼:š6£îd”QK]4V³ãurl 9http://www.camera.it/_dati/leg14/lavori/bollet/jvscri.jsmimeapplication/x-javascripthntt"0d8ebde1395c11:810"hvrsdata function ritorna(url_rit, meseanno, ncomm) { // CERCA LA RIGA CONTENT loc_top = parent.location.href; poscont = 0; possource = 0; possource = loc_top.indexOf("source="); if ((possource == 0) || (possource == -1)) { possource = 9999 } // LINK DI RITORNO AL FRONTESPIZIO Chiamata da attivitý deputati loc_top = parent.location.href; posbic = 0; posbic = loc_top.indexOf("$sezione"); if ((posbic != 0) && (posbic != -1)) { window.open(url_rit, "bottom"); return; } // LINK DI RITORNO ALLE BICAMERALI loc_top = parent.location.href; posbic = 0; posbic = loc_top.indexOf("bicamerali"); if (((posbic != 0) && (posbic != -1)) && (posbic < possource)) { loc_bot = top.bottom.location.href; posbot = loc_bot.indexOf("campo=") + 6; riturl = loc_bot.substring(posbot); window.open(riturl, "bottom"); return; } // LINK DI RITORNO ALLE INDAGINI CONOSCITIVE loc_top = parent.top.location.href; posind = 0; posind = loc_top.indexOf("indagini"); if (((posind != 0) && (posind != -1)) && (posind < possource)) { loc_bot = top.bottom.location.href; posbot = loc_bot.indexOf("campo=") + 6; riturl = loc_bot.substring(posbot); posint = posbot - 7; posrit = 0; posrit = loc_bot.indexOf("posrit="); if ((posrit != 0) && (posrit != -1)) { campohref = loc_bot.substring(posint, posrit) riturl = riturl + "?" + campohref } window.open(riturl, "bottom"); return; } // LINK DI RITORNO ALLE AUDIZIONI loc_top = parent.top.location.href; posind = 0; posind = loc_top.indexOf("audizioni"); if (((posind != 0) && (posind != -1)) && (posind < possource)) { loc_bot = top.bottom.location.href posbot = loc_bot.indexOf("campo=") + 6 riturl = loc_bot.substring(posbot) posste = 0 posste = loc_bot.indexOf("stencomm/") + 9 posaud = loc_bot.indexOf("/audiz") if ((posste != 0) && (posste != -1)) { campohref = loc_bot.substring(posaud, posste) riturl = riturl + "?posrit=" + campohref } window.open(riturl, "bottom") return } // LINK DI RITORNO AL FRONTESPIZIO a = parent.location.href; b = 0; ela giurisdizionale.
Sottolinea quindi che le due proposte di legge si muovono nella stessa direzione in materia di protezione umanitaria. Tale istituto riguarda coloro nei cui confronti si evidenzi una situazione di pericolo in caso di espulsione, sebbene l'iter procedimentale per il riconoscimento del diritto di asilo si sia risolto nell'accertamento dell'insussistenza delle relative condizioni.
Rilevato che i due procedimenti sono ispirati al principio del rispetto del diritto all'informazione, al contraddittorio da parte dell'asilante e all'assistenza da parte delle organizzazioni internazionali, si riserva di affrontare ulteriori questioni nel corso dell'esame delle proposte di legge.
Ritiene infine che la Commissione, qualora emergesse al suo interno una convergenza sull'impianto del provvedimento così come delineato, potrebbe procedere nell'esame delle proposte di legge.

Donato BRUNO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Riconoscimento ai congiunti degli infoibati.
C. 1874 Menia.
(Esame e rinvio).

La Commissione inizia l'esame.

Gian Franco ANEDDA (AN) relatore, osserva che la proposta di legge in esame - volta ad istituire uno speciale riconoscimento a beneficio dei coniugi e dei prossimi congiunti delle persone che sono state soppresse per «infoibamento» nel periodo compreso tra l'8 settembre 1943 e il 10 febbraio 1947 - deve essere considerata nell'ambito del filone culturale e politico di rievocazione e riconoscimento nei confronti di quanti sono stati vittime innocenti degli errori della guerra, nella quale hanno trovato spazio delitti efferati, esasperazioni ideologiche ed etniche.
Ritiene che il ricordo di queste vittime suoni come memoria e monito nei giorni presenti in cui si vive la preoccupazione per un possibile nuovo conflitto armato.
Rilevato come nel caso delle foibe le stragi non furono nemmeno indirettamente collegate a fatti di guerra, sottolinea che il ricordo di queste vittime consente di abbandonare la logica della distinzione tra buoni e cattivi, dal momento che la morte di innocenti sfugge ad ogni tentativo di discriminazione.
Sottolinea infine il valore meramente onorifico del riconoscimento previsto, che consiste nel conferimento su, domanda degli interessati, di un insegna metallica con relativo diploma firmato dal Presidente della Repubblica e da consegnare annualmente con cerimonia collettiva.
Precisato che restano esclusi dalla previsione normativa i congiunti di coloro che siano rimasti vittime degli eventi considerati mentre facevano volontariamente parte di formazioni non a servizio dell'Italia o per i quali sia accertato con sentenza il compimento di delitti efferati contro la persona, manifesta il suo orientamento favorevole all'approvazione della proposta di legge, riservandosi di presentare esclusivamente proposte emendative attinenti all'aspetto finanziario.

Il sottosegretario Cosimo VENTUCCI dichiara di condividere le considerazioni del relatore sul valore della proposta di legge in esame, che rappresenta un atto di riconoscimento nei confronti di 17 mila cittadini vittime degli orrori della guerra. Trattandosi di una iniziativa parlamentare, si rimette quindi alla valutazione della Commissione.

Donato BRUNO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 15.15.

SEDE CONSULTIVA

Mercoledì 26 febbraio 2003. - Presidenza del presidente Donato BRUNO.


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La seduta comincia alle 14.35.

Legge comunitaria 2003.
C. 3618 Governo.
(Relazione alla XIV Commissione).

Relazione sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea nel 2002.
Doc. LXXXVII, n. 3.
(Parere alla XIV Commissione).
(Seguito dell'esame congiunto e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame congiunto, rinviato da ultimo nella seduta di ieri martedì 25 febbraio 2003.

Elena MONTECCHI (DS-U), rilevato che il suo gruppo ha sempre espresso in Assemblea voto favorevole sui provvedimenti in esame, manifesta la volontà di non modificare tale orientamento.
Manifesta tuttavia l'opportunità che la I Commissione evidenzi la questione di carattere generale riguardante la puntuale definizione dei principi e criteri direttivi in occasione del conferimento di deleghe al Governo, rilevando che le questioni più specifiche verranno esaminate dalle Commissioni competenti per materia.
Esprime quindi, a fronte dell'avvio del semestre di presidenza italiana, perplessità sulla politica agricola comunitaria con riferimento ai complessi problemi del Meridione, nonché sulla questione delle comunicazioni strategiche nel nuovo sistema integrato, con particolare riferimento al corridoio n. 5.

Donato BRUNO, presidente, ricorda che il termine per la presentazione di emendamenti al disegno di legge C. 3618 è fissato per oggi alle ore 20.

Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 14.45.

AVVERTENZA

Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI