OSSERVATORI ITALIANI

TENSIONE PER CAPODANNO IN LIBERTÀ DEI CURDI DI DOMANI

   (ANSA) - PERUGIA, 20 MAR - Otto osservatori italiani sono

stati fermati oggi a Nusaybin, nel Kurdistan turco, e saranno

processati per direttissima con l' accusa di aver scattato delle

foto della rete che segna il confine turco-siriano. Lo ha

riferito il responsabile di «Azad», Dino Frisullo (che si

trova a Perugia e segue la delegazione dall' Italia dato il

divieto di reingresso in Turchia).

   «La vicenda - ha detto Frisullo - rende l' atmosfera di

tensione e militarizzazione in cui si terrà domani il Newroz,

il grande Capodanno di libertà dei curdi che quest' anno

diverrà di fatto anche una manifestazione di popolo contro la

guerra».

   Sono 84 gli osservatori italiani, fra cui sindacalisti,

amministratori locali, giuristi ed esponenti dell' Arci e del

Prc, oltre a Nusaybin che si sono distribuiti fra le città di

Diyarbakir, Bingol, Van, Dogubeyazit e Batman, e ieri hanno

ricevuto la «preoccupata visita» del console italiano a

Smirne.

   Infatti - ha affermato ancora Frisullo - «nella metropoli

Diyarbakir le autorità turche hanno posto per l' autorizzazione

del Newroz (che l'anno scorso coinvolse quasi un milione di

curdi) tre condizioni difficilmente accettabili e che fanno

temere un divieto e una forte repressione: che si svolga a 15

chilometri dalla città, che sia raggiunto solo in auto e non a

piedi, e che non partecipino minori di 15 anni».

   Nella città, che come Batman ospita un grande aeroporto

riconvertito dall' Us Air Force per la guerra in Iraq, gli

italiani denunciano una pesante presenza di blindati e mezzi

militari.

   Secondo il responsabile di «Azad», «si profila insomma una

situazione simile a quella che nel '98 condusse a una pesante

repressione, all' arresto dello stesso Frisullo e alla violenta

espulsione della delegazione italiana, allora guidata da due

parlamentari». (ANSA).