EUROPEAN NETWORK AGAINST RACISM

COMUNICATO STAMPA

 

 

 

 

 

Bruxelles, 25 March 2003

 

 

 

I COMPORTAMENTI RAZZISTI E XENOFOBI NON SONO "CRIMINI PARTICOLARMENTE GRAVI"?

 

La Rete europea Contro il Razzismo, una rete dI oltre 600 organizzazioni che combattono contro il razzismo  e per la promozione dell'uguaglianza di trattamento è profondamente preoccupata del fatto che il progetto preliminare di Trattato Costituzionale della Convenzione europea, negli articoli relativi all' "area di libertà, giustizia e sicurezza giustizia" escluda allo stato attuale l'acquis communautaire sulla prevenzione di e la lotta contro il razzismo e la xenofobia.

 

L' attuale articolo 29 del Trattato sull'Unione Europea recita: "Fatte salve le competenze della Comunità europea, l'obiettivo che l'Unione si prefigge è fornire ai cittadini un livello elevato di sicurezza in uno spazio di libertà, sicurezza e giustizia, sviluppando tra gli Stati membri un'azione in comune nel settore della cooperazione di polizia e giudiziaria in materia penale e prevenendo e reprimendo il razzismo e la xenofobia"

 

Al contrario, la proposta del Praesidium della Convenzione per la futura Costituzione Europea non solo lascia cadere questo specifico riferimento alla prevenzione di e lotta contro razzismo e xenofobia, ma sostiene esplicitamente che esso sia superfluo,  data l'esistenza dell'Art. 13 del Trattato della Comunità (che consente all'UE di agire contro le discriminazioni). I comportamenti razzisti e xenofobi, secondo questa tesi, non saranno considerati crimini "particolarmente gravi e e che rivestono una dimensione transfrontaliera", contraddicendo non solo la realtà ma anche le ripetute dichiarazioni del Consiglio, della Commissione e del Parlamento europei.

 

 

ENAR deplora questo approccio: prevenzione e lotta contro razzismo e xenofobia sono requisiti indispensabili e fondamentali per costruire un'area di libertà, giustizia e sicurezza per tutti.

 

 

 

La lotta contro la discriminazione, anche se strettamente correlata, è fondamentalmente altra cosa dallo sradicamento di razzismo e xenofobia: richiede interventi e strumenti distinti, di politica sociale assai più che di diritto penale. Nè si dovrebbe dimenticare  che una delle ragion d'essere del progetto di unificazione dell'Europa, all'indomani della Seconda Guerra mondiale, risiedeva proprio nella volontà di impedire il ripetersi dei crimini razzisti commessi dal Nazismo. Anche per questo la prevenzione e la lotta contro il razzismo sono parte integrante dei valori fondanti dell'Unione Europea.

 

 

 

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Luciano Scagliotti

 

Vice-President

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