> INTERVENTO AI SENSI

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> DELL'ART. 21

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> SEDUTA C.C. 10.3.2003

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> Il Presidente dà la parola al consigliere Baruffi.

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> Il consigliere Baruffi così interviene:

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>       " A Milano è partita da alcuni giorni una operazione, che è a dir

poco

> incredibile, di espulsioni di cittadini stranieri che viene realizzata in

> apparente ossequio della Legge 'Bossi-Fini', ma che solleva molte

> perplessità da parte di Avvocati, Giuristi ed anche da parte dei

Sindacati,

> oltre che di tutte le Associazioni che si occupano dell'assistenza e dei

> problemi collegati all'immigrazione.

>

>       Io leggo dai giornali che oggi era previsto un incontro tra

Sindacati

> e Questura proprio per cercare di capire meglio quello che sta succedendo;

> oggi in Commissione Bilancio e Servizi Sociali l'assessore Maiolo,

> intervenendo, ha fatto solo un rapidissimo accenno alla questione dicendo:

> 'è un problema che però non riguarda il Comune', forse questo da un punto

di

> vista strettamente formale è vero, cioè il Comune di Milano non ha in

questo

> momento alcuna diretta competenza su quello che sta succedendo a livello

di

> Questura e di Prefettura, ma sicuramente il Comune di Milano, i cittadini

> milanesi, il Consiglio Comunale ha interesse a capire invece quello che

sta

> succedendo e perché sta succedendo.

>

>       La vicenda è molto chiara ed è che alcune persone vengono espulse in

> sole 48 ore, senza dare loro la possibilità di presentare ricorso, così

come

> dovrebbe essere in occasione di qualsiasi provvedimento amministrativo, in

> questo senso ci sono delle perplessità sul fatto che vengano rispettati i

> diritti fondamentali dell'uomo e che vengano rispettati anche i diritti

> sanciti dalla nostra Costituzione, dal nostro Ordinamento e dalle nostre

> Leggi; io credo che anche il Consiglio Comunale di Milano dovrebbe in

> qualche misura interrogarsi e chiedere, magari attraverso la Giunta o

magari

> attraverso la Presidenza stessa del Consiglio, chiarimenti alla Questura e

> alla Prefettura per quello che sta accadendo.

>

>       Infatti non possiamo credo tollerare che cittadini vengano

prelevati,

> come appare da racconti apparsi sui giornali, con il sostanziale inganno

> nelle case in cui prestano la loro opera come lavoratori, vengano condotti

> in Questura e qua gli venga notificato un decreto di espulsione che nel

giro

> di 48 ore li allontana dall'Italia senza alcuna possibilità di fare

ricorso

> contro questi provvedimenti.

>

>       Pertanto la mia richiesta è quella che ci sia un intervento e un

> impegno, ripeto, da parte sia della Giunta, sia della Presidenza del

> Consiglio Comunale affinché vi sia il massimo di chiarezza su quello che

sta

> accadendo e affinché non vengano lesi i diritti sia delle persone

cittadini

> non comunitari che vengono espulsi in questi giorni, sia anche però dei

> cittadini milanesi e dei datori di lavoro milanesi che si trovano di

fronte

> ad una situazione assolutamente paradossale e che hanno detto anche ai

> giornali in queste giornate che quello che appare strano è che

praticamente

> chi ha chiesto la sanatoria, chi ha provato a regolarizzarsi, in qualche

> modo oggi viene colpito dai provvedimenti di espulsione che invece non

> colpiscono altre persone che magari la sanatoria non l'hanno chiesta e in

> regola non sono e che quindi (come dire) ci sia stato in quella Legge

anche

> un dispositivo di inganno nei confronti di chi appunto ha fatto di tutto e

> sta facendo di tutto per mettersi in regola".

>

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> Maurizio Baruffi

> Consigliere Comunale di Milano

> www.ilbaruffi.it

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