SENZA SPONDE

ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO ONLUS

Sede: Via Lugano, 29 91016-ERICE Casa Santa (Trapani)

Å 0923 566416 -È347 3601863

C.F. 93043100812 – Reg. Ufficio Entrate di Trapani il 15/07/2003 n° 3284 serie 3ª

 

 

Trapani 20 novembre 2003

 

Ill.mo Signor

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Prot. N° 1/2003

 

 

OGGETTO: Comunicazione costituzione Associazioni “Senza Sponde” e “Un legale per tutti”

 

 

Ill.mo Signore,

 

nel mese di luglio c.a. abbiamo costituito a Trapani l’Associazione di Volontariato ONLUS, denominata “SENZA SPONDE”. Essa è rivolta a coloro che sono coinvolte dal fenomeno della mobilità umana (emigrati, in Italia e all’Estero, immigrati, nomadi, circensi) e a tutti coloro che vogliono addentrarsi nelle problematiche dei migranti e contribuire alla soluzione dei problemi inerenti al fenomeno.

L'Associazione è apartitica e non ha fini di lucro. È destinata a promuovere l’arricchimento della cultura della mobilità di tutti coloro che vogliono impegnarsi nella vita attiva verso ideali d’umanità e di solidarietà, a sostegno soprattutto dei migranti, per una pacifica convivenza, rispettosa dei diritti fondamentali e della crescita integrale della persona umana.

Si propone gli scopi seguenti, da realizzare anche attraverso convenzioni con lo Stato, le Regioni, gli Enti locali, Enti pubblici e parapubblici, morali e privati, associazioni di volontariato, ecc., sia italiani sia stranieri. In particolare ha lo scopo di:

 

a)    promuovere la crescita integrale dei migranti perché, nel rispetto e nello sviluppo dei loro valori culturali, possano essere protagonisti nella società civile della quale fanno parte;

b)    promuovere e coordinare studi, ricerche, dibattiti e seminari;

c)     promuovere la ricerca, la raccolta, la conservazione di materiali di documentazione inerente all’attività;

d)    produrre un’adeguata informazione-formazione dell’opinione pubblica attraverso periodici, mass-media ed ogni altro mezzo atto ad una conoscenza oggettiva del fenomeno e delle diverse culture per una reale integrazione, sostenendo il mantenimento delle identità culturali intese come fattore d’arricchimento della società;

e)     promuovere, in sede legale, la difesa dei diritti e degli interessi dei migranti, avvalendosi anche della collaborazione d’organismi specifici e d’associazioni locali, nazionali e internazionali, esperti nel settore;

f)      organizzare, per i migranti, servizi di consulenza e informazione, corsi di formazione professionale (in collaborazione e non con partners stranieri), anche in vista di un loro rientro, corsi di lingua e cultura italiana;

g)    favorire l’inserimento o la realizzazione di progetti per un’immissione nel mondo dell’economia, del lavoro e per avviare qualunque processo di scambio interculturale;

h)    promuovere tutte quelle iniziative atte a soddisfare i bisogni elementari di vita dei migranti, a partire dalle esigenze alloggiative al lavoro, dall’assistenza sanitaria alla cura dei minori, degli anziani ecc.;

i)      promuovere campagne d’informazione e pubbliche manifestazioni di sensibilizzazione della collettività, contro ogni forma di razzismo e d’intolleranza, per una nuova cultura dell’accoglienza e d’educazione alla diversità ed alla pacifica convivenza dei popoli;

j)      promuovere interventi e strutture di cooperazione con i Paesi del Sud del mondo.

 

Nello stesso mese abbiamo costituito un’altra Associazione di Volontariato ONLUS denominata “UN LEGALE PER TUTTI” (C.F. 93043110811 – Reg. Ufficio Entrate di Trapani il 15/07/2003 n° 3282 serie 3ª). Essa è complementare all’Associazione “Senza Sponde” ed è di sostegno a chi è più indifeso, soprattutto ai migranti. La finalità è di:

 

1.     promuovere la cultura della legalità;

2.     fornire un apporto qualificato, gratuito e organizzato per la tutela giuridica dei diritti fondamentali di quei cittadini che ne sono stati oggettivamente privati, siano essi stranieri o autoctoni, carcerati e no, purché siano in uno stato di bisogno;

3.     promuovere iniziative progettuali e di ricerca in ordine alla prevenzione e rispetto dei diritti e doveri di tutti i cittadini per un miglioramento dei rapporti interculturali;

4.     rifuggire da una tentazione di commiserazione ma attenzione, rispetto e rigore etico-professionale;

5.     produrre materiale informativo divulgativo per coloro che vivono in condizioni d’estrema precarietà;

6.     costituire una rete di collegamento con i sindacati unitari, con le realtà no profit, coi centri che promuovono i diritti dei cittadini presenti sul territorio, con le Associazioni di volontariato, coi Patronati, con l’Università degli Studi, con particolare riferimento alla Facoltà di Giurisprudenza;

7.     costruire un contenitore “laboratorio” di raccolta di “casi” rispetto a prevaricazioni, abusi, violenze che subiscono continuamente le persone “indifese” da sottoporre ad un pool d’avvocati;

8.     costituire un pool d’avvocati civilisti, penalisti, amministrativi, che dovranno assistere le persone, anche attraverso l’utilizzo del gratuito patrocinio;

9.     riportare, in definitiva, la persona ad essere se stessa per cercare le sue motivazioni, ricostruire le sue relazioni, darle modo di confrontarsi, di recuperare il proprio passato. Superare il luogo comune che il “diverso” è pericoloso; il diverso, infatti, siamo noi, è dentro di noi, nella nostra cultura. Tornare al punto di rottura per riconoscerlo e da lì ripartire, mettendo in comune con gli altri e facendolo diventare esperienza preziosa per tutti, gli altri e se stessi.

 

Gli avvenimenti degli ultimi mesi hanno scosso la coscienza non solo degli italiani ma di tutti coloro che sono sensibili al dramma che attanaglia diverse popolazioni e che sovente hanno condotto parecchi sfortunati ad affrontare peripezie ed anche la morte: il Mediterraneo è diventato un vasto e anonimo cimitero.

Le urgenze politiche, culturali ed etiche interpellano le nostre coscienze e ci spronano ad un surplus d’impegno e d’iniziative che solamente il raggiunto traguardo ci può rendere soddisfatti.

Le due Associazioni, con i suoi componenti, consapevoli, in ogni caso, delle difficoltà, offrono tutto il pieno apporto affinché tutti assieme, Istituzioni ed Organismi, possiamo raggiungere risultati ottimali perché le diversità non siano ancora causa di discriminazione e di povertà ma si possa collaborare perché il mondo diventi veramente e non utopisticamente un “villaggio globale”.

Non vogliamo supplire, quindi, nessuna istituzione ma assumere un atteggiamento interlocutorio. Siamo pronti, in nome della solidarietà e della giustizia, ad offrire la nostra modesta competenza e la collaborazione qualora le SS.LL. lo ritenessero opportuno e proficuo.

Grati per l’attenzione che vorrete manifestarci, Vi ringraziamo.

 

Il Presidente

(prof.Salvatore Agueci)