FASCICOLI
Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province autonome
Documento approvato
 

26 novembre 2003

Le Regioni ritengono inoltre necessario utilizzare questa occasione di modifica al DPR 394/99 per affrontare alcune questioni:

a)     - Registro delle associazioni e degli enti che svolgono attività a favore degli immigrati (art.52-53)

Occorre prevedere che la iscrizione al registro è condizione necessaria per accedere direttamente o attraverso convenzioni con gli enti locali o con le amministrazioni statali al contributo per la realizzazione di progetti promossi direttamente dalle amministrazioni statali.

Va abolita la seconda sezione perché prevista per la prestazione di garanzia ( art. 23 T.U.), istituto soppresso dalla L.189/2002.

La terza sezione deve essere oggetto di analisi in quanto alla luce dei cambiamenti introdotti dalla L.228 /2003 art. 12, c 2) le competenze in materia di lotta alla tratta art.18 del T.U. sono state trasferite alla presidenza del Consiglio dei ministri – Dipartimento Pari Opportunità.

b)    - Ridefinizione della normativa relativa all’utilizzo del Fondo Politiche migratorie: alla luce della Finanziaria 2003 che ha fatto affluire le risorse del Fondo Nazionale Politiche migratorie nell’ambito del Fondo Nazionale per le politiche sociali senza vincolo di destinazione ( art.58-59).

La ripartizione alle Regioni attraverso un solo Fondo politiche sociali senza vincolo di destinazione rende inapplicabili la quasi totalità delle disposizioni previste dagli art.58 e 59 .  Non ha ragione di essere mantenuto in vita un articolato che preveda un apposito decreto di ripartizione del Fondo nazionale per le politiche migratorie, una specifica quota regionale, un vincolo di cofinanziamento.

c)     Consigli Territoriali per l’immigrazione ( art.57)

La prassi di questi anni ci porta a sostenere che questi organismi hanno la capacità di esercitare un efficace ruolo solo se strettamente connessi alla realtà istituzionale locale. Pensiamo pertanto opportuno, stante il mantenimento del ruolo già assegnato al Prefetto dal Regolamento vigente ( assicurare la formazione ed il suo funzionamento), di esplicitare  a carico della Provincia il ruolo di presiedere il Consiglio e di provvedere alla gestione ordinaria delle attività del Consiglio medesimo.