FINANZA – Silvia Costa (Risorsa Donna): ''Quello del microcredito sociale o solidale è un modello che può essere ripetuto a livello nazionale''
 
29/10/2003 16.08.47
ROMA – Quello del microcredito sociale o solidale è “un modello che può essere ripetuto a livello nazionale, favorendo il rapporto tra realtà creditizia e straniere che esprimono una cittadinanza civile, precondizione per quella amministrativa e politica”. Ne è convinta Silvia Costa, presidente del Comitato Scientifico della Fondazione Risorsa Donna, che stamani ha promosso una conferenza stampa presso Palazzo Altieri (sede dell’Abi) per presentare il progetto che consentirà un accesso agevolato al credito alle donne immigrate di Roma e provincia. I piccoli prestiti agevolati che favoriscono l’autonomia economica e l’avvio di piccole imprese al femminile rappresentano, quindi, una “strategia di empowerment accreditata anche nell’ambito della Banca Mondiale – ha proseguito Costa -. Si tratta di sostenere persone non deboli, ma svantaggiate nell’accesso al credito, per valorizzarne le competenze e far acquisire loro professionalità”. Costa si riferiva, in particolare, alle donne straniere “senza reti di sostegno amicali e familiari, occasioni di tutoraggio, esterne al circuito delle informazioni”. Alcune immigrate, invece, “posseggono titoli di studio elevati e una grande professionalità, ma non hanno risorse per svolgere lavori consoni alla loro preparazione”.
Per il sistema bancario il microcredito si configura come “un’esperienza di esplorazione e crescita”, ha dichiarato il direttore generale dell’Abi, Giuseppe Zadra, mentre per Alfonso Iozzo, amministratore delegato Sanpaolo Imi, la ragione del successo di questa formula di prestito è da individuare nel “reciproco e forte controllo sociale, senza disgiungere etica e finanze: gli errori e i ritardi vengono controllati dal gruppo dei beneficiari delle risorse”. Anche secondo Sergio Ristuccia, consigliere del Consiglio Generale della Compagnia di San Paolo, “il controllo sociale è forte nell’ambito del microcredito”.
Alla conferenza stampa hanno partecipato anche il presidente dell’Associazione Laureati Luiss, Giuseppe Cornetto Bourlot, ed i rappresentanti delle associazioni di immigrati e delle associazioni di categoria firmatarie dei protocolli di adesione al progetto.(lab)
 

 


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