Articolo GAZZETTA DI PARMA

Berlusconi al lavoro: riparte dalla Bossi-Fini

DALLA REDAZIONE ROMANA ROMA - Berlusconi si prepara ad affrontare i primi impegni politici e di governo dopo la pausa estiva. Il presidente del Consiglio, che ieri è rimasto a Roma a palazzo Grazioli al suo tavolo di lavoro (prima di partire alla volta di Milano), ha preparato l'agenda degli appuntamenti previsti per i prossimi giorni. A cominciare dal vertice economico di martedì, per far fronte al caro-benzina, e dal Consiglio dei ministri di venerdì per «affinare e rafforzare» la legge Bossi-Fini sull'immigrazione. Il presidente del Consiglio dovrà anche incontrare altri dirigenti di Forza Italia (dopo Sandro Bondi e Fabrizio Cicchitto che nei giorni scorsi hanno partecipato ad una riunione a villa Certosa in Sardegna) per preparare il rilancio del partito in vista delle elezioni regionali del 2005. Nella sua agenda di lavoro in evidenza sono anche il federalismo (il cui esame proseguirà in Parlamento) e le garanzie chieste dai presidenti delle Regioni. Al centro del dibattito politico che sta per riprendere saranno anche il rimpasto di governo (più volte rinviato ma certamente non dimenticato da An ed Udc) e la nascita del Ppe italiano auspicato da Forza Italia ed Udc, ma che causa mal di pancia in An e nella Lega. Della situazione economica il premier ha già parlato venerdì sera a Palazzo Chigi con il ministro per l'Economia Siniscalco che martedì si incontrerà con il ministro per le attività produttive Marzano per occuparsi del caro-benzina e della strategia per stemperare il costo della vita. Venerdì ci sarà il primo Consiglio dei ministri della ripresa autunnale. All'ordine del giorno, salvo sorprese, il decreto correttivo della legge Bossi-Fini sull'immigrazione, necessario per colmare le lacune evidenziate dalla sentenza della Corte Costituzionale. Nel decreto dovrebbero essere inseriti i reati di immigrazione clandestina e permanenza in clandestinità. E. S.