(Sergio Briguglio 25/8/2004)

 

LA POLITICA DELLÕIMMIGRAZIONE PER LAVORO IN ITALIA

 

1. Introduzione

 

á      Obiettivo: analizzare la politica di immigrazione (per lavoro): funziona? come correggerla?

á      Schema:

o     Norme principali e conseguenze

o     Quale figura di immigrato ÒaccettatoÓ emerge?

o     Quale figura di immigrato ÒrealeÓ (nellÕodierno mercato del lavoro)?

o     Chiavi di lettura della strategia

o     Possibili alternative e prospettive di riforma (armonizzazione europea)

 

 

2. Elementi di normativa e politica

 

á      Accesso

 

o     Programmazione flussi: quote (tetti)

o     Requisiti:

¤      Contratto di soggiorno per lavoro:

-       contratto di lavoro preventivo (condizioni non inferiori a contratto collettivo applicabile)

-       garanzia di alloggio adeguato (leggi regionali)

-       copertura spese di eventuale rimpatrio

¤      Accertamento di indisponibilitaÕ (20 gg., non vincolante)

¤      Assenza di motivi ostativi (espulsioni pregresse, reati)

¤      Residenza del lavoratore allÕestero

 

o      Lavoro autonomo:

¤       Quote apposite

¤       Nulla-osta allÕautorizzazione (es.: iscrizione allÕalbo o registro):

-       eventuale riconoscimento titolo professionale

-       entro quota

¤       Reddito sufficiente

¤       DisponibilitaÕ delle risorse eventualmente necessarie

¤       DisponibilitaÕ di alloggio

 

o     Nota: impossibilitaÕ di incontro diretto (necessario per piccole imprese e servizi alla persona):

¤      impossibilitaÕ di accesso legale

¤      sanatorie; anni 1988-2002:

-       19.000 ingressi (non stagionali) per anno (tot: 285.000)

-       90.000 sanati per anno (tot: 1.360.000)

 

á      StabilitaÕ

 

o     Durata:

¤      < 2 anni, per rapporto a tempo indeterminato

¤      come rapporto, ma < 1 anno, per rapporto a termine

¤      nota: in caso di rapporto a termine, il permesso scade comunque con il rapporto (era vero anche prima della L. 189/02)

o     Rinnovo:

¤      da richiedere con congruo anticipo

¤      requisiti:

-       come per il rilascio (contratto di soggiorno)

-       mezzi di sostentamento sufficienti per il nucleo familiare

o     Disoccupazione (per dimissioni o licenziamento): 6 mesi garantiti di ricerca di nuova occupazione (prima della L. 189/02, 1 anno)

o     Utilizzazione: anche per lavoro autonomo (es.: co.co.pro.); convertibile alla scadenza

o     Durata del permesso rinnovato < durata originaria (prima della L. 189/02: < doppio durata originaria)

o     Carta di soggiorno: dopo 6 anni di soggiorno legale

o      Lavoro autonomo:

¤       durata 2 anni

¤       rinnovo: reddito in luogo del contratto

 

o     Problemi col contratto a termine:

¤      formalmente impossibile la riassunzione con nuovo contratto a termine con lo stesso datore

¤      possibile la riassunzione con contratto a tempo indeterminato, o con altro datore (di difficile reperimento)

¤      nei fatti: incompletezza sanabile

o     Mantenimento del soggiorno legale per lavoro subordinato condizionato alla titolaritaÕ di un contratto a tempo indeterminato (salvo applicazione elastica, ÒallÕitalianaÓ, della legge)

 

á      Diritti

 

o     Alcuni, ben garantiti

¤      sanitaÕ

¤      previdenza

¤      accesso a studio e formazione

o     Altri, condizionati ad un buon inserimento:

¤      ricongiungimento (reddito e alloggio adeguati, durata del permesso > 1 anno)

¤      edilizia popolare (solo se regolarmente occupato e titolare di un permesso di durata > 2 anni)

¤      assistenza sociale (solo per il titolare di carta di soggiorno; ex L. 388/00)

o     Divieto di discriminazione, anche indiretta[1], basata su razza, gruppo etnico o linguistico, ad una determinata confessione religiosa o ad una cittadinanza

o     Convenzione OIL 143/75: paritaÕ di trattamento e di opportunitaÕ col lavoratore italiano

 

o     Nota: copertura buona per lÕimmigrato stabilmente inserito; al di sotto di una certa soglia di inserimento,

¤      la condizione di indigenza eÕ motivo per negare lÕassistenza

¤      possibile lÕesclusione completa (disoccupazione prolungata)

 

 

3. LÕimmigrato ÒaccettatoÓ

 

á      In sintesi:

o     Immigrato accettato (ingresso, soggiorno e pinezza di diritti) se titolare dallÕinizio di un contratto (destinato a diventare) a tempo indeterminato

o     Altrimenti, escluso o a rischio di esclusione (lÕinstabilitaÕ del soggiorno riduce il potere contrattuale del lavoratore e puoÕ vanificare la paritaÕ di diritti con il lavoratore nazionale Ð es.: diritto di scegliere il lavoro, ex art. 4 Cost.)

o     Due aspetti fondamentali: contratto dallÕinizio e a tempo indeterminato

 

 

4. LÕimmigrato ÒrealeÓ

 

á      DallÕinizio? LÕincontro diretto domanda-offerta

 

o     ImpossibilitaÕ di incontro diretto: impossibilitaÕ di accesso legale, sanatorie, etc. (vedi sopra)

 

á      Tempo indeterminato? La riforma del mercato del lavoro

 

o     Norme inderogabili a tutela dei lavoratori: contrasto del potere di monopsonio strutturale o dinamico

o     Se gli standard minimi sono eccessivi (anche per aumento dellÕofferta o contrazione della domanda)

¤      disoccupazione involontaria

¤      conflitto insiders-outsiders

¤      gli insiders godono di una rendita di monopolio a condizione di simultanei

q      mantenimento di minimi inderogabili

q      limitazione della facoltaÕ di recesso unilaterale del datore di lavoro (alti costi di sostituzione)

o     Inefficienza: prezzi dei beni piuÕ alti (se il mercato dei beni eÕ monopolistico o protetto) o chiusura di imprese (se eÕ in concorrenza con lÕestero)

o     Se gli insiders sono politicamente forti, lÕunica soluzione possibile eÕ una dualizzazione del mercato del lavoro:

¤      minimi inalterati, validi sia per insiders, sia per outsiders (mascherati da difesa degli outsiders)

¤      allentamento della limitazione del recesso per i soli outsiders

o     Riforme in Italia:

¤      non si toccano art. 18 e simili

¤      si amplia di molto la possibilitaÕ di contratto a termine (D.Lgs. 368/01), con paritaÕ di salario a paritaÕ di mansioni rispetto al tempo indeterminato

¤      divieti di discriminazione uomo-donna, anziano-giovane, nazionale-straniero (ma anche opposizione a gabbie salariali): gli outsiders appartenenti a categorie svantaggiate non possono offrire il proprio lavoro a livelli salariali piuÕ bassi

o     Nota:

¤      a dispetto delle (piccole) limitazioni imposte sulla successione di rapporti a termine con lo stesso datore, i costi di sostituzione sono abbattuti

¤       i divieti di discriminazione proteggono, nei fatti, la categoria forte (non quella svantaggiata):

q      (vero o presunto) deficit di produttivitaÕ

q      appartenenza alla categoria evidente al datore di lavoro al momento della stipula del contratto

q      impossibile neutralizzare il deficit, offrendo il lavoro a un salario piuÕ basso

q      il datore di lavoro evita di assumere lo svantaggiato (contro la paritaÕ di opportunitaÕ sancita dalla Convenzione OIL 143/75)

o     Conseguenze:

¤      movimento (moderato) verso lÕefficienza paretiana, senza peggioramento di alcuna categoria (gli insiders mantengono una rendita di posizione): alto consenso politico

¤      outsiders convenienti per tutti e soli i nuovi posti di lavoro (approssimativamente)

¤      grande disparitaÕ tra insiders e outsiders riguardo alla stabilitaÕ

¤      difficoltaÕ di accesso per gli outsiders svantaggiati

¤      ampio ricorso al lavoro nero (con violazione delle norme o clausole relative ai minimi)

 

á      In definitiva...

 

o     Vecchi posti, a tempo indeterminato, per gli insiders; nuovi posti, a termine, per gli outsiders

o     Immigrato (outsider svantaggiato): lavoro a termine o in nero

o     Eccezione: lavoro domestico (licenziamento facile anche in caso di rapporto a tempo indeterminato)

o     LÕimmigrato ÒaccettatoÓ ha, a tutti gli effetti, le caratteristiche di un insider; quello ÒrealeÓ eÕ strutturalmente un outsider

o     LÕimmigrato ÒrealeÓ eÕ destinato allÕesclusione

 

á      Risultato

 

o     IllegalitaÕ (originaria o di ritorno)

o     Repressione (espulsione, respingimento, rilevanza penale del soggiorno illegale)

o     Potenziale abuso della richiesta di asilo

o     Difficile conciliare la prevenzione dellÕabuso con i tre elementi base della procedura dÕasilo:

¤      ricorso giurisdizionale (giudice terzo)

¤      ricorso sospensivo (non refoulement)

¤      detenzione a costi (finanziari e umani) limitati

o     Difficile varare una legge organica sullÕasilo (in discussione dal 1997!)

 

 

5. Chiave di lettura

 

á      Siamo in presenza di barriere (intervento statale correttivo rispetto al mercato)

á      EÕ puro protezionismo? o eÕ il tentativo (maldestro) di correggere un fallimento del mercato?

á      Se eÕ protezionismo, eÕ vanificato dal lavoro nero o, nellÕipotesi (remota) di repressione efficace del lavoro nero, dal trasferimento della produzione allÕestero (libertaÕ di movimento dei capitali): pura stupiditaÕ

á      Indizio contrario: la rigiditaÕ delle norme sullÕimmigrazione trova consenso nelle regioni con piena occupazione, molto meno in quelle a forte disoccupazione (dove il protezionismo avrebbe una certa giustificazione)

á      Se eÕ il tentativo di curare un fallimento del mercato, si puoÕ puntare a una correzione di rotta

á      Fallimento del mercato:

o     ÒdistanzaÓ tra paesi di emigrazione e paesi di emigrazione

o     rischio di indigenza

o     welfare in pericolo: nei principi (lasciare che sia lÕindigenza a respingere) o nelle strutture (farsi carico dellÕindigenza)

á      Ricetta adottata: negare spazio allÕimmigrato indigente (lÕimmigrato deve essere e restare inserito stabilmente, altrimenti eÕ ÒespulsoÓ)

á      Teoricamente puoÕ funzionare (selezione dellÕimmigrato ÒbravoÓ)

á      Tuttavia: criterio di accesso

o     troppo restrittivo (manca lÕincontro diretto: lÕinsieme degli immigrati ammessi eÕ vuoto)

o     aggirato, nella realtaÕ, dallÕaccesso illegale (poi sanato, con vanificazione del criterio)

á      Necessaria una soluzione diversa:

o     prendere atto della dualizzazione del mercato del lavoro

o     riconoscere che lÕimmigrato eÕ un outsider

o     individuare criteri per lÕammissione di outsiders attrezzati

á      Osservazione: indigenza dovuta a povertaÕ di informazione e povertaÕ di mezzi

á      Ricetta (per lÕaccesso): prevenire la povertaÕ di informazione o la povertaÕ di mezzi

 

 

6. Ricetta I: prevenire la povertaÕ di informazione

 

á      Azioni possibili:

o     reclutamento sul posto (improponibile per servizi alla persona e piccole imprese)

o     agenzia:

¤      illegale: efficiente, ma inefficace rispetto alla prevenzione del fallimento

¤      legale: efficace, ma assolutamente inefficiente (OIM: 5000 lavoratori certificati, 60 chiamati, 14 miliardi di lire spesi)

 

 

7. Ricetta II: prevenire la povertaÕ di mezzi

 

á      Requisiti:

o     mezzi di sostentamento (inclusa assicurazione sanitaria) proporzionati alla durata del soggiorno (variabile)

o     passaporto

o     biglietto di ritorno (o equivalente)

o     impronte

á      Accesso al mercato del lavoro

á      Proroga del permesso in presenza di nuovi mezzi

á      Conversione in caso di inserimento ÒstabileÓ

á      Rimpatrio (senza oneri per lo Stato) in caso di sopraggiunta indigenza o di impossibilitaÕ di proroga e conversione

á      Quote solo in caso di limiti relativi ad accoglienza o integrazione

á      Precedenti: sponsorizzazione, autosponsorizzazione, alvoro autonomo (affetti da esiguitaÕ di quote, necessitaÕ di legami in Italia o di liste allÕestero)

á      Effetti:

o     illegalitaÕ non necessaria

o     repressione non necessaria

o     asilo e altri diritti fondamentali (es.: minori) tutelati

á      Diritto di immigrazione: requisiti, senza discrezionalitaÕ (salvo quote in casi eccezionali)

á      StabilitaÕ: due alternative possibili:

o     revoca, dopo la conversione, in caso di condizione di indigenza prolungata (di durata commisurata al periodo di contribuzione): minore stabilitaÕ

o     quote in caso di diffusa indigenza: minore certezza di diritto

 

 

8. Armonizzazione europea

 

á      Commissione

 

o     diritto (salvo quote in casi eccezionali):

¤      requisiti oggettivi

¤      ricorso giurisdizionale contro il diniego

o     ricerca sul posto consentita (timidamente)

o     rigiditaÕ su rinnovo e revoca (destabilizzazione)

 

á      Parlamento

 

o     come Commisisone, ma con esplicita possibilitaÕ di ricerca di lavoro (per un tempo fissato)

 

á      Consiglio

 

o     esclusa la possibilitaÕ di ricerca di lavoro

o     minor rigiditaÕ su revoca e rinnovo (per ragioni pratiche)

o     discrezionalitaÕ (Irlanda, Germania, Italia, Austria, Grecia)

 

á      Costituzione

 

o     codecisione

o     quote comunque possibili (incompatibili con un pieno Òdiritto di immigrazioneÓ)

 

 

9. Conclusioni

 

á      Slogan pericolosi:

o     ÒNo alla discriminazione nel mercato del lavoroÓ

o     ÒUn conto sono gli immigrati, altro i rifugiatiÓ

o     ÒNo alla destrutturazione del mercato del lavoroÓ

o     ÒDiritti per gli immigrati legali, severitaÕ con quelli illegaliÓ

 

á      Slogan alternativo: ÒDiritto di accesso, paritaÕ di opportunitaÕÓ

 

á      I Governi europei si muovono su una strada giaÕ sperimentata e sbagliata

á      Commissione e Parlamento (nuovi) conserveranno il patrimonio di idee migliori sviluppato dai predecessori? e avranno forza sufficiente per imporlo al Consiglio?

 

á      Criteri vigenti per lÕingresso e soggiorno per lavoro autonomo sostanzialmente validi; fino ad oggi: quote esigue

 

á      A.C. 5808 (scorsa legislatura):

o     mezzi di sostentamento pari allÕimporto dellÕassegno sociale per il periodo autorizzato

o     conversione entro-quote in presenza di promessa di contratto di lavoro o di prestazione di garanzia

 

á      DDL Viviani et al.: conversione extra-quote del titolo di soggiorno in permesso di soggiorno per lavoro, in presenza di promessa di contratto di lavoro

 



[1] ÒCostituisce discriminazione indiretta ogni trattamento pregiudizievole conseguente allÕadozione di criteri che svantaggino in modo proporzionalmente maggiore i lavoratori appartenenti  ad una determinata razza, ad un determinato gruppo etnico o linguistico, ad una determinata confessione religiosa o ad una cittadinanza e riguardino requisiti non essenziali allo svolgimento dellÕattivitˆ lavorativaÓ