COMUNICATO STAMPA

 

Dichiarazione di Vincenzo Striano, Presidente Arci Toscana

e di Filippo Miraglia, Responsabile Arci Immigrazione

 

 

Si esprime grande stupore e preoccupazione per lesito della Commissione Statuto della Regione Toscana dove anche forze della maggioranza hanno contribuito a bloccare il diritto di voto agli stranieri.

Il diritto di voto ai residenti rappresenta un passaggio fondamentale per una riforma della politica che punti alla partecipazione e al coinvolgimento di chi vive e lavora sul territorio. Non si capisce perch uno straniero debba lavorare e pagare le tasse, rispettare le leggi, avere insomma tutti i doveri, ma essere limitato nei diritti politici.

Lallargamento del diritto di voto, atto costituzionalmente possibile, non solo rivolto e dovuto agli stranieri che contribuiscono allo sviluppo delle nostre comunit svolgendo occupazioni spesso in condizioni di puro schiavismo. CՏ un principio nuovo e moderno che ci riguarda tutti nellidea della cittadinanza di residenza. Essa anche un percorso che fa crescere la coscienza civile, rende pi armonica la vita delle comunit locali, rinnova la politica e le istituzioni.

Effettivamente cՏ uno scontro di civilt che ci interessa. Non quello tra mondo cristiano e mondo mussulmano, ma quello tra chi punta a societ inclusive e chi esalta discriminazioni e pregiudizi. Questi dovrebbero essere principi cari a tutti e particolarmente alle forze che hanno un orientamento progressista.

Facciamo quindi un appello alla societ civile affinch si mobiliti per affermare questa scelta e alle forze politiche perch in occasione della discussione in Consiglio Regionale arrivino a costruire una maggioranza ampia, che rovesci lesito sconcertante della commissione. Sarebbero incomprensibili atteggiamenti ambigui da parte di  forze che hanno una chiara matrice democratica.

 

 

Firenze, 06 Aprile 2004