FORUM METROPOLITANO DELLE ASSOCIAZIONI DEI CITTADINI NON COMUNITARI DI BOLOGNA E PROVINCIA

 

Via Sacco, 14 á 40127 BOLOGNA

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E-mail : forummetropolitano@interfree.it

 
 

 


A Tutte le Istituzioni

Ai Mezzi di Comunicazione

Alle Associazioni  di Volontariato

Alle Persone in Indirizzo

 

Comunicato Stampa

 

FERMIAMO LE CRUDELTË DEL IRAQ!

 

Il Forum Metropolitano e i cittadini stranieri appartenenti alle associazioni aderenti al Forum Metropolitano, come tutta la societˆ italiana, seguono con grande preoccupazione le notizie e le immagini  strazianti, che arrivano dallÕIraq, notizie di centinaia di civili morti, di intere cittˆ isolate e circondate dalle forze militari USA, di migliaia e migliaia di famiglie in fuga da cittˆ e villaggi completamente distrutti dai bombardamenti, di presa in ostaggio di esperti e tecnici civili andati in Iraq semplicemente per lavorare, notizie di uccisioni ed esecuzioni degli ostaggi civili da parte di gruppi terroristici fuori da qualsiasi controllo.

Il FORUM METROPOLITANO condanna con forza e grande sdegno gli atti pirateschi, terroristici, guerrafondai come quello dellÕesecuzione crudele di Fabrizio Quattrocchi, esprime il suo cordoglio alla famiglia della vittima, la sua solidarietˆ alle famiglie degli altri tre ostaggi, tuttora in mano ai loro aguzzini E CHIEDE CON FORZA al Governo perchŽ usi tutti i canali, proprio tutti, per liberare gli ostaggi.

 

La realtˆ di questo anno di guerra in Iraq testimonia unÕaltra volta, qualora ce ne fosse bisogno, che le guerre preventive non generano democrazia, ma ÒresistenzaÓ, distruzione, morte, odio e ÒfalsiÓ eroi.

 

Il Forum esprime la sua grande preoccupazione anche per le reazioni discriminanti, razzianti e molto dannose che gli avvenimenti di Iraq stanno producendo da noi. Le dichiarazioni di ieri di Calderoli sono dannose e molto preoccupanti non solo perchŽ rese da uno dei massimi dirigenti di un Partito Politico, ma perchŽ rese da un personaggio pubblico, che copre una carica molto importante nellÕattuale Governo Italiano. Quelle dichiarazioni sono un offesa ÒgratuitaÓ ed espressione di discriminazione indistinta rivolta non solo ai cittadini stranieri musulmani ed in generale alla cittadinanza straniera non UE, che vivono e lavorano in Italia, ma a tutta la societˆ italiana, in un momento molto critico.

 

FERMIAMO LA GUERRA, FERMIAMO LE CRUDELTAÕ CHE VENGONO CONSUMATE, ABUSANDO DEL NOME DELLÕIRAQ E DEL POPOLO IRACHENO!

 

Bologna, 16 aprile 2004

 

 

p. il Forum Metropolitano

Il Presidente

Roland Jace