CIR
Consiglio Italiano per i Rifugiati
Onlus
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NOTIZIARIO CIR
Marzo 2004
Roma,
9 aprile 2004
1. URGENTE APPELLO DEL CIR E ALTRE ASSOCIAZIONI AL PARLAMENTO E AL
GOVERNO PER LAPPROVAZIONE DI UNA LEGGE SUL DIRITTO DASILO
Il CIR, insieme a
numerose altre associazioni (Acisel, Associazione Centro Astalli, Casa dei
Diritti Sociali-Focus, Comunit di S. Egidio, Federazione delle Chiese
Evangeliche, Fondazione Franco Verga, Fondazione Migrantes, ICSConsorzio
Italiano Solidariet, Medici contro la Tortura, Progetto Casa Verde, Sol.Co.
Roma), ha rivolto un urgente appello al Parlamento e al Governo, affinch in
tempi brevi sia approvata una legge organica sul diritto di asilo.
Un documento,
inviato alla prima Commissione della Camera dei Deputati, nonch al Ministro
dellInterno, in vista dellattuale dibattito basato su una proposta unificata
del relatore On. Soda (DS), specifica i punti chiave che andrebbero
seguiti in tale ambito:
- la
procedura per lesame
della richiesta dasilo deve essere unica, senza esami preventivi che avrebbero lunico effetto
di appesantirla. Un esame ragionevolmente veloce e una normativa chiara e
completa a cui fare riferimento sono sufficienti ad evitare labuso del diritto
dasilo.
- Il
richiedente asilo deve essere un soggetto attivo della procedura in tutte le sue fasi. Si
dovranno pertanto predisporre meccanismi che mettano tutti i richiedenti asilo
nella reale condizione di essere reperibili, dal momento della presentazione della domanda alla
conclusione della procedura. Il diritto al ricorso deve essere garantito, attraverso la possibilit di
impugnare personalmente e in via diretta leventuale decisione negativa della
Commissione territoriale.
- Il
sistema dellaccoglienza,
pur prevedendo lobbligo di dimora necessario a garantire la reperibilit del richiedente, deve
basarsi su centri aperti che garantiscano gli standard minimi
dellaccoglienza. Unaccoglienza dignitosa per lintera durata procedura deve essere
riconosciuta come diritto soggettivo del richiedente asilo. Lattuale numero
impressionante di richiedenti asilo costretti a vivere per strada per un tempo
indefinito testimonia che le risorse oggi previste per sistema di accoglienza
sono insufficienti a
garantire tale diritto.
2. APPELLO ALLUNIONE EUROPEA PER LACCANTONAMENTO DELLA PROPOSTA PRINCIPALE IN MATERIA DI ASILO
Con una iniziativa senza precedenti, le organizzazioni di tutela dei rifugiati e dei diritti umani di tutta Europa hanno fatto appello, congiuntamente, allUnione Europea affinch metta da parte uno dei principali elementi che hanno condotto alla formulazione del Sistema Comune Europeo di Asilo.
Le organizzazioni
coinvolte (CIR, Amnesty International, Federazione Chiese Evangeliche, Pax
Christi, Save the Children, ICS, Medici Senza Frontiere) si sono dichiarate
preoccupate per il fatto che le proposte che definiscono alcuni paesi come
paesi di provenienza sicuri o paesi terzi sicuri e lassenza di un diritto
garantito per tutti i richiedenti asilo di rimanere nel paese in cui hanno
fatto richiesta di asilo durante lappello violino gli obblighi internazionali
cui gli Stati Membri dellUE sono vincolati.
E stata inoltre
resa pubblica una lettera congiunta diretta al Commissario Europeo per la Giustizia
e gli Affari Interni, Antonio Vitorino, con la quale si auspica il ritiro della
proposta per una Direttiva del Consiglio recante norme minime per le procedure
applicate negli Stati membri ai fini del riconoscimento e della revoca dello
status di rifugiato.
3 UE, ACCORDO SULLA
DEFINIZIONE DI RIFUGIATO
Dopo due anni e mezzo di discussioni, i ministri degli interni dei Quindici hanno adottato la direttiva che stabilisce standard minimi validi in tutti gli Stati membri che armonizzano la definizione di persone che possono richiedere lo status di rifugiato o di persona che necessita di protezione internazionale. L'intesa apre la strada alla definizione di un pacchetto di misure che va ora completato con la definizione di una procedura comune europea per la valutazione delle richieste d'asilo e per l'assegnazione dello status di rifugiato
L'accordo in oggetto introduce due categorie di rifugiati, quelli che
rientrano nell'ambito della definizione di rifugiati stabilita dalla
Convenzione di Ginevra del 1951, e quelli che, pur non rientrando in questa
categoria, possono godere di un livello di protezione secondario, di minore
durata.
4.
2 CORSO
DI FORMAZIONE GIURIDICA PER OPERATORI UMANITARI: LA TUTELA DEI DIRITTI
FONDAMENTALI DELLA PERSONA NELLE SITUAZIONI DI EMERGENZA
Il CIR, La Facolt
di Giurisprudenza dell'Universit di Roma Tre, in collaborazione con la Croce Rossa Italiana (Commissione di
Diritto Internazionale Umanitario) e con il CIR organizzano il 2 corso di
formazione giuridica per operatori umanitari, presso lUniversit di Roma
Tre.
Il corso aperto agli studenti delle Facolt di Giurisprudenza, di
Economia, Lettere, Scienze Politiche, Scienza della Formazione dell'Universit
di Roma3 agli iscritti almeno al 2 anno della laurea triennale, oppure agli
appartenenti al corso di laurea del precedente ordinamento quadriennale
(validit 2 crediti nelle attivit formative di contesto per gli studenti di
Giurisprudenza); agli Istruttori di diritto internazionale umanitario della
CRI; agli operatori di organizzazioni non governative e governative operanti
nel campo umanitario. Le lezioni saranno complessivamente venti e sono iniziate
il 30 marzo presso la Facolt di Giurisprudenza dellUniversit di Roma Tre,
via Ostiense, 161.
Il corso, che tratta argomenti di diritto internazionale umanitario e
diritto internazionale dei rifugiati, ha come obiettivo lacquisizione della
conoscenza delle tematiche giuridiche rilevanti per loperatore umanitario in
situazioni di conflitto e post conflittuali e in altre situazioni di emergenza,
in unottica che combini formazione teorica ed esperienza professionale.
5. seminario SU:COMUNICAZIONE INTERCULTURALE: STAMPA
DEMIGRA-
ZIONE E MEDIA
DIMMIGRAZIONE
Il ruolo della stampa demigrazione e dei media dimmigrazione
interculturale. Questo il tema del seminario organizzato gioved 25 marzo
dallOrganismo Nazionale di Coordinamento per le Politiche di Integrazione
Sociale degli Stranieri, istituito presso il CNEL-Consiglio Nazionale
dellEconomia e del Lavoro. E stata presentata unindagine, realizzata per il
CNEL dalla Fusie (Federazione Unitaria Stampa Italiana allEstero), sulla
stampa estera in Italia e sulla stampa italiana allestero: una ricognizione
delle testate, ma anche unanalisi di problemi e prospettive. Lobiettivo di
monitorare un fenomeno in crescita, quello dei media di immigrazione, e di
promuovere un confronto sui problemi dellinformazione degli stranieri in
Italia e degli italiani allestero nonch sul rapporto tra stampa e
comunicazione interculturale.
Al dibattito hanno partecipato giornalisti, operatori ed esperti del
settore rappresentanti delle forze sociali, dellassociazionismo e del
volontariato. Allinterno della pubblicazione stata inserita anche unampia
scheda di presentazione del CIRNotizie, il mensile dinformazione del Consiglio
Italiano per i Rifugiati.