IL Consiglio regionale dell'Emilia-Romagna.
Considerato
che
á
sempre pi la nostra regione, simi1mente
a quanto accade nelle zone pi produttive del Paese e dell'Unione Europea.,
meta di cittadini stranieri, in maggioranza d provenienza extra U.E., che cercano
lavoro e una vita migliore, spesso fuggendo da situazioni d gravi difficolt
-povert, guerre e dittature- presenti nei Paesi di origine;
á
in Emilia-Romagna vivono ora circa
200.000 immigrati (il 5% della popolazione), in gran parte regolarizzati, integrati
nel sistema produttivo e inseriti in un nucleo familiare e che la nostra
regione, quarta per presenza straniera, la prima in Italia per numero di
bambini e ragazzi inseriti nelle scuole, indicatore significativo di
radicamento nella societ;
á
gi significative sono le esperienze di
consulte e rappresentanze non elette di immigrati nei consigli comunali delle
nostre citt, cos come numerose le realt associative che li integrano e
coinvolgono nella vita sociale e politica delle comunit locali;
Ritenuto
che
á
tutte le azioni programmate e finanziate
negli ultimi anni dalla Regione Emilia-Romagna, in collaborazione con gli Enti
locali e il Terzo Settore, hanno contribuito a determinare questa realt
complessivamente positiva" puntando a contrastare ogni forma di
sfruttamento e illegalit., all'informazione sui diritti/doveri,
all'inserimento nella formazione e nel lavoro, alla facilitazione nellŐaccesso
ai servizi socio-sanitari e alla partecipazione alla vita locale;
á
se ad un cittadino viene richiesto il
rispetto dei doveri della cittadinanza, a ci dovrebbe corrispondere - in uno
stato di diritto - l'attribuzione, a quello stesso cittadino di pieni diritti;
á
il primo, e probabilmente pi importante
dei diritti in una democrazia rappresentativa, il diritto di elettorato
attivo e passivo;
Visto
anche che
á
la legge regionale in materia di
immigrazione favorisce la realizzazione di percorsi partecipativi a livello
locale con particolare riferimento a rappresentanze di immigrati nei Consigli
degli Enti locali e, ove consentito, all'estensione del diritto di voto degli
immigrati";
á
diversi Consigli comunali dŐItalia, fra
cui quelli di Forl e Cesena, hanno deciso di includere gli immigrati fra gli
aventi diritto di elettorato attivo e passivo nelle elezioni dei Consigli
circoscrizionali di quei Comuni;
á
non principio n d legge n
costituzionale la riserva del voto ai soli cittadini italiani, come dimostrato
dal fatto che, secondo il decreto legislativo del 12 aprile 1996, possono gi
votare per le elezioni amministrative tutti i cittadini dellŐUnione Europea che
risiedono in Italia senza avere la cittadinanza
Constatato
che
á
La convenzione di Strasburgo del 5
febbraio 1992 permette di concedere il diritto di voto anche prima di 5 anni di
residenza;
á
i diritti di elettorato attivo e passivo
alle elezioni amministrative a favore dei cittadini stranieri provenienti da
Paesi non aderenti allŐUnione europea sono gi riconosciuti in Irlanda (dal
1963), in Svezia (dal 1975), in Danimarca (dal 1981) in Olanda (dal 1985) e in
Norvegia (dal 1993);
á
lŐart.9 del Decreto legislativo 25 luglio
1998, n. 286 (Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina
dellŐimmigrazione e norme sulla condizione dello straniero), non modificato
dalla legge Bossi-Fini, prevede espressamente il diritto di voto per gli
stranieri extra UE;
á
la proposta di direttiva
dellŐEuroparlamento di Strasburgo del 5 febbraio 2002 si esprime a favore della
concessione del diritto di voto alle elezioni locali ed europee ai cittadini
extracomunitari residenti legalmente in un Paese UE;
Invita
Parlamento, Governo ed Enti Locali della Regione
Ad attivarsi attraverso le opportune
iniziative legislative ed amministrative, per concretizzare al pi presto il
riconoscimento a tutti gli stranieri residenti del diritto di voto alle
elezioni amministrative e regionali;
Invita
la Commissione ŇRevisione dello StatutoÓ
Ad approvare le opportune norme statutarie,
per prevedere, nel rispetto della Costituzione, il diritto di voto e di
elettorato passivo per tutti i cittadini stranieri alle elezioni regionali;
Impegna
il Presidente e la Giunta
Ad attivare, nelle sedi istituzioni
competenti, ogni iniziativa utile per raggiungere tale obiettivo.