T R I B U N A L E D I T R A P A N I

SEZ. PENALE

PROC. PEN. 386/01 R.G.

A CARICO DI CERENZIA LEONARDO

 

I L T R I B U N A L E

1 - DOTT. FRANCO MESSINA           PRESIDENTE

2 - DOTT. LUCIA FONTANA        GIUDICE

3 DOTT. GIUSEPPE MECCARIELLO         GIUDICE    

                                                 

DOTT. MARZIA CASTALDI          PUBBLICO MINISTERO

SIG. MARIELLA OLIVERI   CANCELLIERE

SIG. DANIELA MANZO OPERAT. REGISTRAZIONE

           UDIENZA DEL 05/06/2003

 

Tenutasi presso Aula Penale del Tribunale di Trapani

Alternate Process: ESAME  DEL  TESTE:		DA PAG.	A PAG.

ANIS  MANNAI			02		39

 

 

 

 

RINVIO AL 12 GIUGNO 2003 ORE 15:00

 

PROC. N 386/01 A CARICO DI CERENZIA LEONARDO

UDIENZA DEL 05/06/2003

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COSTITUZIONE DELLE PARTI

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PRESIDENTE:     Cerenzia Leonardo libero assente, avvocato Crescimanno del foro di Palermo presente, l'avvocato Bisagna per le parti civili presente, nessuno presente per il responsabile civile.

                E allora, introduciamo il teste.

AV.CRESCIMANNO: mi ha detto Cerenzia dell'impossibilit ad essere presente, ci tiene che io depositi la giustificazione, e con il consenso ovviamente..

                Allora, si d atto che l'avvocato Crescimanno deposita nota dell'imputato, con la quale rappresenta la sua impossibilit a comparire, e ne acconsente a che l'udienza abbia regolare svolgimento.

 

ESAME DEL TESTE ANIS MANNAI

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PRESIDENTE:     legga la formula di rito.

MANNAI A.:      (assolta formula di rito).

PRESIDENTE:     benissimo, ci dice come si chiama.

MANNAI A.:      Anis Mannai.

PRESIDENTE:     nato?

MANNAI A.:      il 21/10/74.

PRESIDENTE:     dove?

MANNAI A.:      in Tunisia.

PRESIDENTE:     residente?

MANNAI A.:      a Palermo.

PRESIDENTE:     via?

MANNAI A.:      Pizza Santa Chiara n. 11.

PRESIDENTE:     bene, la difesa pu esaminare il teste.

AV.CRESCIMANNO: signor Mannai, intanto per chiarezza, lei a suo tempo, quando avvennero i fatti del Serraino Vulpitta, ebbe a dare altro nome?

MANNAI A.:      s, ho dato il nome con cui sono entrato.

AV.CRESCIMANNO: quindi ha dato altro nome.

MANNAI A.:      s.

AV.CRESCIMANNO: ricorda che nome ebbe a dare?

MANNAI A.:      Effetu Scarim (come da pronuncia).

AV.CRESCIMANNO: benissimo, quindi per la certezza dell'individuazione, anche se gi stato chiarito, ma bene che rimanga traccia.

                Lei la sera, la notte fra il 28 e il 29 dicembre del '99, era all'interno del centro Serraino Vulpitta?

MANNAI A.:      s, era il primo giorno proprio in cui sono arrivato.

AV.CRESCIMANNO: lei era arrivato quando quindi, il giorno 28?

MANNAI A.:      s.

AV.CRESCIMANNO: ed era arrivato da dove?

MANNAI A.:      da Enna, arrivato..

AV.CRESCIMANNO: a Enna cosa aveva fatto?

MANNAI A.:      arrivato dal carcere di Enna.

AV.CRESCIMANNO: quindi era stato scarcerato da Enna?

MANNAI A.:      s, scarcerato e mi hanno portato al..

AV.CRESCIMANNO: al Serraino Vulpitta.

MANNAI A.:      al Serraino Vulpitta.

AV.CRESCIMANNO: lei ricorda i fatti avvenuti la sera fra il 28, la sera del 28, poi la notte sul 29, e cio, mi riferisco innanzitutto a un tentativo di evasione.

MANNAI A.:      s, mi ricordo.

AV.CRESCIMANNO: cosa ricorda di questo episodio, pu riferire al Tribunale?

MANNAI A.:      s, allora io sono entrato al Serraino Vulpitta verso le quattro del pomeriggio, entravo l, ho visto tutti questi ragazzi che erano un po' agitati, non hanno sigarette, non hanno questo, non hanno.., ci siamo salutati, e poi mi hanno fatto vedere la stanza dove mi dovevo mettere, e niente, sono rimasto un po' l, qualche oretta a chiacchierare con alcuni, e poi, dopo nell'aria ho capito che qualcosa non andava, c'era qualcosa che doveva succedere, ma siccome io ero ancora arrivato, nuovo, nessuno si fida di dirmi quello che sta per succedere, e sono rimasto l, cos, tutto il tempo, fino a, mi ricordo, perch mi ricordo quando c'era il telegiornale, quindi quell'orario l, le otto e mezzo, le otto, e poi ad un certo punto mi dicono: "guarda, forse stanotte noi dobbiamo andare via tutti di qua, perch qua non si pu stare".

                Io sinceramente non so niente, non so cosa dire, sono rimasto nella mia stanza, poi ad un certo punto ho sentito dei rumori di ferro, della finestra, che sbattevano la finestra, perch praticamente questa finestra un po' lontana dal posto in cui la polizia stanno sorvegliando, in un vecchio magazzino, nel corridoio.

                Hanno aperto questo magazzino e con una coperta e poi hanno staccato il termosifone, il riscaldamento.

AV.CRESCIMANNO: il termosifone.

MANNAI A.:      dove c' nel corridoio, l'hanno staccato, e sono entrati in questo vecchio magazzino, che si mettono l i materassi vecchi, e cose vecchie l, per nel magazzino l c' soltanto una bottiglia di pulizia, che si risveglia il posto, perch all'angolo, per non lo vede bene, un po' angolata, non si pu vedere la finestra.

AV.CRESCIMANNO: scusi, la pattuglia di polizia all'interno o all'esterno del Serraino Vulpitta?

MANNAI A.:      all'interno.

AV.CRESCIMANNO: all'interno dentro i corridoi o gi nel cortile?

MANNAI A.:      no, gi nel cortile, gi.

AV.CRESCIMANNO: quindi..

MANNAI A.:      gi nel cortile, per questa nell'angolo proprio, non si vede bene.

AV.CRESCIMANNO: nell'angolo la finestra?

MANNAI A.:      s, poi loro non si vedono, quando qualcuno stava per uscire, non lo possono vedere, soltanto se attraversa davanti di loro, quando attraversa davanti loro loro lo vedono, per sopra, di sopra non lo possono vedere nessuno.

                E hanno deciso che quella era finestra giusta per la fuga e poi..

AV.CRESCIMANNO: lei ha detto che avevano staccato un termosifone, e hanno preso delle coperte ha detto.

MANNAI A.:      s.

AV.CRESCIMANNO: vuole essere, vuole spiegare al Tribunale cosa hanno fatto con le coperte e il termosifone?

MANNAI A.:      la coperta l'hanno.., il termosifone l'hanno coperto con la coperta, e hanno cominciato a sbattere, prima hanno alzato il volume della televisione, per non sentire bene il rumore ed successo un poco di "casino" fra di loro, cos, e poi hanno cominciato a sbattere, a sbattere.

AV.CRESCIMANNO: sbattere contro che?

MANNAI A.:      contro la finestra, contro la finestra della..

AV.CRESCIMANNO: la finestra aveva una ringhiera, delle sbarre aveva la finestra?

MANNAI A.:      s, aveva le sbarre.

AV.CRESCIMANNO: e loro sbattevano contro queste sbarre o contro cos'altro?

MANNAI A.:      s, sbattevano, prendevano il..

AV.CRESCIMANNO: il termosifone.

MANNAI A.:      il termosifone e lo sbattevano contro le sbarre della finestra.

AV.CRESCIMANNO: benissimo.

MANNAI A.:      per buttarla gi.

AV.CRESCIMANNO: cosa successo poi?

MANNAI A.:      poi, dopo si iniziato un po', come dire..

AV.CRESCIMANNO: si scardinata?

MANNAI A.:      s, si aperta un po', per ancora non era del tutto aperta, e poi, dopo hanno cominciato a riunirsi, i primi che dovevano scendere, con calma, tutti quanti, non dobbiamo fare troppo "casino", di qua, di l, se no la polizia ci scopre.

                Ad un certo punto c'era questo ragazzo, come si chiama, che il colpevole, che era il colpevole della morte delle sei persone.

AV.CRESCIMANNO: possibile che fosse "Ciccio"?

MANNAI A.:      "Ciccio", s, ha chiamato tutti e ha detto: "dobbiamo andare a riunirci adesso".

                Hanno parlato un po', come si deve fare, chi deve andare prima, chi deve andare dopo, e poi, dopo un quarto d'ora, cos, non mi ricordo i tempi comunque, sono andati otto persone l.

AV.CRESCIMANNO: otto persone.

MANNAI A.:      otto persone nel magazzino, dove c' la finestra gi aperta.

AV.CRESCIMANNO: mi scusi, un chiarimento: questo magazzino, questo locale che lei chiama magazzino, era sullo stesso piano delle vostre stanze?

MANNAI A.:      s, sullo stesso piano.

AV.CRESCIMANNO: benissimo, pu continuare nel suo racconto.

MANNAI A.:      poi, dopo hanno piegato delle lenzuola e delle coperte, per scendere gi.

                Sono scesi, mi pare sono scese sei persone, sei persone sono scese e poi altri due.

                Quegli altri due, uno di loro si spaccato il lenzuolo, da sopra, ed caduto, l'ultimo caduto, dopo poco che caduto lui caduta anche la finestra sopra di lui, ma proprio manca poco che succede una veramente..

                Poi, dopo li hanno presi, perch la pattuglia subito hanno visto che qualcuno, uno, due, tre, non hanno aspettato gli altri, invece sono scappati subito, non sono rimasti sotto il muro, gi, ad aspettare gli altri, perch l'accordo stato tutti, di scendere tutti e rimanere gi e poi tutti in massa.

AV.CRESCIMANNO: ho capito.

MANNAI A.:      se ne andavano.

AV.CRESCIMANNO: invece qualcuno andato via prima.

MANNAI A.:      s.

AV.CRESCIMANNO: ed stato visto dalla polizia?

MANNAI A.:      stato visto dalla polizia, stato dato subito l'allarme ed arrivata la polizia.

AV.CRESCIMANNO: e li hanno fermati tutti o qualcuno riuscito a fuggire?

MANNAI A.:      hanno fermato mi pare sei, gli altri due sono scappati.

AV.CRESCIMANNO: ho capito, dopodich?

MANNAI A.:      non li hanno pi trovati.

AV.CRESCIMANNO: cos'altro successo poi, dopo questa fuga?

MANNAI A.:      dopo questo praticamente tutti i ragazzi che sono rimasti sopra, si sono agitati tutti, perch hanno visto che la polizia arrivata con le maschere, con    i manganelli, con..

AV.CRESCIMANNO: lei era sopra o era fra quelli che erano scesi?

MANNAI A.:      no, io ero sopra.

AV.CRESCIMANNO: sopra.

MANNAI A.:      sopra sono stato.

AV.CRESCIMANNO: e quindi la polizia arrivata in tenuta, cosiddetta anti sommossa se non ricordo male.

MANNAI A.:      s, poi successo anche che alcuni dei ragazzi hanno iniziato a buttare gi delle cose, del ferro, del legno su di loro, che erano gi la polizia, e allora sono saliti tutti quanti, tutta la polizia sono saliti sopra, e quando sono saliti sopra tutti quanti ci siamo andati in una stanza, l'ultima stanza, quella pi grande.

AV.CRESCIMANNO: quella pi grande.

MANNAI A.:      s.

AV.CRESCIMANNO: s.

MANNAI A.:      nell'altro, e siamo, abbiamo chiuso le porte e hanno detto: "nessuno, adesso nessuno pu uscire finch non se ne va la polizia".

AV.CRESCIMANNO: cio questo lo avete stabilito voi?

MANNAI A.:      s.

AV.CRESCIMANNO: vi siete chiusi dentro una stanza?

MANNAI A.:      dentro la stanza.

                E siccome ci sono due, tre persone che parlano l'italiano, abbiamo cercato di mediare la cosa con la polizia, di dire a loro: "va beh! noi possiamo uscire?", perch loro praticamente stanno dicendo: "dovete uscire di l, dovete uscire da quella stanza, dobbiamo parlare, dovete uscire", noi dicevamo: "no, se noi usciamo voi ci picchiate", e poi c'era un signore che mi pare il responsabile di quella sera, che lui comanda il suo reparto, mi ha chiamato, mi dice: "Carim, io ti dico veramente che se loro escono non li tocca nessuno".

AV.CRESCIMANNO: se escono.

MANNAI A.:      s, "devono uscire, ma se escono non li tocca nessuno".

                Comunque, con un po' di difficolt siamo riusciti a farli uscire tutti quanti dalla stanza, e li hanno perquisiti tutti quanti, se qualcuno ci aveva l'accendino, se c'era qualcuno con lamette, ferro, qualsiasi oggetto pericoloso.

AV.CRESCIMANNO: e li hanno tolti questi oggetti, accendini, lamette, ferro?

MANNAI A.:      s.

AV.CRESCIMANNO: scusi, lei ha fatto riferimento a una persona con cui lei ha parlato e che vi ha invitato ad uscire, garantendovi che non vi avrebbero fatto male, era una persona in divisa, in borghese?

MANNAI A.:      no, in borghese.

AV.CRESCIMANNO: in borghese.

MANNAI A.:      in borghese.

AV.CRESCIMANNO: lei non sa chi fosse?

MANNAI A.:      no, non lo conosco.

AV.CRESCIMANNO: e quindi vi hanno perquisito e poi?

MANNAI A.:      e poi ci hanno divisi a tre stanze mi pare, tre stanze.

                La prima..

AV.CRESCIMANNO: sempre sullo stesso corridoio?

MANNAI A.:      la seconda e la terza.

AV.CRESCIMANNO: sempre sullo stesso corridoio dove eravate?

MANNAI A.:      sempre s, sempre l. In ogni stanza mi pare dodici, tredici persone, dentro una stanza.

                Dopo un paio di ore la gente comincia un po'.., e poi sentiamo le urla di ragazzi che hanno preso, sentiamo le urla dei ragazzi che hanno preso, mentre quelli che sono scappati li hanno presi.

AV.CRESCIMANNO: s.

MANNAI A.:      l'hanno picchiati, l'hanno, sono rimasti un po' di tempo a picchiarli e poi, uno di loro venuto anche nella mia stanza, era tutto gonfiato qua, tutto.., e chiedono di andare in bagno.

AV.CRESCIMANNO: scusi, prima di proseguire.

                Intanto nelle stanze c'erano mobili, c'erano letti, cosa c'era in queste tre stanze?

MANNAI A.:      s, c'erano i letti, i materassi, qualche armadio.

AV.CRESCIMANNO: s, quindi erano arredate?

MANNAI A.:      s.

AV.CRESCIMANNO: vi hanno fatto entrare in queste tre stanze, le porte sono state chiuse?

MANNAI A.:      quando hanno fatto entrare s.

AV.CRESCIMANNO: e come le hanno chiuse lei lo ricorda?

MANNAI A.:      con una sbarra, con la sbarra di ferro di fuori.

AV.CRESCIMANNO: s.

MANNAI A.:      e il coso, come si chiama.

AV.CRESCIMANNO: un catenaccio.

MANNAI A.:      il catenaccio.

AV.CRESCIMANNO: un lucchetto.

MANNAI A.:      lucchetto, lucchetto.

AV.CRESCIMANNO: va bene, la stessa cosa.

MANNAI A.:      s.

AV.CRESCIMANNO: quindi chiuso a chiave questo lucchetto?

MANNAI A.:      s.

AV.CRESCIMANNO: e questo in tutte e tre le stanze che lei sappia?

MANNAI A.:      tutte, tutte e tre.

AV.CRESCIMANNO: ecco, dopodich lei diceva, hanno portato gli altri, quelli che erano fuggiti, li hanno portati?

MANNAI A.:      s, li hanno portati con un po' di violenza, perch li hanno picchiati forte, loro urlavano: "vogliamo il dottore, vogliamo questo, mi fanno male", perch mi ricordo il ragazzino che caduto dalla finestra era tutto gonfio, e allora voleva andare dal dottore, e nessuno, dice, nessuno, abbiamo chiamato anche una guardia, dice: "guarda, non abbiamo le chiavi adesso".

AV.CRESCIMANNO: le chiavi di che?

MANNAI A.:      per aprire.

AV.CRESCIMANNO: dei lucchetti?

MANNAI A.:      dei lucchetti s, dice: "fino a domani mattina se ne parla, per adesso dovete stare calmi", e gli ho detto: "scusi, come fanno per andare in bagno, per andare a fare i loro bisogni?", mi ha detto: "non posso fare niente, non posso, non abbiamo le chiavi e non posso aprirti, fino a domani mattina se ne parla", questo verso mezzanotte e mezza, mezzanotte, cos.

AV.CRESCIMANNO: vi hanno dato qualcosa da mangiare?

MANNAI A.:      no.

AV.CRESCIMANNO: qualcosa da bere?

MANNAI A.:      no, ancora no.

                E poi, dopo un po' la gente ha incominciato ad agitarsi, dice: "come facciamo qua, spacchiamo di nuovo la porta, che dobbiamo fare", e poi ad un certo punto la stanza accanto, perch io mi trovavo nella prima stanza, nella stanza accanto, dove successo l'incendio..

AV.CRESCIMANNO: scusi un momento, soffermiamoci un secondo.

                Lei quando dice la prima e poi parla della stanza accanto, quindi la seconda se capisco bene.

MANNAI A.:      s.

AV.CRESCIMANNO: in che ordina le colloca dalla scala di arrivo al piano, perch dice la prima?

MANNAI A.:      perch la prima stanza.

AV.CRESCIMANNO: del corridoio?

MANNAI A.:      del corridoio.

AV.CRESCIMANNO: rispetto alla scala?

MANNAI A.:      s, rispetto alla scala.

AV.CRESCIMANNO: rispetto alla scala, quindi salendo dalla scala la prima stanza.

MANNAI A.:      la prima stanza.

AV.CRESCIMANNO: a destra o a sinistra?

MANNAI A.:      a destra.

AV.CRESCIMANNO: a destra, benissimo.   

                Quindi lei era in questa prima stanza.

MANNAI A.:      s.

AV.CRESCIMANNO: adesso faceva riferimento alla seconda lei.

MANNAI A.:      s, e poi loro cominciarono a sentire che loro vogliono, si stavano lamentando troppo: "vogliamo andare al bagno, stiamo male, come facciamo spacchiamo questa porta, non che possiamo stare qua tutta la notte", e gli ho detto: "ragazzi, ci calmiamo un po', magari arrivano dopo, se ci vedono calmi arrivano, e ci aprono la porta".

                E dopo un po' alcuni di loro hanno acceso un materasso, il primo l'hanno spento, i ragazzi che c'erano con loro, hanno spento il primo materasso.

AV.CRESCIMANNO: questo sempre nella seconda stanza?

MANNAI A.:      s.

AV.CRESCIMANNO: ma non erano stati perquisiti questi?

MANNAI A.:      come?

AV.CRESCIMANNO: avevano qualcosa per accendere il materasso?

MANNAI A.:      qualcuno l'ha nascosto.

AV.CRESCIMANNO: per incendiare il materasso, va bene.

MANNAI A.:      dopodich hanno acceso il materasso.

AV.CRESCIMANNO: s.

MANNAI A.:      uscito un po' di fumo, e si accorta anche la polizia, perch erano vicini comunque il loro posto di guardia, e li hanno tranquillizzati, hanno detto: "no, niente, non c' niente, vogliamo uscire, ha acceso il fuoco, vogliamo uscire".

                Dopo un po', subito, fra un minuto, un minuto e mezzo, cos, hanno accesso tutti i materassi, li hanno messi sulla porta, alcuni, qualche tre mi pare, e noi dell'altra stanza: "ragazzi non lo fate, pericoloso, pericoloso, non lo fate", "no", hanno acceso la seconda volta tutti i materassi, e di l sentiamo soltanto le urla, per un po' di tempo poi silenzio.

                Poi arrivato un poliziotto, del balcone, ha girato dal balcone, che ci aveva in mano un estintore, cos piccolo, piccolo estintore, cos, e poi dice: "ma perch avete fatto cos, ma perch, bastardi, perch avete fatto questo".

AV.CRESCIMANNO: parli nel microfono altrimenti non si sente.

MANNAI A.:      diceva cos.

AV.CRESCIMANNO: cio diceva?

MANNAI A.:      quando loro gi stanno bruciando, e il fuoco, perch diventato un forno quella stanza, io quando tocco il muro della mia stanza gi era caldo, immagini, non possono nemmeno parlare loro, arrivato questo poliziotto con l'estintore in mano, perch nessuno si poteva avvicinare, ha fatto un fuoco, tutto il corridoio era proprio pieno di fumo.

                E' arrivato uno di dietro, con l'estintore piccolo, l'unico che arrivato con l'estintore piccolo, ha fatto "sciih", ma non serve a niente, e se n' andato, scappato.

AV.CRESCIMANNO: e lei era nella stanza accanto abbiamo detto, il poliziotto ha parlato anche con voi?

MANNAI A.:      no, andato proprio, subito, scappato subito.

AV.CRESCIMANNO: c' stato qualcuno in quell'occasione che ha tirato fuori la pistola, vi ha minacciato?

MANNAI A.:      no, io non ho visto.

AV.CRESCIMANNO: su questo punto, sia nelle dichiarazioni rese all'avvocato Bisagna come assunzione di informazione, ex articolo 38, disposizione di attuazione, il 03 febbraio 2000, che nel verbale di sommarie informazioni rese al Pubblico Ministero il 23 marzo del 2000, lei, la frase sostanzialmente identica, la prendo dal verbale del Pubblico Ministero, dice: "c'era panico tra i poliziotti, uno ha tirato fuori la pistola, si vedeva che non riuscivano a capire cosa dovessero fare, ma nel frattempo provavano a spegnere l'incendio", lei questo lo ricorda, lo conferma?

MANNAI A.:      s.

PRESIDENTE:     avvocato, lei ha detto se lo minacciarono, non credo che vi sia contraddizione, quanto meno in ordine alla minaccia, se in ordine al fatto che sfoder la pistola un discorso, ma solo per questo.

AV.CRESCIMANNO: ma credo che di minaccia ha parlato nella domanda precedente Presidente.

PRESIDENTE:     s.

AV.CRESCIMANNO: se l'ho fatto ho sbagliato.

PRESIDENTE:     siccome lei ha parlato della minaccia.

AV.CRESCIMANNO: no, non intendevo neanche..

PRESIDENTE:     poi ha proceduto a contestazione, dico la contestazione nel merito..

AV.CRESCIMANNO: Presidente, mi riferivo soltanto alla manovra di tirare fuori l'arma.

PRESIDENTE:     l'arma, va bene, su questo..

AV.CRESCIMANNO: nessun collegamento con la domanda precedente, se l'ho fatto l'ho fatto involontariamente.

PRESIDENTE:     siccome sta utilizzando.., va bene.

AV.CRESCIMANNO: l'ho fatto involontariamente.

PRESIDENTE:     chiaro avvocato.

AV.CRESCIMANNO: nessuna intenzione di..

PRESIDENTE:     avvocato, chiaro.

AV.CRESCIMANNO: quindi vero che un poliziotto tir fuori l'arma?

MANNAI A.:      s, io vedevo, cio..

AV.CRESCIMANNO: quello che lei ha visto, per carit!

MANNAI A.:      non soltanto uno che in quel momento l, anche per, secondo il mio punto di vista, perch agitato, tiene la pistola cos, ma non per fare male a qualcuno.

AV.CRESCIMANNO: benissimo, dico..

MANNAI A.:      questo che volevo..

AV.CRESCIMANNO: s, ma nessuno ha intenzione di forzare..

MANNAI A.:      ha la pistola fuori, per non..

AV.CRESCIMANNO: va bene, se pu proseguire nella narrazione, a questo punto che successo, hanno aperto le porte, siete uscite, cosa successo?

MANNAI A.:      dopodich, dopo un quarto d'ora mi pare, un quarto d'ora, dieci minuti, arrivata, sono arrivati i vigili del fuoco, perch nessuno si poteva avvicinare nel posto l, era troppo caldo, troppo fuoco, sono arrivati i vigili del fuoco, hanno messo una scala al coso l, sulla veranda, dove, di dietro, sulla veranda.

AV.CRESCIMANNO: di dietro rispetto al corridoio.

MANNAI A.:      s, e hanno cominciato a spegnere.

AV.CRESCIMANNO: a spegnere.

MANNAI A.:      a spegnere.

                Noi, nella nostra stanza non ce la facevamo pi a stare..

AV.CRESCIMANNO: scusi, prima di andare avanti, d'accordo, ora parliamo della sua stanza.

                I poliziotti nel frattempo erano rimasti l, si erano allontanati?

MANNAI A.:      no, sono tutti scappati, tutti, non c'era nessuno nel corridoio.

AV.CRESCIMANNO: nel corridoio non c'era nessuno?

MANNAI A.:      non c'era nessuno, tutti gi, tutti erano gi perch c'era troppo fumo, e tutti erano gi.

AV.CRESCIMANNO: lei poc'anzi ha fatto riferimento a una frase che credo sarebbe stata rivolta proprio a lei, se ho ben capito, "non possiamo aprirvi perch non abbiamo le chiavi", eccetera, quando scoppiato l'incendio, lei ha sentito i poliziotti parlare delle chiavi o no?

PRESIDENTE:     avvocato, per la verit devo intervenire per dire che il teste ha parlato delle chiavi, in relazione..

AV.CRESCIMANNO: prima.

PRESIDENTE:     s avvocato, ma in relazione al, parrebbe ad una astanteria medica, nel senso che c'era uno di loro che stava male, e non avevano le chiavi, se ne sarebbe parlato domani, dico facciamoglielo chiarire.

AV.CRESCIMANNO: io questo..

PRESIDENTE:     facciamo chiarezza.

AV.CRESCIMANNO: forse perch ho gi una cultura, ho capito diversamente, ritorniamo.

PRESIDENTE:     facciamo..

AV.CRESCIMANNO: ci torniamo senz'altro, quando possiamo chiarire.

                Quando all'inizio vi hanno chiuso nella stanza, e poi, se ho ben capito, se non sono preciso lei mi corregga per favore, e poi avete chiesto di potere andare in bagno.

MANNAI A.:      s.

AV.CRESCIMANNO: poter fare medicare quello che era ferito, eccetera, e vi hanno parlato di chiavi, di quali chiavi parlavano?

MANNAI A.:      s, per aprire le porte che erano chiuse.

AV.CRESCIMANNO: quindi le porte delle stanze dove voi eravate chiusi?

MANNAI A.:      s.

AV.CRESCIMANNO: quindi non le porte di un'infermeria?

MANNAI A.:      no.

AV.CRESCIMANNO: e porte, quindi facciamo riferimento a quei lucchetti chiusi a chiave con cui avevano fermato le sbarre?

MANNAI A.:      s.

AV.CRESCIMANNO: benissimo.

MANNAI A.:      perch lo abbiamo chiesto tante volte.

AV.CRESCIMANNO: benissimo.

MANNAI A.:      uno diceva: "non abbiamo le chiavi".

                Siccome alcuni dei ragazzi, poliziotti anche, conoscono i ragazzi che c'erano l da un mese, dice: "ma veramente non abbiamo le chiavi con noi adesso, nessuno ci ha le chiavi, se ne parla domani mattina".

AV.CRESCIMANNO: ho capito.

MANNAI A.:      anche quando arrivata, anche quando sono arrivati i vigili del fuoco e hanno dovuto spaccare la porta per entrare, anche perch noi siamo gi riusciti a salire, nella nostra stanza c' un finestrino.

AV.CRESCIMANNO: s.

MANNAI A.:      sotto la porta, noi eravamo dieci persone nella stanza, e vogliamo salire tutti quanti nello stesso momento e poi scendiamo di nuovo, perch siamo..

AV.CRESCIMANNO: non riusciti a respirare.

MANNAI A.:      a respirare proprio.

AV.CRESCIMANNO: scusi, ma per chiudere un capitolo e passare a quest'altro, le chiedevo poc'anzi, durante, dopo lo scoppio dell'incendio lei ha sentito i poliziotti parlare di nuovo fra di loro delle chiavi, cercavano le chiavi, lei ha sentito qualche cosa?

MANNAI A.:      s, dopo.

AV.CRESCIMANNO: dopo che scoppiato l'incendio le sto chiedendo.

MANNAI A.:      dopo che scoppiato alcuni li ho sentiti, dicevano: "non lo so chi li ha portati, non abbiamo le chiavi noi, non lo so chi li ha portati queste chiavi".

AV.CRESCIMANNO: scusi un secondo; s, possiamo, pu proseguire, quindi lei parlava di ci che avvenuto nella vostra stanza, nella stanza dove era lei, cio non ho ben capito, cercavate di uscire da dove?

MANNAI A.:      c', sopra la porta c' un finestrino di vetro, che si pu spaccare, non vetro, quello di plastica, il vetro di plastica.

AV.CRESCIMANNO: benissimo.

MANNAI A.:      l'abbiamo spaccato.

AV.CRESCIMANNO: pu dirci grosso modo che dimensioni aveva?

MANNAI A.:      cos, piccolo proprio.

PRESIDENTE:     quello che al vertice o quello che al centro?

AV.CRESCIMANNO: no, parla sopra la porta, quindi debbo ritenere.

MANNAI A.:         s.

PRESIDENTE:     quello che era proprio in alto, in alto alla porta?

MANNAI A.:      s.

PRESIDENTE:     tra la porta e il tetto diciamo?

MANNAI A.:      s.

PRESIDENTE:     va bene, continui.

AV.CRESCIMANNO: quindi era largo quanto?

MANNAI A.:      pi o meno cos.

AV.CRESCIMANNO: possiamo dire quaranta centimetri?

MANNAI A.:      pi o meno cos, passa..

AV.CRESCIMANNO: quaranta, cinquanta centimetri.

MANNAI A.:      una persona passa.

AV.CRESCIMANNO: e alto quanto?

PRESIDENTE:     senta, siccome qui non verr in trascrizione, era pi piccolo, pi stretto o quanto la porta di larghezza?

MANNAI A.:      di larghezza quanto la porta.

PRESIDENTE:     quindi un po' meno di ottanta centimetri.

AV.CRESCIMANNO: e di altezza grosso modo?

MANNAI A.:      cos.

AV.CRESCIMANNO: lei in centimetri non lo sa dire?

MANNAI A.:      no.

PRESIDENTE:     diamo atto che sar una cinquantina.

AV.CRESCIMANNO: una cinquantina di centimetri.

MANNAI A.:      s, passa, una persona pu passare.

AV.CRESCIMANNO: e quindi voi cercavate di uscire dalla stanza passando da l?

MANNAI A.:      e tutti insieme, perch c'era un caos, non si capiva pi niente, anche noi avevamo paura di morire soffocati l.

AV.CRESCIMANNO: s.

MANNAI A.:      allora tutti insieme volevamo andare, e poi ci siamo organizzati, tre, tre, uno, due, tutti insieme, e siamo riusciti ad uscire nel corridoio.

                Dal corridoio siamo andati dove c' la mensa, l abbiamo trovato i poliziotti con i pompieri che ci danno l'acqua, dove c' la mensa.

AV.CRESCIMANNO: s, quindi vi hanno dato l'acqua a questo punto?

MANNAI A.:      ci hanno dato l'acqua, s, e poi vediamo i nostri amici che li stanno facendo uscire uno dietro l'altro, tutti ustionati, morti.

AV.CRESCIMANNO: questi dalla stanza, dalla seconda stanza, la stanza accanto alla vostra?

MANNAI A.:      s.

AV.CRESCIMANNO: mi dica una cosa, le sbarre a questo punto nelle porte c'erano ancora o no?

MANNAI A.:      le sbarre?

AV.CRESCIMANNO: e sbarre che avevano messo a chiusura della porta, le sbarre di ferro, lei ha detto poc'anzi?

MANNAI A.:      s, c'erano.

AV.CRESCIMANNO: c'erano ancora?

MANNAI A.:      s.

AV.CRESCIMANNO: e le porte come erano state aperte?

MANNAI A.:      l'hanno spaccate, i pompieri, quando sono andati a spaccare la cosa dove successo l'incendio.

AV.CRESCIMANNO: s, la porta di dove successo l'incendio.

MANNAI A.:      l'hanno spaccata con il coso l, per entrare.

AV.CRESCIMANNO: s, dico l'hanno spaccata?

MANNAI A.:      s.

AV.CRESCIMANNO: ricorda, sa con che cosa l'hanno spaccata?

MANNAI A.:      io non li ho visti, perch io gi ero nella mensa.

AV.CRESCIMANNO: va bene.

                Scusi, prima di andare avanti..

MANNAI A.:      che stavo bevendo un po' d'acqua.

AV.CRESCIMANNO: per non lasciare nulla di ci che lei ha gi dichiarato.

                Lei ha detto di sapere che le sbarre, che le porte furono chiuse con delle sbarre di ferro, a loro volta poi chiuse con dei lucchetti a chiave, ma lei questo come fa a saperlo?

MANNAI A.:      perch si vede.

AV.CRESCIMANNO: da dove si vede?

MANNAI A.:      c' un buchetto nella porta.

AV.CRESCIMANNO: s.

MANNAI A.:      che si vede, con la testa cos si vede.

AV.CRESCIMANNO: parli al microfono.

MANNAI A.:      allora, nella porta della stanza.

AV.CRESCIMANNO: oltre a quello di cui abbiamo parlato prima, cio la parte alta c' un foro?

MANNAI A.:      si pu vedere la cosa delle sbarre.

AV.CRESCIMANNO: quindi lei l'ha visto?

MANNAI A.:      s.

AV.CRESCIMANNO: va bene.

                Proseguendo, quindi le sbarre erano ancora l, qualche sbarra stata staccata dal muro, lo ricorda, qualcuna delle sbarre?

MANNAI A.:      no.

AV.CRESCIMANNO: io le debbo ricordare, contestare, e faccio riferimento alle dichiarazioni rese all'avvocato Bisagna, il 03 febbraio 2000, lei ha detto: "sono quindi andato nella stanza da cui partito l'incendio che aveva la porta buttata gi. Ricordo che anche la sbarra era stata divelta", cio strappata.

MANNAI A.:      tolta.

AV.CRESCIMANNO: lei lo ricorda questo?

MANNAI A.:      s.

AV.CRESCIMANNO: lei lo ha dichiarato appunto a febbraio del 2000.

MANNAI A.:      s.

AV.CRESCIMANNO: il 03 febbraio del 2000.

MANNAI A.:      s, anche le..

AV.CRESCIMANNO: quindi questa sbarra era stata divelta.

                Lei andato in quella stanza della mensa, se ho ben capito, dopodich vi hanno portato via, vi hanno accompagnato in ospedale, cosa successo?

MANNAI A.:      io veramente ho cominciato a gridare contro di tutti, contro la polizia: " colpa vostra, vi denuncio a tutti", cos, per disperazione.

AV.CRESCIMANNO: s.

MANNAI A.:      perch loro mi hanno portato gi nelle scale e mi hanno massacrato di botte, qualche sei, sette poliziotti sopra di me.

AV.CRESCIMANNO: li altri suoi compagni cosa hanno fatto, cosa hanno avuto, sono stati accompagnati in ospedale?

MANNAI A.:      alcuni, quelli che erano ustionati, che erano, quelli che stavano male li hanno portati in ospedale, quelli che per loro non stavano male, o non si vedevano segni di qualcosa di grave, li hanno portati in Questura.

AV.CRESCIMANNO: lei andato in ospedale o no?

MANNAI A.:      no, io sono stato i Questura.

AV.CRESCIMANNO: e in Questura vi hanno interrogato, che cosa successo?

MANNAI A.:      no, in Questura hanno detto: "cosa successo", io ho detto: "io sono in quella stanza l, ho visto che i miei amici stavano morendo" e per ora io in quel giorno non posso dire nemmeno niente, non riesco a parlare proprio, sono ancora scioccato, tutto il giorno in garage, seduti per terra.

AV.CRESCIMANNO: dove in garage, in Questura?

MANNAI A.:      s.

AV.CRESCIMANNO: in garage diceva, seduti per terra?

MANNAI A.:      s e se qualcuno si alzava gli davano una manganellata, tutto il giorno cos, seduti.

AV.CRESCIMANNO: ma tutto il giorno che cosa intende?

MANNAI A.:      dal..

AV.CRESCIMANNO: siete arrivati in Questura grosso modo a che ora?

MANNAI A.:      verso, di notte tardi, di mattina presto.

AV.CRESCIMANNO: mattina presto, e siete stati in Questura?

MANNAI A.:      verso le tre.

AV.CRESCIMANNO: verso le?

MANNAI A.:      verso le tre se mi ricordo.

AV.CRESCIMANNO: della notte, del mattino insomma.

MANNAI A.:      s, le quattro, cos.

AV.CRESCIMANNO: e siete rimasti in Questura fino a che ora grosso modo?

MANNAI A.:      io sono tornato al centro verso le, il centro di Serraino, quando gi si fatto buio.

AV.CRESCIMANNO: quindi la sera del giorno 29?

MANNAI A.:      s.

AV.CRESCIMANNO: o comunque il tardo pomeriggio, siamo a dicembre, il tardo pomeriggio del giorno 29.

MANNAI A.:      s.

AV.CRESCIMANNO: sia al momento di farvi uscire dal Serraino Vulpitta, che in Questura, lei ha gi dato alcune indicazioni, io le chiedo una sintesi, siete stati trattati bene, male, come siete stati trattati?

MANNAI A.:      in Questura.

AV.CRESCIMANNO: sia al Serraino Vulpitta, dopo l'incendio, che in quel..

PRESIDENTE:     avvocato mi scusi, non che la cosa non abbia una sua valenza, per dico ai fini del presente processo, se mi dice dove rifluisce ai fini del presente processo.

AV.CRESCIMANNO: Presidente, sulla gestione della vicenda da parte delle forze di polizia.

PRESIDENTE:     avvocato, ci interessa fino all'incendio, e purtroppo alla constatazione della morte, altrimenti facciamo un altro tipo di processo.

AV.CRESCIMANNO: no, ma io..

PRESIDENTE:     no, dico..

AV.CRESCIMANNO: non intendo fare processo.

PRESIDENTE:     no, ma limite nucleare al processo.

AV.CRESCIMANNO: completare i dati, ma comunque se il Tribunale ritiene che siamo fuori tema, io mi arresto senz'altro.

PRESIDENTE:     s avvocato.

AV.CRESCIMANNO: nessun'altra domanda per quanto mi riguarda Presidente.

PRESIDENTE:     benissimo, Pubblico Ministero.

P.M.:           dunque, signor Carin, voglio sapere, prima che scoppiasse l'incendio nella seconda stanza, le persone che ci stavano nelle stanze urlavano, si agitavano, facevano rumore insomma, prima che scoppiasse l'incendio?

MANNAI A.:      s.

P.M.:           chiaramente durante.

MANNAI A.:      s.

P.M.:           e quanto tempo ci mise l'incendio a divampare, da quando lei diciamo sent il fumo a quando divent molto forte l'incendio, ci furono pochi minuti?

MANNAI A.:      quanto durato l'incendio?

P.M.:           quanto ci ha messo per diventare molto violento insomma, per divampare?

MANNAI A.:      subito.

P.M.:           subito.

MANNAI A.:      proprio..

P.M.:           ma in termini di minuti, cinque minuti, due minuti, cinque minuti?

MANNAI A.:      ma secondi.

P.M.:           secondi.

MANNAI A.:      in pochi secondi diventato un inferno.

P.M.:           quindi velocissimo.

MANNAI A.:      minuto non si sente pi la voce di nessuno, nessuno ha voce, non si sentono le voci.

P.M.:           si creato subito fumo nel corridoio cio e nella vostra stanza, cio subito si creato del fumo?

MANNAI A.:      s, subito.

P.M.:           molto fumo.

                E lei riusciva a vedere dall'obl della stanza, riusciva a vedere nel corridoio cosa succedeva, anche se c'era tutto questo fumo?

MANNAI A.:      dal corridoio riesco a sentire, per non riesco a vedere, soltanto se mi arrampico a quella cosa della porta l sopra, per esce anche il fumo, esce nel corridoio, e senti la luce che "ciuh, ciuh" allora ho avuto paura, e guardavo sempre dalla finestra, dove c' la veranda.

P.M.:           la veranda, quindi dalla parte del..

MANNAI A.:      guardavano dalla finestra l, per prendere un po' di..

P.M.:           di aria.

MANNAI A.:      un po' di aria.

P.M.:           quindi lei non poteva vedere se ci stava la polizia nel corridoio, diciamo quello che faceva la polizia fuori, nel corridoio, dall'obl riusciva a vederlo, cio sarebbe riuscito a vederlo, c'era tanto fumo lei ha detto?

MANNAI A.:      s, ma la polizia non, quando successo l'incendio sono tutti andati nella parte della veranda, non sono venuti nella parte del corridoio.

P.M.:           del corridoio.

MANNAI A.:      tutti dalla parte della veranda, e quando hanno visto questo spettacolo com'era, agghiacciante, terribile, quando hanno un mezzo estintore, e non riescono a spegnere questo fuoco, se ne sono andati tutti, sentivo proprio dalle scale che scendono.

P.M.:           per dico lei..

MANNAI A.:      perch sono..

P.M.:           poteva vedere se c'era stato un intervento della polizia in corridoio, dalla parte del corridoio, poteva vedere dalla sua stanza se c'era stato, dall'obl della porta?

MANNAI A.:      s, potevo vedere.

P.M.:           nonostante il fumo?

MANNAI A.:      per quel momento c'era ancora la luce.

P.M.:           e dall'obl si riusciva a vedere tutto quanto il corridoio, cio se uno si affacciava dall'obl riusciva a vedere tutto quanto il corridoio, o una piccola parte, insomma, quindi lei dico dalla parte del corridoio non riusciva a vedere cosa succedeva fuori dalla parte della veranda che aveva pi facilit di vedere?

MANNAI A.:      s, pi facilit, s.

P.M.:           volevo sapere un'altra cosa, lei ha modo di vedere come sono state aperte le porte delle stanze, di quelle tre stanze che erano chiuse, perch era presente nel momento in cui sono state aperte le porte?

MANNAI A.:      no, non ero presente quando.., ero gi gi, non hanno lasciato nessuno sopra di noi, soltanto quelli che erano un po' ustionati, per dargli un po' di.., tutti gli altri eravamo insieme, tutti gi.

P.M.:           non ho altre domande, grazie.

MANNAI A.:      prego.

PRESIDENTE:     la parte civile?

AV.BISAGNA:     no, nessuna domanda.

PRESIDENTE:     avvocato, non deve chiudere?

AV.CRESCIMANNO: sugli stessi temi.

PRESIDENTE:     s, prego.

AV.CRESCIMANNO: no dico per limitare.

                Lei ha detto adesso, ha parlato adesso dell'apertura delle porte, la porta della stanza dove era rinchiuso lei come stata aperta e da chi?

MANNAI A.:      noi siamo saltati.

AV.CRESCIMANNO: s, ma quindi, ecco, scusi, quindi quando sono arrivati i vigili del fuoco voi eravate gi fuori?

MANNAI A.:      s.

AV.CRESCIMANNO: ma lei poc'anzi ha detto di avere visto un vigile del fuoco, i vigili del fuoco dal lato della veranda con la scala.

MANNAI A.:      s.

AV.CRESCIMANNO: e quindi siete andati via subito dopo questo?

MANNAI A.:      quando sono arrivati loro.

AV.CRESCIMANNO: s.

MANNAI A.:      loro dicono: "uscite, uscite, uscire", e noi gi stavamo uscendo.

AV.CRESCIMANNO: ho capito, quindi lei non sa.

MANNAI A.:      perch loro gi sono nel corridoio, i vigili del fuoco.

AV.CRESCIMANNO: s.

MANNAI A.:      allora, siccome loro hanno visto che noi stavamo uscendo di l, da quella..

AV.CRESCIMANNO: dalla parte alta della porta.

MANNAI A.:      s: "uscite, uscite, e andate di l", uno dopo l'altro, uno dopo l'altro e siamo usciti.

AV.CRESCIMANNO: un'altra cosa, lei ha fatto riferimento a un poliziotto che ha con un estintore, un piccolo estintore tentato di spegnere l'incendio nella stanza accanto alla vostra, esatto?

MANNAI A.:      s.

AV.CRESCIMANNO: quando arrivato il poliziotto, con l'estintore, nella stanza accanto si sentivano ancora grida, rumori, voci o non si sentiva pi niente? lei poc'anzi ha parlato..

MANNAI A.:      si sentiva qualcuno forse, qualcuno che proprio alla fine, cio non riesce nemmeno, si sente cos "aehh, aehh".

AV.CRESCIMANNO: lamenti.

MANNAI A.:      lamenti.

AV.CRESCIMANNO: non si sentiva altro, grazie, nient'altro Presidente.

PRESIDENTE:     s, qualche domanda.

                Senta, lei ha parlato del fatto che hanno staccato il termosifone, come hanno fatto dico, non c'erano rumori per staccare il termosifone collegato al muro, infisso al muro, come hanno fatto, lei li ha visti mentre lo staccavano?

MANNAI A.:      no, io comunque non, siccome il primo giorno che era, non so come ha fatto il termosifone.

PRESIDENTE:     per dico esperienza comune.

MANNAI A.:      lo so.

PRESIDENTE:     legato con tubi al muro.

MANNAI A.:      s, l'hanno sforzato, tutte le persone e l'hanno staccato.

PRESIDENTE:     senta, lei ha parlato di un magazzino, dov' questo magazzino, non quando siete stati in Questura, quando secondo lei, dico secondo quello che dice lei sarebbe andati a prendere le coperte, rispetto al piano in cui eravate voi questo magazzino dov'?

MANNAI A.:      al piano dove eravamo noi.

PRESIDENTE:     senta.

MANNAI A.:      a sinistra.

PRESIDENTE:     senta, il posto di guardia, cio dove si trovano, dove si trovava la polizia, rispetto alle stanze, a che distanza ?

MANNAI A.:      non tanto.

PRESIDENTE:     s.

MANNAI A.:      pi o meno fino alla porta.

PRESIDENTE:     fino alla porta, s, diamo atto che siamo a circa quindici, venti metri.

MANNAI A.:      per questa porta qua, qualcuno mi dice che gi l'hanno sfondata.

PRESIDENTE:     no, i parlo nella posizione di riposo, quando ancora non era successo nulla, quando tutto fisiologico.

                E quindi dicevo, lei sa da dove l'hanno preso questo termosifone, l'hanno preso dal corridoio, da dove l'hanno preso?

MANNAI A.:      dal corridoio, s.

PRESIDENTE:     dal corridoio.

                E non c' nessuno che si accorge di questa, del fatto che abbiano divelto il termosifone?

MANNAI A.:      perch comunque sono in tanti, la televisione alta, c' troppo caos, c' troppo "casino", poi la polizia sono un po', tipo non si vedono nel corridoio, ognuno, ogni volta qualcuno d un'occhiata, e vede tutto apposto.

PRESIDENTE:     va bene, senta lei sa chi fu ad accendere i materassi, cio che materialmente diede fuoco al materasso o ai materassi, che poi provocarono questo incendio, lo sa? chiara la mia domanda o gliela devo riformulare? dico lei sa chi materialmente accese il fuoco al materasso?

MANNAI A.:      no, non lo so.

PRESIDENTE:     non lo sa.

                Quindi di questo lei non sa chi.., e sa chi che aveva fiammiferi, accendino o qualcosa, nonostante la perquisizione a cui furono sottoposti?

MANNAI A.:      in quel momento non lo so, perch quando loro..

PRESIDENTE:     lo seppe, dopo lo seppe?

MANNAI A.:      no, quando loro ci hanno perquisiti, tutti noi non potevamo pi comunicare tra di noi.

PRESIDENTE:     d'accordo.

MANNAI A.:      ogni gruppo va alla sua..

PRESIDENTE:     ho capito.

MANNAI A.:      non possiamo stati pi..

PRESIDENTE:     ma io le dico, nonostante questo lei sa chi che, lo sa anche per averlo appreso dopo, e in caso ci dir da chi, chi materialmente mise fuoco al materasso e chi aveva fiammiferi o accendini per darvi fuoco?

MANNAI A.:      no, questo non lo so.

PRESIDENTE:     e non lo seppe neppure dopo?

MANNAI A.:      no, questo no, non lo so proprio.

PRESIDENTE:     mi dica una cosa, senta chi che materialmente chiuse, mise la barra alla porta, per barra intendo quella esterna, quella da fuori, e con il lucchetto, col catenaccio, chi fu?

MANNAI A.:      un poliziotto.

PRESIDENTE:     s, d'accordo, dico ma lei sa chi fu materialmente, chi che venne, abbass la sbarra e chiuse il catenaccio?

MANNAI A.:      non lo conosco.

PRESIDENTE:     ma lo vide? d'accordo, lei non lo conosce, ma li vide, vide chiudere questa sbarra?

MANNAI A.:      lo vido?

PRESIDENTE:     lei lo ha visto i poliziotto o chi..?

MANNAI A.:      s.

PRESIDENTE:     lo vide?

MANNAI A.:      s.

PRESIDENTE:     e come mai quando vi dicono: "non abbiamo le chiavi", voi non dite: "ma guardi, l'avete chiuso un attimo fa, come fate a non averla?".

MANNAI A.:      "li avete chiusi voi", l'abbiamo detto tante volte.

PRESIDENTE:     s per lei un attimo fa, sentito dal difensore, dico non mi ha dato questa risposta.

                Nel momento in cui c' addirittura uno che sta male, c' uno che sta male, ha bisogno, c' chi doveva andare in bagno, eccetera, loro vi dicono: "le chiavi non ce le abbiamo, se ne parla l'indomani", dico voi come mai non avete detto.., dico come mai non opponete, non dite: "guarda che l'avete chiuse voi le porte, quindi le chiavi dovete averle voi"? riesce, dico chiara la mia domanda?

MANNAI A.:      s.

PRESIDENTE:     loro dicono: "non abbiamo le chiavi", ma un attimo prima avevano chiuso, dico voi questo non gliel'opponete, non glielo dite?

MANNAI A.:      ma gliel'abbiamo detto.

PRESIDENTE:     e loro cosa vi hanno detto?

MANNAI A.:      "non abbiamo le chiavi, non abbiamo noi le chiavi", hanno detto cos.

PRESIDENTE:     senta, la mensa dov'? sempre rispetto alle stanze in cui..

MANNAI A.:      la mensa fuori, appena finisce il corridoio si trova la mensa, dove si mangia, dove..

PRESIDENTE:     quindi in fondo, non dalla parte del posto di blocco, del posto..?

MANNAI A.:      no, l, appena tu entri, subito a sinistra c' la mensa.

PRESIDENTE:     va bene.

                Lei dopo che scoppi l'incendio, arrivarono i pompieri, vide dove erano messi questi materassi, i materassi che furono bruciati per, e da cui scatur il fuoco, in che parte della stanza erano collocati, se lo ricorda?

MANNAI A.:      ma erano nella stanza sempre dove..

PRESIDENTE:     s, d'accordo, ma erano alla finestra, alla porta, al centro della stanza, dico lo ricorda?

MANNAI A.:      no, io lo so che li hanno poggiati alla porta, e hanno fatto fuoco.

PRESIDENTE:     quindi lo sa o li ha visti?

MANNAI A.:      no, lo so.

PRESIDENTE:     lo sa, quindi..

MANNAI A.:      perch qualcuno rimasto vivo, e racconta.

PRESIDENTE:     s, e gliel'ha raccontato.

                Va bene, non ci sono ulteriori domande su questi punti introdotti dal Tribunale, pu andare, grazie.

MANNAI A.:      grazie.

PRESIDENTE:     allora avvocato, noi dobbiamo iniziare a risolvere il problema di questi testi, lei cortesemente ci d le notifiche.

AV.CRESCIMANNO: esibisco al Tribunale un fax del dottor Pietro Ieva, nonch un certificato medico relativo a Roberto Poli e le giustificazioni per motivi di lavoro, di Luca De Rocchi, Aldo Frasi, e implicita giustificazione, perch un'attestazione della Bayern sul turno di lavoro che..

PRESIDENTE:     della?

AV.CRESCIMANNO: della Bayern, di un turno di lavoro che avrebbe dovuto svolgere oggi, sono tutti in congedo ormai Presidente.

PRESIDENTE:     s, capisco che sono ausiliari.

AV.CRESCIMANNO: per Maurizio Malvestiti, li faccio vedere al Pubblico Ministero e li do al Tribunale.

                Comunque Presidente, se, cos possiamo fare una valutazione globale, io intanto dichiaro di rinunziare ai testi, per evitare equivoci sui nomi, gli agenti Alfredo Chirico e Luigi Casoria, nonch al carabinieri Mirco Pezzuola, nonch ancora tutti gli extra comunitari, indicati nella mia lista testi, ad eccezione di Fati Fuchiki (come da pronuncia), per cui insisto per l'esame del dottore Ieva e dei carabinieri Pollina, Rocchi, Frasi e Malvestiti, nonch il consulente tecnico, per il quale chiedo subito al Tribunale che ho bisogno di un po' di tempo, perch ho dovuto sostituirlo, in quanto colui che avevo indicato, per ragioni di generale disponibilit, non stato in grado, mi ha comunicato poco tempo fa, di non essere in grado di portare avanti questo incarico, per cui ho nominato, poi dar notizia al Tribunale, altro ingegnere, a cui ho passato dieci giorni fa, tanto di carte.

PRESIDENTE:     va bene, senta avvocato, in ordine agli altri testi di cui lei chiede la citazione, di cui chiede appunto l'escussione, dovrebbe cortesemente darci le prove della relata.

AV.CRESCIMANNO: s Presidente, ma credo che si ricavi dal fatto che mi hanno fatto il fax.

PRESIDENTE:     no, di questo lo so.

AV.CRESCIMANNO: tutti e quattro sono, tutti qua.

PRESIDENTE:     li ha consegnati, li aveva il collega, mi scusi.

AV.CRESCIMANNO: Presidente per completezza, c' ancora una riserva, che alla fine si scioglier senza dare atto, dare luogo ad ulteriore attivit, sugli agenti Angelo e Marino, e sull'ingegnere Foder, che sono anche testi nostri, su questo io lo manterrei fermo per il momento.

PRESIDENTE:     s, ma Foder stato gi..

AV.CRESCIMANNO: s, infatti ho detto lo mantengo ferma, lo dico chiaramente proforma, se ci fossero emergenze tali che impongono di risentire costoro.

PRESIDENTE:     allora, avvocato, noi per il giorno 12?

AV.CRESCIMANNO: io per la verit speravo con oggi di finire con le minuzie, con i testi che ho citato.

PRESIDENTE:     benissimo.

AV.CRESCIMANNO: e con questa riserva di finire, lasciando solo il consulente, per cui le avrei chiesto di andare pi avanti del 12, per.

PRESIDENTE:     un attimo, ci ritiriamo un attimo.

 

SOSPENSIONE

ALLA RIPRESA

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PRESIDENTE:     il Tribunale, rientrato in aula, dispone l'accompagnamento coattivo di Malvestiti Maurizio, Aldo Frasi, diffida l'accompagnamento coattivo nei confronti dell'avvocato De Rocchi Luca, il De Rocchi invece, per il De Rocchi accompagnamento coattivo.

                Diffida di accompagnamento a Poli Roberto, autorizza la citazione di Ieva, il quale ha rassegnato, nella sua qualit di questore, inderogabile esigenza di servizio, con l'avvertenza della assoluta necessit a comparire, in assenza del quale disporremo l'accompagnamento.

                Rinvia alla gi calendata udienza del 12 giugno 2003, ore 15:00.